ESP Seat Altea Freetrack 2015 Manuale del proprietario (in Italian)
[x] Cancel search | Manufacturer: SEAT, Model Year: 2015, Model line: Altea Freetrack, Model: Seat Altea Freetrack 2015Pages: 252, PDF Dimensioni: 4.32 MB
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Sedili e poggiatesta
ATTENZIONE
● Se il guidatore o gli altri passeggeri che si
trovano all'interno del veicolo sono seduti in
una posizione non corretta, il rischio per loro
di subire gravi lesioni è maggiore.
● All'interno del veicolo non devono mai tro-
varsi persone in numero superiore a quello
dei posti autorizzati.
● Ogni persona che si trova all'interno dell'a-
bitacolo deve indossare la cintura del proprio
sedile. Per i bambini bisogna sempre fare uso
di un sistema di ritenuta appropriato ››› pagi-
na 26, Trasporto sicuro dei bambini.
● I sedili anteriori ed i poggiatesta vanno
sempre regolati in base alla statura delle per-
sone che li occupano. Le cinture di sicurezza
devono essere sempre allacciate corretta-
mente, perché solo in questo modo offrono
una buona protezione in caso di incidente.
● Durante la marcia si devono tenere sempre i
piedi appoggiati sul fondo del vano piedi e
mai sulla plancia portastrumenti, sui sedili o
fuori dal finestrino. Tale avvertenza è valida
anche per i passeggeri. Se si assume una po-
sizione a sedere non corretta ci si espone a
un rischio più elevato di subire gravi lesioni a
seguito di manovre improvvise o di incidenti.
In caso di apertura degli airbag, una posizio-
ne a sedere non corretta può avere conse-
guenze fatali.
● È importante che il conducente e il passeg-
gero mantengano una distanza di almeno 25
cm dal volante e dalla plancia. Se la distanza
minima non viene rispettata, l'efficacia del si- stema degli airbag si riduce, con gravi rischi
per l'incolumità delle persone (non escluso
quello di morte). È necessario lasciare la
maggior distanza possibile tra il conducente
e il volante, e tra il passeggero e la plancia.
●
Regolare il sedile del conducente o del pas-
seggero solo a veicolo fermo. Ciò vale anche
per i sedili posteriori, la cui posizione si rego-
la in senso longitudinale. Se così non fosse,
potrebbe accadere che il sedile, qualora non
lo si fosse ben fissato nella nuova posizione,
si muova improvvisamente, provocando così
una pericolosa situazione dalla quale in talu-
ni casi potrebbe anche derivare un incidente.
Inoltre, nel momento in cui si effettua la rego-
lazione del sedile con il veicolo in marcia, si
assume una posizione sbagliata, esponendo-
si al rischio di subire lesioni anche gravissi-
me. Pericolo di morte!
● Per il fissaggio del seggiolino per bambini
sul sedile del passeggero anteriore vigono
norme speciali. Se si decide di montare un
seggiolino per bambini, attenersi scrupolosa-
mente alle avvertenze riportate in ››› pagi-
na 26, Trasporto sicuro dei bambini. Regolazione dei sedili anteriori
Fig. 74
Comandi del sedile anteriore sinistro. I comandi del sedile anteriore destro della
››› fig. 74 sono disposti in maniera speculare
a quel li del
sinistro.
1 Regolazione longitudinale del sedile
– Per poter far scorrere il sedile in avanti o al-
l'indietro bisogna tenere tirata (dal basso
verso l'alto) la leva.
– Quindi, una volta lasciata andare la leva
1 , far scorrere il sedile ancora un po', in
modo da far innestare il fermo.
2 Regolazione dell'altezza del sedile*
– Muovere la leva verso l'alto o verso il bas-
so, partendo dalla posizione di base (se
necessario, ripetere l'operazione più volte).
Il sedile salirà o si abbasserà gradualmen-
te.
»
95
Dati tecnici
Consigli
Comando
Sicurezza
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Comando
3 Regolazione dell'inclinazione dello
schienale
– Girare l'apposita rotella evitando di gravare
con il peso del corpo sullo schienale.
