sensor Alfa Romeo 166 2006 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)

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RISCALDATORE
SUPPLEMENTARE
(a richiesta per versioni diesel
ove previsto)
Il riscaldatore supplementare consente
di integrare il riscaldamento del liquido di
raffreddamento del motore, subito dopo
l’avviamento e durante la marcia, per ac-
celerare il raggiungimento e mantenere la
temperatura ottimale di funzionamento
del motore e del riscaldatore dell’abitaco-
lo.
Il dispositivo funziona in modo comple-
tamente automatico e si attiva, solo
quando il motore
è in moto, con tempera-
tura esterna inferiore o uguale a +5°C e
temperatura liquido di raffreddamento
motore inferiore a 60°C.Quando il liquido di raffreddamento rag-
giunge i 61°C, la centralina elettronica ri-
duce la potenza del bruciatore e ne inter-
rompe il funzionamento al raggiungimen-
to dei 72°C, per riattivarla automatica-
mente quando la temperatura del liquido
scende a 60°C. Se invece, dopo la ridu-
zione della potenza del bruci
atore, la
temperatura del liquido inizia a scendere,
la centralina interviene ripristinando la
piena potenza.
L’impianto è composto da:
– Un bruciatore a gasolio per il riscalda-
mento dell’acqua e un silenziatore di sca-
rico per i gas della combustione.
– Una pompa dosatrice collegata alle
tubazioni del serbatoio della vettura, per
l’alimentazione del bruciatore.
– Una centralina elettronica per il con-
trollo e la regolazi
one del bruciatore.
– Un sensore per la temperatura ester-
na.NOTAIl riscaldatore è dotato di un limi-
tatore termico che interrompe la combu-
stione in caso di surriscaldamento dovuto
alla scarsità/perdita di liquido di raffredda-
mento.
Il riscaldatore è protetto anche dall’inter-
ruttore blocco automatico carburante, che
interrompe la combustione in caso d’urto
di entità rilevante: per il funzionamento
dell’interruttore vedere
il paragrafo “Inter-
ruttore blocco automatico carburante”.

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1024PGSm
fig. 137
106
574PGSm
fig. 136
APERTURA DALL’INTERNO
(
fig. 136)
Per aprire dall’interno:
– Con vettura ferma, premere il pulsan-
te (A) posto all’interno del cassetto por-
taoggetti.
La posizione del comando permette di
impedirne l’azionamento quando il cas-
setto portaoggetti è chiuso a chiave.
APERTURA A DISTANZA CON
TELECOMANDO(
fig. 137)
(a richiesta per versioni/mercati ove
previsto)
Il vano bagagli può essere aperto a di-
stanza dall’esterno premendo il pulsante
(A-fig. 137) sulla chiave con inserto
metallico (B), anche quando è inserito
l’allarme elettronico (dove previsto).In questo caso il sistema d’allarme di-
sinserisce il sensore di controllo del cofa-
no bagagliaio, l’impianto emette (ad ec-
cezione delle versioni per alcuni mercati)
due segnalazioni acustiche (“BIP”) e le
frecce si accendono per circa tre secondi.
Richiudendo il cofano bagagliaio, la fun-
zione di controllo viene ripristinata, l’im-
pianto emette (ad eccezione delle versio-
ni per alcuni mercati) due segnalazioni a-
custiche (“BIP”) e le frecce si accendono
per circa tre secondi.

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È necessario, in caso di frenata in curva,
prestare sempre la massima attenzione,
anche con l’aiuto dell’ABS.
Il consiglio più importante di tutti è però
questo:AVVERTENZALe vetture provviste di
ABS devono montare esclusivamente cer-
chi ruote, pneumatici e guarnizioni fre-
nanti del tipo e marca approvati dalla Ca-
sa costruttrice.
Completa l’impianto il correttore elettro-
nico di frenata denominato EBD (Electro-
nic Brake Distributor) che effettua la ripar-
tizione di frenata mediante la centralina
ed i sensori del sistema ABS.
Seguendo queste indicazioni sarete in
condizione di frenare al meglio in ogni oc-
casione.
Se l’ABS interviene, è se-
gno che si sta raggiun-
gendo il limite di aderenza tra
pneumatici e fondo stradale: oc-
corre rallentare per adeguare la
marcia all’aderenza disponibile.
ATTENZIONE
In caso di guasto del si-
stema, con accensione
della spia
>sul quadro strumenti,
far controllare immediatamente la
vettura presso un Servizio Auto-
rizzato Alfa Romeo, raggiungen-
dola ad andatura ridotta, per po-
ter ripristinare la totale funziona-
lità dell’impianto.
ATTENZIONE
Quando l’ABS interviene
ed avvertite le pulsazioni
del pedale, non alleggerite la pres-
sione, ma mantenete il pedale ben
premuto senza timore; così Vi ar-
resterete nel minor spazio possi-
bile, compatibilmente con le condi-
zioni del fondo stradale.
ATTENZIONE
La vettura è dotata di
correttore elettronico di
frenata (EBD). L’accensione con-
temporanea delle spie
>excon
motore in moto indica un’anomalia
del sistema EBD; in questo caso con
frenate violente si può avere un
bloccaggio precoce delle ruote po-
steriori, con possibilità di sbanda-
mento. Guidando con estrema cau-
tela, raggiungere immediatamente
il più vicino Servizio Autorizzato
Alfa Romeo per la verifica dell’im-
pianto.
ATTENZIONE

