FIAT SCUDO 2011 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: FIAT, Model Year: 2011, Model line: SCUDO, Model: FIAT SCUDO 2011Pages: 210, PDF Dimensioni: 3.31 MB
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TRASMETTITORI RADIO
E TELEFONI CELLULARI
Gli apparecchi radiotrasmettitori (cellu-
lari e-tacs, CB e similari) non possono es-
sere usati all’interno del veicolo, a meno
di utilizzare un’antenna separata montata
esternamente al veicolo stesso.
AVVERTENZA L’impiego di tali disposi-
tivi all’interno dell’abitacolo (senza anten-
na esterna) può causare, oltre a poten-
ziali danni per la salute dei passeggeri, mal-
funzionamenti ai sistemi elettronici di cui
il veicolo è equipaggiato, comprometten-
do la sicurezza del veicolo stesso.
Inoltre l’efficienza di trasmissione e di ri-
cezione da tali apparati può risultare de-
gradata dall’effetto schermante della scoc-
ca del veicolo.
Per quanto riguarda l’impiego dei telefoni
cellulari (GSM, GPRS, UMTS) dotati di
omologazione ufficiale CE, si raccomanda
di attenersi scrupolosamente alle istruzioni
fornite dal costruttore del telefono cellu-
lare.ACCESSORI ACQUISTATI
DALL’UTENTE
Se, dopo l’acquisto del veicolo, si deside-
ra installare a bordo accessori elettrici che
necessitano di alimentazione elettrica per-
manente (autoradio, antifurto satellitare,
ecc.) o comunque gravanti sul bilancio
elettrico, rivolgersi presso la Rete Assi-
stenziale Fiat, che oltre a suggerire i di-
spositivi più idonei appartenenti alla Li-
neaccessori Fiat, verificherà se l’impianto
elettrico del veicolo è in grado di soste-
nere il carico richiesto, o se, invece, sia ne-
cessario integrarlo con una batteria mag-
giorata.
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SICUREZZA
AVVIAMENTO
E GUIDA
SPIE
E MESSAGGI
IN
EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
SICUREZZA
INSTALLAZIONE DISPOSITIVI
ELETTRICI/ELETTRONICI
I dispositivi elettrici/elettronici installati
successivamente all’acquisto della vettura
e nell’ambito del servizio post vendita de-
vono essere provvisti del contrassegno:
Fiat Auto S.p.A. autorizza il montaggio di
apparecchiature ricetrasmittenti a condi-
zione che le installazioni vengano esegui-
te a regola d’arte, rispettando le indica-
zioni del costruttore, presso un centro
specializzato.
AVVERTENZA il montaggio di dispositivi
che comportino modifiche delle caratte-
ristiche della vettura, possono determina-
re il ritiro del permesso di circolazione da
parte delle autorità preposte e l’eventua-
le decadimento della garanzia limitata-
mente ai difetti causati dalla predetta mo-
difica o ad essa direttamente o indiretta-
mente riconducibili.
Fiat Auto S.p.A. declina ogni responsabi-
lità per i danni derivanti dall’installazione
di accessori non forniti o raccomandati da
Fiat Auto S.p.A. ed installati non in confor-
mità delle prescrizioni fornite.
PLANCIA
E COMANDI
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SICUREZZA
AVVIAMENTO
E GUIDA
SPIE
E MESSAGGI
IN
EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
Rifornibilità
Per garantire il completo rifornimento del
serbatoio, effettuare due operazioni di
rabbocco dopo il primo scatto della pistola
erogatrice. Evitare ulteriori operazioni di
rabbocco che potrebbero causare ano-
malie al sistema di alimentazione.
TAPPO SERBATOIO
COMBUSTIBILE fig. 116
Per effettuare il rifornimento combusti-
bile, aprire lo sportello A, inserire la chia-
ve di avviamento nella serratura del tappo
e ruotarla in senso antiorario, quindi svi-
tare il tappo B.
La chiusura ermetica può determinare un
leggero aumento di pressione nel serba-
toio. Un eventuale rumore di sfiato men-
tre si svita il tappo è quindi del tutto nor-
male.
Durante il rifornimento agganciare il tap-
po al dispositivo Cricavato all’interno del-
lo sportello.
fig. 116F0F0107m
Non avvicinarsi al bocchet-
tone del serbatoio con fiam-
me libere o sigarette accese: pericolo
d’incendio. Evitare anche di avvici-
narsi troppo al bocchettone con il vi-
so, per non inalare vapori nocivi.
