FIAT SCUDO 2016 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)

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E MESSAGGIDATI TECNICIINDICE
ALFABETICOPLANCIA
E COMANDISICUREZZAAVVIAMENTO
E GUIDAIN
EMERGENZAMANUTENZIONE
E CURA
Con motore caldo, agite con
molta cautela all’interno del
vano motore: pericolo di ustioni. Ri-
cordate che, a motore caldo, l’elet-
troventilatore può mettersi in movi-
mento: pericolo di lesioni. Attenzione
a sciarpe, cravatte e capi di abbiglia-
mento non aderenti: potrebbero es-
sere trascinati dagli organi in movi-
mento.
ATTENZIONE
LIQUIDO IMPIANTO
RAFFREDDAMENTO MOTORE
fig. 9
Il livello del liquido deve essere control-
lato a motore freddo e deve essere com-
preso tra i riferimenti MINe MAXvisi-
bili sulla vaschetta.
Se il livello è insufficiente, versare lenta-
mente, attraverso il bocchettone Adella
vaschetta, una miscela al 50% di acqua de-
mineralizzata e di liquido PARAFLU
UP
della PETRONAS LUBRICANTS, fino a
quando il livello è vicino a MAX.
La miscela di PARAFLU
UP
ed acqua de-
mineralizzata alla concentrazione del 50%
protegge dal gelo fino alla temperatura di
–35°C.
fig. 9
F0P0152m
L’impianto di raffreddamen-
to motore utilizza fluido pro-
tettivo anticongelante PARA-
FLU
UP. Per eventuali rabboc-
chi utilizzare fluido dello stesso tipo
contenuto nell’impianto di raffredda-
mento. Il fluido PARAFLU
UP
non può
essere miscelato con qualsiasi altro ti-
po di fluido. Se si dovesse verificare
questa condizione evitare assoluta-
mente di avviare il motore e contatta-
re la Rete Assistenziale Fiat.
L’olio motore usato e il filtro
dell’olio sostituito contengo-
no sostanze pericolose per
l’ambiente. Per la sostituzio-
ne dell’olio e dei filtri consigliamo di ri-
volgersi alla Rete Assistenziale Fiat, che
è attrezzata per smaltire olio e filtri
usati nel rispetto della natura e delle
norme di legge.Non aggiungere olio con ca-
ratteristiche diverse da quel-
le dell’olio già esistente nel
motore.
L’impianto di raffreddamen-
to è pressurizzato. Sostituire
eventualmente il tappo solo con un
altro originale, o l’efficienza dell’im-
pianto potrebbe essere compromes-
sa. Con motore caldo, non togliere il
tappo della vaschetta: pericolo di
ustioni.
ATTENZIONE
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E GUIDAIN
EMERGENZAMANUTENZIONE
E CURA
LIQUIDO FRENI fig. 11
Svitare il tappo Ae verificare che il liqui-
do contenuto nel serbatoio sia al livello
massimo.
Il livello del liquido nel serbatoio non de-
ve superare il riferimento MAX.
Se si deve aggiungere liquido, utilizzare so-
lo quelli classificati DOT4. In particola-
re, si consiglia di usare TUTELA TOP
4, con il quale è stato effettuato il primo
riempimento.
AVVERTENZA Il liquido freni assorbe l’u-
midità pertanto, se il veicolo viene usato
prevalentemente in zone ad alta percen-
tuale di umidità atmosferica, il liquido de-
ve essere sostituito più spesso di quanto
indicato sul “Piano di Manutenzione Pro-
grammata”. Controllare il livello del liquido attraver-
so il serbatoio.fig. 11
Non viaggiare con il serba-
toio del lavacristallo vuoto:
l’azione del lavacristallo è fonda-
mentale per migliorare la visibilità.
ATTENZIONE
Alcuni additivi commerciali
per lavacristallo sono in-
fiammabili. Il vano motore contiene
parti calde che a contatto potrebbe-
ro innescare incendio.
ATTENZIONE
LIQUIDO LAVACRISTALLO/
LAVALUNOTTO fig. 10
Per aggiungere liquido, togliere il tappo A.
Usare una miscela di acqua e liquido TU-
TELA PROFESSIONAL SC35, in que-
ste percentuali:
30% di TUTELA PROFESSIONAL
SC35e 70% d’acqua in estate.
50% di TUTELA PROFESSIONAL
SC35e 50% d’acqua in inverno.
In caso di temperature inferiori a –20°C,
usare TUTELA PROFESSIONAL
SC35puro.fig. 10
F0P0154mF0P0155m
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Svitando il tappo del serba-
toio evitare che il liquido per
freni, altamente corrosivo, va-
da a contatto con le parti ver-
niciate. In tal caso lavare immediata-
mente con acqua.Il liquido freni è velenoso e
altamente corrosivo. In caso
di contatto accidentale lavare imme-
diatamente le parti interessate con
acqua e sapone neutro, quindi effet-
tuare abbondanti risciacqui. In caso
di ingestione rivolgersi immediata-
mente ad un medico.
ATTENZIONE
Il simbolo
π, presente sul
contenitore, identifica i li-
quidi freno di tipo sintetico, distin-
guendoli da quelli di tipo minerale.
Usare liquidi di tipo minerale dan-
neggia irrimediabilmente le speciali
guarnizioni in gomma dell’impianto
di frenatura.
ATTENZIONE
LIQUIDO PER IL SERVOSTERZO
Controllare che il livello dell’olio, con vet-
tura in piano e a motore a freddo, sia com-
preso tra i riferimenti MINe MAXrileva-
bili sul corpo del serbatoio fig. 12 efig. 13.
Con olio caldo il livello può anche supe-
rare il riferimento MAX.
Se necessario, aggiungere olio, assicuran-
dosi che abbia le stesse caratteristiche di
quello già presente nell’impianto.fig. 12 - Versione 90 Multijet
F0P0150m
fig. 13 - Versioni 120 - 130 e
165 Multijet
F0P0151m
Il consumo olio è bassissimo;
se dopo il rabbocco ne fosse-
necessario un altro a breve di-
stanza di tempo, fare con-
trollare l’impianto dalla Rete Assisten-
ziale Fiat per verificare eventuali per-
dite.Evitare che il liquido per ser-
vosterzo vada a contatto
con le parti calde del motore: è in-
fiammabile.
ATTENZIONE
Per l’allestimento furgone si
