FIAT FREEMONT 2013 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
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CAMBIO AUTOMATICO A SEI RAPPORTI
(per versioni/mercati, dove fornito)
Sul display della posizione della leva del cambio (situato
sul quadro strumenti) viene indicata la marcia. Per
spostare la leva del cambio dalla posizione P (parcheg-
gio), premere il pedale del freno (vedere "Sistema di
inibizione innesto marce con freno inserito (BTSI)" in
questo capitolo). Per guidare, muovere la leva del
cambio dalla posizione P (parcheggio) o N (folle) alla
posizione D (drive).
Il cambio automatico a comando elettronico assicura
innesti marcia estremamente precisi. Dato che l'elet-
tronica del cambio si tara automaticamente, i primi
cambi di marcia su una vettura nuova possono risultare
piuttosto bruschi. Si tratta comunque di una condi-
zione normale, e dopo qualche centinaio di chilometri
l'inserimento dei rapporti avverrà con precisione.
Il passaggio dalla posizione D (drive) alla posizione P
(parcheggio) o R (retromarcia) deve avvenire solo
dopo aver rilasciato il pedale dell'acceleratore e a
vettura ferma. Quando si effettuano questi cambi,
accertarsi di tenere il piede premuto sul pedale del
freno.
La leva del cambio prevede solo le posizioni P (parcheg-
gio), R (retromarcia), N (folle) e D (drive) e
AutoStick
®. È possibile cambiare manualmente le
marce utilizzando la funzione AutoStick
®(per ulteriori informazioni, fare riferimento ad "AutoStick
®" in
"Avviamento e Guida"). Muovendo la leva del cambio
verso sinistra o destra (-/+) con il cambio in posizione
AutoStick
®(sotto la posizione D (drive)) è possibile
selezionare manualmente la marcia che verrà visualiz-
zata sul quadro strumenti come 6, 5, 4, 3, 2, 1.
RAPPORTI AL CAMBIO
NON accelerare durante il passaggio da P (parcheggio)
o N (folle) a un'altra posizione.
NOTA: dopo aver selezionato una marcia, attendere
un istante che si innesti prima di accelerare. Questa
precauzione è particolarmente importante a motore
freddo.
PARCHEGGIO
Questa posizione integra il freno di stazionamento
bloccando il cambio. Con la leva del cambio in questa
posizione si può avviare il motore regolarmente. Non
tentare mai di selezionare la posizione P (parcheggio) a
vettura in movimento. Prima di uscire dalla vettura,
portare sempre la leva del cambio in questa posizione
avendo cura di inserire il freno di stazionamento.
Quando si parcheggia in piano, portare prima la leva del
cambio in posizione P (parcheggio) e quindi azionare il
freno di stazionamento.
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GUIDA
SPIE E
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DI AVVISO
IN
EMERGENZAMANUTENZIONE
E GUIDADATI TECNICI
INDICE
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In caso di parcheggio in salita, prima di portare la leva
del cambio in posizione P (parcheggio) inserire il freno
di stazionamento, altrimenti il carico sul meccanismo di
blocco del cambio può rendere difficoltoso abbando-
nare la posizione P. Per maggiore sicurezza orientare le
ruote anteriori verso il marciapiede in caso di parcheg-
gio su strada in discesa, o in senso opposto se la vettura
è parcheggiata in salita. (fig. 140)
ATTENZIONE!
N
on utilizzare mai la posizione P
(parcheggio) in sostituzione del freno di
stazionamento. Quando si parcheggia, inserire
sempre a fondo il freno di stazionamento per
scongiurare l'eventualità di lesioni o danni provo-
cati dal movimento incontrollato della vettura.
La vettura potrebbe muoversi e causare lesioni
alle persone se non è inserita la posizione P
(parcheggio). Effettuare il controllo provando a
spostare la leva del cambio indietro (con il pedale
del freno rilasciato) dopo averla portata nella
posizione P (parcheggio). Assicurarsi che il cam-
bio sia in posizione P (parcheggio) prima di la-
sciare la vettura.
È pericoloso spostare la leva del cambio dalla
posizione P (parcheggio) o N (folle) a un regime
motore superiore al minimo. Se non si tiene il
piede ben saldo sul pedale del freno, si corre il
rischio che la vettura acceleri rapidamente in
avanti o indietro. Si rischia di perdere il controllo
della vettura e di urtare qualcuno o qualcosa.
Innestare la marcia soltanto quando il motore è
al normale regime del minimo con il piede posi-
zionato saldamente sul pedale del freno.
