sensor Lancia Thesis 2007 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
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Quando i sensori rilevano le condi-
zioni che porterebbero allo sbanda-
mento della vettura, il sistema ESP
interviene sul motore e sui freni gene-
rando un coppia che riporta la vettura
nella traiettoria corretta.
Le prestazioni del si-
stema, in termini di sicu-
rezza attiva, non devono
indurre il conducente a correre ri-
schi inutili e non giustificati. La
condotta di guida dev’essere sem-
pre adeguata alle condizioni del
fondo stradale, alla visibilità ed al
traffico. La responsabilità per la
sicurezza stradale spetta sempre e
comunque al conducente della
vettura.
Il sistema ESP aiuta il conducente
a mantenere il controllo della vet-
tura in caso di perdita di aderenza
dei pneumatici ma le forze indotte
dal sistema per controllare la per-
dita di stabilità della vettura sono
sempre comunque limitate dall’a-
derenza tra pneumatico e fondo
stradale.FUNZIONAMENTO DEL
SISTEMA ESP
Il sistema ESP si inserisce automati-
camente all’avviamento della vettura
e non può essere disinserito. È possi-
bile invece escludere l’intervento del
sistema ASR premendo il relativo pul-
sante posto sul mobiletto centrale.
I componenti fondamentali del si-
stema ESP sono:
– una centralina elettroidraulica a
controllo elettronico che elabora i se-
gnali ricevuti dai vari sensori ed attua
la strategia più opportuna, agendo
sulle sue elettrovalvole e sulla centra-
lina motore;
– un sensore che rileva l’angolo di
rotazione del volante;
– quattro sensori che rilevano la ve-
locità di rotazione di ciascuna ruota;
– un sensore che rileva la rotazione
della vettura attorno all’asse verticale;
– un sensore che rileva l’accelera-
zione laterale (forza centrifuga).Il cuore del sistema ESP è un sen-
sore, di origine aeronautica, che rileva
le rotazioni della vettura attorno al
proprio asse verticale. Le forze cen-
trifughe generate quando la vettura
percorre una curva sono invece rile-
vate da un sensore di accelerazione la-
terale ad alta sensibilità.
L’azione stabilizzante del sistema
ESP è basata sui calcoli effettuati
dalla centralina elettronica del si-
stema, che elabora i segnali ricevuti
dai sensori di rotazione del volante,
dell’accelerazione laterale, della velo-
cità di rotazione di ciascuna ruota e
riconosce la traiettoria che il guida-
tore intende eseguire quando ruota il
volante.
La centralina elabora le informa-
zioni ricevute dai sensori ed è quindi
in grado di conoscere istante per
istante la posizione della vettura e di
confrontarla con la traiettoria che il
guidatore vorrebbe seguire. In caso di
discordanza, in una frazione di se-
condo la centralina sceglie e comanda
gli interventi più opportuni per ripor-
tare immediatamente la vettura in
traiettoria: frena con forza di diffe-
rente intensità una o più ruote e, se
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NARE IN SICUREZZA” sul display
multifunzionale) avvisa il guidatore,
invitandolo a riprendere il controllo
della velocità.
AVVERTENZASe il Radar Cruise
Control è attivo e la velocità del vei-
colo che precede scende sotto i 30
km/h circa, un segnale acustico e il
messaggio “RADAR CRUISE CON-
TROL NON ATTIVO” sul display
multifunzionale avvisano il guidatore
di riprendere il controllo della velo-
cità.
Il Radar Cruise Control pertanto non
garantisce la gestione della marcia in
colonna; l’arresto della vettura e l’av-
vio dopo un arresto in coda sono sem-
pre lasciati al guidatore, il quale deve
anche reinserire ogni volta la funzione
di controllo della velocità.
AVVERTENZE PER LA GUIDA
CON IL RADAR CRUISE
CONTROL
Durante il normale utilizzo del Ra-
dar Cruise Control, possono verificarsi
alcune situazioni per cui il sistema po-
trebbe essere influenzato nel suo fun-
zionamento.
Di seguito sono riportati i principali
scenari stradali che possono condizio-
nare il sistema.Se il veicolo agganciato dalla vettura
dotata di Radar Cruise Control si di-
scosta in modo eccessivo dal fascio
d’azione del sensore radar, il sistema
potrebbe non riconoscerlo più, fa-
cendo di conseguenza accelerare la
vettura oppure agganciando un altro
veicolo che precede (fig. 145).
