sensor Lancia Thema 2012 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
[x] Cancel search | Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2012, Model line: Thema, Model: Lancia Thema 2012Pages: 344, PDF Dimensioni: 3.83 MB
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PROCEDURA DI SROTOLAMENTOCINTURA DI SICUREZZA A TRE PUNTI
ATTORCIGLIATA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34
CINTURE DI SICUREZZA DEI SEDILI PASSEGGERO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34
MODALITÀ ARROTOLATORE A BLOCCAGGIO AUTOMATICO (ALR) . . . . . . . . . 35
PRETENSIONATORI CINTURE . . . . . . . . . . . . 35
SISTEMA COFANO ATTIVO (per versioni/mercati, dove previsto) . . . . . . . . 36
SISTEMA AVANZATO DI SEGNALAZIONE CINTURA DI SICUREZZA NON
ALLACCIATA (BeltAlert®) . . . . . . . . . . . . . . . . 38
SICUREZZA PER DONNE IN GRAVIDANZA . . 39
SISTEMA DI PROTEZIONE SUPPLEMENTARE (SRS) - AIRBAG . . . . . . . . . 39
SENSORI E COMANDI DI ATTIVAZIONE AIRBAG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
REGISTRATORE DATI EVENTI (EDR) . . . . . . . 49
SISTEMA DI PROTEZIONE PER BAMBINI . . . 49
PRECAUZIONI PER IL RODAGGIO MOTORE . . . 58 Requisiti supplementari per motori diesel(per versioni/mercati, dove previsto) . . . . . . . . 58
CONSIGLI SULLA SICUREZZA . . . . . . . . . . . . . . 59 Trasporto di passeggeri . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
Gas di scarico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
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NOTA:
Questi dispositivi, tuttavia, richie-
dono sempre che la cintura sia si-
stemata con la massima cura. È di
fondamentale importanza che la
cintura di sicurezza sia indossatacorrettamente.
I pretensionatori sono azionati dalla
Centralina sistemi di protezione
(ORC). Analogamente agli airbag, i
pretensionatori non sono riutilizza-
bili. Dopo l'attivazione, i pretensiona-
tori o gli airbag devono essere subitosostituiti.
SISTEMA COFANO ATTIVO
(per versioni/mercati, doveprevisto)
Il sistema cofano attivo migliora la
protezione dei pedoni elevando il co-
fano della vettura in caso di impatto
contro un pedone o un altro oggetto. Il
sistema si attiva automaticamente con
vettura che procede all'interno di un
determinato "range" di velocità. Al
fine di rilevare la più ampia tipologia
di pedoni, il sistema potrebbe interve-
nire anche in caso di collisione conoggetti.Sensori e comandi diazionamento
La centralina sistemi di protezione
(ORC) determina se sia necessario
l'azionamento degli attuatori in caso
di urto frontale. In base ai segnali dei
sensori d'urto, la centralina ORC de-
termina quando azionare gli attua-
tori. I sensori d'urto si trovano nel-
l'area del paraurti anteriore.
Ogni volta che il commutatore di ac-
censione viene ruotato in posizione
START o RUN, la centralina ORC
verifica la funzionalità dei compo-
nenti elettronici del sistema. Se la
chiave si trova nella posizione LOCK,
nella posizione ACC o non è inserita
nel commutatore di accensione, il si-
stema cofano attivo non è attivato e
non verrà azionato.
L'ORC dispone di un sistema di
alimentazione ausiliario che provoca
l'azionamento degli attuatori anche in
caso di perdita di potenza o di scolle-
gamento della batteria prima dell'in-tervento.
Intervento del sistema cofanoattivo
Se l'ORC ha azionato il cofano attivo
oppure se rileva un funzionamento
anomalo di un componente del si-
stema, si accende la spia airbag e
viene visualizzato il messaggio "SER-
VICE ACTIVE HOOD" (INTER-
VENTO COFANO ATTIVO) sul
Check Panel (EVIC), per versioni/
mercati, dove previsto. Se dopo l'av-
viamento iniziale la spia airbag si ac-
cende, viene emessa una segnalazione
acustica continua. È prevista anche
una diagnosi che provoca l'accensione
della spia airbag in caso di rileva-
mento di un guasto che potrebbe com-
promettere il sistema cofano attivo.
