sensor Lancia Phedra 2006 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
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Quando i sensori rilevano le condi-
zioni che porterebbero allo slittamento
della vettura, il sistema ESP inter-
viene sul motore e sui freni generando
una coppia stabilizzante.
Le prestazioni del si-
stema, in termini di sicu-
rezza attiva, non devono
indurre il guidatore a correre ri-
schi inutili e non giustificati. La
condotta di guida deve essere sem-
pre adeguata alle condizioni del
fondo stradale, alla visibilità ed al
traffico. La responsabilità per la
sicurezza stradale spetta sempre e
comunque al guidatore della vet-
tura.
Il sistema ESP aiuta il conducente a
mantenere il controllo della vettura in
caso di perdita di aderenza dei pneu-
matici. Le forze indotte dal sistema di
regolazione ESP per controllare la
perdita di stabilità della vettura sonosempre comunque dipendenti dall’a-
derenza tra pneumatico e fondo stra-
dale.
FUNZIONAMENTO
DEL SISTEMA ESP
Il sistema ESP si inserisce automati-
camente ad ogni avviamento della
vettura; può essere disinserito e rein-
serito manualmente mediante la pres-
sione del pulsante A(fig. 156) ubicato
su plancia portastrumenti.
I componenti fondamentali del si-
stema ESP sono:
– una centralina elettronica capace
di elaborare i segnali provenienti dai
sensori ed attuare la strategia più op-
portuna;
– un sensore angolare che rileva la
posizione dello sterzo;
fig. 156
L0B0112b
– quattro sensori che rilevano la ve-
locità di rotazione di ciascuna ruota;
– un sensore di pressione impianto
freni;
– un sensore di imbardata che rileva
la rotazione della vettura attorno al-
l’asse verticale;
– un sensore che rileva l’accelera-
zione laterale (forza centrifuga).
Il cuore del sistema è la centralina
ESP che con i dati forniti dai sensori
installati su vettura calcola le forze
centrifughe generate quando la vettura
percorre una curva. Il sensore di im-
bardata, rileva le rotazioni della vet-
tura attorno al proprio asse verticale.
Le forze centrifughe generate quando
la vettura percorre una curva sono in-
vece rilevate da un sensore di accele-
razione laterale ad alta sensibilità.
L’azione stabilizzante del sistema
ESP è basata sui calcoli effettuati
dalla centralina elettronica del si-
stema, che elabora i segnali ricevuti
dai sensori di rotazione del volante,
dell’accelerazione laterale e della ve-
locità di rotazione di ciascuna ruota.
Questi segnali permettono alla cen-
tralina di riconoscere la manovra che
il guidatore intende eseguire quando
ruota il volante.
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INTERVENTO
DEL SISTEMA ESP
L’intervento del sistema ESP è se-
gnalato dal lampeggiare della spia
ñ,
per informare il guidatore che la vet-
tura è in condizioni critiche di stabi-
lità e aderenza.
Segnalazione di anomalie
al sistema ESP
In caso di eventuale anomalia, il si-
stema ESP si disinserisce automatica-
mente e si accende a luce fissa la spia
ñ, unitamente al messaggio visualiz-
zato dal display sistema infotelema-
tico CONNECT Nav+.
In caso di anomalia del sistema ESP
la vettura si comporta come la ver-
sione non equipaggiata con tale si-
stema: si raccomanda comunque di ri-
volgersi appena possibile alla Rete
Assistenziale Lancia.
Per il corretto funziona-
mento del sistema ESP è
indispensabile che i pneu-
matici siano della stessa marca,
stesso tipo, stessa dimensione ed in
perfette condizioni su tutte le
ruote.
La centralina elabora le informa-
zioni ricevute dai sensori ed è quindi
in grado di conoscere istante per
istante la posizione della vettura e di
confrontarla con la traiettoria che il
guidatore vorrebbe seguire. In caso di
discordanza, in una frazione di se-
condo la centralina sceglie e comanda
gli interventi più opportuni per ripor-
tare immediatamente la vettura in
traiettoria: frena con forza di diffe-
rente intensità una o più ruote e se ne-
cessario, riduce la potenza trasmessa
dal motore.
