Caratteristiche Tecniche Alfa Romeo GT 2005 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
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CONOSCENZA DELLA VETTURA
147fig. 149
A0A0707b
Effettuare l’operazione
solo a vettura ferma.
PERICOLO-GRAVI LESIO-
NI. In caso di operazioni di
controllo o manutenzione
nel vano motore, porre particola-
re attenzione a non urtare con la
testa l’estremità del cofano solle-
vato.
Se necessita fare alcune
verifiche nel vano motore,
quando questo è ancora
caldo, non avvicinatevi all’elettro-
ventilatore: può mettersi in fun-
zione anche con chiave estratta dal
commutatore. Attendere che il mo-
tore si raffreddi.
COFANO
VANO MOTORE
La leva di apertura del cofano motore è di-
sposta sotto l’estremità sinistra della plancia.
Per aprire:
– tirare la leva di apertura (A-fig. 148)
fino ad avvertire lo scatto di sgancio.
– premere verso l’alto la levetta (A-
fig. 149) del dispositivo di sicurezza.
– sollevare il cofano.
AVVERTENZAIl sollevamento del co-
fano è agevolato dai due ammortizzatori a
gas laterali. Si raccomanda di non mano-
mettere tali ammortizzatori e di accompa-
gnare il cofano durante il sollevamento.
fig. 148
A0A0135b
Nell’uso del bagagliaio
non superare mai i carichi
massimi consentiti (vedere
“Caratteristiche tecniche”). Accer-
tarsi inoltre che gli oggetti conte-
nuti nel bagagliaio siano ben assi-
curati, per evitare che una frenata
brusca possa proiettarli in avanti,
causando ferimenti ai passeggeri.
Un bagaglio pesante non
ancorato, in caso di inci-
dente, potrebbe provoca-
re gravi danni ai passeggeri.
Se volete trasportare ben-
zina in una tanica di riser-
va, occorre farlo nel rispet-
to delle disposizioni di legge, usan-
do solamente una tanica omologa-
ta, e fissata adeguatamente agli oc-
chielli di ancoraggio carico. Anche
così tuttavia si aumenta il rischio di
incendio in caso di incidente.
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CONOSCENZA DELLA VETTURA
197
SISTEMA AUDIO
HI-FI BOSE
(a richiesta per versioni/mercati
ove previsto)
Il sistema audio HI-FI BOSE è stato accu-
ratamente progettato per
Alfa GT, in
modo da fornire le migliori prestazioni acu-
stiche e riprodurre il realismo musicale di un
concerto dal vivo, per ogni posto all’inter-
no dell’abitacolo.
Tra le caratteristiche del sistema spiccano
la fedele riproduzione dei toni alti cristallini
e dei bassi pieni e ricchi che rendendo tra
l’altro superflua la funzione Loudness. Inol-
tre, la gamma completa dei suoni viene ri-
prodotta in tutto l’abitacolo avvolgendo gli
occupanti con la naturale sensazione di spa-
zialità che si prova ascoltando la musica dal
vivo.
I componenti adottati sono brevettati e
frutto della più sofisticata tecnologia, ma
al tempo stesso sono di facile ed intuitivo
azionamento, che permette anche ai me-
no esperti di usare al meglio l’impianto.
fig. 163
A0A0642b
fig. 161
A0A0336b
fig. 162
A0A0337b
INFORMAZIONI TECNICHE
(fig. 161-162-163)
Il sistema è costituito da:
– quattro woofer (A) con diametro
165 mm ad alta efficienza, due anteriori e
due posteriori, aventi ognuno un tweeter
coassiale all’interno;– un bass box volume 12 dm
3(B) allog-
giato sul lato sinistro del vano bagagli;
– un amplificatore HI-FI ad alta potenza
(150W) con 6 canali, con equalizzazione
analogica in ampiezza, fase del segnale e
con sub-woofer di diametro 130 mm.
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CORRETTO USO DELLA VETTURA
208
Occorre pertanto limitarne l’impiego alle pre-
stazioni per le quali sono stati omologati.
AVVERTENZAQuando si utilizzano
pneumatici invernali con indice di velocità
massima inferiore a quella raggiungibile dal-
la vettura (aumentata del 5%), sistemare
nell’abitacolo, bene in evidenza per il gui-
datore, una segnalazione di cautela che ri-
porti la velocità massima consentita dai
pneumatici invernali (come previsto da Di-
rettiva CE).
