Lancia Thesis 2008 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)

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CONTENIMENTO DELLE SPESE DI
GESTIONE E DELL’INQUINAMENTO
AMBIENTALE
Qui di seguito vengono riportati al-
cuni utili suggerimenti che consentono
di ottenere un risparmio nelle spese di
gestione della vettura ed un conteni-
mento delle emissioni nocive.
CONSIDERAZIONI GENERALI
Manutenzione della vettura
Le condizioni della vettura rappre-
sentano un fattore importante che in-
cide sul consumo di carburante non-
ché sulla tranquillità di viaggio e sulla
vita stessa della vettura. Per questo
motivo è opportuno curarne la manu-
tenzione facendo eseguire controlli e
registrazioni secondo quanto previsto
nel “Piano di Manutenzione Pro-
grammata” (vedere voci... candele,
filtro aria, fasature).Pneumatici
Controllare periodicamente la pres-
sione dei pneumatici con un intervallo
non superiore alle 4 settimane: se la
pressione è troppo bassa i consumi
aumentano in quanto maggiore è la
resistenza al rotolamento. Va sottoli-
neato che in tali condizioni aumenta
l’usura dei pneumatici e peggiora il
comportamento della vettura in mar-
cia e quindi la sua sicurezza.
Carichi inutili
Non viaggiare con sovraccarico nel
vano bagagli. Il peso della vettura (so-
prattutto nel traffico urbano), ed il
suo assetto influenzano fortemente i
consumi e la stabilità.Portapacchi/portasci
Togliere il portapacchi od il portasci
dal tetto appena utilizzati. Questi ac-
cessori diminuiscono la penetrazione
aerodinamica della vettura influendo
negativamente sui consumi. In caso di
trasporto di oggetti particolarmente
voluminosi utilizzare preferibilmente
un rimorchio.
Utilizzatori elettrici
Utilizzare i dispositivi elettrici solo
per il tempo necessario. Il lunotto ter-
mico, i proiettori supplementari, i ter-
gicristalli, la ventola dell’impianto di
riscaldamento hanno un fabbisogno
di energia notevole per cui, aumen-
tando la richiesta di corrente, au-
menta il consumo di carburante (fino
a +25% su ciclo urbano).
Il climatizzatore
Il climatizzatore rappresenta un ca-
rico ulteriore che grava sensibilmente
sul motore inducendolo a consumi più
elevati (fino a +20% mediamente).
Quando la temperatura esterna lo
consente utilizzare preferibilmente gli
aeratori.
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Selezione delle marce
Appena le condizioni del traffico ed
il percorso stradale lo consentono, uti-
lizzare una marcia più alta. Utilizzare
una marcia bassa per ottenere una
brillante accelerazione comporta un
aumento dei consumi. Allo stesso
modo l’utilizzo improprio di una mar-
cia alta aumenta consumi, emissioni,
usura motore.
Velocità massima
Il consumo di carburante aumenta
notevolmente col crescere della velo-
cità: è utile osservare che passando da
90 a 120 km/h si ha un incremento
nei consumi di circa +30%. Tenere
inoltre una velocità il più possibile
uniforme, evitando frenate e riprese
superflue, che costano carburante ed
aumentano nel contempo le emissioni.
Si consiglia pertanto di adottare uno
stile di guida “morbido” cercando di
anticipare le manovre per evitare pe-
ricoli imminenti e di rispettare le di-
stanze di sicurezza al fine di evitare
bruschi rallentamenti.Accelerazione
Accelerare violentemente portando
il motore a numero di giri elevato pe-
nalizza notevolmente i consumi e le
emissioni; conviene accelerare con
gradualità e non oltrepassare il regime
di coppia massima.
CONDIZIONI D’IMPIEGO
Avviamento a freddo
Percorsi molto brevi e frequenti av-
viamenti a freddo non consentono al
motore di raggiungere la temperatura
ottimale di esercizio. Ne consegue un
significativo aumento sia dei consumi
(da +15 fino a +30% su ciclo urbano)
che delle emissioni di sostanze nocive. Appendici aerodinamiche
L’utilizzo di appendici aerodinami-
che, non certificate allo scopo, può pe-
nalizzare aerodinamica e consumi.
