ECO mode FIAT DUCATO 2018 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
[x] Cancel search | Manufacturer: FIAT, Model Year: 2018, Model line: DUCATO, Model: FIAT DUCATO 2018Pages: 320, PDF Dimensioni: 14.78 MB
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ATTENZIONE
31)Le luci diurne sono un’alternativa alle
luci anabbaglianti durante la marcia diurna
dove ne è prescritta l’obbligatorietà e
permesse ove non prescritta. Le luci diurne
non sostituiscono le luci anabbaglianti
durante la marcia in galleria o notturna.
L’uso delle luci diurne è regolamentato dal
codice della strada del paese in cui vi
trovate. Osservatene le prescrizioni.
32)Il sistema si basa su un
riconoscimento eseguito da una
telecamera. Particolari condizioni
ambientali possono inficiare il corretto
riconoscimento delle condizioni del traffico.
Di conseguenza il guidatore è sempre
responsabile del corretto utilizzo
della funzione abbaglianti in ottemperanza
alle normative vigenti. Per disabilitare la
funzione automatica è possibile ruotare la
ghiera in posizione
fig. 51.
33)Qualora la variazione del carico
provochi una forte escursione di
inclinazione della telecamera. il sistema
potrebbe temporaneamente non
funzionare, per permettere un'auto
calibrazione della telecamera stessa.
FARI
ORIENTAMENTO DEL
FASCIO LUMINOSO
Un corretto orientamento dei fari è
determinante per il comfort e la
sicurezza del conducente e degli altri
utenti della strada. Per garantire le
migliori condizioni di visibilità viaggiando
con i fari accesi, il veicolo deve avere
un corretto assetto dei fari stessi. Per il
controllo e l'eventuale regolazione
rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.
CORRETTORE ASSETTO
FARI
Funziona con chiave di avviamento in
posizione MAR e luci anabbaglianti
accese.
Regolazione assetto fari
Per la regolazione agire sui pulsanti
oppureposti sulla mostrina
comandi fig. 57.
Il display del quadro strumenti fornisce
l'indicazione visiva della posizione
relativa alla regolazione.
AVVERTENZA Controllare
l'orientamento dei fasci luminosi ogni
volta che cambia il peso del carico
trasportato.ORIENTAMENTO
FENDINEBBIA
(per versioni/mercati, dove previsto)
Per il controllo e l'eventuale regolazione
rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.
REGOLAZIONE FARI
ALL'ESTERO
I proiettori anabbaglianti sono orientati
per la circolazione secondo il paese
di prima commercializzazione. Nei paesi
con circolazione opposta, per non
abbagliare i veicoli che procedono in
direzione contraria, occorre modificare
l'orientamento del fascio luminoso
mediante l'applicazione di una pellicola
autoadesiva, appositamente studiata.
Tale pellicola è disponibile in
Lineaccessori MOPAR ed è reperibile
presso la Rete Assistenziale Fiat.
MODEMODE
57F1A0326
31
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COMANDI
LUCI DI EMERGENZA
Si accendono premendo l'interruttore A
fig. 60, qualunque sia la posizione
della chiave di avviamento.
Con dispositivo inserito sul quadro si
illuminano le spie
e. Per
spegnere, premere nuovamente
l'interruttore A.
Frenata di emergenza
(per versioni/mercati, dove previsto)
In caso di frenata di emergenza
automaticamente si accendono le luci
di emergenza e contemporaneamente
sul quadro si illuminano le spie
e
. La funzione si spegne
automaticamente nel momento in cui la
frenata non ha più carattere di
emergenza.LUCI FENDINEBBIA
(per versioni/mercati, dove previsto)
Si accendono, con luci di posizione
accese, premendo il pulsante
fig.
61. Sul quadro si illumina la spia
.
Si spengono premendo nuovamente
il pulsante.
