neve Alfa Romeo MiTo 2009 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
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CONOSCENZA DELLA VETTURA79
1
Spostando la leva verso l’alto (posizione instabile) il funziona-
mento è limitato al tempo in cui si trattiene manualmente la leva
in tale posizione. Al rilascio, la leva ritorna nella sua posizione ar-
restando automaticamente il tergicristallo.PULIZIA CRISTALLI
La leva destra comanda l’azionamento del tergicristallo/lavacri-
stallo e del tergilunotto/lavalunotto.
TERGICRISTALLO/LAVACRISTALLO fig. 34
Il funzionamento avviene solo con chiave di avviamento in posi-
zione MAR. La ghiera A può assumere cinque diverse posizioni:
,funzionamento ad intermittenza (bassa velocità);
OOtergicristallo fermo;
AUTO attivazione sensore pioggia (ove previsto) (il tergicristal-
lo adatta automaticamente la velocità di funzionamento
all’intensità della pioggia)
≤funzionamento ad intermittenza;
≥funzionamento continuo lento;
¥funzionamento continuo veloce.
fig. 34A0J0064m
Non utilizzare il tergicristallo per liberare il para-
brezza da strati accumulati di neve o ghiaccio. In
tali condizioni, se il tergicristallo é sottoposto a sfor-
zo eccessivo, interviene il salvamotore, che inibisce il fun-
zionamento anche per alcuni secondi. Se successivamen-
te la funzionalità non viene ripristinata (anche dopo un
riavvio da chiave della vettura), rivolgiti ai Servizi
Autorizzati Alfa Romeo.
Funzione “Lavaggio intelligente”
Tira la leva verso il volante (posizione instabile) per azionare il la-
vacristallo. Mantieni tirata la leva più di mezzo secondo per atti-
vare automaticamente, con un solo movimento, il getto del lava-
cristallo ed il tergicristallo stesso.
Il funzionamento del tergicristallo termina tre battute dopo il rila-
scio della leva. Il ciclo viene ultimato da una battuta del tergicri-
stallo circa 6 secondi dopo.
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CONOSCENZA DELLA VETTURA93
1Con portapacchi trasversale montato il tetto apri-
bile deve rimanere chiuso.
Scendendo dalla vettura, togli sempre la chiave dal
dispositivo di avviamento per evitare che il tetto
apribile, azionato inavvertitamente, costituisca un
pericolo per chi rimane a bordo: l’uso improprio del tet-
to può essere pericoloso. Prima e durante il suo aziona-
mento, accertati sempre che i passeggeri non siano espo-
sti al rischio di lesioni provocate sia direttamente dal tet-
to in movimento, sia da oggetti personali trascinati o ur-
tati dal tetto stesso.
Non aprire il tetto in presenza di neve o ghiaccio:
rischi di danneggiarlo.
Tendina parasole
La regolazione della luminosità interna dell’abitacolo è consentita
tramite l’uso di una tendina parasole.
Per aprire/chiudere la tendina impugna la maniglia C-fig. 53. La
chiusura della tendina è indipendente alla posizione di apertura del
pannello in vetro.
Chiusura tetto
La pressione del pulsante B-fig. 53 consente due modalità di chiu-
sura del pannello vetro anteriore.
Automatica
Con tetto completamente aperto, premere a lungo il pulsante B-
fig. 53: il pannello vetro anteriore si porta in posizione “spoiler”.
Premendo successivamente il pulsante, il pannello inizia lo scorri-
mento in avanti sino a chiudersi completamente.
Dopo il comando iniziale di apertura il pannello vetro potrà essere
fermato in posizioni intermedie premendo nuovamente il pulsan-
te.
Manuale
Premendo brevemente il pulsante B-fig. 53, da completamente
aperto, il pannello vetro anteriore si muove e si ferma nella posi-
zione al rilascio del pulsante stesso. In questo caso il pannello si
chiude mediante pressioni ad impulso sul pulsante stesso.
Questa funzione permette di posizionare il pannello vetro anterio-
re in posizioni intermedie rispetto a quelle realizzate mediante la
chiusura automatica.
