sensor Alfa Romeo 147 2006 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
[x] Cancel search | Manufacturer: ALFA ROMEO, Model Year: 2006, Model line: 147, Model: Alfa Romeo 147 2006Pages: 275, PDF Dimensioni: 5.3 MB
Page 10 of 275
CONOSCENZA DELLA VETTURA
8
APERTURA DEL PORTELLONE
VANO BAGAGLI
Il portellone vano bagagli può essere aper-
to a distanza dall’esterno premendo il pul-
sante (D), anche quando è inserito l’allar-
me elettronico. L’apertura del portellone va-
no bagagli è accompagnata da una doppia
segnalazione luminosa delle frecce; la chiu-
sura è accompagnata da una segnalazione
singola.
In presenza di allarme elettronico, con l’a-
pertura del portellone vano bagagli il siste-
ma d’allarme disinserisce la protezione vo-
lumetrica ed il sensore di controllo del por-
tellone vano bagagli, l’impianto emette (ad
eccezione delle versioni per alcuni merca-
ti) due segnalazioni acustiche (“BIP”).
Richiudendo il portellone, le funzioni di con-
trollo vengono ripristinate, l’impianto emet-
te (ad eccezione delle versioni per alcuni mer-
cati) due segnalazioni acustiche (“BIP”). L’inserto metallico (A) della chiave aziona:
– il commutatore di avviamento
– la serratura della porta lato guida e, a
richiesta per versioni/mercati ove previsto,
la serratura della porta lato passeggero
– il commutatore per la disattivazione del-
l’Air bag lato passeggero
– la serratura del tappo serbatoio carbu-
rante.Per inserire l’inserto metallico nell’impu-
gnatura della chiave, mantenere premuto
il pulsante (F) e ruotare l’inserto nel senso
indicato dalla freccia fino ad avvertire lo scat-
to di bloccaggio. A bloccaggio avvenuto, ri-
lasciare il pulsante (F).
Per azionare l’apertura centralizzata a di-
stanza delle porte premere il pulsante (B),
si sbloccano le porte e le frecce effettuano
una doppia segnalazione luminosa. Per azio-
nare la chiusura centralizzata delle porte pre-
mere il pulsante (C), le porte si bloccano e
le frecce effettuano una singola segnala-
zione luminosa. Premendo il pulsante (B)
si sbloccano le porte, se entro i successivi
60 secondi non si effettua l’apertura di una
porta o del portellone posteriore, il sistema
provvede automaticamente al ribloccaggio
totale.
Sulle vetture equipaggiate con sistema
d’allarme elettronico, premendo il pulsan-
te (B) lo si disinserisce, premendo il pul-
sante (C) lo si inserisce mentre il trasmet-
titore invia il codice al ricevitore. Tale codi-
ce (rolling code) varia ad ogni trasmissione.
AVVERTENZASe premendo il pulsan-
te (B,CoppureD) il comando viene rifiu-
tato o non eseguito, potrebbe essere ne-
cessaria la sostituzione della pila con un'al-
tra nuova di tipo equivalente reperibile pres-
so i normali rivenditori.
Quando si preme il pulsan-
te (F), prestare la massima
attenzione per evitare che la fuo-
riuscita dell’inserto metallico pos-
sa causare lesioni o danneggia-
menti. Pertanto, il pulsante (F)
dev’essere premuto solo quando la
chiave si trova lontano dal corpo,
in particolare dagli occhi, e da og-
getti deteriorabili (ad esempio gli
abiti). Non lasciare la chiave incu-
stodita per evitare che qualcuno,
specialmente i bambini, possa ma-
neggiarla e premere inavvertita-
mente il pulsante (F).
ATTENZIONE
Page 13 of 275
CONOSCENZA DELLA VETTURA
11
ALLARME
ELETTRONICO
(a richiesta per versioni/mercati
ove previsto)
DESCRIZIONE
Il sistema è composto da: trasmettitore, ri-
cevitore, centralina con sirena e sensori vo-
lumetrici. L’allarme elettronico è comanda-
to dal ricevitore incorporato nella plancia por-
tastrumenti e viene inserito e disinserito tra-
mite il telecomando incorporato nella chia-
ve che invia il codice criptato e variabile. L’al-
larme elettronico sorveglia: l’apertura ille-
cita di porte e cofani (protezione perime-
trale), l’azionamento della chiave di avvia-
mento, il taglio dei cavi batteria, la presen-
za di corpi in movimento nell’abitacolo (pro-
tezione volumetrica) l’eventuale solleva-
mento/inclinazione anomalo della vettura
(per versioni/mercati ove previsto) e rea-
lizza la chiusura centralizzata delle porte.
