JEEP GRAND CHEROKEE 2013 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)

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tela e mantenere una velocità costante e
controllata inferiore a 8 km/h (5 miglia/h) in
acque profonde per ridurre al minimo la forma-
zione di onde.
Acqua corrente
In caso di rapido scorrimento dell’acqua con
celere aumento del livello, ad esempio durante
un temporale, attendere il ritiro del livello del-
l’acqua e/o la diminuzione della velocità della
corrente prima di iniziare l’attraversamento. Se
si devono attraversare corsi di acqua corrente,
evitare di farlo laddove la profondità è superiore
a 23 cm (9 pollici). L’acqua corrente può ero-
dere il letto del corso d’acqua con conseguente
rischio di sprofondamento della vettura in acque
più profonde. Individuare i punti di uscita a valle
del punto d’ingresso scelto per consentire una
via di fuga.
Acqua stagnante
Evitare di percorrere tratti ricoperti da acqua
stagnante con profondità dell’acqua superiore a
51 cm (20 pollici) e rallentare opportunamente
in modo da ridurre al minimo la formazione di
onde. La massima velocità di marcia a vetturaimmersa in acqua profonda 51 cm (20 pollici) è
inferiore a 8 km/h (5 miglia/h).
Manutenzione
Dopo aver eseguito un guado, controllare i
liquidi e i lubrificanti della vettura (olio motore,
olio del cambio, asse, gruppo di rinvio) per
verificare che non abbiano subito contamina-
zioni. Se risultano contaminati (in tal caso il loro
aspetto si presenta lattiginoso e schiumoso),
effettuare il lavaggio del relativo sistema o cam-
biare il fluido quanto prima onde evitare danni ai
componenti.
Guida su neve, fango o sabbiaIn presenza di uno spesso manto di neve, se si
sta trasportando un carico o si desidera avere
un miglior controllo della vettura alle basse
velocità, innestare una marcia bassa e, se
necessario, selezionare la posizione 4WD LOW
sul gruppo di rinvio. Per ulteriori informazioni,
fare riferimento a"Funzionamento della tra-
zione a quattro ruote motrici"in"Avviamento e
funzionamento". Per assicurare l’avanzamento
della vettura, non scalare la marcia oltre il
necessario. Aumentare il regime del motore finoa causare un fuorigiri può provocare lo slitta-
mento delle ruote e la perdita della trazione.
Evitare scalate di marcia brusche su strade
ghiacciate o sdrucciolevoli, in quanto l’azione
frenante del motore può far slittare la vettura
con conseguente perdita di controllo della
stessa.
Guida in salita
NOTA:
Prima di affrontare una salita, determinare le
condizioni della cima e/o dell’altro versante.
Prima di affrontare una salita in forte pen-
denza,portare il cambio su una marcia più
bassa e selezionare la posizione 4WD LOW sul
gruppo di rinvio. Su salite particolarmente ri-
pide, innestare la prima e selezionare la posi-
zione 4WD LOW.
Se la vettura entra in stallo o perde forza
propulsivasu una salita ripida, lasciare che
arrivi a un arresto completo ed azionare imme-
diatamente i freni. Avviare nuovamente il mo-
tore e portare il cambio in posizione R (retro-
marcia). Indietreggiare lentamente in discesa
tenendo sotto controllo la velocità della vettura
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con la sola azione del freno motore. Se per
mantenere il controllo della vettura è necessario
ricorrere ai freni, applicarli gradualmente ed
evitare di bloccare o di far slittare le ruote.
ATTENZIONE!
Se il motore entra in stallo, il conducente
sbanda o non riesce ad avanzare in marcia
rettilinea sulla parte alta di una collina o di
una strada in pendenza, non cercare in alcun
caso di effettuare un’inversione di marcia.
Una tale operazione provocherebbe il ribal-
tamento della vettura. Indietreggiare sul
tratto in pendenza con la massima cautela
innestando la retromarcia. Non percorrere
una pendenza in discesa con il cambio su N
(folle) e il solo uso del freno.
Non attraversare una pendenza in diago-
nale, ma percorrerla sempre in direzione
rettilinea, in marcia avanti o in retromarcia.
