sensor Lancia Flavia 2012 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
[x] Cancel search | Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2012, Model line: Flavia, Model: Lancia Flavia 2012Pages: 265, PDF Dimensioni: 2.98 MB
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COME DISTENDERE UNA CINTURA DISICUREZZA A TRE PUNTI
ATTORCIGLIATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
CINTURE DI SICUREZZA DEI SEDILI DEI PASSEGGERI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
MODALITÀ ARROTOLATORE A BLOCCAGGIO AUTOMATICO (ALR) . . . . . . . . . 31
FUNZIONE DI CONTROLLO DI ENERGIA . . . . 31
PRETENSIONATORI CINTURE . . . . . . . . . . . . 31
APPOGGIATESTA ATTIVI SUPPLEMENTARI (AHR) . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
SISTEMA AVANZATO DI SEGNALAZIONE CINTURA DI SICUREZZA NON
ALLACCIATA (BeltAlert®) . . . . . . . . . . . . . . . . 34
SICUREZZA PER DONNE IN GRAVIDANZA . . 34
SISTEMA DI PROTEZIONE SUPPLEMENTARE (SRS) - AIRBAG . . . . . . . . . 34
SENSORI E COMANDI DI ATTIVAZIONE AIRBAG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
REGISTRATORE DATI (EDR) . . . . . . . . . . . . . 42
SISTEMA DI PROTEZIONE PER BAMBINI . . . 42
PRECAUZIONI PER IL RODAGGIO MOTORE . . . 51
CONSIGLI SULLA SICUREZZA . . . . . . . . . . . . . . 52 Trasporto di passeggeri . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
Gas di scarico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
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NOTA:
Gli airbag anteriori a tecnologia
avanzata lato passeggero e lato
guida sono certificati in base alle
nuove norme riguardanti gli ai-
rbag a tecnologia avanzata.
Gli airbag anteriori a tecnologia avan-
zata sono caratterizzati da un sistema
di gonfiaggio multistadio che con-
sente diversi livelli di gonfiaggio in
funzione di diversi fattori, tra cui il
tipo e la violenza dell'urto.Questa vettura può essere dotata di un
interruttore sulla fibbia della cintura
di sicurezza che rileva se la cintura di
sicurezza del lato guida e/o quella del
lato passeggero anteriore sono allac-
ciate. L'interruttore sulla fibbia della
cintura di sicurezza consente di rego-
lare il livello di gonfiaggio degli airbag
anteriori a tecnologia avanzata.
Questa vettura è dotata degli airbag
supplementari laterali montati sul se-
dile (SAB) per offrire agli occupanti
una maggiore protezione durante gli
impatti laterali. I SAB si trovano sul
lato esterno dei sedili anteriori.
NOTA:
I coperchi degli airbag non sono
immediatamente visibili sul ri-
vestimento interno; tuttavia si
aprono durante il gonfiaggio
dell'airbag.
Dopo un incidente, rivolgersi immediatamente al centro assi-
stenziale autorizzato di zona. Componenti dell'impianto airbag
La vettura può essere dotata dei se-
guenti componenti impianto airbag:
centralina sistemi di protezione
(ORC);
spia airbag;
volante e piantone sterzo;
plancia portastrumenti;
imbottitura protezione ginocchia;
airbag anteriore a tecnologia avan- zata lato guida;
airbag anteriore a tecnologia avan- zata lato passeggero;
airbag laterali supplementari mon- tati sul sedile (SAB);
sensori d'urto anteriori e laterali;
pretensionatori delle cinture di si- curezza anteriori, interruttore sulla
fibbia della cintura di sicurezza e
sensori di posizione delle guide dei
sedili.
Posizioni degli airbag anteriori a
tecnologia avanzata e delle protezioni ginocchia1 - Airbag anteriori a tecnologia
avanzata lato passeggero e lato
guida
2 — Protezione ginocchia
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Caratteristiche degli airbag
anteriori a tecnologia avanzata
L'impianto degli airbag anteriori a
tecnologia avanzata è costituito da ai-
rbag anteriori lato guida e lato pas-
seggero multistadio. L'impianto ri-
sponde con un'energia adeguata in
base a diversi fattori, tra cui il livello
di gravità e il tipo di urto, secondo il
rilevamento della centralina sistemi di
protezione (ORC) che potrebbe rice-
vere informazioni dai sensori d'urto
frontali.