ATTENZIONE
RIFORNIMENTO
DEL VEICOLO
Funzionamento alle basse
temperature
Alle basse temperature il grado di fluidità
del gasolio può divenire insufficiente a cau-
sa della formazione di paraffine con con-
seguente funzionamento anomalo dell'im-
pianto di alimentazione combustibile.
Per evitare inconvenienti di funzionamen-
to, vengono normalmente distribuiti, a se-
condo della stagione, gasoli di tipo esti-
vo, invernale ed artico (zone montane/
fredde). In caso di rifornimento con ga-
solio non adeguato alla temperatura di uti-
lizzo, si consiglia di miscelare il gasolio con
additivo TUTELA DIESEL ART nelle pro-
porzioni indicate sul contenitore del pro-
dotto stesso, introducendo nel serbatoio
prima l’anticongelante e poi il gasolio.
Nel caso di utilizzo/stazionamento pro-
lungato del veicolo in zone montane/ fred-
de si raccomanda di effettuare il riforni-
mento con il gasolio disponibile in loco.
In questa situazione si suggerisce inoltre
di mantenere all’interno del serbatoio una
quantità di combustibile superiore al 50%
della capacità utile.Utilizzare solo gasolio per au-
totrazione, conforme alla spe-
cifica Europea EN590. L’utiliz-
zo di altri prodotti o miscele
può danneggiare irreparabilmente il mo-
tore con conseguente decadimento del-
la garanzia per danni causati. In caso di
rifornimento accidentale con altri tipi di
carburante, non avviare il motore e pro-
cedere allo svuotamento del serbatoio.
Se il motore ha invece funzionato anche
per un brevissimo periodo, è indispensa-
bile svuotare, oltre al serbatoio, tutto il
circuito di alimentazione.
Durante il rifornimento non
aprire la porta laterale scorre-
vole sinistra in quanto si po-
trebbe danneggiare lo sportel-
lo carburante aperto.
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AVVIAMENTO
E GUIDA
SPIE
E MESSAGGI
IN
EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
PROTEZIONE
DELL’AMBIENTE
I dispositivi impiegati per ridurre le emis-
sioni dei motori a gasolio sono:
❒convertitore catalitico ossidante;
❒impianto di ricircolo dei gas di scarico
(E.G.R.);
❒trappola del particolato (DPF) (per ver-
sioni/mercati, dove previsto).TRAPPOLA DEL PARTICOLATO
DPF (DIESEL PARTICULATE
FILTER)
(per versioni/mercati, dove previsto)
Il Diesel Particulate Filter è un filtro mec-
canico, inserito nell’apparato di scarico,
che intrappola fisicamente le particelle car-
boniose presenti nel gas di scarico del mo-
tore Diesel.
L’adozione della trappola particolato si
rende necessaria per eliminare quasi to-
talmente le emissioni di particelle carbo-
niose in sintonia con le attuali / future nor-
mative legislative.
Durante il normale utilizzo del veicolo, la
centralina controllo motore registra una
serie di dati inerenti all’utilizzo (periodo di
utilizzo, tipo percorso, temperature rag-
giunte, ecc.) e determina la quantità di par-
ticolato accumulata nel filtro. Poiché la
trappola è un sistema di accumulo perio-
dicamente deve essere rigenerata (pulita)
bruciando le particelle carboniose.
La procedura di rigenerazione viene ge-
stita automaticamente dalla centralina con-
trollo motore in funzione dello stato di ac-
cumulo del filtro e delle condizioni di uti-
lizzo del veicolo. Durante la rigenerazio-
ne è possibile il verificarsi dei seguenti fe-
nomeni: innalzamento limitato regime mi-
nimo, attivazione elettroventilatore, limi-
tato aumento fumosità, elevate tempera-
ture allo scarico. Queste situazioni non
devono essere interpretate come anoma-
lie e non incidono sul comportamento vei-
colo e sull’ambiente.
Nel suo normale funziona-
mento, la trappola del parti-
colato (DPF) (per versioni/mercati, do-
ve previsto) sviluppa elevate tempe-
rature. Quindi, non parcheggiare il vei-
colo su materiale infiammabile (erba,
foglie secche, aghi di pino, ecc.): peri-
colo di incendio.
ATTENZIONE
Nel suo normale funziona-
mento, la marmitta cataliti-
ca sviluppa elevate temperature.
Quindi, non parcheggiare il veicolo su
materiale infiammabile (erba, foglie
secche, aghi di pino, ecc.): pericolo di
incendio.
