sensor JEEP GRAND CHEROKEE 2016 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
[x] Cancel search | Manufacturer: JEEP, Model Year: 2016, Model line: GRAND CHEROKEE, Model: JEEP GRAND CHEROKEE 2016Pages: 492, PDF Dimensioni: 5.19 MB
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Informazioni generaliLa chiave Sentry Key® funziona su una fre-
quenza portante di 433,92 MHz. L’immobilizza-
tore con chiave Sentry Key® viene utilizzato nei
seguenti paesi europei, che applicano la Diret-
tiva 1999/5/CE: Austria, Belgio, Repubblica
Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germa-
nia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lussem-
burgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Porto-
gallo, Romania, Federazione Russa, Slovenia,
Spagna, Svezia, Svizzera, Croazia e Regno
Unito.
Il funzionamento del dispositivo deve rispettare
le condizioni riportate di seguito.
Il dispositivo non deve provocare interfe-
renze dannose.
Il dispositivo deve tollerare qualsiasi even-
tuale interferenza, comprese quelle che
potrebbero provocare un funzionamento
indesiderato.
ALLARME ANTIFURTO
PREMIUM DELLA VETTURA —
SE IN DOTAZIONEL’allarme antifurto della vettura Premium moni-
tora le porte, il dispositivo di chiusura cofano e
il portellone per prevenire l’ingresso o l’accen-
sione non autorizzati. Inoltre, il sistema include
un sensore anti-intrusione a doppio effetto e un
sensore di inclinazione vettura. Il sensore anti-
intrusione sorveglia l’abitacolo della vettura per
rilevare eventuali movimenti. Il sensore di incli-
nazione vettura sorveglia eventuali azioni che
comportano una variazione dell’inclinazione
(traino, smontaggio pneumatici, trasporto in
nave, ecc.). Inoltre, è inclusa una sirena con
batteria di riserva che rileva interruzioni di
alimentazione e comunicazione.
Se una violazione del perimetro innesca l’im-
pianto antifurto, la sirena emette un allarme
acustico per 29 secondi e le luci esterne lam-
peggiano seguite da circa cinque secondi di
inattività. Questo ciclo viene ripetuto otto volte
se non si interviene per disattivare l’antifurto.
Inserimento dell’allarme antifurtoSeguire la procedura indicata per inserire l’al-
larme antifurto:
1. Rimuovere la chiave dal dispositivo di ac- censione (per ulteriori informazioni, fare
riferimento a "Procedure di avviamento" in
"Avviamento e funzionamento").
Sulle vetture dotate di Keyless Enter-N-Go™,
verificare che il dispositivo di accensione sia su
OFF.
Sulle vetture sprovviste di Keyless Enter-N-
Go™, verificare che il dispositivo di accensione
sia su OFF e che la chiave venga fisicamente
rimossa dallo stesso.
2. Adottare uno dei seguenti metodi per bloc-
care la vettura.
Premere il pulsante di blocco sull’interruttore
interno di chiusura centralizzata delle porte con
la porta lato guida e/o lato passeggero aperta.
Premere il pulsante di blocco sulla maniglia
esterna della porta con funzione Passive Entry in
presenza di una chiave abilitata all’esterno, pre-
sente nella stessa zona (per ulteriori informa-
zioni, fare riferimento a "Keyless Enter-N-Go™"
in "Cose da sapere prima dell’avviamento della
vettura").
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Premere il pulsante di blocco del teleco-
mando con funzione di accesso senza chiave
(RKE).
3. Chiudere le porte se sono aperte.
NOTA:
Una volta attivato l’impianto antifurto,
questo rimarrà attivo fino a quando non
viene disattivato tramite una delle proce-
dure descritte in questo capitolo. In caso
di interruzione di corrente dopo l’abilita-
zione dell’impianto, è necessario disabili-
tarlo dopo aver ripristinato la corrente per
evitarne l’attivazione.
Ogni qualvolta si abilita l’impianto anti-
furto, il sensore antintrusione a ultra-
suoni (rivelatore di movimento) sorveglia
in modo attivo la vettura. Se si preferisce,
quando si attiva l’impianto antifurto è
possibile disinserire il sensore antintru-
sione a ultrasuoni. A tale scopo, premere
il pulsante LOCK sul telecomando RKE
tre volte entro 15 secondi dall’abilitazione
dell’impianto (mentre la spia antifurto
della vettura lampeggia rapidamente).
