Alfa Romeo 4C 2013 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: ALFA ROMEO, Model Year: 2013, Model line: 4C, Model: Alfa Romeo 4C 2013Pages: 202, PDF Dimensioni: 7.88 MB
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PORTEBLOCCO/SBLOCCO
CENTRALIZZATO PORTE
Blocco porte
dall’esterno
Con porte chiuse premere il pulsantesulla chiave oppure inserire e ruotare
l’inserto metallico (presente all’interno
della chiave) nella serratura porta.
L’avvenuto bloccaggio delle porte è
segnalato dall’accensione del LED
A fig. 38 presente in corrispondenza del
pulsante
ubicato su plancia.
Il blocco delle porte viene attivato con
tutte le porte chiuse,
indipendentemente dallo stato di
apertura/chiusura del portellone
posteriore. Sblocco porte
dall’esterno
Premere il pulsante
sulla chiave
oppure inserire e ruotare l’inserto
metallico (presente all’interno della
chiave) nella serratura porta lato guida.
Blocco/sblocco porte
dall’interno
Premere il pulsante. Il pulsante è
dotato di un LED che indica lo stato
(porte bloccate o sbloccate) della
vettura.
LED acceso: porte bloccate. Premendo
nuovamente il pulsante
si ottiene
lo sblocco centralizzato di tutte le porte
e lo spegnimento del LED.
LED spento: porte sbloccate.
Premendo nuovamente il pulsante
si ottiene il blocco centralizzato di
tutte le porte. Il blocco porte viene
attivato solo se tutte le porte sono
correttamente chiuse.
A seguito di un blocco porte effettuato
tramite telecomando o nottolino porta
non sarà possibile effettuare lo sblocco
tramite il pulsante
.
In caso di mancanza dell’alimentazione
elettrica (fusibile bruciato, batteria
scollegata, ecc.) è comunque possibile
effettuare l’azionamento manuale del
blocco delle porte. DISPOSITIVO DI
EMERGENZA BLOCCO
PORTE
Porta lato passeggero
La porta lato passeggero è dotata di un
dispositivo che permette di bloccarla
in assenza di corrente.
Per bloccarla inserire l’inserto metallico
della chiave di avviamento nella sede
A fig. 39 e ruotarlo in senso orario.
Per ripristinare la condizione di partenza
delle serrature porte (solo se ripristinata
la carica della batteria), procedere
come segue:
❒
premere il pulsante
sul
telecomando;
oppure
❒ premere il pulsantedi blocco/
sblocco porte sulla plancia;
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oppure
❒introdurre l'inserto metallico della
chiave di avviamento nel nottolino
porta anteriore;
oppure
❒ tirare la maniglia interna della porta.
Inizializzazione
meccanismo apertura/
chiusura porte
In seguito ad un’eventuale
scollegamento della batteria od
all’interruzione del fusibile di protezione,
è necessario “inizializzare” il
meccanismo di apertura/chiusura porte
procedendo come segue:
❒ chiudere tutte le porte;
❒ premere il pulsante
sulla chiave
oppure il pulsanteblocco/
sblocco porte su plancia
portastrumenti;
❒ premere il pulsantesulla chiave
oppure il pulsanteblocco/
sblocco porte su plancia
portastrumenti.
ALZACRISTALLI
ELETTRICI
IN BREVE
Funzionano con chiave di avviamento
in posizione MAR e per circa tre
minuti dopo la rotazione della chiave
di avviamento in posizione STOP o
dopo l'estrazione della stessa, a
meno dell'apertura di una delle porte.
I pulsanti sono posizionati sul tunnel
centrale.
20)
Funzionamento
❒ A - Apertura/chiusura cristallo
sinistro;
❒ B - Apertura/chiusura cristallo destro; Azionare i relativi pulsanti per
aprire/chiudere il cristallo desiderato.
Azionando brevemente uno dei due
pulsanti si ha la corsa "a scatti" del
cristallo, mentre un azionamento
prolungato in apertura attiva il
movimento "continuo automatico".
