Lancia Thema 2014 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
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marcia selezionata finché il condu-
cente non innesta un'altra marcia su-
periore o inferiore, tranne nei casi ri-
portati di seguito.
Il cambio passa automaticamentealla marcia superiore quando ne-
cessario per evitare condizioni di
fuorigiri del motore.
Se l'acceleratore è premuto a fondo, il cambio eseguirà il passaggio alla
marcia inferiore quando possibile
(in base alla velocità della vettura e
alla marcia).
Il cambio passa automaticamente a una marcia inferiore quando la vet-
tura rallenta (per evitare sbalzi del
motore) e viene visualizzata la mar-
cia attuale.
In caso di arresto della vettura, il cambio innesta automaticamente la
prima marcia. Dopo un arresto, il
conducente deve passare manual-
mente a una marcia superiore (+)
man mano che la vettura accelera. È possibile avviare il motore da
fermi in prima o in seconda marcia.
Premendo (+) (da fermo), l'avvia-
mento avviene in seconda marcia.
La partenza in seconda è utile in
condizioni di fondo stradale inne-
vato o ghiacciato.
Il sistema ignora eventuali tentativi di innestare la marcia superiore se
la velocità della vettura è troppo
bassa.
Evitare di utilizzare il Cruise Control
se è attiva la funzione AutoStick®.
L'innesto del cambio risulterà più
evidente con l'AutoStick® inserito.
Per disattivare la modalità
AutoStick®, mantenere la leva del
cambio spostata a destra o tenere pre-
muto il comando del cambio al vo-
lante (+) (per versioni/mercati, dove
previsto) finché sul quadro strumenti
non viene visualizzato di nuovo "D".
È possibile inserire o disinserire la
modalità AutoStick® in qualsiasi mo-
mento senza staccare il piede dall'ac-
celeratore.
ATTENZIONE!
Su superfici scivolose, non eseguire
scalate di marcia per aumentare il
freno motore. Le ruote motrici po-
trebbero perdere aderenza con con-
seguente rischio di slittamento della
vettura, che potrebbe provocare in-
cidenti o lesioni personali.
TRAZIONE INTEGRALE
(AWD) (per versioni/
mercati, dove previsto)
Questa vettura è dotata di una tra-
zione integrale (AWD) semiperma-
nente attiva, che fornisce la trazione
ideale per la guida in diverse condi-
zioni e su un'ampia varietà di fondi
stradali. Il sistema riduce al minimo lo
slittamento delle ruote ridistribuendo
automaticamente la coppia alle ruote
anteriori e posteriori, secondo neces-
sità.
Per ottimizzare i consumi di carbu-
rante, la vettura dotata di trazione
integrale (AWD) passa automatica-
mente alla trazione posteriore (RWD)
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quando le condizioni stradali e am-
bientali sono tali da rendere improba-
bile lo slittamento delle ruote.
Quando le condizioni stradali e am-
bientali richiedono un maggior livello
di trazione, la vettura passa automa-
ticamente alla modalità AWD. L'atti-
vazione automatica della modalità
AWD può essere dovuta alla tempera-
tura esterna, allo slittamento delle
ruote o ad altre condizioni (è possibile
che l'attivazione della modalità AWD
avvenga con un leggero ritardo dopo
che si è verificato lo slittamento delle
ruote). La modalità AWD può essere
inoltre selezionata manualmente spo-
stando la leva del cambio in modalità
AutoStick® (+/-) (per versioni/
mercati, dove previsto) o attivando i
tergicristalli per un periodo di tempo
prolungato. La modalità di trazione,
posteriore (RWD) o integrale (AWD),
viene visualizzata per pochi istanti sul
display quadro strumenti, nell'area
degli indicatori del display della vet-
tura, nel momento in cui si inserisce la
marcia e se la modalità di trazione
cambia durante la guida.NOTA: se viene visualizzato il
messaggio di avvertimento "SER-
VICE AWD SYSTEM" (ASSI-
STENZA TRAZIONE INTEGRALE)
dopo l'avviamento del motore o
durante la guida, significa che il
sistema AWD non funziona corret-
tamente e deve quindi essere sotto-
posto a un intervento di assistenza.
Per ulteriori informazioni, fare ri-
ferimento a "Display quadro stru-
menti" in "Descrizione della plan-
cia portastrumenti".
AVVERTENZA!