STILE DI GUIDA
Avviamento
Non fare scaldare il motore con vet-
tura ferma né al regime minimo né
elevato: in queste condizioni il motore
si scalda molto più lentamente, au-
mentando consumi ed emissioni. È
consigliabile pertanto partire subito e
lentamente, evitando regime elevati,
in tal modo il motore si scalderà più
rapidamente.
Manovre inutili
Evitare colpi di acceleratore quando
si è fermi al semaforo o prima di spe-
gnere il motore. Quest’ultima mano-
vra come anche la “doppietta” sono
assolutamente inutili sulle vetture at-
tuali. Queste operazioni aumentano
consumi ed inquinamento.
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Situazioni di traffico e
condizioni stradali
Consumi piuttosto elevati sono legati
a situazioni di traffico intenso, ad
esempio quando si procede incolon-
nati con frequente utilizzo dei rap-
porti inferiori del cambio oppure in
grandi città ove sono presenti nume-
rosi semafori.
Anche percorsi tortuosi, strade di
montagna e superfici stradali scon-
nesse influenzano negativamente i
consumi.
Soste nel traffico
Durante le soste prolungate (es.:
passaggi a livello) è consigliabile spe-
gnere il motore.La tutela dell’ambiente è uno dei
princìpi che hanno guidato la realiz-
zazione di THESIS.
Non per nulla i suoi dispositivi an-
tinquinamento ottengono risultati ben
al di là della normativa vigente.
Tuttavia, l’ambiente non può fare a
meno della massima attenzione da
parte di ognuno.
L’automobilista, seguendo poche
semplici regole, può evitare danni al-
l’ambiente e molto spesso limitare
contemporaneamente i consumi. A
questo proposito qui di seguito sono
riportate molte indicazioni utili, che
vanno a sommarsi a tutte quelle con-
traddistinte dal simbolo #, presenti in
vari punti del libretto.
L’invito, per le prime come per le se-
conde, è di leggerle con attenzione.GUIDA ECONOMICA
E RISPETTOSA DELL’AMBIENTE
SALVAGUARDIA DEI
DISPOSITIVI CHE RIDUCONO
LE EMISSIONI
Il corretto funzionamento dei dispo-
sitivi antinquinamento non solo ga-
rantisce il rispetto dell’ambiente ma
influisce anche sul rendimento della
vettura. Mantenere in buone condi-
zioni questi dispositivi è quindi la
prima regola per una guida al tempo
stesso ecologica ed economica.
La prima precauzione è seguire
scrupolosamente il “Piano di Manu-
tenzione Programmata”. Per i motori
a benzina, usare esclusivamente ben-
zina senza piombo (95 RON), per i
motori JTD usare esclusivamente ga-
solio per autotrazione (specifica
EN590).
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L’inosservanza di queste
norme può creare rischi di
incendio.Nel suo normale funzio-
namento, la marmitta ca-
talitica sviluppa elevate
temperature. Quindi, non par-
cheggiare la vettura su materiale
infiammabile (erba, foglie secche,
aghi di pino, ecc.): pericolo di in-
cendio.
Non spruzzare nulla sulla
marmitta catalitica, sulle
sonde Lambda e sul con-
dotto di scarico. Non installare altri ripari
di calore e non rimuovere
quelli esistenti posti sulla
marmitta catalitica e sul condotto
di scarico. Non far funzionare il motore, anche
solo per prova, con una o più candele
scollegate. Non far scaldare il motore
al minimo prima di partire, se non
quando la temperatura esterna è
molto bassa e, anche in questo caso,
per non più di 30 secondi.
Se l’avviamento è difficoltoso, non
insistere con prolungati tentativi. Evi-
tare specialmente le manovre a spinta,
il traino o di sfruttare strade in di-
scesa: sono tutte manovre che possono
danneggiare la marmitta catalitica.
Servirsi esclusivamente di una batte-
ria ausiliaria.
Se durante la marcia il motore “gira
male”, proseguire riducendo al mi-
nimo indispensabile la richiesta di
prestazioni del motore e rivolgersi
prima possibile alla Rete Assisten-
ziale Lancia.
Quando si accende la spia della ri-
serva carburante provvedere, appena
possibile, al rifornimento. Un basso li-
vello del carburante potrebbe causare
un’alimentazione irregolare del mo-
tore con inevitabile aumento della
temperatura dei gas di scarico; ne de-
riverebbero seri danni alla marmitta
catalitica.
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TRAINO
DI RIMORCHI
AVVERTENZE
Per il traino di roulottes o di rimor-
chi la vettura dev’essere dotata di
gancio di traino omologato e di ade-
guato impianto elettrico.L’installa-
zione dev’essere eseguita da personale
specializzato che rilascia apposita do-
cumentazione per la circolazione su
strada.
Montare eventualmente specchi re-
trovisori specifici e/o supplementari
nel rispetto delle norme del Codice di
Circolazione Stradale vigente.
Ricordare che un rimorchio al traino
riduce la possibilità di superare le
pendenze massime, aumenta gli spazi
d’arresto e i tempi per un sorpasso
sempre in relazione al peso comples-
sivo dello stesso.Nei percorsi in discesa inserire una
marcia bassa, anziché usare costante-
mente il freno.
Il peso che il rimorchio esercita sul
gancio di traino della vettura, riduce
di uguale valore la capacità di carico
della vettura stessa. Per essere sicuri
di non superare il peso massimo ri-
morchiabile (riportato sulla carta di
circolazione) si deve tener conto del
peso del rimorchio a pieno carico,
compresi gli accessori e i bagagli per-
sonali.
Rispettare i limiti di velocità speci-
fici di ogni Paese per i veicoli con
traino di rimorchio. In ogni caso la ve-
locità massima non deve superare i
100 km/h.
Il collegamento elettrico del rimor-
chio deve avvenire con chiave d’av-
viamento inSTOPo estratta.
Quando il rimorchio è collegato elet-
tricamente, inserendo le luci retro-
nebbia si accenderanno solo le luci re-
tronebbia del rimorchio.Il sistema ABS della vet-
tura non controlla il si-
stema frenante del rimor-
chio. Occorre quindi particolare
cautela sui fondi scivolosi.
Non modificare assoluta-
mente l’impianto freni
della vettura per il co-
mando del freno del rimorchio.
L’impianto di frenatura del rimor-
chio deve essere del tutto indipen-
dente dall’impianto idraulico della
vettura.
Il funzionamento dei sen-
sori posteriori di parcheg-
gio viene automaticamente
disattivato all’inserimento della
spina del cavo elettrico del rimor-
chio nella presa del gancio di
traino della vettura. I sensori po-
steriori si riattivano automatica-
mente sfilando la spina del cavo del
rimorchio.
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INSTALLAZIONE DEL GANCIO
DI TRAINO
Il dispositivo di traino dev’essere fis-
sato alla carrozzeria da personale spe-
cializzato, secondo le seguenti indica-
zioni nonché rispettando eventuali
informazioni supplementari e/o inte-
grative rilasciate dal Costruttore del
dispositivo stesso.
Il dispositivo di traino da installare
deve rispettare le attuali normative vi-
genti con riferimento alla Direttiva
94/20/CEE e successivi emenda-
menti.
Per qualsiasi versione è da utilizzarsi
un dispositivo di traino idoneo al va-
lore della massa rimorchiabile della
vettura sulla quale si intende proce-
dere all’installazione.
Per il collegamento elettrico dev’es-
sere adottato un giunto unificato, che
generalmente viene collocato ad
un’apposita staffa fissata di norma al
dispositivo di traino stesso, e dev’es-
sere installata sulla vettura una cen-
tralina specifica per il funzionamento
delle luci esterne del rimorchio. I collegamenti elettrici devono essere
effettuati con giunti a 7 poli alimen-
tati a 12VDC (norme CUNA/UNI e
ISO/DIN) rispettando eventuali indi-
cazioni di riferimento del Costruttore
della vettura e/o del Costruttore del
dispositivo di traino.
Un eventuale freno elettrico o altro
(argano elettrico, ecc.) dev’essere ali-
mentato direttamente dalla batteria
mediante un cavo con sezione non in-
feriore a 2,5 mm
2.
AVVERTENZAL’utilizzo del freno
elettrico o di un eventuale argano
deve avvenire con motore acceso.
In aggiunta alle derivazioni elettri-
che è ammesso collegare all’impianto
elettrico della vettura solo il cavo per
l’alimentazione del freno elettrico ed
il cavo per una lampada d’illumina-
zione interna del rimorchio con po-
tenza non superiore a 15W.
Per i collegamenti elettrici utilizzare
la specifica centralina, alimentandola
con un cavo dalla batteria di sezione
non inferiore a 2,5 mm
2.SCHEMA DI MONTAGGIO (fig. 1)
La struttura del gancio di traino
dev’essere fissata nei punti indicati
con (1) mediante n. 18 viti da M10 e
nei punti indicati con (2) mediante n.
4 viti da M8.
Il gancio di traino va fissato alla
scocca evitando qualsiasi intervento
di foratura e rifilatura del paraurti po-
steriore che risulti visibile a gancio
smontato.
AVVERTENZAÈ obbligatorio fis-
sare alla stessa altezza della sfera del
gancio una targhetta (ben visibile) di
dimensioni e materiale opportuno con
la seguente scritta:
CARICO MAX SULLA SFERA 75 kg.
Dopo il montaggio del gancio, i fori di
passaggio delle viti di fissaggio devono
essere sigillati per impedire eventuali in-
filtrazioni dei gas di scarico.
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fig. 1L0A0264b
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PNEUMATICI
DA NEVE
Sono pneumatici studiati apposita-
mente per la marcia su neve e ghiac-
cio, da montare in sostituzione di
quelli in dotazione alla vettura.
Usare solo pneumatici da neve delle
dimensioni omologate e riportate nel
libretto di circolazione.
LaRete Assistenziale Lanciaè
lieta di fornire consigli sulla scelta dei
pneumatici più adatti all’uso cui il
Cliente intende destinarli.
Per il tipo di pneumatico da adot-
tare, per le pressioni di gonfiaggio e le
relative caratteristiche dei pneumatici
da neve, attenersi scrupolosamente a
quanto riportato al capitolo “Caratte-
ristiche tecniche”.
Le caratteristiche invernali di questi
pneumatici si riducono notevolmente
quando la profondità del battistrada
è inferiore ai 4 mm. In questo caso è
opportuno sostituirli.Le specifiche caratteristiche dei
pneumatici da neve, fanno sì che, in
condizioni ambientali normali o in
caso di lunghe percorrenze autostra-
dali, le loro prestazioni risultino infe-
riori rispetto a quelle dei pneumatici
di normale dotazione.
Occorre pertanto limitarne l’impiego
alle prestazioni per le quali sono stati
omologati.
AVVERTENZAQuando si utiliz-
zano pneumatici da neve con indice di
velocità massima inferiore a quella
raggiungibile dalla vettura (aumen-
tata del 5%), sistemare nell’abitacolo,
bene in evidenza per il guidatore, una
segnalazione di cautela che riporti la
velocità massima consentita dai pneu-
matici invernali (come previsto dalla
Direttiva CE).Montare su tutte e quattro le ruote
pneumatici uguali (marca e profilo)
per garantire maggiore sicurezza in
marcia, in frenata ed una buona ma-
novrabilità.
Si ricorda che è opportuno non in-
vertire il senso di rotazione dei pneu-
matici.
La velocità massima del pneumatico
da neve con indice “Q” non deve su-
perare i 160 km/h, con indice “T”
non deve superare i 190 km/h, con
indice H non deve superare i 210
km/h, nel rispetto comunque delle vi-
genti norme del Codice di circolazione
stradale.
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Sui pneumatici 225/50R17
(94W) 225/50ZR17 (94W) e
245/40ZR18 non possono
essere montate le catene da neve per
interferenza con il montante della
sospensione anteriore.Con le catene
montate, tenete una
velocità moderata;
non superate i 50 km/h. Evitate le
buche, non salite sui gradini o
marciapiedi e non percorrete lun-
ghi tratti su strade non innevate,
per non danneggiare la vettura ed
il manto stradale.
