Lancia Thesis 2008 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)

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TRAPPOLA DEL PARTICOLATO
DPF (Diesel Particulate Filter)
(versione 2.4 JTD
20VCAE)
È un filtro meccanico, inserito nel-
l’apparato di scarico che intrappola le
particelle carboniose presenti nel gas
di scarico del motore diesel.
Il filtro ha la funzione di eliminare
quasi totalmente le emissioni di par-
ticelle carboniose, in sintonia con le
attuali/ future normative legislative.
Durante il normale utilizzo della vet-
tura, la centralina controllo motore
registra una serie di dati inerenti al-
l’utilizzo (periodo di utilizzo, tipo per-
corso, temperature raggiunte, ecc.) e
calcola la quantità di particolato ac-
cumulata nel filtro.Poiché la trappola è un sistema di
accumulo periodicamente deve essere
rigenerata (pulita) bruciando le par-
ticelle carboniose. La procedura di ri-
generazione viene gestita automatica-
mente dalla centralina controllo mo-
tore in funzione dello stato di accu-
mulo del filtro e delle condizioni di
utilizzo della vettura. Durante la rige-
nerazione è possibile il verificarsi dei
seguenti fenomeni: innalzamento li-
mitato regime minimo, attivazione
elettroventilatore, limitato aumento
fumosità, elevate temperature allo
scarico. Queste situazioni non devono
essere interpretate come anomalie e
non incidono sul comportamento vet-
tura e sull’ambiente. Trappola particolato intasata
Quando la trappola del particolato è
intasata, sul display compare il mes-
saggio dedicato accompagnato da una
segnalazione acustica e dalla visualiz-
zazione del simbolo è. In questo caso
si consiglia di mantenere la vettura in
marcia fino alla scomparsa del sim-
boloèsul display.
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Dopo aver percorso al-
cuni chilometri, ricontrol-
lare che le viti di fissaggio
degli attacchi siano ben chiuse.
Ripartire uniformemente
il carico e tenere conto,
nella guida, dell’aumen-
tata sensibilità della vettura al
vento laterale.
Non superare mai i cari-
chi massimi consentiti
(vedi capitolo “Caratteri-
stiche tecniche”).PORTAPACCHI –
PORTASCI
PREDISPOSIZIONE AGGANCI
Sul tetto della vettura si trovano
quattro staffe per l’aggancio del por-
tapacchi/portasci (fig. 219), nascoste
da coperchietti.
Per accedere alle staffe, sollevare i
coperchietti facendo leva nel punto A
(fig. 220).
Fissare gli attacchi del portapac-
chi/portasci alle staffe di aggancio, se-
guendo le istruzioni fornite con gli
stessi.Dopo aver smontato il portapac-
chi/portasci abbassare i coperchietti
incastrandoli nelle loro sedi.
AVVERTENZERispettare scrupo-
losamente le vigenti disposizioni legi-
slative riguardanti le misure massime
d’ingombro.
Seguire scrupolosamente le istruzioni
di montaggio fornite con il kit porta-
pacchi/portasci. Si consiglia di far ese-
guire il montaggio da personale qua-
lificato.
fig. 219
L0A0083b
fig. 220
L0A0084b
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FARI
PROIETTORI CON LAMPADE
ANABBAGLIANTI/
ABBAGLIANTI A SCARICA DI
GAS (BI-XENO) E CORRETTORE
DINAMICO
Questo tipo di proiettori denominato
Bi-Xeno utilizza sia per gli anabba-
glianti sia per gli abbaglianti, una
lampada con un’ampolla contenente
gas allo Xeno.
Le caratteristiche di questo tipo di
proiettori sono:
– maggior efficienza luminosa
– maggiore ampiezza e regolabilità
del flusso luminoso
– minor consumo a regime di fun-
zionamento
– maggior durata della lampada.Ogni proiettore è dotato di una cen-
tralina elettronica per il controllo della
tensione di alimentazione. I proiettori
Bi-Xeno, a causa della loro elevata in-
tensità luminosa, necessitano di un si-
stema di controllo dinamico dell’o-
rientamento.