(Continuazione)
(fig. 140)Leva del cambio
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EMERGENZA
MANUTENZIONE E GUIDADATI TECNICI
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(Continuazione)
Il movimento inatteso della vettura può procu-
rare lesioni agli occupanti o a coloro che si pos-
sono trovare nelle immediate vicinanze. Come
regola generale, non uscire dalla vettura con il
motore acceso. Prima di uscire dalla vettura,
inserire sempre il freno di stazionamento, por-
tare il cambio in posizione P (parcheggio) ed
estrarre la chiave elettronica. Una volta estratta
la chiave elettronica, la leva del cambio rimane
bloccata in posizione P (parcheggio), impedendo
in tal modo eventuali movimenti accidentali della
vettura. Inoltre, non si devono lasciare mai bam-
bini da soli all'interno di una vettura.
Non lasciare mai i bambini incustoditi nella
vettura. È pericoloso per vari motivi lasciare
bambini in una vettura incustodita. Il bambino o
terze persone potrebbero ferirsi in modo grave se
non addirittura letale. Non lasciare la chiave
elettronica nella vettura. Un bambino potrebbe
azionare gli alzacristalli elettrici, altri comandi o
addirittura mettere in marcia la vettura.
Prima di spostare la leva del cambio
dalla posizione P (parcheggio), portare il
dispositivo di accensione da OFF alla po-
sizione RUN e premere anche il pedale del freno.
Altrimenti la leva del cambio potrebbe subire dei
danni.
NON far salire di giri il motore durante il
passaggio dalle posizioni P (parcheggio) o N
(folle) in altra marcia, perché si potrebbe danneg-
giare la trasmissione.
Per verificare l'effettivo innesto della leva del cambio in
posizione P (parcheggio), fare riferimento ai seguenti
indicatori:
Durante il passaggio in P (parcheggio), portare con decisione la leva del cambio completamente in avanti
e a sinistra fino all'arresto in sede.
Osservare il display della posizione della leva del cambio e verificare che indichi la posizione P (par-
cheggio).
Con il pedale del freno rilasciato, verificare che la leva del cambio non si sposti dalla posizione P (parcheg-
gio).
RETROMARCIA
Questa posizione consente di spostare la vettura all'in-
dietro. Inserire R (retromarcia) solo a vettura comple-
tamente ferma. 247
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GUIDA
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FOLLE
Utilizzare questa posizione per le soste prolungate con
il motore acceso. In questa posizione è possibile avviare
il motore. Inserire il freno di stazionamento e portare
il cambio in posizione P (parcheggio) se si intende
lasciare la vettura.
ATTENZIONE!
Non passare in posizione N (folle) né
s
pegnere il motore per percorrere in
folle una discesa. Questo tipo di guida è perico-
loso e riduce la possibilità di intervento in caso di
repentine variazioni del flusso del traffico o della
superficie stradale. Si può perdere il controllo
della vettura con conseguente rischio di inci-
dente.Il traino della vettura, la marcia inerziale,
la guida con il cambio in posizione N
(folle) possono causare gravi danni al
cambio. Per ulteriori informazioni, fare riferi-
mento a "Traino da turismo" in "Avviamento e
Guida" e "Traino della vettura in panne" in "In
emergenza".
DRIVE
È la posizione di normale utilizzo per la maggioranza dei
percorsi urbani ed extraurbani. Essa assicura l'inseri- mento automatico dei rapporti più adatti alle esigenze
di marcia e la massima economia di carburante. In
questa posizione il cambio esegue automaticamente le
cambiate in tutte le marce superiori. La posizione D
(drive) offre le caratteristiche di guida ottimali in tutte
le normali condizioni di impiego della vettura.
In caso di cambi marcia frequenti (ad esempio, quando
si guida la vettura in condizioni di carico pesanti, su
pendii, con forte vento contrario o quando si devono
trainare rimorchi pesanti), utilizzare la modalità
AutoStick
®per selezionare una marcia più bassa, (per
ulteriori informazioni, fare riferimento ad
"AutoStick®" in "Avviamento e Guida"). In tali condi-
zioni l'uso di una gamma più bassa migliorerà le presta-
zioni della vettura e prolungherà la durata del cambio
limitando i cambi di marcia ed evitando fenomeni di
surriscaldamento.
Durante l'uso a temperature estremamente basse
(30° C o inferiori), il funzionamento del cambio po-
trebbe subire variazioni in base alla temperatura del
motore e del cambio nonché alla velocità della vettura.