LUCE RETRONEBBIA
Si accende, con luci anabbaglianti
accese o con luci di posizione e
fendinebbia (per versioni/mercati, dove
previsto) accese, premendo il pulsante
fig. 62. Sul quadro si illumina la
spia
. Si spegne premendo
nuovamente il pulsante oppure
spegnendo gli anabbaglianti e/o
fendinebbia (dove previsti).LUCI FENDINEBBIA/
RETRONEBBIA
(Per versioni 2.3 150 ECOJET)
Con luci anabbaglianti accese, per
l'accensione delle luci
fendinebbia/retronebbia utilizzare il
pulsante A fig. 63 con la seguente
modalità:
prima pressione: accensione luci
fendinebbia, sul quadro strumenti
si illumina la spia
;
seconda pressione: accensione luci
retronebbia, sul quadro strumenti si
illumina la spia
;
terza pressione: spegnimento luci
fendinebbia/retronebbia.
60F1A0306
MODE
61F1A0331
MODE
62F1A0323
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LUCI DI PARCHEGGIO
Si accendono, solo con chiave di
avviamento in posizione STOP od
estratta portando la ghiera dalla leva
sinistra prima in posizioneOe
successivamente alle posizioni
oppure. Sul quadro strumenti si
illumina la spia
.
FUNZIONE ECO
(Per versioni/mercati, dove previsto)
Per inserire la funzione premere il
pulsanteECOfig. 63. Quando la
funzione è inserita, sul pulsante si
illumina il relativo LED unitamente alla
visualizzazione di un'icona e un
messaggio sul display.Tale funzione rimane memorizzata
quindi, al successivo riavviamento, il
sistema mantiene l'impostazione
precedente all'ultimo spegnimento del
motore. Per disinserire la funzione e
ripristinare l'impostazione di guida
normale premere nuovamente il
pulsanteECO.
A funzione attiva, in caso di
malfunzionamento il sistema ripristina
automaticamente l’impostazione di
guida normale disattivando la funzione
ECO.
LUNOTTO TERMICO
(per versioni/mercati, dove previsto)
Si inserisce premendo il pulsante A fig.
64. Con lunotto termico inserito, è
presente una temporizzazione
che disinserisce automaticamente il
dispositivo dopo circa 20 minuti.FUNZIONE
SCOLLEGAMENTO
BATTERIA
(SEZIONATORE)
(per versioni/mercati, dove previsto)
La funzione di scollegamento batteria
viene abilitata con chiave di avviamento
ruotata in posizione BATT, come
illustrato sull’apposita targhetta ubicata
nella zona illustrata in fig. 65.
Per ruotare la chiave di avviamento in
posizione BATT premere il pulsante
A (di colore rosso) fig. 66.
Lo scollegamento della batteria avviene,
mediante l’interruzione del cavo di
massa, dopo circa 7 minuti dalla
rotazione della chiave in BATT.
Questi 7 minuti sono necessari per:
permettere all’utente di scendere dal
veicolo e bloccare le porte mediante
telecomando;
MODE
63F1A0438
64F1A0330
65F1A0082
34
CONOSCENZA DEL VEICOLO
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RISCALDATORE
SUPPLEMENTARE
(per versioni/mercati, dove previsto)
Su alcune versioni è inoltre presente,
sotto il sedile lato guidatore, un
riscaldatore supplementare la cui
ventola si aziona tramite il pulsante F
ubicato sulla mostrina comandi fig. 75.
RISCALDATORE
SUPPLEMENTARE
AUTONOMO
(per versioni/mercati, dove previsto)
Il veicolo può disporre, a richiesta,
di due diversi riscaldatori autonomi: uno
interamente automatico, il secondo
programmabile.
VERSIONE AUTOMATICA
Il riscaldatore supplementare viene
attivato in modalità automatica quando
il motore è avviato e sussistono le
condizioni di temperatura esterna e
liquido motore. La disattivazione
avviene sempre in automatico.
35)
AVVERTENZA Nei periodi con basse
temperature esterne per cui interviene il
dispositivo, verificare che il livello del
combustibile sia superiore alla riserva.
