radiator JEEP GRAND CHEROKEE 2011 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
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Comando ventilatoreCon questo comando si
regola la quantità di aria
circolante nell’impianto
di ventilazione in tutte le
modalità. La velocità
del ventilatore aumenta
man mano che si ruota
il comando verso destra
a partire dalla posizione
O (OFF). Sono impo-
stabili sette velocità ventilatore.
Comandi temperatura
• Comando regolazione temperatura lato
guida Questo comando ha la
funzione di regolare la
temperatura dell’aria
immessa nell’abitacolo
per l’occupante del se-
dile anteriore sinistro.
La rotazione del co-
mando verso sinistra
nella zona blu della
scala indica tempera- ture inferiori, mentre la rotazione verso destra
nella zona rossa indica temperature superiori.
•
Comando regolazione temperatura lato
passeggero Questo comando ha la
funzione di regolare la
temperatura dell’aria
immessa nell’abitacolo
per l’occupante del se-
dile anteriore destro. La
rotazione del comando
verso sinistra nella zona
blu della scala indica
temperature inferiori,
mentre la rotazione verso destra nella zona
rossa indica temperature superiori.
NOTA:
Se si ha l’impressione che le prestazioni del
condizionatore aria siano inferiori a quelle
previste, verificare l’eventuale presenza di
un accumulo di sporcizia o insetti sulla
parte anteriore del condensatore C/A, ubi-
cato di fronte al radiatore. Qualora lo fosse,
pulirla con un moderato getto d’acqua
agendo dalla parte posteriore del radiatore e attraverso il condensatore. Eventuali ma-
scherine sul lato frontale possono ridurre il
flusso d’aria verso il condensatore e, di
conseguenza, l’efficacia del condizionatore.
Comando direzione flusso aria
Questo comando consente di scegliere fra vari
tipi di distribuzione aria nell’abitacolo.
Panel (Plancia)
L’aria è immessa attraverso i diffusori
sulla plancia portastrumenti. I diffusori
possono essere opportunamente orien-
tati per indirizzare il flusso dell’aria.
NOTA:
È possibile orientare i diffusori plancia por-
tastrumenti centrale in modo da dirigerli
verso gli occupanti dei sedili posteriori per
ottenere il massimo flusso d’aria verso il
retro.
Bi-Level (Distribuzione differenziata) L’aria è immessa attraverso i diffusori
della plancia portastrumenti e del pavi-
mento.
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AVVERTENZA!
Se il motore si arresta o il veicolo perde
velocità o ancora se non si riesce a comple-
tare una salita ripida, non tentare mai di
compiere un’inversione a U. In questo caso,
infatti, il veicolo potrebbe inclinarsi e ribaltarsi.
Arretrare sempre in R (retromarcia) mante-
nendo le ruote in posizione di marcia rettili-
nea. Non procedere mai in discesa con il
cambio in N (folle) servendosi soltanto dei
freni.
Non procedere mai in diagonale su tratti
scoscesi ma affrontare sempre sia la salita
sia la discesa quanto più perpendicolar-
mente possibile al piano.
Se le ruote perdono aderenza al termine di un
percorso in salita, decelerare e mantenere co-
stante l’andatura sterzando lentamente. Que-
sta manovra favorisce l’aderenza e assicura in
genere la trazione necessaria per completare
la salita.Guida in discesaInnestare una marcia bassa e selezionare la
gamma 4WD LOW sul gruppo di rinvio. La-
sciare che il veicolo scenda lentamente lungo il
pendio e che tutte e quattro le ruote risentano
dell’azione frenante del motore. In tal modo
sarà possibile tenere sotto controllo la velocità
e la direzione del veicolo.
Durante la guida in discesa il ricorso continuo
ai freni può provocare la vetrificazione delle
guarnizioni con conseguente perdita di con-
trollo della frenata. Evitare frenate ripetute
usando quanto più possibile le marce basse.