Inoltre consente di escludere la protezione
volumetrica.
AVVERTENZALa funzione blocco mo-
tore è garantita dall’Alfa Romeo CODE che
si attiva automaticamente estraendo la chia-
ve di avviamento dal commutatore.
RICHIESTA DI CHIAVI
CON TELECOMANDO
SUPPLEMENTARI
Il ricevitore può riconoscere fino a 5 chia-
vi con telecomando incorporato. Se nel cor-
so di vita della vettura si rendesse necessa-
rio per qualsiasi motivo una nuova chiave
con telecomando, rivolgersi direttamente ai
Servizi Autorizzati Alfa Romeo, portando con
sé la CODE card, un documento personale
di identità e i documenti identificativi di pos-
sesso della vettura.
INSERIMENTO DELL’ALLARME
Con porte e cofani chiusi e commutatore di
avviamento in posizione STOPoPARK
(chiave estratta), puntare la chiave con te-
lecomando in direzione della vettura quindi
premere e rilasciare il pulsante (C-fig. 6).
Ad eccezione di alcuni mercati l’impianto
emette un segnale sonoro (“BIP”) ed il bloc-
co porte viene inserito.
L’inserimento dell’allarme è preceduto da
una fase di autodiagnosi caratterizzata da
una diversa frequenza di lampeggio del led
di deterrenza (A-fig. 7) posto su plancia.
In caso di anomalia rilevata il sistema emet-
te un ulteriore “BIP” di segnalazione.
fig. 6
A0A0010m
Page 15 of 275
CONOSCENZA DELLA VETTURA
13
– se il led continua a lampeggiare, ma
ad intervalli diversi da quello di normale se-
gnalazione, significa che si sono verificati
tentativi di effrazione, osservando il nume-
ro di lampeggi è possibile identificare anche
il tipo di effrazione:
1 lampeggio:una o più porte
2 lampeggi:portellone vano bagagli
3 lampeggi:cofano motore
4 lampeggi:ultrasuoni
5 lampeggi:sollevamento/inclinazione
anomala della vettura (per
versioni/mercati ove pre-
visto)
6 lampeggi:manomissione cavi per av-
viamento vettura
7 lampeggi:manomissione cavi batte-
ria o taglio cavi della chia-
ve di emergenza
8 lampeggi:linea di collegamento ai
sensori e sirena
9 lampeggi:almeno tre cause di allar-
me.QUANDO SCATTA L’ALLARME
Quando il sistema è inserito, l’allarme in-
terviene nei seguenti casi:
– apertura di una delle porte, del cofano
motore o del portellone vano bagagli;
– scollegamento della batteria o seziona-
mento di cavi elettrici;
– intrusione nell’abitacolo, ad esempio rot-
tura dei cristalli (protezione volumetrica);
– tentato avviamento (chiave in posizio-
neMAR);
– sollevamento/inclinazione anomala del-
la vettura (per versioni/mercati ove previ-
sto).
A seconda dei mercati, l’intervento del-
l’allarme dà luogo all’azionamento della si-
rena e delle luci di direzione (per circa 26
secondi). Le modalità di intervento ed il nu-
mero dei cicli possono variare in funzione
dei mercati.
È comunque previsto un numero massimo
di cicli acustico/visivi.
Terminato il ciclo di allarme, il sistema ri-
prende la sua normale funzione di controllo.
PROTEZIONE VOLUMETRICA
Per garantire il corretto funzionamento del-
la protezione si raccomanda la completa
chiusura dei cristalli laterali e dell’eventua-
le tetto apribile.
La funzione può essere esclusa (se, ad
esempio, si lasciano animali a bordo) ese-
guendo in rapida successione le seguenti
operazioni: partendo dalla condizione di
chiave di avviamento in posizione MAR,
portare la chiave in posizione STOP, ri-
portare subito la chiave in posizione MAR
e poi di nuovo in posizione STOP, quindi
estrarre la chiave di avviamento.
Il led di deterrenza (A-fig. 7) posto su
plancia si accende per circa 2 secondi a con-
ferma dell’avvenuta esclusione della fun-
zione.