Se le ruote perdono aderenza mentre ci si sta
avvicinando alla cima di una salita, decelerare e
mantenere costante l’andatura sterzando lenta-mente le ruote anteriori. Questa manovra favo-
risce l’aderenza e assicura in genere la trazione
necessaria per completare la salita.
Guida in discesaInnestare una marcia bassa e selezionare la
posizione 4WD LOW sul gruppo di rinvio. La-
sciare che la vettura scenda lentamente lungo il
pendio e che tutte e quattro le ruote risentano
dell’azione frenante del motore. In tal modo
sarà possibile tenere sotto controllo la velocità e
la direzione della vettura.
Quando si percorrono strade di montagna o
colline in discesa, l’applicazione ripetuta dei
freni ne può causare il surriscaldamento fino a
compromettere totalmente l’efficacia dell’azione
frenante (fading). Evitare frenate brusche o
ripetute scalando le marce quando possibile.
Dopo la guida fuoristradaI percorsi fuoristrada sottopongono la vettura a
sollecitazioni maggiori di quelle cui sarebbe
soggetta su strade normali. Dopo aver effet-
tuato un percorso fuoristrada, è buona norma
controllare subito se la vettura ha subito danni,in modo da adottare immediatamente i rimedi
opportuni e disporre di una vettura funzionante
al successivo utilizzo.
•Ispezionare completamente il sottoscocca
della vettura. Controllare gli pneumatici, la
struttura della carrozzeria, lo sterzo, le so-
spensioni e l’impianto di scarico per rilevare
eventuali danni.
•Ispezionare il radiatore per individuare even-
tuali residui di fango e detriti e pulire secondo
necessità.
•Controllare che gli elementi di fissaggio filet-
tati non si siano allentati, particolarmente
quelli del telaio, dei componenti della tra-
smissione, dello sterzo e delle sospensioni.
Se necessario, serrarli nuovamente alle cop-
pie indicate nel Manuale di assistenza.
•Controllare che non siano rimasti impigliati
piante o arbusti. Essi infatti potrebbero incen-
diarsi oppure potrebbero nascondere even-
tuali danni alle tubazioni carburante, ai fles-
sibili freno, alle guarnizioni dei pignoni degli
assi e agli alberi di trasmissione.
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•Dopo un prolungato impiego su terreni fan-
gosi, sabbiosi, con corsi d’acqua o simili, far
controllare e pulire al più presto il radiatore,
la ventola, i dischi del freno, le ruote, le
guarnizioni freni e le forcelle degli assi.
ATTENZIONE!
La presenza di materiale abrasivo in qualsi-
asi parte dei freni può causare un’usura
eccessiva o compromettere il corretto funzio-
namento dei freni. Il conducente potrebbe
non disporre della massima efficacia fre-
nante quando necessario per impedire una
collisione. Se la vettura è stata guidata in
ambienti particolarmente polverosi, fare con-
trollare i freni e pulirli secondo necessità.
•Se si avvertono vibrazioni insolite dopo l’im-
piego su terreni fangosi, melmosi o simili,
controllare che sulle ruote non siano rimasti
incastrati corpi estranei. La presenza di corpi
estranei sulle ruote può comprometterne
l’equilibratura che potrà essere ripristinata
dopo una pulizia accurata.
SERVOSTERZO
Motori 5.7LIl servosterzo di serie assicura una pronta rispo-
sta dello sterzo e facilità di manovra in spazi
stretti. Questo tipo di servosterzo consente
l’azionamento meccanico dello sterzo qualora
venga a mancare la servoassistenza.
In caso di mancata servoassistenza per qualsi-
asi motivo, sarà comunque possibile mantenere
il controllo direzionale della vettura. In tal caso
si noterà un notevole aumento della resistenza
dello sterzo, specialmente a velocità molto
basse o durante le manovre di parcheggio.
NOTA:
•L’aumentata rumorosità a fine corsa del
volante è normale e non indica inconve-
nienti a carico dell’impianto servosterzo.
•In fase di avviamento a freddo a tempera-
ture esterne ridotte, la pompa servosterzo
può risultare rumorosa per un breve pe-
riodo di tempo. Ciò è dovuto alla bassa
temperatura e quindi alla maggiore visco-
sità del fluido presente nell’impianto dellosterzo. Tale rumorosità è normale e non
comporta in alcun modo danni all’im-
pianto dello sterzo.ATTENZIONE!