Dopo un percorso fuoristradaI percorsi fuoristrada sottopongono il veicolo a
sollecitazioni maggiori di quelle cui è soggetto
su strade normali. Dopo aver effettuato un
percorso fuori strada è buona norma rilevare
l’eventuale presenza di danni subiti dal veicolo
in modo da adottare immediatamente i rimedi
del caso.
• Ispezionare l’intero sottotelaio del veicolo.
Controllare i pneumatici, la struttura della
carrozzeria, lo sterzo, le sospensioni e l’im-
pianto di scarico per rilevare eventuali danni. •
Ispezionare il radiatore per individuare even-
tuali residui di fango e detriti e pulire se-
condo necessità.
• Controllare che gli elementi di fissaggio filet-
tati non si siano allentati, particolarmente
quelli del telaio, dei componenti della tra-
smissione, dello sterzo e delle sospensioni.
Se necessario, serrarli nuovamente alle cop-
pie indicate nel manuale di assistenza tec-
nica.
• Controllare che non siano rimasti impigliati
foglie o arbusti. Essi, infatti, potrebbero in-
cendiarsi oppure potrebbero nascondere
eventuali danni alle tubazioni dell’impianto di
alimentazione e dei freni, alle guarnizioni dei
ponti e agli alberi di trasmissione.
• Dopo un prolungato impiego su terreni fan-
gosi, sabbiosi, con corsi d’acqua o simili, far
controllare e pulire al più presto il radiatore,
la ventola, i rotori del freno, le ruote, le
guarnizioni fren i e i giunti dei ponti.
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LUCI DI EMERGENZAL’interruttore luci di emergenza è situato sul
gruppo interruttori proprio sopra i comandi
climatizzatore.Premere l’interruttore per inserire la
luce di emergenza. Quando l’interrut-
tore è attivato, tutti gli indicatori di dire-
zione lampeggiano accendendosi e
spegnendosi per avvertire dell’emergenza i
veicoli in arrivo. Per disinserire la luce di emer-
genza, premere l’interruttore una seconda
volta.
Non usare le luci di emergenza con il veicolo in
marcia. Inserirle solo in caso di panne del
veicolo per segnalare la sua presenza agli altri
utenti della strada.
Qualora sia necessario allontanarsi dal veicolo
in cerca di assistenza, le luci di emergenza
continueranno a lampeggiare anche se il com-
mutatore di accensione si trova in posizione
OFF.
NOTA:
Un uso prolungato del lampeggiatore luci di
emergenza può scaricare la batteria.SURRISCALDAMENTO MOTOREAdottare i seguenti accorgimenti per prevenire
possibili fenomeni di surriscaldamento del mo-
tore.
• Su strade extraurbane - Limitare la velocità.
• Nel traffico urban o — a veicolo fermo con
motore acceso, portare il cambio in posi-
zione N (folle) e non aumentare il regime
minimo del motore.
NOTA:
Esistono alcuni accorgimenti per ridurre
l’eventualità di un surriscaldamento del mo-
tore:
• Se il condizionatore aria (C/A) è inserito,
disinserirlo. L’impianto C/A contribuisce
al surriscaldamento dell’impianto di raf-
freddamento, disinserendolo si può con-
tribuire a eliminare questa fonte di calore.
• Un altro accorgimento può consistere nel
regolare al massimo il riscaldamento del-
l’abitacolo, orientando la distribuzione
dell’aria verso il pavimento e attivando il
ventilatore alla velocità massima. In que-
sto modo il riscaldatore agisce come un radiatore supplementare e contribuisce a
dissipare il calore dall’impianto di raffred-
damento del motore.
ATTENZIONE!
Un impianto di raffreddamento surriscaldato
può danneggiare il veicolo. Se la lancetta del
termometro temperatura si porta sulla zona
H fermare il veicolo. Far girare il motore al
minimo con il condizionatore d’aria disattivato
finché la lancetta non si sarà riportata nella
gamma normale. Qualora la lancetta rimanga
su H e si avverta un segnale acustico con-
tinuo, spegnere immediatamente il motore e
richiedere l’intervento del servizio di assi-
stenza.