Per ripristinare la protezione volumetrica
portare e mantenere la chiave di avviamento
in posizione MARper un tempo superiore
a 30 secondi.
Se, con funzione protezione volumetrica
disattivata, si vuole azionare un comando
elettrico comandato dalla chiave di avvia-
mento in MAR(es. alzacristalli elettrici)
ruotare la chiave in posizione MAR, azio-
nare il comando e riportare la chiave in
STOPin un tempo massimo di 30 secon-
di. In questo modo non viene ripristinata la
protezione volumetrica.
Page 30 of 275
CONOSCENZA DELLA VETTURA
28
PRETENSIONATORI
Per rendere ancora più efficace l’azione
delle cinture di sicurezza, Alfa 147 GTA
è dotata di pretensionatori.
Questi dispositivi “sentono”, attraverso un
sensore, che è in corso un urto frontale vio-
lento e richiamano di alcuni centimetri il na-
stro delle cinture. In questo modo garanti-
scono la perfetta aderenza delle cinture al
corpo degli occupanti prima che inizi l’azio-
ne di trattenimento.
L'avvenuta attivazione del pretensionato-
re è riconoscibile dal bloccaggio dell'arroto-
latore; il nastro della cintura non viene più
recuperato nemmeno se accompagnato.AVVERTENZAPer avere la massima
protezione dall'azione del pretensionatore,
indossare la cintura tenendola bene aderente
al busto e al bacino.
I pretensionatori si attivano solo se le ri-
spettive cinture sono correttamente aggan-
ciate nelle fibbie.
Si può verificare una leggera emissione
di fumo. Questo fumo non è nocivo e non
indica un principio di incendio.
Il pretensionatore non necessita di alcuna
manutenzione né lubrificazione. Qualunque
intervento di modifica delle sue condizioni
originali ne invalida l’efficienza. Se per even-
ti naturali eccezionali (alluvioni, mareggia-
te, ecc.) il dispositivo è stato interessato
da acqua e fanghiglia, è tassativamente ne-
cessaria la sua sostituzione.Interventi che comporta-
no urti, vibrazioni o riscal-
damenti localizzati (supe-
riori a 100°C per una durata mas-
sima di 6 ore) nella zona del pre-
tensionatore possono provocare
danneggiamento o attivazioni: non
rientrano in queste condizioni le vi-
brazioni indotte dalle asperità stra-
dali o dall’accidentale superamen-
to di piccoli ostacoli quali marcia-
piedi ecc. Rivolgersi ai Servizi Au-
torizzati Alfa Romeo qualora si
debba intervenire.Il pretensionatore è utiliz-
zabile una sola volta. Do-
po che è stato attivato, rivolgersi
ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo
per farlo sostituire. Per conoscere
la validità del dispositivo vedere la
targhetta ubicata sulla porta ante-
riore sinistra zona serratura: al-
l'avvicinarsi di questa scadenza ri-
volgersi ai Servizi Autorizzati Alfa
Romeo per eseguire la sostituzio-
ne del dispositivo.
ATTENZIONE
Page 38 of 275
CONOSCENZA DELLA VETTURA
36
È costituito da un cuscino a gonfiaggio
istantaneo contenuto in un apposito vano:
– nel centro del volante per il guidatore;
– nella plancia e con cuscino di maggior
volume per il passeggero.
L’Air bag frontale (guidatore e passegge-
ro) è un dispositivo progettato per proteg-
gere gli occupanti in caso di urti frontali di
severità medio-alta, mediante l’interposi-
zione del cuscino tra l’occupante ed il vo-
lante o la plancia portastrumenti.
In caso di urto, una centralina elettronica
elabora i segnali provenienti da un sensore
di decelerazione e attiva, quando necessa-
rio, il gonfiaggio del cuscino.
Il cuscino si gonfia istantaneamente, po-
nendosi a protezione fra il corpo dei pas-
seggeri anteriori e le strutture che potreb-
bero causare lesioni. Immediatamente do-
po il cuscino si sgonfia.
L’Air bag frontale (guidatore e passegge-
ro) non è sostitutivo ma complementare al-
l’uso delle cinture, che si raccomanda sem-
pre di indossare, come del resto prescritto
dalla legislazione in Europa e nella maggior
parte dei paesi extraeuropei.In caso d’urto una persona che non indossa
le cinture di sicurezza avanza e può venire
a contatto con il cuscino ancora in fase di
apertura. In questa situazione la protezione
offerta dal cuscino risulta ridotta.