Questo sistema è controllato da una
centralina elettronica che opera a due
livelli:
– riallinea costantemente l’orienta-
mento dei fari in funzione del carico
della vettura
– mantiene dinamicamente l’alli-
neamento per compensare il beccheg-
gio della vettura durante la marcia.Funzionamento
La luce viene proiettata sulla strada
mediante una lente sferica in vetro di
gran superficie (70 mm di diametro).
Un deflettore, alzandosi e abbassan-
dosi, fa sì che la ripartizione della luce
sia diversa per gli anabbaglianti e gli
abbaglianti. Il deflettore è azionato
elettricamente e l’operazione mecca-
nica di abbassamento e sollevamento
avviene in tempo reale alla commuta-
zione delle luci.
La lampada allo Xeno è costituita da
un’ampolla contenente gas Xeno a
bassa pressione e da due elettrodi.
Per ottenere l’emissione di luce oc-
corre innescare un arco elettrico tra i
due elettrodi e mantenerlo.
Ogni proiettore è dotato di una cen-
tralina che ha la funzione di:
– controllare il valore di tensione/
corrente per il funzionamento a re-
gime
– innescare l’arco agli elettrodi e far
evaporare i sali in fase di accensione.
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Correttore automatico dinamico
orientamento proiettori
I proiettori Bi-Xeno, a causa della
loro elevata intensità luminosa, ne-
cessitano di un sistema di controllo
automatico dinamico dell’orienta-
mento.
Questo sistema è controllato da una
centralina elettronica che comanda gli
attuatori montati su ogni proiettore
anabbagliante. Il comando agli attua-
tori dipende dall’elaborazione dei se-
gnali provenienti da due sensori di
orientamento.
I vantaggi di questo sistema auto-
matico di controllo dinamico dell’o-
rientamento sono:
– evitare l’abbagliamento dei veicoli
che si incrociano
– stabilizzare la zona illuminata per
migliorare la sicurezza attiva.Centralina controllo
orientamento proiettori
La centralina calcola l’assetto istan-
taneo della vettura, confrontando i se-
gnali provenienti dai sensori di orien-
tamento.
Un segnale di “correzione” viene in-
viato agli attuatori per adeguare l’o-
rientamento del fascio luminoso al-
l’assetto vettura calcolato.
Per evitare oscillazioni del fascio
anabbagliante in caso di particolari
tipi di strade (pavè, sterrato, ecc.) o
bruschi movimenti della vettura pro-
vocati dal conducente (disinnesto fri-
zione, cambio marcia, ecc.), la cen-
tralina riduce il numero delle corre-
zioni da effettuare sul gruppo ottico.Segnalazione anomalie
L’anomalia di funzionamento di uno
o più componenti del sistema viene se-
gnalata dall’accensione del simbolo
6sul display multifunzionale, ac-
compagnato dal messaggio “AVARIA
SISTEMA REGOLAZIONE INCLI-
NAZIONE PROIETTORI”.
AVVERTENZAIn caso d’avaria ri-
volgersi alla Rete Assistenziale Lan-
cia.
In caso di avaria di uno dei compo-
nenti o di un abbassamento della ten-
sione di alimentazione, il sistema ge-
stisce comunque il funzionamento
dell’impianto secondo questa logica:
– sensore anteriore difettoso: il cal-
colo dell’assetto viene fatto sosti-
tuendo al valore di tensione letto sul
sensore difettoso un valore fisso me-
morizzato
– sensore posteriore difettoso: il si-
stema passa in modo funzionamento
di sicurezza e mantiene i proiettori in
una posizione prefissata di massimo
abbattimento consentito del fascio lu-
minoso.
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– mancato collegamento degli attua-
tori: in caso di mancanza del segnale
di comando, gli attuatori si portano
nella posizione di massimo abbatti-
mento consentito del fascio luminoso
– centralina in avaria: in funzione
del tipo di avaria il sistema può rima-
nere nella posizione presente all’i-
stante del guasto o posizionarsi per il
massimo abbattimento consentito del
fascio luminoso
– abbassamento della tensione:
quando la tensione scende sotto i 9
Volt, il sistema rimane nella posizione
che aveva nell’istante dell’avaria.ORIENTAMENTO PROIETTORI
PER CIRCOLAZIONE A
SINISTRA/DESTRA
I proiettori della vettura sono dotati
di lampade Bi-Xeno dall’elevata po-
tenza illuminante e pertanto, quando
si passa da un Paese con circolazione
a destra ad uno con circolazione a si-
nistra o viceversa, si deve modificare
l’orientamento delle luci anabba-
glianti.
Questa operazione è necessaria per
evitare l’abbagliamento dei veicoli che
si incrociano e per ottimizzare l’illu-
minazione del bordo della strada.Per effettuare questa ope-
razione rivolgersi alla Rete
Assistenziale Lancia.
Quando si ritorna nel
Paese d’origine, ricordarsi
di far modificare nuova-
mente l’orientamento delle luci
anabbaglianti.
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SISTEMA EOBD
Il sistema EOBD (European On
Board Diagnosis) permette una dia-
gnosi continua dei componenti della
vettura correlati alle emissioni; se-
gnala inoltre all’utente, mediante l’ac-
censione della spia Usul quadro
strumenti accompagnata dal messag-
gio “AVARIA SISTEMA CON-
TROLLO MOTORE”, la condizione
di deterioramento in atto dei compo-
nenti stessi.L’obiettivo è quello di:
– tenere sotto controllo l’efficienza
dell’impianto;
– segnalare quando un malfunzio-
namento provoca l’aumento delle
emissioni oltre la soglia prestabilita
dalla regolamentazione europea;
– segnalare la necessità di sostitu-
zione dei componenti deteriorati.
Il sistema inoltre dispone di un con-
nettore diagnostico, interfacciabile
con adeguata strumentazione, che
permette la lettura dei codici di errore
memorizzati in centralina, insieme
con una serie di parametri specifici
della diagnosi e del funzionamento del
motore. Questa verifica è possibile an-
che agli agenti addetti al controllo del
traffico.Se, ruotando la chiave
d’avviamento in posizione
MAR, la spia Usul qua-
dro strumenti non si accende op-
pure se, durante la marcia, si ac-
cende a luce fissa o lampeggiante
accompagnata dal messaggio
“AVARIA SISTEMA CONTROLLO
MOTORE”, rivolgersi il più presto
possibile alla Rete Assistenziale
Lancia. La funzionalità della spia
Upuò essere verificata mediante
apposite apparecchiature dagli
agenti di controllo del traffico. At-
tenersi alle norme vigenti nel
Paese in cui si circola.
AVVERTENZADopo l’eliminazione
dell’inconveniente, per la verifica
completa dell’impianto la Rete Assi-
stenziale Lanciaé tenuta ad effet-
tuare test al banco di prova e, qualora
fosse necessario, prove su strada le
quali possono richiedere anche lunga
percorrenza.
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ABS
GENERALITÀ
Se non sono mai state utilizzate in
precedenza veicoli dotati di ABS, si
consiglia di apprenderne l’uso con
qualche prova preliminare su terreno
scivoloso, naturalmente in condizioni
di sicurezza e nel pieno rispetto del
Codice di Circolazione Stradale del
paese in cui ci si trova e si consiglia
inoltre di leggere attentamente le no-
tizie seguenti.
La funzione del sistema antibloc-
caggio ruote ABS (Antilock-Blocking
System) consiste nell’evitare, con
qualsiasi condizione del fondo stra-
dale e di intensità dell’azione frenante,
il bloccaggio ed il conseguente slitta-
mento di una o più ruote, garantendo
sempre, oltre che il controllo della vet-
tura e la possibilità di sterzare, il mi-
nor spazio di frenata possibile.