consiglia di sostituire il liqui-
do freni ogni due anni.
ATTENZIONE
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BATTERIALa batteria del veicolo è del tipo a “Ridotta
manutenzione”: in normali condizioni d’u-
so non richiede rabbocchi dell’elettrolito
con acqua distillata.
La batteria è ubicata all’interno del vano
abitacolo, nella pavimentazione sotto il se-
dile lato passeggero. Per reperirla occor-
re rimuovere il coperchio di protezione.
Si consiglia di rivolgersi alla Rete Assi-
stenziale Fiat per il controllo/sostituzio-
ne batteria.
CONTROLLO DELLO STATO
DI CARICA fig. 14
Può essere effettuato avvalendosi dell’in-
dicatore ottico A(per versioni/mercati,
dove previsto) situato sul coperchio del-
la batteria ed agendo in relazione alla co-
lorazione che l’indicatore può assumere.
Nel caso in cui la batteria sia priva del di-
spositivo di controllo dello stato di cari-
ca e del livello elettrolito (idrometro ot-
tico) le relative operazioni di controllo
vanno eseguite esclusivamente da perso-
nale specializzato.
Per verificare lo stato di carica aprire l’ap-
posito sportello svitando le due viti di fis-
saggio. Una volta verificato lo stato di ca-
rica chiudere accuratamente il coperchio
evitando pizzicamenti e corto circuiti.
Fare riferimento alla seguente tabella.
Il liquido contenuto nella
batteria è velenoso e corro-
sivo. Evitatene il contatto con la pel-
le o gli occhi. Non avvicinarsi alla bat-
teria con fiamme libere o possibili
fonti di scintille: pericolo di scoppio e
incendio.
ATTENZIONE
Il funzionamento con il livel-
lo del liquido troppo basso,
danneggia irreparabilmente la batte-
ria e può giungere a provocarne l’e-
splosione.
ATTENZIONE
FILTRO ARIA/
FILTRO ANTIPOLLINEPer la sostituzione del filtro antipolline oc-
corre rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.
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AVVERTENZASi consiglia di effettua-
re il controllo dello stato di carica della
batteria ogni anno, preferibilmente ad ini-
zio della stagione fredda, per evitare pos-
sibilità di congelamento dell’elettrolito. Ta-
le controllo va effettuato più frequente-
mente se il veicolo è usata prevalente-
mente per percorsi brevi, oppure se è do-
tata di utilizzatori ad assorbimento per-
manente a chiave disinserita, soprattutto
se applicati in after market.
fig. 14
A
F0P0242m
Colorazione biancoRabbocco elettrolito Rivolgersi alla Rete brillanteAssistenziale Fiat
Colorazione scuraStato di carica insufficiente Ricaricare la batteria
senza area verde (si consiglia di rivolgersi allaal centroRete Assistenziale Fiat)
Colorazione scura Livello elettrolito e stato Nessuna azione
con area verde di carica sufficiential centro
SOSTITUZIONE DELLA
BATTERIA
In caso di necessità occorre sostituire la
batteria con un’altra originale avente le
medesime caratteristiche.
Nel caso di sostituzione con batteria aven-
te caratteristiche diverse, decadono le sca-
denze manutentive previste nel “Piano di
Manutenzione Programmata”.
Per la manutenzione della batteria occor-
re quindi attenersi alle indicazioni fornite
dal Costruttore della batteria stessa.Un montaggio scorretto di accessori elettrici ed elettronici può causa-
re gravi danni al veicolo. Se dopo l’acquisto del veicolo si desidera in-
stallare degli accessori (antifurto, radiotelefono, ecc...) rivolgersi alla Re-
te Assistenziale Fiat, che saprà suggerire i dispositivi più idonei e so-
prattutto consigliare sulla necessità di utilizzare una batteria con capacità mag-
giorata.
Le batterie contengono so-
stanze molto pericolose per
l’ambiente. Per la sostituzio-
ne della batteria, consigliamo
di rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat,
che è attrezzata per lo smaltimento nel
rispetto della natura e delle norme di
legge.Se il veicolo deve restare fer-
mo per lungo tempo in con-
dizioni di freddo intenso, smontare la
batteria e trasportarla in luogo ri-
scaldato, altrimenti si corre il rischio
che congeli.
ATTENZIONE
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E CURA
AVVERTENZA La batteria mantenuta per
lungo tempo in stato di carica inferiore al
50% (idrometro ottico con colorazione
scura senza area verde al centro) si dan-
neggia per solfatazione, riducendo la ca-
pacità e l’attitudine all’avviamento.
Inoltre risulta maggiormente soggetta al-
la possibilità di congelamento (può già ve-
rificarsi a –10° C). In caso di sosta pro-
lungata, fare riferimento al paragrafo “Lun-
ga inattività del veicolo”, nel capitolo “Av-
viamento e guida”.
Qualora, dopo l’acquisto del veicolo, si de-
siderasse installare a bordo degli acces-
sori elettrici che necessitano di alimenta-
zione elettrica permanente (allarme, ecc.)
oppure accessori comunque gravanti sul
bilancio elettrico, rivolgersi presso la Re-
te Assistenziale Fiat, il cui personale qua-
lificato, oltre a suggerire i dispositivi più
idonei appartenenti alla Lineaccessori Fiat,
ne valuterà l’assorbimento elettrico com-
plessivo, verificando se l’impianto elettri-
co del veicolo è in grado di sostenere il ca-
rico richiesto, o se, invece sia necessario
integrarlo con una batteria maggiorata. CONSIGLI UTILI PER
PROLUNGARE LA DURATA
DELLA BATTERIA
Per evitare di scaricare rapidamente la bat-
teria e per preservarne la funzionalità nel
tempo, seguire scrupolosamente le se-
guenti indicazioni:

