Lancia Delta 2008 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
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120CONOSCENZA DELLA VETTURA
Il sensore rileva un oggetto non esistente (“disturbo
di eco”) causato da disturbi di carattere meccanico, ad
esempio: lavaggio della vettura, pioggia (condizioni di
vento estreme), grandine.
Le segnalazioni inviate dal sensore possono essere al-
terate anche dalla presenza nelle vicinanze di sistemi
ad ultrasuoni (ad es. freni pneumatici di autocarri o
martelli pneumatici).
Le prestazioni del sistema di ausilio al parcheggio pos-
sono anche essere influenzate dalla posizione dei senso-
ri, ad esempio variando gli assetti (a causa dell'usura di
ammortizzatori, sospensioni) oppure cambiando pneu-
matici, caricando troppo la vettura, facendo assetti spe-
cifici che prevedono di abbassare la vettura.
La responsabilità del parcheggio e di altre
manovre pericolose è sempre e comunque af-
fidata al conducente. Effettuando queste ma-
novre, assicurarsi sempre che nello spazio di ma-
novra non siano presenti né persone (specialmente
bambini) né animali. I sensori di parcheggio co-
stituiscono un aiuto per il conducente, il quale però
non deve mai ridurre l’attenzione durante le mano-
vre potenzialmente pericolose anche se eseguite a
bassa velocità.
ACCESSORI ACQUISTATI
DALL’UTENTE
Se, dopo l’acquisto della vettura, si desidera installare a
bordo accessori elettrici che necessitano di alimentazione
elettrica permanente (allarme, antifurto satellitare, ecc.)
o comunque gravanti sul bilancio elettrico, rivolgersi pres-
so la Rete Assistenziale Lancia, che oltre a suggerire i di-
spositivi più idonei appartenenti alla Lineaccessori Lan-
cia, verificherà se l’impianto elettrico della vettura è in
grado di sostenere il carico richiesto, o se, invece, sia ne-
cessario integrarlo con una batteria maggiorata.
INSTALLAZIONE DISPOSITIVI
ELETTRICI/ELETTRONICI
I dispositivi elettrici/elettronici installati successivamen-
te all’acquisto del veicolo e nell’ambito del servizio post
vendita devono essere provvisti del contrassegno:
Fiat Group Automobiles S.p.A. autorizza il montaggio di
apparecchiature ricetrasmittenti a condizione che le in-
stallazioni vengano eseguite a regola d’arte, rispettando
le indicazioni del costruttore, presso un centro specializ-
zato.
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CONOSCENZA DELLA VETTURA121
1
AVVERTENZA il montaggio di dispositivi che comportino
modifiche delle caratteristiche del veicolo, possono determi-
nare il ritiro del permesso di circolazione da parte delle au-
torità preposte e l’eventuale decadimento della garanzia li-
mitatamente ai difetti causati dalla predetta modifica o ad
essa direttamente o indirettamente riconducibili. Fiat Group
Automobiles S.p.A. declina ogni responsabilità per i danni
derivanti dall’installazione di accessori non forniti o racco-
mandati da Fiat Group Automobiles S.p.A. ed installati non
in conformità delle prescrizioni fornite.
TRASMETTITORI RADIO E TELEFONI
CELLULARI
Gli apparecchi radiotrasmettitori (cellulari e-tacs, CB e si-
milari) non possono essere usati all’interno del veicolo, a
meno di utilizzare un’antenna separata montata esterna-
mente al veicolo stesso.
AVVERTENZA L’impiego di tali dispositivi all’interno del-
l’abitacolo (senza antenna esterna) può causare, oltre a po-
tenziali danni per la salute dei passeggeri, malfunziona-
menti ai sistemi elettronici di cui il veicolo è equipaggia-
to, compromettendo la sicurezza del veicolo stesso.
Inoltre l’efficienza di trasmissione e di ricezione da tali ap-
parati può risultare degradata dall’effetto schermante del-
la scocca del veicolo. Per quanto riguarda l’impiego dei
telefoni cellulari (GSM, GPRS, UMTS) dotati di omolo-
gazione ufficiale CE, si raccomanda di attenersi scrupo-
losamente alle istruzioni fornite dal costruttore del te-
lefono cellulare.RIFORNIMENTO DELLA VETTURA
MOTORI A BENZINA
Utilizzare esclusivamente benzina senza piombo. con nu-
mero di ottano (R.O.N.) non inferiore a 95.