Il cristallo si arresta nella posizione
voluta azionando nuovamente il relativo
pulsante di comando. Azionando il
pulsante per alcuni secondi il vetro
scende automaticamente (solo con
chiave di avviamento in posizione
MAR).
Azionamento continuo automatico
(per versioni/mercati, dove previsto)
Si attiva azionando uno dei due pulsanti
per più di mezzo secondo. Il cristallo
si ferma quando giunge a fondo corsa
oppure azionando nuovamente il
pulsante.
E' disponibile sia lato guida che lato
passeggero, solo per la discesa del
cristallo.40
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Inizializzazione sistema
alzacristalli
Per versioni/mercati dove previsto, a
seguito mancanza alimentazione delle
centraline (sostituzione o scollegamento
della batteria e sostituzione dei fusibili
di protezione delle centraline
alzacristalli), l'automatismo dei cristalli
stessi deve essere ripristinato.
L’operazione di ripristino va eseguita a
porte chiuse procedendo come di
seguito descritto:
❒abbassare completamente il cristallo
della porta lato guida mantenendo
premuto il pulsante di azionamento
per almeno 3 secondi dopo il fine
corsa (battuta inferiore);
❒ alzare completamente il cristallo della
porta lato guida mantenendo
premuto il pulsante di azionamento
per almeno 3 secondi dopo il fine
corsa (battuta superiore);
❒ procedere nello stesso modo del
punto1e2anche per la porta lato
passeggero;
❒ accertarsi della corretta
inizializzazione verificando che sia
funzionante la movimentazione in
automatico dei cristalli.
ATTENZIONE
20) L’uso improprio degli alzacristalli
può essere pericoloso. Prima e
durante l’azionamento, accertarsi
sempre che i passeggeri non
siano esposti al rischio di lesioni
provocate sia direttamente dai
vetri in movimento, sia da oggetti
personali trascinati o urtati dagli
stessi. Scendendo dalla vettura,
togliere sempre la chiave dal
dispositivo di avviamento per
evitare che gli alzacristalli,
azionati inavvertitamente,
costituiscano un pericolo per chi
rimane a bordo.
BAGAGLIAIO /
COFANO MOTORE
21)
APERTURA
AVVERTENZA Durante il normale
funzionamento della vettura, il vano
bagagliaio può raggiungere
temperature superiori ai 65°C. Prestare
attenzione nel trasportare oggetti che
possano essere compromessi da
tali temperature. Non tenere
bombolette aerosol in vettura: pericolo
di esplosione. Le bombolette aerosol
non devono essere esposte ad una
temperatura superiore a 50°C.
Procedura
22) 23)
❒con porta lato guidatore aperta, tirare
la leva A fig. 41 ubicata nel punto
illustrato in figura;41
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❒sollevare il portellone posteriore e
conseguentemente liberare l’asta
di sostegno B fig. 42 dal proprio
dispositivo di bloccaggio C;
❒ inserire l’estremità dell'asta nella sede
D fig. 43, assicurandosi di fare
scattare l’asta nel foro più piccolo
della molletta di ritegno. Occorre
prestare attenzione a mantenere il
portellone sollevato finché l'asta non
è fissata nella posizione corretta.
24)
AVVERTENZA Mantenere una presa
salda sul portellone durante il
sollevamento, onde evitare che un
qualsiasi agente esterno (ad es. una
folata di vento) possa improvvisamente
portare il portellone al fine corsa in
apertura. Inoltre, onde evitare possibili
danneggiamenti alla vettura e la rottura
del vetro, non forzare il portellone
oltre la posizione di apertura necessaria
ad assicurare l'asta di sostegno B nel
foro della molletta di ritegno.