Se un veicolo si immette improvvi-
samente tra la vettura dotata di Ra-
dar Cruise Control e l’eventuale vei-
colo da essa agganciato (fig. 146), il
sistema potrebbe non essere in grado
di gestire la frenata avvertendo quindi
il guidatore di intervenire riprendendo
il comando della vettura.
fig. 145
L0A0348b
fig. 146
L0A0349b
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In questo caso pulire la lente di pro-
tezione del sensore indicata in fig. 154
servendosi di un panno umido, evi-
tando panni asciutti, ruvidi o duri.
Qualora l'indicazione di lente sporca
dovesse permanere anche dopo la pu-
lizia, rivolgersi alla Rete Assisten-
ziale Lancia.
fig. 154
L0A0330b
Se durante l’ultimo uti-
lizzo della vettura il Radar
Cruise Control si è disatti-
vato per eccessivo imbrattamento
della lente, al successivo avvia-
mento della vettura sarà necessa-
rio percorrere alcuni chilometri
prima di inserire il sistema, per
permettergli di verificare se esi-
stono ancora le condizioni relative
all’imbrattamento che avevano
causato la disattivazione del Ra-
dar Cruise Control.
Il sensore è inserito nel
paraurti anteriore: even-
tuali urti possono cau-
sarne il danneggiamento.
AVVERTENZAL’avaria di uno dei
sistemi di sicurezza correlati al Radar
Cruise Control (sistemi ABS o ESP)
comporta la segnalazione di avaria
anche per il Radar Cruise Control.
Si consiglia di inserire il
Radar Cruise Control solo
quando le condizioni del
traffico e della strada consentono
di farlo in piena sicurezza e cioè:
strade diritte e asciutte, super-
strade o autostrade, traffico scor-
revole. Non inserire il dispositivo
in città o in condizioni di traffico
intenso.
Il guidatore verrà avvisato da un ap-
posito messaggio sul display nel caso
di disattivazione dovuta all’imbratta-
mento della lente.
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La responsabilità nelle
manovre di parcheggio ed
in altre situazioni poten-
zialmente pericolose è sempre e
comunque del guidatore. Quando
si effettuano tali manovre assicu-
rarsi sempre che nello spazio di
manovra non vi siano persone o
animali. Il sistema di assistenza
deve essere considerato un aiuto
per il guidatore, il quale comun-
que non deve mai ridurre l’atten-
zione durante ogni manovra anche
se eseguita a bassa velocità.
I sensori anteriori e posteriori del si-
stema si attivano automaticamente,
con la chiave in posizione MAR,
quando si inserisce la retromarcia. Di-
sinserendo la retromarcia, i sensori
posteriori si disattivano, mentre quelli
anteriori rimangono attivi fino al su-
peramento della velocità di circa 15
km/h, per permettere il completa-
mento della manovra di parcheggio.I sensori anteriori possono essere at-
tivati premendo il pulsante A(fig.
155) posto sul mobiletto centrale da-
vanti alla leva del cambio; quando i
sensori anteriori sono attivi, sul pul-
sante si accende la spia B. Per esclu-
dere i sensori, premere nuovamente il
pulsante A.
Quando i sensori sono attivati, il si-
stema inizia ad emettere segnalazioni
acustiche dai segnalatori anteriori o
posteriori non appena viene rilevato
un ostacolo, con una frequenza cre-
scente all’avvicinarsi dell’ostacolo.
Quando l’ostacolo si trova ad una di-
stanza inferiore a circa 30 cm, il
suono emesso è continuo. In base alla
posizione dell’ostacolo (davanti o die-
tro) il suono viene emesso dai corri-
spondenti segnalatori acustici (ante-
riore o posteriore). Il segnale cessa im-
mediatamente se la distanza dall’o-
stacolo aumenta. Il ciclo di toni ri-
mane costante se la distanza misurata
dai sensori centrali rimane invariata,
mentre se questa situazione si verifica
per i sensori laterali, il segnale viene
interrotto dopo circa 3 secondi, per
evitare ad es. segnalazioni in caso di
manovre lungo i muri.
fig. 155
L0A0016b
SENSORE DI
PARCHEGGIO
Il sensore di parcheggio fornisce al
guidatore, durante la fase di avvici-
namento ad ostacoli antistanti e re-
trostanti la vettura, l’informazione
sulla distanza.
L’informazione della presenza e
della distanza dell’ostacolo è tra-
smessa al guidatore mediante segnali
acustici, la cui frequenza dipende
dalla distanza dell’ostacolo.
Integrando l’informazione visiva di-
retta con quella acustica generata dal
sistema, il guidatore può pertanto evi-
tare eventuali collisioni.
