sensor Lancia Voyager 2012 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
[x] Cancel search | Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2012, Model line: Voyager, Model: Lancia Voyager 2012Pages: 392, PDF Dimensioni: 4.37 MB
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PORTELLONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34 PORTELLONE A COMANDO ELETTRICO(per versioni/mercati, dove previsto) . . . . . . . . 35
SISTEMI DI PROTEZIONE PASSEGGERI . . . . . . 37 CINTURE A TRE PUNTI . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
CINTURE DI SICUREZZA DEI SEDILIPASSEGGERO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
MODALITÀ ARROTOLATORE A BLOCCAGGIO AUTOMATICO (ALR) . . . . . . . . . 42
FUNZIONE DI CONTROLLO DI ENERGIA . . . . 43
PRETENSIONATORI CINTURE . . . . . . . . . . . . 43
APPOGGIATESTA ATTIVI SUPPLEMENTARI (AHR) . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
SISTEMA COFANO ATTIVO . . . . . . . . . . . . . . . 45
SISTEMA AVANZATO DI SEGNALAZIONE CINTURA DI SICUREZZA NON
ALLACCIATA (BeltAlert®) . . . . . . . . . . . . . . . . 47
SICUREZZA PER DONNE IN GRAVIDANZA . . 48
SISTEMA DI PROTEZIONE SUPPLEMENTARE (SRS) - AIRBAG . . . . . . . . . 48
COMPONENTI DELL'IMPIANTO AIRBAG . . . . 49
FUNZIONI DEGLI AIRBAG ANTERIORI CON TECNOLOGIA AVANZATA . . . . . . . . . . . . 50
SENSORI E COMANDI DI ATTIVAZIONE AIRBAG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
REGISTRATORE DATI EVENTI (EDR) . . . . . . . 57
SISTEMA DI PROTEZIONE PER BAMBINI . . . 58
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NOTA:
Qualora si incontri un ostacolodurante la corsa di chiusura o di
apertura, il portellone inverte
automaticamente il movimento
per tornare alla posizione ini-
ziale a condizione che abbia in-
contrato una resistenza suffi-
cientemente elevata.
Ai lati del vano del portellone sono presenti sensori anti-
schiacciamento. Una leggera
pressione in un punto qualsiasi
del perimetro del vano provoca
il ritorno del portellone alla po-
sizione di apertura.
Durante l'azionamento elet- trico, sia che il portellone sia
completamente aperto o com-
pletamente chiuso, il cicalino
del portellone emette diversi av-
visi acustici per segnalare il fun-
zionamento elettrico in corso.
Perché funzionino i pulsanti di comando, il portellone a co-
mando elettrico deve trovarsi in
posizione di completa apertura
o chiusura. Se il portellone non è
completamente aperto o com- pletamente chiuso, deve essere
aperto o chiuso manualmente.
Se si agisce sul pulsante di sgan- cio mentre il portellone si sta
chiudendo, il movimento verrà
invertito e il portellone si por-
terà in posizione di completaapertura.
I pulsanti del portellone a co- mando elettrico non funzionano
se una marcia è inserita o se la
velocità della vettura è supe-
riore a 0 km/h.
Il portellone a comando elet- trico non funziona a tempera-
ture inferiori a -24 °C o superiori
a 62 °C. Prima di premere uno
dei pulsanti di comando del por-
tellone, rimuovere da quest'ul-
timo eventuali accumuli di neve
o di ghiaccio.
Se il portellone a comando elet- trico incontra diversi ostacoli
durante lo stesso ciclo di funzio-
namento, si arresta automatica-
mente e dovrà essere aperto o
chiuso manualmente.
ATTENZIONE!
Per evitare che durante la marcia igas di scarico penetrino nell'abi-
tacolo tenere accuratamente
chiuso il portellone. Tenere pre-
sente che questi gas sono velenosi.
Tenere sempre il portellone chiuso
durante la marcia.