AVVERTENZA La marmitta catalitica inefficiente com-
porta emissioni nocive allo scarico con conseguente in-
quinamento dell’ambiente.
AVVERTENZA Non immettere mai nel serbatoio, nep-
pure in casi di emergenza, anche una minima quantità
di benzina con piombo; si danneggerebbe la marmitta ca-
talitica, diventando irreparabilmente inefficiente.
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122CONOSCENZA DELLA VETTURA
MOTORI DIESEL
Funzionamento alle basse temperature
Alle basse temperature il grado di fluidità del gasolio può
divenire insufficiente a causa della formazione di paraf-
fine con conseguente funzionamento anomalo dell'im-
pianto di alimentazione combustibile.
Per evitare inconvenienti di funzionamento, vengono nor-
malmente distribuiti, a secondo della stagione, gasoli di
tipo estivo, invernale ed artico (zone montane/ fredde). In
caso di rifornimento con gasolio non adeguato alla tem-
peratura di utilizzo, si consiglia di miscelare il gasolio con
additivo TUTELA DIESEL ART nelle proporzioni indi-
cate sul contenitore del prodotto stesso, introducendo nel
serbatoio prima l’anticongelante e poi il gasolio.
Nel caso di utilizzo/stazionamento prolungato del veico-
lo in zone montane/fredde si raccomanda di effettuare il
rifornimento con il gasolio disponibile in loco.
In questa situazione si suggerisce inoltre di mantenere al-
l’interno del serbatoio una quantità di combustibile su-
periore al 50% della capacità utile.RIFORNIBILITÀ
Per garantire il completo rifornimento del serbatoio, ef-
fettuare due operazioni di rabbocco dopo il primo scatto
della pistola erogatrice. Evitare ulteriori operazioni di rab-
bocco che potrebbero causare anomalie al sistema di ali-
mentazione.Per vetture a gasolio utilizzare solo gasolio
per autotrazione, conforme alla specifica Eu-
ropea EN590. L’utilizzo di altri prodotti o
miscele può danneggiare irreparabilmente il moto-
re con conseguente decadimento della garanzia per
danni causati. In caso di rifornimento accidentale
con altri tipi di carburante, non avviare il motore
e procedere allo svuotamento del serbatoio. Se il mo-
tore ha invece funzionato anche per un brevissimo
periodo, è indispensabile svuotare, oltre al serba-
toio, tutto il circuito di alimentazione.
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CONOSCENZA DELLA VETTURA123
1
TAPPO SERBATOIO COMBUSTIBILE fig. 75
Per effettuare il rifornimento, premere sullo sportello A per
sbloccarlo ed accedere al tappo serbatoio combustibile. Con
chiusura centralizzata delle porte inserita, lo sportello ri-
sulta bloccato.
Svitare il tappo B provvisto di un dispositivo antismarri-
mento C che lo assicura allo sportello rendendolo impedi-
bile. La chiusura ermetica può determinare un leggero au-
mento di pressione nel serbatoio. Un eventuale rumore di
sfiato mentre si svita il tappo è quindi del tutto normale.
Durante il rifornimento, agganciare il tappo al dispositivo
ricavato all’interno dello sportello come illustrato in figura.APERTURA DI EMERGENZA DELLO SPORTELLO
In caso di emergenza è possibile aprire lo sportello tirando
la cordicella A-fig. 76. Per raggiungere la cordicella rimuo-
vere il rivestimento relativo.
fig. 75L0E0060mfig. 76L0E0184m
A
Non avvicinarsi al bocchettone del serbatoio
con fiamme libere o sigarette accese: perico-
lo d’incendio. Evitare anche di avvicinarsi
troppo al bocchettone con il viso, per non inalare
vapori nocivi.
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124CONOSCENZA DELLA VETTURA
PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
I dispositivi impiegati per ridurre le emissioni dei motori
a benzina sono:
convertitore catalitico trivalente (marmitta catalitica);
sonde Lambda;
impianto antievaporazione.
Non far inoltre funzionare il motore, anche solo per pro-
va, con una o più candele scollegate.
I dispositivi impiegati per ridurre le emissioni dei motori
a gasolio sono:
convertitore catalitico ossidante;
impianto di ricircolo dei gas di scarico (E.G.R.).
trappola del particolato (DPF) (dove prevista).