ATTENZIONE
fig. 117F0F0357m
Pompa di reinnesco diesel
In caso di mancanza di carburante, è ne-
cessario reinnestare il circuito:
❒riempire il serbatoio di carburante con
almeno 5 litri di gasolio;
❒azionare la pompa manuale di reinne-
sto, situata sotto il cofano motore sot-
to la protezione, fino a quando il car-
burante appare nel tubo trasparente;
❒azionare il motorino di avviamento, fi-
no a quando il motore si avvia.
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IN
EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
SICUREZZA
CINTURE DI SICUREZZA ................................................ 94
SISTEMA S.B.R. ..................................................................... 96
PRETENSIONATORI .......................................................... 96
TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA .................. 99
PREDISPOSIZIONE PER MONTAGGIO
SEGGIOLINO “ISOFIX UNIVERSALE” .......................... 105
AIR BAG FRONTALI .......................................................... 106
AIR BAG LATERALI ............................................................ 109
S S
I I
C C
U U
R R
E E
Z Z
Z Z
A A
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MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
SICUREZZA
CINTURE DI SICUREZZA
IMPIEGO DELLE CINTURE
DI SICUREZZA fig. 1
La cintura va indossata tenendo il busto
eretto e appoggiato contro lo schienale.
Per allacciare le cinture, impugnare la lin-
guetta di aggancio Aed inserirla nella se-
de della fibbia B, fino a percepire lo scat-
to di blocco.
Se durante l’estrazione della cintura que-
sta dovesse bloccarsi, lasciarla riavvolgere
per un breve tratto ed estrarla nuova-
mente evitando manovre brusche.
Per slacciare le cinture, premere il pul-
sante C. Accompagnare la cintura duran-
te il riavvolgimento, per evitare che si at-
torcigli.
La cintura, per mezzo dell’arrotolatore, si
adatta automaticamente al corpo del pas-
seggero che la indossa consentendogli li-
bertà di movimento.
Con il veicolo posteggiato in forte pen-
denza l’arrotolatore può bloccarsi; ciò è
normale. Inoltre il meccanismo dell’arro-
tolatore blocca il nastro ad ogni sua estra-
zione rapida o in caso di frenate brusche,
urti e curve a velocità sostenuta.
Il sedile posteriore è dotato di cinture di
sicurezza inerziali a tre punti di ancorag-
gio con arrotolatore.
fig. 1F0P0108m
fig. 2F0P0111m
fig. 3F0P0112m
Non premere il pulsante C-
fig. 1 durante la marcia.
ATTENZIONE
Ricordarsi che, in caso d’ur-
to violento, i passeggeri dei
sedili posteriori che non indossano le
cinture, oltre ad esporsi personal-
mente ad un grave rischio, costitui-
scono un pericolo anche per i pas-
seggeri dei posti anteriori.
ATTENZIONE
Assicurarsi che lo schienale
risulti correttamente aggan-
ciato su entrambi i lati per evitare
che, in caso di brusca frenata, lo
schienale possa proiettarsi in avanti
causando ferimento ai passeggeri.
ATTENZIONE
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E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
SICUREZZA
REGOLAZIONE IN ALTEZZA
DELLE CINTURE DI SICUREZZA
fig. 4Regolare sempre l’altezza delle cinture,
adattandole alla corporatura dei passeg-
geri. Questa precauzione può ridurre so-
stanzialmente il rischio di lesioni in caso
d’urto. La regolazione corretta si ottiene
quando il nastro passa circa a metà tra l’e-
stremità della spalla e il collo.
La regolazione corretta si ottiene quan-
do il nastro passa circa a metà tra l’estre-
mità della spalla e il collo.
Per compiere la regolazione, premere l’im-
pugnatura Ae alzare o abbassare il cur-
sore.
La regolazione in altezza
delle cinture di sicurezza de-
ve essere effettuata a vettura ferma.
ATTENZIONE
Dopo la regolazione, verifi-
care sempre che il cursore
sia ben bloccato in una delle posizio-
ni predisposte. Esercitare pertanto,
con impugnatura rilasciata un’ulte-
riore spinta per consentire lo scatto
del dispositivo di ancoraggio qualo-
ra il rilascio non fosse avvenuto in
corrispondenza di una delle posizio-
ni stabilite.
ATTENZIONE
fig. 4F0P0109mfig. 5F0P0110m
IMPIEGO DELLA CINTURA
DI SICUREZZA DEL POSTO
CENTRALE
(per versioni/mercati, dove previsto)
La cintura a tre punti del posto centrale
singolo può essere dotata di arrotolato-
re A-fig. 5.