Il dispositivo di gonfiaggio del primo
stadio viene attivato immediatamente
in caso di urto che richieda l'apertura
dell'airbag. Questa erogazione di
energia ridotta viene utilizzata nelle
collisioni meno violente. Per le colli-
sioni più gravi viene utilizzata
un'energia maggiore.
ATTENZIONE!
Nessun oggetto deve essere collo-cato sopra o vicino all'airbag sulla
plancia portastrumenti, poiché
potrebbe provocare lesioni se la
vettura viene coinvolta in un im-
patto di entità tale da causare il
gonfiaggio dell'airbag.
Non sistemare oggetti sopra o in-
torno ai coperchi degli airbag e
non tentare di aprirli manual-
mente. Si potrebbero danneggiare
gli airbag con ulteriore rischio di
lesioni, in quanto gli airbag po-
trebbero non essere più operativi.
I coperchi protettivi sono studiati
in modo da aprirsi solo al gonfiag-
gio degli airbag.
Non perforare, tagliare o mano-
mettere in alcun modo l'imbotti-
tura di protezione ginocchia.
Non montare alcun accessorio
(luci, stereo, radio CB, ecc.) sul-
l'imbottitura di protezione ginoc-
chia. Airbag laterali supplementari
montati sul sedile (SAB)
Gli airbag laterali supplementari
montati sul sedile (SAB) offrono agli
occupanti una maggiore protezione
durante gli impatti laterali. Gli airbag
SAB sono contrassegnati da un'eti-
chetta airbag cucita sul lato esterno
dei sedili anteriori.
L'intervento dell'airbag provoca
l'apertura della giunzione fra la parte
anteriore e quella laterale del rivesti-
mento del sedile. Ogni airbag si gonfia
indipendentemente; un urto sul lato
sinistro provoca il gonfiaggio del solo
airbag lato sinistro e uno sul lato de-
stro quello del solo airbag lato destro.
Etichetta dell'airbag supplementare
laterale montato sul sedile
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ATTENZIONE!
Non utilizzare fodere coprisedile e
non interporre altri oggetti tra l'oc-
cupante e l'airbag laterale; le presta-
zioni possono risultare compromesse
e/o gli oggetti interposti possono
provocare gravi lesioni.
Imbottiture di protezione
ginocchia
Le imbottiture di protezione ginoc-
chia, oltre a svolgere questa funzione,
contribuiscono a mantenere gli occu-
panti dei sedili anteriori nella posi-
zione migliore per interagire con gli
airbag anteriori a tecnologia avan-
zata.
Gli airbag anteriori a tecnologia avan-
zata con imbottiture di protezione gi-
nocchia integrano il sistema di sicu-
rezza passiva per i sedili anteriori
costituito dalle cinture di sicurezza e
dai pretensionatori. Anche gli airbag
laterali, insieme alle cinture di sicu-
rezza contribuiscono ad aumentare la
protezione dei passeggeri. SENSORI E COMANDI DI
ATTIVAZIONE AIRBAG
centralina sistemi di protezione
(ORC);
L'
ORC fa parte di un sistema di
sicurezza regolamentato prescritto
per la vettura.
L'ORC determina se attivare o meno
gli airbag anteriori e/o laterali in caso
di urto frontale o laterale. In base ai
segnali del sensore d'urto, la centra-
lina ORC aziona gli airbag anteriori a
tecnologia avanzata, gli airbag late-
rali supplementari montati sul sedile
(SAB) e i pretensionatori delle cinture
di sicurezza anteriori, secondo neces-
sità, in base a numerosi fattori quali il
tipo e la violenza dell'urto.