Nel suo normale funzionamento, la marmit-
ta catalitica sviluppa elevate temperature.
Quindi, non parcheggiare la vettura su ma-
teriale infiammabile (erba, foglie secche, aghi di pi-
no, ecc.): pericolo di incendio.
TRAPPOLA DEL PARTICOLATO DPF
(DIESEL PARTICULATE FILTER)
(dove previsto)
Il Diesel Particulate Filter è un filtro meccanico, inserito
nell’apparato di scarico, che intrappola fisicamente le par-
ticelle carboniose presenti nel gas di scarico del motore
Diesel. L’adozione della trappola particolato si rende ne-
cessaria per eliminare quasi totalmente le emissioni di par-
ticelle carboniose in sintonia con le attuali / future nor-
mative legislative. Durante il normale utilizzo della vet-
tura, la centralina controllo motore registra una serie di
dati inerenti l’utilizzo (periodo di utilizzo, tipo percorso,
temperature raggiunte, ecc.) e determina la quantità di
particolato accumulata nel filtro.
Poiché la trappola è un sistema di accumulo periodica-
mente deve essere rigenerata (pulita) bruciando le parti-
celle carboniose. La procedura di rigenerazione viene ge-
stita automaticamente dalla centralina controllo motore
in funzione dello stato di accumulo del filtro e delle con-
dizioni di utilizzo della vettura. Durante la rigenerazione
è possibile il verificarsi dei seguenti fenomeni: innalza-
mento limitato regime minimo, attivazione elettroventila-
tore, limitato aumento fumosità, elevate temperature al-
lo scarico. Queste situazioni non devono essere interpre-
tate come anomalie e non incidono sul comportamento
vettura e sull’ambiente. In caso di visualizzazione del mes-
saggio dedicato fare riferimento al paragrafo “Spie su qua-
dro” in questo capitolo.
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SICUREZZA125
2
Cinture di sicurezza ....................................................... 126
Sistema S.B.R................................................................ 127
Pretensionatori............................................................... 128
Trasportare bambini in sicurezza.................................... 132
Predisposizione per montaggio seggiolino Isofix ............. 136
Air bag frontali ............................................................. 139
Air bag laterali (side bag - window bag) ........................ 142
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126SICUREZZA
CINTURE DI SICUREZZA
IMPIEGO DELLE CINTURE DI SICUREZZA fig. 1
Indossare la cintura tenendo il busto eretto ed appoggia-
to contro lo schienale.
Per allacciare le cinture, impugnare la linguetta di ag-
gancio A ed inserirla nella sede della fibbia B, fino a per-
cepire lo scatto di blocco. Se durante l’estrazione della cin-
tura questa dovesse bloccarsi, lasciarla riavvolgere per un
breve tratto ed estrarla nuovamente evitando manovre
brusche.
Per slacciare le cinture, premere il pulsante C. Accompa-
gnare la cintura durante il riavvolgimento, per evitare che
si attorcigli. La cintura, per mezzo dell’arrotolatore, si
adatta automaticamente al corpo del passeggero che la in-
dossa consentendogli libertà di movimento.Con vettura posteggiata in forte pendenza l’arrotolatore
può bloccarsi; ciò è normale. Inoltre il meccanismo del-
l’arrotolatore blocca il nastro ad ogni sua estrazione ra-
pida o in caso di frenate brusche, urti e curve a velocità
sostenuta. Il sedile posteriore è dotato di cinture di sicu-
rezza inerziali a tre punti di ancoraggio con arrotolatore.
Non premere il pulsante C durante la marcia.
Ricordarsi che, in caso d’urto violento, i pas-
seggeri dei sedili posteriori che non indos-
sano le cinture, oltre ad esporsi personal-
mente ad un grave rischio, costituiscono un peri-
colo anche per i passeggeri dei posti anteriori.
fig. 1L0E0061m
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SICUREZZA127
2
Le cinture per i posti posteriori devono essere indossate
secondo lo schema illustrato in fig. 2.
AVVERTENZA Ricollocando, dopo il ribaltamento, il se-
dile posteriore in condizioni di normale utilizzo, prestare
attenzione nel riposizionare correttamente la cintura di si-
curezza in modo da consentirne una pronta disponibilità
all’utilizzo.
AVVERTENZA Nel caso di movimentazione del sedile po-
steriore che provochi il momentaneo blocco della cintura
di sicurezza del posto centrale, la normale condizione verrà
ripristinata con una semplice movimentazione del sedile
verso il posteriore vettura.
fig. 2L0E0062m
SISTEMA S.B.R.