Disinserimento dell’allarme antifurtoL’allarme antifurto della vettura può essere di-
sinserito utilizzando uno dei seguenti metodi:
Premere il pulsante di sblocco del teleco-
mando con funzione di accesso senza
chiave (RKE).
Afferrare la maniglia della porta per sbloc-
care la funzione Passive Entry, (se in dota-
zione; per ulteriori informazioni, fare riferi-
mento a "Keyless Enter-N-Go" in"Cose da
sapere prima dell’avviamento della vettura".
Portare il dispositivo di accensione della vet-
tura su una posizione diversa da OFF.
Per le vetture dotate di Keyless Enter-N-
Go, premere il pulsante Start/Stop della
funzione Keyless Enter-N-Go (richiede al-
meno una chiave abilitata nella vettura).
Per le vetture sprovviste di Keyless Enter-
N-Go, inserire una chiave valida nel dispo-
sitivo di accensione e ruotarla nella posi-
zione RUN. NOTA:
Il blocchetto della serratura porta lato guida
e il pulsante del portellone sul telecomando
RKE non possono inserire o disinserire
l’allarme antifurto della vettura.L’allarme antifurto della vettura rimane in-
serito durante l’accesso al portellone a co-
mando elettrico. La pressione del pulsante
del portellone non disinserisce l’allarme
antifurto della vettura. Se qualcuno entra
nella vettura dal portellone e apre una
porta, provoca l’attivazione dell’allarme. Una volta inserito l’allarme antifurto della
vettura, gli interruttori interni della chiu-
sura centralizzata delle porte non consen-
tono di sbloccare le porte.
Ogni qualvolta si abilita l’impianto anti-
furto, il sensore antintrusione a ultra-
suoni (rivelatore di movimento) sorveglia
in modo attivo la vettura. Se si preferisce,
quando si attiva l’impianto antifurto è
possibile disinserire il sensore antintru-
sione a ultrasuoni. A tale scopo, premere
il pulsante LOCK sul telecomando RKE
tre volte entro 15 secondi dall’abilitazione
dell’impianto (mentre la spia antifurto
della vettura lampeggia rapidamente).
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NOTA:
In caso di malfunzionamento del portel-
lone, è ancora possibile aprirlo grazie a
un dispositivo di rilascio di emergenza.
È possibile accedere al dispositivo di ri-
lascio di emergenza del portellone tramite
una copertura a scatto situata sul pan-
nello di rivestimento del portellone.
Se si lascia aperto il portellone a comando
elettrico per un periodo prolungato di
tempo, potrebbe essere necessario chiu-
derlo manualmente per ripristinarne le
funzionalità.ATTENZIONE!
Durante l’azionamento è possibile ferirsi o
danneggiare il carico. Accertarsi che la corsa
di chiusura/apertura del portellone sia libera
da ostacoli. Accertarsi che il portellone sia
chiuso e agganciato prima di avviare la vet-
tura. NOTA:
I pulsanti del portellone a comando elet-
trico non funzionano se una marcia è
inserita o se la velocità della vettura è
superiore a 0 km/h (0 miglia/h).
Il portellone a comando elettrico non
funziona a temperature inferiori a 30 °C
( 22 °F) o superiori a 65 °C (150 °F). Prima
di premere uno dei pulsanti del portellone
a comando elettrico, rimuovere da que-
st’ultimo eventuali accumuli di neve o di
ghiaccio.
Qualora incontri un ostacolo durante la
corsa di chiusura o di apertura, il portel-
lone inverte automaticamente il movi-
mento per tornare alla posizione iniziale a
condizione che abbia incontrato una resi-
stenza sufficientemente elevata.
Ai lati del vano del portellone sono pre-
senti sensori anti-pizzicamento. Una leg-
gera pressione in un punto qualsiasi del
perimetro del vano provoca il ritorno del
portellone alla posizione di apertura.
Il portellone a comando elettrico deve
essere in posizione aperta affinché possa
funzionare il pulsante di chiusura portel-
lone posteriore situato sul pannello di
rivestimento posteriore sinistro, accanto
all’apertura del portellone. Se il portellone
non si apre completamente, premere il
pulsante del portellone sulla chiave due
volte per aprirlo del tutto, quindi premerlo
di nuovo due volte per chiuderlo.