Se per qualche motivo il portel-
lone deve rimanere aperto du-
rante la marcia, chiudere tutti i
finestrini e azionare il ventilatore
dell'impianto di climatizzazione
alla massima velocità. Non inse-
rire il ricircolo aria.
Il sollevamento del portellone è at-
tuato da molle a gas che lo sostengono
anche in posizione di apertura. Dal
momento che, tuttavia, la pressione
del gas diminuisce con l'abbassa-
mento della temperatura esterna, po-
trebbe essere necessario, quando il
clima è freddo, favorire manualmente
l'apertura del portellone.
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2. Posizionare le mani sulla parte su-
periore dell'appoggiatesta azionatosi,
in posizione comoda.
3. Tirareverso il basso e poiall'in-
dietro verso la parte posteriore della
vettura, quindi nuovamente verso il
basso per innestare il meccanismo di
bloccaggio. 4. La parte anteriore in espanso rive-
stito deve innestarsi di nuovo nella
parte posteriore in plastica decorata.
NOTA:
Se si incontrano difficoltà o pro-
blemi di ripristino degli appog-
giatesta attivi, recarsi presso un
concessionario autorizzato; per ragioni di sicurezza, far
ispezionare gli appoggiatesta at-
tivi da un tecnico qualificato
presso un concessionario auto-rizzato.
SISTEMA COFANO ATTIVO
Il sistema cofano attivo migliora la
protezione dei pedoni elevando il co-
fano della vettura in caso di impatto
contro un pedone o un altro oggetto. Il
sistema si attiva automaticamente con
vettura che procede all'interno di un
determinato "range" di velocità. Al
fine di rilevare la più ampia tipologia
di pedoni, il sistema potrebbe interve-
nire anche in caso di collisione conoggetti.
Sensori e comandi di azionamento
Il modulo EPPM (Electronic Pede-
strian Protection Module) determina
se sia necessario l'azionamento degli
attuatori in caso di urto frontale. In
base ai segnali dei sensori d'urto,
l'EPPM determina quando azionare
gli attuatori. I sensori d'urto si tro-
vano nell'area del paraurti anteriore.Punti di posizionamento delle mani sul sistema AHR1 — Movimento verso il basso
2 — Movimento all'indietro
3 — Movimento finale verso il basso
per innestare il meccanismo di bloc-caggio
AHR in posizione di ripristino
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sensori d'urto anteriori e laterali;
pretensionatori cinture di sicurezzaanteriori e interruttore sulla fibbia
della cintura di sicurezza;
FUNZIONI DEGLI AIRBAG
ANTERIORI CON
TECNOLOGIA AVANZATA
L'impianto airbag anteriori con tec-
nologia avanzata è costituito da ai-
rbag anteriori lato guida e lato pas-
seggero multistadio. L'impianto
fornisce un'erogazione adeguata al li-
vello di gravità e al tipo di urto in base
al rilevamento della centralina sistemi
di protezione (ORC) che potrebbe ri-
cevere informazioni dai sensori d'urto
frontali.
Il dispositivo di gonfiaggio primo sta-
dio viene attivato immediatamente in
caso di urto che richieda l'apertura
dell'airbag. Questa erogazione ridotta
viene utilizzata nelle collisioni meno
violente. Un'erogazione più potente
viene utilizzata per le collisioni piùimportanti.
ATTENZIONE!
Nessun oggetto deve essere collo- cato sopra o vicino all'airbag sulla
plancia portastrumenti, poiché
potrebbe provocare lesioni se la
vettura viene coinvolta in un im-
patto di entità tale da causare il
gonfiaggio dell'airbag.
Non sistemare oggetti sopra o in-
torno ai coperchi degli airbag e
non tentare di aprirli manual-
mente. Si potrebbero danneggiare
gli airbag con ulteriore rischio di
lesioni, in quanto gli airbag po-
trebbero non essere più operativi.
I coperchi protettivi sono studiati
in modo da aprirsi solo al gonfiag-
gio degli airbag.