Montare su tutte e quattro le ruote pneu-
matici uguali (marca e profilo) per garanti-
re maggiore sicurezza in marcia, in frenata
ed una buona manovrabilità.
Si ricorda che è opportuno non invertire il
senso di rotazione dei pneumatici. PNEUMATICI
INVERNALI
Sono pneumatici studiati appositamente
per la marcia su neve e ghiaccio, da mon-
tare in sostituzione di quelli in dotazione
alla vettura.
Usare pneumatici invernali delle stesse di-
mensioni di quelli in dotazione alla vettura.
I Servizi Autorizzati Alfa Romeo sono lieti
di fornire consigli sulla scelta del pneumati-
co più adatto all’uso cui il Cliente intende
destinarlo.
Per il tipo di pneumatico da adottare, per
le pressioni di gonfiaggio e le relative ca-
ratteristiche dei pneumatici invernali, atte-
nersi scrupolosamente a quanto riportato al
capitolo “Caratteristiche tecniche”.
Le caratteristiche invernali di questi pneu-
matici si riducono notevolmente quando la
profondità del battistrada è inferiore ai 4
mm. In questo caso è opportuno sostituirli.
Le specifiche caratteristiche dei pneuma-
tici invernali, fanno sì che, in condizioni am-
bientali normali o in caso di lunghe percor-
renze autostradali, le loro prestazioni risul-
tino inferiori rispetto a quelle dei pneumati-
ci di normale dotazione.
CATENE DA NEVE
L’impiego delle catene è subordinato alle
norme vigenti in ogni paese.
Per le versioni 1.8 T. SPARK, 2.0
JTS e 1.9 JTD, il pneumatico 195/60
R15 è catenabile (impiegare catene da ne-
ve ad ingombro ridotto con sporgenza mas-
sima oltre il profilo del pneumatico pari a 12
mm) mentre sui pneumatici 205/60 R15
- 205/55 R16 - 205/55 ZR16 - 215/45
R17 - 215/45 ZR17 - 225/40 ZR18 non
possono essere montate le catene da neve.
Per la versione 3.2
V6, possono es-
sere utilizzate solo catene del tipo ragno per
i pneumatici 215/45 R17” e 215/45 ZR
17” mentre sui pneumatici 225/45 ZR17
- 225/40 ZR18 non possono essere mon-
tate le catene da neve.
In Lineaccessori Alfa Romeo sono dispo-
nibili le catene SPIKES SPIDER COMPACT
(modello 17003 compact) dotate di 9 brac-
ci con lunghezza registrabile pari a 16 mm
ed adattatore su copriruota da 17 pollici.
Le catene devono essere applicate solo sui
pneumatici delle ruote motrici (anteriori).
Si raccomanda, prima di acquistare o im-
piegare catene da neve di rivolgersi per infor-
mazioni ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.
Controllare la tensione delle catene dopo
aver percorso alcune decine di metri.
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IN EMERGENZA
213
Sul ruotino di scorta è ap-
plicato un adesivo sul qua-
le sono riassunte le princi-
pali avvertenze sull’impiego del
ruotino stesso e le relative limita-
zioni d’uso. L’adesivo non deve as-
solutamente essere rimosso o co-
perto. L’adesivo riporta le seguen-
ti indicazioni in quattro lingue:
ATTENZIONE! SOLO PER USO
TEMPORANEO! 80 km/h MAX!
SOSTITUIRE APPENA POSSIBILE
CON RUOTA DI SERVIZIO STAN-
DARD. NON COPRIRE QUESTA IN-
DICAZIONE.
Sul ruotino di scorta non deve as-
solutamente essere montata alcu-
na coppa ruota.
Le caratteristiche di guida della
vettura, con il ruotino di scorta
montato, risultano modificate; evi-
tare accelerate e frenate violente,
brusche sterzate e curve veloci.La durata complessiva del
ruotino di scorta è di circa
3000 km, dopo tale per-
correnza il pneumatico relativo de-
ve essere sostituito con un altro
dello stesso tipo.
Non installare in alcun caso un
pneumatico tradizionale su di un
cerchio previsto per l’utilizzo come
ruotino di scorta. Far riparare e ri-
montare la ruota sostituita il più
presto possibile.