Tutte le ruote devono avere pneu-
matici delle stesse dimensioni e
dello stesso tipo. Non si devono
montare pneumatici di dimensioni
diverse, poiché potrebbero causare
un guasto al differenziale anteriore
e/o al gruppo di rinvio.
GUIDA SU STRADE
SDRUCCIOLEVOLI
ACCELERAZIONE
Le accelerazioni brusche su fondo
stradale coperto di neve o bagnato, o
comunque sdrucciolevole, possono
provocare deviazioni errate delle
ruote motrici verso destra o verso si-
nistra. Questo fenomeno si verifica in
caso di diversa aderenza al fondo stra-
dale delle ruote motrici posteriori.
ATTENZIONE!
Le rapide accelerazioni su superfici
sdrucciolevoli sono pericolose.
Un'aderenza non uniforme può
provocare deviazioni improvvise
delle ruote posteriori. In tal caso si
può perdere il controllo della vet-
tura con conseguente rischio di im-
patto. In tutte le situazioni di scarsa
aderenza (presenza di ghiaccio,
neve, bagnato, fango, sabbia
sparsa, ecc.) accelerare lentamente
e con cautela.
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TRAZIONE
Su strade bagnate o sdrucciolevoli è
possibile che un velo liquido si inter-
ponga fra gli pneumatici e il manto
stradale. Si tratta del classico feno-
meno di aquaplaning che può rendere
pressoché nulle le possibilità di con-
trollo e di arresto della vettura. Per
prevenire questa eventualità osser-
vare le precauzioni descritte di se-
guito.
1. Ridurre la velocità in caso di tem-
porali o su superfici sdrucciolevoli.
2. Ridurre la velocità in presenza di
acqua stagnante o di pozzanghere
sulla strada.
3. Sostituire gli pneumatici appena
gli indicatori di usura del battistrada
risultano visibili.
4. Assicurarsi del corretto gonfiaggio
degli pneumatici.
5. Mantenere la distanza di sicurezza
nei confronti del veicolo che precede
in modo da evitare un tamponamento
in caso di arresto improvviso.
GUADI
L'attraversamento di guadi profondi
più di alcuni centimetri richiede
estrema attenzione per garantire la
sicurezza ed evitare danni al vettura.
ACQUE IN MOVIMENTO O
CRESCENTI
ATTENZIONE!
Non attraversare strade o percorsi
allagati con acque in movimento
e/o crescenti (come può capitare
durante un temporale). L'acqua in
movimento può consumare la su-
perficie stradale con conseguente
impantanamento della vettura.
Inoltre le acque in movimento o
crescenti possono trascinare con sé
rapidamente la vettura. Il mancato
rispetto di tali avvertenze può pro-
vocare lesioni gravi o letali al con-
ducente, ai passeggeri e a eventuali
passanti.
TRATTI ALLAGATI
Sebbene la vettura permetta di attra-
versare tratti allagati con bassa pro-
fondità dell'acqua, prima di agire in
tal senso, tenere conto delle avver-
tenze e dei richiami all'attenzione ri-
portati di seguito.
AVVERTENZA!
Controllare sempre la profonditàdel tratto allagato prima di gua-
darlo. Non guadare mai tratti al-
lagati in cui la profondità dell'ac-
qua superi la parte inferiore dei
cerchi della vettura.
Accertarsi delle condizioni del fondo stradale allagato e del-
l'eventuale presenza di ostacoli
sul percorso prima di guadare il
tratto allagato.
Durante il guado di tratti allagati non superare la velocità di
8 km/h, in modo tale da minimiz-
zare l'effetto dello spostamento
d'acqua.
(Continuazione)
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AVVERTENZA!(Continuazione)
Il guado di tratti allagati può dan-neggiare i componenti della tra-
smissione. Dopo l'attraversa-
mento di un tratto allagato,
controllare sempre i liquidi della
vettura (ossia olio motore, olio
cambio, olio asse e così via) per
individuare l'eventuale presenza
di tracce di contaminazione (ossia
l'eventuale aspetto lattiginoso o
schiumoso del liquido). Cessare la
guida della vettura in presenza di
liquidi apparentemente contami-
nati, per evitare ulteriori danni.
Tali danni non sono coperti dalla
garanzia limitata della vettura
nuova.