L’uso continuato della vettura con assistenza
idraulica ridotta potrebbe ridurre la sicurezza
del conducente e di altre persone. È dunque
opportuno procedere alla riparazione il più
presto possibile.
AVVERTENZA!
L’azione prolungata sull’impianto dello
sterzo con il volante a fine corsa comporta il
surriscaldamento del liquido servosterzo e,
ove possibile, deve essere evitata. Si pos-
sono verificare danni alla pompa del servo-
sterzo.
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Motore a benzina 3.6L e motore
diesel 3.0L
La vettura è dotata di un impianto servosterzo
elettroidraulico che assicura una pronta rispo-
sta della vettura e un’estrema manovrabilità in
spazi stretti. Il sistema modifica le modalità di
assistenza per facilitare le manovre di parcheg-
gio ed assicurare una buona sensazione di
guida. Se l’impianto servosterzo elettroidraulico
riscontra un guasto che ne impedisce il funzio-
namento per cui è stato progettato, è comunque
possibile l’azionamento meccanico dello sterzo.
AVVERTENZA!
A causa di sterzate eccessive la pompa
elettrica può ridurre o interrompere il funzio-
namento del servosterzo per evitare even-
tuali danni al sistema. Dopo il raffredda-
mento, il sistema riprende a funzionare
normalmente.Se sul display quadro strumenti
vengono visualizzati il messaggio
"SERVICE POWER STEERING
SYSTEM"(Richiesto intervento su
servosterzo) e un’icona lampeg-
giante, la vettura deve essere portata presso la
Rete Assistenziale per gli opportuni interventi. È
probabile che si sia ridotta l’efficienza di inter-
vento dello sterzo. Per ulteriori informazioni,
fare riferimento a"Check Panel (display quadro
strumenti)"in"Descrizione della plancia
portastrumenti".
Se sul display quadro strumenti vengono visua-
lizzati il messaggio"POWER STEERING SY-
STEM OVER TEMP"(Surriscaldamento im-
pianto servosterzo) e l’icona del servosterzo,
potrebbero essere state effettuate sterzate ec-
cessive che hanno provocato un surriscalda-
mento dell’impianto servosterzo. In tal caso, si
nota una perdita temporanea dell’efficienza di
intervento dello sterzo fino a quando sussiste la
condizione di surriscaldamento. Quando le con-
dizioni di guida lo permettono, accostare la
vettura e far girare il motore al minimo finché la
spia non si spegne. Per ulteriori informazioni,fare riferimento a"Check Panel (display quadro
strumenti)"in"Descrizione della plancia porta-
strumenti".
NOTA:

Anche se il servosterzo non è più in fun-
zione, è ancora possibile governare la vet-
tura. In questo caso si verifica un notevole
aumento della resistenza dello sterzo, spe-
cialmente a velocità molto basse o durante
le manovre di parcheggio.
•Se la condizione persiste, rivolgersi alla
Rete Assistenziale per gli opportuni
interventi.
Verifica del liquido del servosterzoNon è necessario controllare il livello del liquido
servosterzo a intervalli di manutenzione presta-
biliti. Controllare il livello solo se si sospetta la
presenza di una perdita, sono presenti rumoro-
sità anomale e/o l’impianto non funziona corret-
tamente. Coordinare i controlli con un centro
assistenziale autorizzato.
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AVVERTENZA!
Non utilizzare sostanze chimiche per lavare
l’impianto servosterzo, poiché i componenti
potrebbero danneggiarsi. Tali danni non
sono coperti dalla garanzia limitata della
vettura nuova.
ATTENZIONE!
Il livello del liquido deve essere controllato
con la vettura in piano e a motore spento per
evitare possibili lesioni provocate da parti in
movimento e garantire una lettura precisa
del livello del fluido. Non riempire eccessiva-
mente. Usare solo liquido servosterzo sug-
gerito dal Costruttore.
Se necessario, aggiungere del liquido per ripor-
tarlo al livello prescritto. In caso di versamento
di liquido, pulire tutte le superfici con un panno
pulito. Per ulteriori informazioni, vedere"Liquidi,
lubrificanti e ricambi originali"in"Manuten-
zione".
