FIAT FREEMONT 2011 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
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VANO MOTORE - DIESEL 2.0L (fig. 165)(fig. 165)1 - Serbatoio liquido raffreddamento motore 5 - Serbatoio fluido freni
2 - Serbatoio liquido servosterzo 6 - Modulo di alimentazione totalmente integrato (fusibili)
3 - Riempimento olio motore 7 - Filtro aria motore
4 - Astina di livello olio motore 8 - Serbatoio liquido lavacristallo
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CONOSCENZA DELLA
VETTURASICUREZZAAVVIAMENTO E
GUIDA
SPIE E
MESSAGGI
DI AVVISO
IN
EMERGENZA
MANUTENZIONE DELLA
VETTURA
DATI
TECNICI
INDICE
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PROCEDURE DI MANUTENZIONE
Le pagine che seguono contengono le norme sulla
manutenzionerichiestasuggerite dai tecnici che
hanno progettato il veicolo.
Oltre a queste indicazioni di manutenzione specificate
nella manutenzione programmata fissa, sono presenti
altri componenti che potrebbero richiedere interventi
o sostituzioni in futuro.
Un'errata manutenzione del veicolo o
la mancata esecuzione di interventi e
riparazioni quando necessari può com-
portare riparazioni più costose, danni ad altri
componenti o un impatto negativo sulle presta-
zioni del veicolo. Far esaminare immediatamente
potenziali malfunzionamenti da un concessiona-
rio autorizzato o da un centro riparazioni quali-
ficato.
Il veicolo è stato rifornito con liquidi migliorati
per proteggerne prestazioni e durata e prolun-
garne gli intervalli di manutenzione. Non utiliz-
zare sostanze chimiche per lavare questi compo-
nenti poiché possono danneggiare il motore, il
cambio, il servosterzo o il condizionatore aria.Tali
danni non sono coperti dalla nuova garanzia limi-
tata del veicolo. Se occorre eseguire un lavaggio a
causa del malfunzionamento di un componente,
utilizzare esclusivamente il liquido specificato per
tale procedura. OLIO MOTORE
Controllo livello olio - Motore diesel 2.0L
Per garantire una corretta lubrificazione del motore è
indispensabile che l'olio sia mantenuto al livello pre-
scritto. Controllare quindi il livello dell'olio a intervalli
regolari, per esempio ad ogni rifornimento di carbu-
rante.
Il momento migliore per controllare il livello dell'olio
del motore è circa cinque minuti dopo lo spegnimento
del motore una volta raggiunta la piena temperatura di
esercizio o prima di avviare il motore dopo una notte di
inattività.
In entrambi i casi il veicolo deve essere parcheggiato
quanto più possibile in piano. Il livello deve trovarsi tra
i riferimenti MIN e MAX stampigliati sull'astina di
livello. Se il livello dell'olio si trova in corrispondenza
del riferimento MIN (livello minimo), l'aggiunta di 1 L
(1 quarto di gallone) di olio porterà il livello in corri-
spondenza del riferimento MAX (livello massimo).
Cambio olio motore - Motore diesel 2.0L
Vedere "Manutenzione programmata" per gli intervalli
di manutenzione corretti.
Viscosità dell'olio motore - Motore diesel 2.0L
Per prestazioni ottimali e la massima protezione in ogni
tipo di condizione di esercizio, il costruttore consiglia
di utilizzare olio motore Fully Synthetic Low Ash
5W-30 conforme alle specifiche FIAT 9.55535-S1 e
ACEA C1/C2.
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MESSAGGI
DI AVVISO IN EMERGENZAMANUTENZIONE DELLAVETTURADATI TECNICI INDICE
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Additivi per l'olio motore
Non aggiungere all'olio motore alcun materiale supple-
mentare diverso dai traccianti per rilevamento perdite.
L'olio motore è un prodotto studiato appositamente e
le sue prestazioni possono essere deteriorate dall'ag-
giunta di ulteriori additivi.
Smaltimento dell'olio motore esausto e dei
relativi filtri
Effettuare lo smaltimento dell'olio motore esausto e
dei relativi filtri con la dovuta cautela. Olio esausto e
filtri, smaltiti in modo indiscriminato, possono provo-
care danni ambientali. Informarsi in proposito presso gli
organismi preposti alla tutela dell'ambiente o farsi con-
sigliare dal concessionario autorizzato o da una sta-
zione di servizio sul punto di smaltimento più vicino e
sulle modalità da seguire.
FILTRO ARIA MOTORE
Vedere "Manutenzione programmata" per gli intervalli
di manutenzione corretti.