4 Regolazione del supporto lombare*
– Per regolare il supporto lombare si deve gi-
rare l'apposita rotella evitando di gravare
con il peso del corpo sullo schienale.
Una volta regolato, il rivestimento della zona
lombare assumerà una forma più o meno ar-
cuata. La naturale curvatura della colonna
vertebrale viene sostenuta così in modo par-
ticolarmente efficace. ATTENZIONE
● Non si deve regolare mai la posizione del
sedile di guida o di quello del passeggero
quando il veicolo è in movimento. Infatti, nel
momento in cui si effettua la regolazione del
sedile con il veicolo in marcia, si assume una
posizione sbagliata e ci si espone al pericolo
di subire lesioni anche gravissime. Pericolo di
vita! Regolare il sedile del conducente o del
passeggero solo a veicolo fermo.
● Per ridurre il rischio di subire lesioni in ca-
so di manovre brusche o di incidenti, sia il
conducente che il passeggero seduto sul se-
dile anteriore devono evitare di tenere lo
schienale del rispettivo sedile troppo inclina-
to all'indietro. Affinché le cinture di sicurezza
possano espletare nel modo più efficace la lo-
ro funzione protettiva, è necessario che siano allacciate correttamente e che lo schienale
del sedile del conducente e quello del pas-
seggero si trovino in posizione eretta. Più lo
schienale è inclinato all'indietro, maggiore è
il pericolo derivante dal posizionamento erra-
to della cintura di sicurezza!
●
La regolazione del sedile in senso longitu-
dinale o in altezza va effettuata sempre con la
dovuta prudenza! Se non si effettua l'opera-
zione con la dovuta attenzione, si rischia di
ferirsi in modo serio! Regolazione corretta dei poggiatesta
Fig. 75
Vista frontale e laterale: poggiatesta e
cinture di sicurezza posizionati correttamen-
te. Se posizionati correttamente, i poggiatesta
svolgono un'importante funzione protettiva,
contribuendo a ridurre i rischi di lesioni nella
maggior parte dei casi di incidenti.–
Regolare il poggiatesta portando il suo bor-
do superiore alla stessa altezza della parte
superiore della testa, almeno all'altezza
degli occhi ››› fig. 75 .
R e
golazione dei poggiatesta ››› pagina 97. ATTENZIONE
● Viaggiare senza poggiatesta o con i poggia-
testa regolati non correttamente rende più
elevato il rischio di lesioni gravi.
● Se si viaggia con i poggiatesta posizionati
in modo non corretto, un'eventuale collisione
potrebbe avere esiti drammatici.
● La posizione errata dei poggiatesta costi-
tuisce un fattore di rischio per l'incolumità
delle persone anche in caso di manovre im-
provvise o di frenate brusche.
● L'altezza del poggiatesta va sempre regola-
ta in base alla statura della persona che occu-
pa il sedile. 96
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Sedili e poggiatesta
Regolazione o smontaggio dei
poggiatesta Fig. 76
Poggiatesta: regolazione dell'altezza
oppure smontaggio. Regolazione dell'altezza (poggiatesta dei
sedili anteriori)
– Afferrare i poggiatesta per le parti laterali e
tirare verso l'alto fino alla posizione desi-
derata.
– Per abbassare il poggiatesta, premere il ta-
sto e premere verso il basso.
– Una volta posizionato, fargli fare lo scatto
di innesto in modo che si fissi bene.
Regolazione dell'altezza (poggiatesta dei
sedili posteriori)
– Afferrare i poggiatesta per le parti laterali e
tirare verso l'alto fino alla posizione desi-
derata. –
Per abbassare il poggiatesta, premere il ta-
sto e premere verso il basso.
– Far fare al poggiatesta, una volta posiziona-
to, uno scatto di innesto, in modo che si
fissi bene. ››› pagina 11
Regolazione dell'inclinazione (sedili
anteriori)
– Premere in avanti o all'indietro il poggiate-
sta fino alla posizione desiderata.
Smontaggio dei poggiatesta – Sollevare il poggiatesta fino al punto più al-
to.
– Premere il tasto ››› fig. 76 (freccia).
– Tenendo pr
emuto il tasto, sfilare il poggia-
testa.
