FIG. 32 Lancia Ypsilon 2002 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
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SE SI DEVE
TRAINARE
LA VETTURA
L’anello di traino è fornito in dota-
zione con la vettura.
Come agganciare l’anello di traino:
1)Togliere l’anello di traino dal pro-
prio supporto, posto sotto il tappeto
di rivestimento nel bagagliaio.
2)Togliere il tappo sul paraurti, fa-
cendo leva con un cacciavite nella
sede prevista.
3)Avvitare a fondo l’anello A(fig. 42)
sul perno filettato B(fig. 43) o C
(fig. 44) che si rende visibile con l’a-
sportazione del tappo.
fig. 42
P4C00135
fig. 43
P4C00412
fig. 44
P4C00003
Nel trainare la vettura, è
obbligatorio rispettare le
specifiche norme di circo-
lazione stradale, relative sia al di-
spositivo di traino, sia al compor-
tamento da tenere sulla strada.
B- ancoraggio anteriore (fig. 43).C- ancoraggio posteriore (fig. 44).
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– Chiamate le strutture di soccorso,
fornendo informazioni più precise
possibili. In autostrada usate le appo-
site colonnine.
– Estraete la chiave di avviamento
degli autoveicoli coinvolti.
– Se avvertite odore di carburante o
altri prodotti chimici, non fumate e
fate spegnere le sigarette.
– Per spegnere gli incendi anche di
piccole dimensioni, usate l’estintore,
coperte, sabbia, terra. Non usate mai
acqua.
– Negli incidenti multipli in auto-
strada, specie con scarsa visibilità, è alto
il rischio di essere coinvolti in altri im-
patti. Abbandonate immediatamente il
veicolo e riparatevi oltre il guard-rail.SE CI SONO DEI FERITI
– Non si deve mai abbandonare il fe-
rito. L’obbligo del soccorso sussiste
anche per le persone non direttamente
coinvolte nell’incidente.
– Non ammassarsi intorno ai feriti.
– Rassicurare il ferito sulla tempe-
stività dei soccorsi, stategli accanto
per dominare eventuali crisi di panico.
– Slacciate o tagliate le cinture di si-
curezza che trattengono i feriti.
– Non date da bere ai feriti.
– Il ferito non deve essere mai spo-
stato salvo nei casi elencati al punto
seguente.
– Estrarre il ferito dal veicolo solo in
caso di pericolo di incendio, di
sprofondamento in acqua o di caduta
nel vuoto. Nell’estrarre un ferito: non
esercitargli trazione degli arti, non
piegargli mai la testa, mantenergli per
quanto possibile il corpo in posizione
orizzontale.VALIGETTA DI PRONTO
SOCCORSO
Deve contenere almeno (fig. 45):
– garza sterile, per coprire e pulire le
ferite
– bende di varie altezze
– cerotti medicati di varie dimen-
sioni
– un nastro di cerotto
– un pacco di cotone idrofilo
– un flacone di disinfettante
– un pacchetto di fazzoletti di carta
– un paio di forbici a punte arroton-
date
– un paio di pinzette
– due lacci emostatici.
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Sarebbe opportuno tenere a bordo
oltre alla valigetta di pronto soccorso,
anche un estintore e una coperta.
Sia la valigetta di pronto soccorso
che l’estintore sono disponibili presso
la Lineaccessori LANCIA.
fig. 45
P4C00353
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VERIFICA
DEI LIVELLI
fig. 1 - Versioni 1.2
P4C00385
1.Olio motore - 2.Batteria - 3.Li-
quido freni - 4.Liquido lavacristallo
-5.Liquido raffreddamento motore -
6.Liquido servosterzo.
1.Olio motore - 2.Batteria - 3.Li-
quido freni - 4.Liquido lavacristallo
-5.Liquido raffreddamento motore -
6.Liquido servosterzo.
fig. 2 - Versioni 1.2 16V
P4C00386
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Evitare che il liquido per
freni, altamente corrosivo,
vada a contatto con le
parti verniciate. Se dovesse succe-
dere, lavare immediatamente con
acqua.
AVVERTENZAIl liquido freni è
igroscopico (cioè assorbe l’umidità).
Per questo, se la vettura viene usata
prevalentemente in zone ad alta per-
centuale di umidità atmosferica, il li-
quido deve essere sostituito più spesso
di quanto indicato dal Piano di Ma-
nutenzione Programmata.FILTRO ARIA
SOSTITUZIONE
Versione 1.2
Svitare le viti perimetrali e quelle
presenti sul coperchio del filtro aria,
rimuovere il coperchio A (fig. 3)ed
estrarre l’elemento filtrante Bda so-
stituire.Versioni 1.2
16V
Svitare le 3 viti A (fig. 4), togliere il
coperchioBed estrarre l’elemento fil-
tranteCda sostituire.
fig. 3
P4C00421
fig. 4
P4C00413
Il liquido dei freni è vele-
noso e corrosivo. In caso di
contatto accidentale lavare
immediatamente le parti interes-
sate con acqua e sapone neutro,
quindi effettuare abbondanti ri-
sciacqui. In caso di ingestione ri-
volgersi immediatamente ad un
medico.