Gli airbag anteriori a tecnologia avan-
zata sono progettati per fornire un'ul-
teriore protezione, come integrazione
alle cinture di sicurezza in determinati
urti frontali, a seconda di numerosi
fattori quali il tipo e la violenza del-
l'urto. Gli airbag anteriori a tecnolo-
gia avanzata non sono pensati per ri-
durre il rischio di lesioni in caso di urti
posteriori, laterali o di ribaltamento. Gli airbag anteriori a tecnologia avan-
zata non si attivano in tutti gli urti
frontali, compresi alcuni che potreb-
bero provocare danni di notevole en-
tità alla vettura, ad esempio, determi-
nati urti contro pali, contro autocarri
e con angolazioni sfalsate. D'altra
parte, a seconda del tipo e del punto
dell'urto, gli airbag anteriori a tecno-
logia avanzata possono attivarsi in
caso di incidenti che provocano danni
limitati alla parte anteriore della vet-
tura, ma che sono caratterizzati da
una forte decelerazione iniziale.
Gli airbag laterali non si attivano in
tutti gli urti laterali. L'attivazione de-
gli airbag laterali dipende dal tipo e
dalla violenza dell'urto.
Dal momento che i sensori airbag mi-
surano la decelerazione della vettura
nel tempo, la velocità della vettura e i
danni subiti, di per sé non costitui-
scono una buona indicazione per sta-
bilire se un airbag avrebbe dovuto o
meno attivarsi.
Le cinture di sicurezza sono necessa-
rie per la protezione degli occupanti in
tutti gli incidenti e servono anche a
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Dispositivi di gonfiaggio degli
airbag laterali supplementari
montati sul sedile (SAB)
Gli airbag laterali supplementari
montati sul sedile (SAB) sono proget-
tati per l'attivazione solo in caso di
urti laterali di una certa entità.
L'ORC determina se un urto laterale è
tale da richiedere il gonfiaggio degli
airbag laterali in base a diversi fattori,
tra cui il tipo e la violenza dell'urto.
In base a diversi fattori, tra cui il tipo
e la violenza dell'urto, il dispositivo di
gonfiaggio airbag laterale sul lato
della vettura interessato dall'impatto
può attivarsi, liberando una certa
quantità di gas non tossico. L'airbag
SAB si gonfia, fuoriuscendo dalla
giunzione del sedile, nello spazio tra
l'occupante e la porta. Tale opera-
zione richiede circa 10 millisecondi.
L'airbag laterale si gonfia a una velo-
cità estremamente elevata e con una
forza tale che potrebbe provocare le-
sioni se non si è seduti correttamente o
se vi sono oggetti che occupano lo
spazio di gonfiaggio dell'airbag; que-
sto vale soprattutto per i bambini.Gli airbag SAB integrano il sistema
delle cinture di sicurezza. Gli occu-
panti, inclusi i bambini, seduti di
fronte o troppo vicini all'airbag SAB,
potrebbero subire lesioni anche letali.
Gli occupanti, soprattutto i bambini,
non dovrebbero poggiarsi o dormire
appoggiati contro le porte, i cristalli
laterali o l'area di gonfiaggio degli
airbag SAB, anche se si trovano nella
culla o in un sistema di protezione per
bambini. Sedere sempre in posizione
eretta con la schiena contro lo schie-
nale del sedile, utilizzare corretta-
mente le cinture di sicurezza e il si-
stema di protezione per bambini delle
dimensioni adatte; si consiglia di uti-
lizzare il sistema di protezione per
bambini o il cuscino rialzato adeguato
alle dimensioni e al peso del bambino.
Sensori d'urto anteriori e laterali
Negli urti frontali e laterali, i sensori
d'urto possono aiutare la centralina
ORC a determinare la risposta ade-
guata agli impatti.
Sistema di risposta ottimizzata in
caso di incidente
Nel caso di un urto che provochi il
gonfiaggio degli airbag, se la rete di
comunicazione e l'alimentazione re-
stano intatte, a seconda del tipo di
evento, l'ORC determina se il sistema
deve effettuare le seguenti operazioni.