Montaggio dei poggiatesta – Infilare il poggiatesta nelle guide del relati-
vo schienale.
– Abbassare il poggiatesta.
– Regolare la posizione del poggiatesta in
base alla statura della persona che prende
posto sul sedile ››› pagina 11 e ››› p
agina 9. ATTENZIONE
● Non bisogna mai viaggiare con il poggiate-
sta smontato altrimenti ci si espone al rischio
di subire gravi lesioni. ●
Non bisogna mai viaggiare con i poggiate-
sta posteriori in posizione di non utilizzo al-
trimenti ci si espone al rischio di subire gravi
lesioni.
● Una volta montati, regolare i poggiatesta in
base alla statura in modo che garantiscano la
massima protezione.
● Seguire le avvertenze ››› pagina 96, Regola-
zione corretta dei poggiatesta. 97
Dati tecnici
Consigli
Comando
Sicurezza
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Trasporto e attrezzatura pratica
● Distribuire il carico in modo uniforme. Ogni
supporto del portapacchi può sopportare un
carico massimo di 40 kg ripartito uniforme-
mente su tutta la sua lunghezza. Inoltre non
si deve superare sul tetto il carico di 75 kg
(peso del sistema di supporto incluso), né il
peso totale del veicolo. Si veda il capitolo dei
“Dati Tecnici” ››› pagina 223 .
● Quando s i tr
asportano oggetti pesanti o vo-
luminosi sopra il tetto, occorre considerare
che le condizioni di marcia variano a causa
dello spostamento del centro di gravità del
veicolo o a causa dell'aumento della superfi-
cie esposta al vento. Per questo, si dovranno
adattare la guida e la velocità alla nuova si-
tuazione.
● Nei veicoli con tettuccio scorrevole/solleva-
bile*, verificare che questo, durante l'apertu-
ra, non colpisca il carico sul tetto. Punti di fissaggio
Fig. 112
Modello Altea: punti di fissaggio per
il portapacchi da tetto. Fig. 113
Modello Altea XL/Altea Freeetrack:
punti di fissaggio per il portapacchi da tetto. Eseguire il montaggio e lo smontaggio se-
condo le istruzioni allegate.
Fissaggio delle barre portacarico e del
portapacchi da tetto (Altea)
Posizione dei punti di fissaggio del portapac-
chi di base
››› fig. 112 .
● A. contrassegni per il fissaggio sulla parte
po
steriore.
● B
: foro per il fissaggio sulla parte anteriore.
Fissare i supporti base e il portapacchi da
tetto (Altea XL/Altea Freetrack)
Le barre portacarico e il portapacchi sul tetto
dovranno sempre essere fissati correttamen-
te.
È fondamentale seguire le istruzioni di mon-
taggio allegate al sistema portapacchi. »
113
Dati tecnici
Consigli
Comando
Sicurezza
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Guida
●
L'aria che passando dalle bocchette entra
nell'abitacolo viene riaspirata attraverso le
predisposte fessure. Per questo motivo le fes-
sure di sfogo non devono mai essere coperte
con capi d'abbigliamento o altro.
● L'impianto di climatizzazione agisce con la
massima efficacia quando i finestrini e il tet-
tuccio* sono chiusi. Tuttavia se l'abitacolo si
è surriscaldato perché il veicolo è rimasto a
lungo esposto al sole, conviene tenere aperti
per un breve periodo i finestrini: la tempera-
tura calerà più rapidamente.
● Quando è in funzione il ricircolo è opportu-
no non fumare, in quanto il fumo potrebbe
formare dei depositi sull'evaporatore del cli-
matizzatore e diventare così causa di un catti-
vo odore difficile poi da eliminare.
● È consigliabile attivare l'aria condizionata
almeno una volta al mese per lubrificare le
guarnizioni del sistema e prevenire la com-
parsa di fughe. Se si osserva un diminuzione
della potenza di raffreddamento, rivolgersi a
un Service Center per controllare l'impianto. Guida
Servosterzo (servotronic*) Il servosterzo fa sì che per sterzare il condu-
cente possa usare una forza ridotta. Su vettu-
re con servotronic*, la servoassistenza viene
regolata elettronicamente in relazione alla ve-
loc
ità del
la vettura.