Marciando abitualmente
su terreni polverosi, la so-
stituzione del filtro dovrà
essere effettuata ad intervalli più
brevi di quelli prescritti nel Piano
di Manutenzione Programmata.
Qualunque operazione di
pulizia del filtro può dan-
neggiarlo, arrecando di
conseguenza gravi danni al mo-
tore.
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BATTERIA
La batteria di Lancia Y è del tipo a
“Ridotta Manutenzione”: in normali
condizioni d’uso non richiede rabboc-
chi con acqua distillata.
SOSTITUZIONE
DELLA BATTERIA
In caso di sostituzione occorre sosti-
tuire la batteria con un’altra originale
avente le medesime caratteristiche.
Nel caso di sostituzione con batteria
avente caratteristiche diverse, deca-
dono le scadenze manutentive previ-
ste nel Piano di Manutenzione Pro-
grammata in questo capitolo; per la
relativa manutenzione occorre quindi
attenersi alle indicazioni fornite dal
Costruttore della batteria stessa.
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FILTRO
ANTIPOLLINE
Sollevare il coperchio A (fig. 5)ed
estrarre l’elemento filtrante Bda so-
stituire.
AVVERTENZALa mancata sosti-
tuzione del filtro può ridurre notevol-
mente l’efficacia del climatizzatore.
Nel caso di frequente utilizzo vettura
in ambienti polverosi o a forte inqui-
namento si consiglia di sostituire più
frequentemente l’elemento filtrante;
in particolare esso dovrà essere sosti-
tuito nel caso si rilevi una diminu-
zione della portata di aria immessa in
abitacolo.Il filtro antipolline è fornito di se-
rie solo su vetture dotate di clima-
tizzatore.
Per le vetture senza il climatizza-
tore, esiste la predisposizione ed il
filtro è disponibile nella Lineac-
cessori LANCIA.
fig. 5
P4C00155
Le batterie contengono
sostanze molto pericolose
per l’ambiente. Per la so-
stituzione della batteria, consi-
gliamo di rivolgersi alla Rete Assi-
stenziale LANCIA, che è attrezzata
per lo smaltimento nel rispetto
della natura e delle norme di
legge.
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CANDELE
La pulizia e l’integrità delle candele
sono determinanti per l’efficienza del
motore e per il contenimento delle
emissioni inquinanti.
L’aspetto della candela (fig. 6), se
esaminato da un occhio esperto, è un
valido indizio per individuare un’e-
ventuale anomalia, anche se estranea
al sistema di accensione. Quindi, se il
motore ha qualche problema, è impor-
tante far verificare le candele presso la
Rete Assistenziale LANCIA.Le candele devono essere
sostituite alle scadenze
previste dal Piano di Ma-
nutenzione Programmata. Usate
esclusivamente candele del tipo
prescritto: se il grado termico è
inadeguato, o se non è garantita la
durata prevista, si possono verifi-
care degli inconvenienti.
propri parametri interni; pertanto,
nei primi chilometri di utilizzo, la vet-
tura può manifestare un comporta-
mento non ottimale.
– Non collegare o scollegare i termi-
nali delle unità elettroniche quando la
chiave d’avviamento è in posizione
MAR.
– Non verificare polarità elettriche
mediante scintillio.
– Scollegare le unità elettroniche nel
caso di saldature elettriche alla scocca.
Toglierle in caso di temperature su-
periori ad 80°C (lavorazioni partico-
lari di carrozzeria, ecc.).
AVVERTENZALa non corretta in-
stallazione di impianti radio e anti-
furto, può causare interferenze al
funzionamento delle centraline elet-
troniche.
Modifiche o riparazioni
dell’impianto elettrico ese-
guite in modo non corretto
e senza tenere conto delle caratte-
ristiche tecniche dell’impianto,
possono causare anomalie di fun-
zionamento con rischi di incendio.
Versioni Tipo candela
1.2ChampionRC10YCC
NKG BKR5EZ
1.216VNGK DCPR8E-N
fig. 6
P4C00308
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RUOTE
E PNEUMATICI
PRESSIONE PNEUMATICI
Controllare ogni due settimane circa
e prima di lunghi viaggi la pressione
di ciascun pneumatico, compreso
quello di scorta.
Il controllo della pressione deve es-
sere eseguito con pneumatico riposato
e freddo.
Quando si usa la vettura, è normale
che la pressione aumenti. Se per caso
si deve controllare o ripristinare la
pressione con pneumatico caldo, te-
nere presente che il valore della pres-
sione dovrà essere +0,3 bar rispetto al
valore prescritto.Un’errata pressione provoca un con-
sumo anomalo dei pneumatici (fig. 7):
A- Pressione normale: battistrada
uniformemente consumato.