In caso contrario il dispositivo potrebbe
andare in blocco e richiedere
l’intervento della Rete Assistenziale Fiat.VERSIONE
PROGRAMMABILE
Il riscaldatore supplementare,
completamente indipendente dal
funzionamento del motore, consente di:
riscaldare l’abitacolo del veicolo a
motore spento
scongelare i cristalli;
riscaldare il liquido di raffreddamento
del motore e quindi il motore stesso
prima dell’avviamento.
L’impianto è composto da:
un bruciatore a gasolio per il
riscaldamento dell’acqua, con un
silenziatore di scarico per i gas della
combustione;
una pompa dosatrice collegata alle
tubazioni del serbatoio del veicolo,
per l’alimentazione del bruciatore;
uno scambiatore di calore collegato
alle tubazioni dell’impianto di
raffreddamento del motore;
una centralina collegata al gruppo di
riscaldamento/ventilazione
dell’abitacolo che ne consente il
funzionamento automatico;
una centralina elettronica per il
controllo e la regolazione del bruciatore
integrata sul riscaldatore;
MODEF
75F1A0305
42
CONOSCENZA DEL VEICOLO
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AVVERTENZA Prima dell’inserimento
del dispositivo verificare che il livello del
combustibile sia superiore alla riserva.
In caso contrario il dispositivo potrebbe
andare in blocco e richiedere
l’intervento della Rete Assistenziale Fiat.
Spegnere sempre il riscaldatore
durante i rifornimenti di combustibile ed
in prossimità di stazioni di servizio, per
evitare il pericolo di esplosioni o incendi.
Non parcheggiare il veicolo su
materiale infiammabile come carta, erba
o foglie secche: pericolo di incendio!
La temperatura in prossimità del
riscaldatore non deve superare i 120°C
(ad es. durante le operazioni di
verniciatura nel forno di una
carrozzeria). Temperature maggiori
potrebbero danneggiare i componenti
della centralina elettronica.
Durante il funzionamento a motore
spento, il riscaldatore preleva energia
elettrica dalla batteria; occorre pertanto
un adeguato periodo di funzionamento
a motore in moto per ripristinare il
corretto stato di carica della batteria
stessa.
Per il controllo del livello del liquido
di raffreddamento, attenersi a quanto
riportato nel capitolo “Manutenzione del
veicolo” al paragrafo “Liquido impianto
di raffreddamento motore”. L’acqua
all’interno del circuito del riscaldatore
deve contenere una percentuale
minima del 10% di prodotto
anticongelante.
Per la manutenzione e le riparazioni
rivolgersi esclusivamente alla Rete
Assistenziale Fiat ed usare
esclusivamente parti di ricambio
originali.
MANUTENZIONE
Far controllare periodicamente
(comunque all’inizio di ogni stagione
invernale) il riscaldatore supplementare
presso la Rete Assistenziale Fiat. Ciò
garantirà il funzionamento sicuro ed
economico del riscaldatore ed anche
una sua lunga durata.
RISCALDAMENTO
ADDIZIONALE
POSTERIORE (Panorama
e Combinato)
(per versioni/mercati, dove previsto)
Le versioni Panorama e Combinato
sono provviste di un sistema di
riscaldamento principale più uno
addizionale (a richiesta) con comando
sul rivestimento padiglione posto sopra
la seconda fila di sedili fig. 77.Per l’azionamento è necessaria
l’abilitazione tramite il pulsante F fig. 78
sulla mostrina comandi.
Selezionando la manopola D in
posizione tutto freddo (ghiera su settore
blu), uscirà aria alla temperatura
ambiente, dalle uscite ai piedi posteriori
(situati sotto i sedile della 2a-3a fila
per la versioni Panorama e da griglia
lato passaruota sinistro sulle versioni
Combinato);
77F1A0062
MODEF
78F1A0305
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INDICATORE LIVELLO
OLIO MOTORE
(per versioni/mercati, dove previsto)
L’indicatore permette di visualizzare
graficamente il livello olio presente nel
motore.
