FIAT STRADA 2010 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: FIAT, Model Year: 2010, Model line: STRADA, Model: FIAT STRADA 2010Pages: 174, PDF Dimensioni: 3.02 MB
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Alcuni semplici accorgimenti posso-
no ridurre la possibilità di danni alle
spazzole:
– In caso di temperature sotto ze-
ro, accertarsi che il gelo non abbia
bloccato la parte in gomma contro il
vetro. Se necessario, sbloccare con un
prodotto antighiaccio.
– Togliere la neve eventualmente ac-
cumulata sul vetro: oltre a salvaguar-
dare le spazzole, si evita di sforzare e
surriscaldare il motorino elettrico.
– Non azionare i tergicristalli sul ve-
tro asciutto.TUBAZIONI
IN GOMMA
Per quanto riguarda le tubazioni fles-
sibili in gomma dell’impianto freni, ser-
vosterzo e di quello di alimentazione,
seguire scrupolosamente il Piano di
Manutenzione Programmata. Infatti,
l’ozono, le alte temperature e la pro-
lungata mancanza di liquido nell’im-
pianto possono causare l’indurimento
e la crepatura delle tubazioni, con pos-
sibili perdite di liquido. È quindi ne-
cessario un attento controllo.
TERGICRISTALLO
SPAZZOLE
Pulire periodicamente la parte in
gomma usando appositi prodotti; si
consigliaTUTELA PROFESSIO-
NAL SC 35.
Sostituire le spazzole se il filo della
gomma è deformato o usurato. In ogni
caso, si consiglia di sostituirle circa una
volta l’anno.
Viaggiare con le spazzo-
le del tergicristallo consu-
mate rappresenta un gra-
ve rischio, perché riduce la visi-
bilità in caso di cattive condizio-
ni atmosferiche.
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Sostituzione spazzole fig. 12
1)Sollevare il braccio Adel tergi-
cristallo e posizionare la spazzola in
modo che formi un angolo di 90° con
il braccio stesso.
2)Spingere la spazzola verso il bas-
so svincolandola dal braccio A.
3)Montare la nuova spazzola, inse-
rendo la linguetta nell’apposita sede
del braccio. Assicurarsi che sia bloc-
cata.CLIMATIZZATORE
MANUALE
(dove previsto)
Durante la stagione invernale l’im-
pianto di climatizzazione deve essere
messo in funzione almeno una volta
al mese per circa 10 minuti.
Prima della stagione estiva far verifi-
care l’efficienza dell’impianto presso la
Rete Assistenziale Fiat.
fig. 12
P4E01446
SPRUZZATORI
Se il getto non esce, verificare in-
nanzitutto che ci sia liquido nella va-
schetta: vedi “Verifiche dei livelli” in
questo capitolo.
Poi controllare che i fori d’uscita
fig. 13non siano otturati, eventual-
mente usare uno spillo.
I getti del lavacristallo si orientano re-
golando l’inclinazione degli spruzzato-
ri: ruotare il cilindretto portagetti con
l’ausilio di un cacciavite inserito nella
sede A, in modo che i getti siano di-
retti verso il punto più alto raggiunto
dalle spazzole nel loro movimento.
fig. 13
P4E01447
L’impianto utilizza flui-
do refrigerante R134a
che, in caso di perdite ac-
cidentali, non danneggia l’am-
biente. Evitare assolutamente l’u-
so di fluido R12 che, oltre ad es-
sere incompatibile con i compo-
nenti dell’impianto, contiene clo-
rofluorocarburi (CFC).
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GARANZIA
ESTERNO VEICOLO
E SOTTOSCOCCA
Fiat Strada è provvisto di una garan-
zia contro la corrosione di qualsiasi
elemento originale della struttura e
della carrozzeria. Per le condizioni ge-
nerali di questa garanzia, fare riferi-
mento al Libretto di Garanzia. Ecco le principali:
– Prodotti e sistemi di verniciatura
che conferiscono al veicolo particola-
re resistenza alla corrosione e all’a-
brasione.
– Impiego di lamiere zincate (o pre-
trattate), dotate di alta resistenza alla
corrosione.
– Spruzzatura del sottoscocca, vano
motore, interni passaruote e altri ele-
menti con prodotti cerosi dall’eleva-
to potere protettivo.
– Spruzzatura di materiali plastici, con
funzione protettiva, nei punti più espo-
sti: sottoporta, interno parafanghi,
bordi, ecc.
– Uso di scatolati “aperti”, per evi-
tare condensazione e ristagno di ac-
qua, che possono favorire la forma-
zione di ruggine all’interno.CARROZZERIA
LA PROTEZIONE
DAGLI AGENTI
ATMOSFERICI
Le principali cause dei fenomeni di
corrosione sono:
– inquinamento atmosferico
– salinità ed umidità dell’atmosfera
(zone marine, o a clima caldo umido)
– condizioni ambientali stagionali.
Non è poi da sottovalutare l’azione
abrasiva del pulviscolo atmosferico e
della sabbia portati dal vento, del fan-
go e del pietrisco sollevato dagli altri
mezzi.