Esclusione dell'alimentazione car-
burante al motore.
Accensione delle luci di emergenza finché la batteria è carica o la
chiave elettronica resta inserita nel
dispositivo di accensione.
Attivazione dell'illuminazione in- terna che rimane attiva fin quando
la batteria è carica o la chiave elet-
tronica viene tolta dal dispositivo di
accensione.
Sblocco automatico delle porte.
Per ripristinare le funzioni del sistema
in seguito a una collisione, il disposi-
tivo di accensione deve essere spostato
da attivato a disattivato.
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mento. Il gonfiaggio insufficiente au-
menta il consumo di carburante e ri-
duce la durata del battistrada, e può
condizionare la manovrabilità e l'effi-
cienza frenante della vettura.
È importante notare che la spia TPMS
non sostituisce gli opportuni inter-
venti di manutenzione ed è responsa-
bilità del conducente mantenere il
corretto livello di pressione, anche nel
caso in cui la pressione insufficiente
non sia comunque tale da provocare
l'illuminazione della spia.
La vettura è anche dotata di spia ava-
ria TPMS per la segnalazione del-
l'eventuale malfunzionamento del si-
stema. La spia avaria TPMS è
collegata con la spia pressione pneu-
matici insufficiente. Quando il si-
stema rileva un'avaria, la spia lam-
peggia per circa un minuto e rimane
costantemente accesa. Questa se-
quenza continua ai successivi avvia-
menti della vettura fino al persistere
dell'avaria. Quando la spia avaria è
accesa, il sistema potrebbe non essere
in grado di rilevare o segnalare corret-
tamente l'insufficiente pressione degli
pneumatici. Le avarie TPMS possonopresentarsi per diversi motivi, fra i
quali il montaggio di pneumatici di
ricambio che interferiscano con il cor-
retto funzionamento del TPMS. Veri-
ficare sempre la spia avaria TPMS
dopo la sostituzione di uno o più
pneumatici o ruote per verificare che
gli pneumatici e le ruote di ricambio
consentano il corretto funzionamento
del TPMS.
AVVERTENZA!Il sistema TPMS è stato ottimizzato
per le ruote e gli pneumatici originali.
Le pressioni e gli allarmi del sistema
TPMS sono stati stabiliti in base alla
dimensione degli pneumatici montati
sulla vettura. L'utilizzo di pneumatici
di ricambio di dimensione, tipo e/o
disegno diversi da quelli originali può
essere causa di funzionamento ano-
malo del sistema o di danneggiamenti
ai sensori. Le ruote montate in after-
market possono provocare danni ai
sensori. Non utilizzare sigillanti per
pneumatici o talloni di bilanciamento
su una vettura equipaggiata con si-
stema TPMS onde evitare di danneg-
giare i sensori.
26. Spia di segnalazione avaria
(MIL)
La spia di segnalazione avaria
(MIL) fa parte di un sistema
diagnostico di bordo denomi-
nato "OBD" che monitora i
sistemi di controllo delle emissioni,
del motore e del cambio automatico.
La spia si accende quando il disposi-
tivo di accensione viene portato in
posizione RUN, prima dell'avvia-
mento del motore. Se la spia non si
accende portando il dispositivo di ac-
censione da LOCK a RUN, effettuare
tempestivamente un controllo.
Alcune condizioni, quali il tappo del
serbatoio carburante chiuso non cor-
rettamente o assente, scarsa qualità
del carburante, ecc., potrebbero pro-
vocare l'accensione della spia dopo
l'avviamento del motore. Se la spia
continua a rimanere accesa per ripe-
tuti cicli di guida abituali, intervenire
opportunamente. Nella maggior parte
dei casi, è possibile guidare normal-
mente la vettura senza necessità di
venire trainati.
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modalità "Partial Off" (Parzialmente
disinserito). Per ulteriori informa-
zioni, fare riferimento a "Programma
elettronico di stabilità (ESC)" in que-
sto capitolo del presente manuale.