Ruotando la chiave di avviamento in
posizione MAR il display fig. 96 - fig. 97
visualizza il livello olio mediante
l’accensione/spegnimento di cinque
simboli.Il progressivo spegnimento parziale dei
simboli evidenzia la diminuzione di olio.
Un’adeguata quantità di olio in coppa
è indicata dall’accensione di4o5
simboli . La mancata accensione del
quinto simbolo non deve essere
considerata un’anomalia o una scarsa
presenza di olio in coppa.
Qualora il livello olio risulti essere
inferiore al valore minimo previsto il
display fornisce il messaggio dedicato
per minimo livello olio motore e la
necessità di effettuare il rabbocco.
AVVERTENZA Per conoscere la
corretta quantità di olio motore,
verificare comunque sempre
l’indicazione presente sull’astina di
controllo (vedere paragrafo “Verifica dei
livelli” nel capitolo “Manutenzione e
cura”).
Dopo alcuni secondi scompare la
visualizzazione dei simboli indicanti la
quantità olio motore e:
se la manutenzione programmata è
prossima alla scadenza, viene
visualizzata la distanza mancante
accompagnata dall’accensione del
simbolo õ sul display. Quando la
scadenza è raggiunta il display
visualizza un avvertimento dedicato;
successivamente, se il termine
previsto per la sostituzione dell’olio
motore è prossimo alla scadenza,
compare sul display la distanza
mancante al prossimo cambio olio.
Quando la scadenza è raggiunta,
il display visualizza un avvertimento
dedicato.
PULSANTI DI COMANDO
Per scorrere sulla videata e
sulle relative opzioni, verso
l'alto o per incrementare
il valore visualizzato.
MODEPressione breve per accedere al
menù e/o passare alla videata
successiva oppure confermare la
scelta desiderata. Pressione
lunga per ritornare alla videata
standard.
96 - Versioni con display multifunzionaleF1A0354
Liv.olio
MAX MIN
97 - Versioni con display multifunzionale
riconfigurabileF1A0355
MODE
98F1A0304
58
CONOSCENZA DEL QUADRO STRUMENTI
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Per scorrere sulla videata e
sulle relative opzioni, verso
il basso o per decrementare il
valore visualizzato.
NOTA I pulsanti
eattivano
funzioni diverse a seconda delle
seguenti situazioni:
Regolazione illuminazione interno
veicolo
- con luci di posizione accese e videata
standard attiva, permettono la
regolazione dell'intensità luminosa
dall'interno veicolo.
Menu di setup
- all'interno del menù permettono lo
scorrimento verso l'alto o verso il
basso;
- durante le operazioni di impostazione
permettono l'incremento o il
decremento.
MENU DI SETUP
Funzioni del menu di
Setup
Il menu di setup può essere attivato
con una pressione breve del pulsante
MODE.
Il menu è composto dalle seguenti
funzioni:
Menu
Illuminazione
Correttore assetto fari
Beep velocità
Sensore fari
Luci cornering
Sensore pioggia
Attivazione trip B
Traffic sign
Regola ora
Regola data
Autoclose
Unità di misura
Lingua
Volume avvisi
Service
Airbag passeggero
Luci diurne
Abb. automatici
Uscita menu
Con singole pressioni dei tasti
o
è possibile muoversi nella lista del
menu di setup.
Le modalità di gestione a questo punto
differiscono tra loro a seconda della
caratteristica della voce selezionata.
TRIP COMPUTER
IN BREVE
Il "Trip computer" consente di
visualizzare, con chiavedi avviamento
in posizione MAR, le grandezze
relative allo stato di funzionamento
del veicolo. Tale funzione è composta
da due trip separati denominati
"Trip A" e "Trip B" capaci di
monitorare la "missione completa"
del veicolo (viaggio) in modo
indipendente l'uno dall'altro.