Non è consentito l’impiego con-
temporaneo di due o più ruotini di
scorta.
Non ingrassare i filetti dei bullo-
ni prima di montarli: potrebbero
svitarsi spontaneamente.
Il cric serve solo per la sostitu-
zione di ruote sulla vettura a cui è
in dotazione oppure su vetture del-
lo stesso modello. Sono assoluta-
mente da escludere impieghi diversi
come ad esempio sollevare vettu-
re di altri modelli. In nessun caso,
utilizzarlo per riparazioni sotto la
vettura.
Il non corretto posizionamento del
cric può provocare la caduta della
vettura sollevata.
Non utilizzare il cric per portate
superiori a quella indicata sull’eti-
chetta che vi si trova applicata.Sul ruotino di scorta non
possono essere montate le
catene da neve, pertanto
se si fora un pneumatico anteriore
(ruota motrice) e vi è necessità di
impiego delle catene, si deve pre-
levare dall’asse posteriore una
ruota normale e montare il ruoti-
no di scorta al posto di quest’ulti-
ma. In questo modo, avendo due
ruote normali motrici anteriori, si
possono montare su queste le ca-
tene da neve risolvendo quindi la
situazione di emergenza.
Non manomettere assolutamente
la valvola di gonfiaggio.
Non introdurre utensili di alcun
genere tra cerchio e pneumatico.
Controllare e, se occorre, ripristi-
nare regolarmente la pressione dei
pneumatici e del ruotino di scorta
attenendosi ai valori riportati nel
capitolo “Caratteristiche tecniche”.
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MANUTENZIONE DELLA VETTURA
258
Il consumo dell’olio è bas-
sissimo; se dopo il rabboc-
co ne fosse necessario un
altro a breve distanza di tempo, fa-
re controllare l’impianto ai Servizi
Autorizzati Alfa Romeo per veri-
ficare eventuali perdite.Svitando il tappo del ser-
batoio evitare che il liquido
vada a contatto con le par-
ti verniciate. Se dovesse succede-
re, lavare immediatamente con ac-
qua. Evitare che il liquido per
servosterzo vada a con-
tatto con le parti calde del
motore: è infiammabile.
fig. 10
A0A0217b
fig. 9
A0A0400b
LIQUIDO FRENI E FRIZIONE
IDRAULICA
(fig. 10)
Svitare il tappo (A) e verificare che il li-
quido contenuto nel serbatoio sia al livello
massimo.
LIQUIDO SERVOSTERZO
(fig. 9)
Controllare che il livello dell’olio nel ser-
batoio di alimentazione sia al livello massi-
mo.
Questa operazione deve essere eseguita
con la vettura in piano ed a motore fermo
e freddo.
Verificare che il livello sia in corrisponden-
za della tacca di riferimento MAXvisibile
sul serbatoio oppure sia in corrispondenza
della tacca superiore (livello massimo) ri-
portata sull’astina (A) di controllo solidale
al tappo del serbatoio.
Se il livello dell’olio nel serbatoio è infe-
riore al livello prescritto, procedere al rab-
bocco utilizzando esclusivamente uno dei
prodotti indicati nella tabella “Caratteristi-
che dei lubrificanti e dei liquidi” nel capito-lo “Caratteristiche tecniche” operando co-
me segue:
– Avviare il motore ed attendere che il li-
vello dell’olio nel serbatoio si sia stabiliz-
zato.
– Con il motore in moto, ruotare più vol-
te e completamente il volante a destra e a
sinistra.
– Rabboccare sino a quando il livello è in
corrispondenza del livello MAXquindi ri-
montare il tappo.
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MANUTENZIONE DELLA VETTURA
264
Un’errata pressione provoca un consumo
anomalo dei pneumatici:
(A): pressione normale: battistrada unifor-
memente consumato.
(B): pressione insufficiente: battistrada
particolarmente consumato ai bordi.
(C): pressione eccessiva: battistrada par-
ticolarmente consumato al centro.
I pneumatici vanno sostituiti quando lo
spessore del battistrada si riduce a 1,6 mm.
In ogni caso, attenersi alle normative vi-
genti nel Paese in cui si circola.