Con catene montate si
consiglia il disinserimento
del sistema ASR. Premere
il pulsante ASR-OFF, led sul pul-
sante stesso acceso.
CATENE DA NEVE
L’impiego delle catene da neve è su-
bordinato alle norme vigenti in ogni
Paese.
Le catene da neve devono essere ap-
plicate solo sui pneumatici delle ruote
motrici (anteriori).
Tipologia catene
da neve da impiegare
Catene da neve ad ingombro
ridotto con sporgenza
massima oltre il profilo del
pneumatico pari a 10 mm
Versioni
2.0 TB
2.4 - 2.4 CAE
2.4 JTD
2.4 JTD 20V2.4 JTD 20VCAE
3.0 V6 CAE
3.2 V6 CAE
I pneumatici catenabili e
la relativa tipologia di ca-
tene da impiegare per cia-
scuna versione sono indicati nella
tabella seguente; attenersi scrupo-
losamente a quanto riportato.
Si raccomanda, prima di acquistare
o impiegare catene da neve di rivol-
gersi per informazioni alla Rete As-
sistenziale Lancia.
Controllare la tensione delle catene
dopo aver percorso alcune decine di
metri.
Pneumatici
catenabili
215/60 R16 95W
215/60 ZR16 95W
215/60 R16 95H M+S
215/60 R16 95W
215/60 ZR16 95W
215/60 R16 95H M+S
215/60 R16 95W
215/60 ZR16 95W
215/60 R16 95H M+S
215/60 R16 95W
215/60 ZR16 95W
215/60 R16 95H M+S
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RIMESSA IN MARCIA
Prima di rimettere in marcia la vet-
tura dopo un lungo periodo di inatti-
vità, si raccomanda di eseguire le se-
guenti operazioni:
– Non spolverare a secco l’esterno
della vettura.
– Controllare a vista se vi sono evi-
denti perdite di fluidi (olio, liquido
freni e frizione, liquido di raffredda-
mento motore ecc.).
– Far sostituire l’olio motore ed il fil-
tro.
– Controllare il livello di:
– liquido impianto freni-frizione
– liquido raffreddamento motore.
– Controllare il filtro aria e, se ne-
cessario, farlo sostituire.
– Controllare la pressione dei pneu-
matici e verificare che non presentino
danni, tagli o screpolature. In tal caso
è necessario farli sostituire.
– Controllare le condizioni delle cin-
ghie del motore.INATTIVITÀ
DELLA VETTURA
Se la vettura deve rimanere inattiva
per lunghi periodi, si raccomanda di
osservare le seguenti precauzioni:
– Sistemare la vettura in un locale
coperto, asciutto e possibilmente
arieggiato.
– Inserire una marcia.
– Se la vettura è parcheggiata in
piano, disinserire il freno a mano au-
tomatico seguendo le istruzioni ripor-
tate nel relativo paragrafo.
– Pulire e proteggere le parti verni-
ciate applicando cere protettive.
– Cospargere di talco le spazzole in
gomma del tergicristallo lasciandole
sollevate dai vetri.
– Aprire leggermente i finestrini.
– Gonfiare i pneumatici a una pres-
sione di 0,5 bar superiore rispetto a
quella normalmente prescritta, farli
appoggiare possibilmente su assi di le-
gno e controllare periodicamente il
valore di pressione.– Non inserire il sistema di allarme
elettronico.
– Scollegare il morsetto negativo (-)
dal polo della batteria e controllare lo
stato di carica della medesima. Que-
sto controllo, durante il rimessaggio,
dovrà essere ripetuto mensilmente.
Ricaricare la batteria se la tensione a
vuoto è inferiore a 12,5V.
AVVERTENZAPrima di aprire il
cofano del bagagliaio per scollegare la
batteria, leggere attentamente e se-
guire le istruzioni riportate nel para-
grafo “Se si deve scollegare la batte-
ria” del capitolo “In emergenza”.
– Non svuotare l’impianto di raf-
freddamento motore.
– Coprire la vettura con un telone in
tessuto o in plastica traforata. Non
impiegare teloni in plastica compatta,
che non permettono l’evaporazione
dell’umidità presente sulla superficie
della vettura.
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