Se si agisce sul dispositivo elettronico di
apertura portellone mentre il portellone a
comando elettrico è in fase di chiusura,
il procedimento verrà invertito e il portel-
lone si aprirà completamente.
Se si agisce sul dispositivo elettronico di
apertura portellone mentre il portellone a
comando elettrico è in fase di apertura, il
motorino del portellone si disinnesta per
consentire il funzionamento manuale.
Se il portellone a comando elettrico in-
contra diversi ostacoli durante lo stesso
ciclo di funzionamento, si arresta automa-
ticamente e dovrà essere aperto o chiuso
manualmente.
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A — Movimento verso il basso
B — Movimento all’indietro
C — Movimento finale verso il basso per
innestare il meccanismo di blocco
4. La parte anteriore in espanso rivestito deveinnestarsi di nuovo nella parte posteriore in
plastica estetica.
NOTA:
Se si incontrano difficoltà o problemi di
ripristino degli appoggiatesta attivi, re-
carsi presso la Rete Assistenziale.
Per ragioni di sicurezza, far ispezionare
gli appoggiatesta attivi da un tecnico qua-
lificato presso la Rete Assistenziale.
Sistema di protezione
supplementare (SRS)Componenti dell’impianto air bag
La vettura può essere dotata dei seguenti com-
ponenti impianto air bag:
centralina dei sistemi di protezione (ORC)
spia air bagvolante e piantone dello sterzo
plancia portastrumenti
imbottiture di protezione ginocchia
air bag anteriori a tecnologia avanzata
air bag ginocchia supplementare lato guida
air bag laterali supplementari
air bag ginocchia supplementari
sensori d’urto anteriori e laterali
pretensionatori delle cinture di sicurezza
interruttore della fibbia della cintura di
sicurezza
Consultare la tabella di seguito
AHR in posizione di ripristino
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Caratteristiche degli air bag anteriori a
tecnologia avanzata
L’impianto degli air bag anteriori a tecnologia
avanzata è costituito da air bag anteriori lato
guida e lato passeggero multistadio. L’impianto
fornisce un’erogazione adeguata al livello di
gravità e al tipo di incidente in base al rileva-
mento della centralina dei sistemi di protezione
(ORC) che potrebbe ricevere informazioni dai
sensori d’urto frontali o dai componenti di altri
sistemi.
Il dispositivo di gonfiaggio del primo stadio
viene attivato immediatamente in caso di urto
che richieda l’apertura dell’air bag. Un’eroga-
zione di energia ridotta viene utilizzata nelle
collisioni meno violente. Per le collisioni più
gravi viene utilizzata un’energia maggiore.
Questa vettura può essere dotata di un interrut-
tore sulla fibbia della cintura di sicurezza che
rileva se la cintura di sicurezza del lato guida
e/o quella del lato passeggero anteriore sono
allacciate. L’interruttore sulla fibbia della cintura
di sicurezza consente di regolare il livello di
gonfiaggio degli air bag anteriori a tecnologia
avanzata.
ATTENZIONE!
Nessun oggetto deve essere collocato so-
pra o vicino all’air bag sulla plancia porta-
strumenti o sul volante, poiché potrebbe
provocare lesioni se la vettura viene coin-
volta in un incidente di entità tale da cau-
sare l’attivazione dell’air bag.
Non sistemare oggetti sopra o intorno ai
coperchi degli air bag e non tentare di
aprirli manualmente. Si potrebbero dan-
neggiare gli air bag con ulteriore rischio di
lesioni, in quanto gli air bag potrebbero
non essere più operativi. I coperchi protet-
tivi sono studiati in modo da aprirsi solo al
gonfiaggio degli air bag.
Affidarsi ai soli air bag può avere gravi
conseguenze in caso di incidente. Gli air
bag costituiscono infatti un dispositivo che
integra ma non sostituisce le cinture di
sicurezza. In alcuni tipi di incidenti gli air
bag non si gonfiano. Indossare quindi
sempre le cinture di sicurezza nonostante
la presenza degli air bag. Funzionamento degli air bag anteriori a
tecnologia avanzata
Gli air bag anteriori a tecnologia avanzata sono
progettati per fornire una protezione supple-
mentare alle cinture di sicurezza. Gli air bag
anteriori a tecnologia avanzata non sono pen-
sati per ridurre il rischio di lesioni in caso di urti
posteriori, laterali o di ribaltamento. Gli air bag
anteriori a tecnologia avanzata non si attivano
in tutti gli incidenti frontali, compresi alcuni che
potrebbero provocare danni di notevole entità
alla vettura, ad esempio, determinati urti contro
pali, contro autocarri e con angolazioni sfalsate.