L'infiltrazione di acqua nel mo- tore della vettura può provocarne
il blocco e l'arresto e causare
gravi danni interni al motore. Tali
danni non sono coperti dalla ga-
ranzia limitata della vettura
nuova.
ATTENZIONE!
Il guado di tratti allagati limita lecapacità di aderenza della vet-
tura. Durante il guado di tratti
allagati non superare la velocità
di 8 km/h,
Il guado di tratti allagati limita anche le capacità di frenata, con
conseguente aumento degli spazi
di frenata. Pertanto, dopo il
guado, si consiglia una guida
lenta e una ripetuta ma lieve pres-
sione sul pedale del freno in modo
tale che le superfici frenanti si
asciughino progressivamente.
L'infiltrazione di acqua nel mo- tore della vettura può provocarne
il blocco e l'arresto e lasciare la
vettura in panne.
Il mancato rispetto di tali avver- tenze può provocare lesioni gravi
o letali al conducente, ai passeg-
geri e a eventuali passanti.
SERVOSTERZO
La vettura è dotata di un impianto
servosterzo elettroidraulico che assi-
cura una pronta risposta della vettura
e un'estrema manovrabilità in spazi
stretti. Il sistema modifica le modalità
di assistenza per facilitare le manovre
di parcheggio ed assicurare una
buona sensazione di guida. Se l'im-
pianto servosterzo elettroidraulico ri-
scontra un guasto che ne impedisce il
funzionamento per cui è stato proget-
tato, è comunque possibile l'aziona-
mento meccanico dello sterzo.
AVVERTENZA!
A causa di sterzate eccessive la
pompa elettrica può ridurre o inter-
rompere il funzionamento del ser-
vosterzo per evitare eventuali danni
al sistema. Dopo il raffreddamento,
il sistema riprende a funzionare
normalmente.
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Se sullo schermo dell'EVIC
vengono visualizzati il mes-
saggio "SERVICE POWER
STEERING SYSTEM" (In-
tervenire sull'impianto servosterzo) e
un'icona lampeggiante, la vettura
deve essere portata al centro assisten-
ziale autorizzato per gli opportuni in-
terventi. È probabile che si sia ridotta
l'efficienza di intervento dello sterzo.
Vedere "Check Panel (EVIC)" in
"Descrizione della plancia portastru-
menti" per ulteriori informazioni.
Se sullo schermo dell'EVIC vengono
visualizzati il messaggio "POWER
STEERING SYSTEM OVER TEMP"
(Surriscaldamento impianto servo-
sterzo) e l'icona del servosterzo, po-
trebbero essere state effettuate ster-
zate eccessive che hanno provocato un
surriscaldamento dell'impianto ser-
vosterzo. In tal caso, si nota una per-
dita temporanea di asservimento fino
a quando sussiste la condizione di sur-
riscaldamento. Quando le condizioni
di guida lo permettono, accostare la vettura e far girare il motore al mi-
nimo finché la spia non si spegne.
Vedere "Check Panel (EVIC)" in
"Descrizione della plancia portastru-
menti" per ulteriori informazioni.
NOTA:
Anche se il servosterzo non è più
in funzione, è ancora possibile
governare la vettura. In questo
caso si verifica un notevole au-
mento della resistenza dello
sterzo, specialmente a velocità
molto basse o durante le mano-
vre di parcheggio.
Se la condizione persiste, rivol- gersi al centro assistenziale au-
torizzato di zona per gli oppor-
tuni interventi.
FRENO DI
STAZIONAMENTO
Prima di uscire dalla vettura, inserire
sempre il freno di stazionamento e
portare la leva del cambio in posizione
P (parcheggio). Il freno di stazionamento da azionare
con il piede è situato sotto l'angolo
inferiore sinistro della plancia porta-
strumenti. Per inserire il freno di
stazionamento, spingere con deci-
sione il pedale fino in fondo. Per rila-
sciare il freno di stazionamento, pre-
mere una seconda volta il pedale e
sollevare il piede quando si percepisce
il disinnesto del freno.
Se il freno di stazionamento viene in-
serito con il dispositivo di accensione
su RUN, la spia freni sul quadro stru-
menti si illumina.
Freno di stazionamento
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NOTA:
Quando vengono inseriti il frenodi stazionamento e la marcia, la
spia freni lampeggia. Se la vet-
tura è in movimento, viene
emesso un segnale acustico per
avvisare il conducente. Disinse-
rire completamente il freno di
stazionamento prima di spo-
stare la vettura.