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SISTEMI VDC E ASR
(a richiesta per versioni/mercati ove pre-
visto)
SISTEMA VDC (VEHICLE
DYNAMICS CONTROL):
GENERALITÀ
Il VDC è un sistema elettronico di con-
trollo della stabilità della vettura che, in-
tervenendo sulla coppia motrice e frenan-
do in modo differenziato le ruote, in caso
di perdita di aderenza, contribuisce a ripor-
tare la vettura nella corretta traiettoria.
Durante la marcia la vettura è sottopo-
sta a forze laterali e longitudinali, che
possono essere controllate dal guidatore
fino a quando i pneumatici offrono un’a-
deguata tenuta; quando quest’ultima
scende sotto il livello minimo, la vettura i-
nizia a deviare dalla traiettoria voluta dal
guidatore.Soprattutto nella marcia su fondo stra-
dale non omogeneo (come pavimentazio-
ne, o per la presenza di acqua, ghiaccio o
terriccio), variazioni di velocità (in accele-
razione o frenata) e/o di traiettoria (pre-
senza di curve o necessità di evitare osta-
coli) possono causare la perdita di ade-
renza dei pneumatici.
Quando i sensori rilevano le condizioni
che porterebbero allo slittamento della
vettura, il sistema VDC interviene sul mo-
tore e sui freni generando un coppia stabi-
lizzante.
Le prestazioni del si-
stema, in termini di sicu-
rezza attiva, non devono indurre il
conducente a correre rischi inutili e
non giustificati. La condotta di
guida dev’essere sempre adeguata
alle condizioni del fondo stradale,
alla visibilità ed al traffico. La re-
sponsabilità per la sicurezza stra-
dale spetta sempre e comunque al
conducente della vettura.
Il sistema VDC aiuta il conducente
a mantenere il controllo della vet-
tura in caso di perdita di aderenza
dei pneumatici.
Le forze indotte dal sistema di re-
golazione VDC per controllare la
perdita di stabilità della vettura
sono sempre comunque dipendenti
dall’aderenza tra pneumatico e
fondo stradale.
ATTENZIONE

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Il cuore del sistema VDC è un sensore,
di origine aeronautica, che rileva le rota-
zioni della vettura attorno al proprio asse
verticale. Le forze centrifughe generate
quando la vettura percorre una curva so-
no invece rilevate da un sensore di accele-
razione laterale ad alta sensibilità.
L’azione stabilizzante del sistema VDC è
basata sui calcoli effettuati dalla centrali-
na elettronica del sistema, che elabora i
segnali ricevuti dai sensori di rotazione
del volante, dell’accelerazione laterale e
della velocità di rotazione di ciascuna ruo-
ta. Questi segnali permettono alla centra-
lina di riconoscere la manovra che il gui-
datore intende eseguire quando ruota il
volante.
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FUNZIONAMENTO
DEL SISTEMA VDC
Il sistema VDC si inserisce automatica-
mente all’avviamento della vettura e non
può essere disinserito. È possibile invece
escludere l’intervento del sistema ASR
premendo il relativo pulsante posto sul
mobiletto centrale.
I componenti fondamentali del sistema
VDC sono:
– una centralina elettronica che elabora
i segnali ricevuti dai vari sensori ed attua
la strategia più opportuna;
– un sensore che rileva la posizione del
volante;
– quattro sensori che rilevano la velo-
cità di rotazione di ciascuna ruota;
– un sensore che rileva la rotazione del-
la vettura attorno all’asse verticale;
– un sensore che rileva l’accelerazione
laterale (forza centrifuga).La centralina elabora le informazioni ri-
cevute dai sensori ed è quindi in grado di
conoscere istante per istante la posizione
della vettura e di confrontarla con la
traiettoria che il guidatore vorrebbe segui-
re. In caso di discordanza, in una frazione
di secondo la centralina sceglie e coman-
da gli interventi più opportuni per riporta-
re immediatamente la vettura in traietto-
ria: frena con forza di differente intensità
una o più ruote e, se necessario, riduce la
potenza trasmessa dal motore.
Gli interventi correttivi vengono modifi-
cati e comandati continuamente nella ri-
cerca della traiettoria voluta dal guidato-
re.
L’azione del sistema VDC incrementa
notevolmente la sicurezza attiva della
vettura in molte situazioni critiche e risul-
ta utile in particolare quando cambiano le
condizioni di aderenza del fondo stradale.