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SENSORI
Il sistema, per rilevare la distanza
degli ostacoli, utilizza 4 sensori allog-
giati nel paraurti anteriore (fig. 156)
e 4 sensori alloggiati in quello poste-
riore (fig. 157).Per il corretto funziona-
mento del sistema di assi-
stenza al parcheggio è in-
dispensabile che i sensori posizio-
nati sui paraurti siano sempre pu-
liti dal fango, sporcizia, neve o
ghiaccio. Durante la pulizia dei
sensori prestare la mas-
sima attenzione a non ri-
garli o danneggiarli; evitare per-
tanto l’uso di panni asciutti, ruvidi
o duri. I sensori devono essere la-
vati con acqua pulita, eventual-
mente con l’aggiunta di shampoo
per auto. Nelle stazioni di lavaggio
che utilizzano idropulitrici a getto
di vapore o ad alta pressione, pu-
lire rapidamente i sensori mante-
nendo l’ugello oltre i 10 cm di di-
stanza.
fig. 156
L0A0278b
fig. 157
L0A0277b
Per la riverniciatura del
paraurti o per eventuali ri-
tocchi di vernice nella
zona dei sensori, rivolgersi esclu-
sivamente alla Rete Assistenziale
Lancia. Applicazioni non corrette
di vernice potrebbero, infatti, com-
promettere il funzionamento dei
sensori di parcheggio.
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fig. 158
LOA0172b
Campo d’azione dei sensori
I sensori permettono al sistema di
controllare la parte anteriore e poste-
riore della vettura. La loro posizione copre infatti le
zone mediane e laterali del frontale e
del posteriore vettura (fig. 158).Nel caso di ostacolo posizionato in
zona mediana, questo viene rilevato a
distanze inferiori a circa 0,9 m (ante-
riore) e 1,50 m (posteriore).
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Nel caso di ostacolo posizionato in
zona laterale, questo viene rilevato a
distanze inferiori a 0,6 m.
I sensori posteriori si riattivano au-
tomaticamente sfilando la spina del
cavo del rimorchio.SEGNALAZIONI DI AVARIA
La centralina del sistema effettua la
verifica di tutti i componenti del si-
stema ogni volta che si ruota la chiave
di avviamento in posizione MAR. I
sensori e i relativi collegamenti elet-
trici vengono poi costantemente con-
trollati durante il funzionamento del
sistema.
L’avaria del sistema di assistenza al
parcheggio viene segnalata dall’ac-
censione del simbolo tsul display
multifunzionale accompagnato dal
messaggio “AVARIA SENSORI PAR-
CHEGGIO”.
In caso di segnalazione d’avaria,
dopo aver fermato la vettura e spento
il motore, provare a pulire i sensori ed
assicurarsi di non essere in prossimità
di eventuali fonti di emissione di ul-
trasuoni (ad es. freni pneumatici di
autocarri o martelli pneumatici). Se è
stata rimossa la causa dell’anomalia
di funzionamento, il sistema riprende
la piena funzionalità ed il simbolo di
avaria sul display multifunzionale con
il relativo messaggio di avvertimento
si spegne. Il funzionamento dei sen-
sori posteriori viene auto-
maticamente disattivato
all’inserimento della spina del
cavo elettrico del rimorchio nella
presa del gancio di traino della
vettura.TRAINO DI RIMORCHI
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Se invece la spia rimane accesa ri-
volgersi alla Rete Assistenziale Lan-
cia per la verifica dell’impianto, an-
che se il sistema continua a funzio-
nare. Infatti, se l’avaria rilevata dalla
centralina non ne pregiudica il fun-
zionamento, il sistema continua a fun-
zionare e il malfunzionamento viene
memorizzato in modo da essere rile-
vato dalla Rete Assistenziale Lan-
cia in una successiva verifica.
AVVERTENZE GENERALI
Durante le manovre di parcheggio
prestare sempre la massima atten-
zione agli ostacoli che potrebbero tro-
varsi sopra o sotto i sensori. Infatti gli
oggetti posti a distanza ravvicinata
nella parte anteriore o posteriore della
vettura, in alcune circostanze non
vengono rilevati dal sistema e per-
tanto possono danneggiare la vettura
od essere danneggiati.Le segnalazioni inviate dai sensori
inoltre possono essere alterate dal
danneggiamento dei sensori stessi,
dalla sporcizia, neve o ghiaccio depo-
sitati sui sensori o da sistemi ad ul-
trasuoni (ad es. freni pneumatici di
autocarri o martelli pneumatici) pre-
senti nelle vicinanze.DOTAZIONI
INTERNE
PLAFONIERA ANTERIORE
(fig. 159)
La plafoniera comprende una luce
centrale e due luci di cortesia.