Gli Air bag frontali sono destinati alla pro-
tezione degli occupanti negli urti frontali e
pertanto la mancata attivazione nelle altre
tipologie d’urto (laterale, posteriore, ribal-
tamento, ecc…) non è indice di malfun-
zionamento del sistema.
Negli urti frontali contro oggetti molto
deformabili (quali pali della segnaletica stra-
dale, mucchi di ghiaia o neve, ecc.) o che
non interessano la superficie frontale della
vettura (ad esempio per urto del parafan-
go contro il guard rail) o in caso di incu-
neamento sotto altri veicoli o barriere pro-
tettive (ad esempio sotto autocarro o guard
rail), gli Air bag possono non attivarsi in
quanto potrebbero non offrire alcuna pro-
tezione aggiuntiva rispetto alle cinture di
sicurezza e di conseguenza la loro attiva-
zione risulterebbe inopportuna.
Pertanto la mancata attivazione in questi
casi non è indice di malfunzionamento del
sistema.AIR BAG FRONTALI
Descrizione e funzionamento
L’Air bag frontale (guidatore e passegge-
ro) è un dispositivo di sicurezza che inter-
viene in caso di urto frontale.
fig. 49
A0A0423m
fig. 50
A0A0424m
Page 40 of 275
CONOSCENZA DELLA VETTURA
38
AIR BAG LATERALI
(SIDE BAG - WINDOW BAG)
Gli Air bag laterali hanno il compito di au-
mentare la protezione degli occupanti in oc-
casione di un urto laterale di severità medio-
alta.
Sono costituiti da due tipi di cuscini a gon-
fiaggio istantaneo:
– il side bag è alloggiato nello schienale
dei sedili anteriori; questa soluzione per-
mette di avere sempre il bag (cuscino) nel-
la posizione ottimale rispetto all’occupante
indipendentemente dalla regolazione del se-
dile;
– il window bag, che sono cuscini a “ten-
dina“ alloggiati dietro i rivestimenti laterali
del tetto e coperti da una apposite finizioni
tali da non ostruire il dispiegamento dei cu-
scini verso il basso; questa soluzione, stu-
diata per la protezione della testa, consen-
te di offrire agli occupanti anteriori e poste-
riori la migliore protezione in caso di urto la-
terale grazie all’ampia superficie di svilup-
po dei cuscini.
In caso di urto laterale, una centralina elet-
tronica elabora i segnali provenienti da un
sensore di decelerazione e attiva, quando
necessario, il gonfiaggio dei cuscini.I cuscini si gonfiano istantaneamente, po-
nendosi a protezione fra gli occupanti e la
fiancata della vettura. Immediatamente do-
po i cuscini si sgonfiano.
In caso di urti laterali di bassa severità, (per
i quali è sufficiente l’azione di trattenimen-
to esercitata dalle cinture di sicurezza), l’Air
bag non viene attivato. Anche in questo ca-
so è sempre necessario l’utilizzo delle cin-
ture di sicurezza, che in caso di urto latera-
le assicurano comunque il corretto posizio-
namento dell’occupante e ne evitano l’e-
spulsione per urti molto violenti.
Pertanto gli Air bag laterali non sono so-
stitutivi ma complementari all’uso delle cin-
ture, che si raccomanda sempre di indossa-
re, come del resto prescritto dalla legisla-
zione in Europa e nella maggior parte dei
paesi extraeuropei.
Il funzionamento degli Air bag laterali e dei
window bag non è disabilitato dall’aziona-
mento dell’interruttore di comando disatti-
vazione Air bag frontale passeggero, come
descritto nel paragrafo precedente. L’interruttore a chiave (fig. 51) ha due
posizioni:
1) Air bag frontale passeggero attivo: (po-
sizioneON
P) spia sul quadro strumenti
spenta; è assolutamente vietato trasporta-
re bambini sul sedile anteriore.
2) Air bag frontale passeggero disattivato:
(posizioneOFF
F) spia sul quadro stru-
menti accesa; è possibile trasportare bam-
bini protetti da appositi sistemi di ritenuta
sul sedile anteriore.
La spia
Fsul quadro strumenti rimane
permanentemente accesa fino alla riattiva-
zione dell’Air bag passeggero.