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CONOSCENZA DELLA VETTURA111
1SISTEMA “ALFA dna”
(Sistema controllo dinamica
vettura) (ove previsto)
È un dispositivo che permette, agendo sulla levetta A-fig. 70 (ubi-
cata sul tunnel centrale) di selezionare tre diverse modalità di gui-
da:
❍d = Dynamic (modalità per guida sportiva);
❍n = Normal (modalità per guida in condizioni normali);
❍a = All Weather (modalità per guida in condizioni di bassa ade-
renza, come ad esempio pioggia e neve)
Il dispositivo agisce inoltre sui sistemi di controllo dinamico della
vettura (motore, sterzo, sistema VDC, quadro strumenti).
fig. 70A0J0090m
MODALITÀ DI GUIDA
La levetta A-fig. 70 è di tipo monostabile, ovvero rimane sempre in
posizione centrale. La modalità di guida inserita viene segnalata dal-
l’accensione del corrispondente led sulla mostrina e dall’indicazione
sul display multifunzionale riconfigurabile, come di seguito illustrato:
A0J0188mA0J0290m
Modalità Dynamic Modalità
All Weather
Quando è inserita la modalità “Normal”, sul display non appare
nessuna scritta/simbolo.
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118CONOSCENZA DELLA VETTURA
SEGNALAZIONE ACUSTICA
Inserendo la retromarcia viene attivata automaticamente una se-
gnalazione acustica nel caso in cui sia presente un ostacolo nel rag-
gio d’azione.
La segnalazione acustica:
❍aumenta con il diminuire della distanza tra vettura ed ostacolo;
❍diventa continua quando la distanza che separa la vettura dal-
l’ostacolo è inferiore a circa 30 cm mentre cessa immediata-
mente se la distanza dall’ostacolo aumenta;
❍rimane costante se la distanza tra vettura ed ostacolo rimane
invariata, mentre se questa situazione si verifica per i sensori
laterali, il segnale viene interrotto dopo circa 3 secondi per
evitare, ad esempio, segnalazioni in caso di manovre lungo i
muri.
Distanze di rilevamento
Raggio d’azione centrale: 140 cm
Raggio d’azione laterale: 60 cm
Se i sensori rilevano più ostacoli, viene preso in considerazione
solo quello che si trova alla distanza minore.
FUNZIONAMENTO CON RIMORCHIO
Il funzionamento dei sensori viene disattivato automaticamente al-
l’inserimento della spina del cavo elettrico del rimorchio nella pre-
sa del gancio di traino della vettura. I sensori si riattivano auto-
maticamente sfilando la spina del cavo del rimorchio.
Per il corretto funzionamento del sistema è indi-
spensabile che i sensori siano sempre puliti da fan-
go, sporcizia, neve o ghiaccio. Durante la pulizia
dei sensori presta la massima attenzione a non rigarli o
danneggiarli; evitare l’uso di panni asciutti, ruvidi o du-
ri. I sensori devono essere lavati con acqua pulita, even-
tualmente con l’aggiunta di shampoo per auto. Nelle sta-
zioni di lavaggio che utilizzano idropulitrici a getto di va-
pore o ad alta pressione, pulire rapidamente i sensori man-
tenendo l’ugello oltre i 10 cm di distanza.
Per la riverniciatura del paraurti o per eventuali
ritocchi di vernice nella zona dei sensori, rivolgiti
solo ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo. Applica-
zioni non corrette di vernice potrebbero, infatti, compro-
mettere il funzionamento dei sensori di parcheggio.
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CONOSCENZA DELLA VETTURA119
1
AVVERTENZE GENERALI
Durante le manovre di parcheggio presta sempre la massima at-
tenzione agli ostacoli che potrebbero trovarsi sopra o sotto i sen-
sori.
Gli oggetti posti a distanza ravvicinata nella parte posteriore della
vettura, in alcune circostanze non vengono infatti rilevati dal si-
stema e pertanto possono danneggiare la vettura od essere dan-
neggiati.