Questa funzione accelera il tempo di riscaldamento del
motore e del cambio per la massima efficienza. L'inne-
sto della frizione del convertitore di coppia è inibito
finché l'olio del cambio è caldo (vedere la "Nota" alla
voce "Frizione convertitore di coppia" in questo capi-
tolo). A temperature estremamente basse (-27 °C o
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EMERGENZA
MANUTENZIONE E GUIDADATI TECNICI
INDICE
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inferiori), per brevi periodi di tempo, il funzionamento
del cambio potrebbe essere limitato unicamente alle
prime tre marce. Il normale funzionamento viene ripri-
stinato non appena la temperatura del cambio ha rag-
giunto il valore prescritto.
Funzione di emergenza cambio
La funzione del cambio è monitorata elettronicamente
per rilevare condizioni anomale. Se si rileva una condi-
zione che potrebbe provocare danni al cambio, si attiva
la funzione di emergenza cambio. In questa modalità, il
cambio rimane in terza indipendentemente dalla marcia
avanti innestata. Le posizioni P (parcheggio), R (retro-
marcia) e N (folle) continueranno a funzionare. Si
potrebbe accendere la spia segnalazione avaria (MIL).
La modalità di emergenza del cambio consente di
guidare la vettura fino al più vicino punto di assistenza
senza danneggiare il cambio.
Se si tratta solo di un problema temporaneo, è possi-
bile ripristinare il funzionamento del cambio in tutte le
marce avanti mediante le seguenti operazioni:
1. Arrestare la vettura.
2. Portare il cambio su P (parcheggio).
3. Spegnere il motore.
4. Attendere circa 10 secondi.
5. Riavviare il motore.6. Selezionare il rapporto desiderato. Se non si rileva
più il problema, il cambio torna al funzionamento
normale.
NOTA: anche se è stato possibile ripristinare il fun-
zionamento regolare del cambio, si raccomanda di
rivolgersi quanto prima possibile a un centro assisten-
ziale autorizzato. Il centro assistenziale autorizzato
dispone della necessaria strumentazione diagnostica
per stabilire se il problema potrebbe ripetersi.
Se il funzionamento regolare del cambio non può es-
sere ripristinato, è necessario un intervento da parte di
un centro assistenziale autorizzato.
Funzionamento overdrive
Il cambio automatico include un overdrive a controllo
elettronico (sesta marcia). Il cambio passa automatica-
mente al funzionamento overdrive in presenza delle
seguenti condizioni:
La leva del cambio è nella posizione D (drive).
L'olio del cambio ha raggiunto una temperatura ido- nea.
Il liquido di raffreddamento motore ha raggiunto una temperatura idonea.
La velocità della vettura è sufficientemente elevata.
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Frizione convertitore di coppia
Per ridurre il consumo di carburante nel cambio auto-
matico della vettura è stata inserita una funzione spe-
ciale, una frizione nel convertitore di coppia che si
innesta automaticamente a velocità prestabilite. Ne
consegue una sensibilità o una risposta leggermente
diversa durante il normale funzionamento nelle marce
superiori. Al diminuire della velocità della vettura o in
accelerazione, la frizione si disinnesta in modo automa-
tico.
NOTA:l'innesto della frizione del convertitore di
coppia non si verifica finché l'olio del cambio e il liquido
di raffreddamento del motore non hanno raggiunto la
temperatura di esercizio prevista [di norma dopo 2 -
5 km di guida]. Poiché con la frizione del convertitore di
coppia disinnestata il regime motore è superiore, si
può avere la sensazione che a freddo il cambio non
effettui l'innesto dell'overdrive. Questo è del tutto
normale. L'uso della funzione AutoStick
®
quando il
cambio è sufficientemente caldo dimostrerà che il cam-
bio è in grado di innestare e disinnestare l'overdrive. TRAZIONE INTEGRALE (AWD) (per
versioni/mercati, dove previsto)
Questa funzione attiva una trazione integrale (AWD)
quando necessario. L'attivazione è automatica e non
richiede alcun intervento da parte del conducente né
particolare abilità nella guida. Durante il normale fun-
zionamento la trazione è affidata in massima parte alle
ruote anteriori. Se queste cominciano a perdere tra-
zione viene automaticamente trasferita potenza alle
ruote posteriori. Quanto maggiore è la perdita di
trazione anteriore tanta più potenza viene trasferita
alle ruote posteriori.