Viene inoltre registrata la tipologia di
avaria rilevata. Se la spia airbag è
accesa o se viene visualizzato il mes-
saggio "SERVICE ACTIVE HOOD"
(INTERVENTO COFANO ATTIVO)
sull'EVIC, rivolgersi al concessionario
autorizzato di zona.
In caso di azionamento del cofano at-
tivo, la vettura dovrebbe essere sotto-
posta a intervento di manutenzione
presso un concessionario autorizzato.
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Questa vettura può essere dotata di un
interruttore sulla fibbia della cintura
di sicurezza che rileva se la cintura di
sicurezza del lato guida e/o quella del
lato passeggero anteriore sono allac-
ciate. L'interruttore sulla fibbia della
cintura di sicurezza consente di rego-
lare il livello di gonfiaggio degli airbag
anteriori con tecnologia avanzata.
Questa vettura è dotata di airbag la-
terali supplementari a tendina gonfia-
bile (SABIC) per proteggere il condu-
cente e i passeggeri che occupano i
sedili anteriori e i sedili posteriori vi-
cino ai finestrini. Gli airbag SABIC
sono situati sopra i cristalli laterali e i
relativi coperchi recano la scritta SRSAIRBAG.
Questa vettura è dotata degli airbag
supplementari laterali montati sul se-
dile (SAB) per offrire agli occupanti
una maggiore protezione durante gli
impatti laterali. Gli airbag supple-
mentari laterali montati sul sedile
sono situati sul lato esterno dei sedilianteriori.NOTA:
I coperchi degli airbag possono
non essere immediatamente vi-
sibili sul rivestimento interno;
tuttavia si aprono durante il
gonfiaggio dell'airbag.
Dopo un incidente, rivolgersi immediatamente al concessio-
nario autorizzato di zona.
Componenti dell'impianto airbag
La vettura può essere dotata dei se-
guenti componenti impianto airbag:
centralina sistemi di protezione (ORC);
spia airbag;
volante e piantone sterzo;
plancia portastrumenti;
airbag ginocchia supplementare lato guida (per versioni/mercati,
dove previsto);
imbottitura protezione ginocchia (per versioni/mercati, dove previ-sto);
airbag anteriore con tecnologia avanzata lato guida; airbag anteriore con tecnologia
avanzata lato passeggero;
airbag laterali supplementari mon- tati sul sedile (SAB);
airbag laterali supplementari a ten- dina gonfiabile (SABIC);
sensori d'urto anteriori e laterali;
pretensionatori cinture di sicurezza anteriori, interruttore sulla fibbia
della cintura di sicurezza;
sistema cofano attivo;
Funzioni airbag anteriori con
tecnologia avanzata
L'impianto airbag anteriori con tec-
nologia avanzata è costituito da ai-
rbag anteriori lato guida e lato pas-
seggero multistadio. L'impianto
fornisce un'erogazione adeguata al li-
vello di gravità e al tipo di urto in base
al rilevamento della centralina sistemi
di protezione (ORC) che potrebbe ri-
cevere informazioni dai sensori d'urto
frontali.
Il dispositivo di gonfiaggio primo sta-
dio viene attivato immediatamente in
caso di urto che richieda l'apertura
dell'airbag. Questa erogazione ridotta
40
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NOTA:
I coperchi degli airbag possononon essere immediatamente vi-
sibili sul rivestimento interno;
tuttavia si aprono durante il
gonfiaggio dell'airbag.
Se si è troppo vicini agli airbag laterali, in caso di gonfiaggio si
rischia di subire gravi lesioni
con conseguenze anche letali.
L'impianto è comprensivo di sensori
d'urto laterali, tarati per l'attivazione
in caso di urti tali da richiedere la
protezione dei passeggeri tramite gli
airbag laterali.
ATTENZIONE!
Se la vettura è equipaggiata con airbag laterali SABIC, non mon-
tare accessori che richiedano mo-
difiche al tetto, incluso un even-
tuale tetto apribile. Non montare
portapacchi che richiedano il fis-
saggio mediante bulloni o viti sul
tetto della vettura. È assoluta-
mente proibito eseguire perfora-
zioni sul tetto della vettura.