Gli interventi correttivi vengono mo-
dificati e comandati continuamente
nella ricerca della traiettoria voluta
dal guidatore.
L’azione del sistema ESP incre-
menta notevolmente la sicurezza at-
tiva della vettura in molte situazioni
critiche e risulta utile in particolare
quando cambiano le condizioni di
aderenza del fondo stradale.FUNZIONI TC e ASR
Le funzioni TC (Traction Control) e
ASR (Anti Slip Regulation), integrate
nel sistema ESP, controllano la tra-
zione della vettura ed intervengono
automaticamente ogni volta che si ve-
rificano, rispettivamente, il pattina-
mento di una o entrambe le ruote mo-
trici.
In funzione delle condizioni di slit-
tamento, infatti, vengono attivati i
due differenti sistemi di controllo:
– se lo slittamento interessa en-
trambe le ruote motrici, perché cau-
sato dall’eccessiva forza trasmessa, la
funzione ASR interviene riducendo la
potenza trasmessa dal motore;
– se lo slittamento riguarda solo una
delle ruote motrici, la funzione TC in-
terviene frenando automaticamente la
ruota che slitta, con un effetto simile
a quello di un differenziale autobloc-
cante.
L’azione delle funzioni TC e ASR ri-
sultano utili in particolare nelle se-
guenti condizioni:
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SISTEMA EOBD
Il sistema EOBD (European On
Board Diagnosis) installato sulla vet-
tura, è conforme alla Direttiva
98/69/CE (EURO 3).
Questo sistema permette una dia-
gnosi continua dei componenti su vet-
tura correlati alle emissioni; segnala
inoltre all’utente, mediante l’accen-
sione della spia Uunitamente al
messaggio dedicato visualizzato dal
display sistema infotelematico CON-
NECT Nav+, la condizione di dete-
rioramento in atto dei componenti
stessi.
L’obiettivo è quello di:
– tenere sotto controllo l’efficienza
dell’impianto;
– segnalare quando un malfunzio-
namento provoca l’aumento delle
emissioni oltre la soglia prestabilita
dalla regolamentazione europea;
– segnalare la necessità di sostitu-
zione dei componenti deteriorati.
Il sistema inoltre dispone di un con-
nettore diagnostico, interfacciabile
con adeguata strumentazione, che
permette la lettura dei codici di errorememorizzati in centralina, insieme
con una serie di parametri specifici
della diagnosi e del funzionamento del
motore. Questa verifica é possibile an-
che agli agenti addetti al controllo del
traffico.
Se, ruotando la chiave di
avviamento in posizione
M, la spia Unon si ac-
cende oppure se, durante la mar-
cia, si accende a luce fissa o lam-
peggiante, rivolgersi il più presto
possibile alla Rete Assistenziale
Lancia. La funzionalità della spia
Upuò essere verificata mediante
apposite apparecchiature dagli
agenti di controllo del traffico. At-
tenersi alle norme vigenti nel
Paese in cui si circola.
AVVERTENZADopo l’eliminazione
dell’inconveniente, per la verifica
completa dell’impianto la Rete Assi-
stenziale Lanciaè tenuta ad effet-
tuare test al banco di prova e, qualora
fosse necessario, prove su strada le
quali possono richiedere anche lunga
percorrenza.
SISTEMA
CONTROLLO
PRESSIONE
PNEUMATICI T.P.M.S.
(dove previsto)
La vettura può essere equipaggiata
con sistema di monitoraggio della
pressione pneumatici T.P.M.S. (Tyre
Pressure Monitoring System). Questo
sistema è costituito da un sensore tra-
smettitore a radiofrequenza montato
su ciascuna ruota, su cerchio all’in-
terno del pneumatico, in grado di in-
viare alla centralina di controllo le
informazioni relative alla pressione di
ogni pneumatico.
AVVERTENZALa centralina del
sistema controlla la pressione dei
quattro pneumatici montati sulla vet-
tura e non quella del ruotino di scorta.
Si consiglia pertanto di includere sem-
pre, nel controllo della pressione dei
pneumatici, anche quella del ruotino
di scorta.
AVVERTENZAPrestare la mas-
sima attenzione quando si controlla o
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La presenza del sistema
T.P.M.S. non esime il con-
ducente dalla regolare ve-
rifica della pressione dei pneuma-
tici e del ruotino.
