FIAT FREEMONT 2013 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)

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 Non trasportare carichi di peso superiore ai limitiriportati sull'adesivo applicato sulla porta sinistra o
sul montante centrale di quest'ultima.
 Distribuire sempre il carico in modo uniforme sul pavimento della zona di carico. Sistemare gli oggetti
più pesanti quanto più in basso e in avanti possibile.
 Disporre il maggior carico possibile davanti al ponte posteriore. Un peso eccessivo o sistemato in modo
inadeguato in corrispondenza del ponte posteriore o
dietro a quest'ultimo può provocare lo sbandamento
del retrotreno.  Nel caricare i bagagli non superare l'estremità supe-
riore dello schienale del sedile. In tal modo non si
limita la visibilità e si evita che i bagagli vengano
proiettati pericolosamente in avanti in caso di bru-
sche frenate o di collisioni.

Per non rischiare lesioni, i passeggeri non devono mai
prendere posto nel vano di carico posteriore. Il vano di
carico posteriore è destinato esclusivamente al tra-
sporto di bagagli o di oggetti, mentre gli occupanti
devono prendere posto sui sedili e indossare le cinture
di sicurezza.COPERTURA VANO DI CARICO A
SCOMPARSA (per versioni/mercati, dove
previsto) — MODELLI PER CINQUE
PASSEGGERI
NOTA:
lo scopo di questa copertura è quello di
garantire la privacy e non il fissaggio del carico. Essa,
infatti, non impedisce il movimento del carico né pro-
tegge i passeggeri da carichi eventualmente svincolati.
La copertura vano di carico a scomparsa amovibile si
monta nel vano di carico dietro la parte superiore dei
sedili posteriori.La copertura vano di carico, una volta estesa, copre il
vano di carico per nascondere gli oggetti. Le sedi nei
pannelli di rivestimento in prossimità dell'apertura por-
tellone servono a fissare in posizione la copertura vano di
carico.
(fig. 94) Immobilizzazione carico
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Se non viene usata, la copertura vano di carico si
arrotola perfettamente nel proprio alloggiamento. Si
può anche rimuovere la copertura vano di carico dalla
vettura per creare maggiore spazio nel vano di carico.
Per installare la copertura vano di carico, posizionarla
sulla vettura di modo che il lato piano dell'alloggia-
mento sia rivolto verso l'alto. Inserire quindi il perno a
molla destro o sinistro (alle estremità dell'alloggia-
mento copertura) nel punto di attacco destro o sini-
stro (indicato). (fig. 95)
Inserire il perno a molla all'estremità opposta dell'allog-
giamento della copertura nel punto di ancoraggio sul
lato opposto della vettura.Afferrare la maniglia della copertura e tirarla verso di
sé. Quando la copertura si avvicina all'apertura del
portellone, guidare i perni di attacco posteriori (ad
entrambe le estremità della copertura) nelle sedi dei
pannelli di rivestimento. Abbassare la copertura per
posizionare i perni nella parte inferiore delle sedi e
rilasciare la maniglia. (fig. 96)(fig. 95)
Installazione copertura vano di carico a scomparsa
(fig. 96)Posizionamento copertura vano di carico a scomparsa
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ATTENZIONE!
Se la copertura vano di carico non viene
f
issata correttamente nella vettura, po-
trebbe essere pericolosa in caso di incidente.
Potrebbe essere proiettata in avanti in caso di
arresto improvviso e colpire un occupante della
vettura. Non tenere la copertura sul pavimento
della zona di carico o nell'abitacolo. Quando
questa è staccata dai propri supporti rimuoverla
dalla vettura. Non conservarla nella vettura. COFANO MOTORE: APERTURA E
CHIUSURA
Occorre sbloccare due dispositivi di chiusura per poter
aprire il cofano motore.
1. Tirare innanzitutto la leva di sgancio cofano ubicata
sul lato inferiore sinistro della plancia portastru-
menti. (fig. 97)
(fig. 97) Cofano motore, apertura
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2. Individuare all'esterno della vettura la leva del fermodi sicurezza che si trova vicino al centro della griglia,
tra la griglia e l'apertura del cofano. Spingere quindi
verso destra la leva di sicurezza e sollevare il cofano.
