ECU Lancia Phedra 2009 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
[x] Cancel search | Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2009, Model line: Phedra, Model: Lancia Phedra 2009Pages: 246, PDF Dimensioni: 4.03 MB
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Procedura di memorizzazione
posizione sedile guida (fig. 27)
(per versioni/mercati, dove previsto)
Il sistema consente la memorizza-
zione di 2 diverse posizioni di guida
abbinate ai pulsanti 1e2.
Per effettuare la memorizzazione ab-
binata ai pulsanti 1e2, con chiave di
avviamento in posizione M, procedere
come segue:
fig. 27
L0B0285b
– regolare il sedile nella posizione
desiderata;
– premere il pulsante Me successi-
vamente, entro 4 secondi, il pulsante
1per memorizzare la regolazione in
“memoria 1” oppure il pulsante 2per
memorizzare la regolazione in “me-
moria 2”.
L’acquisizione dell’avvenuta memo-
rizzazione è accompagnata da un se-
gnale acustico.Richiamo di una posizione
memorizzata
Con motore spento: premere breve-
mente sui pulsanti 1o2.
AVVERTENZADopo 5 richiami
consecutivi il sistema provvede all’i-
nibizione del relativo comando, che
sarà ripristinata all’avviamento del
motore.
Con motore avviato: premere e man-
tenere premuto i pulsanti 1o2fino al
raggiungimento della posizione me-
morizzata.
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PRETENSIONATORI
Per rendere ancora più efficace l’a-
zione protettiva delle cinture di sicu-
rezza anteriori e posteriori, la vettura
(per versioni/mercati, dove previsto) è
dotata di pretensionatori.
Questi dispositivi “sentono”, attra-
verso un sensore, che è in corso un
urto frontale violento e richiamano di
alcuni centimetri il nastro delle cin-
ture. In questo modo garantiscono la
perfetta aderenza delle cinture al
corpo degli occupanti, prima che inizi
l’azione di trattenimento.
L’avvenuta attivazione del preten-
sionatore è riconoscibile dal bloccag-
gio dell’arrotolatore; il nastro della
cintura non viene più recuperato
nemmeno se accompagnato.
AVVERTENZAPer avere la mas-
sima protezione dall’azione del pre-
tensionatore, indossare la cintura te-
nendola bene aderente al busto e al
bacino.
I pretensionatori si attivano solo se
le rispettive cinture sono corretta-
mente agganciate nelle fibbie.Si può verificare una leggera emis-
sione di fumo. Questo fumo non è no-
civo e non indica un principio di in-
cendio.
Il pretensionatore non necessita di
alcuna manutenzione né lubrifica-
zione. Qualunque intervento di modi-
fica delle sue condizioni originali ne
invalida l’efficienza. Se per eventi na-
turali eccezionali (alluvioni, mareg-
giate, ecc.) il dispositivo è stato inte-
ressato da acqua e fanghiglia, è tas-
sativamente necessaria la sua sostitu-
zione.
Il pretensionatore è uti-
lizzabile una sola volta.
Dopo che è stato attivato,
rivolgersi alla Rete Assistenziale
Lancia per farlo sostituire. La va-
lidità del dispositivo è di 10 anni a
partire dalla data di produzione,
all’avvicinarsi di questa scadenza
rivolgersi alla Rete Assistenziale
Lancia per eseguire la sostituzione
dei dispositivi.Interventi che compor-
tano urti, vibrazioni o ri-
scaldamenti localizzati
(superiori a 100°C per una durata
massima di 6 ore) nella zona del
pretensionatore possono provo-
care danneggiamento o attivazioni;
non rientrano in queste condizioni
le vibrazioni indotte dalle asperità
stradali o dall’accidentale supera-
mento di piccoli ostacoli, marcia-
piedi, ecc. Rivolgersi alla Rete As-
sistenziale Lancia qualora si
debba intervenire.
LIMITATORI DI CARICO
Per aumentare la protezione offerta
ai passeggeri in caso di incidente, gli
arrotolatori delle cinture di sicurezza
anteriori e posteriori laterali seconda
fila, hanno al loro interno un disposi-
tivo che consente di dosare opportu-
namente la forza che agisce sul torace
e sulle spalle durante l’azione di trat-
tenimento delle cinture in caso di urto
frontale.
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AVVERTENZALa chiusura erme-
tica del serbatoio può determinare
una leggera pressurizzazione. Un
eventuale sfiato, mentre si svita il
tappo, è pertanto del tutto normale.
Dopo il rifornimento, occorre avvi-
tare il tappo in senso orario fino ad
avvertire uno o più scatti; ruotare
quindi la chiave in senso orario ed
estrarla. Richiudere lo sportello.
Non avvicinarsi al boc-
chettone del serbatoio con
fiamme libere o sigarette
accese: pericolo d’incendio. Evi-
tare anche di avvicinarsi troppo al
bocchettone con il viso, per non
inalare vapori nocivi.
In caso di necessità sosti-
tuire il tappo serbatoio
carburante solo con un al-
tro originale, o l’efficienza del-
l’impianto recupero vapori ben-
zina potrebbe essere compro-
messa.
SALVAGUARDIA
DELL’AMBIENTE
La salvaguardia dell’ambiente ha
guidato la progettazione e la realizza-
zione di questa vettura in tutte le sue
fasi. Il risultato è nell’utilizzo di ma-
teriali e nella messa a punto di dispo-
sitivi in grado di ridurre o limitare
drasticamente le influenze nocive sul-
l’ambiente.
I dispositivi impiegati per ridurre le
emissioni dei motori JTD sono:
– covertitore catalitico ossidante;
– impianto di ricircolo dei gas di sca-
rico (E.G.R.).
– filtro per il particolato (per ver-
sioni/mercati, dove previsto): ha la
funzione di intrappolare ed in seguito
bruciare il particolato (particelle in-
combuste) allo scopo di ridurre le
emissioni nocive allo scarico.
La vettura quindi è pronta per viag-
giare con un buon margine di van-
taggio sulle più severe normative an-
tinquinamento internazionali. TAPPO SERBATOIO
CARBURANTE (fig. 163)
Il tappo serbatoio carburante Aè
provvisto di serratura con chiave; per
accedervi aprire lo sportello Bquindi
utilizzando la chiave di avviamento,
ruotarla in senso antiorario e svitare
il tappo stesso.
Durante il rifornimento, appendere
il tappo al gancio di predisposizione
ricavato all’interno dello sportello,
come illustrato in figura.
fig. 163
L0B0432b
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Evitare rigorosamente di
impiegare un carica batte-
ria per l’avviamento d’e-
mergenza: potrebbe danneggiare i
sistemi elettronici e in particolare
le centraline che gestiscono le fun-
zioni di accensione e alimenta-
zione.
AV VIAMENTO
CON MANOVRE
ADINERZIA
Deve assolutamente es-
sere evitato l’avviamento
mediante spinta, traino
oppure sfruttando le discese. Que-
ste manovre potrebbero causare
l’afflusso di carburante nella mar-
mitta catalitica e danneggiarla ir-
reparabilmente. Questa procedura di av-
viamento deve essere ese-
guita da personale esperto
poiché manovre scorrette possono
provocare scariche elettriche di
notevole intensità e anche lo scop-
pio della batteria. Inoltre il liquido
contenuto nella batteria è velenoso
e corrosivo, evitare il contatto con
la pelle e con gli occhi. Si racco-
manda di non avvicinarsi alla bat-
teria con fiamme libere o sigarette
accese e di non provocare scintille:
pericolo di scoppio e d’incendio.
Ricordare che fino a
quando il motore non è
avviato, servofreno e ser-
vosterzo non sono attivati, quindi
è necessario esercitare uno sforzo
sia sul pedale del freno, sia sul vo-
lante, di gran lunga superiore al-
l’usuale.
SE SI FORA
UN PNEUMATICO
Alcune versioni (per ver-
sioni/mercati, dove previsto) sono
equipaggiate con sensori di gonfiag-
gio pneumatico con localizzazione
della ruota; l’eventuale perdita di
pressione viene comunicata al guida-
tore secondo le seguenti modalità:
perdita di pressione- il display del
sistema infotelematico CONNECT
Nav+ visualizza il messaggio dedicato
ed il sistema emette 1 “
GONG”; rivol-
gersi allaRete Assistenziale Lancia.
foratura- si accende la spia
“STOP”, il display del sistema info-
telematico CONNECT Nav+ visua-
lizza il messaggio dedicato ed il si-
stema emette 3 “
GONG” consecutivi;
procedere alla sostituzione ruota come
descritto in seguito.
Il sistema è in grado inoltre di for-
nire un messaggio dedicato qualora
non riesca a rilevare la pressione del
pneumatico.
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Non sostituire mai un fu-
sibile guasto con fili me-
tallici o altro materiale di
recupero. Utilizzare sempre un fu-
sibile integro dello stesso colore.
Non sostituire in alcun
caso un fusibile con un al-
tro di amperaggio supe-
riore, PERICOLO DI INCENDIO!Se un fusibile generale di
protezione (MIDI-FUSE,
MAXI-FUSE o MEGA-FUSE)
interviene, non eseguire nessun in-
tervento riparativo, rivolgersi alla
Rete Assistenziale Lancia.UBICAZIONE FUSIBILI
(fig. 36 - 37 - 38)
I fusibili sono raggruppati in 3 cen-
traline ubicate rispettivamente:
– nel cassetto portaoggetti, per acce-
dervi, rimuovere il coperchio di pro-
tezioneA;
– nella botola ricavata nel pavimento
davanti al sedile passeggero, a lato
della batteria, per accedervi sollevare
il coperchio di protezioneB;
– nel vano motore, per accedervi, ri-
muovere il coperchio di protezioneC. Prima di sostituire un fu-
sibile accertarsi di aver
tolto la chiave dal disposi-
tivo di avviamento e di aver spento
e/o disinserito tutti gli utilizzatori.
Se un fusibile generale di
protezione sistemi di sicu-
rezza (sistema air bag, si-
stema frenante), sistemi motopro-
pulsore (sistema motore, sistema
cambio) o sistema guida interviene
rivolgersi alla Rete Assistenziale
Lancia.
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AVVIAMENTO CON BATTERIA
AUSILIARIA
Vedere “Avviamento con batteria
ausiliaria”, in questo capitolo.
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SE SISCARICA
LABATTERIA
Prima di tutto, si consiglia di vedere
nel capitolo “Manutenzione della vet-
tura” le precauzioni per evitare che la
batteria si scarichi e per garantirne
una lunga durata.
AVVERTENZALa descrizione della
procedura di ricarica della batteria è
riportata unicamente a titolo indica-
tivo. Per l’esecuzione di tale opera-
zione, si raccomanda di rivolgersi alla
Rete Assistenziale Lancia.
RICARICA DELLA BATTERIA
Si consiglia una ricarica lenta a
basso amperaggio per la durata di
circa 24 ore. Una carica per lungo
tempo potrebbe danneggiare la batte-
ria.
Ecco come fare:
1) scollegare il morsetto dal polo ne-
gativo della batteria.
AVVERTENZASe la vettura è
equipaggiata con allarme elettronico,
disinserirlo mediante il telecomando.2) Collegare ai poli della batteria i
cavi dell’apparecchio di ricarica, ri-
spettando le polarità.
3) Accendere l’apparecchio di rica-
rica.
4) Terminata la ricarica, spegnere
l’apparecchio prima di scollegarlo
dalla batteria.
5) Ricollegare il morsetto al polo ne-
gativo della batteria.
Il liquido contenuto nella
batteria è velenoso e cor-
rosivo. Evitatene il con-
tatto con la pelle o gli occhi. L’o-
perazione di ricarica della batte-
ria deve essere effettuata in am-
biente ventilato e lontano da
fiamme libere o possibili fonti di
scintille: pericolo di scoppio e
d’incendio.Non tentare di ricaricare
una batteria congelata: oc-
corre prima sgelarla, altri-
menti si corre il rischio di scoppio.
Se vi è stato congelamento, occorre
far controllare la batteria prima
della ricarica da personale spe-
cializzato, per verificare che gli
elementi interni non siano dan-
neggiati e che il corpo non si sia
fessurato, con rischio di fuoriu-
scita di acido velenoso e corrosivo.
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MANUTENZIONE
PROGRAMMATA
Una corretta manutenzione è deter-
minante per garantire alla vettura una
lunga vita in condizioni ottimali.
Per questo Lancia ha predisposto
una serie di controlli e di interventi di
manutenzione ogni 30.000 km.È tuttavia utile ricordare che la Ma-
nutenzione Programmata non esauri-
sce completamente tutte le esigenze
della vettura: anche nel periodo ini-
ziale prima dei 30.000 km e successi-
vamente, tra un tagliando e l’altro,
sono per sempre necessarie le ordina-
rie attenzioni come ad esempio il con-
trollo sistematico con eventuale ripri-
stino del livello dei liquidi, della pres-
sione dei pneumatici ecc…
AVVERTENZAI tagliandi di Ma-
nutenzione Programmata sono pre-
scritti dal Costruttore. La mancata
esecuzione degli stessi può comportare
la decadenza della garanzia.
Il servizio di Manutenzione Pro-
grammata viene prestato da tutta la
Rete Assistenziale Lancia, a tempi
prefissati.Se durante l’effettuazione di ciascun
intervento, oltre alle operazioni previ-
ste, si dovesse presentare la necessità
di ulteriori sostituzioni o riparazioni,
queste potranno venire eseguite solo
con l’esplicito accordo del Cliente.
AVVERTENZASi consiglia di se-
gnalare subito alla Rete Assisten-
ziale Lanciaeventuali piccole ano-
malie di funzionamento, senza atten-
dere l’esecuzione del prossimo ta-
gliando.
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
Se la vettura viene usata
frequentemente per il
traino di rimorchi, occorre
ridurre l’intervallo tra una manu-
tenzione e l’altra.
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AVVERTENZAIl liquido freni e fri-
zione idraulica è igroscopico (cioè as-
sorbe l’umidità). Per questo, se la vet-
tura viene utilizzata prevalentemente
in zone ad alta percentuale di umidità
atmosferica, il liquido deve essere so-
stituito ad intervalli più brevi di quelli
prescritti nel Piano di Manutenzione
Programmata.
Il simbolo
π, presente sul
contenitore, identifica i li-
quidi freno di tipo sinte-
tico, distinguendoli da quelli di
tipo minerale. Usare liquidi di tipo
minerale danneggia irrimediabil-
mente le speciali guarnizioni in
gomma dell’impianto frenante.
FILTRO ARIA
Il filtro aria è collegato ai dispositivi
di rilevamento temperatura e portata
aria che inviano alla centralina segnali
elettrici necessari al corretto funzio-
namento del sistema di iniezione ed
accensione.
Pertanto per il corretto funziona-
mento del motore e per il conteni-
mento dei consumi e delle emissioni
allo scarico, è indispensabile che sia
sempre in perfetta efficienza.
La descrizione della pro-
cedura per la sostituzione
del filtro è riportata unica-
mente a titolo indicativo. Per l’e-
secuzione di questa operazione si
raccomanda di rivolgersi alla Rete
Assistenziale Lancia. Il liquido freni e frizione
è velenoso e altamente cor-
rosivo. In caso di contatto
accidentale lavare immediata-
mente le parti interessate con ac-
qua e sapone neutro, quindi effet-
tuare abbondanti risciacqui. In
caso di ingestione rivolgersi im-
mediatamente ad un medico.
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FRENI
FRENI DI SERVIZIO
A disco sia anteriori sia posteriori,
del tipo a pinza flottante con recupero
dei giochi, con pistoncino di comando
per ogni ruota.
L’impianto idraulico servoassistito a
2 circuiti idraulici indipendenti incro-
ciati è dotato dei seguenti sistemi elet-
tronici di ausilio:
– ABS con correttore elettronico di
frenata EBD;
–HBA
–TC+ASR
– MSR
– ESP.FRENO A MANO
Comandato da leva a mano agente
sulle pinze dei freni posteriori.
SOSPENSIONI
ANTERIORE
A ruote indipendenti tipo McPher-
son con:
– ammortizzatori idraulici telesco-
pici a doppio effetto;
– molle ad elica e tampone paracolpi
disassati rispetto all’ammortizzatore;
– barra stabilizzatrice collegata al-
l’ammortizzatore e bracci oscillanti.
POSTERIORE
La sospensione è costituita dai se-
guenti componenti:
– traversa;
– bracci tirati;
– ammortizzatori idraulici;
– molle ad elica;
– barra stabilizzatrice.
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