Ricordarsi che, in caso di ur-
to violento, i passeggeri dei
sedili posteriori che non indossano le
cinture, oltre ad esporsi personal-
mente ad un grave rischio, costitui-
scono un pericolo anche per i pas-
seggeri dei posti anteriori.
ATTENZIONE
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MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
SICUREZZA
PRETENSIONATORI
Per rendere ancora più efficace l’azione
protettiva delle cinture di sicurezza, il vei-
colo è dotato di pretensionatori anterio-
ri che, in caso di urto frontale violento, ri-
chiamano di alcuni centimetri il nastro del-
le cinture garantendo la perfetta aderen-
za delle cinture al corpo degli occupanti,
prima che inizi l’azione di trattenimento.
L’avvenuta attivazione dei pretensionato-
ri è riconoscibile dal bloccaggio dell’arro-
tolatore; il nastro della cintura non viene
più recuperato nemmeno se accompa-
gnato.
AVVERTENZA Per avere la massima pro-
tezione dall’azione del pretensionatore, in-
dossare la cintura tenendola bene ade-
rente al busto e al bacino.
Durante l’intervento del pretensionatore
si può verificare una leggera emissione di
fumo. Questo fumo non è nocivo e non
indica un principio di incendio.
Il pretensionatore non necessita di alcu-
na manutenzione né lubrificazione.
Qualunque intervento di modifica delle
sue condizioni originali ne invalida l’effi-
cienza.
Se per eventi naturali eccezionali (alluvio-
ni, mareggiate, ecc.) il dispositivo è stato
interessato da acqua e fanghiglia, è tassa-
tivamente necessaria la sua sostituzione.LIMITATORI DI CARICO
Per aumentare la protezione offerta ai pas-
seggeri in caso di incidente, gli arrotola-
tori delle cinture di sicurezza anteriori, so-
no dotati, al loro interno, di un dispositi-
vo che consente di dosare opportuna-
mente la forza che agisce sul torace e sul-
le spalle durante l’azione di trattenimen-
to delle cinture in caso di urto frontale.Il pretensionatore è utilizza-
bile una sola volta. Dopo che
è stato attivato, rivolgersi alla Rete
Assistenziale Fiat per farlo sostituire.
Per conoscere la validità del disposi-
tivo vedere la targhetta ubicata nel
cassetto portaoggetti: all’avvicinarsi
di questa scadenza rivolgersi alla Re-
te Assistenziale Fiat per eseguire la so-
stituzione del dispositivo.
ATTENZIONE
Interventi che comportano ur-
ti, vibrazioni o riscaldamenti
localizzati (superiori a 100°C
per una durata massima di 6
ore) nella zona del pretensionatore pos-
sono provocare danneggiamento o at-
tivazioni; non rientrano in queste condi-
zioni le vibrazioni indotte dalle asperità
stradali o dall’accidentale superamen-
to di piccoli ostacoli, marciapiedi, ecc.
Rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat
qualora si debba intervenire.
SISTEMA S.B.R.
Il veicolo è dotato del sistema denomina-
to S.B.R. (Seat Belt Reminder), costituito
da un avvisatore acustico che, unitamente
all’accensione della spia
ro anteriore del mancato allacciamento
della propria cintura di sicurezza.
L’avvisatore acustico può essere disatti-
vato temporaneamente (fino al prossimo
spegnimento del motore) tramite la se-
guente procedura:
❒allacciare la cintura di sicurezza lato gui-
da e lato passeggero;
❒ruotare la chiave di avviamento in po-
sizione M;
❒attendere più di 20 secondi quindi slac-
ciare una delle cinture di sicurezza.
Per la disattivazione occorre rivolgersi al-
la Rete Assistenziale Fiat.
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DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
SICUREZZA
AVVERTENZE GENERALI PER
L’IMPIEGO DELLE CINTURE
DI SICUREZZA
Il conducente è tenuto a rispettare (ed a
far osservare agli occupanti del veicolo)
tutte le disposizioni legislative locali ri-
guardo l’obbligo e le modalità di utilizzo
delle cinture. Allacciare sempre le cinture
di sicurezza prima di mettersi in viaggio.L’uso delle cinture è necessario anche per
le donne in gravidanza: anche per loro e
per il nascituro il rischio di lesioni in caso
d’urto è nettamente minore se indossa-
no le cinture.Ovviamente le donne in gravidanza devo-
no posizionare la parte inferiore del na-
stro molto in basso, in modo che passi so-
pra al bacino e sotto il ventre fig. 6.
fig. 6F0P0129mfig. 7F0P0130mfig. 8F0P0131m
Il nastro della cintura non
deve essere attorcigliato. La
parte superiore deve passare sulla
spalla e attraversare diagonalmente
il torace. La parte inferiore deve ade-
rire al bacino fig. 5 e non all’addome
del passeggero. Non utilizzare dispo-
sitivi (mollette, fermi, ecc.) che ten-
gano le cinture non aderenti al corpo
degli occupanti.