(fig. 98)
Utilizzare l'asta di sostegno del cofano motore per
fissare in posizione di apertura il cofano. Collocare
l'estremità superiore dell'asta di sostegno nel foro sulla
parte inferiore del cofano motore. (fig. 99)
Per evitare eventuali danni:
 Prima di chiudere il cofano, accertarsi
che l'asta di sostegno sia correttamente
alloggiata nei relativi fermagli di ritegno.
 Non richiudere violentemente il cofano. A co-
fano chiuso esercitare un'adeguata pressione
sullo stesso, in corrispondenza del gancio di sicu-
rezza, per accertarsi che entrambi gli elementi di
blocco siano correttamente impegnati. Prima di
usare la vettura accertarsi che il cofano sia per-
fettamente chiuso con entrambi i dispositivi di
chiusura correttamente inseriti.
(fig. 98) Fermo di sicurezza vano motore
(fig. 99)Asta di sostegno del cofano motore
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ATTENZIONE!
Prima di guidare la vettura verificare
s
empre che il cofano sia perfettamente
bloccato dal rispettivo fermo meccanico. Se il
cofano non è chiuso correttamente, potrebbe
aprirsi durante la marcia della vettura e coprire
la visuale. L'inosservanza di questa avvertenza
può essere causa di gravi lesioni con conseguenze
anche letali. PORTAPACCHI (per versioni/
mercati, dove previsto)
Le guide laterali del portapacchi NON sono state
progettate per trasportare un carico senza aggiungere
le traverse. Le traverse in metallo possono essere
acquistate presso la Rete assistenziale FIAT per fornire
un sistema portapacchi funzionale.
I portapacchi aggiuntivi non aumentano la capacità
totale di carico della vettura. Accertarsi che il peso
totale degli occupanti e del carico all'interno della
vettura più il carico sul portapacchi non superi la
portata massima utile della vettura.
Le traverse del portapacchi e le guide laterali sono
progettate per trasportare il peso del carico. Il carico
non deve superare il peso di 68 kg e deve essere
distribuito in modo uniforme sulle traverse.
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Per non danneggiare il portapacchi e
la vettura, non superare la capacità di
carico massima ammessa di 68 kg del
portapacchi. Distribuire sempre i carichi pesanti
quanto più uniformemente possibile e assicurarli
in modo appropriato.
 Gli oggetti lunghi che sporgono oltre il para-
brezza, quali pannelli di legno o tavole da surf,
ovvero carichi con area frontale ampia, devono
essere assicurati a entrambe le estremità della
vettura.
 Proteggere la superficie del tetto con una co-
perta o un altro mezzo idoneo.
 Quando sul portapacchi si trovano carichi di
peso o dimensioni notevoli guidare sempre a ve-
locità ridotta e affrontare le curve con prudenza.
Colpi di vento o spostamenti d'aria dovuti a cause
naturali o provocati dall'affiancamento di auto-
carri possono aumentare improvvisamente la
portanza del carico. Ciò vale particolarmente
quando si trasportano oggetti di scarso spessore e
di notevole superficie; possono derivarne danni al
carico o alla vettura stessa.
ATTENZIONE!
Prima di avviare la vettura accertarsi
ch
e il carico sia assicurato corretta-
mente. Il mancato rispetto di questa precauzione
può avere come risultato la perdita del carico,
particolarmente alle alte velocità, con il rischio di
provocare danni a persone e cose. Per il trasporto
di un carico sul portapacchi, attenersi sempre
alle raccomandazioni fornite in proposito.
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IMPIANTO FRENANTEQuesto modello è dotato di un doppio circuito
idraulico freni. In caso di avaria di uno dei due
circuiti idraulici, la frenata sarà garantita dall'altro cir-
cuito. Vi sarà tuttavia una certa diminuzione dell'effica-
cia frenante. Questa situazione sarà avvertibile dall'au-
mento della corsa del pedale e dalla maggiore pressione
sul pedale richiesta per rallentare o arrestare la vettura.
Inoltre, se il guasto è provocato da una perdita dall'im-
pianto idraulico, la spia freni si accenderà quando il
livello del liquido freni nella pompa diminuisce.