Fiat ha adottato sul vostro Fiat Stra-
da le migliori soluzioni tecnologiche
per proteggere efficacemente la car-
rozzeria dalla corrosione.
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CONSIGLI PER LA BUONA
CONSERVAZIONE
DELLA CARROZZERIA
Vernice
La vernice non ha solo funzione este-
tica ma anche protettiva della lamiera.
In caso di abrasioni o rigature
profonde, si consiglia quindi di prov-
vedere subito a far eseguire i necessari
ritocchi, per evitare formazioni di rug-
gine.
Per i ritocchi della vernice utilizzare
solo prodotti originali (vedere il capi-
tolo “Caratteristiche tecniche”).I detersivi inquinano le
acque. Pertanto il lavag-
gio del veicolo va effet-
tuato in zone attrezzate per la
raccolta e la depurazione dei li-
quidi impiegati per il lavaggio
stesso.La normale manutenzione della ver-
nice consiste nel lavaggio, la cui pe-
riodicità dipende dalle condizioni e dal-
l’ambiente d’uso. Ad esempio, nelle
zone con alto inquinamento atmosfe-
rico, o se si percorrono strade co-
sparse di sale antighiaccio è bene la-
vare più frequentemente il veicolo.
Per un corretto lavaggio:
1)Bagnare la carrozzeria con un get-
to di acqua a bassa pressione.
2)Passare sulla carrozzeria una spu-
gna con una leggera soluzione deter-
gente risciacquando di frequente la
spugna.3)Risciacquare bene con acqua ed
asciugare con getto d’aria o pelle sca-
mosciata.
Nell’asciugatura, curare soprattutto
le parti meno in vista, come vani por-
te, cofano, contorno fari, in cui l’acqua
può ristagnare più facilmente. Si con-
siglia di non portare subito il veicolo
in ambiente chiuso, ma lasciarla all’a-
perto in modo da favorire l’evapora-
zione dell’acqua.
Non lavare il veicolo dopo una so-
sta al sole o con il cofano motore cal-
do: si può alterare la brillantezza del-
la vernice.
Le parti in plastica esterne devono
essere pulite con la stessa procedura
seguita per il normale lavaggio del vei-
colo.
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AVVERTENZAIl lavaggio deve es-
sere eseguito a motore freddo e chia-
ve d’avviamento in posizione STOP.
Dopo il lavaggio accertarsi che le va-
rie protezioni (es. cappucci in gomma
e ripari vari) non siano rimosse o dan-
neggiate.
INTERNI
Periodicamente verificare che non ci
siano ristagni di acqua sotto i tappeti
(dovuti al gocciolio di scarpe, ombrel-
li, ecc.) che potrebbero causare l’ossi-
dazione della lamiera.
Non utilizzare mai pro-
dotti infiammabili come
etere di petrolio o benzi-
na rettificata per la pulizia delle
parti interne del veicolo. Le cari-
che elettrostatiche che vengono
a generarsi per strofinio durante
l’operazione di pulitura, potreb-
bero essere causa di incendio.
PARTI IN PLASTICA
INTERNE
Usare prodotti appropriati, studiati
per non alterare l’aspetto dei compo-
nenti. Evitare di parcheggiare il veicolo sot-
to gli alberi; le sostanze resinose che
molte specie lasciano cadere conferi-
scono un aspetto opaco alla vernice ed
incrementano le possibilità di innesco
di processi corrosivi.
AVVERTENZAGli escrementi di
uccelli devono essere lavati immedia-
tamente e con cura, in quanto la loro
acidità è particolarmente aggressiva.
Vetri
Per la pulizia dei vetri, impiegare de-
tergenti specifici. Usare panni ben pu-
liti per non rigare i vetri o alterarne
la trasparenza.
Vano motore
Alla fine di ogni stagione invernale ef-
fettuare un accurato lavaggio del va-
no motore. Per questa operazione, ri-
volgersi a officine specializzate.I detersivi inquinano le
acque. Pertanto il lavag-
gio del vano motore va ef-
fettuato in zone attrezzate per la
raccolta e la depurazione dei li-
quidi impiegati per il lavaggio
stesso.
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AVVERTENZANon utilizzare al-
cool o benzine per la pulizia del vetro
del quadro strumenti.
PULIZIA DEI SEDILI
E DELLE PARTI IN TESSUTO
– Eliminare la polvere con una spaz-
zola morbida o con un aspirapolvere.
– Strofinare i sedili con una spugna
inumidita in una soluzione di acqua e
detergente neutro.
Non tenere bombolette
aerosol nel veicolo. Peri-
colo di scoppio. Le bom-
bolette aerosol non devono esse-
re esposte ad una temperatura
superiore a 50°C. All’interno del
veicolo esposto al sole, la tempe-
ratura può superare abbondan-
temente tale valore.VOLANTE/POMELLO LEVA
CAMBIO RIVESTITI IN VERA
PELLE
La pulizia di questi componenti de-
ve essere effettuata esclusivamente
con acqua e sapone neutro. Non usa-
re mai alcool o prodotti a base alcoli-
ca.