parcheggiando il veicolo, assicurarsi che
porte, cofani e sportelli siano ben chiu-
si per evitare che rimangano accese, al-
l’interno dell’abitacolo, delle plafoniere;

spegnere le luci delle plafoniere inter-
ne: in ogni caso il veicolo é provvisto di
un sistema di spegnimento automatico
delle luci interne;

a motore spento, non tenere disposi-
tivi accesi per lungo tempo (ad es. au-
toradio, luci di emergenza, ecc.);

prima di qualsiasi intervento sull’im-
pianto elettrico, staccare il cavo del po-
lo negativo della batteria;

serrare a fondo i morsetti della batteria.
Quando si deve operare sul-
la batteria o nelle vicinanze,
proteggere sempre gli occhi con ap-
positi occhiali.
ATTENZIONE
Infatti, alcuni di questi dispositivi conti-
nuano ad assorbire energia elettrica anche
a motore spento, scaricando gradualmen-
te la batteria.
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E CURA
RUOTE E PNEUMATICIControllare ogni due settimane circa e pri-
ma di lunghi viaggi la pressione di ciascun
pneumatico, compreso il ruotino di scor-
ta: tale controllo deve essere eseguito con
pneumatico riposato e freddo.
Utilizzando il veicolo, è normale che la
pressione aumenti; per il corretto valore
relativo alla pressione di gonfiaggio del
pneumatico vedere il paragrafo “Ruote”
nel capitolo “Dati tecnici”.
Un’errata pressione provoca un consumo
anomalo dei pneumaticifig. 15:
Apressione normale: battistrada unifor-
memente consumato.
Bpressione insufficiente: battistrada par-
ticolarmente consumato ai bordi.
Cpressione eccessiva: battistrada parti-
colarmente consumato al centro.
I pneumatici vanno sostituiti quando lo
spessore del battistrada si riduce a 1,6
mm. In ogni caso, attenersi alle normati-
ve vigenti nel Paese in cui si circola.
fig. 15
F0P0191m
AVVERTENZE❒
Possibilmente, evitare le frenate bru-
sche, le partenze in sgommata ed urti
violenti contro marciapiedi, buche stra-
dali od ostacoli di varia natura. La mar-
cia prolungata su strade dissestate può
danneggiare i pneumatici;