Per accendere manualmente la luce
centrale premere il pulsante A; per
spegnerla premere nuovamente il pul-
sante. La luce si accende e spegne
gradatamente. Se è stata accesa con il
pulsante, la plafoniera si spegne au-
tomaticamente dopo circa 15 minuti
dallo spegnimento del motore (rota-
zione della chiave in STOP).
fig. 159
L0A0098b
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APERTURA DALL’ESTERNO
CON LA CHIAVE (fig. 193)
La serratura del bagagliaio è elettri-
ficata: quando la serratura è sbloc-
cata, premendo il pulsante Asi attiva
il servocomando che apre il cofano.
In caso d’emergenza (batteria sca-
rica o guasto all’impianto elettrico)
per aprire il cofano ruotare a fondo in
senso antiorario la chiave nella serra-
tura, esercitando contemporanea-
mente una leggera pressione sul bordo
inferiore del portatarga per ridurre lo
sforzo di azionamento.
AVVERTENZASe il bagagliaio è
stato aperto con la chiave, alla suc-
cessiva chiusura la funzione di ri-
chiamo automatico del cofano sarà di-
sattivata. Per ripristinare questa fun-
zione premere il pulsante A.APERTURA CON
TELECOMANDO
Il cofano bagagliaio può essere
aperto a distanza dall’esterno pre-
mendo il pulsante A(fig. 194) del te-
lecomando, anche quando è inserito
l’allarme elettronico.
Quando l’allarme elettronico è inse-
rito, l’apertura del bagagliaio è ac-
compagnata da una doppia segnala-
zione luminosa delle frecce; la chiu-
sura è accompagnata da una segnala-
zione singola.
AVVERTENZASe si apre il baga-
gliaio con la chiave quando l’allarme
elettronico è inserito, quest’ultimo non
verrà disattivato.Se l’allarme elettronico è inserito,
aprendo il bagagliaio si disinserisce la
protezione volumetrica ed il sensore
di controllo del cofano e l’impianto
emette (ad eccezione delle versioni per
alcuni mercati) due segnalazioni acu-
stiche (“BIP”).
fig. 193
L0A0181b
fig. 194
L0A0179b
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Correttore automatico dinamico
orientamento proiettori
I proiettori Bi-Xeno, a causa della
loro elevata intensità luminosa, ne-
cessitano di un sistema di controllo
automatico dinamico dell’orienta-
mento.
Questo sistema è controllato da una
centralina elettronica che comanda gli
attuatori montati su ogni proiettore
anabbagliante. Il comando agli attua-
tori dipende dall’elaborazione dei se-
gnali provenienti da due sensori di
orientamento.
I vantaggi di questo sistema auto-
matico di controllo dinamico dell’o-
rientamento sono:
– evitare l’abbagliamento dei veicoli
che si incrociano
– stabilizzare la zona illuminata per
migliorare la sicurezza attiva.Centralina controllo
orientamento proiettori
La centralina calcola l’assetto istan-
taneo della vettura, confrontando i se-
gnali provenienti dai sensori di orien-
tamento.
Un segnale di “correzione” viene in-
viato agli attuatori per adeguare l’o-
rientamento del fascio luminoso al-
l’assetto vettura calcolato.
Per evitare oscillazioni del fascio
anabbagliante in caso di particolari
tipi di strade (pavè, sterrato, ecc.) o
bruschi movimenti della vettura pro-
vocati dal conducente (disinnesto fri-
zione, cambio marcia, ecc.), la cen-
tralina riduce il numero delle corre-
zioni da effettuare sul gruppo ottico.Segnalazione anomalie
L’anomalia di funzionamento di uno
o più componenti del sistema viene se-
gnalata dall’accensione del simbolo
6sul display multifunzionale, ac-
compagnato dal messaggio “AVARIA
SISTEMA REGOLAZIONE INCLI-
NAZIONE PROIETTORI”.
AVVERTENZA In caso d’avaria ri-
volgersi alla Rete Assistenziale Lan-
cia.
In caso di avaria di uno dei compo-
nenti o di un abbassamento della ten-
sione di alimentazione, il sistema ge-
stisce comunque il funzionamento
dell’impianto secondo questa logica:
– sensore anteriore difettoso: il cal-
colo dell’assetto viene fatto sosti-
tuendo al valore di tensione letto sul
sensore difettoso un valore fisso me-
morizzato
– sensore posteriore difettoso: il si-
stema passa in modo funzionamento
di sicurezza e mantiene i proiettori in
una posizione prefissata di massimo
abbattimento consentito del fascio lu-
minoso.