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AVVERTENZA!
La fuoriuscita di liquido di raffreddamento
motore bollente (antigelo) o di vapore dal
radiatore può provocare gravi ustioni. Se si
nota del vapore proveniente dal vano motore,
o se ne avverte il classico sibilo, non aprire il
cofano fino a quando il radiatore non abbia
avuto il tempo sufficiente per raffreddarsi. Non
tentare mai di togliere il tappo con radiatore o
serbatoio di espansione caldi.SOLLEVAMENTO DEL VEICOLO E
SOSTITUZIONE DI UNA RUOTA
AVVERTENZA!
•Introdursi con una parte del corpo sotto il
veicolo sollevato con il martinetto è perico-
loso. Il veicolo potrebbe scivolare dal so-
stegno e causare gravi lesioni. Si corre il
rischio di essere schiacciati. Non introdursi
mai, nemmeno con una parte del corpo,
sotto il veicolo sollevato con il martinetto in
dotazione. Qualora sia necessario operare
sotto il veicolo, rivolgersi a un punto di
assistenza dove lo stesso potrà essere
sistemato su un ponte elevatore.
• Il martinetto è un attrezzo appositamente
studiato esclusivamente per la sostituzione
dei pneumatici. Non utilizzare il martinetto
per sollevare il veicolo per scopi di manu-
tenzione. Il veicolo deve essere sollevato
solo su superfici solide e in piano. Evitare
terreni ghiacciati o scivolosi.
Alloggiamento del martinettoIl martinetto a pantografo e gli attrezzi per la
sostituzione delle ruote si trovano posto nel
vano di carico posteriore, sotto al pianale di
carico.
Sistemazione della ruota di scortaLa ruota di scorta è collocata sotto il pianale di
carico posteriore nel vano di carico posteriore.
Ubicazione alloggiamento martinetto
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VANO MOTORE – 3.6L
1 — Modulo di alimentazione totalmente integrato (TIPM) 6 — Filtro aria motore
2 — Asta livello olio motore 7 — Serbatoio liquido lavacristalli
3 — Riempimento olio motore 8 — Tappo radiatore (radiatore)
4 — Serbatoio liquido freni 9 — Serbatoio liquido raffreddamento motore
5 — Serbatoio liquido idroguida
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VANO MOTORE – 5.7L
1 — Modulo di alimentazione totalmente integrato 6 — Serbatoio liquido lavacristalli
2 — Asta livello cambio automatico 7 — Asta livello olio motore
3 — Riempimento olio motore 8 — Tappo radiatore (radiatore)
4 — Serbatoio liquido freni 9 — Serbatoio liquido raffreddamento motore
10 — Filtro aria
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NOTA:
La durata prevista delle spazzole tergicri-
stallo varia a seconda dell’area geografica e
della frequenza dell’uso. Prestazioni insuffi-
cienti delle spazzole possono presentarsi
sotto forma di rumorosità, segni, linee di
acqua o punti bagnati. In presenza di tali
condizioni, pulire le spazzole tergicristallo o
sostituirle se necessario.
Rabbocco del liquido di lavaggioIl lavacristallo e il lavalunotto utilizzano un unico
serbatoio del liquido di lavaggio. Controllare a
intervalli regolari il livello del liquido nel serba-
toio situato all’interno del vano motore. Riem-
pire il serbatoio esclusivamente con solvente
per lavaggio parabrezza (non usare l’antigelo
del radiatore). Al rabbocco del serbatoio li-
quido parabrezza, prelevare una quantità di
detergente e applicarlo su un panno quindi
pulire le spazzole dei tergicristalli per miglio-
rarne la prestazione. Per impedire il congela-
mento dell’impianto di lavaggio parabrezza alle
basse temperature, selezionare una soluzione
o miscela conforme o superiore alla gamma di
temperatura del clima della zona. Queste indi-cazioni sono riportate sulla maggior parte dei
contenitori per liquidi detergenti.