Durante la frenata, infatti, può suc-
cedere che una ruota si blocchi sia per
un diverso coefficiente d’attrito della
strada (acqua, neve, ghiaccio ecc.) sia
per ragioni dinamiche della vettura,
ed in questo caso la ruota non garan-tisce né una buona decelerazione né
la possibilità di mantenere la dire-
zione di marcia e la capacità di ster-
zare. In questo caso interviene il si-
stema ABS che toglie la pressione
idraulica soltanto alla pinza freno
della ruota bloccata e, appena que-
st’ultima riprende a ruotare, la frena
di nuovo assicurando così una buona
frenata e la guidabilità della vettura.
CORRETTORE DI FRENATA
ELETTRONICO EBD
La vettura è dotata di un correttore
di frenata elettronico denominato
EBD (Electronic Brakeforce Distribu-
tion) che mediante la centralina ed i
sensori del sistema ABS, consente di
ripartire in modo ottimale l’azione
frenante fra le ruote anteriori e le po-
steriori evitando così, nei casi più
gravi, lo sbandamento della vettura.FUNZIONAMENTO ABS
La centralina elettronica riceve ed
elabora i segnali provenienti dal pe-
dale del freno e dai quattro sensori po-
sti in prossimità delle ruote e comanda
di conseguenza il gruppo idraulico in
modo da diminuire, mantenere o au-
mentare la pressione nel circuito fre-
nante di ciascuna ruota, evitandone
così il bloccaggio.
I componenti fondamentali del si-
stema ABS sono:
- una centralina elettroidraulica, che
elabora i segnali ricevuti dai vari sen-
sori ed attua la strategia più oppor-
tuna agendo sulle sue elettrovalvole
- quattro sensori che rilevano la ve-
locità di rotazione di ciascuna ruota
- una pompa con pressostato per ri-
pristinare la pressione del liquido
freni.
AVVERTENZADurante l’azione
frenante il pedale freno può essere
soggetto a leggere pulsazioni che in-
dicano l’intervento del sistema anti-
bloccaggio.
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La vettura è dotata di cor-
rettore elettronico di fre-
nata (EBD). Un’eventuale
avaria del sistema EBD è segnalata,
con motore in moto, dall’accen-
sione contemporanea delle spie x
e>sul display multifunzionale
unitamente al messaggio “AVARIA
IMPIANTO EBD”. In questo caso
con frenate violente si può avere un
bloccaggio precoce delle ruote po-
steriori, con possibilità di sbanda-
mento. In caso di avaria del si-
stema EBD, guidando con estrema
cautela, raggiungere immediata-
mente la più vicina officina della
Rete Assistenziale Lancia per la ve-
rifica dell’impianto.
Se sul display multifun-
zionale si accende la spia
xunitamente al messag-
gio “INSUFFICIENTE LIVELLO
LIQUIDO FRENI”, arrestare im-
mediatamente la vettura e rivol-
gersi alla Rete Assistenziale Lan-
cia. L’eventuale perdita di liquido
dall’impianto idraulico infatti, pre-
giudica comunque il funziona-
mento dell’impianto frenante, sia
di tipo convenzionale che con si-
stema ABS.Le prestazioni del si-
stema, in termini di sicu-
rezza attiva, non devono
indurre il conducente a correre ri-
schi inutili e non giustificati. La
condotta di guida deve essere co-
munque adeguata alle condizioni
atmosferiche, alla visibilità ed al
traffico.
Un eccessivo uso del
freno motore (marce troppo
basse con poca aderenza)
potrebbe far slittare le ruote mo-
trici. L’ABS non ha effetto su que-
sto tipo di slittamento.