In caso di guasto al sistema servotronic il ser-
vo
sterzo* rimane funzionante. In questo ca-
so tuttavia la servoassistenza non viene più
regolata in base alla velocità. Un eventuale
guasto alla regolazione elettronica si ricono-
sce dal fatto che in manovra (quindi a bassa
velocità) la forza necessaria a girare il volante
è maggiore del solito. Consigliamo di far ripa-
rare il guasto al più presto in un'officina spe-
cializzata.
Quando il motore non è in marcia, il servo-
sterzo non funziona. In questo caso per gira-
re il volante occorre uno sforzo notevolmente
maggiore.
Se il veicolo è fermo e si gira il volante fino al
finecorsa, si sottopone il servosterzo ad una
eccessiva sollecitazione. Questo tipo di ma-
novra produce un rumore caratteristico. Inol-
tre il regime minimo del motore viene in que-
sto caso ridotto. ATTENZIONE
Con il motore in funzione, non tenere il volan-
te a finecorsa per più di 15 secondi. In caso
contrario si corre il rischio di danneggiare il
servosterzo. Avvertenza
● Anche in caso di guasto del servosterzo o a
motore spento (per esempio durante il traino)
la vettura mantiene del tutto la propria capa-
cità sterzante. La forza da applicare per ster-
zare tuttavia è molto maggiore.
● In caso di perdite o guasto all'impianto,
consigliamo di recarsi immediatamente ad
un'officina specializzata.
● Il servosterzo funziona con un liquido spe-
ciale per circuiti idraulici. Il relativo serbatoio
si trova nella parte anteriore sinistra del vano
motore. È importante che il livello di liquido
sia corretto affinché il servosterzo funzioni
correttamente. Il livello di liquido va verifica-
to durante il Servizio Ispezione. Trazione integrale*
Sulle vetture a trazione integrale tutte le ruo-
te sono motrici.
Avvertenze generali
Il sistema di trazione integrale funziona in
modo assolutamente automatico. La forza
motrice viene distribuita tra le quattro ruote,
»
125
Dati tecnici
Consigli
Comando
Sicurezza
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Comando
ATTENZIONE
Il GPL è una sostanza altamente esplosiva e
facilmente infiammabile. Può causare ustioni
gravi e altre lesioni.
● Si devono prendere le dovute precauzioni
per evitare qualsiasi rischio di incendio o di
esplosione.
● Quando si parcheggia il veicolo in un luogo
chiuso (per esempio in un garage), assicurar-
si che vi sia ventilazione, naturale o meccani-
ca, che possa neutralizzare il GPL in caso di
fuga. ATTENZIONE
Se si ignora l'odore di gas nel veicolo o du-
rante il rifornimento, si possono subire lesio-
ni gravi.
● Eseguire le operazioni necessarie.
● Abbandonare la zona di pericolo.
● Se necessario, avvisare il servizio di soccor-
so. Avvertenza
● L'impianto di GPL deve essere controllato
periodicamente presso un'officina specializ-
zata secondo il Programma di manutenzione.
● Il motore si avvia sempre a benzina, anche
se è stato spento funzionando a GPL. Per tale
motivo, non bisogna mai consumare comple-
tamente la benzina. ●
Se si effettuano spesso brevi tragitti, so-
prattutto quando la temperatura esterna è
bassa, il veicolo funzionerà più spesso a ben-
zina che a GPL. Per questo, è possibile che il
serbatoio della benzina si svuoti prima di
quello del GPL.
● Se durante la marcia il sistema è passato
automaticamente alla modalità di funziona-
mento a benzina poiché il serbatoio del GPL è
quasi vuoto, in funzione della temperatura
ambiente e dello stile di guida potrebbe acca-
dere che, agli avviamenti successivi del moto-
re, il sistema passi di nuovo automaticamente
per un breve tempo alla modalità di funziona-
mento a GPL per consumare il gas rimasto nel
serbatoio.
● Se il sistema passa automaticamente alla
modalità di funzionamento a benzina perché
il serbatoio del GPL è quasi vuoto, è possibile
tornare alla modalità di funzionamento a gas
premendo il tasto ››› fig. 121 GAS mentre si
circola a bassa velocità e a bassa accelerazio-
ne. Questo procedimento può essere ripetuto
varie volte conducendo con cautela fino a
quando il GPL rimanente sarà completamente
esaurito.