Entrambe le funzioni sono azzerabili
(reset - inizio di una nuova missione).
Il “Trip A” consente la visualizzazione
delle seguenti grandezze:
Temperatura esterna
Autonomia
Distanza percorsa A
Consumo medio A
Consumo istantaneo
Velocità media A
Tempo di viaggio A (durata di guida)
Reset Trip A
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Il "Trip B", presente solo su display
multifunzionale, consente la
visualizzazione delle seguenti
grandezze:
Distanza percorsa B
Consumo medio B
Velocità media B
Tempo di viaggio B (durata di guida).
7)
Uscita Trip
Si esce automaticamente dalla funzione
TRIP una volta visualizzate tutte le
grandezze oppure mantenendo
premuto il pulsante MODE per più di 1
secondo.
ATTENZIONE
7)Il “Trip B” è una funzione escludibile
(vedere paragrafo “Abilitazione Trip B”). Le
grandezze “Autonomia” e “Consumo
istantaneo” non sono azzerabili.
60
CONOSCENZA DEL QUADRO STRUMENTI
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pur essendo vivamente sconsigliato,
se procedendo in discesa si dovesse
per motivi imprevisti, lasciar avanzare il
veicolo con cambio in folle (N), alla
richiesta di inserimento di una marcia, il
sistema innesta automaticamente, in
relazione alla velocità del veicolo
stesso, la marcia ottimale per
consentire la corretta trasmissione della
coppia motrice alle ruote;
All’occorrenza, a motore spento è
possibile innestare la 1a,RoNcon
chiave in posizione MAR e freno
premuto. Si prescrive, in questo caso,
di effettuare i cambi marcia facendo
trascorrere almeno 5 secondi tra un
cambio marcia ed il successivo, al fine
di salvaguardare la funzionalità del
sistema idraulico ed in particolare della
pompa;
nelle partenze in salita, accelerando
gradualmente ma a fondo subito dopo
aver rilasciato il freno a mano o il pedale
del freno, si permette al motore di
incrementare maggiormente il numero
di giri e di affrontare con maggiore
coppia alle ruote le salite con pendenza
più elevata.
su salite > 5% non è consentito
mettere la 2amarcia con veicolo fermo.FRENO A MANO
Inserimento freno a mano:La leva
del freno a mano è posta sul lato
sinistro del sedile di guida. Per azionare
il freno a mano, tirare la leva verso
l’alto, fino a garantire il bloccaggio del
veicolo.
Disinserimento freno a mano:
sollevare leggermente la leva, premere
e mantenere premuto il pulsante A
verificando lo spegnimento della spia
sul quadro strumenti.
Per evitare movimenti accidentali della
veicolo eseguire la manovra con il
pedale del freno premuto.
AVVERTENZA Accertarsi che gli scatti
del freno a mano siano sufficienti a
garantire lo stazionamento del veicolo,
soprattutto in caso di forti pendenze e a
pieno carico.
AVVERTENZA Tirare la leva del freno a
mano solo a veicolo fermo oppure
con veicolo in movimento solo in caso
di avaria dell’impianto idraulico. In
caso di utilizzo eccezionale del freno a
mano con veicolo in marcia è
consigliata una trazione moderata per
non generare il bloccaggio del
retrotreno con conseguente
sbandamento del veicolo.
ATTENZIONE
117)Non lasciare mai bambini da soli sul
veicolo incustodito; allontanandosi dal
veicolo estrarre sempre la chiave dal
dispositivo di avviamento e portarla con sé.
ATTENZIONE
22)In presenza di sospensioni
pneumatiche autolivellanti, verificare
sempre che, in occasione di parcheggio, ci
sia spazio sufficiente sopra il tetto ed
attorno al veicolo. Il veicolo infatti potrebbe
alzarsi (o abbassarsi) automaticamente in
funzione di eventuali cambiamenti di
temperatura o di carico.