La responsabilità del parcheggio e di altre mano-
vre pericolose è sempre e comunque affidata al
conducente. Effettuando queste manovre, assicu-
rati sempre che nello spazio di manovra non siano pre-
senti né persone (specialmente bambini) né animali. Il
sensore di parcheggio costituisce un aiuto per il condu-
cente, il quale però non deve mai ridurre l’attenzione du-
rante le manovre potenzialmente pericolose anche se ese-
guite a bassa velocità.Di seguito alcune condizioni che potrebbero influenzare le presta-
zioni del sistema di parcheggio:
❍una sensibilità ridotta dei sensori e riduzione delle prestazioni
del sistema di ausilio al parcheggio potrebbero essere dovute
dalla presenza sulla superficie dei sensori di: ghiaccio, neve,
fango, verniciatura multipla;
❍i sensori rilevano un oggetto non esistente (“disturbo di eco”)
causato da disturbi di carattere meccanico, ad esempio: lavaggio
della vettura, pioggia (condizioni di vento estreme), grandine;
❍le segnalazioni inviate dai sensori possono essere alterate an-
che dalla presenza nelle vicinanze di sistemi ad ultrasuoni (ad
es. freni pneumatici di autocarri o martelli pneumatici);
❍le prestazioni dei sensori possono anche essere influenzate dal-
la posizione dei sensori. Ad esempio variando gli assetti (a cau-
sa dell’usura di ammortizzatori, sospensioni) oppure cambiando
pneumatici, caricando troppo la vettura, facendo tuning speci-
fici che prevedono di abbassare la vettura;
❍la rilevazione di ostacoli nella parte alta della vettura potreb-
be non essere garantita in quanto il sistema rileva ostacoli che
possono urtare la vettura nella parte bassa.
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AVVIAMENTO E GUIDA149
3
Avviamento del motore.................................................................... 150
In sosta ......................................................................................... 152
Uso del cambio ............................................................................... 153
Risparmio di combustibile................................................................. 154
Traino di rimorchi............................................................................. 156
Pneumatici da neve ......................................................................... 157
Catene da neve ............................................................................... 158
Lunga inattività della vettura............................................................. 158
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AVVIAMENTO E GUIDA157
3
INSTALLAZIONE GANCIO TRAINO
Per l’installazione gancio traino rivolgiti ai Servizi Autorizzati Alfa
Romeo.
PNEUMATICI DA NEVE
Utilizza pneumatici da neve delle stesse dimensioni di quelli in
dotazione alla vettura: i Servizi Autorizzati Alfa Romeo ti sapran-
no consigliare sulla scelta del pneumatico più adatto all’uso.
Utilizza questi pneumatici solo in caso di fondo stradale ghiaccia-
to o innevato.
Le caratteristiche invernali di questi pneumatici si riducono note-
volmente quando la profondità del battistrada è inferiore ai 4 mm.
In questo caso è opportuno sostituirli.
Monta su tutte e quattro le ruote pneumatici uguali (marca e pro-
filo) per garantire maggiore sicurezza in marcia ed in frenata ed
una buona manovrabilità. È opportuno non invertire il senso di ro-
tazione dei pneumatici.
Il sistema ABS non controlla il sistema frenante del
rimorchio. Presta particolare cautela sui fondi sci-
volosi.
Non modificare assolutamente l’impianto freni del-
la vettura per il comando del freno del rimorchio.
L’impianto frenante del rimorchio deve essere del
tutto indipendente dall’impianto idraulico della vettura.
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158AVVIAMENTO E GUIDA
CATENE DA NEVE
L’impiego delle catene da neve è subordinato alle norme vigenti
in ogni Paese. Le catene da neve devono essere applicate solo
sui pneumatici delle ruote anteriori (ruote motrici).
Controlla la tensione delle catene da neve dopo aver percorso al-
cune decine di metri.
Impiega catene da neve ad ingombro ridotto: per pneumatici
195/55 R16” e 205/45 R17” utilizzare catene da neve ad in-
gombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneu-
matico pari a 9 mm.
AVVERTENZA Sul ruotino di scorta non possono essere montate le
catene da neve. Se fori una ruota anteriore (motrice) e vi è ne-
cessità di impiego delle catene, devi prelevare dall’asse posterio-
re una ruota normale e montare il ruotino al posto di quest’ulti-
ma. In questo modo avendo due ruote motrici normali, puoi mon-
tare su queste le catene da neve.