● Nei veicoli dotati della funzione di visualiz-
zazione dei messaggi informativi o di avverti-
mento sul quadro strumenti, potrebbero com-
parire delle informazioni sul funzionamento a
GPL.
● C'è la possibilità che sul display appaia
Funzionamento a GPL non possibile . Viaggi all'estero
Istruzioni aggiuntive per i viaggi all'estero:
●
Con i veicoli a benzina dotati di catalizzato-
re assicurarsi di poter rifornirsi, durante il
viaggio, di benzina senza piombo. Vedi il ca-
pitolo “Rifornimento”. Presso gli automobile
club è possibile informarsi sulla rete di sta-
zioni di servizio nelle quali è possibile fare ri-
fornimento di benzina senza piombo.
● È possibile che in alcuni Paesi questo mo-
dello non sia commercializzato; i Service
Center potrebbero pertanto non disporre di
alcuni ricambi o essere in grado di eseguire
soltanto riparazioni limitate.
I distributori SEAT e i relativi importatori sa-
ranno lieti di fornire informazioni sulle opera-
zioni di tipo tecnico da realizzare sul veicolo,
sulla manutenzione necessaria e sulle possi-
bilità di riparazione.
Copertura parziale dei fari
Se ci si reca in un Paese con circolazione sul
lato opposto rispetto a quello del Paese in
cui il veicolo è stato immatricolato, gli anab-
baglianti abbagliano gli utenti della strada
che procedono in senso opposto.
Per evitare di abbagliare i conducenti dei vei-
coli che viaggiano nel senso opposto, si de-
vono coprire determinate parti del vetro dei
proiettori con speciali pellicole adesive. Per
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Page 132 of 252

Comando
Avvertenza
Solo se si è in possesso di una chiave origina-
le SEAT si è sicuri che il veicolo funzioni cor-
rettamente. Motori a benzina: accensione
Il motore può essere acceso solo usando una
chiave originale SEAT correttamente codifica-
ta per il proprio veicolo.
– Posizionare la leva del cambio sulla folle,
quindi premere a fondo il pedale della fri-
zione e tenerlo premuto. In questo modo si
facilita il compito del motorino di avvia-
mento, che si trova a dover sollecitare sol-
tanto il motore.
– Girare la chiave di accensione fino alla po-
sizione di avviamento ›››
pagina 129.
– Non appena il motore si accende, lasciare
la chiave: il motorino d'avviamento non de-
ve continuare a girare.
Se il motore è molto caldo può essere neces-
sario accelerare leggermente dopo l'avvia-
mento.
Avviato a freddo, il motore può essere per
breve tempo alquanto rumoroso, perché nel-
la compensazione idraulica del gioco delle
valvole deve ancora formarsi la necessaria
pressione dell'olio. Ciò è del tutto normale e
non deve destare preoccupazione. Se il motore non si avvia entro 10 secondi,
interrompere l'operazione e riprovare dopo
circa mezzo minuto. Se anche al secondo
tentativo il motore non si avvia, può darsi che
si sia bruciato il fusibile della pompa del car-
burante
››› pagina 212, Fusibili. ATTENZIONE
● Non si deve mai mettere in moto il motore,
né tenerlo acceso in ambienti chiusi o poco
ventilati. Uno dei gas di scarico del motore, il
monossido di carbonio, è un gas inodore, in-
colore e potentemente tossico. Se inalato, il
monossido di carbonio può causare sveni-
mento o morte per asfissia.
● Non si deve mai lasciare incustodito il vei-
colo con il motore acceso.
● Non usare mai “spray per accensione a mo-
tore freddo”, tali prodotti, infatti, potrebbero
esplodere o mandare fuori giri il motore, met-
tendo in pericolo le persone che sono accanto
al veicolo. ATTENZIONE
● Quando il motore è ancora freddo, per non
danneggiarlo è opportuno evitare di viaggiare
ad un alto numero di giri, di accelerare a tutto
gas e in generale di sollecitarlo troppo.