Inoltre, con una forte accelerazione su superfici
asciutte (dove non si dovrebbe verificare pattina-
mento), la coppia verrà trasmessa alla parte posteriore
per migliorare l'accelerazione e le prestazioni della
vettura.
Tutte le ruote devono avere pneumatici
delle stesse dimensioni e dello stesso tipo.
Non si devono montare pneumatici di
dimensioni diverse, Montare pneumatici di di-
verse dimensioni potrebbe causare il guasto del
ripartitore.
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CONOSCENZA DELLA VETTURA
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GUIDA SU STRADE
SDRUCCIOLEVOLI
ACCELERAZIONE
Le accelerazioni brusche su fondo stradale coperto di
neve o bagnato, o comunque sdrucciolevole, possono
provocare deviazioni errate delle ruote motrici verso
destra o verso sinistra. Questo fenomeno si verifica in
caso di aderenza non uniforme delle ruote motrici
anteriori.
ATTENZIONE!
Le rapide accelerazioni su superfici
s
drucciolevoli sono pericolose. Diffe-
renze di trazione possono provocare sterzature
improvvise delle ruote anteriori. In tal caso si può
perdere il controllo della vettura con conse-
guente rischio di impatto. In tutte le situazioni di
scarsa aderenza (presenza di ghiaccio, neve, ba-
gnato, fango, sabbia sparsa, ecc .) accelerare len-
tamente e con cautela. TRAZIONE
Su strade bagnate o sdrucciolevoli è possibile che un
velo liquido si interponga fra gli pneumatici e il manto
stradale. Si tratta del classico fenomeno di aquaplaning
che può rendere pressoché nulle le possibilità di con-
trollo e di arresto della vettura. Per prevenire questa
eventualità osservare le precauzioni descritte di se-
guito.
1. Ridurre la velocità in caso di temporali o su superfici
sdrucciolevoli.
2. Ridurre la velocità in presenza di acqua stagnante o di pozzanghere sulla strada.
3. Sostituire gli pneumatici non appena gli indicatori di usura si rendono visibili sul battistrada.
4. Assicurarsi del corretto gonfiaggio degli pneumatici.
5. Mantenere la distanza di sicurezza nei confronti del veicolo che precede in modo da evitare un tampo-
namento in caso di arresto improvviso.
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GUADI
L'attraversamento di corsi d'acqua di profondità supe-
riore ad alcuni centimetri richiede estrema attenzione
per garantire la sicurezza ed evitare danni alla vettura.
ACQUE IN MOVIMENTO O CRESCENTI
ATTENZIONE!
Non guidare su strade o sentieri con
ac
que in movimento o crescenti (come
può capitare durante un temporale) né attraver-
sarli. L'acqua in movimento può consumare la
superficie stradale con conseguente impantana-
mento della vettura. Inoltre le acque in movi-
mento o crescenti possono trascinare con sé ra-
pidamente la vettura. Il mancato rispetto di tali
avvertenze può provocare lesioni gravi o letali al
conducente, ai passeggeri e a eventuali passanti.
Tratti allagati
Sebbene la vettura permetta di attraversare tratti alla-
gati con bassa profondità dell'acqua, prima di agire in tal
senso, tenere conto delle avvertenze e dei richiami
all'attenzione riportati di seguito.
Controllare sempre la profondità del
tratto allagato prima di guadarlo. Non
guadare mai tratti in cui la profondità
dell'acqua superi la parte inferiore dei cerchi
della vettura.
Accertarsi delle condizioni del fondo stradale
allagato e dell'eventuale presenza di ostacoli sul
percorso prima di guadare il tratto allagato.
Durante il guado non superare la velocità di
8 km/h, in modo tale da minimizzare l'effetto
dello spostamento d'acqua.
Il guado di tratti allagati può danneggiare i
componenti della trasmissione. Dopo l'attraver-
samento di un tratto allagato, controllare sempre
i liquidi della vettura (ossia olio motore, olio cam-
bio, olio ponte e così via) per individuare l'even-
tuale presenza di tracce di contaminazione (ossia
l'eventuale aspetto lattiginoso o schiumoso del
liquido). Cessare la guida della vettura in presenza
di liquidi apparentemente contaminati, per evi-
tare ulteriori danni. Tali danni non sono coperti
dalla garanzia limitata della vettura nuova.
L'infiltrazione di acqua nel motore della vet-
tura può provocarne il blocco e l'arresto e causare
gravi danni interni al motore.Tali danni non sono
coperti dalla garanzia limitata della vettura
nuova.
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ATTENZIONE!