CHIUSURA
Procedura
25)
❒tenere sollevato il portellone
posteriore con una mano e con l’altra
togliere l’asta B fig. 42 dalla sede D
fig. 43 e reinserirla nel proprio
dispositivo di bloccaggio C fig. 42; ❒
abbassare il portellone posteriore a
circa 20 centimetri dal vano motore,
quindi lasciarlo cadere ed accertarsi,
provando a sollevarlo, che sia chiuso
completamente e non solo
agganciato in posizione di sicurezza.
In quest’ultimo caso non esercitare
pressione sul portellone, ma
risollevarlo e ripetere la manovra.
AVVERTENZA Verificare sempre la
corretta chiusura del portellone
posteriore, per evitare che si apra
mentre si viaggia.
ATTENZIONE
21) Il carico massimo ammissibile nel vano bagagliaio, aggiungibile
ai kit in dotazione, è di 15 kg.
22) Accedendo al vano bagagliaio posteriore, prestare attenzione
al contatto con possibili parti
calde, dovute all'adiacente vano
motore. Pericolo di gravi ustioni.
23) Eseguire le operazioni solo a vettura ferma.
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24) L’errato posizionamento dell’astadi sostegno potrebbe provocare la
caduta violenta del portellone
posteriore.
25) Per ragioni di sicurezza il portellone posteriore deve essere
sempre ben chiuso durante la
marcia. Pertanto verificare
sempre la corretta chiusura del
portellone assicurandosi che
il bloccaggio sia innestato. Se
durante la marcia ci si rende
conto che il bloccaggio non è
perfettamente innestato, fermarsi
immediatamente e chiudere il
portellone in modo corretto.
FARIORIENTAMENTO FASCIO
LUMINOSO
Un corretto orientamento dei fari è
determinante per il comfort e la
sicurezza non solo di chi guida, ma di
tutti gli utenti della strada. Inoltre
costituisce una precisa norma del
codice di circolazione.
Per garantire a se stessi e agli altri le
migliori condizioni di visibilità quando si
viaggia con luci accese, è necessario
stabilire un corretto assetto dei fari. Per
il controllo e l’eventuale regolazione
rivolgersi alla Rete Assistenziale Alfa
Romeo dedicata.
REGOLAZIONE FARI
ALL’ESTERO
Gli anabbaglianti sono orientati per la
circolazione nel Paese di prima
commercializzazione. Viaggiando nei
Paesi con circolazione opposta, per
non abbagliare i veicoli che procedono
in direzione contraria, occorre
modificare l'orientamento del fascio
luminoso, procedendo nel seguente
modo:
❒aprire lo sportello di riparo A fig. 44,
ubicato sul passaruota interno e
reperibile sterzando completamente
la ruota;
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45 - Versioni guida a sinistra
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❒inserendo la mano attraverso
l'apertura liberata dallo sportello,
reperire il tappo di protezione B fig.
45 inserito a pressione ed estrarlo;
❒ reperire il cacciavite in dotazione nel
bagagliaio ed inserirlo nel foro di
attuazione;
❒ ruotare la vite come indicato in fig. 45
fino a percepire lo scatto di
bloccaggio;
❒ reinserire il tappo di protezione B.
La procedura deve essere effettuata su
entrambi i fari.
Per le vetture dotate di fari Bi-LED (per
versioni/mercati, dove previsto), per
non abbagliare i veicoli che procedono
in direzione contraria, occorre invece
coprire le zone del faro secondo quanto
previsto dal Codice di Circolazione
Stradale del Paese in cui si circola.
Adattare entrambi i fari secondo quanto
mostrato in fig. 46.
SISTEMA ESC
(Electronic Stability
Control)
IN BREVE
Il sistema ESC migliora il controllo
direzionale e la stabilità del veicolo
sotto diverse condizioni di guida.
Il sistema ESC corregge il sottosterzo
e il sovrasterzo della vettura,
ripartendo la frenata sulle ruote
appropriate. Inoltre anche la coppia
erogata dal motore può essere
ridotta in modo tale da mantenere il
controllo della vettura.