B- Pressione insufficiente: batti-
strada particolarmente consumati ai
bordi.
C- Pressione eccessiva: battistrada
particolarmente consumato al centro.I pneumatici vanno sostituiti quando
lo spessore del battistrada si riduce a
1,6 mm. In ogni caso, attenersi alle
normative vigenti nel Paese in cui si
circola.
AVVERTENZE
Possibilmente, evitare le frenate bru-
sche, le partenze in sgommata, ecc.
Evitare in modo particolare urti vio-
lenti contro marciapiedi, buche stra-
dali od ostacoli di varia natura. La
marcia prolungata su strade dissestate
può danneggiare i pneumatici.
Controllare periodicamente che i
pneumatici non presentino tagli sui
fianchi, rigonfiamenti o irregolare
consumo del battistrada. Nel caso, ri-
volgersi alla Rete Assistenziale
LANCIA.
Evitare di viaggiare in condizioni di
sovraccarico: si possono causare seri
danni a ruote e pneumatici.
Ricordate che la tenuta di
strada della vettura di-
pende anche dalla corretta
pressione di gonfiaggio dei pneu-
matici.
fig. 7
P4C00130
Una pressione troppo
bassa provoca il surriscal-
damento del pneumatico
con possibilità di gravi danni al
pneumatico stesso.
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TERGICRISTALLO
TERGILUNOTTO
SPAZZOLE
Pulire periodicamente la parte in
gomma usando appositi prodotti: si
consigliaDP1.
Sostituire le spazzole se il filo della
gomma è deformato o usurato. In ogni
caso, si consiglia di sostituirle circa
una volta l’anno.Alcuni semplici accorgimenti pos-
sono ridurre la possibilità di danni alle
spazzole:
– In caso di temperatura sotto zero,
accertarsi che il gelo non abbia bloc-
cato la parte in gomma contro il ve-
tro. Se necessario, sbloccare con un
prodotto antighiaccio.
– Togliere la neve eventualmente ac-
cumulata sul vetro: oltre a salvaguar-
dare le spazzole, si evita di sforzare e
surriscaldare il motorino elettrico.
– Non azionare i tergicristalli e il ter-
gilunotto sul vetro asciutto.
Sostituzione spazzole
tergicristallo (fig. 8)
1)Sollevare il braccio Adel tergicri-
stallo e posizionare la spazzola in
modo che formi un angolo di 90° con
il braccio stesso.
2)Premere la linguetta Bdella molla
di aggancio ed estrarre dal braccio A
la spazzola da sostituire.3)Montare la nuova spazzola, inse-
rendo la linguetta nell’apposita sede
del braccio. Assicurarsi che sia bloc-
cata.
Sostituzione spazzola
del tergilunotto (fig. 9)
1)Sollevare il coperchietto A.
Viaggiare con le spazzole
del tergicristallo consu-
mate rappresenta un grave
rischio, perché riduce la visibilità
in caso di cattive condizioni atmo-
sferiche.
fig. 8
P4C00131
fig. 9
P4C00414
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2)Svitare il dado Be sfilare dal
perno girevole il braccio completo C.
3)Montare il nuovo braccio e riav-
vitare il dado, quindi chiudere il co-
perchietto.
AVVERTENZAPrima di smontare
il braccio è consigliabile contrasse-
gnare la posizione del tergente (es.
con una traccia di pennarello oppure
con un pezzo di nastro adesivo).SPRUZZATORI
Se il getto non esce, verificare in-
nanzitutto che ci sia liquido nella va-
schetta: vedere “Verifiche dei livelli”
in questo capitolo.
Poi controllare che i fori d’uscita
(fig. 10-11)non siano otturati, even-
tualmente disotturare usando uno
spillo.
I getti del lavacristallo e del lavalu-
notto sono orientabili.
Per un corretto orientamento del
getto lavacristallo, agire con uno spillo
inserito nel foro di ciascun ugello.
Per un corretto orientamento del
getto lavalunotto, agire con un cac-
ciavite sul corpo portaspruzzatore.CLIMATIZZATORE
Durante la stagione invernale l’im-
pianto di climatizzazione deve essere
messo in funzione almeno una volta
al mese per circa 10 minuti.
Prima della stagione estiva far veri-
ficare l’efficienza dell’impianto presso
laRete Assistenziale LANCIA.
L’impianto utilizza fluido
refrigerante R134a che, in
caso di perdite accidentali,
non danneggia l’ambiente. Evitare
assolutamente l’uso di fluido R12
che, oltre ad essere incompatibile
con i componenti dell’impianto,
contiene clorofluorocarburi (CFC).
fig. 10
P4C00035
fig. 11
P4C00143
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