Non interporre accessori coprise-
dile o altri oggetti tra l'occupante
e l'airbag laterale; le prestazioni
possono risultare compromesse
e/o gli oggetti interposti possono
provocare gravi lesioni.
Airbag ginocchia supplementare
lato guida (per versioni/mercati,
dove previsto)
L'airbag ginocchia supplementare
lato guida fornisce una maggiore pro-
tezione e agisce insieme all'airbag an-
teriore con tecnologia avanzata lato
guida durante un impatto frontale. Imbottitura protezione ginocchia
L'imbottitura di protezione ginocchia
protegge le ginocchia del passeggero
che occupa il sedile anteriore e gli
consente di assumere un corretto po-
sizionamento per interagire in modo
ottimale con l'airbag anteriore con
tecnologia avanzata.
Insieme alle cinture di sicurezza e ai
pretensionatori, gli airbag anteriori
con tecnologia avanzata, l'airbag gi-
nocchia lato guida supplementare e la
protezione ginocchia lato passeggero
assicurano una protezione più efficace
per gli occupanti dei sedili anteriori.
Anche gli airbg laterali, insieme alle
cinture di sicurezza contribuiscono ad
aumentare la protezione dei passeg-geri.
Di seguito sono descritti alcuni sem-
plici accorgimenti che possono essere
adottati per ridurre al minimo il ri-
schio di lesioni in caso di interventodell'airbag.
Fino a 12 anni di età i bambini de-
vono sempre viaggiare su un sedile
posteriore con la cintura allacciata.
Ubicazione dell'etichetta degli airbag
laterali a tendina gonfiabilisupplementari (SABIC)
42
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ATTENZIONE!(Continua)
Anche il gonfiaggio degli airbag
laterali necessita di uno spazio
adeguato. Non appoggiarsi alla
porta o al cristallo. Sedere in po-
sizione eretta al centro del sedile.
SENSORI E COMANDI DI
ATTIVAZIONE AIRBAG
Centralina sistemi di protezione (ORC)L' ORC fa parte di un sistema di
sicurezza regolamentato richiesto per
la vettura.
L'ORC determina se attivare o meno
gli airbag anteriori e/o laterali in caso
di urto frontale o laterale. In base ai
segnali del sensore d'urto, la centra-
lina ORC provoca il gonfiaggio degli
airbag anteriori con tecnologia avan-
zata, degli airbag SABIC, SAB, del-
l'airbag ginocchia supplementare lato
guida e dei pretensionatori cinture di
sicurezza anteriori, secondo necessità,
a seconda del tipo e della violenzadell'urto.
Gli airbag anteriori con tecnologia
avanzata e l'airbag ginocchia supple- mentare lato guida sono progettati per
fornire una protezione supplemen-
tare, integrando le cinture di sicurezza
in determinati urti frontali, a seconda
del tipo e della violenza dell'urto. Gli
airbag anteriori con tecnologia avan-
zata non hanno la funzione di ridurre
il rischio di lesioni in caso di urti po-
steriori, laterali o di ribaltamento.
Gli airbag anteriori con tecnologia
avanzata e l'airbag ginocchia supple-
mentare lato guida non si attivano in
tutti gli urti frontali, compresi alcuni
che potrebbero provocare danni di
notevole entità alla vettura, come de-
terminati urti contro pali e autocarri e
con sfalsamento dell'angolo. Invece, a
seconda del tipo e del punto dell'urto,
gli airbag anteriori con tecnologia
avanzata possono attivarsi in caso di
incidenti che provocano danni limitati
alla parte anteriore della vettura, ma
che sono caratterizzati da una forte
decelerazione iniziale.
Gli airbag laterali non si attivano in
tutti gli urti laterali. L'attivazione de-
gli airbag laterali dipende dal tipo e
dalla violenza dell'urto.
Dal momento che i sensori airbag mi-
surano la decelerazione della vettura
nel tempo, la velocità della vettura e i
danni, in sé non forniscono una buona
indicazione per stabilire se un airbag
avrebbe dovuto o meno attivarsi.
Le cinture di sicurezza sono necessa-
rie per la protezione degli occupanti in
tutti gli incidenti e servono anche a
mantenere il corpo nella posizione
corretta, lontano da un airbag in fase
di gonfiaggio.