La disattivazione dell’Air bag frontale pas-
seggero non inibisce il funzionamento del-
l’Air bag laterale.
A porta aperta la chiave è introducibile ed
estraibile in ambedue le posizioni.
Agire sull’interruttore so-
lo a motore spento e con
chiave di avviamento estratta.
ATTENZIONE
Page 47 of 275
CONOSCENZA DELLA VETTURA
45
Sensore pioggia (fig. 61)
Il sensore pioggia (A), presente solo su al-
cune versioni, è un dispositivo elettronico ab-
binato al tergicristallo con lo scopo di ade-
guare automaticamente, durante il funzio-
namento intermittente, la frequenza delle
battute del tergicristallo all’intensità della
pioggia.
Tutte le altre funzioni controllate dalla le-
va destra rimangono inalterate.
Il sensore pioggia si attiva automatica-
mente portando la leva destra in posizione
(B-fig. 59) ed ha un campo di regolazione
che varia progressivamente da tergicristal-
lo fermo (nessuna battuta) quando il cri-
stallo è asciutto, a tergicristallo alla prima
velocità continua (funzionamento continuo
lento) con pioggia intensa.Ruotando la ghiera (F-fig. 59) è possi-
bile incrementare la sensibilità del sensore
pioggia, ottenendo una variazione più rapi-
da da tergicristallo fermo (nessuna battuta)
quando il cristallo è asciutto, a tergicristal-
lo alla prima velocità continua (funziona-
mento continuo lento).
Azionando il lavacristallo con il sensore
pioggia attivato (leva in posizione B) viene
realizzato il normale ciclo di lavaggio al ter-
mine del quale il sensore pioggia riprende
il suo normale funzionamento automatico.
Ruotando la chiave in posizione STOPil
sensore pioggia viene disattivato ed al suc-
cessivo avviamento (chiave in posizione
MAR) non si riattiva anche se la leva è ri-
masta in posizione (B). In questo caso per
attivare il sensore pioggia è sufficiente spo-
stare la leva in posizione (A) o (C) e poi di
nuovo in posizione (B).
Quando il sensore pioggia viene riattivato
in questo modo si verifica almeno una bat-
tuta del tergicristallo, anche se il parabrez-
za è asciutto, per segnalare l’avvenuta riat-
tivazione.
Il sensore pioggia è ubicato dietro lo spec-
chietto retrovisore interno a contatto col pa-
rabrezza ed all’interno dell’area detersa dal
tergicristallo e comanda una centralina elet-
tronica che a sua volta controlla il motori-
no del tergicristallo stesso. FUNZIONE “LAVAGGIO INTELLIGENTE”
Tirando la leva verso il volante (posizio-
ne instabile) si aziona il lavacristallo.
Mantenendo tirata la leva è possibile atti-
vare con un solo movimento il getto del la-
vacristallo ed il tergicristallo stesso; que-
st’ultimo infatti entra in azione automati-
camente se si tiene tirata la leva per più di
mezzo secondo.
Il funzionamento del tergicristallo termina
alcune battute dopo il rilascio della leva; una
ulteriore “battuta di pulizia”, a distanza di
qualche secondo, completa l’operazione ter-
gente.
fig. 60
A0A0071m
fig. 61
A0A0489m
Page 48 of 275
CONOSCENZA DELLA VETTURA
46
Ad ogni avviamento, il sensore pioggia
provvede automaticamente a stabilizzarsi
alla temperatura di circa 40°C per elimina-
re dalla superficie di controllo l’eventuale
condensa ed impedire la formazione di
ghiaccio.
Il sensore pioggia è in grado di riconosce-
re e di adattarsi automaticamente alla pre-
senza delle seguenti particolari condizioni
che richiedono una diversa sensibilità di in-
tervento:
– impurità sulla superficie di controllo (de-
positi salini, sporco, ecc.);
– striature di acqua provocate dalle spaz-
zole usurate del tergicristallo;
– differenza tra giorno e notte (l’occhio
umano viene maggiormente disturbato du-
rante la notte dalla superficie bagnata del
vetro).Tergilunotto - Lavalunotto
(fig. 62-63)
Spingendo la leva verso la plancia (posi-
zione instabile) si aziona il getto del lava-
lunotto ed il funzionamento continuo del ter-
gilunotto stesso.