TECNOLOGIA FUEL SAVER
SOLO PER MOTORI DA 5.7L –
SE IN DOTAZIONE
Questa funzione permette di ridurre il consumo
di carburante disattivando quattro degli otto
cilindri in condizioni di carico ridotto e andatura
di crociera. L’attivazione è automatica e non
richiede alcun intervento da parte del condu-
cente né particolare abilità nella guida.
NOTA:
Il sistema potrebbe richiedere un po’ di
tempo per tornare alla piena funzionalità
dopo lo scollegamento della batteria.
FRENO DI STAZIONAMENTO
Prima di uscire dalla vettura, inserire sempre il
freno di stazionamento e portare la leva del
cambio in posizione P (parcheggio).
Il freno di stazionamento da azionare con il
piede è situato sotto l’angolo inferiore sinistro
del quadro strumenti. Per inserire il freno di
stazionamento, spingere con decisione il pe-
dale fino in fondo. Per rilasciare il freno distazionamento, premere una seconda volta il
pedale e sollevare il piede quando si percepisce
il disinnesto del freno.
Se il freno di stazionamento viene inserito con il
dispositivo di accensione su RUN, la spia freni
sul quadro strumenti si illumina.
Freno di stazionamento
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NOTA:
•Quando vengono inseriti il freno di
stazionamento e la marcia, la spia freni
lampeggia. Se la vettura è in movimento,
viene emesso un segnale acustico per
avvisare il conducente. Disinserire com-
pletamente il freno di stazionamento
prima di spostare la vettura.
•Questa spia indica solo l’avvenuto inseri-
mento del freno di stazionamento. Non
indica la forza di bloccaggio che il freno di
stazionamento esercita sulle ruote.
Nei parcheggi su strade in pendenza, è impor-
tante orientare le ruote anteriori verso il marcia-
piede in caso di parcheggio in discesa, o in
senso opposto se la vettura è parcheggiata in
salita. Prima di portare la leva del cambio in
posizione P (parcheggio), inserire il freno di
stazionamento. In caso contrario sarà difficile
disinnestare la leva del cambio dalla posizione
P (parcheggio) a causa del carico esercitato sul
meccanismo di blocco del cambio. Il freno di
stazionamento deve sempre essere inserito se
il conducente non è a bordo.ATTENZIONE!
•Non utilizzare mai la posizione P (parcheg-
gio) in sostituzione del freno di staziona-
mento. Quando si parcheggia, inserire
sempre a fondo il freno di stazionamento
per scongiurare l’eventualità di lesioni o
danni provocati dal movimento incontrol-
lato della vettura.
•Quando si lascia la vettura, estrarre sem-
pre la chiave dal dispositivo di accensione
e chiudere la vettura. Non lasciare i bam-
bini incustoditi all’interno della vettura o la
vettura a porte sbloccate in un luogo ac-
cessibile a bambini. Per vari motivi, è
pericoloso lasciare bambini in una vettura
incustodita. Il bambino o terze persone
potrebbero ferirsi in modo grave se non
addirittura letale. Vietare ai bambini di toc-
care il comando del freno di staziona-
mento, il pedale del freno o la leva del
cambio.
(Continuazione)
ATTENZIONE!(Continuazione)
•Non lasciare la chiave all’interno o in pros-
simità della vettura o in un luogo accessi-
bile ai bambini e non lasciare il dispositivo
di accensione di una vettura dotata di
funzione Keyless Enter-N-Go™ in posi-
zione ACC o RUN. Un bambino potrebbe
azionare gli alzacristalli elettrici, altri co-
mandi o addirittura mettere in marcia la
vettura.
•Prima di avviare la vettura, accertarsi che il
freno di stazionamento sia completamente
disinserito per evitare di danneggiare l’im-
pianto frenante e rischiare un incidente.
•Prima di scendere dalla vettura, inserire
sempre a fondo il freno di stazionamento
per evitare danni o lesioni alle persone
provocati dal movimento incontrollato della
vettura. Verificare inoltre che il cambio sia
in posizione P (parcheggio). In caso con-
trario, la vettura potrebbe muoversi e pro-
vocare danni o lesioni.