AVVERTENZA!
Il sistema di induzione aria (filtro aria,
tubazioni, ecc .) può svolgere una fun-
zione di protezione in caso di ritorni di fiamma
del motore. Non rimuovere il sistema di indu-
zione aria (filtro aria, tubazioni, ecc .) salvo per
poter procedere ad interventi di riparazione o di
manutenzione. Prima di avviare il veicolo con
sistema di induzione aria (filtro aria, tubazioni,
ecc .) smontato accertarsi che nessuno si trovi nei
pressi del vano motore. La mancata osservanza di
questa precauzione può causare gravi lesioni.
Selezione filtro aria del motore
La qualità dei filtri aria di ricambio varia considerevol-
mente da un tipo all'altro. Usare esclusivamente filtri di
ottima qualità per essere certi della loro efficienza.
BATTERIA SENZA MANUTENZIONE
Non sarà quindi necessaria né l'aggiunta di acqua né una
manutenzione periodica.
NOTA: la batteria è riposta in un alloggiamento che si
trova dietro il parafango anteriore sinistro ed è acces-
sibile tramite il passaruota. Non è necessario rimuo-
vere il complessivo ruota e pneumatico per accedere
all'alloggiamento. I morsetti remoti della batteria si
trovano nel vano motore per consentire un avviamento
di emergenza con batteria ausiliaria.
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Per accedere alla batteria, ruotare il volante a fine corsa
a destra e rimuovere il pannello di accesso dal para-
fango interno.
AVVERTENZA!
La soluzione elettrolitica contenuta
nella batteria è estremamente corrosiva
e può provocare ustioni e gravi lesioni agli occhi.
Evitare quindi che venga a contatto con gli occhi,
la pelle o gli indumenti. Durante le operazioni di
collegamento non sporgersi avvicinando il viso
alla batteria. In caso di contatto accidentale del-
l'elettrolito con gli occhi o con la pelle, lavare
immediatamente con acqua abbondante la parte
interessata.
Il gas sviluppato dalla batteria è infiammabile
ed esplosivo. Non avvicinare quindi fiamme vive
o dispositivi che possono provocare scintille. Non
usare una batteria o un'altra sorgente di alimen-
tazione ausiliaria che eroghi una tensione supe-
riore a 12 V. Evitare ogni contatto tra i morsetti
dei cavi.
I poli e i morsetti della batteria, nonché gli
accessori ad essi collegati contengono piombo e
composti di piombo. Lavarsi accuratamente le
mani dopo ogni intervento sulla batteria.
È essenziale che i cavi dell'impianto
elettrico siano ricollegati correttamente
alla batteria, vale a dire il cavo positivo al
morsetto positivo e il cavo negativo al morsetto
negativo. La polarità dei morsetti, positiva (+) e
negativa (-), è impressa sull'involucro. I morsetti
dei cavi devono essere esenti da corrosione e
fissati saldamente ai poli.
Se si utilizza un "caricabatterie rapido" con
batteria montata sul veicolo, prima di collegare il
caricabatterie scollegare entrambi i cavi batteria
del veicolo. Non utilizzare un "caricabatterie ra-
pido" per fornire la tensione di avviamento, la
batteria potrebbe danneggiarsi.
MANUTENZIONE CONDIZIONATORE ARIA
Per garantire le migliori prestazioni possibili, il
condizionatore aria deve essere controllato e sottopo-
sto a manutenzione presso un concessionario autoriz-
zato all'inizio della stagione estiva. La manutenzione
deve comprendere la pulizia delle alette del condensa-
tore e una verifica generale delle prestazioni dell'im-
pianto. In questa occasione controllare anche la ten-
sione della cinghia di comando.
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MESSAGGI
DI AVVISO IN EMERGENZAMANUTENZIONE DELLAVETTURADATI TECNICI INDICE
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Non utilizzare sostanze chimiche per la-
vare l'impianto di condizionamento aria
poiché i componenti potrebbero danneg-
giarsi. Tali danni non sono coperti dalla nuova
garanzia limitata del veicolo.
AVVERTENZA!
Usare esclusivamente refrigeranti e lu-
brificanti compressore approvati dal co-
struttore per lo specifico impianto di condiziona-
mento montato su questo modello. Alcuni
refrigeranti non approvati sono infiammabili e
potrebbero esplodere con il rischio di lesioni.
L'uso di refrigeranti o lubrificanti non approvati
può compromettere l'efficienza dell'impianto
rendendo necessarie costose riparazioni.