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È ovvio che, in presenza di neve o ghiac-
cio, l’aderenza assume valori molto ridot-
ti e quindi, in tali condizioni, lo spazio
d’arresto rimane elevato, anche con il si-
stema ABS.SISTEMA VDC (VEHICLE
DYNAMICS CONTROL)
Il VDC è un sistema elettronico di control-
lo della stabilità della vettura che, interve-
nendo sulla coppia motrice e frenando in
modo differenziato le ruote, in caso di per-
dita di aderenza, contribuisce a riportare
la vettura nella corretta traiettoria.
Quando i sensori rilevano le condizioni
che porterebbero allo slittamento della
vettura, il sistema VDC interviene sul mo-
tore e sui freni generando un coppia sta-
bilizzante.
BRAKE ASSIST (assistenza
nelle frenate d’emergenza)
Il sistema, non escludibile, riconosce le
frenate d’emergenza in base alla velocità
di azionamento del pedale freno, consen-
tendo di intervenire più velocemente sul-
l'impianto frenante.
Sulle vetture dotate di sistema VDC, il
Brake Assist viene disattivato in caso di a-
varia all'impianto VDC stesso, segnalato
dall’accensione della relativa spia.
L’ABS non dispensa il con-
ducente da una guida pru-
dente, soprattutto in presenza di
fondo stradale ghiacciato, innevato
o bagnato.
ATTENZIONE
La vettura è dotata di cor-
rettore elettronico di fre-
nata (EBD). L’accensione contem-
poranea delle spie
>excon
motore in moto indica un’anomalia
del sistema EBD; in questo caso con
frenate violente si può avere un
bloccaggio precoce delle ruote po-
steriori, con possibilità di sbanda-
mento. Guidando con estrema cau-
tela raggiungere immediatamente
la più vicina officina autorizzata
Alfa Romeo per la verifica dell’im-
pianto.
ATTENZIONE
L’accensione della sola spia
>con il motore in moto
indica normalmente anomalia del
solo sistema ABS. In questo caso
l’impianto frenante mantiene la
sua efficacia, pur senza fruire del
dispositivo antibloccaggio. In tali
condizioni anche la funzionalità del
sistema EBD può risultare ridotta.
Anche in questo caso si racco-
manda di raggiungere immediata-
mente la più vicina officina auto-
rizzata Alfa Romeo guidando in
modo da evitare brusche frenate,
per la verifica dell’impianto.
ATTENZIONE
Le prestazioni del sistema,
in termini di sicurezza at-
tiva, non devono indurre il condu-
cente a correre rischi inutili e non
giustificati. La condotta di guida
dev’essere sempre adeguata alle
condizioni del fondo stradale, alla
visibilità ed al traffico. La respon-
sabilità per la sicurezza stradale
spetta sempre e comunque al con-
ducente della vettura.
ATTENZIONE

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518PGS
fig. 93
A0D0097m
FUSIBILI E RELE’ NEL VANO
BAGAGLI
I fusibili e relè nel bagagliaio sono allog-
giati in una centralina posta sul fianco de-
stro, nel vano chiuso dal coperchio (A-
fig. 92).
Per aprire il coperchio ruotare la mano-
pola (B).
Per individuare i servizi protetti dai fusi-
bili, consultare le tabelle alle pagine se-
guenti.AVVERTENZA La disposizione dei
relè può variare secondo le versioni e i
mercati di commercializzazione; si racco-
manda, pertanto, anche in caso di sospet-
ta anomalia di rivolgersi ai Servizi Auto-
rizzati Alfa Romeo.I circuiti azionati dai relè sono i seguenti
(fig. 93):
A. Relè attuatore miscelazione aria,
centralina climatizzatore, controllo riscal-
datore supplementare (versioni JTD)
B. Relè lunotto termico
C. Relè illuminazione comandi sedili ri-
scaldati, specchio retrovisore interno elet-
trocromico, plafoniere alette parasole,
sensore di pioggia, centralina sensori di
parcheggio, illuminazione comandi spec-
chi retrovisori esterni, ricevitore teleco-
mando, centralina sistema di allarme,
spia LOCK comandi alzacristalli lato guida
D. Relè parabrezza termico, sbrinamen-
to specchi retrovisori esterni
E. Relè riscaldamento sedili anteriori,
presa di corrente posteriore, movimenta-
zione sedili anteriori elettrici, tetto apribile
elettrico
F. Relè indicatori di direzione, predispo-
sizione rimorchio
A0D0111m
fig. 92