D’altra parte, a seconda del tipo e del punto
dell’urto, gli air bag anteriori a tecnologia avan-
zata possono attivarsi in caso di incidenti che
provocano danni limitati alla parte anteriore
della vettura, ma che sono caratterizzati da una
forte decelerazione iniziale.
Dal momento che i sensori air bag misurano la
decelerazione della vettura nel tempo, la velo-
cità della vettura e i danni subiti, di per sé non
costituiscono una buona indicazione per stabi-
lire se un air bag avrebbe dovuto o meno
attivarsi.
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Impatti laterali
I sensori di impatto laterale coadiuvano la
centralina ORC nel determinare la risposta ade-
guata in caso di collisioni. Il sistema è tarato per
attivare gli air bag laterali in caso di impatti
laterali della vettura in collisioni che richiedono
la protezione degli occupanti tramite air bag
laterale. Negli impatti laterali, gli air bag laterali
si gonfiano in modo indipendente; una colli-
sione sul lato sinistro provoca esclusivamente il
gonfiaggio dell’air bag laterale sinistro, una col-
lisione sul lato destro attiva solo l’air bag late-
rale destro.
Gli air bag laterali non si attivano in tutti gli
incidenti con impatto laterale; la loro attivazione
dipende anche dall’angolazione dell’impatto o
dall’urto effettivo sull’area dell’abitacolo passeg-
geri. Gli air bag laterali possono attivarsi du-
rante urti frontali sfalsati o angolati che preve-
dono l’attivazione degli air bag anteriori a
tecnologia avanzata.Ribaltamenti
Gli air bag laterali sono progettati per attivarsi in
determinate condizioni di ribaltamento. L’ORC
determina se l’attivazione degli air bag laterali in
un particolare evento di ribaltamento è appro-
priata in base alla gravità e al tipo di collisione.
I danni subiti dalla vettura non sono di per sé un
indicatore valido dell’eventuale attivazione degli
air bag laterali.
Gli air bag laterali non si attivano in tutti gli
eventi di ribaltamento. Il sistema di rilevamento
ribaltamento determina se un caso di ribalta-
mento può essere in corso e se l’attivazione è
appropriata. Un evento più lento potrebbe atti-
vare i pretensionatori delle cinture di sicurezza
su entrambi i lati della vettura. Un evento più
veloce potrebbe attivare i pretensionatori delle
cinture di sicurezza e gli air bag SAB e SABIC
su entrambi i lati della vettura. Il sistema di
rilevamento ribaltamento può anche attivare i
pretensionatori delle cinture di sicurezza, con o
senza air bag SAB e SABIC, su entrambi i lati
della vettura nel caso in cui si verifichi un evento
prossimo al ribaltamento.Conseguenze dell’attivazione degli air bag
Gli air bag anteriori a tecnologia avanzata sono
progettati per sgonfiarsi subito dopo l’attiva-
zione.
NOTA:
Gli air bag anteriori e/o laterali non si atti-
vano in tutti gli urti, il che non significa che
l’impianto sia difettoso.
Il gonfiaggio degli air bag in caso di incidente
può avere le conseguenze descritte di seguito.
Il nylon con cui è costruito l’air bag può
causare abrasioni e/o arrossamenti della
pelle agli occupanti dei sedili. Le abrasioni
sono simili alle ustioni da sfregamento, come
quelle causate da una fune o scivolando su
un tappeto o rivestimento di una palestra.
Non sono provocate da contatto con so-
stanze chimiche. In genere non sono perma-
nenti e guariscono rapidamente. Qualora tut-
tavia non regrediscano in modo significativo
nel giro di pochi giorni, o qualora si formino
vesciche, è opportuno consultare immediata-
mente un medico.