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AVVERTENZA!
Se la spia freni rimane accesa con il freno di
stazionamento rilasciato, significa che è pre-
sente un’avaria. Fare riparare immediata-
mente l’impianto frenante dalla Rete Assi-
stenziale.
IMPIANTO ELETTRONICO DI
REGOLAZIONE FRENATA
La vettura è dotata di un impianto elettronico di
regolazione frenata avanzato che include im-
pianto frenante antibloccaggio (ABS), sistema
antislittamento (TCS), sistema di assistenza
alla frenata (BAS), sistema elettronico antiribal-
tamento (ERM) e programma elettronico di sta-
bilità (ESC). Questi cinque sistemi agiscono
insieme per migliorare la stabilità della vettura e
il controllo nelle varie condizioni di guida.
Inoltre, la vettura è dotata di stabilizzatore ri-
morchio (TSC), Hill Start Assist (Sistema di
partenza assistita in salita), Brake Lock Diffe-
rential (BLD), sistema Ready Alert Brakes, fun-
zione di asciugatura dei dischi e, se è prevista latrazione a quattro ruote motrici con gruppo di
rinvio a due velocità MP 3023, controllo intelli-
gente in discesa (HDC) e controllo della velocità
selezionata (SSC).
Impianto frenante antibloccaggio
(ABS)
L’impianto in questione agevola il controllo della
vettura da parte del conducente in condizioni di
frenata sfavorevoli. Ciò è possibile grazie al
controllo della pressione idraulica dei freni, così
da impedire il bloccaggio delle ruote ed evitarne
lo slittamento su superfici sdrucciolevoli in fase
di frenata. Fare riferimento a"Impianto frenante
antibloccaggio"in"Avviamento e funziona-
mento"per ulteriori informazioni.
ATTENZIONE!
Il sistema ABS non può in ogni caso andare
contro le leggi della fisica, né può aumentare
la tenuta di strada quando sia compromessa
dalle condizioni del fondo stradale. L’im-
pianto ABS non è in grado di impedire gli
(Continuazione)
ATTENZIONE!(Continuazione)
incidenti, compresi quelli dovuti all’eccessiva
velocità in curva, alla guida su strade sdruc-
ciolevoli oppure all’aquaplaning. Le presta-
zioni di una vettura dotata di ABS non de-
vono mai essere messe alla prova in modo
incauto e pericoloso, con la possibilità di
mettere a repentaglio la sicurezza del con-
ducente e di altre persone.
Sistema antislittamento (TCS)Tale sistema verifica costantemente l’eventuale
pattinamento di ciascuna ruota. In caso di pat-
tinamento, sulla/e ruota/e interessata/e entra in
azione il sistema frenante e contemporanea-
mente si riduce la potenza del motore per
conferire migliore accelerazione e stabilità alla
vettura.
Una funzione del sistema TCS, il Brake Lock
Differential (BLD), agisce in modo analogo al
differenziale autobloccante e controlla il pattina-
mento delle ruote attraverso l’asse condotto. Se
una ruota gira più velocemente dell’altra sullo
stesso semiasse, il sistema applica il freno alla
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ruota in cui si verifica il pattinamento. Ciò con-
sente al motore di applicare maggiore coppia
alla ruota su cui il pattinamento invece non si
verifica. Tale funzione rimane attiva anche con
l’ESC in modalità di disinserimento parziale.
Per ulteriori informazioni, vedere"Programma
elettronico di stabilità (ESC)"in questo capitolo.
Sistema di assistenza alla frenata
(BAS)
Il BAS è concepito per massimizzare la capacità di
frenata della vettura durante le frenate di emer-
genza. Il sistema è in grado di rilevare eventuali
condizioni di emergenza dalla frequenza e dall’in-
tensità di frenata e applica quindi la pressione
opportuna sull’impianto frenante. In tal modo si
riduce più facilmente lo spazio di frenata. Il BAS è
complementare all’impianto frenante antibloccag-
gio (ABS). L’innesto rapido dei freni è ottimale per
le prestazioni del BAS. Per ottenere i vantaggi
forniti dal sistema è necessario applicare una
pressione di frenatacostante(non azionare a
intermittenza i freni) durante l’intera sequenza di
arresto. Non rilasciare il pedale dei freni prima del
necessario. Una volta rilasciato il pedale del freno,
il BAS si disattiva.
