FIAT PUNTO 2016 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
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AVVIAMENTO E GUIDA
SPIE
E MESSAGGI
IN
EMERGENZA
MANUTENZIONE E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
fig. 86F0M0101m
fig. 88F0M0099m
fig. 85F0M0221m
ASPORTAZIONE CAPPELLIERA
Volendo togliere la cappelliera per amplia-
re il vano bagagli: liberare le estremità su-
periori A-fig. 86 dei due tiranti sfilando gli
occhielli dai perni, sganciare e ruotare la
cappelliera nella propria sede e svincolare
i due perni fig. 87 dalle sedi laterali.
Una volta estratta, la cappelliera può es-
sere sistemata trasversalmente tra gli
schienali dei sedili anteriori ed il cuscino
ribaltato del sedile posteriore fig. 88.
fig. 87F0M0222m
Riposizionamento sedile
posteriore fig. 85
Sollevare gli schienali spingendoli indietro
fino a percepire lo scatto di bloccaggio di
entrambi i meccanismi di aggancio.
Posizionare le fibie delle cinture di sicu-
rezza verso l’alto e allineare il cuscino in
posizione di normale utilizzo.
AVVERTENZA Il corretto aggancio dello
schienale è garantito dalla scomparsa del-
la “banda rossa” presente di fianco alle le-
ve di abbattimento schienale. Tale “ban-
da rossa” indica infatti il mancato aggancio
dello schienale. Nel riportare lo schiena-
le in posizione di utilizzo accertarsi del-
l’avvenuto aggancio fino a percepire lo
scatto di blocco.
Assicurarsi che lo schienale risulti corret-
tamente agganciato su entrambi i lati per
evitare che, in caso di brusca frenata, lo
schienale possa proiettarsi in avanti cau-
sando ferimento ai passeggeri.
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DATI TECNICI
INDICE
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PLANCIA
E COMANDI
COFANO MOTORE
APERTURA
Procedere come segue:
❒tirare la leva fig. 89 nel senso indicato
dalla freccia;
❒tirare la levetta A-fig. 90 come indi-
cato in figura;
❒sollevare il cofano e contemporanea- mente liberare l’asta di sostegno D-
fig. 91 dal proprio dispositivo di bloc-
caggio, quindi inserire l’estremità C-
fig. 92 dell’asta nella sede E del cofa-
no.
AVVERTENZA Prima di procedere al sol-
levamento del cofano accertarsi che i brac-
ci dei tergicristalli non risultino sollevati
dal parabrezza.
CHIUSURA
Procedere come segue:
❒tenere sollevato il cofano con una ma-no e con l’altra togliere l’asta C-
fig. 92 dalla sede E e reinserirla nel
proprio dispositivo di bloccaggio D-
fig. 91;
fig. 90F0M605m
fig. 89F0M0135m
❒abbassare il cofano a circa 20 centime- tri dal vano motore, quindi lasciarlo ca-
dere ed accertarsi, provando a solle-
varlo, che sia chiuso completamente e
non solo agganciato in posizione di si-
curezza. In quest’ultimo caso non eser-
citare pressione sul cofano, ma risolle-
varlo e ripetere la manovra.
AVVERTENZA Verificare sempre la cor-
retta chiusura del cofano, per evitare che
si apra mentre si viaggia.
fig. 91F0M0413m
fig. 92F0M0133m
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DATI TECNICI
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E COMANDI
Per ragioni di sicurezza il co-
fano deve sempre essere ben
chiuso durante la marcia. Pertanto,
verificare sempre la corretta chiusu-
ra del cofano assicurandosi che il
bloccaggio sia innestato. Se durante
la marcia ci si accorgesse che il bloc-
caggio non è perfettamente innesta-
to, fermarsi immediatamente e chiu-
dere il cofano in modo corretto.
ATTENZIONE
L’errato posizionamento del-
l’asta di sostegno potrebbe
provocare la caduta violenta del co-
fano.
ATTENZIONE
Eseguire le operazioni solo a
vettura ferma.
ATTENZIONE
PORTAPACCHI/
PORTASCI
Versioni 3 porte
Gli agganci anteriori di predisposizione so-
no ubicati nei punti A-fig. 93.
Gli agganci posteriori di predisposizione
sono ubicati nei punti B indicati dalla se-
rigrafia (
O) presente sui cristalli laterali
posteriori.
Versioni 5 porte
Gli agganci anteriori di predisposizione so-
no ubicati nei punti A-fig. 93.