Il condizionatore d'aria contiene refrigerante
sotto pressione. Per evitare danni alle persone o
allo stesso impianto, l'eventuale aggiunta di refri-
gerante o qualsiasi riparazione che richieda lo
scollegamento delle tubazioni devono essere af-
fidate a personale specializzato.
Recupero e riciclaggio del refrigerante
Il refrigerante R-134a per condizionatori aria è un
idrofluorocarburo (HFC) omologato dall'ente per la
protezione ambientale che non danneggia lo strato
dell'ozono. Tuttavia, il costruttore consiglia di affidare
l'esecuzione della manutenzione del condizionatore d'aria ai concessionari autorizzati o ad altre officine
attrezzate di apparecchiature di recupero e riciclo del
refrigerante.
NOTA:
utilizzare esclusivamente sigillanti per im-
pianti A/C, prodotti specifici per la riduzione dei trafi-
lamenti, prodotti protettivi per guarnizioni, olio com-
pressore e refrigeranti approvati dal costruttore.
FILTRO ARIA /AC - SE IN DOTAZIONE
Vedere "Manutenzione programmata" per gli intervalli
di manutenzione corretti.
AVVERTENZA!
Non smontare il filtro aria A/C con la
ventola in funzione, per evitare rischi di
lesioni.
Il filtro aria A/C è ubicato nella presa d'aria esterna
dietro il vano portaoggetti. Per la sostituzione del filtro
procedere nel modo seguente:
1. Aprire il vano portaoggetti e liberarlo.
2. Spingere verso l'interno le alette di fissaggio poste ai lati del cassetto portaoggetti e contemporanea-
mente tirarne verso l'esterno lo sportello fino a
quanto entrambe le linguette liberano l'apertura
nella plancia portastrumenti. (fig. 166)
3. Ruotare il vano portaoggetti verso il basso.
4. Sganciare le due alette di fissaggio del coperchio filtro all'alloggiamento climatizzatore e staccare il
coperchio. (fig. 167)
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5. Smontare il filtro aria A/C estraendolo dall'alloggia-mento.
6. Montare il filtro aria A/C con la freccia sul filtro rivolta verso il pavimento. Al momento del montag- gio, accertare che il coperchio filtro sia fissato sal-
damente alle alette di ritegno.
Il filtro aria A/C è identificato da una
freccia che indica la direzione del flusso
d'aria nel filtro. Il montaggio errato del
filtro ha come conseguenza l'obbligo di ricambi
più frequenti.
7. Rimontare lo sportello del cassetto portaoggetti. Assicurarsi che le cerniere siano perfettamente in
sede quando si solleva lo sportello. In caso contrario
il dispositivo di aggancio non sarà correttamente
allineato.
LUBRIFICAZIONE CARROZZERIA
Lubrificare periodicamente con grasso a base di litio
tutte le serrature e i punti di articolazione della carroz-
zeria, compresi elementi quali le guide dei sedili, i punti
di articolazione delle cerniere delle porte e i relativi
rulli, il portellone, lo sportello posteriore, le porte
scorrevoli e le cerniere del cofano per assicurarne il
funzionamento corretto e silenzioso e per proteggerli
dalla ruggine e dall'usura. Prima di lubrificarli, pulirli
accuratamente per eliminare ogni traccia di polvere e di
sporco; dopo la lubrificazione eliminare l'olio o il grasso
in eccesso. Occorre dedicare particolare attenzione
anche ai dispositivi di chiusura del cofano motore per
garantirne il corretto funzionamento. Approfittare del-
l'esecuzione di operazioni che richiedono l'apertura del
cofano motore per controllare, pulire e lubrificare i
suoi dispositivi di chiusura, sgancio e di sicurezza.
(fig. 166) Stacco vano portaoggetti(fig. 167)Sostituzione filtro aria A/C 249
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Lubrificare i blocchetti delle serrature esterne due
volte all'anno, preferibilmente in autunno e in prima-
vera. Applicare una piccola quantità di lubrificante di
alta qualità direttamente nel blocchetto della serratura.
SPAZZOLE DEL TERGICRISTALLO
Pulire periodicamente i bordi in gomma delle spazzole
dei tergicristalli ed il parabrezza ed il lunotto con una
spugna o un panno morbido e un detergente neutro
non abrasivo. Questa operazione servirà ad eliminare
l'eventuale strato di sale, di cerume o di impurità
accumulatosi durante la marcia del veicolo e contribu-
irà a ridurre striature e macchie.