Si ricorda inoltre che utilizzatori ad alto as-
sorbimento di corrente attivati dall’utente,
quali ad esempio: scalda biberon, aspira-
polvere, telefono cellulare, frigo bar ecc., se
alimentati a motore spentooppure
anche se avviato ma funzionante al regi-
me minimo previsto accelerano il processo
di scarica della batteria.
AVVERTENZA Dovendo installare in
vettura impianti aggiuntivi, si evidenzia la
pericolosità di derivazioni improprie su con-
nessioni del cablaggio elettrico, in partico-
lare se interessano dispositivi di sicurezza.
RUOTE E PNEUMATICI
PRESSIONE PNEUMATICI
Controllare ogni due settimane circa e pri-
ma di lunghi viaggi la pressione di ciascun
pneumatico, compreso il ruotino di scorta:
tale controllo deve essere eseguito con pneu-
matico riposato e freddo.
Utilizzando la vettura, è normale che la
pressione aumenti; per il corretto valore re-
lativo alla pressione di gonfiaggio del pneu-
matico vedere il paragrafo “Ruote” nel ca-
pitolo “Caratteristiche tecniche”.
Batteria da
60 Ah
70 AhMassimo assorbimento
a vuoto ammesso
36 mA
42 mA
L’assorbimento massimo di tutti gli acces-
sori (di serie e di seconda installazione) de-
ve essere inferiore a 0,6 mA x Ah (della bat-
teria), come esplicitato nella tabella se-
guente:
fig. 14
A0A0225b
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MANUTENZIONE DELLA VETTURA
268
I detersivi inquinano le ac-
que. Pertanto il lavaggio
della vettura va effettuato
in zone attrezzate per la raccolta e
la depurazione dei liquidi impiega-
ti per il lavaggio stesso.Evitare il più possibile di parcheggiare la
vettura sotto gli alberi; le sostanze resino-
se che molte specie lasciano cadere confe-
riscono un aspetto opaco alla vernice ed in-
crementano le possibilità di innesco di pro-
cessi corrosivi.
AVVERTENZAGli escrementi di uccelli
devono essere lavati immediatamente e con
cura, in quanto la loro acidità è particolar-
mente aggressiva.
Per un corretto lavaggio:
1) Asportare l’antenna dal tetto onde evi-
tare di danneggiarla se si lava la vettura in
un impianto automatico.
2) Bagnare la carrozzeria con un getto di
acqua a bassa pressione.
3) Passare sulla carrozzeria una spugna
con una leggera soluzione detergente ri-
sciacquando di frequente la spugna.
4) Risciacquare bene con acqua ed asciu-
gare con getto d’aria o pelle scamosciata.
Nell’asciugatura, curare soprattutto le par-
ti meno in vista, come vani porte, cofano,
contorno fari, in cui l’acqua può ristagnare
più facilmente. Si consiglia di non portare
subito la vettura in ambiente chiuso, ma la-
sciarla all’aperto in modo da favorire l’eva-
porazione dell’acqua.
Non lavare la vettura dopo una sosta al so-
le o con il cofano motore caldo: si può al-
terare la brillantezza della vernice.
Le parti in plastica esterne devono essere
pulite con la stessa procedura seguita per il
normale lavaggio della vettura. CONSIGLI PER LA BUONA
CONSERVAZIONE
DELLA CARROZZERIA
Vernice
La vernice non ha solo funzione estetica
ma anche protettiva della lamiera.
In caso di abrasioni o rigature profonde,
si consiglia quindi di provvedere subito a far
eseguire i necessari ritocchi, per evitare for-
mazioni di ruggine.
Per i ritocchi della vernice utilizzare solo
prodotti originali (vedere “Targhetta di iden-
tificazione vernice carrozzeria” nel capito-
lo “Caratteristiche tecniche”).
La normale manutenzione della vernice
consiste nel lavaggio, la cui periodicità di-
pende dalle condizioni e dall’ambiente d’u-
so. Ad esempio, nelle zone con alto inqui-
namento atmosferico, o se si percorrono
strade cosparse di sale antighiaccio è bene
lavare più frequentemente la vettura.
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CARATTERISTICHE TECNICHE
271
TARGHETTA RIASSUNTIVA
DATI D’IDENTIFICAZIONE
La targhetta (fig. 2) è applicata sulla tra-
versa anteriore del vano motore.