Gli agganci posteriori di predisposizione
sono ubicati nei punti Be sono indicati da
un incavo presente sulla parte superiore
del vano porta. AVVERTENZA Seguire scrupolosamente
le istruzioni di montaggio contenute nel
kit. Il montaggio deve essere eseguito da
personale qualificato.fig. 93F0M0102m
Dopo aver percorso alcuni
chilometri, ricontrollare che
le viti di fissaggio degli attacchi sia-
no ben chiuse.
ATTENZIONE
Rispettare scrupolosamente
le vigenti disposizioni legisla-
tive riguardanti le massime
misure di ingombro.
Ripartire uniformemente il
carico e tenere conto, nella
guida, dell’aumentata sensibilità del-
la vettura al vento laterale.
ATTENZIONE
Non superare mai i carichi
massimi consentiti (vedere ca-
pitolo “Dati tecnici”).
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DATI TECNICI
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E COMANDI
FA R I
ORIENTAMENTO DEL FASCIO
LUMINOSO
Un corretto orientamento dei fari è de-
terminante per il comfort e la sicurezza del
conducente e degli altri utenti della stra-
da. Per garantire le migliori condizioni di vi-
sibilità viaggiando con i fari accesi, la vettu-
ra deve avere un corretto assetto dei fari
stessi. Per il controllo e l’eventuale rego-
lazione rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat. CORRETTORE ASSETTO FARI
Funziona con chiave di avviamento in po-
sizione
MARe luci anabbaglianti accese.
Quando la vettura è carica, si inclina al-
l’indietro, provocando un innalzamento
del fascio luminoso. In questo caso è per-
tanto necessario effettuare nuovamente
un corretto orientamento. Regolazione assetto fari fig. 94
Per la regolazione agire sui pulsanti Ò
e
posti sulla mostrina comandi.
Il display del quadro strumenti fornisce
l’indicazione visiva della posizione relati-
va alla regolazione.
Posizione 0- una o due persone sui sedi-
li anteriori.
Posizione 1- cinque persone.
Posizione 2- cinque persone + carico nel
bagagliaio.
Posizione 3- guidatore + massimo cari-
co ammesso tutto stivato nel bagagliaio.
AVVERTENZA Controllare l’orienta-
mento dei fasci luminosi ogni volta che
cambia il peso del carico trasportato.
ORIENTAMENTO FENDINEBBIA
ANTERIORI
(per versioni/mercati, dove previsto)
Per il controllo e l’eventuale regolazione
rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.
fig. 94F0M0103m
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E COMANDI
REGOLAZIONE FARI
ALL’ESTERO fig. 95-96
I proiettori anabbaglianti sono orientati
per la circolazione secondo il paese di pri-
ma commercializzazione. Nei paesi con
circolazione opposta, per non abbagliare i
veicoli che procedono in direzione con-
traria, occorre modificare l’orientamen-
to del fascio luminoso mediante l’applica-
zione di una pellicola autoadesiva, appo-
sitamente studiata.
Tale pellicola è prevista in Lineaccessori
Fiat ed è reperibile presso la Rete Assi-
stenziale Fiat.
L’esempio illustrato si riferisce al passag-
gio dalla guida con circolazione a sinistra
a quella con circolazione a destra.
fig. 95F0M0657m
fig. 96F0M0656m
165
69R 151
50
130
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E COMANDI
SISTEMA ABS
Se non sono mai state utilizzate in prece-
denza veicoli dotati di ABS, si consiglia di
apprenderne l’uso con qualche prova pre-
liminare su terreno scivoloso, naturalmen-
te in condizioni di sicurezza e nel pieno ri-
spetto del Codice di Circolazione Strada-
le del paese in cui ci si trova e si consiglia
inoltre di leggere attentamente le notizie
seguenti.
È un sistema, parte integrante dell’impian-
to frenante, che evita, con qualsiasi condi-
zione del fondo stradale e di intensità del-
l’azione frenante, il bloccaggio e conse-
guente slittamento di una o più ruote, ga-
rantendo in tal modo il controllo della vet-
tura anche nelle frenate di emergenza.
Completa l’impianto il sistema EBD (Elec-
tronic Braking force Distribution), che
consente di ripartire l’azione frenante fra
le ruote anteriori e quelle posteriori.
AVVERTENZA Per avere la massima ef-
ficienza dell’impianto frenante è necessa-
rio un periodo di assestamento di circa
500 km (a vettura nuova o dopo aver so-
stituito pastiglie/dischi): durante questo
periodo è opportuno non effettuare fre-
nate troppo brusche, ripetute e prolun-
gate.L’ABS sfrutta al meglio l’a-
derenza disponibile, ma non
è in grado di aumentarla; occorre
quindi in ogni caso cautela sui fondi
scivolosi, senza correre rischi ingiusti-
ficati.