26) 27) 28) 29) 30)
Il sistema ESC utilizza dei sensori
installati sulla vettura per interpretare la
traiettoria che il guidatore intende
seguire e la confronta con quella reale
della vettura. Quando la traiettoria
desiderata e quella reale si discostano,
il sistema ESC interviene contrastando il
sottosterzo o il sovrasterzo della
vettura.
❒ Sovrasterzo: si verifica quando il
veicolo sta girando più del dovuto
rispetto all'angolo volante impostato.
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❒Sottosterzo: si verifica quando il
veicolo sta girando meno del dovuto
rispetto all'angolo voltante impostato
L'ESC comprende, a sua volta, i
seguenti sistemi:
❒ ABS
❒ EBD
❒ CBC
❒ DTC
❒ ASR
❒ HILL HOLDER
❒ HBA
❒ “ELECTRONIC Q2” (“E-Q2”)
❒ "PRE-FILL" (RAB - Ready Alert
Brake)
INSERIMENTO DEL
SISTEMA
L'ESC si inserisce automaticamente
all'avviamento del motore e viene
disinserito soltanto selezionando la
modalità "Race". Per maggiori dettagli,
fare riferimento al paragrafo "Sistema
Alfa D.N.A." in questo capitolo. INTERVENTO DEL
SISTEMA
È segnalato dal lampeggio della spia
sul quadro strumenti, per informare il
guidatore che la vettura è in condizioni
critiche di stabilità ed aderenza.
SISTEMA ABS
È un sistema, parte integrante
dell'impianto frenante, che evita il
bloccaggio e conseguentemente lo
slittamento di una o più ruote, con
qualsiasi condizione del fondo stradale
e intensità dell'azione frenante,
garantendo in tal modo il controllo della
vettura anche nelle frenate di
emergenza ottimizzando gli spazi di
arresto.
Il sistema interviene in frenata, quando
le ruote sono prossime al bloccaggio,
tipicamente in condizioni di frenate
d'emergenza o in condizioni di bassa
aderenza, dove i bloccaggi possono
essere più frequenti.
Il sistema aumenta inoltre la
controllabilità e stabilità della vettura
qualora la frenata avvenga su una
superficie con aderenza differenziata tra
le ruote del lato destro e del lato
sinistro oppure in curva.31) 32) 33) 34) 35) 36) 37)
Intervento del sistema
L'intervento dell'ABS è rilevabile
attraverso una leggera pulsazione del
pedale freno, accompagnata da
rumorosità: ciò è un comportamento
del tutto normale del sistema in fase di
intervento
SISTEMA EBD
Il sistema EBD è parte integrante del
sistema ABS e interviene durante
le frenate, ripartendo in modo ottimale
la forza frenante tra ruote anteriori e
posteriori.
In questo modo si garantisce una
maggiore stabilità in frenata del veicolo,
evitando un repentino bloccaggio
delle ruote posteriori e la conseguente
instabilità del veicolo.
SISTEMA CBC
(Cornering Braking
Control)
Il sistema agisce durante manovre di
frenata in curva, ottimizzando la
distribuzione della pressione frenante
sulle quattro ruote: il sistema evita il
bloccaggio delle ruote interne alla curva
(che risentono meno del peso della
vettura) garantendo una migliore
stabilità e direzionalità della vettura.
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SISTEMA DTC (Drag
Torque Control)
È parte integrante del sistema ABS ed
interviene in caso di cambio brusco
di marcia durante la scalata, o durante
una frenata con intervento dell'ABS,
ridando coppia al motore, evitando in
tal modo il trascinamento eccessivo
delle ruote motrici che possono portare
al bloccaggio delle ruote e alla perdita
di stabilità della vettura soprattutto
in condizioni di bassa aderenza.
SISTEMA ASR (AntiSlip
Regulation)
29) 30) 38) 39) 40)
È parte integrante del sistema ESC e
interviene automaticamente in caso
di slittamento, di perdita di aderenza su
fondo bagnato (aquaplaning),
accelerazione su fondi sdrucciolevoli,
innevati o ghiacciati, ecc… di una
od entrambe le ruote motrici.