Riporta i dati di identificazione di seguito
elencati:
(A)Spazio riservato agli estremi di omo-
logazione nazionale
(B)Spazio per la punzonatura del nu-
mero progressivo di telaio
(C)Spazio disponibile per l’eventuale in-
dicazione dei pesi massimi autorizzati
dalle varie legislazioni nazionali
(D)Spazio riservato all’indicazione del-
la versione ed alle eventuali indica-
zioni supplementari a quelle pre-
scritte(E)Spazio riservato al valore del coeffi-
ciente di fumosità (versioni JTD)
(F)Spazio riservato per la punzonatura
del nome del costruttore.
MARCATURA SCOCCA
Nel vano motore, a lato dell’attacco su-
periore dell’ammortizzatore destro, è stam-
pigliata la marcatura della scocca (fig. 3)
comprendente:
– Tipo di veicolo: ZAR 937.000
– Numero progressivo di fabbricazione del-
la vettura (numero di telaio).
DATI DI
IDENTIFICAZIONE
Si consiglia di prendere nota delle sigle
di identificazione. I dati di identificazione
stampigliati e riportati dalle targhette e
la loro posizione sono i seguenti (fig. 1):
1- Targhetta riassuntiva dati d’identifica-
zione
2- Marcatura scocca
3- Targhetta identificazione vernice car-
rozzeria
4- Marcatura motore.
C C
A A
R R
A A
T T
T T
E E
R R
I I
S S
T T
I I
C C
H H
E E
T T
E E
C C
N N
I I
C C
H H
E E
fig. 1
A0A0654b
fig. 2
A0A0246b
fig. 3
A0A0247b
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CARATTERISTICHE TECNICHE
272
TARGHETTA IDENTIFICAZIONE
VERNICE CARROZZERIA
La targhetta (fig. 4) è applicata sul bor-
do interno sinistro del portellone. La targhet-
ta riporta i seguenti dati:
A. Fabbricante della vernice.
B. Denominazione del colore.
C. Codice del colore.
D.Indicazione relativo al tipo di prodotto
da utilizzare per i ritocchi.
MARCATURA MOTORE
La marcatura motore è stampigliata sul
basamento, lato cambio, in corrispon-
denza del collettore di scarico.
CODICE MOTORI - VERSIONI CARROZZERIA
fig. 4
A0A0651b
Codice motore Versione carrozzeria
1.8 T SPARKAR32205 937CXR1A 26
2.0 JTS937A1000 937CXH1A 22
2.0 JTS
932A2000 937CXT1A 29
(per mercati specifici)
2.0 JTS Selespeed937A1000 937CXH11 23
3.2V6936A000 937CXP1B 25
JTD16V937A5000 937CXN1B 24B
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CARATTERISTICHE TECNICHE
273
MOTORE
Codice tipo
Ciclo
Numero e posizione cilindri
Diametro e corsa stantuffi mm
Cilindrata totale cm3
Rapporto di compressione
Potenza massima (CEE):
kW
CV
regime corrispondente giri/min
Coppia massima (CEE):
Nm
kgm
regime corrispondente giri/min
Candele di accensione (*)
Carburante
2.0 JTS
2.0 JTS
Selespeed
937A1000
Otto
4 in linea
83 x 91
1970
11,5 : 1
121
165
6400
206
21
3250
NGK PFR6B
NGK BKR6EKPA
Benzina verde
senza piombo
95 RON2.0 JTS (**)
932A2000
Otto
4 in linea
83 x 91
1970
11,5 : 1
119
163
6400
201
20
3250
NGK PFR6B
NGK BKR6EKPA
Benzina verde
senza piombo
95 RONJTD16V
937A5000
Diesel
4 in linea
82 x 90,4
1910
17,5 : 1
110
150
4000
305
31
2000
Gasolio per
autotrazione
(specifica
EN 590) 3.2
V6
936A000
Otto
6 a V di 60°
93 x 78
3179
10 : 1
176,5
240
6200
300
30,6
4800
NGK PFR6B
Benzina verde
senza piombo
95 RON
(*) Per ogni cilindro sono previste due candele diverse, una per tipo
(**) Per versioni/mercati ove previsto1.8 T. SPARK
AR32205
Otto
4 in linea
82,7
1747
11,5 : 1
103
140
6500
163
16,6
3900
NGK PFR6B+
NGK PMR7A
NGK BKR6EKPA+
NGK PMR7A
Benzina verde
senza piombo
95 RON