ATTENZIONE
INTERVENTO DEL SISTEMA
L’intervento dell’ABS è rilevabile attraver-
so una leggera pulsazione del pedale fre-
no, accompagnata da rumorosità: ciò indi-
ca che è necessario adeguare la velocità al
tipo di strada su cui si sta viaggiando.
MECHANICAL BRAKE ASSIST
(assistenza nelle frenate
d’emergenza)
(per versioni/mercati, dove previsto)
Il sistema, non escludibile, riconosce le fre-
nate d’emergenza (in base alla velocità di
azionamento del pedale freno) e garanti-
sce un incremento della pressione idrau-
lica frenante di supporto a quella del gui-
datore, consentendo interventi più velo-
ci e potenti dell’impianto frenante.
AVVERTENZA Quando il Mechanical
Brake Assist interviene, è possibile avver-
tire delle rumorosità provenienti dal si-
stema. Tale comportamento è da ritener-
si normale. Durante la frenata mantene-
re comunque il pedale del freno ben pre-
muto.
Se l’ABS interviene, è segno
che si sta raggiungendo il li-
mite di aderenza tra pneumatici e
fondo stradale: occorre rallentare per
adeguare la marcia all’aderenza di-
sponibile.
ATTENZIONE
SEGNALAZIONI DI ANOMALIE
Avaria ABS
È segnalata dall’accensione della spia
>sul quadro strumenti, unitamente al mes-
saggio visualizzato dal display multifunzio-
nale (per versioni/mercati, dove previsto),
(vedere capitolo “Spie e messaggi”).
In questo caso l’impianto frenante man-
tiene la propria efficacia, ma senza le
potenzialità offerte dal sistema ABS. Pro-
cedere con prudenza fino alla più vicina
Rete Assistenziale Fiat per la verifica del-
l’impianto.
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DATI TECNICI
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SISTEMA ESP
(Electronic Stability
Program)
(per versioni/mercati, dove previsto)
È un sistema di controllo della stabilità del-
la vettura, che aiuta a mantenere il con-
trollo direzionale in caso di perdita di ade-
renza degli pneumatici.
L’azione del sistema ESP risulta quindi par-
ticolarmente utile quando cambiano le con-
dizioni di aderenza del fondo stradale.
Con i sistemi ESP, ASR ed Hill Holder so-
no presenti (per versioni/mercati, dove
previsto) i sistemi MSR (regolazione della
coppia frenante motore nel cambio mar-
cia a ridurre) e HBA (incremento auto-
matico della pressione frenante in frena-
ta di panico).
INTERVENTO DEL SISTEMA
È segnalato dal lampeggio della spia
ásul
quadro strumenti, per informare il guida-
tore che la vettura è in condizioni critiche
di stabilità ed aderenza.
Quando l’ABS interviene, e
si avvertono le pulsazioni sul
pedale del freno, non alleggerite la
pressione, ma mantenete il pedale
ben premuto senza timore; così Vi ar-
resterete nel minor spazio possibile,
compatibilmente con le condizioni
del fondo stradale.
ATTENZIONEAvaria EBD
È segnalata dall’accensione della spie
>exsul quadro strumenti, unitamente al
messaggio visualizzato dal display multi-
funzionale (per versioni/mercati, dove pre-
visto), (vedere capitolo “Spie e messaggi”).
In questo caso, con frenate violente, si può
avere un bloccaggio precoce delle ruote
posteriori, con possibilità di sbandamen-
to. Guidare pertanto con estrema caute-
la fino alla più vicina Rete Assistenziale Fiat
per la verifica dell’impianto.
In caso di accensione della
sola spia xsul quadro stru-
menti (unitamente al messaggio vi-
sualizzato dal display multifunziona-
le, per versioni/mercati, dove previ-
sto) arrestare immediatamente la vet-
tura e rivolgersi alla più vicina Rete
Assistenziale Fiat. L’eventuale perdi-
ta di fluido dall’impianto idraulico, in-
fatti, pregiudica il funzionamento del-
l’impianto freni, sia di tipo conven-
zionale, che con il sistema antibloc-
caggio ruote.
ATTENZIONE
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DATI TECNICI
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PLANCIA
E COMANDI
INSERIMENTO DEL SISTEMA
Il sistema ESP si inserisce automaticamente
all’avviamento della vettura e non può es-
sere disinserito.