In funzione delle condizioni di
slittamento vengono attivati due
differenti sistemi di controllo:
❒se lo slittamento interessa entrambe
le ruote motrici, il sistema ASR
interviene riducendo la potenza
trasmessa dal motore; ❒
se lo slittamento interessa solo una
delle ruote motrici, interviene anche
frenando automaticamente la ruota
che slitta.
Intervento del sistema
È segnalato dal lampeggio della spia
sul quadro strumenti, per informare il
guidatore che la vettura è in condizioni
critiche di stabilità ed aderenza.
SISTEMA HILL HOLDER
È parte integrante del sistema ESC ed
agevola la partenza in salita attivandosi
automaticamente nei seguenti casi:
❒ in salita: vettura ferma su strada con
pendenza maggiore del 5%, motore
acceso, freno premuto e cambio
in folle o marcia inserita diversa dalla
retromarcia;
❒ in discesa: vettura ferma su strada
con pendenza maggiore del 5%,
motore acceso, freno premuto e
retromarcia inserita. In fase di spunto la centralina del
sistema ESC mantiene la pressione
frenante sulle ruote fino al
raggiungimento dalla coppia motore
necessaria alla partenza, o comunque
per un tempo massimo di 2 secondi,
consentendo di spostare agevolmente il
piede destro dal pedale del freno
all'acceleratore.
Trascorsi i 2 secondi, senza che sia
stata effettuata la partenza, il sistema si
disattiva automaticamente rilasciando
gradualmente la pressione frenante.
Durante questa fase di rilascio è
possibile percepire un tipico rumore di
sgancio meccanico dei freni, che indica
l'imminente movimento della vettura.
AVVERTENZA Il sistema Hill Holder non
è un freno di stazionamento, pertanto
non abbandonare la vettura senza aver
azionato il freno a mano, spento il
motore ed inserito la prima marcia,
ponendo la vettura in sosta in
condizioni di sicurezza (per maggiori
informazioni vedere quanto descritto nel
paragrafo "In sosta" nel capitolo
"Avviamento e guida").
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AVVERTENZA Possono esserci
situazioni su piccole pendenze (inferiori
all'8%), in condizione di veicolo carico,
in cui il sistema Hill Holder potrebbe
non attivarsi causando un leggero
arretramento, e aumentando il rischio di
una collisione con un altro veicolo o
un oggetto. La responsabilità per la
sicurezza stradale spetta sempre e
comunque al conducente.
SISTEMA HBA (Hydraulic
Brake Assist)
41) 42) 43)
Il sistema HBA è progettato per
ottimizzare la capacità frenante della
vettura durante una frenata di
emergenza. Il sistema riconosce la
frenata d'emergenza monitorando la
velocità e la forza con cui viene
premuto il pedale freno e di
conseguenza applica la pressione
ottimale ai freni. Questo può aiutare a
ridurre gli spazi di frenata: il sistema
HBA va quindi a completare il sistema
ABS.La massima assistenza del sistema
HBA si ottiene premendo molto
velocemente il pedale del freno. Inoltre,
per ottenere la massima funzionalità
del sistema, è necessario premere
continuativamente il pedale del freno
durante la frenata, evitando di premere
ad intermittenza sullo stesso.
Non ridurre la pressione sul pedale del
freno fin quando la frenata non è più
necessaria.
Il sistema HBA si disattiva quando il
pedale del freno viene rilasciato.