Inoltre, ogni volta che il commutatore
di accensione è ruotato nella posizione
START o RUN, la centralina ORC
verifica la funzionalità dei compo-
nenti elettronici del sistema. Se la
chiave si trova nella posizione OFF, in
quella ACC o non è inserita nel com-
mutatore di accensione, gli airbag non
sono attivati e non si gonfieranno.
L'ORC dispone di un sistema di
alimentazione ausiliario che provoca
il gonfiaggio degli airbag anche in
caso di perdita di potenza o di scolle-
gamento della batteria prima dell'at-tivazione.
44
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dotta una grande quantità di gas atos-
sico per il gonfiaggio dell'airbag gi-
nocchia supplementare lato guida. Il
rivestimento si stacca per consentire il
gonfiaggio completo dell'airbag. L'ai-
rbag si gonfia completamente in circa
15 - 20 millisecondi. Il gas dell'airbag
ginocchia supplementare lato guida
fuoriesce attraverso piccole feritoie di
sfiato situate sul lato dell'airbag.
Dispositivi di gonfiaggio degli
airbag laterali supplementari
montati sul sedile (SAB)
Gli airbag laterali supplementari
montati sul sedile (SAB) sono proget-
tati per l'attivazione solo in caso di
urti laterali di una certa entità.
L'ORC determina se un urto laterale è
tale da richiedere il gonfiaggio degli
airbag laterali in funzione del tipo e
della violenza dell'urto.
A seconda del tipo e della violenza
dell'urto, il dispositivo di gonfiaggio
airbag laterale sul lato della vettura
interessata dall'impatto può attivarsi,
liberando una certa quantità di gas
non tossico. L'airbag SAB si gonfia,
proiettato fuori attraverso la giun-zione del sedile nello spazio tra l'occu-
pante e la porta. Tale operazione ri-
chiede circa 10 millisecondi. L'airbag
laterale si gonfia a una velocità estre-
mamente elevata e con una forza tale
che potrebbe provocare lesioni se non
si è seduti correttamente o se vi sono
oggetti che occupano lo spazio di gon-
fiaggio dell'airbag. I bambini sono
particolarmente vulnerabili.
Dispositivi di gonfiaggio degli
airbag laterali supplementari a
tendina gonfiabile (SABIC)
Nei casi in cui l'urto è limitato a
un'area laterale specifica della vet-
tura, l'ORC può attivare gli airbag
SABIC a seconda del tipo e della vio-
lenza dell'urto. In tal caso, la centra-
lina aziona solo gli airbag sul lato
della vettura che ha subito l'urto.
Viene prodotta una grande quantità
di gas atossico per il gonfiaggio degli
airbag laterali a tendina. Gonfiandosi,
l'airbag laterale a tendina allontana
con forza il bordo esterno del padi-
glione e scende a coprire il finestrino.
Il gonfiaggio dell'airbag richiede al-
l'incirca 30 millisecondi (circa un
quarto del tempo di un battito di ci-glia) e avviene con una forza tale da
provocare lesioni se il passeggero non
è seduto correttamente con la cintura
di sicurezza allacciata o se sono pre-
senti oggetti nella zona di gonfiaggio.
I bambini sono particolarmente vul-
nerabili. Lo spessore dell'airbag late-
rale a tendina è di appena 9 cm circa
una volta gonfiato.
Dal momento che i sensori airbag mi-
surano la decelerazione nel tempo, la
velocità della vettura e i danni, non
forniscono una buona indicazione per
stabilire se un airbag avrebbe dovuto
o meno attivarsi.
Sensori d'urto anteriori e laterali
Negli urti frontali e laterali, i sensori
d'urto possono aiutare la centralina
ORC a determinare la risposta ade-
guata agli impatti.