Il prolungato funzionamento del tergicristallo con ve-
tro asciutto può provocare il deterioramento delle
spazzole. Usare sempre il liquido lavacristallo quando si
aziona il tergicristalli per eliminare sale o altre impurità
dal cristallo o dal lunotto asciutti.
Evitare di usare le spazzole tergicristalli per rimuovere
brina o ghiaccio dal parabrezza o dal lunotto. Per
evitare di danneggiare le spazzole accertarsi, prima di
azionare il tergicristallo, che il gelo non le abbia incol-
late al vetro. Evitare anche il contatto del filo tergente
di gomma delle spazzole con derivati del petrolio quali
olio motore, benzina, ecc.
NOTA:la durata prevista delle spazzole tergicristallo
varia a seconda dell'area geografica e della frequenza
dell'uso. Prestazioni insufficienti delle spazzole pos-
sono presentarsi sotto forma di rumorosità, segni,
linee di acqua o punti bagnati. In presenza di una
qualsiasi di queste condizioni, procedere alla pulizia delle spazzole tergicristallo utilizzando un panno umido
per eliminare eventuali detriti che potrebbero influen-
zarne il funzionamento.
Smontaggio/montaggio del tergilunotto - Se in dotazione
1. Sollevare il tappo a perno sul braccio tergilunotto
posteriore per sollevare la spazzola del tergilunotto
dal vetro. (fig. 168)
NOTA: il braccio del tergilunotto non può essere
completamente sollevato verso l'alto, a meno che non
venga prima sollevato il tappo.
2. Sollevare il braccio del tergilunotto per sollevare la spazzola dal vetro.
(fig. 168)
1 — Braccio tergilunotto
2 — Tappo a perno
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3. Afferrare la base della spazzola e ruotarla in avantiper sganciare il perno dal supporto portaspazzola.
(fig. 169)
4. Montare il perno della spazzola tergicristallo nel supporto portaspazzola all'estremità del braccio
tergilunotto, quindi premere con forza sulla spaz-
zola fino a che non si innesta in posizione.
5. Abbassare la spazzola tergicristallo ed innestare il tappo a perno in posizione.
RABBOCCO DEL LIQUIDO
LAVACRISTALLO
Il lavacristalli e il lavalunotto condividono lo stesso
serbatoio del liquido. Il serbatoio è ubicato nel vano
motore. Controllare regolarmente il livello del liquido lavacristallo nel serbatoio. Riempire il serbatoio con
una soluzione detergente per cristalli (non antigelo per
radiatori) e azionare il sistema per alcuni secondi in
modo da espellere il liquido residuo.
Al rabbocco del serbatoio liquido parabrezza, prele-
vare una quantità di fluido e applicarlo su un panno o
una salvietta, quindi pulire le spazzole dei tergicristalli;
in questo modo se ne miglioreranno le prestazioni.
Per impedire il congelamento dell'impianto di lavaggio
parabrezza alle basse temperature, selezionare una
soluzione o miscela conforme o superiore alla gamma
di temperatura del clima della zona. Queste indicazioni
sono riportate sulla maggior parte dei contenitori per
liquidi detergenti.
Quando sul quadro strumenti viene visualizzato il mes-
saggio "LoWASH" (liquido lavacristallo insufficiente), il
serbatoio contiene circa 4 L di liquido lavacristallo.
AVVERTENZA!
I liquidi lavacristallo disponibili in com-
mercio sono infiammabili. Possono in-
cendiarsi e causare bruciature. Durante il riem-
pimento o altre operazioni che interessano il
liquido lavacristallo agire con la massima atten-
zione.
IMPIANTO DI SCARICO
Un'adeguata manutenzione dell'impianto di scarico del
motore costituisce la miglior sicurezza contro trafila-
menti di monossido di carbonio nell'abitacolo.
(fig. 169) 1 — Spazzola tergicristallo
2 — Perno
3 — Braccio tergilunotto
4 — Supporto portaspazzola 251
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Se si rileva una rumorosità anormale dello scarico o la
presenza di fumo acre nell'abitacolo, o se il fondo
scocca o la parte posteriore del veicolo sono stati
danneggiati, far controllare l'intero impianto di scarico
e le zone della carrozzeria adiacenti per individuare
eventuali componenti rotti, danneggiati, deteriorati o
che hanno subito spostamenti rispetto alla corretta
posizione di montaggio. Saldature aperte o giunzioni
allentate possono consentire ai prodotti dello scarico
di trafilare nell'abitacolo. Controllare inoltre l'impianto
di scarico ogni volta che il veicolo viene sollevato per
operazioni di lubrificazione o di cambi olio. Se neces-
sario sostituire.
AVVERTENZA!