SISTEMA “ELECTRONIC
Q2” (“E-Q2”)
Il sistema "Electronic Q2" agisce in
condizioni di accelerazione in curva,
frenando la ruota motrice interna,
ed incrementando così la motricità della
ruota esterna (più caricata del peso
vettura): la coppia viene così ripartita in
maniera ottimale tra le ruote motrici
secondo le condizioni di guida e del
fondo stradale, permettendo condizioni
di guida particolarmente efficaci e
sportive.SISTEMA "PRE-FILL"
(RAB - Ready Alert
Brake)
(solo con modalità “Dynamic” o "Race"
inserite)
È una funzionalità che si attiva
automaticamente in caso di rilascio
rapido del pedale acceleratore,
riducendo la corsa delle pastiglie freno
(sia anteriori che posteriori), con
l'obiettivo di preparare il sistema
frenante rendendolo più pronto,
riducendo in tal modo gli spazi
d'arresto nel caso di una successiva
frenata.
ATTENZIONE
26) Il sistema ESC non può
modificare le leggi naturali della
fisica, e non può incrementare
l'aderenza dipendente dalle
condizioni della strada.
27) Il sistema ESC non può evitare incidenti, compresi quelli dovuti
a velocità eccessiva in curva e
guida su superfici a bassa
aderenza o aquaplaning.
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28) Le capacità del sistema ESC nondevono mai essere provate in
modo irresponsabile e pericoloso
tale da compromettere la
sicurezza propria e degli altri.
29) Per il corretto funzionamento del sistema ASR è indispensabile che
gli pneumatici siano della stessa
marca e dello stesso tipo su tutte
le ruote, in perfette condizioni e
soprattutto del tipo e delle
dimensioni prescritti.
30) Le prestazioni dei sistemi ESC e ASR non devono indurre il
conducente a correre rischi inutili
e non giustificati. La condotta di
guida deve essere sempre
adeguata alle condizioni del fondo
stradale, alla visibilità ed al
traffico. La responsabilità per la
sicurezza stradale spetta sempre
e comunque al conducente.
31) Quando l'ABS interviene, e si avvertono le pulsazioni sul pedale
del freno, non alleggerire la
pressione, ma mantenere il pedale
ben premuto senza timore; così
si otterrà uno spazio di frenata
ottimale, compatibilmente con le
condizioni del fondo stradale. 32) Per avere la massima efficienza
dell'impianto frenante è
necessario un periodo di
assestamento di circa 500 km:
durante questo periodo è
opportuno non effettuare frenate
troppo brusche, ripetute e
prolungate.
33) Se l'ABS interviene, è segno che si sta raggiungendo il limite di
aderenza tra pneumatici e fondo
stradale: occorre rallentare per
adeguare la marcia all'aderenza
disponibile.
34) Il sistema ABS non può controvertire le leggi naturali della
fisica, e non può incrementare
l'aderenza ottenibile dalle
condizioni della strada.
35) Il sistema ABS non può evitare incidenti, compresi quelli dovuti a
velocità eccessiva in curva, guida
su superfici a bassa aderenza o
aquaplaning.
36) Le capacità del sistema ABS non devono mai essere provate in
modo irresponsabile e pericoloso
tale da compromettere la
sicurezza propria e degli altri. 37) Per il corretto funzionamento del
sistema ABS è indispensabile che
gli pneumatici siano della stessa
marca e dello stesso tipo su tutte
le ruote, in perfette condizioni e
soprattutto del tipo e delle
dimensioni prescritte.
38) Il sistema ASR non può controvertire le leggi naturali della
fisica, e non può incrementare
l'aderenza ottenibile dalle
condizioni della strada.
39) Il sistema ASR non può evitare incidenti, compresi quelli dovuti a
velocità eccessiva in curva, guida
su superfici a bassa aderenza o
aquaplaning.
40) Le capacità del sistema ASR non devono mai essere provate in
modo irresponsabile e pericoloso
tale da compromettere la
sicurezza propria e degli altri.
41) Il sistema HBA non non può controvertire le leggi naturali della
fisica e non può incrementare
l'aderenza ottenibile dalle
condizioni della strada.
42) Il sistema HBA non può evitare incidenti, compresi quelli dovuti
ad eccessiva velocità in curva,
guida su superfici a bassa
aderenza oppure aquaplaning.
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