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ALLARME COLLISIONE FRONTALE (FCW) CON
INTERVENTO FRENI — SE IN DOTAZIONE . . . . . . . . . . . . .134
Funzionamento dell’allarme incidente frontale (FCW) con
intervento freni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .134
Attivazione o disattivazione della funzione FCW. . . . . . . . . .135
Modifica dello stato delle funzioni FCW e frenata attiva . . . . .135
Segnalazione funzionalità FCW limitata . . . . . . . . . . . . . . .136
Segnalazione Service FCW (Richiesto intervento su FCW) . . .136
SISTEMA DI ASSISTENZA AL PARCHEGGIO IN
RETROMARCIA PARKSENSE® — SE IN DOTAZIONE . . . . . .136
Sensori ParkSense® . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .137
Display di segnalazione ParkSense® . . . . . . . . . . . . . . . .137
Display ParkSense® . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .137
Abilitazione e disabilitazione del sistema ParkSense® . . . . . .139
Manutenzione del sistema di assistenza al parcheggio in
retromarcia ParkSense® . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .140
Pulizia del sistema ParkSense® . . . . . . . . . . . . . . . . . . .140
Precauzioni per l’uso del sistema ParkSense® . . . . . . . . . .140
SISTEMA DI ASSISTENZA AL PARCHEGGIO IN
RETROMARCIA E IN MARCIA AVANTI PARKSENSE® —
SE IN DOTAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .142
Sensori ParkSense® . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .143
Display di segnalazione ParkSense® . . . . . . . . . . . . . . . .143
Display ParkSense® . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .143
Abilitazione e disabilitazione del sistema ParkSense® . . . . . .146
Manutenzione del sistema di assistenza al parcheggio
ParkSense® . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .146
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Specchi riscaldati — se in dotazione
Gli specchi possono essere riscaldati
per eliminare o prevenire la forma-
zione di brina o di ghiaccio. Questa
funzione viene attivata ogni volta che
si accende il lunotto termico. Per ulteriori
informazioni, fare riferimento a "Funzioni lunotto
termico" in"Descrizione caratteristiche della
vettura".
Specchi di cortesia illuminatiPer accedere a uno specchio di cortesia illumi-
nato, abbassare una delle alette parasole.
Sollevare la copertura per scoprire lo specchio.
Questa operazione provoca l’accensione auto-
matica della luce che illumina lo specchio.
Prolunga aletta parasole - se in
dotazionePer una maggiore protezione, l’aletta parasole
può essere dotata di una prolunga estraibile.MONITORAGGIO DEI PUNTI
CIECHI (BSM) — SE IN
DOTAZIONEIl sistema di monitoraggio dei punti ciechi (BSM)
utilizza due sensori radar, situati nel paraurti
posteriore, per rilevare le vetture abilitate alla
circolazione in autostrada (automobili, auto- carri, motociclette, ecc.) che entrano nei punti
ciechi dalla zona posteriore/anteriore/laterale
della vettura.
All’avviamento della vettura, la spia BSM si
illumina temporaneamente su entrambi gli
specchi retrovisori esterni per segnalare al con-
ducente che il sistema è operativo. I sensori del
sistema BSM si attivano quando viene inne-
stata una marcia qualsiasi o viene portato il
cambio in posizione R (retromarcia) ed entra
nella modalità stand-by quando la vettura si
trova nella posizione P (parcheggio).
Specchio di cortesia illuminato
Zone di rilevamento posteriori
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La zona di rilevamento BSM copre circa una
corsia su entrambi i lati della vettura (12 piedi
o 3,8 metri). La zona comincia dallo specchio
retrovisore esterno e si estende per circa
10 piedi (3 metri) oltre il paraurti posteriore della
vettura. Il sistema BSM monitora le zone di
rilevamento su entrambi i lati della vettura
quando la velocità è pari o superiore a 10 km/h
(6 miglia/h) circa e avverte il conducente del-
l’eventuale presenza di veicoli in queste aree.
NOTA:
Il sistema BSM NON avverte il conducente
del rapido avvicinamento delle vetture
che si trovano all’esterno delle zone di
rilevamento.
La zona di rilevamento del sistema BSM
NON cambia se la vettura traina un rimor-
chio. Pertanto, prima di effettuare un cam-
bio di corsia, controllare visivamente se
nella corsia adiacente lo spazio libero è
sufficiente sia per la vettura sia per il
rimorchio. Se il rimorchio o un altro og-
getto (ad esempio, una bicicletta, attrez-
zature sportive) si estende oltre il peri- metro laterale della vettura, la spia BSM
potrebbe rimanere illuminata per tutto il
tempo in cui è innestata una marcia in
avanti.