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Dispositivi e utilizzatori Fusibile Ampere Ubicazione
Accendisigari 7 20A fig. 86
Alzacristalli
(spia LOCK comandi lato guida) 15 10A fig. 93
Alzacristallo ant. destro (centralina ABI) 3 20A fig. 93
Alzacristallo ant. sinistro (centralina ABI) 18 20Afig. 93
Alzacristallo post. destro (centralina ABI) 17 20Afig. 93
Alzacristallo post. sinistro (centralina ABI) 14 20Afig. 93
Amplificatore audio 20 25A fig. 93
Autoradio 4 15A fig. 86
Avvisatori acustici 11 15A fig. 89
Bobina relè T21, T22, T23
(centralina vano baule) 3 5A fig. 86
Bobina relè T24 (centralina vano baule) 5 10A fig. 86
Bobina relè pompa carburante
(centralina vano motore) 16 5A fig. 86
Luci esterne Fusibile Ampere Ubicazione
Centralina IGE:
- gruppi ottici posteriori 15 10A fig. 86
- illuminazione ramo destro 8 10A fig. 86
- illuminazione ramo sinistro 17 10A fig. 86
- interruttore luci stop 1 15A fig. 86
- luci stop 9 5A fig. 86
- spot fari 11 15A fig. 86
Luce anabbagliante destra 10 15A fig. 89
Luce anabbagliante sinistra 12 15A fig. 89
Luci di direzione (frecce) 12 10A fig. 93
Luci esterne (comando) 5 10A fig. 86
Luci fendinebbia 16 15A fig. 89
Luci retromarcia
(versioni con cambio manuale) 13 10A fig. 86
Luci stop (interruttore) 9 5A fig. 86
1 15A fig. 86
Proiettori e sensore assetto
proiettori (proiettori a scarica di gas) 6 7,5A fig. 86
Luci interne Fusibile Ampere Ubicazione
Illuminazione comandi centrali plancia 5 10A fig. 86
Illuminazione comandi sedili riscaldati 15 10A fig. 93
Illuminazione comandi specchi
retrovisori esterni 15 10A fig. 93
Plafoniera cassetto portaoggetti 5 10A fig. 86
Plafoniere alette parasole 15 10A fig. 93

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193
Dispositivi e utilizzatori Fusibile Ampere Ubicazione
Sistema di allarme (centralina) 12 10A fig. 93
15 10A fig. 93
Sistema EOBD (presa) 18 5A fig. 86
Sistema I.C.S. 5 10A fig. 86
6 7,5A fig. 86
7 20A fig. 86
18 5A fig. 86
Specchio retrovisore interno
elettrocromico 15 10A fig. 93
Telefono (cornetta) 18 5A fig. 86
5 10A fig. 86
Tergicristallo 14 25A fig. 86
Tetto apribile elettrico 10 20A fig. 93
Dispositivi e utilizzatori Fusibile Ampere Ubicazione
Riscaldatore filtro gasolio (versioni JTD) 23 30Afig. 89
5 40A fig. 89
Riscaldatore supplementare 17 20A fig. 89
(versioni JTD) 13 10A fig. 93
Sbrinamento specchi retrovisori esterni 2 7,5A fig. 93
Sedile elettrico anteriore destro
(movimentazione) 5 30A fig. 93
Sedile elettrico anteriore sinistro
(movimentazione) 6 30A fig. 93
Sensore di pioggia 15 10A fig. 93
Sensori di parcheggio (centralina) 15 10A fig. 93
Sistema Alfa Romeo Code 20 5A fig. 86
16 5A fig. 86

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ALIMENTAZIONE - ACCENSIONE
3.2 V6 24V JTD 20V
Multijet
Alimentazione Iniezione elettronica Iniezione diretta con
MPI Bosch turbocompressore
ME7 integrata a geometria variabile ed
con l’accensione e sensore intercooler.
con l’accensione Sistema controllo motore elettronico
di detonazione tipo Common Rail di
motore elettronico seconda generazione
Bosch EDC 15
Candele di accensione NGK RPFR6B –
Cadenza di sostituzione 100.000 km–
Ordine di accensione 1-4-2-5-3-6 –
Ordine di iniezione – 1-2-4-5-3
(*) Per ogni cilindro sono previste due candele diverse, una per tipo.
Modifiche o riparazioni dell’impianto di alimentazione eseguite in modo non corretto e senza tenere conto
delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio.
ATTENZIONE

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