ATTENZIONE!
•Il sistema BAS non può in ogni caso
andare contro le leggi della fisica, né può
aumentare la tenuta di strada quando sia
compromessa dalle condizioni del fondo
stradale.
•In particolare, il sistema BAS non può
scongiurare eventuali incidenti, compresi
quelli dovuti all’eccessiva velocità in curva,
alla guida su fondo stradale sdrucciolevole
oppure all’aquaplaning.
•Le prestazioni di una vettura dotata di BAS
non devono mai essere messe alla prova
in modo incauto e pericoloso, con la pos-
sibilità di mettere a repentaglio la sicu-
rezza del conducente e di altre persone.
Sistema elettronico antiribaltamento
(ERM)
Il sistema in questione calcola il valore poten-
ziale di rischio di sollevamento durante il traino
controllando costantemente i comandi impartiti
dal conducente al volante e la velocità dellavettura. Al rilevamento di variazioni nella rota-
zione del volante e nella velocità vettura tali da
provocare potenzialmente il sollevamento delle
ruote dal suolo, il sistema applica opportuna-
mente i freni e riduce eventualmente la potenza
del motore per ridurre la possibilità che tale
sollevamento si verifichi. Il sistema ERM inter-
viene soltanto in caso di manovre estreme o
manovre evasive.
In condizioni di questo tipo, il sistema limita la
possibilità che le ruote si sollevino da terra. Non
è possibile evitare tale fenomeno se dovuto ad
altre cause, quali le condizioni del manto stra-
dale, l’abbandono della carreggiata o l’urto con-
tro oggetti o altre vetture.
ATTENZIONE!
Molti fattori concorrono a causare il poten-
ziale sollevamento delle ruote o il ribalta-
mento, ad esempio, il carico, le condizioni
stradali e quelle di guida. Il sistema ERM non
è in grado di evitare sempre il verificarsi di
tali fenomeni, specie in caso di abbandono
(Continuazione)
264

Page 269 of 434

ATTENZIONE!(Continuazione)
della carreggiata o di collisione con oggetti o
altre vetture. Le prestazioni di una vettura
dotata di ERM non devono mai essere
messe alla prova in modo incauto e perico-
loso, con la possibilità di mettere a repenta-
glio la sicurezza del conducente e di altre
persone.
Programma elettronico di stabilità
(ESC)
Tale sistema migliora la stabilità direzionale e
quella generale in varie condizioni di guida. La
sua funzione consiste nel provocare l’intervento
dell’impianto frenante sulla ruota interessata in
caso di sovrasterzo o sottosterzo durante la
guida. Per mantenere la direzione della vettura,
il sistema può anche ricorrere alla riduzione di
potenza del motore.
Mediante i sensori montati sulla vettura, il si-
stema ESC rileva la direzione che il conducente
intende imprimere alla vettura e la confronta
con quella effettivamente tenuta durante la mar-
cia. Quando la direzione effettiva non corri-sponde a quella che il conducente intende
imprimere, l’ESC aziona il freno della ruota
opportuna per aiutare a contrastare la condi-
zione di sovrasterzo o sottosterzo.
•Sovrasterzo - quando la vettura curva ecces-
sivamente rispetto alla posizione del volante.
•Sottosterzo - quando la vettura curva in
modo insufficiente rispetto alla posizione del
volante.
La spia di segnalazione attivazione/avaria ESC
situata sul quadro strumenti inizia a lampeg-
giare non appena gli pneumatici perdono ade-
renza e il sistema ESC si attiva. La spia di
segnalazione attivazione/avaria ESC lampeg-
gia anche quando il TCS è attivo. Se in fase di
accelerazione la spia di segnalazione
attivazione/avaria ESC inizia a lampeggiare,
rilasciare l’acceleratore e accelerare il meno
possibile. Adattare la guida e la velocità alle
condizioni attuali della strada da percorrere.
ATTENZIONE!