La zona del paraurti posteriore in cui si trovano
i sensori radar deve rimanere libera da neve,
ghiaccio e dalla sporcizia accumulata dal manto
stradale in modo che il sistema BSM possa
funzionare correttamente. Non bloccare l’area
del paraurti posteriore in cui si trovano i sensori
radar con oggetti estranei (adesivi per paraurti,
portabiciclette, ecc.). Il sistema BSM avverte il conducente della
presenza di oggetti nelle zone di rilevamento
accendendo la spia BSM situata sugli specchi
retrovisori esterni, oltre a emettere un segnale
acustico di avviso e ridurre il volume dell’auto-
radio. Per ulteriori informazioni, fare riferimento
a
"Modalità di funzionamento".
Durante la guida il sistema BSM controlla la
zona di rilevamento da tre punti di ingresso
diversi (laterale, posteriore, anteriore) per veri-
ficare se è necessario inviare un avviso. Il
sistema BSM emette un allarme quando viene
rilevata la presenza di una vettura in una di
queste tre zone.
Posizione dei sensori
Posizione delle spie
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Il sistema RCP monitora le zone di rilevamento
posteriori su entrambi i lati della vettura, per
rilevare gli oggetti che si muovono verso i lati
della vettura a una velocità minima di 5 km/h
(3 miglia/h) e gli oggetti che si muovono a una
velocità massima di circa 32 km/h (20 miglia/h),
come avviene in genere nei parcheggi.
NOTA:
In un parcheggio le vetture in arrivo pos-
sono essere oscurate da quelle parcheg-
giate lateralmente. Se i sensori sono bloc-
cati da altre strutture o vetture, il sistema
non potrà avvisare il conducente.
Quando l’RCP è attivato e la vettura si muove in
retromarcia, il conducente viene avvertito del
pericolo mediante allarmi acustici e visivi, ac-
compagnati anche dalla riduzione del volume
dell’autoradio.ATTENZIONE!
L’RCP non è un sistema di assistenza per la
retromarcia. È pensato per aiutare il condu-
cente a rilevare una vettura in arrivo durante
(Continuazione)
ATTENZIONE!
(Continuazione)
l’uscita da un parcheggio. Anche quando si
utilizza il sistema RCP, la retromarcia deve
comunque essere effettuata con cautela.
Esaminare sempre con attenzione la zona
retrostante la vettura e voltarsi per verificare
l’eventuale presenza di pedoni, animali, altri
veicoli fermi, ostacoli e punti ciechi prima di
effettuare la retromarcia. L’inosservanza di
tali precauzioni può causare lesioni gravi
anche letali.Modalità di funzionamentoNel sistema Uconnect® sono disponibili tre
modalità di funzionamento. Per ulteriori
informazioni, fare riferimento a"Impostazioni
Uconnect®/Funzioni programmabili dall’utente"
in "Descrizione della plancia portastrumenti".
Solo luci della funzione Allarme punti ciechi
Quando è attiva la modalità Allarme punti cie-
chi, il sistema BSM invia un allarme visivo sullo
specchio retrovisore laterale interessato, in base all’oggetto rilevato. Tuttavia, quando fun-
ziona nella modalità RCP (Rear Cross Path,
Tratto trasversale posteriore), il sistema pro-
duce allarmi visivi e acustici quando viene rile-
vata la presenza di un oggetto. Quando viene
emesso un allarme acustico, il volume dell’au-
toradio viene disattivato.
Luci/Segnale acustico della funzione
Allarme punti ciechi
Quando è attiva la modalità Luci/Segnale acu-
stico della funzione Allarme punti ciechi, il si-
stema BSM invia un allarme visivo sullo spec-
chio retrovisore laterale interessato, in base
all’oggetto rilevato. Se poi viene attivato l’indi-
catore di direzione sul lato corrispondente a
quello nel quale è stato rilevato un ostacolo,
viene emessa anche una segnalazione acu-
stica. Quando un indicatore di direzione è attivo
e contemporaneamente viene rilevato un og-
getto sullo stesso lato, vengono emessi sia
l’allarme visivo che acustico. Oltre all’allarme
acustico, il volume dell’autoradio (se accesa)
viene silenziato.
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