La massima decelera-
zione realizzabile è sem-
pre comunque dipendente
dall’aderenza tra pneumatico e
fondo stradale. È ovvio che, in pre-
senza di neve o ghiaccio, l’ade-
renza assume valori molto ridotti
e quindi in tali condizioni, lo spa-
zio d’arresto rimane elevato, anche
con l’impianto ABS.L’avaria del sistema ABS
è segnalata, con motore
in moto, dall’accensione
della spia >sul display multifun-
zionale unitamente al messaggio
“AVARIA IMPIANTO ABS”: in
questo caso l’impianto frenante
mantiene la sua efficacia, pur
senza fruire del dispositivo anti-
bloccaggio. In tali condizioni an-
che la funzionalità del sistema
EBD può risultare ridotta. In caso
di avaria del sistema ABS, gui-
dando con estrema cautela in
modo da evitare brusche frenate,
raggiungere immediatamente la
più vicina officina della Rete Assi-
stenziale Lancia per la verifica
dell’impianto.
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IMPIANTO
AUTORADIO
La vettura è equipaggiata di un im-
pianto audio completo, dotato di:
– radio RDS-TMC integrata nel si-
stema CONNECT
– lettore per CD audio/CD ROM di
navigazioneA(fig. 221) sulla plancia
– lettore per cassette audio Bsulla
plancia– multilettore C(fig. 222) per CD
(CD-Changer) nel cassetto portaog-
getti (dove previsto)
– sistema HI-FI BOSE (dove previ-
sto).
Le istruzioni relative all’utilizzo della
funzione Radio, CD e CD-Changer,
sono descritte nel supplemento del
CONNECT in dotazione alla vettura.
ALTOPARLANTI
Altoparlanti anteriori (fig. 223)
Gli altoparlanti Asono alloggiati nei
pannelli delle porte anteriori.Altoparlanti posteriori (fig. 224)
Gli altoparlanti Bsono alloggiati nei
pannelli delle porte posteriori.
fig. 221
L0A0210b
fig. 222
L0A0217b
fig. 223
L0A0215b
fig. 224
L0A213b
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fig. 226
L0A286b
Altoparlanti nel ripiano
sottolunotto (fig. 225)
La vettura è fornita anche di alto-
parlantiCalloggiati alle estremità del
ripiano sottolunotto.
SISTEMA AUDIO HI-FI BOSE
Il sistema audio ad alta fedeltà è co-
stituito da:
– due woofer dia. 168 mm ad alta
efficienza, installati nei pannelli delle
porte anteriori
– due tweeter dia. 50 mm coassiali
ed integrati nei woofer delle porte an-
teriori
– due midrange dia. 160 mm ad alta
efficienza ed a larga banda, installati
nei pannelli delle porte posteriori– due subwoofer dia. 230 mm ad
alta efficienza integrati nel ripiano
sottolunotto
– altoparlante A(fig. 226) nella
parte superiore centrale della plancia
– un amplificatore HI-FI ad alta po-
tenza con 5 canali, quattro da 25 W e
uno da 100 W, in classe D con equa-
lizzazione analogica in ampiezza e
fase del segnale alloggiato nel vano
destro del bagagliaio A(fig. 227).
Potenza musicale totale 300 W.
Il sistema audio HI-FI è stato accu-
ratamente progettato per THESIS,
per fornire le migliori prestazioni acu-
stiche e riprodurre il realismo musi-
cale di un concerto dal vivo, per ogni
singolo posto all’interno dell’abita-
colo.
fig. 225
L0A211b
Tra le caratteristiche del sistema
spiccano la fedele riproduzione dei
toni alti cristallini e dei bassi pieni e
ricchi. Inoltre, la gamma completa dei
suoni viene riprodotta in tutto l’abi-
tacolo avvolgendo gli occupanti con la
naturale sensazione di spazialità che
si prova ascoltando la musica dal
vivo.
I componenti adottati sono brevet-
tati e frutto della più sofisticata tec-
nologia, ma al tempo stesso sono di
facile ed intuitivo azionamento, che
permette anche ai meno esperti di
usare al meglio l’impianto.
fig. 227
L0A209b
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