Il funzionamento termina al rilascio della
leva.
fig. 62
A0A0073m
fig. 63
A0A0075m
Ruotando la ghiera (A) dalla posizione O
alla posizione
'si aziona il tergilunotto con
funzionamento intermittente.
Lavafari (fig. 64)
Entrano in funzione quando, con luci anab-
baglianti/abbaglianti inserite, si aziona il la-
vacristallo.
AVVERTENZASu alcune versioni il si-
stema di climatizzazione, durante l’azio-
namento dei lavafari, inserisce automatica-
mente il ricircolo aria interna, per evitare l’in-
gresso in abitacolo dell’odore del liquido de-
tergente.
fig. 64
A0A0425m
Page 52 of 275
CONOSCENZA DELLA VETTURA
50
PLANCIA PORTASTRUMENTI
1. Bocchette aria orientabili laterali - 2. Diffusori aria fissi cristalli laterali - 3. Leva comando luci esterne - 4. Tachimetro con display visualizza-
zione contachilometri totale, parziale e posizione assetto fari - 5. Indicatore livello carburante con spia della riserva - 6. Display multifunzione -
7. Indicatore temperatura liquido raffreddamento motore - 8. Contagiri - 9. Pulsante di sblocco portellone posteriore - 10. Vano porta tessere -
11. Autoradio - 12. Bocchette aria orientabili centrali - 13. Diffusore fisso superiore - 14. Vano porta bicchiere - 15. Pulsante fendinebbia -
16. Interruttore luci di emergenza - 17. Pulsante retronebbia - 18. Air bag frontale passeggero - 19. Cassetto portaoggetti - 20. Pulsante
bloccaporte - 21. Comandi per riscaldamento, ventilazione e climatizzazione - 22. Accendisigari - 23. Posacenere - 24. Sensore temperatura
-25. Leva comando tergicristallo/tergilunotto - 26. Chiave di accensione e commutatore di avviamento - 27. Clacson - 28. Leva bloccag-
gio/sbloccaggio volante - 29. Air bag frontale guidatore - 30. Gruppo comandi: azzeramento chilometri parziali, correttore assetto fari, trip
computer - 31. Leva di apertura cofano motore.
fig. 66
A0A0426m
Page 93 of 275
CONOSCENZA DELLA VETTURA
91
CLIMATIZZATORE AUTOMATICO BIZONA
Per avviare l’impianto (fig. 76):
– ruotare le ghiere delle manopole per im-
postare le temperature desiderate (lato gui-
datore - lato passeggero).
– premere il pulsante
AUTO.
AVVERTENZAL’impianto di climatiz-
zazione consente una personalizzazione del-
le temperature richieste sui due lati con una
differenza massima di 7°C tra il lato gui-
datore e quello passeggero.
AVVERTENZAIl compressore del cli-
matizzatore funziona solo quando il moto-
re è in moto e la temperatura esterna è su-
periore a 4°C.Per una conoscenza più approfondita del-
l’impianto e per utilizzare al meglio il siste-
ma, leggere le istruzioni riportate nelle pa-
gine seguenti.
A0A0203m
fig. 76
L’impianto di climatizza-
zione utilizza fluido refri-
gerante R134a che rispet-
ta le normative vigenti in materia
e che, in caso di perdite accidenta-
li, non danneggia l’ambiente.
Evitare assolutamente l’uso di al-
tri fluidi incompatibili con i compo-
nenti dell’impianto stesso.
GENERALITÀ
La vettura è equipaggiata con un clima-
tizzatore bizona, controllato da una centra-
lina elettronica che permette di regolare se-
paratamente la temperatura dell’aria lato
guidatore e quella lato passeggero. Per ot-
tenere il controllo ottimale delle tempera-
ture nelle due zone dell’abitacolo, l’impianto
è dotato di un sensore esterno, di un sen-
sore abitacolo e di un sensore di irraggia-
mento solare bizona.
Su alcune versioni, il sistema è integrato
da un sensore di incipiente appannamen-
to, montato dietro lo specchio retrovisore in-
Con temperatura esterna
inferiore a 4°C il compres-
sore del climatizzatore non può
funzionare. Si consiglia pertanto di
non utilizzare la funzione di ricir-
colo aria interna
vcon bassa
temperatura esterna in quanto i cri-
stalli potrebbero appannarsi rapi-
damente.
ATTENZIONE