LUNGA INATTIVITÀ DELLA VETTURA
Se la vettura deve rimanere ferma per più di un mese, osserva que-
ste precauzioni:
❍parcheggia la vettura in un locale coperto, asciutto e possibil-
mente arieggiato; inserisci una marcia e verifica che il freno a
mano non sia inserito;
❍scollega il morsetto negativo dal polo della batteria e control-
lare lo stato di carica della medesima. Durante il rimessaggio,
questo controllo dovrà essere ripetuto trimestralmente;
❍pulisci e proteggi le parti verniciate applicando cere protettive;
❍pulisci e proteggi la parti metalliche lucide con specifici prodotti
in commercio;
❍cospargi di talco le spazzole in gomma del tergicristallo e del
tergilunotto e lasciale sollevate dai vetri;
❍apri leggermente i finestrini;
❍copri la vettura con un telone in tessuto o in plastica trafora-
ta. Non usare teloni in plastica compatta, che non permetto-
no l’evaporazione dell’umidità presente sulla superficie della
vettura;
❍gonfia i pneumatici a una pressione di +0,5 bar rispetto a quel-
la normalmente prescritta e controllarla periodicamente;
❍se non scolleghi la batteria dall’impianto elettrico, controllane
lo stato di carica ogni trenta giorni;
❍non svuotare l’impianto di raffreddamento del motore.
Con le catene montate, mantieni una velocità mo-
derata; non superare i 50 km/h. Evita le buche,
non salire sui gradini o marciapiedi e non percor-
rere lunghi tratti su strade non innevate, per non dan-
neggiare la vettura ed il manto stradale.
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162IN EMERGENZA
Il cric serve solo per la sostituzione di ruote sulla
vettura a cui è in dotazione oppure su vetture del-
lo stesso modello. Sono assolutamente da esclu-
dere impieghi diversi come ad esempio sollevare vetture
di altri modelli. In nessun caso, utilizzarlo per riparazio-
ni sotto la vettura. Il non corretto posizionamento del cric
può provocare la caduta della vettura sollevata. Non uti-
lizzare il cric per portate superiori a quella indicata sul-
l’etichetta che vi si trova applicata. Sul ruotino di scorta
non possono essere montate le catene da neve, pertanto
se fori un pneumatico anteriore (ruota motrice) e hai la
necessità di impiego delle catene, devi prelevare dall’as-
se posteriore una ruota normale e montare il ruotino al
posto di quest’ultima. In questo modo, avendo due ruote
normali motrici anteriori, si possono montare su queste le
catene da neve.
Un montaggio errato della coppa ruota può cau-
sarne il relativo distacco quando la vettura è in
marcia. Non manomettere assolutamente la val-
vola di gonfiaggio. Non introdurre utensili di alcun ge-
nere tra cerchio e pneumatico. Controlla regolarmente
la pressione dei pneumatici e del ruotino di scorta (vedi
capitolo “6”).
Le caratteristiche di guida della vettura, con il ruo-
tino montato, risultano modificate. Evita accele-
rate e frenate violente, brusche sterzate e curve
veloci. La durata complessiva del ruotino di scorta è di cir-
ca 3000 km, dopo tale percorrenza il pneumatico relati-
vo deve essere sostituito con un altro dello stesso tipo. Non
installare in alcun caso un pneumatico tradizionale su di
un cerchio previsto per l’uso come ruotino di scorta. FaI
riparare e rimontare la ruota sostituita il più presto pos-
sibile. Non è consentito l’impiego contemporaneo di due
o più ruotini. Non ingrassare i filetti dei bulloni prima di
montarli: potrebbero svitarsi spontaneamente.
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214MANUTENZIONE E CURA
TERGICRISTALLO/TERGILUNOTTO
Non effettuare lo scambio in croce dei pneumati-
ci, spostandoli dal lato destro della vettura a quel-
lo sinistro e viceversa.
Non effettuare trattamenti di riverniciatura dei cer-
chi ruote in lega che richiedono utilizzo di tempe-
rature superiori a 150°C. Le caratteristiche mec-
caniche delle ruote potrebbero essere compromesse.
Viaggiare con le spazzole del tergicristallo/tergi-
lunotto consumate è un grave rischio, perché ri-
duce la visibilità in caso di cattive condizioni at-
mosferiche.
SPAZZOLE
Ti consigliamo di sostituire le spazzole circa una volta l’anno.
Di seguito riportiamo alcuni semplici accorgimenti per ridurre la pos-
sibilità di danni alle spazzole:
❍in caso di temperature sotto zero, accertati che il gelo non ab-
bia bloccato la parte in gomma contro il vetro. Se necessario,
sbloccala con un prodotto antighiaccio;
❍togli la neve eventualmente accumulata sul vetro;
❍azionare il tergicristallo/tergilunotto sul vetro asciutto.
Una pressione troppo bassa provoca il surriscal-
damento del pneumatico con possibilità di gravi
danni al pneumatico stesso.
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