AVVERTENZA!
I liquidi lavacristallo disponibili in commercio
sono infiammabili. Possono incendiarsi e cau-
sare bruciature. Durante il riempimento o altre
operazioni che interessano il liquido lavacri-
stallo agire con la massima attenzione.
Impianto di scaricoUn’adeguata manutenzione dell’impianto di
scarico del motore costituisce la miglior sicu-
rezza contro trafilamenti di monossido di car-
bonio nell’abitacolo.
Se si rileva una rumorosità anormale dello
scarico o la presenza di fumo acre nell’abita-
colo, o se il fondotelaio o la parte posteriore del
veicolo sono stati danneggiati, far controllare
l’intero impianto di scarico e le zone di carroz-
zeria adiacenti per individuare eventuali com-
ponenti rotti, danneggiati, deteriorati o che ab-
biano subito spostamenti rispetto alla corretta
posizione di montaggio. Saldature aperte o
giunzioni allentate possono consentire ai pro-dotti dello scarico di trafilare nell’abitacolo.
Controllare inoltre l’impianto di scarico ogni
volta che il veicolo viene sollevato per opera-
zioni di lubrificazione o di cambi olio. Se neces-
sario sostituire.
AVVERTENZA!
Le emissioni dello scarico sono molto perico-
lose e possono essere letali. Contengono
infatti monossido di carbonio (CO), un gas
incolore e inodore. Se inalato, può causare
svenimenti e avvelenamenti. Per evitare di
inalare il monossido di carbonio (CO), vedere
Consigli sulla sicurezza/Gas di scarico in
Cose da sapere prima dell’avviamento del
veicolo per ulteriori informazioni.
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•Non spegnere il motore o disinserire l’acc-
ensione con il cambio in presa e il veicolo in
movimento.
• Non tentare l’avviamento del motore con
manovra a spint a o a traino.
• Non far funzionare il motore con una o più
candele scollegate o rimosse, come ad
esempio in occasione di interventi diagno-
stici, e non insistere nell’uso del veicolo se il
regime di minimo è molto irregolare o in
condizioni di funzionamento imperfette.
Impianto di raffreddamento
AVVERTENZA!
La fuoriuscita di liquido di raffreddamento
motore bollente (antigelo) o di vapore dal
radiatore può provocare gravi ustioni. Se si
nota del vapore proveniente dal vano motore,
o se ne avverte il classico sibilo, non aprire il
cofano fino a quando il radiatore non abbia
avuto il tempo sufficiente per raffreddarsi. Non
tentare mai di togliere il tappo con radiatore o
serbatoio di espansione caldi. Controlli liquido di raffreddamento motore
Controllare ogni 12 mesi il grado di protezione
del liquido di raffreddamento motore (antigelo)
(preferibilmente prima dell’inizio della stagione
fredda). Se il liquido di raffreddamento motore
(antigelo) è sporco o di aspetto rugginoso,
sostituirlo dopo avere svuotato completamente
e lavato l’impianto. Controllare la parte ante-
riore del condensatore C/A per verificare
l’eventuale accumulo di insetti, foglie e altri
detriti. Se risulta sporca, pulirla spruzzando
delicatamente dell’acqua con un tubo flessibile
da giardino sulla parte anteriore del condensa-
tore in senso verticale dall’alto verso il basso.
Esaminare le tubazioni dell’impianto di raffred-
damento motore per accertare la condizione di
eventuale friabilità della gomma e la presenza
di crepature, lacerazioni, tagli e ostruzioni dei
raccordi in corrispondenza del serbatoio di
espansione e del radiatore. Verificare anche la
tenuta dell’intero impianto.