SISTEMA DI ASSISTENZA
ALLA FRENATA (BAS)
Il BAS è concepito per massimizzare
la capacità di frenata della vettura
durante le frenate di emergenza. Il
sistema è in grado di rilevare even-
tuali condizioni di emergenza dalla
frequenza edall'intensità di frenata e
applica quindi la pressione opportuna
sull'impianto frenante. In tal modo si
riduce più facilmente lo spazio di fr e-
nata. Il BAS è complementare all'im-
pianto frenante antibloccaggio (ABS).
L'innesto rapido dei freni è ottimale
per le prestazioni del BAS. Per otte-
nere i vantaggi forniti dal sistema è
necessario applicare una pressione di
frenata costante durante l'intera se-
quenza di arresto. Non rilasciare il
pedale dei freni prima del necessario.
Una volta rilasciato il pedale del
freno, il BAS si disattiva.
ATTENZIONE!
Il BAS non è in grado di sottrarre la vettura alle leggi naturali della
fisica, né può aumentare l'effi-
cienza della frenata oltre i limiti
consentiti dalle condizioni dei
freni e degli pneumatici o dal-
l'aderenza disponibile.
Il BAS non è in grado di evitare
incidenti, compresi quelli risul-
tanti da un'eccessiva velocità in
curva, dal mancato rispetto della
distanza di sicurezza o dall'aqua-
planing.
Le prestazioni di una vettura do-
tata di BAS non devono mai essere
messe alla prova in modo incauto
e pericoloso, con la possibilità di
mettere a repentaglio la sicurezza
del conducente e di altre persone.
PROGRAMMA
ELETTRONICO DI
STABILITÀ (ESC)
Tale sistema migliora la stabilità dire-
zionale e quella generale in varie con-
dizioni di guida. La sua funzione è
provocare l'intervento dell'impianto
frenante sulla ruota interessata in caso di sovrasterzo o sottosterzo du-
rante la guida. Per mantenere la dire-
zione della vettura, il sistema può an-
che ricorrere alla riduzione di potenza
del motore. Mediante i sensori mon-
tati sulla vettura, il sistema ESC rileva
la direzione che il conducente intende
imprimere alla vettura e la confronta
con quella effettivamente tenuta du-
rante la marcia. Quando la direzione
effettiva non corrisponde a quella che
il conducente intende imprimere,
l'ESC aziona il freno della ruota op-
portuna per aiutare a contrastare la
condizione di sovrasterzo o sotto-
sterzo.
Sovrasterzo - quando la vettura
curva eccessivamente rispetto alla
posizione del volante.
Sottosterzo - quando la vettura curva in modo insufficiente rispetto
alla posizione del volante.
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terno di "Avviamento e funziona-
mento". La pressione di gonfiaggio
aumenta anche durante la guida della
vettura: è una condizione normale e
non richiede alcuna regolazione della
pressione.
Il sistema TPMS segnala al condu-
cente l'eventuale presenza di una con-
dizione di pressione di gonfiaggio in-
sufficiente se questa scende al di sotto
del limite di avvertenza per qualsiasi
motivo, ivi compresi gli effetti della
bassa temperatura e la perdita di
pressione naturale dello pneumatico.
Il sistema TPMS continuerà a segna-
lare la condizione di pressione pneu-
matici insufficiente fintanto che la
condizione persisterà e non cesserà di
farlo finché la pressione di gonfiaggio
degli pneumatici non sarà pari o su-
periore a quella di gonfiaggio a freddo
riportata sulla targhetta. Se la segna-
lazione pressione pneumatici insuffi-
ciente si accende (spia di controllo
pressione pneumatici), aumentare la
pressione di gonfiaggio fino a rag-
giungere il valore a freddo indicato
sulla targhetta, affinché la spia di
controllo pressione pneumatici possaspegnersi. Il sistema si aggiorna auto-
maticamente e la spia di controllo
pressione pneumatici si spegne una
volta che il sistema riceve le pressioni
di gonfiaggio aggiornate. Potrebbe es-
sere necessario guidare la vettura per
20 minuti a una velocità superiore a
24 km/h affinché il TPMS possa rice-
vere queste informazioni.