● Se il motore non si accende e si ricorre al-
l'avviamento a traino o si spinge il veicolo per
far accendere il motore, si deve evitare di far
percorrere al veicolo più di 50 metri. In caso contrario, il carburante incombusto potrebbe
giungere al catalizzatore e danneggiarlo.
● Prima di ricorrere all'avviamento a traino, o
di spingere il veicolo, si può tentare di avviare
il motore servendosi della batteria di un altro
veicolo. Attenersi alle prescrizioni e alle av-
vertenze della sezione ››› pagina 204, Avvia-
mento d'emergenza. Per il rispetto dell'ambiente
Non far scaldare il motore a veicolo fermo.
Partire subito guidando piano. In questo mo-
do il motore raggiunge prima la temperatura
d'esercizio ottimale, riducendo tra l'altro le
emissioni di sostanze nocive. Avviamento del motore diesel
Il motore può essere acceso solo usando una
chiave originale SEAT correttamente codifica-
ta per il proprio veicolo.
– Posizionare la leva del cambio sulla folle,
quindi premere a fondo il pedale della fri-
zione e tenerlo premuto. In questo modo si
facilita il compito del motorino di avvia-
mento, che si trova a dover sollecitare sol-
tanto il motore.
– Girare la chiave fino alla posizione
››› fig. 122 1 . La spia si accenderà nel
caso di preincandescenza del motore.
130
Page 133 of 252

Guida
– Quando la spia si spegne, mettere in moto
girando la chiave nella posizione 2 , senza
dare gas.
– Quando il motore si è acceso, rilasciare la
chiave di accensione. Il motorino di avvia-
mento non deve continuare a girare.
Avviato a freddo, il motore può essere per
breve tempo alquanto rumoroso, perché nel-
la compensazione idraulica del gioco delle
valvole deve ancora formarsi la necessaria
pressione dell'olio. Ciò è del tutto normale e
non deve destare preoccupazione.
In caso di problemi di avviamento vedere
››› pagina 204 .
Impi ant
o di preincandescenza dei motori
diesel
Durante la preincandescenza non devono es-
sere inseriti utilizzatori che assorbano molta
corrente per non scaricare inutilmente la bat-
teria.
Avviare il motore subito dopo che si è spenta
la spia di preincandescenza ››› pagina 44.
Avviamento del motore diesel dopo essere
rimasti senza carburante
Se il serbatoio del carburante è rimasto com-
pletamente a secco, una volta effettuato il ri-
fornimento l'avviamento dei veicoli diesel
può richiedere più tempo del solito arrivando
fino a un minuto. Ciò dipende dal fatto che il sistema di alimentazione deve prima espelle-
re l'aria che si trova al suo interno. ATTENZIONE
● Non si deve mai mettere in moto il motore,
né tenerlo acceso in ambienti chiusi o poco
ventilati. Uno dei gas di scarico del motore, il
monossido di carbonio, è un gas inodore, in-
colore e potentemente tossico. Se inalato, il
monossido di carbonio può causare sveni-
mento o morte per asfissia.
● Non si deve mai lasciare incustodito il vei-
colo con il motore acceso.
● Non usare mai “spray per accensione a mo-
tore freddo”, tali prodotti, infatti, potrebbero
esplodere o mandare fuori giri il motore, met-
tendo in pericolo le persone che sono accanto
al veicolo. ATTENZIONE
● Quando il motore è ancora freddo, per non
danneggiarlo è opportuno evitare di viaggiare
ad un alto numero di giri, di accelerare a tutto
gas e in generale di sollecitarlo troppo.
● Se il motore non si accende e si ricorre al-
l'avviamento a traino o si spinge il veicolo per
far accendere il motore, si deve evitare di far
percorrere al veicolo più di 50 metri. In caso
contrario, il carburante incombusto potrebbe
giungere al catalizzatore e danneggiarlo.
● Prima di ricorrere all'avviamento a traino o
di spingere il veicolo si può tentare di avviare
il motore servendosi della batteria di un altro veicolo. Attenersi alle prescrizioni e alle av-
vertenze della sezione
››› pagina 204, Avvia-
mento d'emergenza. Per il rispetto dell'ambiente
Non far scaldare il motore a veicolo fermo.
Partire subito. In questo modo il motore rag-
giunge prima la temperatura d'esercizio otti-
male, riducendo tra l'altro le emissioni di so-
stanze nocive. Spegnimento del motore
–
Fermare il veicolo.
– Girare la chiave fino alla posizione
››› fig. 122 0 .
Nei 10 minuti successivi allo spegnimento
del motore il ventilatore può continuare a
funzionare, anche se il quadro strumenti è
spento. È anche possibile che si riaccenda
dopo un certo tempo se la temperatura del li-
quido di raffreddamento sale per l'accumulo
di calore sotto il vano motore o se, con il mo-
tore caldo, la temperatura nel vano motore
aumenta per effetto dell'irradiazione solare. ATTENZIONE
● Non si deve mai spegnere il motore quando
il veicolo è ancora in movimento. » 131
Dati tecnici
Consigli
Comando
Sicurezza
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Comando
●
Il servofreno funziona infatti soltanto a mo-
tore acceso. Quando il motore è spento, sul
pedale del freno è necessario esercitare una
pressione molto maggiore rispetto al norma-
le. Dal momento che a quel punto non si può
più frenare con l'efficacia consueta, ci si
espone a un rischio più elevato di causare un
incidente e di subire gravi lesioni.
● Quando si sfila dal blocchetto la chiave di
accensione, è possibile che si inserisca subi-
to il bloccasterzo. In tale caso diventa prati-
camente impossibile effettuare qualsiasi ma-
novra. Pericolo di incidente! ATTENZIONE
Dopo che il motore è stato sottoposto a forti
sollecitazioni per un lungo periodo di tempo,
allo spegnimento si ha un notevole accumulo
di calore nel vano motore, ed il rischio che il
motore si danneggi è molto elevato! Si consi-
glia perciò di far girare il motore al minimo
per 2 minuti circa prima di spegnerlo. Frenare e parcheggiare
Capacità e distanza di frenata I fattori che influenzano negativamente l'effi-
cacia dei freni sono: Pastiglie dei freni nuove
Le pastiglie dei freni non offrono un rendi-
mento ottimale durante i primi 400 km; si de-
vono prima “assestare”. Questo effetto fre-
nante leggermente ridotto può essere tutta-
via compensato, esercitando una maggiore
pressione sul pedale del freno. Evitare di so-
vraccaricare i freni durante il rodaggio.
Usura
L'usura delle
pastiglie dei freni è strettamen-
t e l
egata alle condizioni di impiego del veico-
lo e allo stile di guida. Questo vale special-
mente quando si percorrono percorsi brevi o
si guida in città o in modo molto sportivo.
Guida sul bagnato o con sale antineve
In determinate situazioni, come ad esempio
dopo l'attraversamento di guadi, durante
piogge abbondanti o dopo il lavaggio della
vettura, l'azione del freno potrebbe essere ri-
tardata perché i dischi e le pastiglie sono
umidi o, d'inverno, ghiacciati. In questi casi i
freni devono prima essere “asciugati” effet-
tuando apposite e ripetute frenate.
Anche su tratti dove è stato sparso del sale
antineve l'azione frenante può essere ritarda-
ta se i freni non sono stati usati per un certo
tempo. In questo caso deve essere prima eli-
minata, frenando, lo strato di sale dai dischi
e dalle pastiglie dei freni. Ruggine
Lunghi periodi di rimessaggio, basso chilo-
metraggio e scarse sollecitazioni sono spes-
so causa di ruggine sui dischi e deposito di
sporco sulle pastiglie.
Quando i freni vengono sollecitati poco o in
presenza di ruggine superficiale consigliamo
di "pulire" dischi e pastiglie frenando in mo-
do brusco più volte a velocità sostenuta
››› .
Guasto all'impianto dei freni
Se improvvisamente
la corsa del pedale dei
fr
eni si allunga, uno dei due circuiti dell'im-
pianto dei freni si è guastato. Raggiungere
immediatamente l'officina specializzata più
vicina e far riparare il guasto. Procedere a ve-
locità ridotta, tenendo conto del fatto che gli
spazi di frenata sono più lunghi e la pressio-
ne da esercitare sul pedale dei freni è mag-
giore.
Livello basso del liquido freni
Se il livello del liquido freni è troppo basso si
possono verificare dei malfunzionamenti del-
l'impianto dei freni. Il livello del liquido freni
è controllato elettronicamente.
Servofreno
Il servofreno fa aumentare la pressione eser-
citata dal conducente sul pedale del freno.
Funziona soltanto a motore avviato.
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Guida
Misure volte a favorire il riciclaggio.
● Giunzioni delle varie parti concepite in mo-
do da semplificarne lo smontaggio.
● Smontaggio semplice grazie alla costruzio-
ne modulare.
● Accresciuta purezza dei materiali.
● Denominazione dei componenti in materia-
le sintetico ed elastomeri in base alle norme
ISO 1043, ISO 11469 e ISO 1629.
Scelta dei materiali
● Impiego di materiali riciclabili.
● Utilizzo di plastiche simili in uno stesso in-
sieme nel caso in cui i relativi componenti
non siano facilmente separabili.
● Impiego di materiali provenienti da fonti
rinnovabili e/o riciclati.
● Riduzione dei componenti volatili, incluso
l'odore, nei materiali sintetici.
● Impiego di liquidi refrigeranti privi di cloro-
fluorocarburi.
Divieto di impiego di materiali pesanti quali
cadmio, piombo, mercurio, cromo esavalen-
te, fatte salve le eccezioni previste dalla leg-
ge (Allegato II della Direttiva 2000/53/CE sui
veicoli fuori uso).
Produzione
● Riduzione della quantità di solventi conte-
nuti nelle cere protettive per cavità. ●
Impiego di una pellicola plastica protettiva
durante il trasporto dei veicoli.
● Impiego di adesivi privi di solventi.
● Impiego di liquidi refrigeranti privi di cloro-
fluorocarburi nei sistemi di raffreddamento.
● Riciclaggio e recupero energetico dai rifiuti
(CDR).
● Aumento della qualità delle acque di scari-
co.
● Impiego di sistemi di recupero del calore
residuo (recuperatori termici, ruote entalpi-
che,ecc.).
● Impiego di vernici a base d'acqua.
Catalizzatore Per allungare la durata del catalizzatore
– Usare esclusivamente benzina senza piom-
bo, dato che questo materiale danneggia il
catalizzatore.
– Evitare di esaurire il carburante.
– Durante il cambio o il rabbocco dell'olio del
motore non superare la quantità necessaria
››› pagina 181, Rabbocco dell'olio motore
.
– Non trainare il veicolo, ricorrere solo ad un
avviamento di emergenza ›››
pagina 204 .
Se dur ant
e la guida si avvertono delle man-
cate accensioni nei cilindri o una riduzione della potenza del motore o comunque un suo
funzionamento non del tutto regolare, ridurre
immediatamente la velocità e far controllare
al più presto il veicolo in officina. Di norma
queste anomalie vengono segnalate dall'ac-
censione della spia dei gas di scarico
››› pagi-
na 38. In questo caso il carburante incombu-
st
o potrebbe penetrare nell'impianto dei gas
di scarico, per poi essere espulso nell'atmo-
sfera. Inoltre il catalizzatore potrebbe subire
dei danni a causa del surriscaldamento. ATTENZIONE
Il catalizzatore dei gas di scarico raggiunge
temperature molto elevate! Pericolo di incen-
dio!
● Parcheggiare il veicolo in modo che il cata-
lizzatore non entri in contatto con erba secca
o con altri materiali facilmente infiammabili.
● Non applicare mai ulteriori prodotti di pro-
tezione del sottoscocca o anticorrosivi sui ca-
talizzatori, sui tubi di scarico o sugli scudi
termici. Queste sostanze potrebbero prende-
re fuoco durante la marcia. ATTENZIONE
Non consumare completamente il carburante
contenuto nel serbatoio perché l'irregolarità
dell'alimentazione può dar luogo a mancate
accensioni. Il carburante incombusto così ac-
cumulatosi entra nell'impianto di scarico sur-
riscaldando e danneggiando il catalizzatore. » 141Dati tecnici
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