controllare periodicamente che i pneu-
matici non presentino tagli sui fianchi,
rigonfiamenti o irregolare consumo del
battistrada. Nel caso, rivolgersi alla Re-
te Assistenziale Fiat;

evitare di viaggiare in condizioni di so-
vraccarico: si possono causare seri dan-
ni a ruote e pneumatici;

se si fora un pneumatico, fermarsi im-
mediatamente e sostituirlo, per evitare
di danneggiare il pneumatico stesso, il
cerchio, le sospensioni e lo sterzo;

il pneumatico invecchia anche se usato
poco. Screpolature nella gomma del
battistrada e dei fianchi sono un segna-
le di invecchiamento. In ogni caso, se i
pneumatici sono montati da più di 6 an-
ni, è necessario farli controllare da per-
sonale specializzato. Ricordarsi anche
di controllare con particolare cura il
ruotino di scorta;

in caso di sostituzione, montare sem-
pre pneumatici nuovi, evitando quelli di
provenienza dubbia;

sostituendo un pneumatico, è oppor-
tuno sostituire anche la valvola di gon-
fiaggio;

per consentire un consumo uniforme
tra i pneumatici anteriori e quelli po-
steriori, si consiglia lo scambio dei
pneumatici ogni 10-15 mila chilometri,
mantenendoli dallo stesso lato veicolo
per non invertire il senso di rotazione.
Ricordate che la tenuta di
strada del veicolo dipende
anche dalla corretta pressione di gon-
fiaggio dei pneumatici.
ATTENZIONE
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E CURA
TERGICRISTALLO/
TERGILUNOTTOSPAZZOLE
Pulire periodicamente la parte in gomma
usando appositi prodotti; si consiglia
TUTELA PROFESSIONAL SC35.
Sostituire le spazzole se il filo della gomma
è deformato o usurato. In ogni caso, si con-
siglia di sostituirle circa una volta l’anno.
Alcuni semplici accorgimenti possono ri-
durre la possibilità di danni alle spazzole:❒
in caso di temperature sotto zero, ac-
certarsi che il gelo non abbia bloccato
la parte in gomma contro il vetro. Se
necessario, sbloccare con un prodot-
to antighiaccio;

togliere la neve eventualmente accu-
mulata sul vetro: oltre a salvaguardare
le spazzole, si evita di sforzare e surri-
scaldare il motorino elettrico;