Ad esempio, la pressione di gonfiaggio
a freddo (con vettura in sosta da oltre
tre ore) prescritta sulla targhetta po-
trebbe essere pari a 207 kPa. Se la
temperatura esterna è di 20 °C e la
pressione di gonfiaggio rilevata è di
186 kPa, un abbassamento della tem-
peratura a -7 °C riduce la pressione di
gonfiaggio a circa 158 kPa. Questa
pressione è sufficientemente bassa da
attivare la spia di controllo pressione
pneumatici. La guida della vettura può
provocare un aumento della pressione
di gonfiaggio a circa 186 kPa ma la
spia di controllo pressione pneumatici
rimane comunque accesa. In tale situa-
zione, la spia di controllo pressione
pneumatici si spegne solo dopo il gon-
fiaggio degli pneumatici alla pressione
a freddo indicata sulla targhetta.
AVVERTENZA!
Il sistema TPMS è stato ottimiz-
zato per le ruote e gli pneumatici
originali. Le pressioni e gli allarmi
del sistema TPMS sono stati sta-
biliti in base alla dimensione degli
pneumatici montati sulla vettura.
L'utilizzo di pneumatici di ricam-
bio di dimensione, tipo e/o dise-
gno diversi da quelli originali può
essere causa di funzionamento
anomalo del sistema o di danneg-
giamenti ai sensori. Le ruote mon-
tate in aftermarket possono pro-
vocare danni ai sensori. Non
montare in utenza sigillanti per
pneumatici o talloni di bilancia-
mento su una vettura equipag-
giata con sistema TPMS onde evi-
tare danni ai sensori.
Dopo il controllo o la regolazione
della pressione di gonfiaggio, ri-
montare sempre il tappo della val-
vola. In tal modo si eviterà l'infil-
trazione di umidità e di sporcizia
che potrebbero danneggiare il
sensore controllo pressione pneu-
matici.
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NOTA:
Il sistema TPMS non sostituisceil normale servizio di manuten-
zione necessario per la cura de-
gli pneumatici, né serve per se-
gnalare l'eventuale avaria di
uno pneumatico.
Il sistema TPMS non deve quindi essere utilizzato come un
manometro durante la regola-
zione della pressione di gonfiag-
gio degli pneumatici.
La guida con una pressione pneumatici insufficiente pro-
voca il surriscaldamento dello
pneumatico e può causarne il
cedimento. Il gonfiaggio insuffi-
ciente aumenta il consumo di
carburante e riduce la durata
del battistrada, e può condizio-
nare la manovrabilità e l'effi-
cienza frenante della vettura.
Il sistema TPMS non sostituisce gli opportuni interventi di ma-
nutenzione ed è responsabilità
del conducente mantenere il
corretto livello di pressione ser-
vendosi di un manometro pre-
ciso, anche nel caso in cui la pressione non sia sufficiente-
mente bassa da provocare l'ac-
censione della spia di controllo
pressione pneumatici.
Le variazioni di temperatura stagionali influiscono sulla
pressione degli pneumatici e il
TPMS controlla la pressione re-
ale degli pneumatici.
SISTEMA PREMIUM
Il sistema di controllo pressione pneu-
matici (TPMS) utilizza dispositivi wi-
reless con sensori montati sui cer-
chioni per verificare costantemente il
valore di pressione pneumatici. I sen-
sori, montati su ciascuna ruota come
parte dello stelo valvola, trasmettono i
valori della pressione di gonfiaggio al
modulo ricevitore.
NOTA:
È essenziale controllare regolar-
mente la pressione di gonfiaggio di
tutti gli pneumatici e mantenere la
corretta pressione.