Non perforare, tagliare o mano-
mettere in alcun modo la prote-
zione ginocchia (per versioni/
mercati, dove previsto).
Non montare alcun accessorio
sulla protezione ginocchia (per
versioni/mercati, dove previsto),
ad esempio spie, stereo, autoradio
a breve raggio, ecc.). Airbag laterali supplementari
montati sul sedile (SAB)
Gli airbag laterali supplementari
montati sul sedile (SAB) offrono agli
occupanti una maggiore protezione
durante gli impatti laterali. Gli airbag
SAB sono contrassegnati da un'eti-
chetta airbag cucita sul lato esterno
dei sedili anteriori.
L'intervento dell'airbag provoca
l'apertura della giunzione fra la parte
anteriore e quella laterale del rivesti-
mento del sedile. Ogni airbag si gonfia
indipendentemente; un urto sul lato
sinistro provoca il gonfiaggio del solo
airbag lato sinistro e uno sul lato de-
stro quello del solo airbag lato destro.
Etichetta dell'airbag supplementare
laterale montato sul sedile
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Airbag laterale supplementare a
tendina gonfiabile (SABIC)
Gli airbag SABIC possono offrire pro-
tezione in caso di urti laterali e ribal-
tamento agli occupanti dei sedili an-
teriori e posteriori esterni, oltre a
quella fornita dalla struttura della
carrozzeria. Ciascun airbag è dotato
di una camera gonfiabile all'altezza
della testa di ciascun occupante dei
sedili esterni, per ridurre la possibilità
di lesioni alla testa dovute a impatti
laterali. Gli airbag SABIC si gonfiano
verso il basso, coprendo entrambi i
cristalli sul lato dell'urto.
NOTA:
In caso di ribaltamento dellavettura, i pretensionatori e/o gli
airbag SAB e SABIC ubicati su
entrambi i lati della vettura po-
trebbero attivarsi.
I coperchi degli airbag possono non essere immediatamente vi-
sibili sul rivestimento interno;
tuttavia si aprono durante il
gonfiaggio dell'airbag. Una regolazione dei sedili che
porti il corpo troppo vicino agli
airbag SAB e SABIC durante il
gonfiaggio può comportare gravi
lesioni con conseguenze ancheletali.
L'impianto è comprensivo di sensori
d'urto laterali, tarati per l'attivazione
in caso di urti tali da richiedere la
protezione dei passeggeri tramite gli
airbag laterali.
ATTENZIONE!
Se la vettura è dotata di airbag laterali supplementari a tendina
gonfiabile (SABIC) sul lato destro
e sul lato sinistro, non accatastare
bagagli o altri carichi tanto in alto
da bloccare la zona degli airbag
SABIC. La zona di ubicazione del-
l'airbag SABIC deve rimanere
sgombra da ostruzioni.
Non interporre accessori coprise-
dile o altri oggetti tra l'occupante
e l'airbag laterale; le prestazioni
possono risultare compromesse
e/o gli oggetti interposti possono
provocare gravi lesioni. Imbottiture protezione ginocchia
(per versioni/mercati, doveprevisto)
Le imbottiture di protezione ginoc-
chia, oltre a svolgere questa funzione,
contribuiscono a mantenere gli occu-
panti dei sedili anteriori nella posi-
zione migliore per interagire con gli
airbag anteriori con tecnologia avan-zata.
Gli airbag anteriori con tecnologia
avanzata con imbottiture di prote-
zione ginocchia integrano il sistema di
sicurezza passiva per i sedili anteriori
costituito dalle cinture di sicurezza e
dai pretensionatori. Anche gli airbg
laterali, insieme alle cinture di sicu-
rezza contribuiscono ad aumentare la
protezione dei passeggeri.
Di seguito sono descritti alcuni sem-
plici accorgimenti che possono essere
adottati per ridurre al minimo il ri-
schio di lesioni in caso di interventodell'airbag.
Fino a 12 anni di età i bambini de-
vono sempre viaggiare su un sedile
posteriore con la cintura allacciata.
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SENSORI E COMANDI DI
ATTIVAZIONE AIRBAG
Centralina sistemi di protezione (ORC)L'ORC fa parte di un sistema di
sicurezza regolamentato richiesto per
la vettura.L'ORC determina se attivare o meno
gli airbag anteriori e/o laterali in caso
di urto frontale o laterale. In base ai
segnali del sensore d'urto, la centralina
ORC provoca il gonfiaggio degli airbag
anteriori con tecnologia avanzata, de-
gli airbag SABIC, degli airbag laterali
supplementari montati sul sedile e dei
pretensionatori cinture di sicurezza an-
teriori secondo necessità, a seconda del
tipo e della violenza dell'urto.Gli airbag anteriori con tecnologia
avanzata sono progettati per fornire
un'ulteriore protezione, come integra-
zione alle cinture di sicurezza in deter-
minati urti frontali, a seconda del tipo
e della violenza dell'urto. Gli airbag
anteriori con tecnologia avanzata non
hanno la funzione di ridurre il rischio
di lesioni in caso di urti posteriori,
laterali o di ribaltamento. Gli airbag anteriori con tecnologia
avanzata non si attivano in tutti gli
urti frontali, compresi alcuni che po-
trebbero provocare danni di notevole
entità alla vettura, ad esempio, deter-
minati urti contro pali, contro auto-
carri e con sfalsamento dell'angolo.
Invece, a seconda del tipo e del punto
dell'urto, gli airbag anteriori con tec-
nologia avanzata possono attivarsi in
caso di incidenti che provocano danni
limitati alla parte anteriore della vet-
tura, ma che sono caratterizzati da
una forte decelerazione iniziale.
Gli airbag laterali non si attivano in
tutti gli urti laterali. L'attivazione de-
gli airbag laterali dipende dal tipo e
dalla violenza dell'urto.
Dal momento che i sensori airbag mi-
surano la decelerazione della vettura
nel tempo, la velocità della vettura e i
danni, in sé non forniscono una buona
indicazione per stabilire se un airbag
avrebbe dovuto o meno attivarsi.
Le cinture di sicurezza sono necessa-
rie per la protezione degli occupanti in
tutti gli incidenti e servono anche a
mantenere il corpo nella posizione
corretta, lontano da un airbag in fase
di gonfiaggio.
Inoltre, ogni volta che il commutatore
di accensione è ruotato nella posizione
START o RUN, la centralina ORC
verifica la funzionalità dei compo-
nenti elettronici del sistema. Se la
chiave si trova nella posizione OFF, in
quella ACC o non è inserita nel com-
mutatore di accensione, gli airbag non
sono attivati e non si gonfieranno.
L'ORC dispone di un sistema di
alimentazione ausiliario che provoca
il gonfiaggio degli airbag anche in
caso di perdita di potenza o di scolle-
gamento della batteria prima dell'at-tivazione.
Inoltre, l'ORC attiva la spia
airbag nella plancia porta-
strumenti per quattro - otto
secondi circa per una prova
autodiagnostica all'atto dell'avvia-
mento. Dopo la fase di test iniziale, la
spia airbag si spegne. Il mancato spe-
gnimento della spia airbag o la sua
temporanea o permanente riaccen-
sione indica la presenza di un'anoma-
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che potrebbe provocare lesioni se non
si è seduti correttamente o se vi sono
oggetti che occupano lo spazio di gon-
fiaggio dell'airbag. I bambini sono
particolarmente vulnerabili.
Dispositivi di gonfiaggio degli
airbag laterali supplementari a
tendina gonfiabile (SABIC)
Nei casi in cui l'urto è limitato a
un'area laterale specifica della vet-
tura, l'ORC può attivare gli airbag
SABIC a seconda del tipo e della vio-
lenza dell'urto. In tal caso, la centra-
lina aziona solo gli airbag sul lato
della vettura che ha subito l'urto.
Viene prodotta una grande quantità
di gas atossico per il gonfiaggio degli
airbag laterali a tendina. Gonfiandosi,
l'airbag laterale a tendina allontana
con forza il bordo esterno del padi-
glione e scende a coprire il finestrino.
Il gonfiaggio dell'airbag richiede al-
l'incirca 30 millisecondi (circa un
quarto del tempo di un battito di ci-
glia) e avviene con una forza tale da
provocare lesioni se il passeggero non
è seduto correttamente con la cintura
di sicurezza allacciata o se sono pre-
senti oggetti nella zona di gonfiaggio.I bambini sono particolarmente vul-
nerabili. Lo spessore dell'airbag late-
rale a tendina è di appena 9 cm circa
una volta gonfiato.
Dal momento che i sensori airbag mi-
surano la decelerazione nel tempo, la
velocità della vettura e i danni, non
forniscono una buona indicazione per
stabilire se un airbag avrebbe dovuto
o meno attivarsi.
NOTA:
In caso di ribaltamento della vet-
tura, i pretensionatori e/o gli ai-
rbag SAB e SABIC ubicati su en-
trambi i lati della vettura
potrebbero attivarsi.
Sensori d'urto anteriori e laterali
Negli urti frontali e laterali, i sensori
d'urto possono aiutare la centralina
ORC a determinare la risposta ade-
guata agli impatti.
Sistema risposta ottimizzata in
caso di incidente
Nel caso di un urto che provochi il
gonfiaggio degli airbag, se la rete di
comunicazione e l'alimentazione re-
stano intatte, a seconda del tipo di
evento l'ORC determina se il sistema
risposta ottimizzata in caso di inci-
dente deve effettuare le seguenti ope-razioni:
Esclusione dell'alimentazione car-
burante per il motore.
Accensione delle luci di emergenza finché la batteria è carica o la
chiave di accensione è disinserita.
Attivazione dell'illuminazione in- terna che rimane attiva fin quando
la batteria è carica o la chiave di
accensione viene tolta.
Apertura automatica delle porte.
Conseguenze del gonfiaggio degli airbag
Gli airbag anteriori sono progettati
per sgonfiarsi subito dopo l'attiva-zione.
NOTA:
Gli airbag anteriori e/o laterali
non si attivano in tutti gli urti, il
che non significa che il sistema siadifettoso.
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DISATTIVAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 144
RICHIAMO VELOCITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . 145
MODIFICA DELL’IMPOSTAZIONE DELLAVELOCITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 145
ACCELERAZIONE IN CASO DI SORPASSO . . 145
ASSISTENZA AL PARCHEGGIO IN RETROMARCIA PARKSENSE®
(per versioni/mercati, dove previsto) . . . . . . . . . 146
SENSORI PARKSENSE® . . . . . . . . . . . . . . . . 146
DISPLAY DI SEGNALAZIONE PARKSENSE® . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 146
DISPLAY PARKSENSE® . . . . . . . . . . . . . . . . 146
ABILITAZIONE/DISABILITAZIONE PARKSENSE® . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 148
MANUTENZIONE SISTEMA DI ASSISTENZA AL PARCHEGGIO IN
RETROMARCIA PARKSENSE® . . . . . . . . . . . 149
PULIZIA DEL SISTEMA PARKSENSE® . . . . . 149
PRECAUZIONI PER L'USO DEL SISTEMA PARKSENSE® . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 149
TELECAMERA RETROMARCIA PARKVIEW® (per versioni/mercati, dove previsto) . . . . . . . . . 151
ACCENSIONE O SPEGNIMENTO PARKVIEW® - CON AUTORADIO
MULTIMEDIALE/DI NAVIGAZIONE . . . . . . . 152
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SPECCHI RETROVISORI
E DI CORTESIA
SPECCHIO RETROVISORE
INTERNO A DUE
POSIZIONI (per
versioni/mercati, doveprevisto)
Un sistema a doppio snodo consente
la regolazione orizzontale e verticale
dello specchio. Regolare lo specchio in
modo da ottenere la massima visibi-
lità attraverso il lunotto.
Per evitare fastidiosi effetti abba-
glianti, è possibile portare lo specchio
in posizione antiabbagliante spo-
stando l'apposita levetta (verso la
parte posteriore della vettura). La re-
golazione dello specchio deve essere
effettuata a partire dalla posizione
normale (verso il parabrezza).SPECCHIO RETROVISORE ANTIABBAGLIANTE
AUTOMATICO (per
versioni/mercati, doveprevisto)
Questo specchio è dotato di un dispo-
sitivo di regolazione automatica per
evitare effetti abbaglianti da parte
delle vetture che seguono. Per attivare
o disattivare il dispositivo è sufficiente
premere il pulsante alla base dello
specchio. L'accensione di una spia
posta a sinistra del pulsante indicherà
l'attivazione della funzione di atte-
nuazione dell'intensità luminosa. Il
sensore a destra del pulsante non siaccende.
AVVERTENZA!
Per evitare di danneggiarlo quando
lo si pulisce, non spruzzare mai de-
tergente direttamente sullo spec-
chio. Inumidire con il detergente un
panno pulito e passarlo quindi sullospecchio.
SPECCHI RETROVISORI ESTERNI
Per una visuale ottimale, orientare gli
specchi retrovisori esterni in modo da
inquadrare la corsia di marcia adia-
cente e ottenere una parziale sovrap-
posizione con l'immagine visibile
sullo specchio interno.
Specchio retrovisore manuale
Specchi sensibili alla luminosità
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Se gli specchi sono in posizione ripie-
gata e la velocità della vettura è
uguale o superiore a 8 km/h, si apronoautomaticamente.
SPECCHI DI CORTESIA
ILLUMINATI (per
versioni/mercati, doveprevisto)
All'interno dell'aletta parasole è ap-
plicato uno specchio di cortesia illu-
minato. Per utilizzare lo specchio,
ruotare verso il basso l'aletta parasole
e sollevare il coperchio dello specchio.
Le luci si accendono automatica-
mente. Le luci si spengono riportando
il coperchio in posizione di chiusura.MONITORAGGIO PUNTI
CIECHI (per
versioni/mercati, doveprevisto)
Il sistema di monitoraggio dei punti
ciechi (BSM) utilizza due sensori ba-
sati su radar, situati nel paraurti po-
steriore, per rilevare le vetture abili-
tate alla circolazione in autostrada
(automobili, autocarri, motociclette
ecc.) che entrano nei punti ciechi
dalla parte posteriore/anteriore/
laterale della vettura.
All'avviamento della vettura, la spia
BSM si illumina temporaneamente su
entrambi gli specchi retrovisori
esterni per segnalare al conducente
che il sistema è operativo. I sensori del
sistema BSM si attivano quando vieneinnestata una marcia qualsiasi o la
RETROMARCIA ed entra nella mo-
dalità stand-by quando la vettura si
trova nella posizione P (parcheggio).
La zona di rilevamento BSM copre
circa una corsia su entrambi i lati
della vettura (3,35 metri). La zona
comincia dallo specchio retrovisore
esterno e si estende per circa 6 metri
fino alla parte posteriore della vet-
tura. Il sistema BSM monitora le zone
di rilevamento su entrambi i lati della
vettura quando la velocità raggiunge
almeno i 10 km/h circa e avvisa il
conducente in caso di vetture presenti
in queste aree.
NOTA:
Il sistema BSM NON avverte il
conducente del rapido avvicina-
mento delle vetture che si tro-
vano all'esterno delle zone di ri-levamento.
La zona di rilevamento del si- stema BSM NON cambia se la
vettura traina un rimorchio.
Pertanto, prima di effettuare un
cambio di corsia, controllare vi-
sivamente se la corsia adiacente
Specchio illuminato
Zone di rilevamento posteriori
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