Prima di usare prodotti specifici per
la pulizia degli interni,assicurarsi attra-
verso un’attenta lettura, che le indi-
cazioni riportate sull’etichetta del pro-
dotto non contengano alcool e/o so-
stanze a base alcolica.
Se durante le operazioni di pulizia del
cristallo parabrezza con prodotti spe-
cifici per vetri,gocce degli stessi si de-
positano sulla pelle del volan-
te/pomello leva cambio, è necessario
rimuoverle all’istante e procedere suc-
cessivamente a lavare l’area interessa-
ta con acqua e sapone neutro.AVVERTENZASi raccomanda, nel
caso di utilizzo di bloccasterzo al vo-
lante, la massima cura nella sua siste-
mazione al fine di evitare abrasioni del-
la pelle di rivestimento.
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A A
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DATI PER
L’IDENTIFICAZIONE
MARCATURA
DELL’AUTOTELAIO fig. 1
È stampigliata sul pianale dell’abita-
colo sotto il sedile destro.
Vi si accede sollevando il rivestimen-
to e comprende:
– tipo del veicolo ZFA 178000
– numero progressivo di fabbrica-
zione dell’autotelaio.
MARCATURA DEL MOTORE
La marcatura fig. 2è stampigliata sul
blocco cilindri e comprende il tipo e
il numero progressivo di fabbricazio-
ne.TARGHETTA
RIASSUNTIVA DEI DATI
DI IDENTIFICAZIONE fig. 3
La targhetta, fissata sul cofano mo-
tore, riporta i seguenti dati di identi-
ficazione:
A- Nome del costruttore
B- Numero di omologazione
C - Codice di identificazione del tipo
di veicolo
D- Numero progressivo di fabbri-
cazione dell’autotelaioE - Peso massimo autorizzato del vei-
colo a pieno carico
F- Peso massimo autorizzato del vei-
colo a pieno carico più il rimorchio
G- Peso massimo autorizzato sul
primo asse (anteriore)
H- Peso massimo autorizzato sul se-
condo asse (posteriore)
I- Tipo motore
L - Codice versione carrozzeria
M- Numero per ricambi
N- Valore corretto del coefficiente
di fumosità (per motori a gasolio).
fig. 3
P4E01484
fig. 1
P4E02263
fig. 2
P4E02809
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TARGHETTA
DI IDENTIFICAZIONE
DELLA VERNICE
DELLA CARROZZERIA fig. 4
La targhetta adesiva è applicata nella
parte laterale interna della porta an-
teriore destra.
Riporta i seguenti dati:
A- Fabbricante della vernice
B- Denominazione del colore
C- Codice Fiat del colore
D- Codice del colore per ritocchi
o riverniciatura.CODICE DEI MOTORI -
VERSIONI CARROZZERIA
fig. 4
P4E01455
CABINA LUNGA CABINA CORTA
Codice Codice versione Codice Codice
tipo motore carrozzerie tipo motore carrozzerie
1.3 Multijet
16V223A9000178EYP4C-4D
223A9000 178EYP4A-4B178EYP1A-4E (❒)
(❒) Allestimento ADVENTURE
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MOTORE
GENERALITÀ
Codice tipo
Ciclo
Numero e posizione cilindri
Numero valvole per cilindro
Diametro e corsa stantuffi mm
Cilindrata totale cm3
Rapporto di compressione
kW
Potenza massima (CEE) CV
regime corrispondente giri/min
Nm
Coppia massima (CEE) kgm
regime corrispondente giri/min
Regime minimo giri/min1.3 Multijet
16V
223A9000
Diesel
4 in linea
4
69,4x82
1248
17,6±0,4
62,5
85
4000
200,3
200
1750
825±50
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LUBRIFICAZIONE
Forzata mediante pompa ad ingra-
naggi con valvola limitatrice di pres-
sione incorporata.
Depurazione dell’olio mediante filtro
a cartuccia in portata totale.
RAFFREDDAMENTO
Impianto di raffreddamento con ra-
diatore, pompa centrifuga e serbatoio
di espansione.
Termostato sul circuito secondario
per ricircolo dell’acqua dal motore al
radiatore. Termostato a “by-pass con-
trollato”.
Elettroventilatore per raffreddamen-
to del radiatore con inserimen-
to/disinserimento, regolato da inter-
ruttore termostatico posto sul radia-
tore. ALIMENTAZIONE
Iniezione diretta Multijet “Common
Rail” a controllo elettronico con tur-
bo e Intercooler.
Modifiche o riparazioni
dell’impianto di alimenta-
zione eseguite in modo
non corretto e senza tenere con-
to delle caratteristiche tecniche
dell’impianto, possono causare
anomalie di funzionamento con
rischi di incendio.TRASMISSIONE
FRIZIONE
Comando frizione idraulico con pe-
dale senza corsa a vuoto.
CAMBIO DI VELOCITÀ
A cinque marce avanti e retromarcia
con sincronizzatori per l’innesto del-
le marce avanti.
I rapporto sono:
in 1ª marcia
in 2ª marcia
in 3ª marcia
in 4ª marcia
in 5ª marcia
in retromarcia1.3 Multijet
16V
3,909
2,238
1,444
1,029
0,767
3,909