AVVERTENZE PER L’USO DEL
SISTEMA T.P.M.S.
Le segnalazioni di anomalia non
vengono memorizzate e pertanto non
saranno visualizzate a fronte di uno
spegnimento e successivo avviamento
del motore. Se le condizioni anomale
123
ripristina la pressione dei pneumatici.
Una pressione eccessiva pregiudica la
tenuta di strada, aumenta le solleci-
tazioni delle sospensioni e delle ruote
oltre a favorire il consumo anomalo
dei pneumatici.
AVVERTENZALa pressione dei
pneumatici deve essere verificata con
pneumatici riposati e freddi; se per
qualsiasi motivo si controlla la pres-
sione con i pneumatici caldi, non ri-
durre la pressione anche se è superiore
al valore previsto, ma ripetere il con-
trollo quando i pneumatici saranno
freddi.permangono, la centralina invierà al
quadro strumenti le relative segnala-
zioni solamente dopo un breve pe-
riodo con vettura in movimento.
AVVERTENZAIl sistema T.P.M.S.
non è in grado di segnalare perdite
improvvise della pressione dei pneu-
matici (per esempio lo scoppio di un
pneumatico). In questo caso arrestare
la vettura frenando con cautela e
senza effettuare sterzate brusche.
AVVERTENZALa sostituzione dei
pneumatici normali con quelli inver-
nali e viceversa, richiede anche un in-
tervento di messa a punto del sistema
T.P.M.S. che deve essere effettuato
solo presso la Rete Assistenziale
Lancia.
AVVERTENZAIl sistema T.P.M.S.
richiede l’uso di equipaggiamenti spe-
cifici. Consultare la Rete Assisten-
ziale Lanciaper sapere quali sono gli
accessori compatibili con il sistema
(ruote, coppe ruote, ecc.). L’impiego
di altri accessori potrebbe impedire il
normale funzionamento del sistema.
AVVERTENZALa pressione dei
pneumatici può variare in funzione
della temperatura esterna. Il sistema
T.P.M.S. può segnalare temporanea-mente una pressione insufficiente. In
tal caso controllare la pressione delle
gomme a freddo e, se necessario, ri-
pristinare i valori di gonfiaggio.
AVVERTENZASe la vettura è do-
tata di sistema T.P.M.S. le operazioni
di montaggio e smontaggio dei pneu-
matici e / o cerchi richiedono precau-
zioni particolari; per evitare di dan-
neggiare o montare erroneamente i
sensori, la sostituzione dei pneumatici
e / o cerchi deve essere effettuata so-
lamente da personale specializzato.
Rivolgersi alla Rete Assistenziale
Lancia.
AVVERTENZASe la vettura è do-
tata di sistema T.P.M.S. quando un
pneumatico viene smontato, è oppor-
tuno sostituire anche la guarnizione in
gomma della valvola. Rivolgersi alla
Rete Assistenziale Lancia.
AVVERTENZADisturbi a radiofre-
quenza particolarmente intensi pos-
sono inibire il corretto funzionamento
del sistema TPMS. Tale condizione è
segnalata al conducente dalla visua-
lizzazione di un messaggio sul display.
Tale segnalazione scomparirà auto-
maticamente non appena il disturbo
a radiofrequenza cesserà di pertur-
bare il sistema.
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– nella plancia e con cuscino di mag-
gior volume per il passeggero.
L’air bag frontale (guidatore e pas-
seggero) è un dispositivo progettato
per proteggere gli occupanti in caso di
urti frontali di severità medio-alta,
mediante l’interposizione del cuscino
tra l’occupante ed il volante o la plan-
cia portastrumenti.
In caso di urto frontale, una centra-
lina elettronica elabora i segnali pro-
venienti dai sensori di decelerazione e
attiva, quando necessario, il gonfiag-
gio del cuscino con modalità dipen-
denti dalle informazioni rilevate.
Il cuscino si gonfia istantaneamente,
ponendosi a protezione fra il corpo dei
passeggeri anteriori e le strutture che
potrebbero causare lesioni. Immedia-
tamente dopo il cuscino si sgonfia.