ATTENZIONE
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MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
SICUREZZA
Per avere la massima prote-
zione, tenere lo schienale in
posizione eretta, appoggiarvi bene la
schiena e tenere la cintura ben ade-
rente al busto e al bacino. Allacciate
sempre le cinture, sia dei posti ante-
riori, sia di quelli posteriori! Viaggia-
re senza le cinture allacciate aumen-
ta il rischio di lesioni gravi o di mor-
te in caso d’urto.
ATTENZIONE
È severamente proibito
smontare o manomettere i
componenti della cintura di sicurez-
za e del pretensionatore. Qualsiasi in-
tervento deve essere eseguito da per-
sonale qualificato e autorizzato. Ri-
volgersi sempre alla Rete Assistenzia-
le Fiat.
ATTENZIONE
Se la cintura è stata sotto-
posta ad una forte sollecita-
zione, ad esempio in seguito ad un in-
cidente, deve essere sostituita com-
pletamente insieme agli ancoraggi,
alle viti di fissaggio degli ancoraggi
stessi ed al pretensionatore; infatti,
anche se non presenta difetti visibili,
la cintura potrebbe aver perso le sue
proprietà di resistenza.
ATTENZIONE
Ogni cintura di sicurezza de-
ve essere utilizzata da una
sola persona: non trasportare bam-
bini sulle ginocchia degli occupanti
utilizzando le cinture di sicurezza per
la protezione di entrambi. In genera-
le non allacciare alcun oggetto alla
persona.
ATTENZIONE
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DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
SICUREZZA
COME MANTENERE SEMPRE
EFFICIENTI LE CINTURE
DI SICUREZZA
Per la corretta manutenzione delle cintu-
re di sicurezza, osservare attentamente le
seguenti avvertenze:
❒utilizzare sempre le cinture con il na-
stro ben disteso, non attorcigliato; ac-
certarsi che questo possa scorrere li-
beramente senza impedimenti;
❒a seguito di un incidente di una certa
entità, sostituire la cintura indossata, an-
che se in apparenza non sembra dan-
neggiata. Sostituire comunque la cintu-
ra in caso di attivazione dei pretensio-
natori;
❒per pulire le cinture, lavarle a mano con
acqua e sapone neutro, risciacquarle e
lasciarle asciugare all’ombra. Non usa-
re detergenti forti, candeggianti o co-
loranti ed ogni altra sostanza chimica
che possa indebolire le fibre del nastro;
❒evitare che gli arrotolatori vengano ba-
gnati: il loro corretto funzionamento è
garantito solo se non subiscono infil-
trazioni d’acqua;
❒sostituire la cintura quando presenti
tracce di sensibile logorio o dei tagli.Per la migliore protezione in caso di urto
tutti gli occupanti devono viaggiare sedu-
ti e assicurati dagli opportuni sistemi di ri-
tenuta.
Ciò vale a maggior ragione per i bambini.
Tale prescrizione è obbligatoria, secondo
la direttiva 2003/20/CE, in tutti i paesi
membri dell’Unione Europea.
In essi, rispetto agli adulti, la testa è pro-
porzionalmente più grande e pesante ri-
spetto al resto del corpo, mentre muscoli
e struttura ossea non sono completamen-
te sviluppati. Sono pertanto necessari, per
il loro corretto trattenimento in caso di ur-
to, sistemi diversi dalle cinture degli adulti.
I risultati della ricerca sulla miglior prote-
zione dei bambini sono sintetizzati nel Re-
golamento Europeo CEE-R44,che oltre a
renderli obbligatori, suddivide i sistemi di
ritenuta in cinque gruppi: Gruppo 0 fino a 10 kg di peso
Gruppo 0 + fino a 13 kg di peso
Gruppo 1 9-18 kg di peso
Gruppo 2 15-25 kg di peso
Gruppo 3 22-36 kg di peso
Come si vede vi è una parziale sovrappo-
sizione tra i gruppi, e difatti vi sono in com-
mercio dispositivi che coprono più di un
gruppo di peso.
Tutti i dispositivi di ritenuta bambino de-
vono riportare i dati di omologazione, in-
sieme con il marchio di controllo, su una
targhetta solidamente fissata al seggiolino,
che non deve essere assolutamente ri-
mossa.
TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA