ESP Lancia Ypsilon 2003 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
[x] Cancel search | Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2003, Model line: Ypsilon, Model: Lancia Ypsilon 2003Pages: 191, PDF Dimensioni: 2.48 MB
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INTERVENTI
AGGIUNTIVI
Ogni 1000 km o prima di lunghi
viaggi controllare ed eventualmente
ripristinare:
– livello liquido di raffreddamento
motore
– livello liquido freni
– livello olio servosterzo
– livello liquido lavacristallo
– pressione e condizione dei pneu-
matici.
Ogni 3000 km controllare ed even-
tualmente ripristinare: livello olio mo-
tore.
Si consiglia l’uso dei prodotti della
FL Group, studiati e realizzati espres-
samente per le vetture Lancia (vedere
la tabella “Rifornimenti” nel capitolo
“Caratteristiche tecniche”).
PIANO DI ISPEZIONE
ANNUALE
Per i veicoli con un chilometraggio
annuale inferiore ai 20.000 km
(esempio circa 10.000 km) è consi-
gliato un piano di ispezione annuale
con i seguenti contenuti:
– controllo condizioni/usura pneu-
matici ed eventuale regolazione pres-
sione (compresa ruota di scorta)
– controllo funzionamento impianto
di illuminazione (fari, indicatori di di-
rezione, emergenza, vano bagagli,
abitacolo, portaoggetti, spie quadro
strumenti, ecc.)
– controllo funzionamento impianto
tergi lavacristallo, registrazione spruz-
zatori
– controllo posizionamento/usura
spazzole tergicristallo anteriori/poste-
riore
– controllo condizioni e usura pattini
freni a disco anteriori– controllo visivo condizioni: motore,
cambio, trasmissione, tubazioni (sca-
rico - alimentazione carburante -
freni) elementi in gomma (cuffie -
manicotti - boccole ecc.), tubazioni
flessibili impianti freni e alimenta-
zione
– controllo stato di carica batteria
– controllo visivo condizioni cinghie
comandi vari
– controllo ed eventuale regolazione
ripristino livello liquidi (raffredda-
mento motore, freni, lavacristalli, bat-
teria ecc.)
– sostituzione olio motore
– sostituzione filtro olio motore
– sostituzione filtro antipolline (dove
previsto).
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La manutenzione della
vettura deve essere affidata
alla Rete Assistenziale
LANCIA. Per quegli interventi di
ordinaria e minuta manutenzione
e riparazioni eseguibili in proprio,
accertatevi sempre di avere l’at-
trezzatura adeguata, i ricambi ori-
ginali LANCIA ed i liquidi di con-
sumo; in ogni caso non eseguite
tali operazioni se non avete alcuna
esperienza.
Attenzione, durante i
rabbocchi, a non confon-
dere i vari tipi di liquidi:
sono tutti incompatibili fra di loro
e si potrebbe danneggiare grave-
mente la vettura.
Se la vettura viene usata
frequentemente per il
traino di rimorchi, occorre
ridurre l’intervallo tra una manu-
tenzione e l’altra.
Il cric in dotazione alla
vettura è previsto per il
solo impiego in occasione
della sostituzione di una ruota. Per
esigenze diverse da questa, il sol-
levamento della vettura deve ri-
spettare modalità particolari. Si
raccomanda pertanto di far ese-
guire l’operazione presso la Rete
Assistenziale LANCIA.
Attenzione a sciarpe, cra-
vatte e capi di abbiglia-
mento non aderenti: po-
trebbero essere trascinati dagli or-
gani in movimento.
Non fumate mai durante
interventi nel vano motore:
potrebbero essere presenti
gas e vapori infiammabili, con ri-
schio di incendio.
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Qualora, dopo l’acquisto della vet-
tura si desiderasse installare a bordo
degliaccessori elettrici che necessi-
tano di alimentazione elettrica per-
manente (allarme, vivavoce, radiona-
vigatore con funzioni di antifurto sa-
tellitare, ecc.) rivolgersi presso la Rete
Assistenziale LANCIA, il cui perso-
nale qualificato, oltre a suggerire i di-
spositivi più idonei appartenenti alla
Lineaccessori, ne valuterà l’assorbi-
mento elettrico complessivo, verifi-
cando se l’impianto elettrico della vet-
tura è in grado di sostenere il carico
richiesto, o se, invece, sia necessario
integrarlo con una batteria maggio-
rata.
Infatti, questi dispositivi continuano
ad assorbire energia elettrica anche a
chiave di avviamento disinserita (vet-
tura in stazionamento, motore spento)
potendo scaricare gradualmente la
batteria.L’assorbimento complessivo di tali
accessori (di serie e di seconda instal-
lazione) deve essere inferiore a 0,6
mA x Ah (della batteria), come espli-
citato nella tabella seguente:CENTRALINE
ELETTRONICHE
Nel normale utilizzo della vettura,
non sono richieste particolari precau-
zioni.
In caso di interventi sull’impianto
elettrico o di avviamento d’emer-
genza, bisogna però osservare scru-
polosamente queste istruzioni:
– Non scollegare mai la batteria dal-
l’impianto elettrico con motore in
moto.
– Scollegare la batteria dall’impianto
elettrico in caso di ricarica. I moderni
carica batteria infatti possono erogare
tensioni fino a 20 Volt.
– Non effettuare mai l’avviamento
d’emergenza con un carica batteria,
ma utilizzare una batteria ausiliaria.
– Porre particolare cura al collega-
mento tra batteria e impianto elet-
trico, verificando sia l’esatta polarità,
sia l’efficienza del collegamento
stesso. Quando si ricollega la batte-
ria, la centralina del sistema di inie-
zione/accensione deve riadattare i Si ricorda inoltre che utilizzatori ad
alto assorbimento di corrente attivati
dall’utente, quali ad esempio: scalda
biberon, aspirapolvere, telefono cellu-
lare, frigo bar, ecc., se alimentati a
motore spento accelerano il processo
di scarica della batteria.
AVVERTENZADovendo installare
a bordo della vettura impianti ag-
giuntivi, si evidenzia la pericolosità di
derivazioni improprie su connessioni
del cablaggio elettrico, in particolare
se interessano dispositivi di sicurezza.
Massimo
Batteria da assorbimento
a vuoto
40 Ah 24 mA
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CANDELE
La pulizia e l’integrità delle candele
sono determinanti per l’efficienza del
motore e per il contenimento delle
emissioni inquinanti.
L’aspetto della candela (fig. 6), se
esaminato da un occhio esperto, è un
valido indizio per individuare un’e-
ventuale anomalia, anche se estranea
al sistema di accensione. Quindi, se il
motore ha qualche problema, è impor-
tante far verificare le candele presso la
Rete Assistenziale LANCIA.Le candele devono essere
sostituite alle scadenze
previste dal Piano di Ma-
nutenzione Programmata. Usate
esclusivamente candele del tipo
prescritto: se il grado termico è
inadeguato, o se non è garantita la
durata prevista, si possono verifi-
care degli inconvenienti.
propri parametri interni; pertanto,
nei primi chilometri di utilizzo, la vet-
tura può manifestare un comporta-
mento non ottimale.
– Non collegare o scollegare i termi-
nali delle unità elettroniche quando la
chiave d’avviamento è in posizione
MAR.
– Non verificare polarità elettriche
mediante scintillio.
– Scollegare le unità elettroniche nel
caso di saldature elettriche alla scocca.
Toglierle in caso di temperature su-
periori ad 80°C (lavorazioni partico-
lari di carrozzeria, ecc.).
AVVERTENZALa non corretta in-
stallazione di impianti radio e anti-
furto, può causare interferenze al
funzionamento delle centraline elet-
troniche.
Modifiche o riparazioni
dell’impianto elettrico ese-
guite in modo non corretto
e senza tenere conto delle caratte-
ristiche tecniche dell’impianto,
possono causare anomalie di fun-
zionamento con rischi di incendio.
Versioni Tipo candela
1.2ChampionRC10YCC
NKG BKR5EZ
1.216VNGK DCPR8E-N
fig. 6
P4C00308
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CARROZZERIA
LA PROTEZIONE DAGLI
AGENTI ATMOSFERICI
Le principali cause dei fenomeni di
corrosione sono:
– inquinamento atmosferico;
– salinità ed umidità dell’atmosfera
(zone marine, o a clima caldo umido);
– condizioni ambientali stagionali.
Non è poi da sottovalutare l’azione
abrasiva del pulviscolo atmosferico e
della sabbia portati dal vento, del
fango e del pietrisco sollevato dagli al-
tri mezzi.
Lancia ha adottato sulla vostra Lan-
cia Y le migliori soluzioni tecnologi-
che per proteggere efficacemente la
carrozzeria dalla corrosione.
Ecco le principali:
– Prodotti e sistemi di verniciatura
che conferiscono alla vettura partico-
lare resistenza alla corrosione e all’a-
brasione.– Impiego di lamiere zincate (o pre-
trattate), dotate di alta resistenza alla
corrosione.
– Spruzzatura del sottoscocca, vano
motore, interni passaruote e altri ele-
menti con prodotti cerosi dall’elevato
potere protettivo.
– Spruzzatura di materiali plastici,
con funzione protettiva, nei punti più
esposti: sottoporta, interno parafan-
ghi, bordi, ecc.
– Uso di scatolati “aperti”, per evi-
tare condensazione e ristagno di ac-
qua, che possono favorire la forma-
zione di ruggine all’interno.
GARANZIA ESTERNO VETTURA
E SOTTOSCOCCA
Lancia Y è provvista di una garan-
zia contro la perforazione, dovuta a
corrosione, di qualsiasi elemento ori-
ginale della struttura o della carroz-
zeria. Per le condizioni generali di
questa garanzia, fare riferimento al li-
bretto “LANCIA ASSISTENZA”.CONSIGLI PER LA BUONA
CONSERVAZIONE
DELLA CARROZZERIA
Vernice
La vernice non ha solo funzione
estetica ma anche protettiva della la-
miera.
In caso di abrasioni o rigature
profonde, si consiglia quindi di prov-
vedere subito a far eseguire i necessari
ritocchi, per evitare formazione di
ruggine.
Per i ritocchi della vernice utilizzare
solo prodotti originali (vedere il capi-
tolo “Caratteristiche tecniche”).
La normale manutenzione della ver-
nice consiste nel lavaggio, la cui pe-
riodicità dipende dalle condizioni e
dall’ambiente d’uso. Ad esempio:
nelle zone con alto inquinamento at-
mosferico, se si percorrono strade co-
sparse di sale antighiaccio o parcheg-
giando sotto gli alberi che lasciano ca-
dere sostanze resinose, è bene lavare
più frequentemente la vettura.
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PARTI IN PLASTICA INTERNE
Usare prodotti appropriati, studiati
per non alterare l’aspetto dei compo-
nenti.
AVVERTENZANon utilizzare al-
cool o benzine per la pulizia del vetro
del quadro strumenti.PULIZIA DEI SEDILI
E DELLE PARTI IN PELLE
– Togliere lo sporco secco con una
pelle di daino o un panno appena
umidi, senza esercitare troppa pres-
sione.
– Togliere le macchie di liquidi o di
grasso con un panno asciutto assor-
bente, senza strofinare. Poi passare un
panno morbido o pelle di daino inu-
midita con acqua e sapone neutro.
– Se la macchia persiste, usare pro-
dotti specifici, ponendo particolare at-
tenzione alle istruzioni d’uso.
AVVERTENZANon usare mai al-
cool o prodotti a base di alcool.Non tenere bombolette
aerosol in vettura. Pericolo
di scoppio. Le bombolette
aerosol non devono essere esposte
ad una temperatura superiore a
50°C; all’interno della vettura
esposta ai raggi del sole, la tempe-
ratura può superare abbondante-
mente tale valore.
Non utilizzare mai pro-
dotti infiammabili come
etere di petrolio o benzina
rettificata per la pulizia delle parti
interne vettura. Le cariche elettro-
statiche che vengono a generarsi
per strofinio durante l’operazione
di pulitura, potrebbero essere
causa d’incendio.
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– Pressione d’iniezione: .... 3,5 bar.
– Filtro aria: a secco, con elemento
filtrante di carta.
– Ordine di accensione: ... 1-3-4-2.
– Regime minimo del motore:
700±50 giri/min.
– Candele di accensione:
NGK ..........................DCPR8E-N
(*) Metodo analitico, tramite elaborazione elet-
tronica dei dati rilevati dal sensore di velocità
di rotazione del motore (speed) e dai sensori di
temperatura dell’aria e di pressione assoluta nel
collettore d’aspirazione (density).
LUBRIFICAZIONE
Forzata mediante pompa ad ingra-
naggi con valvola limitatrice di pres-
sione incorporata.
Depurazione dell’olio mediante fil-
tro a cartuccia in portata totale.
RAFFREDDAMENTO
Impianto di raffreddamento con ra-
diatore, pompa centrifuga e serbatoio
di espansione.
Termostato a “by-pass fisso (motore
1.2)” sul circuito secondario per ricir-
colo dell’acqua dal motore al radiatore.
Elettroventilatore per raffredda-
mento del radiatore con inserimento/
disinserimento regolato da interrut-
tore termostatico posto sul radiatore. Modifiche o riparazioni
dell’impianto di alimenta-
zione eseguite in modo
non corretto e senza tenere conto
delle caratteristiche tecniche del-
l’impianto, possono causare ano-
malie di funzionamento con rischi
di incendio.
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PESI
(1) In presenza di optional (tetto apribile, condizionatore, dispositivo traino rimorchio, ecc.) il peso a vuoto aumenta e conseguentemente diminuisce la
portata utile, nel rispetto dei carichi massimi ammessi.
(2) Carichi da non superare. È responsabilità dell’Utente disporre le merci nel vano bagagli e/o sul piano di carico nel rispetto dei carichi massimi am-
messi.
(3) Compreso il peso del portapacchi.
Pesi (kg)
Peso vettura in ordine di marcia
(con rifornimenti, ruotino di scorta,
utensili ed accessori):
Portata utile (1)
compreso il conducente:
Carichi massimi ammessi (2)
– asse anteriore:
– asse posteriore:
– totale:
Carico massimo sul tetto (3):
Carichi trainabili
– rimorchio frenato:
– rimorchio non frenato:
Carico massimo sulla sfera
(rimorchio frenato):1.2
16V
910
480
750
750
1390
50
900
400
70 1.2
860
470
750
750
1330
50
900
400
70
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Versioni 1.2 1.2 LS 1.2 16V1.216VM NbluLS LX 1.2 16VM
Nrosso
A 1435 1435 1435 1435 1435
B 1395 1405* 1405* 1385** 1399
C 1380 1390* 1390* 1370** 1381
D 1690 1690 1690 1690 1690
E 795 795 795 795 795
F 2380 2380 2380 2380 2380
G 548 548 548 548 548
H 3741 3741 3741 3741 3741
Le dimensioni sono espresse in mm
* con pneumatico 165/65 R14
** con pneumatico 185/60 R14
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CONSUMO
DI CARBURANTE -
EMISSIONI DI CO
2
I valori di consumo carburante,
espressi in litri x 100 km, riportati
nelle seguenti tabelle, sono determi-
nati sulla base di prove omologative
prescritte da specifiche Direttive Eu-
ropee.Per la rilevazione del consumo ven-
gono seguite le seguenti procedure:
–ciclo urbano inizia un avvia-
mento a freddo quindi viene effet-
tuata una guida che simula l’utilizzo
di circolazione urbana della vettura;
–ciclo extraurbano viene effet-
tuata una guida che simula l’utilizzo
di circolazione extraurbana della vet-
tura con frequenti accelerazioni in
tutte le marce; la velocità di percor-
renza varia da 0 a 120 km/h;
–consumo combinato viene deter-
minato con una ponderazione di circa
il 37% del ciclo urbano e di circa il
63% del ciclo extraurbano.AVVERTENZA Tipologia di per-
corso, situazioni di traffico, condi-
zioni atmosferiche, stato generale
della vettura, stile di guida, livello
di allestimento/dotazioni/acces-
sori, utilizzo del climatizzatore,
carico della vettura, presenza di
portapacchi sul tetto, altre situa-
zioni che penalizzano la penetra-
zione aerodinamica o la resistenza
all’avanzamento portano a valori
di consumo diversi da quelli rile-
vati (vedere “Contenimento spese
di gestione e dell’inquinamento
ambientale” nel capitolo “Uso
della vettura e consigli pratici”).
Nei primi 2000 km si possono regi-
strare consumi superiori per effetto
rodaggio vettura.
Consumi secondo1.2 1.2 16V1.216VM Nblu
la direttiva 1999/100/CE1.216VM
Nrosso
Urbano7,3 7,5 8,3
Extraurbano4,8 5,0 5,5
Combinato5,7 6,0 6,5
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