Questa spia indica solo l'avve- nuto inserimento del freno di
stazionamento. Non indica la
forza di blocco che il freno di
stazionamento esercita sulle
ruote.
Nei parcheggi su strade in pendenza, è
importante orientare le ruote anteriori
verso il marciapiede in caso di par-
cheggio in discesa, o in senso opposto
se la vettura è parcheggiata in salita.
Prima di portare la leva del cambio in
posizione P (parcheggio), inserire il
freno di stazionamento. In caso con-
trario sarà difficile disinnestare la leva del cambio dalla posizione P
(parcheggio) a causa del carico eser-
citato sul meccanismo di blocco del
cambio. Il freno di stazionamento
deve sempre essere inserito se il con-
ducente non è a bordo.
ATTENZIONE!
Non utilizzare mai la posizione P
(parcheggio) in sostituzione del
freno di stazionamento. Quando
si parcheggia, inserire sempre a
fondo il freno di stazionamento
per scongiurare l'eventualità di
lesioni o danni provocati dal
movimento incontrollato della
vettura.
Quando si lascia la vettura, estrarre sempre la chiave dal di-
spositivo di accensione e chiudere
la vettura.
(Continuazione)
ATTENZIONE!(Continuazione)
Non lasciare i bambini incustoditiall'interno della vettura o la vet-
tura a porte sbloccate in un luogo
accessibile a bambini. Per vari
motivi, è pericoloso lasciare bam-
bini in una vettura incustodita. Il
bambino o terze persone potreb-
bero ferirsi in modo grave se non
addirittura letale. Vietare ai bam-
bini di toccare il comando del
freno di stazionamento, il pedale
del freno o la leva del cambio.
Non lasciare la chiave all'interno o in prossimità della vettura o in
un luogo accessibile ai bambini e
non lasciare il dispositivo di ac-
censione di una vettura dotata di
funzione Keyless Enter-N-Go™
in modalità ACC o RUN. Un
bambino potrebbe azionare gli al-
zacristalli elettrici, altri comandi
o addirittura mettere in marcia la
vettura.
(Continuazione)
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ATTENZIONE!(Continuazione)
Prima di avviare la vettura, ac-certarsi che il freno di staziona-
mento sia completamente disin-
serito per evitare di danneggiare
l'impianto frenante e rischiare un
incidente.
Prima di scendere dalla vettura, inserire sempre a fondo il freno di
stazionamento per evitare danni o
lesioni alle persone provocati dal
movimento incontrollato della
vettura. Verificare inoltre che il
cambio sia in posizione P (par-
cheggio). In caso contrario, la
vettura potrebbe muoversi e pro-
vocare danni o lesioni.
AVVERTENZA!
Se la spia freni rimane accesa con il
freno di stazionamento rilasciato,
significa che è presente un'avaria.
Fare riparare immediatamente
l'impianto frenante dalla Rete Assi-
stenziale.
IMPIANTO FRENANTE
ANTIBLOCCAGGIO (ABS)
L'ABS assicura una migliore stabilità
della vettura e una frenata più effi-
cace in molte situazioni. In condizioni
in cui è richiesto il massimo intervento
dell'impianto frenante, il sistema agi-
sce sui freni con un'azione automatica
di modulazione per evitare il bloccag-
gio delle ruote.
Il ripartitore di frenata elettronico
(EBD) impedisce una frenata ecces-
siva delle ruote posteriori e assicura
un maggiore controllo delle forze fre-
nanti disponibili applicate all'asse po-
steriore.
Inoltre, a velocità superiori a
11 km/h, è possibile avvertire un leg-
gero ticchettio e alcuni rumori prove-
nienti dal motore. Questi rumori sono
dovuti al ciclo di autodiagnosi che
l'impianto esegue per accertare l'effi-
cienza dell'ABS. L'autodiagnosi si at-
tiva ad ogni nuovo avviamento del
motore non appena la vettura supera
la velocità di 11 km/h. L'ABS interviene durante la frenata
della vettura in determinate condi-
zioni del fondo stradale o di frenata.
L'attivazione dell'ABS avviene so-
prattutto in caso di frenate di emer-
genza o su fondo stradale con pre-
senza di ghiaccio, neve, ghiaia, dossi,
rotaie e detriti.