SEGNALAZIONI DI ANOMALIE
In caso di eventuale anomalia il sistema
ESP si disinserisce automaticamente e sul
quadro strumenti si accende a luce fissa la
spia
á, unitamente al messaggio visualiz-
zato dal display multifunzionale (per ver-
sioni/mercati, dove previsto) (vedere ca-
pitolo “Spie e messaggi”) ed all’accensio-
ne del led sul pulsante ASR OFF. In tal ca-
so rivolgersi, appena possibile, alla Rete
Assistenziale Fiat.
HYDRAULIC BRAKE ASSIST
(assistenza nelle frenate
d’emergenza integrata in ESP)
(per versioni/mercati, dove previsto)
Il sistema, non escludibile, riconosce la fre-
nata d’emergenza (in base alla velocità di
azionamento del pedale freno) e garanti-
sce un incremento di pressione idraulica
frenante di supporto a quella del guidato-
re, consentendo interventi più veloci e po-
tenti dell’impianto frenante.
L’Hydraulic Brake Assist viene disattivato
sulle vetture dotate di sistema ESP, in ca-
so di avaria all’impianto stesso (segnalato
dall’accensione della spia
áunitamente al
messaggio visualizzato dal display multi-
funzionale, per versioni/mercati, dove pre-
visto).
Le prestazioni del sistema
ESP non devono indurre il
conducente a correre rischi inutili e
non giustificati. La condotta di gui-
da deve essere sempre adeguata alle
condizioni del fondo stradale, alla vi-
sibilità ed al traffico. La responsabi-
lità per la sicurezza stradale spetta
sempre e comunque al conducente.
ATTENZIONE
SISTEMA HILL HOLDER
È parte integrante del sistema ESP ed age-
vola la partenza in salita.
Si attiva automaticamente con le seguen-
ti condizioni:
❒in salita: vettura ferma su strada con pendenza maggiore del 5%, motore ac-
ceso, freno premuto e cambio in folle
o marcia inserita diversa dalla retro-
marcia;
❒in discesa: vettura ferma su strada conpendenza maggiore del 5%, motore ac-
ceso, freno premuto e retromarcia in-
serita.
In fase di spunto la centralina del sistema
ESP mantiene la pressione frenante alle
ruote fino al raggiungimento dalla coppia
motore necessaria alla partenza, o co-
munque per un tempo massimo di 1 se-
condo, consentendo di spostare agevol-
mente il piede destro dal pedale del fre-
no all’acceleratore. Trascorso 1 secondo, senza che sia stata
effettuata la partenza, il sistema si disatti-
va automaticamente rilasciando gradual-
mente la pressione frenante.
Durante questa fase di rilascio è possibile
udire un tipico rumore di sgancio mecca-
nico dei freni, che indica l’imminente mo-
vimento della vettura.
Segnalazioni di anomalie
Un’eventuale anomalia del sistema è se-
gnalata dall’accensione della spia
*sul
quadro strumenti con display digitale e
della spia
ásul quadro strumenti con di-
splay multifunzionale (per versioni/merca-
ti, dove previsto) (vedere capitolo “Spie e
messaggi”).
AVVERTENZA Il sistema Hill Holder non
è un freno di stazionamento, pertanto non
abbandonare la vettura senza aver azio-
nato il freno a mano, spento il motore ed
inserito la prima marcia.
Per il corretto funzionamen-
to dei sistemi ESP e ASR è in-
dispensabile che gli pneumatici siano
dello stesso tipo su tutte le ruote, in
perfette condizioni e soprattutto del
tipo e dimensioni prescritte.
ATTENZIONE
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DATI TECNICI
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PLANCIA
E COMANDI
Sistema MSR (regolatore del
trascinamento motore)
È un sistema, parte integrante dell’ASR,
che interviene in caso di cambio brusco di
marcia durante la scalata, ridando coppia
al motore, evitando in tal modo il trasci-
namento eccessivo delle ruote motrici
che, soprattutto in condizioni di bassa ade-
renza, possono portare alla perdita della
stabilità della vettura.
Inserimento/ disinserimento
del sistema fig. 97
L’ASR si inserisce automaticamente ad
ogni avviamento del motore.
Durante la marcia è possibile disinserire e
successivamente reinserire l’ASR pre-
mendo l’interruttore A ubicato tra i co-
mandi su plancia portastrumenti fig. 97. Il disinserimento è evidenziato dall’accen-
sione del led ubicato sull’interruttore stes-
so unitamente alla visualizzazione di un
messaggio sul display multifunzionale, per
versioni/mercati, dove previsto.
Disinserendo l’ASR durante la marcia, al
successivo avviamento, questi si reinserirà
automaticamente.