L'impianto frenante funziona anche nel caso in cui
venga a mancare l'assistenza idraulica per un motivo
qualsiasi (per esempio, ripetute frenate con motore
spento). La pressione sul pedale richiesta sarà tuttavia
in questo caso notevolmente maggiore rispetto a quella
necessaria con il servofreno funzionante.
ATTENZIONE!
 Gui
dare con il piede appoggiato al
pedale dei freni può pregiudicarne l'ef-
ficienza, aumentando il rischio di incidenti. Du-
rante la marcia non tenere mai il piede sul pedale
del freno o sollecitarlo inutilmente per evitare il
surriscaldamento dei freni, l'usura eccessiva delle
guarnizioni e possibili danni all'impianto fre-
nante. Si rischierebbe di non disporre della piena
capacità di frenata in caso di emergenza.
 È estremamente pericoloso usare la vettura se
la spia dei freni è accesa. In caso di frenata,
l'efficienza dei freni o la stabilità della vettura
potrebbero ridursi sensibilmente. Aumenterà lo
spazio di frenata o diventerà più difficile control-
lare la vettura rischio di un incidente. Far control-
lare immediatamente la vettura.
IMPIANTO FRENANTE ANTIBLOCCAGGIO
(ABS)
L'impianto in questione agevola il controllo della vet-
tura da parte del conducente in condizioni di frenata
sfavorevoli. Ciò è possibile grazie al controllo della
pressione idraulica dei freni, in modo da impedire il
bloccaggio delle ruote in tal modo evitandone lo slit-
tamento su superfici sdrucciolevoli in fase di frenata.
Per ulteriori informazioni, vedere "Impianto frenante
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antibloccaggio (ABS)" in "Conoscenza della vettura/
Impianto elettronico di regolazione frenata".
ATTENZIONE!
Il sistema ABS non può in ogni caso
an
dare contro le leggi della fisica, né può
aumentare la tenuta di strada quando sia com-
promessa dalle condizioni del fondo stradale. In
particolare, il sistema ABS non può scongiurare
completamente eventuali incidenti, compresi
quelli dovuti all'eccessiva velocità in curva, al
fondo stradale sdrucciolevole oppure all'acqua-
planing. Le prestazioni di una vettura dotata di
ABS non devono mai essere messe alla prova in
modo incauto e pericoloso, con la possibilità di
mettere a repentaglio la sicurezza del condu-
cente e di altre persone. IMPIANTO ELETTRONICO DI
REGOLAZIONE FRENATA
La vettura è dotata di un impianto elettronico avanzato
di regolazione frenata comunemente denominato ESC.
Questo impianto include l'impianto frenante antibloc-
caggio (ABS), il sistema di assistenza alla frenata (BAS),
il sistema antislittamento (TCS), il sistema elettronico
antiribaltamento (ERM), il controllo elettronico di sta-
bilità (ESC) e lo stabilizzatore rimorchio (TSC). Questi
sistemi agiscono assieme per migliorare la stabilità della
vettura e il suo controllo nelle varie condizioni di guida.
IMPIANTO FRENANTE ANTIBLOCCAGGIO
(ABS)
L'ABS assicura una migliore stabilità della vettura e una
frenata più efficace in molte situazioni. In condizioni in
cui è richiesto il massimo intervento dell'impianto fre-
nante, il sistema agisce sui freni con un'azione automa-
tica di modulazione per evitare il bloccaggio delle
ruote.
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Inoltre, a velocità superiori a 11 km/h, è possibile
avvertire un leggero ticchettio e alcuni rumori prove-
nienti dal motore. Questi rumori sono dovuti al ciclo di
autodiagnosi che l'impianto esegue per accertare l'effi-
cienza dell'ABS. L'autodiagnosi si attiva ad ogni nuovo
avviamento del motore non appena la vettura supera la
velocità di 11 km/h.
L'ABS interviene durante la frenata della vettura in
determinate condizioni del fondo stradale o di frenata.
L'attivazione dell'ABS avviene soprattutto in caso di
frenate di emergenza o su fondo stradale con presenza
di ghiaccio, neve, ghiaia, dossi, rotaie e detriti.