non azionare il tergicristallo sul vetro
asciutto.
Viaggiare con le spazzole del
tergicristallo consumate rap-
presenta un grave rischio, perché ri-
duce la visibilità in caso di cattive
condizioni atmosferiche.
ATTENZIONE
TUBAZIONI
IN GOMMAPer la manutenzione delle tubazioni fles-
sibili in gomma dell’impianto freni e di ali-
mentazione, seguire scrupolosamente
quanto riportato sul “Piano di Manuten-
zione Programmata” in questo capitolo.
L’ozono, le alte temperature e la prolun-
gata mancanza di liquido nell’impianto pos-
sono causare l’indurimento e la rottura
delle tubazioni, con possibili perdite di li-
quido. È quindi necessario un attento con-
trollo.
Una pressione troppo bassa
provoca il surriscaldamento
del pneumatico con possibilità di gra-
vi danni al pneumatico stesso.
ATTENZIONE
Non effettuate lo scambio in
croce dei pneumatici, spo-
standoli dal lato destro del veicolo a
quello sinistro e viceversa.
ATTENZIONE
Non effettuare trattamenti
di riverniciatura dei cerchi
ruote in lega che richiedono utilizzo
di temperature superiori a 150°C. Le
caratteristiche meccaniche delle ruo-
te potrebbero essere compromesse.
ATTENZIONE
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Per evitare eventuali danni al
parabrezza della vettura,
mantenere sollevato il braccio
del tergicristallo durante tut-
ta l’operazione di sostituzione spazzo-
la. Dopo la sostituzione accompagna-
re il braccio del tergicristallo fino al cor-
retto posizionamento sul parabrezza.
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E CURA
Sostituzione spazzole tergicristalli
fig. 16
Per sostituire le spazzole dei tergicristalli,
procedere come segue:
– con chiave di avviamento in posizione
So estratta, azionare entro 60 secondi
la leva destra verso il basso ad impulso, i
tergicristalli si portano in posizione verti-
cale ed in tale posizione si arrestano;
– rimuovere il corpo spruzzatore A
montato a pressione sulla spazzola stessa;
– sollevare il braccio Bdel tergicristallo
e, mantenendolo sollevato, posizionare la
spazzola in modo che formi un angolo di
90° con il braccio stesso;
– premere la linguetta Cdel dispositivo
di aggancio e contemporaneamente spin-
gere la spazzola verso il basso fino a disim-
pegnare il braccio Bdalla spazzola stessa;
fig. 16
F0P0349m
– montare la nuova spazzola, inserendola
sul braccio e spingendo verso l’alto fino a
percepire lo scatto di aggancio della lin-
guetta C;
– assicurarsi che la spazzola risulti bloccata.
fig. 17
F0P0350m
Sostituzione spazzola tergilunotto
fig. 17
Per sostituire la spazzola del tergilunot-
to, procedere come segue:
– sollevare il braccio Adel tergilunotto
e posizionare la spazzola in modo che for-
mi un angolo di 90° con il braccio stesso;
– rimuovere la spazzola Bmontata a
pressione agendo nel senso della freccia;
– montare la nuova spazzola, agendo nel
senso contrario, quindi assicurarsi che la
stessa risulti bloccata.
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spruzzatura di materiali plastici, con fun-
zione protettiva, nei punti più esposti:
sottoporta, interno parafanghi, bordi,
ecc;

uso di scatolati “aperti”, per evitare
condensazione e ristagno di acqua, che
possono favorire la formazione di rug-
gine all’interno.
GARANZIA ESTERNO VEICOLO
E SOTTOSCOCCA
Il veicolo è provvisto di una garanzia con-
tro la perforazione, dovuta a corrosione,
di qualsiasi elemento originale della strut-
tura o della carrozzeria.
Per le condizioni generali di questa garan-
zia, fare riferimento al Libretto di Garanzia.
CONSIGLI PER LA BUONA
CONSERVAZIONE DELLA
CARROZZERIA
Vernice
La vernice non ha solo funzione estetica
ma anche protettiva della lamiera.
In caso di abrasioni o rigature profonde, si
consiglia quindi di provvedere subito a far
eseguire i necessari ritocchi, per evitare for-
mazioni di ruggine. Per i ritocchi della ver-
nice utilizzare solo prodotti originali (ve-
dere “Targhetta di identificazione vernice
carrozzeria” nel capitolo “Dati tecnici”).
CARROZZERIAPROTEZIONE CONTRO GLI
AGENTI ATMOSFERICI
Le principali cause dei fenomeni di cor-
rosione sono dovute a:❒
inquinamento atmosferico;

salinità ed umidità dell’atmosfera (zo-
ne marine, o a clima caldo umido);

condizioni ambientali stagionali.
Non è poi da sottovalutare l’azione abra-
siva del pulviscolo atmosferico e della sab-
bia portati dal vento, del fango e del pie-
trisco sollevato dagli altri mezzi.
Fiat ha adottato sul vostro veicolo le mi-
gliori soluzioni tecnologiche per proteg-
gere efficacemente la carrozzeria dalla cor-
rosione.
Ecco le principali:

prodotti e sistemi di verniciatura che
conferiscono al veicolo particolare re-
sistenza alla corrosione e all’abrasione;

impiego di lamiere zincate (o pretrat-
tate), dotate di alta resistenza alla cor-
rosione;

spruzzatura del sottoscocca, vano mo-
tore, interni passaruote ed altri ele-
menti con prodotti cerosi dall’elevato
potere protettivo; SPRUZZATORI
Cristallo anteriore (lavacristallo)
fig. 18
Se il getto non esce, verificare innanzitut-
to che sia presente il liquido nella va-
schetta del lavacristallo (vedere paragrafo
“Verifica dei livelli” in questo capitolo).
Controllare successivamente che i fori d’u-
scita non siano otturati, eventualmente di-
sotturarli usando uno spillo.
I getti del lavacristallo si orientano rego-
lando l’inclinazione degli spruzzatori.
I getti devono essere diretti a circa
1/3del-
l’altezza dal bordo superiore del cristallo.
Cristallo posteriore (lavalunotto)
L’ugello del tergicristallo posteriore è po-
sizionato nell’asta del tergicristallo stesso.
fig. 18
F0P0163m
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