Con il motore alla normale temperatura di fun-
zionamento (ma non in moto) controllare la
tenuta del tappo del radiatore aprendo per
pochi secondi il rubinetto di scarico del radia-
tore per far fuoriuscire una piccola quantità di liquido di raffreddamento (antigelo). Se il tappo
è a tenuta perfetta, il liquido di raffreddamento
motore (antigelo) inizierà a scaricarsi dal ser-
batoio di espansione. NON TOGLIERE IL
TAPPO A PRESSIONE SE IL LIQUIDO È BOL-
LENTE.
Impianto di raffreddamento - Scarico,
lavaggio e riempimento
Se il liquido di raffreddamento motore (anti-
gelo) risulta sporco e contiene notevoli quantità
di depositi, effettuare il lavaggio con prodotto
detergente affidabile. Completare il lavaggio
con abbondante quantità di acqua pulita per
eliminare ogni deposito e ogni residuo di so-
stanza chimica. Smaltire in modo appropriato il
vecchio liquido di raffreddamento motore (an-
tigelo).
Fare riferimento a
Manutenzione program-
mata per gli intervalli di manutenzione corretti.
Scelta del liquido di raffreddamento
Utilizzare soltanto liquido di raffreddamento del
tipo raccomandato dal costruttore (antigelo).
Per ulteriori informazioni, vedere Liquidi, lubri-
ficanti e particolari originali in Manutenzione
del veicolo .
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ATTENZIONE!
•Miscele di liquido di raffreddamento motore
(antigelo) diverse da quelle certificate
HOAT possono danneggiare il motore e
ridurre la protezione contro la corrosione.
Qualora l’impianto di raffreddamento sia
rifornito con un liquido non HOAT per far
fronte a una situazione di emergenza, oc-
corre sostituirlo quanto prima con il liquido
prescritto.
• Non utilizzare liquidi di raffreddamento mo-
tore (antigelo) costituiti da acqua da sola o
a base di alcol. Non usare inibitori di cor-
rosione o prodotti antiruggine aggiuntivi
poiché potrebbero risultare incompatibili
con il liquido di raffreddamento motore (an-
tigelo) e causare l’otturazione del radiatore.
• Questo veicolo non è stato progettato per
l’impiego di liquido di raffreddamento mo-
tore (antigelo) a base di glicole propilenico.
È sconsigliato l’impiego di liquido di raffred-
damento motore (antigelo) a base di glicole
propilenico. Aggiunte di liquido di raffreddamento
Il veicolo è stato rifornito con liquido di raffred-
damento motore (antigelo) ottimizzato che con-
sente di prolungare gli intervalli di manuten-
zione. Questo liquido di raffreddamento motore
(antigelo) può essere utilizzato fin
o a 5 anni o
168.000 km (105.000 miglia) prima della sosti-
tuzione. Per evitare di ridurre questo esteso
intervallo di manutenzione, è di fondamentale
importanza utilizzare lo stesso tipo di liquido di
raffreddamento (antigelo) per l’intera vita del
veicolo. Attenersi a queste raccomandazioni
per l’utilizzo di liquido di raffreddamento (anti-
gelo) HOAT (Hybrid Organic Additive Techno-
logy, tecnologia ibrida ad additivi organici).
Quando si aggiunge liquido di raffreddamento
motore (antigelo):
• Il costruttore raccomanda antigelo/liquido di
raffreddamento Mopar 5 anni/160.000 km
(100.000 miglia) Formula HOAT (Hybrid Or-
ganic Additive Technology, tecnologia ibrida
ad additivi organici) o un prodotto equiva-
lente.
• Miscelare almeno il 50% di liquido di raffred-
damento motore (antigelo) HOAT e acqua distillata. Se si prevedono temperature infe-
riori a -37° C (-34° F) usare concentrazioni
più alte (non superiori comunque al 70%).
• Per la miscela anticongelante usare solo
acqua pura distillata o deionizzata. In caso
contrario, si ridurrebbe il grado di protezione
anticorrosione del circuito di raffreddamento
motore.