Quando l'ABS interviene è possibile
avvertire anche quanto segue:
il rumore del motorino dell'ABS
(può continuare a funzionare per
diversi secondi dopo l'arresto della
vettura);
il ticchettio delle elettrovalvole;
le pulsazioni del pedale freno;
un cedimento più o meno accen- tuato del pedale freno al termine di
una frenata.
Si tratta delle normali caratteristiche
dell'ABS.
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ATTENZIONE!
L'impianto ABS incorpora sofi-sticati componenti elettronici
sensibili all'interferenza provo-
cata da radiotrasmittenti di ele-
vata potenza o installate in modo
non corretto. Questa interferenza
potrebbe pregiudicare l'azione
antibloccaggio sulle ruote, per la
quale il dispositivo è stato previ-
sto. Il montaggio di apparecchia-
ture di questo tipo deve essere
eseguito esclusivamente da perso-
nale qualificato.
Sulle vetture dotate di ABS non agire con "effetto pompa" sul pe-
dale del freno per non ridurne
l'efficienza con conseguente ri-
schio di incidenti. Un'azione ad
effetto "pompa" provoca l'au-
mento degli spazi di frenata. Per
rallentare o arrestare la vettura
esercitare una ferma pressione sul
pedale del freno.
(Continuazione)
ATTENZIONE!(Continuazione)
L'ABS non è in grado di sottrarrela vettura alle leggi naturali della
fisica, né può aumentare l'effi-
cienza della frenata o della ster-
zata oltre i limiti consentiti dalle
condizioni dei freni e degli pneu-
matici o dall'aderenza disponi-
bile.
L'ABS non è in grado di evitare incidenti, compresi quelli risul-
tanti da un'eccessiva velocità in
curva, dal mancato rispetto della
distanza di sicurezza o dall'aqua-
planing.
Le capacità di una vettura dotata di ABS non devono mai essere
messe alla prova in modo incauto
e pericoloso, in quanto si po-
trebbe mettere a repentaglio la
sicurezza del conducente e di altre
persone. Per garantire che il computer del-
l'ABS riceva segnali esatti, le ruote e i
relativi pneumatici montati sulla vet-
tura devono essere tutti dello stesso
tipo ed avere la stessa dimensione, e la
pressione di gonfiaggio deve essere
quella prescritta.
IMPIANTO ELETTRO-
NICO DI REGOLAZIONE
FRENATA
La vettura è dotata di un impianto
elettronico avanzato di regolazione
frenata completo di impianto frenante
antibloccaggio (ABS), sistema anti-
slittamento (TCS), sistema di assi-
stenza alla frenata (BAS) e pro-
gramma elettronico di stabilità
(ESC). Questi quattro sistemi agi-
scono insieme per migliorare la stabi-
lità della vettura e il controllo nelle
varie condizioni di guida.
La vettura è inoltre dotata di sistema
di partenza assistita in salita (HSA),
sistema Ready Alert Brakes e funzione
di asciugatura dei dischi (RBS).
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IMPIANTO FRENANTE
ANTIBLOCCAGGIO (ABS)
Questo impianto agevola il controllo
della vettura da parte del conducente
in condizioni di frenata sfavorevoli,
agendo sulla pressione idraulica dei
freni. In tal modo, viene impedito il
bloccaggio delle ruote e lo slittamento
su superfici sdrucciolevoli durante la
frenata. Fare riferimento a "Impianto
frenante antibloccaggio" in "Avvia-
mento e funzionamento" per ulteriori
informazioni.
ATTENZIONE!
Il sistema ABS non può in ogni caso
andare contro le leggi della fisica,
né può aumentare la tenuta di
strada quando sia compromessa
dalle condizioni del fondo stradale.
L'impianto ABS non è in grado di
impedire gli incidenti, compresi
quelli dovuti all'eccessiva velocità
in curva, alla guida su strade sdruc-
ciolevoli oppure all'aquaplaning.
(Continuazione)
ATTENZIONE!(Continuazione)
Le prestazioni di una vettura do-
tata di ABS non devono mai essere
messe alla prova in modo incauto e
pericoloso in quanto si potrebbe
mettere a repentaglio la sicurezza
del conducente e di altre persone.
SISTEMA ANTISLITTA-
MENTO (TCS)
Questo sistema verifica costante-
mente l'entità di pattinamento di cia-
scuna ruota. In caso di pattinamento,
sulla/e ruota/e interessata/e entra in
azione il sistema frenante e contem-
poraneamente si riduce la potenza del
motore per conferire migliore accele-
razione e stabilità alla vettura.