Sistema risposta ottimizzata in
caso di incidente
Nel caso di un urto che provochi il
gonfiaggio degli airbag, se la rete di
comunicazione e l'alimentazione re-
stano intatte, a seconda del tipo di
evento l'ORC determina se il sistema
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MODIFICA DELL’IMPOSTAZIONE DELLAVELOCITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 110
IMPOSTAZIONE DELLA DISTANZA TRA VETTURE NELL'ACC . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111
MENU DEL CRUISE CONTROL ADATTATIVO (ACC) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112
AVVERTENZE VISIVE E MANUTENZIONE . . 113
PRECAUZIONI NELLA GUIDA CON SISTEMA ACC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115
MODALITÀ CRUISE CONTROL NORMALE (VELOCITÀ FISSA) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 117
AVVERTENZA COLLISIONE FRONTALE (per versioni/mercati, dove previsto) . . . . . . . 119
ASSISTENZA AL PARCHEGGIO PARKSENSE® . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121
SENSORI PARKSENSE® . . . . . . . . . . . . . . . . 121
DISPLAY DI SEGNALAZIONE PARKSENSE® . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121
DISPLAY PARKSENSE® . . . . . . . . . . . . . . . . 122
AVVISATORI ACUSTICI DI ASSISTENZA AL PARCHEGGIO IN MARCIA AVANTI . . . . . . . . 123
ABILITAZIONE E DISABILITAZIONE DEL SISTEMA PARKSENSE® . . . . . . . . . . . . . . . . 123
MANUTENZIONE SISTEMA DI ASSISTENZA AL PARCHEGGIO
PARKSENSE® . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 123
PULIZIA DEL SISTEMA PARKSENSE® . . . . . 124
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uguale o superiore a 16 km/h, si
aprono automaticamente.
SPECCHI RISCALDATI (per
versioni/mercati, doveprevisto)Gli specchi possono essere ri-
scaldati per eliminare o preve-
nire la formazione di brina o di
ghiaccio. Questa funzione viene atti-
vata ogni volta che si accende il lu-
notto termico. Per ulteriori informa-
zioni, vedere "Funzioni cristalli
posteriori" in "Descrizione caratteri-
stiche della vettura".
SPECCHI DI CORTESIA
ILLUMINATI (per
versioni/mercati, doveprevisto)
All'interno dell'aletta parasole è ap-
plicato uno specchio di cortesia illu-
minato. Per usare lo specchio, abbas-
sare l'aletta parasole e ruotare verso
l'alto l'elemento di protezione dello
specchio. La luce si accende automa-
ticamente. La luce si spegne se si ri-
porta l'elemento di protezione in po-
sizione di chiusura. FUNZIONI DI ESTENSIONE
E SCORRIMENTO
DELL'ALETTA PARASOLE
Per utilizzare la funzione di scorri-
mento dell'aletta parasole, ruotare
l'aletta verso il basso e posizionarla
parallelamente al cristallo laterale.
Afferrando l'aletta con la mano sini-
stra, tirarla all'indietro finché non si
trova nella posizione desiderata. Per
usare la funzione di estensione del-
l'aletta parasole, afferrare l'estensore
posto nella parte posteriore dell'aletta
e tirare all'indietro.
MONITORAGGIO PUNTI
CIECHI (per
versioni/mercati, doveprevisto)
Il sistema di monitoraggio dei punti
ciechi (BSM) utilizza due sensori ba-
sati su radar, situati nel paraurti po-
steriore, per rilevare le vetture abili-
tate alla circolazione in autostrada
(automobili, autocarri, motociclette
ecc.) che entrano nei punti ciechi
dalla parte posteriore/anteriore/
laterale della vettura.
All'avviamento della vettura, la spia
BSM si illumina temporaneamente su
entrambi gli specchi retrovisori
esterni per segnalare al conducente
che il sistema è operativo. I sensori del
sistema BSM sono attivi quando la
Funzione di scorrimento
Zone di rilevamento posteriori
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vettura procede in avanti o in R
(retromarcia) ed entra nella modalità
standby quando la vettura si trova
nella posizione P (parcheggio).
La zona di rilevamento BSM copre
circa una corsia su entrambi i lati
della vettura di 3,35 m. La zona co-
mincia dallo specchio retrovisore
esterno e si estende per circa 6 metri
fino alla parte posteriore della vet-
tura. Il sistema BSM monitora le zone
di rilevamento su entrambi i lati della
vettura quando la velocità raggiunge
almeno i 10 km/h circa e avvisa il
conducente in caso di vetture presenti
in queste aree.NOTA:
Il sistema BSM NON avverte il
conducente del rapido avvicina-
mento delle vetture che si tro-
vano all'esterno delle zone di ri-levamento.
La zona di rilevamento del si- stema BSM NON cambia se la
vettura traina un rimorchio.