Le emissioni dello scarico sono molto
pericolose e possono essere letali. Con-
tengono infatti monossido di carbonio (CO), un
gas incolore e inodore. Se inalato, può causare
svenimenti e avvelenamenti. Per evitare di ina-
lare il monossido di carbonio, vedere "Consigli
sulla sicurezza/Gas di scarico" in "Sicurezza".
NOTA: la manomissione intenzionale dei dispositivi
antinquinamento è perseguibile legalmente.
AVVERTENZA!
Il condotto di scarico può raggiungere
temperature elevate e può innescare un
incendio qualora si arresti il veicolo su materiale
infiammabile. Tenere presente che anche erba o
foglie secche possono incendiarsi se vengono a
contatto con il condotto di scarico. Evitare quindi
di parcheggiare il veicolo o di utilizzarlo dove il
condotto di scarico potrebbe venire a contatto
con materiale infiammabile.
In situazioni eccezionali che implicano un funziona-
mento irregolare e generalizzato del motore, un odore
pungente rivela un serio surriscaldamento del cataliz-
zatore. Se ciò dovesse accadere, arrestare completa-
mente il veicolo in sicurezza, spegnere il motore e
attendere che si raffreddi. Quindi, rivolgersi immedia-
tamente a un punto di assistenza per il necessario
intervento che dovrà comprendere la perfetta messa a
punto secondo le specifiche del costruttore.
Per ridurre al minimo le possibilità di danni al cataliz-
zatore, seguire le avvertenze indicate qui di seguito.
• Non spegnere il motore o disinserire l'accensione con il cambio in presa e il veicolo in movimento.
• Non tentare l'avviamento del motore con manovra a spinta o a traino.
• Non avviare il motore al minimo se i connettori delle bobine di accensione sono rimasti scollegati per
periodi prolungati.
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IMPIANTO DI RAFFREDDAMENTO
AVVERTENZA!
Prima di qualsiasi intervento in cui vi
sia il rischio di venire a contatto con la
ventola di raffreddamento, scollegare quest'ul-
tima o portare il commutatore di accensione in
posizione BLOCCO. La ventola è infatti del tipo a
comando termostatico e, se il commutatore di
accensione si trova su ON, può entrare in funzio-
namento in qualsiasi momento.
La fuoriuscita di liquido bollente o di vapore
dal radiatore può provocare gravi ustioni. Se si
nota del vapore proveniente dal vano motore, o
se ne avverte il classico sibilo, non aprire il cofano
fino a quando il radiatore non abbia avuto il
tempo sufficiente per raffreddarsi. Non tentare
mai di togliere il tappo a radiatore caldo.
Controlli del liquido di raffreddamento
Controllare ogni 12 mesi il grado di protezione del
liquido di raffreddamento motore (antigelo) (preferibil-
mente prima dell'inizio della stagione fredda). Se il
liquido è sporco o di aspetto rugginoso, sostituirlo
dopo avere svuotato completamente e lavato l'im-
pianto. Controllare la parte anteriore del condensatore
A/C per verificare l'eventuale accumulo di insetti, foglie
e altri detriti. Se risulta sporca, pulirla spruzzando
delicatamente dell'acqua con un tubo flessibile da giar- dino sulla parte anteriore del condensatore in senso
verticale dall'alto verso il basso.
Controllare le tubazioni del serbatoio di espansione del
liquido di raffreddamento per accertare che la gomma
non sia diventata friabile e che siano assenti criccature,
lacerazioni, tagli e ostruzioni nei raccordi lato serba-
toio e lato radiatore. Verificare anche la tenuta dell'in-
tero impianto.
Impianto di raffreddamento - Scarico, lavaggio
e riempimento
Vedere "Manutenzione programmata" per gli intervalli
di manutenzione corretti.
Se la soluzione è sporca o contiene molti sedimenti,
usare per il lavaggio un detergente di buona qualità per
impianti di raffreddamento. Completare il lavaggio con
abbondante quantità di acqua pulita per eliminare ogni
deposito e ogni residuo di sostanza chimica. Smaltire in
modo appropriato la vecchia soluzione di liquido di
raffreddamento motore (antigelo).
Selezione liquido di raffreddamento - Solo
motori diesel 2.0L
Utilizzare solo liquido di raffreddamento (antigelo) del
tipo raccomandato dal costruttore. Per ulteriori
informazioni, vedere "Liquidi, lubrificanti e ricambi ori-
ginali" in "Dati tecnici".
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CONOSCENZA DELLAVETTURASICUREZZAAVVIAMENTOE
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