In caso d’urto una persona che non
indossa le cinture di sicurezza avanza
e può venire a contatto con il cuscino
ancora in fase di apertura. In questa
situazione la protezione offerta dal cu-
scino risulta ridotta. Pertanto l’air bag
frontale (guidatore e passeggero) nonè sostitutivo ma complementare al-
l’uso delle cinture, che si raccomanda
sempre di indossare, come del resto
prescritto dalla legislazione in Europa
e nella maggior parte dei paesi ex-
traeuropei.
In caso di urti frontali di bassa seve-
rità, (per i quali è sufficiente l’azione
di trattenimento esercitata dalle cin-
ture di sicurezza), l’air bag non viene
attivato.
Negli urti contro oggetti molto defor-
mabili o mobili (quali pali della se-
gnaletica stradale, mucchi di ghiaia o
neve, veicoli parcheggiati, ecc.), negli
urti posteriori (quali ad esempio tam-
ponamenti da altro veicolo), negli urti
laterali, in caso di incuneamento sotto
altri veicoli o barriere protettive (ad
esempio sotto autocarro o guard rail),
l’air bag non viene attivato in quanto
non offre alcuna protezione aggiun-
tiva rispetto alle cinture di sicurezza
e di conseguenza l’attivazione risulta
inopportuna.
Pertanto la mancata attivazione in
questi casi non è indice di malfunzio-
namento del sistema.GRAVE PERICOLO:
La vettura è equi-
paggiata di air bag
sul lato passeggero. Non disporre
sul sedile anteriore il seggiolino
per bambino. In caso di necessità
disinserire comunque sempre l’air
bag lato passeggero quando il seg-
giolino per bambino viene dispo-
sto sul sedile anteriore. Anche in
assenza di un obbligo di legge, si
raccomanda, per la migliore pro-
tezione degli adulti, di riattivare
immediatamente l’air bag, non ap-
pena il trasporto di bambini non
sia più necessario.AIR BAG FRONTALE LATO
PASSEGGERO
L’air bag frontale lato passeggero è
studiato e tarato per migliorare la
protezione di una persona che indossa
la cintura di sicurezza.
Il suo volume al momento del mas-
simo gonfiaggio è pertanto tale da
riempire la maggior parte dello spa-
zio tra la plancia e il passeggero.
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In caso di urto laterale, una centra-
lina elettronica elabora i segnali pro-
venienti da un sensore di decelera-
zione e attiva, quando necessario, il
gonfiaggio del cuscino.
Il cuscino si gonfia istantaneamente,
ponendosi a protezione fra il corpo dei
passeggeri e la struttura laterale. Im-
mediatamente dopo il cuscino si sgon-
fia.
In caso di urti laterali di bassa seve-
rità, (per i quali è sufficiente l’azione
di trattenimento esercitata dalle cin-
ture di sicurezza), gli air bag non ven-
gono attivati. Pertanto gli air bag laterali non sono
sostitutivi ma complementare all’uso
delle cinture, che si raccomanda sem-
pre di indossare, come del resto pre-
scritto dalla legislazione in Europa e
nella maggior parte dei paesi ex-
traeuropei.
Il funzionamento degli air bag late-
rali non è disabilitato dall’aziona-
mento dell’interruttore di comando
disattivazione air bag frontale pas-
seggero, come descritto nel paragrafo
precedente. Viene così offerta la pro-
tezione, in caso di urto laterale, anche
all’eventuale bambino trasportato.
AVVERTENZAÈ possibile l’attiva-
zione degli air bag frontali e/o laterali
se la vettura è sottoposta a forti urti o
incidenti che interessano la zona sot-
toscocca, come ad esempio urti vio-
lenti contro gradini, marciapiedi o ri-
salti fissi del suolo, cadute della vet-
tura in grandi buche o avvallamenti
stradali.AVVERTENZAL’entrata in fun-
zione degli air bag libera una piccola
quantità di polveri. Queste polveri
non sono nocive e non indicano un
principio di incendio; inoltre la su-
perficie del cuscino dispiegato e l’in-
terno della vettura possono venire ri-
coperti da un residuo polveroso: que-
sta polvere può irritare la pelle e gli
occhi. Nel caso di esposizione lavarsi
con sapone neutro ed acqua.