Il
guado di tratti allagati limita le
capacità di aderenza della vettura. Du-
rante il guado non superare la velocità di 8 km/h,
Il guado di tratti allagati limita anche le capa-
cità di frenata, con conseguente aumento degli
spazi di frenata. Pertanto, dopo il guado, si con-
siglia una guida lenta e una ripetuta ma lieve
pressione sul pedale del freno in modo tale che le
superfici frenanti si asciughino progressiva-
mente.
L'infiltrazione di acqua nel motore della vet-
tura può provocarne il blocco e l'arresto e la-
sciare la vettura in panne.
Il mancato rispetto di tali avvertenze può
provocare lesioni gravi o letali al conducente, ai
passeggeri e a eventuali passanti. TRAINO DI RIMORCHI
Questo capitolo contiene informazioni relative al limite
di carico e alla tipologia dei rimorchi che è possibile
trainare con questo modello, nonché suggerimenti utili
per effettuare il traino in condizioni di sicurezza. Prima
di trainare un rimorchio, rileggere attentamente queste
istruzioni per garantire massima efficienza e sicurezza.
Per non invalidare la garanzia attenersi alle prescrizioni
e alle raccomandazioni contenute in questo manuale
riguardanti l'impiego di vetture per il traino di rimorchi.
DEFINIZIONI COMUNI DI TRAINO
Le definizioni riportate di seguito relative al traino di
rimorchi consentiranno di comprendere meglio le se-
guenti informazioni.
Carico massimo ammesso della vettura a
pieno carico (GVWR)
Il carico massimo ammesso della vettura a pieno carico
è il peso massimo ammesso della vettura, compreso il
peso del conducente, dei passeggeri, del carico e del
dispositivo di traino. Il carico totale deve essere calco-
lato in modo da non superare tale limite.
Peso massimo del rimorchio (GTW)
Per peso massimo del rimorchio si intende il peso del
rimorchio più quello di tutto il carico, dei materiali di
consumo e delle attrezzature (permanenti o tempora-
nee) caricate nel o sul rimorchio a pieno carico e
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CONOSCENZA
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operativo. Il modo consigliato di rilevare il peso mas-
simo del rimorchio (GTW) consiste nel posizionare il
rimorchio completo di carico su una bilancia a ponte
pesaveicoli. Il peso totale del rimorchio deve essere
sostenuto dal ponte.
Carico massimo complessivo di vettura e
rimorchio a pieno carico (GCWR)
Il GCWR è il peso totale ammissibile della vettura e del
rimorchio combinati.
NOTA:il valore nominale GCWR include una tolle-
ranza di 68 kg per la possibile presenza di un condu-
cente.
Carico massimo ammesso sugli assi (GAWR)
Il carico massimo ammesso sugli assi è la portata
massima degli assi anteriore e posteriore. Distribuire il
carico uniformemente sugli assi anteriore e posteriore.
Accertare di non superare mai tale limite né sull'asse
anteriore né su quello posteriore.
ATTENZIONE!
È di fondamentale importanza non su-
per
are tale limite né sull'asse anteriore
né su quello posteriore. Il superamento di tali
valori può causare condizioni di esercizio perico-
lose. In tal caso si può perdere il controllo della
vettura e provocare un incidente. Peso del dispositivo di traino (TW)
Il peso del dispositivo di traino è la forza verso il basso
esercitata sulla sfera del gancio di traino. Nella maggior
parte dei casi, non deve essere inferiore al 7% o
superiore al 10% del carico del rimorchio. Il peso di
traino non deve superare il valore più basso tra capacità
nominale certificata dell'attacco e capacità nominale
del telaio del timone del rimorchio. Non deve essere
inferiore al 4% del carico del rimorchio e non inferiore
a 25 kg. Considerare il carico di traino come parte del
carico della vettura e del carico massimo ammesso
sugli assi.
ATTENZIONE!
Un sistema di attacco erroneamente re-
gis
trato può ridurre la manovrabilità, la
stabilità e l'efficacia di frenata con possibilità di
incidenti. Per ulteriori informazioni, consultare il
produttore dell'attacco e del rimorchio o un
distributore/centro assistenziale di fiducia.
Area frontale
L'area frontale è l'altezza massima moltiplicata per la
larghezza massima della parte anteriore del rimorchio.
Stabilizzatore rimorchio
Per ulteriori informazioni, vedere "Stabilizzatore rimor-
chio (TSC)" in "Conoscenza della vettura/Impianto
elettronico di regolazione frenata".
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