127
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rimettere il cassetto / borsa attrezzi
nel proprio vano sotto il sedile lato
passeggero.
156) 157)
ATTENZIONE
146)Segnalare la presenza del veicolo
fermo secondo le disposizioni vigenti: luci
di emergenza, triangolo rifrangente, ecc.
È opportuno che le persone a bordo
scendano, specialmente se il veicolo è
molto carico, ed attendano che si compia
la sostituzione sostando fuori dal pericolo
del traffico. Tirare il freno a mano. In caso
di strade in pendenza o dissestate,
posizionare sotto le ruote un idoneo
oggetto che funga da fermo.
147)La ruota di scorta in dotazione (per
versioni/mercati, dove previsto) è specifica
per il veicolo; non adoperarla su veicoli di
modello diverso, nè utilizzare ruote di
soccorso di altri modelli sul proprio veicolo.
Le colonnette ruota sono specifiche per il
veicolo: non adoperarle sui veicoli di
modello diverso nè utilizzare bulloni di altri
modelli.
148)Fare riparare e rimontare la ruota
sostituita il più presto possibile. Non
ingrassare i filetti dei bulloni prima
di montarli: potrebbero svitarsi
spontaneamente.149)Il cric serve solo per la sostituzione di
ruote sul veicolo a cui è in dotazione
oppure su veicoli dello stesso modello.
Sono assolutamente da escludere impieghi
diversi come ad esempio sollevare vetture
di altri modelli. In nessun caso, utilizzarlo
per riparazioni sotto il veicolo. Il non
corretto posizionamento del cric può
provocare la caduta del veicolo sollevato.
Non utilizzare il cric per portate superiori
a quella indicata sull’etichetta che vi si
trova applicata.
150)Non manomettere assolutamente la
valvola di gonfiaggio. Non introdurre utensili
di alcun genere tra cerchio e pneumatico.
Controllare regolarmente la pressione degli
pneumatici e della ruota di scorta
attenendosi ai valori riportati nel capitolo
“Dati tecnici”.
151)Per l’azionamento del dispositivo di
sollevamento ruota di scorta non è
ammesso l’uso di alcun attrezzo diverso
dalla manovella in dotazione, la quale deve
essere azionata esclusivamente a mano.
152)Con versioni dotate di sospensioni
pneumatiche autolivellanti si raccomanda
di non introdurremai le mani o la testa
nel passaruota: il veicolo potrebbe alzarsi o
abbassarsi automaticamente in funzione
di eventuali cambiamenti di temperatura o
di carico.
153)L’azionamento del dispositivo deve
essere eseguito solo ed esclusivamente a
mano, senza l’uso di alcun altro attrezzo
diverso dalla manovella in dotazione e non
con avvitatori pneumatici od elettrici.154)Anche le parti del cric in movimento
(vite ed articolazioni) possono procurare
lesioni: evitarne il contatto. Pulirsi
accuratamente in caso di imbrattamento
con il grasso lubrificante.
155)Al termine della manovra di
sollevamento/bloccaggio della ruota di
scorta, dopo aver verificato il corretto
posizionamento della ruota sotto pianale
(presenza della tacca gialla all'interno della
finestrella su dispositivo) occorre estrarre
la chiave di azionamento avendo cura
di non ruotarla in senso inverso (come in
fig. 187) nel tentativo di agevolare
l'estrazione della chiave stessa, per evitare
il disimpegno del dispositivo di aggancio
e la mancata ritenuta in sicurezza del
complessivo ruota.
156)Controllare la corretta sistemazione
della ruota nell’apposita sede sottopianale
ogni volta che viene movimentata la ruota
di scorta stessa. Eventuali errori di
posizionamento possono pregiudicare la
sicurezza.
157)Il dispositivo sollevamento ruota di
scorta è dotato di sistema di sicurezza
a frizione per salvaguardare il dispositivo
stesso, potrebbe scattare in caso di
applicazione di carico eccessivo sulla vite
di manovra.
189