L'impianto air bag ha una validità
di 14 anni per quanto concerne la ca-
rica pirotecnica e di 10 anni per
quanto concerne il contatto spiralato.
All’avvicinarsi di questa scadenza, ri-
volgersi alla Rete Assistenziale Lan-
cia.
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L’air bag non sostituisce
le cinture di sicurezza, ma
ne incrementa l’efficacia.
Inoltre, poiché l’air bag non inter-
viene in caso di urti frontali a
basse velocità, urti laterali, tam-
ponamenti o ribaltamenti, in que-
sti casi gli occupanti sono protetti
dalle sole cinture di sicurezza che
pertanto vanno sempre allacciate.
L’intervento dell’air bag
è previsto per urti di entità
superiore a quella dei pre-
tensionatori. Per urti compresi
nell’intervallo tra le due soglie di
attivazione è pertanto normale che
entrino in funzione i soli preten-
sionatori.SENSORI DI
PARCHEGGIO
(dove previsti)
Il sistema di parcheggio rileva ed av-
visa il conducente sulla presenza di osta-
coli nella parte posteriore della vettura.
Costituisce un valido supporto per l’in-
dividuazione di recinzioni, muretti, pali,
vasi con piante e simili, eventuali bam-
bini che si trovano dietro la vettura.
Attraverso i quattro sensori alloggiati
nel paraurti (fig. 162), il sistema rileva
la distanza tra la propria vettura ed
eventuali ostacoli; inserendo la retro-
marcia, il sistema si predispone al fun-
zionamento automatico emettendo un
segnale acustico (“bip”).Il conducente viene allertato da un
segnale acustico intermittente che lo
informa sul diminuire della distanza
dall’ostacolo, aumentando la fre-
quenza del segnale.
Il suono prodotto dal segnale acu-
stico diventa continuo quando la di-
stanza che intercorre tra la vettura e
l’ostacolo è inferiore a circa 25 cm.
Il segnale acustico cessa immediata-
mente se la distanza dall’ostacolo au-
menta. La sequenza di segnali acustici
rimane costante se la distanza misu-
rata rimane invariata.
Se la vettura è equipaggiata con si-
stema infotelematico CONNECT
Nav+ il segnale acustico dei sensori di
parcheggio verrà integrato da infor-
mazioni grafiche attraverso il display
a colori.
fig. 162
L0B0023b
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131
La responsabilità della
manovra di parcheggio è
sempre e comunque del
guidatore. Assicurarsi sempre che
nello spazio di manovra non vi
siano né persone né animali. Il si-
stema deve essere considerato un
aiuto per il guidatore, il quale però
non deve mai ridurre l’attenzione
durante le manovre potenzial-
mente pericolose anche se eseguite
a bassa velocità.Per il corretto funziona-
mento del sistema è indi-
spensabile che i sensori di
parcheggio montati sul paraurti
siano sempre puliti da fango, spor-
cizia, neve o ghiaccio.
Durante la pulizia dei
sensori di parcheggio, pre-
stare la massima atten-
zione a non rigarli o danneggiarli;
evitando l’uso di panni asciutti,
ruvidi o duri. I sensori devono es-
sere lavati con acqua pulita, even-
tualmente con l’aggiunta di sham-
poo per auto. Nelle stazioni di la-
vaggio che utilizzano idropulitrici
a getto di vapore o ad alta pres-
sione, pulire rapidamente i sensori
mantenendo l’ugello oltre i 10 cm
di distanza.FUNZIONAMENTO CON
RIMORCHIO
Il funzionamento dei sensori di par-
cheggio viene automaticamente disat-
tivato al collegamento elettrico del ri-
morchio.
I sensori si riattivano automatica-
mente scollegando il rimorchio.
AVVERTENZE GENERALI
Durante le manovre di parcheggio
prestare sempre la massima atten-
zione agli ostacoli che potrebbero tro-
varsi sopra o sotto i sensori. Infatti gli
oggetti posti a distanza ravvicinata
dalla parte posteriore della vettura, in
alcune circostanze non vengono rile-
vati dal sistema e pertanto possono
danneggiarla o essere danneggiati.
Le segnalazioni inviate dai sensori
inoltre possono essere alterate dal
danneggiamento dei sensori stessi,
dalla sporcizia, fango, neve o ghiaccio
depositati sui sensori o da sistemi ad
ultrasuoni (ad es. freni pneumatici di
autocarri o martelli pneumatici) pre-
senti nelle vicinanze.
AVVERTENZAIn caso di anoma-
lia al sistema, il conducente è avvisato
da un segnale di allarme ripetuto,
composto da una segnalazione acu-
stica breve ed una lunga; in tal caso
rivolgersi alla Rete Assistenziale
Lancia.
Se i sensori rilevano più ostacoli, la
centralina di controllo segnala quello
alla distanza minore.
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153
Evitare rigorosamente di
impiegare un carica batte-
ria per l’avviamento d’e-
mergenza: potrebbe danneggiare i
sistemi elettronici e in particolare
le centraline che gestiscono le fun-
zioni di accensione e alimenta-
zione.
AVVIAMENTO
CON MANOVRE
AD INERZIA
Deve assolutamente es-
sere evitato l’avviamento
mediante spinta, traino
oppure sfruttando le discese. Que-
ste manovre potrebbero causare
l’afflusso di carburante nella mar-
mitta catalitica e danneggiarla ir-
reparabilmente. Questa procedura di av-
viamento deve essere ese-
guita da personale esperto
poiché manovre scorrette possono
provocare scariche elettriche di
notevole intensità e anche lo scop-
pio della batteria. Inoltre il liquido
contenuto nella batteria è velenoso
e corrosivo, evitare il contatto con
la pelle e con gli occhi. Si racco-
manda di non avvicinarsi alla bat-
teria con fiamme libere o sigarette
accese e di non provocare scintille:
pericolo di scoppio e d’incendio.
Ricordare che fino a
quando il motore non è
avviato, servofreno e ser-
vosterzo non sono attivati, quindi
è necessario esercitare uno sforzo
sia sul pedale del freno, sia sul vo-
lante, di gran lunga superiore al-
l’usuale.
SE SI FORA
UN PNEUMATICO
Alcune versioni (dove previsto) sono
equipaggiate con sensori di gonfiag-
gio pneumatico con localizzazione
della ruota; l’eventuale perdita di
pressione viene comunicata al guida-
tore secondo le seguenti modalità:
perdita di pressione - il display del
sistema infotelematico CONNECT
Nav+ visualizza il messaggio dedicato
ed il sistema emette 1 “
GONG”; rivol-
gersi alla Rete Assistenziale Lancia.
foratura- si accende la spia
“STOP”, il display del sistema info-
telematico CONNECT Nav+ visua-
lizza il messaggio dedicato ed il si-
stema emette 3 “
GONG” consecutivi;
procedere alla sostituzione ruota come
descritto in seguito.
Il sistema è in grado inoltre di for-
nire un messaggio dedicato qualora
non riesca a rilevare la pressione del
pneumatico.
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174
Centralina fusibili cassetto portaoggetti (fig. 36)
1
2
4
5
7
9
10
11
12
14
15
16
17
18
20
22
23
24
2610A
15A
15A
10A
20A
30A
20A
15A
10A
30A
30A
5A
15A
10A
10A
10A
15A
15A
40ARetronebbia
Tergilunotto posteriore
Alimentazione per funzioni centralina elettronica principale
Luce stop sinistro
Luci spot, accendisigari, illuminazione cassetto
portaoggetti, specchio retrovisore interno automatico
Tergicristalli anteriori, tetto apribile anteriore
Presa di diagnosi, presa gancio di traino
Allarme elettronico, sistema infotelematico CONNECT Nav+,
comandi remoti al volante, filtro particolato
Luce posizione destra, luci targa, illuminazione comandi climatizzatore
automatico, plafoniere (prima, seconda e terza fila)
Chiusura centralizzata e superchiusura
Lavalunotto
Alimentazione sistema air bag per centralina elettronica principale
Luce stop destro, terzo stop, luci stop eventuale rimorchio
Alimentazione presa di diagnosi, interruttore pedale freno e frizione
Alimentazione autoradio per centralina elettronica principale
Luce posizione sinistra, luci di posizione eventuale rimorchio
Sirena allarme elettronico
Alimentazione sensori di parcheggio per centralina elettronica principale
Lunotto termico