La vettura è dotata del sistema denominato S.B.R. (Seat
Belt Reminder), che avverte il guidatore e il passeggero
anteriore del mancato allacciamento della propria cintu-
ra di sicurezza nel seguente modo:
accensione spia
<fissa e suono continuo segnalazio-
ne acustica per i primi 6 secondi;
accensione spia
<lampeggiante ed intermittenza se-
gnalazione acustica per i successivi 96 secondi.
Per la disattivazione permanente occorre rivolgersi alla
Rete Assistenziale Lancia.
È possibile riattivare il sistema S.B.R. anche attraverso il
menu di set-up del display.
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128SICUREZZA
PRETENSIONATORI
Per rendere ancora più efficace l’azione protettiva delle
cinture di sicurezza, la vettura è dotata di pretensionato-
ri, che, in caso di urto frontale violento, richiamano di
alcuni centimetri il nastro delle cinture garantendo la per-
fetta aderenza delle cinture al corpo degli occupanti, pri-
ma che inizi l’azione di trattenimento. L’avvenuta atti-
vazione del pretensionatore è riconoscibile dal bloccag-
gio dell’arrotolatore; il nastro della cintura non viene più
recuperato nemmeno se accompagnato.
Inoltre questa vettura è dotata di un secondo dispositivo
di pretensionamento (installato in zona batticalcagno) e
l’avvenuta attivazione è riconoscibile dall’accorciamento
del cavo metallico.
AVVERTENZA Per avere la massima protezione dall’a-
zione del pretensionatore, indossare la cintura tenendola
bene aderente al busto e al bacino.
Durante l’intervento del pretensionatore si può verificare
una leggera emissione di fumo; questo fumo non è noci-
vo e non indica un principio di incendio. Il pretensiona-
tore non necessita di alcuna manutenzione né lubrifica-
zione. Qualunque intervento di modifica delle sue condi-
zioni originali ne invalida l’efficienza. Se per eventi na-
turali eccezionali (ad es. alluvioni, mareggiate, ecc.) il
dispositivo è stato interessato da acqua e fanghiglia, è tas-
sativamente necessaria la sua sostituzione.
Il pretensionatore è utilizzabile una sola vol-
ta. Dopo che è stato attivato, rivolgersi alla
Rete Assistenziale Lancia per farlo sostitui-
re. Per conoscere la validità del dispositivo vedere
la targhetta ubicata sulla lamiera bordo porta: al-
l’avvicinarsi di questa scadenza rivolgersi alla Re-
te Assistenziale Lancia per eseguire la sostituzio-
ne del dispositivo.
Interventi che comportano urti, vibrazioni o
riscaldamenti localizzati (superiori a 100°C
per una durata massima di 6 ore) nella zo-
na del pretensionatore possono provocare danneg-
giamento o attivazioni; non rientrano in queste con-
dizioni le vibrazioni indotte dalle asperità strada-
li o dall’accidentale superamento di piccoli osta-
coli, marciapiedi, ecc. Rivolgersi alla Rete Assi-
stenziale Lancia qualora si debba intervenire.
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SICUREZZA129
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LIMITATORI DI CARICO
Per aumentare la protezione offerta ai passeggeri in caso
di incidente, gli arrotolatori, sono dotati, al loro interno,
di un dispositivo che consente di dosare opportunamente
la forza che agisce sul torace e sulle spalle durante l’a-
zione di trattenimento delle cinture in caso di urto fron-
tale.
AVVERTENZE GENERALI PER L’IMPIEGO
DELLE CINTURE DI SICUREZZA
Il conducente è tenuto a rispettare (ed a far osservare agli
occupanti della vettura) tutte le disposizioni legislative lo-
cali riguardo l’obbligo e le modalità di utilizzo delle cin-
ture. Allacciare sempre le cinture di sicurezza prima di
mettersi in viaggio.
L’uso delle cinture è necessario anche per le donne in gra-
vidanza: anche per loro e per il nascituro il rischio di le-
sioni in caso d’urto è nettamente minore se indossano le
cinture. Le donne in gravidanza devono posizionare la par-
te inferiore del nastro molto in basso, in modo che passi
sopra al bacino e sotto il ventre (come indicato in fig. 3).
fig. 3L0E0063m