Quando l'ABS interviene è possibile avvertire anche
quanto segue:
 il rumore del motorino dell'ABS (può continuare afunzionare per breve tempo dopo l'arresto della
vettura);
 il ticchettio delle elettrovalvole;
 le pulsazioni del pedale freno;
 un cedimento più o meno accentuato del pedale del freno al termine di una frenata.
Si tratta delle normali caratteristiche dell'ABS.
ATTENZIONE!
 L'impian
to ABS incorpora sofisticati
componenti elettronici sensibili all'inter-
ferenza provocata da radiotrasmittenti di ele-
vata potenza o installate in modo non corretto.
Questa interferenza potrebbe pregiudicare
l'azione antibloccaggio sulle ruote, per la quale il
dispositivo è stato previsto. Il montaggio di appa-
recchiature di questo tipo deve essere eseguito
esclusivamente da personale qualificato.
 Sulle vetture dotate di ABS non agire con
"effetto pompa" sul pedale freni per non ridurre
l'efficienza di questi ultimi con conseguente ri-
schio di incidenti. Un'azione ad effetto "pompa"
provoca l'aumento degli spazi di frenata. Per
rallentare o arrestare la vettura esercitare una
ferma pressione sul pedale del freno.
 L'ABS non è in grado di sottrarre la vettura alle
leggi naturali della fisica, né può aumentare l'ef-
ficienza della frenata o della sterzata oltre i
limiti consentiti dalle condizioni dei freni e degli
pneumatici o dall'aderenza disponibile.
 L'ABS non è in grado di evitare incidenti,
compresi quelli risultanti da un'eccessiva velocità
in curva, dal mancato rispetto della distanza di
sicurezza o dall'aquaplaning.
(Continuazione)133
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(Continuazione)
 Le capacità di una vettura dotata di ABS non
devono mai essere messe alla prova in modo
incauto e pericoloso, in quanto si potrebbe met-
tere a repentaglio la sicurezza del conducente e
di altre persone.
Per garantire che il computer dell'ABS riceva segnali
esatti, le ruote e i relativi pneumatici montati sulla
vettura devono essere tutti dello stesso tipo ed avere la
stessa dimensione, e la pressione di gonfiaggio deve
essere quella prescritta.
Spia ABS
La spia ABS monitora il sistema ABS. Con il
dispositivo di accensione nella posizione ON
la spia si accende e può rimanere accesa
anche per 4 secondi.
Il suo mancato spegnimento o la sua accensione du-
rante la marcia indicano che il sistema antibloccaggio
dell'impianto frenante è fuori uso e deve essere ripa-
rato. In questo caso è comunque possibile usare l'im-
pianto frenante tradizionale a condizione che la spia
freni sia spenta. Qualora la spia ABS si accenda, è quanto mai impor-
tante ricorrere al più presto all'assistenza di un centro
assistenziale per ripristinare la funzione antibloccaggio.
Se la spia ABS non si accende con il dispositivo di
accensione in posizione RUN, provvedere al più presto
possibile alla sua riparazione.
Se entrambe le spie inefficienza freni e ABS rimangono
accese, gli impianti ABS e ripartitore elettronico di
frenata (EBD) non funzionano. In questo caso è neces-
saria l'immediata riparazione del sistema ABS.
SISTEMA DI ASSISTENZA ALLA FRENATA
(BAS)
Il BAS è concepito per massimizzare la capacità di
frenata della vettura durante le frenate di emergenza. Il
sistema è in grado di rilevare eventuali condizioni di
emergenza dalla frequenza e dall'intensità di frenata e
applica quindi la pressione opportuna sull'impianto fre-
nante. In tal modo si riduce più facilmente lo spazio di
frenata. Il BAS integra l'ABS. L'innesto rapido dei freni è
ottimale per le prestazioni del BAS. Per ottenere i
vantaggi forniti dal sistema è necessario applicare una
pressione di frenata costante (non azionare a intermit-
tenza i freni) durante l'intera sequenza di arresto. Non
rilasciare il pedale dei freni prima del necessario. Una
volta rilasciato il pedale del freno, il BAS si disattiva.
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