Viaggiando su fondo innevato, con le ca-
tene da neve montate, può essere utile di-
sinserire l’ASR: in queste condizioni infat-
ti lo slittamento delle ruote motrici in fa-
se di spunto permette di ottenere una
maggiore trazione.
Per il corretto funzionamen-
to dei sistemi ESP e ASR è in-
dispensabile che gli pneumatici siano
dello stesso tipo su tutte le ruote, in
perfette condizioni e soprattutto del
tipo e dimensioni prescritte.
ATTENZIONE
fig. 97
ASR OFF
F0M0109m
SISTEMA ASR (Antislip Regulator)
È un sistema di controllo della trazione
della vettura che interviene automatica-
mente in caso di slittamento di una od
entrambe le ruote motrici.
In funzione delle condizioni di slittamen-
to, vengono attivati due differenti sistemi
di controllo:
❒se lo slittamento interessa entrambe leruote motrici, l’ASR interviene riducen-
do la potenza trasmessa dal motore;
❒se lo slittamento riguarda solo una del-le ruote motrici, interviene frenando
automaticamente la ruota che slitta.
L’azione del sistema ASR risulta partico-
larmente utile nelle seguenti condizioni:
❒slittamento in curva della ruota interna, dovuto alle variazioni dinamiche del ca-
rico o all’eccessiva accelerazione;
❒eccessiva potenza trasmessa alle ruote,anche in relazione alle condizioni del
fondo stradale;
❒accelerazione su fondi sdrucciolevoli,innevati o ghiacciati;
❒perdita di aderenza su fondo bagnato(aquaplaning).
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DATI TECNICI
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ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
Le prestazioni del sistema
non devono indurre il con-
ducente a correre rischi inutili e non
giustificati. La condotta di guida de-
ve essere sempre adeguata alle con-
dizioni del fondo stradale, alla visibi-
lità ed al traffico. La responsabilità
per la sicurezza stradale spetta sem-
pre e comunque al conducente.
ATTENZIONE
Per il corretto funzionamento del sistema
ASR è indispensabile che gli pneumatici sia-
no della stessa marca e dello stesso tipo
su tutte le ruote, in perfette condizioni e
soprattutto del tipo, marca e dimensioni
prescritte.
SEGNALAZIONI DI ANOMALIE
In caso di eventuale anomalia il sistema
ASR si disinserisce automaticamente e si
accende a luce fissa la spia
ásul quadro
strumenti, unitamente al messaggio visua-
lizzato dal display multifunzionale, per ver-
sioni/mercati, dove previsto, (vedere ca-
pitolo “Spie e messaggi”). In questo caso
rivolgersi, appena possibile, alla Rete As-
sistenziale Fiat.
SISTEMA EOBD
Il sistema EOBD (European On Board
Diagnosis) effettua una diagnosi continua
dei componenti correlati alle emissioni
presenti sulla vettura.
Segnala inoltre, mediante l’accensione del-
la spia
Usul quadro strumenti (unita-
mente al messaggio visualizzato dal display
multifunzionale, per versioni/mercati, do-
ve previsto) (vedere capitolo “Spie e mes-
saggi”), la condizione di deterioramento
dei componenti stessi.
L’obiettivo del sistema è quello di:
❒tenere sotto controllo l’efficienza del- l’impianto;
❒segnalare un aumento delle emissioni dovuto ad un malfunzionamento della
vettura;
❒segnalare la necessità di sostituire icomponenti deteriorati.
Il sistema dispone inoltre di un connetto-
re, interfacciabile con adeguata strumen-
tazione, che permette la lettura dei codi-
ci di errore memorizzati in centralina, in-
sieme con una serie di parametri specifici
della diagnosi e del funzionamento del mo-
tore. Questa verifica è possibile anche agli
agenti addetti al controllo del traffico. AVVERTENZA Dopo l’eliminazione del-
l’inconveniente, per la verifica completa
dell’impianto la Rete Assistenziale Fiat è
tenuta ad effettuare test al banco di pro-
va e, qualora fosse necessario, prove su
strada le quali possono richiedere anche
lunga percorrenza.
Se, ruotando la chiave di av-
viamento in posizione MAR,
la spia U non si accende op-
pure se, durante la marcia, si
accende a luce fissa o lampeggiante
(unitamente al messaggio visualizzato
dal display multifunzionale, per ver-
sioni/mercati, dove previsto), rivolgersi
il più presto possibile alla Rete Assi-
stenziale Fiat. La funzionalità della spia
U può essere verificata mediante ap-
posite apparecchiature dagli agenti di
controllo del traffico. Attenersi alle
norme vigenti nel Paese in cui si circo-
la.
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