Tenere presente che rientra nella responsabilità
del proprietario del veicolo proteggere il motore
dal gelo con una miscela adeguata alle tempe-
rature della zona in cui circola il veicolo.
NOTA:
La miscelazione di tipi di liquidi diversi di-
minuisce la durata utile del liquido di raffred-
damento (antigelo) e comporta cambi di li-
quido più frequenti.
Tappo radiatore impianto di raffreddamento
Il tappo deve essere serrato a dovere per
evitare perdite di liquido di raffreddamento
motore (antigelo) e per garantire che il liquido
ritorni al radiatore dal serbatoio di espansione
del liquido di raffreddamento.
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Controllare accuratamente il tappo e pulirlo da
ogni corpo estraneo che potrebbe essersi de-
positato sulle superfici di tenuta.
AVVERTENZA!
•La dicitura DO NOT OPEN HOT (NON
APRIRE A CALDO) riportata sul tappo del
radiatore costituisce una misura di sicu-
rezza. Non aggiungere mai liquido di raf-
freddamento (antigelo) quando il motore è
surriscaldato. Non tentare di raffreddare un
motore surriscaldato allentando o togliendo
il tappo. Il calore provoca infatti un notevole
aumento della pressione nell’impianto di
raffreddamento. Per evitare il rischio di
ustioni non togliere il tappo se l’impianto è
molto caldo o sotto pressione.
• Utilizzare esclusivamente il tappo radiatore
previsto per il veicolo. Questo per evitare
rischi di lesioni o danni al motore.
Smaltimento del liquido di raffreddamento
usato
Lo smaltimento del liquido di raffreddamento
motore (antigelo) a base di glicole etilenico è soggetto a norme di legge. Rivolgersi pertanto
agli enti preposti per conoscere la normativa
locale. Per evitare che il liquido di raffredda-
mento motore a base di glicole etilenico venga
ingerito da animali o bambini, non conservarlo
in contenitori aperti e non scaricarlo sul terreno.
Se ingerito da un bambino o da un animale
domestico, contattare immediatamente l’assi-
stenza medica. Eliminare immediatamente
eventuali tracce di liquido dal terreno.
Livello del liquido di raffreddamento
Il serbatoio di espansione consente di control-
lare visivamente il livello del liquido di raffred-
damento motore (antigelo). Con motore a re-
gime minimo e temperatura di esercizio
normale, il livello del liquido di raffreddamento
motore (antigelo) nel serbatoio di espansione
deve trovarsi tra le tacche indicate sul serba-
toio stesso.
Il radiatore di norma è sempre pieno, quindi
non è necessario togliere il tappo del radiatore
a meno che non si debba verificare il punto di
congelamento del liquido di raffreddamento
motore (antigelo) o non si debba sostituirlo. Gli
addetti alla manutenzione devono essere infor-
mati al riguardo. Se la temperatura di funziona-mento del motore è normale, è sufficiente con-
trollare il livello del liquido nel serbatoio di
espansione una volta al mese.
Eventuali rabbocchi per mantenere il giusto
livello di liquido devono essere effettuati ver-
sando il liquido nel serbatoio di espansione.
Non riempire eccessivamente.
Punti da tenere presente
NOTA:
All’arresto del veicolo dopo un breve tra-
gitto si potrebbe notare la fuoriuscita di
vapore dal lato frontale del vano motore. Si
tratta di un fenomeno normale dovuto alla
presenza di acqua piovana, neve o forte
umidità sul radiatore, che evaporano
quando il termostato si apre consentendo
l’ingresso di liquido di raffreddamento bol-
lente (antigelo) nel radiatore.
Se dopo aver esaminato il vano motore non si
riscontrano perdite dal radiatore o dalle tuba-
zioni flessibili, si può riprendere la marcia in
tutta sicurezza. Il vapore si dissiperà rapida-
mente.
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