La funzione Brake Lock Differential
(BLD) del sistema TCS controlla il
pattinamento delle ruote sull'asse
condotto. Se una ruota gira più velo-
cemente dell'altra sullo stesso semi-
asse, il sistema applica il freno alla
ruota in cui si verifica il pattinamento.
Ciò consente al motore di applicare
maggiore coppia alla ruota su cui il
pattinamento invece non si verifica.Tale funzione rimane attiva anche con
TCS e ESC in modalità "Partial Off"
(Parzialmente disinserito). Per ulte-
riori informazioni, fare riferimento a
"Programma elettronico di stabilità
(ESC)" in questo capitolo.
SISTEMA DI ASSISTENZA
ALLA FRENATA (BAS)
Questo sistema integra l'ABS ottimiz-
zando la capacità di frenata della vet-
tura nel corso di frenate di emergenza.
Il sistema è in grado di rilevare condi-
zioni di frenata d'emergenza regi-
strando la velocità e l'intensità della
frenata e applicando una pressione
opportuna sull'impianto frenante. In
tal modo si riduce più facilmente lo
spazio di frenata.
L'innesto rapido dei freni è ottimale
per le prestazioni del BAS. Per utiliz-
zare questo sistema in modo vantag-
gioso, applicare una pressione co-
stante sul pedale freno durante
l'intera sequenza di arresto. Non rila-
sciare il pedale dei freni prima del
necessario. Una volta rilasciato il pe-
dale del freno, il BAS si disattiva.
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ATTENZIONE!
Il sistema BAS non può in ogni caso
andare contro le leggi della fisica,
né può aumentare la tenuta di
strada quando sia compromessa
dalle condizioni del fondo stradale.
In particolare, il sistema BAS non
può scongiurare eventuali inci-
denti, compresi quelli dovuti all'ec-
cessiva velocità in curva, alla guida
su fondo stradale sdrucciolevole
oppure all'aquaplaning. Le presta-
zioni di una vettura dotata di BAS
non devono mai essere messe alla
prova in modo incauto e pericoloso
in quanto si potrebbe mettere a re-
pentaglio la sicurezza del condu-
cente e di altre persone.
PROGRAMMA
ELETTRONICO DI
STABILITÀ (ESC)
Tale sistema migliora la stabilità dire-
zionale e quella generale in varie
condizioni di guida. L'ESC correggeeventuali condizioni di sterzata ecces-
siva o insufficiente frenando opportu-
namente le ruote interessate. Per con-
trastare le condizioni di instabilità e
mantenere la direzione della vettura,
il sistema può anche ridurre la po-
tenza del motore.
Mediante i sensori montati sulla vet-
tura, il sistema ESC rileva la direzione
che il conducente intende imprimere
alla vettura e la confronta con quella
effettivamente tenuta durante la mar-
cia. In caso di difformità tra la traiet-
toria desiderata e quella effettiva, il
sistema ESC frena la ruota interessata
per contrastare la condizione di ster-
zata eccessiva o insufficiente.
Sovrasterzo - quando la vettura
curva eccessivamente rispetto alla
posizione del volante.
Sottosterzo - quando la vettura curva in modo insufficiente rispetto
alla posizione del volante.
ATTENZIONE!
Il sistema ESC non può sottrarre la
vettura alle leggi naturali della fi-
sica, né può aumentare la tenuta di
strada quando sia compromessa
dalle condizioni del manto stradale.
In particolare, il sistema ESC non
può scongiurare completamente
ogni incidente, compresi quelli do-
vuti all'eccessiva velocità in curva,
alla guida su fondo stradale sdruc-
ciolevole oppure all'aquaplaning. Il
sistema ESC non è in grado di scon-
giurare completamente eventuali
incidenti causati dalla perdita di
controllo della vettura dovuta a un
comportamento non adeguato del
conducente in quelle particolari
condizioni di guida. L'unico modo
di evitare incidenti è la guida sicura
e attenta di un conducente esperto.
Le prestazioni di una vettura do-
tata di ESC non devono mai essere
messe alla prova in modo incauto e
pericoloso, con la possibilità di
mettere a repentaglio la sicurezza
del conducente o di altre persone.
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