Pertanto, prima di effettuare un
cambio di corsia, controllare vi-
sivamente se la corsia adiacente
è libera sia per la vettura sia per
il rimorchio. Se il rimorchio o
un altro oggetto (ad esempio,
una bicicletta, apparecchiature
sportive) si estende oltre il peri-
metro laterale della vettura, la
spia BSM potrebbe rimanere il-
luminata per tutto il tempo in
cui la vettura procede in avanti.
La zona del paraurti posteriore in cui
si trovano i sensori radar deve rima-
nere sgombra da neve, ghiaccio e sporcizia accumulata sul manto stra-
dale in modo che il sistema BSM possa
funzionare correttamente. Non bloc-
care l'area dello scudo posteriore in
cui si trovano i sensori radar con og-
getti estranei (adesivi per paraurti,
portabiciclette, ecc.).
Il sistema BSM avverte il conducente
della presenza di oggetti nelle zone di
rilevamento accendendo la spia BSM
situata sugli specchi retrovisori
esterni, oltre a emettere un segnale
acustico di avviso e ridurre il volume
dell'autoradio. Per ulteriori informa-
zioni vedere "Modalità di funziona-mento".
Durante la guida il sistema BSM con-
trolla la zona di rilevamento da tre
punti di comparsa diversi (laterale,
posteriore, anteriore) per verificare se
è necessario inviare un avviso. Il si-
stema BSM emetterà un allarme
quando verrà rilevata la presenza di
una vettura in una di queste tre zone.
Spia BSM
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ATTENZIONE!
Il sistema di monitoraggio dei punti
ciechi rappresenta solo uno stru-
mento di supporto per il rilevamento
di eventuali oggetti nei punti ciechi.
Il sistema BSM non è progettato per
rilevare pedoni, ciclisti o animali.
Anche se la propria vettura è dotata
del sistema BSM, controllare sempre
gli specchi retrovisori, guardare die-
tro alle proprie spalle ed utilizzare
l'indicatore di direzione prima di
cambiare corsia. L'inosservanza di
tali precauzioni può causare lesioni
gravi anche mortali.
TRACCIATO TRASVERSALE
POSTERIORE (per
versioni/mercati, doveprevisto)
La funzione Tracciato trasversale po-
steriore (RCP) è intesa ad aiutare i
conducenti durante l'uscita in retro-
marcia da un parcheggio in cui la
visibilità di eventuali vetture in arrivo
potrebbe risultare ridotta. Uscire dal
parcheggio lentamente e con cautela
finché la parte posteriore della vettura non è esposta. A questo punto, il si-
stema RCP avrà una visuale chiara
del traffico e delle eventuali vetture in
arrivo, avvertendo il conducente.
Il sistema RCP controlla le zone di
rilevamento posteriori su entrambi i
lati della vettura, per rilevare gli og-
getti che si muovono verso i lati della
vettura ad una velocità minima com-
presa tra 1 km/h e 3 km/h circa e gli
oggetti che si muovono ad una velo-
cità massima di circa 16 km/h, come
avviene in genere nei parcheggi.
NOTA:
In un parcheggio le vetture in ar-
rivo possono essere oscurate da
quelle parcheggiate lateralmente.
Se i sensori sono bloccati da altre
strutture o vetture, il sistema non
potrà avvisare il conducente.
Quando l'RCP è attivato e la vettura si
muove in retromarcia, il conducente
viene avvertito del pericolo mediante
allarmi acustici e visivi, accompagnati
anche dalla riduzione del volume del-l'autoradio.
ATTENZIONE!
RCP non è un sistema di assistenza
per la retromarcia. È inteso per aiu-
tare il conducente a rilevare una vet-
tura in arrivo durante l'uscita da un
parcheggio. Anche se si utilizza il
sistema RCP, la retromarcia va co-
munque effettuata con cautela. Esa-
minare sempre con attenzione la
zona retrostante la vettura e voltarsi
per verificare l'eventuale presenza di
pedoni, animali, altre vetture, osta-
coli e punti ciechi prima di effettuare
la retromarcia. L'inosservanza di
tali precauzioni può causare lesioni
gravi anche mortali.
MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO
Sono disponibili tre modalità di fun-
zionamento selezionabili del sistema
Uconnect Touch™. Per ulteriori
informazioni, vedere "Impostazioni
Zone di rilevamento RCP
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