Il TPMS comprende i seguenti com-
ponenti:
modulo ricevitore; quattro sensori di monitoraggio
pressione pneumatici;
tre moduli di attivazione (montati in tre dei quattro passaruota);
vari messaggi relativi al sistema di controllo pressione pneumatici che
vengono visualizzati sul Check Pa-
nel (EVIC);
Spia di controllo pressione pneu- matici
Segnalazioni pressione
insufficiente controllo pressione
pneumatici Se la pressione di gonfiaggio è
insufficiente su uno o più pneu-
matici, la spia di controllo pres-
sione pneumatici si accende sul qua-
dro strumenti e viene emesso un
segnale acustico. Inoltre il Check Pa-
nel (EVIC) visualizzerà un grafico
con i valori di pressione di ciascuno
pneumatico con i valori di pressione
insufficiente lampeggianti.
In questo caso, arrestare la vettura
quanto prima e gonfiare gli pneuma-
tici con pressione insufficiente (quelli
che lampeggiano nello schema del-
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l'EVIC) al valore di pressione a freddo
prescritto per la vettura. Il sistema si
aggiorna automaticamente, il display
grafico dell'EVIC smette di lampeg-
giare e la spia di controllo pressione
pneumatici si spegne una volta che il
sistema riceve le pressioni di gonfiag-
gio aggiornate. Potrebbe essere neces-
sario guidare la vettura per 20 minuti
a una velocità superiore a 24 km/h
affinché il TPMS possa ricevere que-
ste informazioni.
Segnalazione di anomalia sistema
TPMS
Quando viene rilevata un'avaria,
viene emesso un segnale acustico, la
spia di controllo pressione pneumatici
lampeggia per 75 secondi, quindi ri-
mane accesa. Inoltre sull'EVIC viene
visualizzato il messaggio "CHECK
TPM SYSTEM" (Verifica sistema
TPMS) per un minimo di cinque se-
condi e poi dei trattini (- -) anziché il
valore di pressione a segnalare che il
sensore non viene rilevato.
Se si disinserisce e reinserisce la
chiave di accensione, questa sequenza
si ripete, purché sia ancora presente
l'avaria. Se l'avaria è stata eliminata,la spia di controllo pressione pneuma-
tici smette di lampeggiare, il messag-
gio di testo "CHECK TPM SYSTEM"
(Verifica sistema TPMS) non viene
più visualizzato mentre, al posto dei
trattini, compare il valore di pres-
sione. Un'avaria può verificarsi nei
seguenti casi:
1. Disturbo dovuto a dispositivi elet-
tronici o alla guida in prossimità di
apparecchiature che emettono segnali
radio alle stesse frequenze dei sensori
del sistema TPMS.
2. Applicazione in aftermarket di una
pellicola colorata sui cristalli che in-
terferisce con le onde radio.
3. Accumulo di neve o ghiaccio sulle
ruote o sui passaruote.
4. Utilizzo di catene antineve.
5. Utilizzo di ruote/pneumatici non
dotati di sensori TPMS.
Quando viene rilevata un'avaria rela-
tiva a un'ubicazione irregolare del
sensore, sull'EVIC viene visualizzato
il messaggio "CHECK TPM SY-
STEM" (Verifica sistema TPMS) per
un minimo di cinque secondi. In que-
sto caso, il messaggio "CHECK TPM
SYSTEM" (Verifica sistema TPMS) è
seguito da un grafico con i valori di
pressione sempre visualizzati. Ciò si-
gnifica che i valori della pressione
vengono ancora rilevati dai sensori
TPMS, che potrebbero però essere lo-
calizzati nella posizione errata sulla
vettura. Tuttavia è necessario control-
lare il sistema finché permane il mes-
saggio "CHECK TPM SYSTEM" (Ve-
rifica sistema TPMS).
REQUISITI DEL
CARBURANTE
Tutti i motori sono stati progettati in
modo da soddisfare tutte le norme
antinquinamento e consentire con-
sumi ridotti ed elevate prestazioni se
si utilizza benzina senza piombo di
alta qualità con un valore nominale
minimo di ottani pari a 91.
Un leggero battito in testa a bassi
regimi non è preoccupante. In ogni
caso, un battito marcato e prolungato
a velocità elevate può provocare dan-
neggiamenti tali da richiedere assi-
stenza immediata. La benzina di qua-
lità scadente può causare problemi,
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