Il sistema ESC non può sottrarre la vettura
alle leggi naturali della fisica, né può aumen-
tare la tenuta di strada quando sia compro-
messa dalle condizioni del manto stradale. In
particolare, il sistema ESC non è in grado di
scongiurare completamente eventuali inci-
denti, compresi quelli dovuti all’eccessiva
velocità in curva, al fondo stradale sdruccio-
levole oppure all’acquaplaning. Il sistema
ESC non è in grado di scongiurare comple-
tamente eventuali incidenti causati dalla per-
dita di controllo della vettura dovuta a un
comportamento non adeguato del condu-
cente in quelle particolari condizioni di guida.
L’unico modo per evitare incidenti è la guida
sicura e attenta di un conducente esperto. Le
prestazioni di una vettura dotata di ESC non
devono mai essere messe alla prova in
modo incauto e pericoloso, con la possibilità
di mettere a repentaglio la sicurezza del
conducente o di altre persone.
265

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Il sistema ESC ha due modalità di funziona-
mento nella modalità 4WD HI e sulle vetture con
trazione a due ruote motrici e una modalità di
funzionamento 4WD LOW.
Modalità gamma alta (modelli con trazione a
quattro ruote motrici) o a due ruote motrici
Modalità di inserimento (On)
È la normale modalità di funzionamento del si-
stema ESC nella gamma 4WD HIGH e nelle
vetture a due ruote motrici. Ad ogni avviamento
della vettura o ad ogni commutazione del gruppo
di rinvio (se in dotazione) dalla posizione 4WD
LOW o dalla posizione N (folle) alla modalità 4WD
HI, il sistema ESC si troverà nella modalità di
inserimento, che deve essere utilizzata nella mag-
gior parte delle situazioni di guida. La modalità di
disinserimento parziale (Partial Off) dell’ESC deve
essere selezionata esclusivamente nei casi speci-
fici riportati di seguito.
Modalità di inserimento parziale
A questa modalità si accede premendo tempora-
neamente l’interruttore"ESC OFF". Quando la
modalità di disinserimento parziale è inserita, la
componente TCS del sistema ESC viene disabili-
tata, ad eccezione della funzione BLD descritta nelcapitolo relativo al sistema TCS, e la spia di
disinserimento ESC si accende. Tutte le altre
funzioni del sistema ESC preposte alla stabilità
della vettura funzionano regolarmente. Questa
modalità consente la guida in presenza di neve
alta, sabbia o ghiaia e in casi in cui la trazione
richiede una velocità di rotazione delle ruote mag-
giore di quanto il sistema ESC normalmente con-
senta. Per inserire nuovamente il sistema ESC,
premere brevemente l’interruttore"ESC OFF". Ciò
ripristina la normale modalità di funzionamento
"ESC On"(ESC inserito).
NOTA:
Per aumentare la trazione della vettura du-
rante la guida con catene da neve o in caso
di partenza su neve alta, sabbia o ghiaia, è
consigliabile passare in modalità di disinse-
rimento parziale, premendo l’interruttore
ESC OFF. Una volta superata la situazione
che ha determinato la necessità di passare
in modalità di disinserimento parziale, inse-
rire nuovamente il sistema ESC premendo
brevemente l’interruttoreESC OFF. Questa
operazione può essere eseguita anche a
vettura in movimento.
ATTENZIONE!

In modalità"Partial Off"(Parzialmente disin-
serito), la componente TCS del sistema ESC
è disabilitata (eccetto che per la funzione di
slittamento controllato descritta nel capitolo
relativo al sistema TCS), la spia di disinseri-
mento ESC si illumina. In modalità"Partial
Off"(Parzialmente disinserito), la funzione di
riduzione della coppia motore del sistema
TCS viene disabilitata e l’aumento di stabilità
della vettura offerto dal sistema ESC viene
ridotto.
•Il sistema TSC (stabilizzatore rimorchio) è
disattivato quando il sistema ESC si trova
nella modalità parzialmente disinserita.
4WD gamma bassa
Partial Off (Parzialmente disinserito)
È la normale modalità di funzionamento del si-
stema ESC nella posizione 4WD LOW. Ad ogni
avviamento della vettura nella posizione 4WD
LOW o ad ogni commutazione del gruppo di rinvio
(se in dotazione) dalla posizione 4WD HI o dalla
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