ESP Lancia Phedra 2010 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
[x] Cancel search | Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2010, Model line: Phedra, Model: Lancia Phedra 2010Pages: 246, PDF Dimensioni: 4.03 MB
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– quando la periodicità desiderata è
visualizzata dall’indicatore di manu-
tenzione, premere e mantenere pre-
muto il pulsante C; la stessa lampeg-
gerà per circa 10 secondi, dopodiché
passerà a visualizzazione fissa;
– rilasciare il pulsante per memoriz-
zare l’impostazione effettuata.
AZZERAMENTO
Per eseguire l’azzeramento, proce-
dere come segue:
– ruotare la chiave di avviamento in
posizioneS;
– premere il pulsante Ce mantenerlo
premuto;
– ruotare la chiave di avviamento in
posizioneM; l’indicatore di manuten-
zione inizia l’azzeramento progressivo
fino alla visualizzazione = 0;
– rilasciare il pulsante C, la spia Asi
spegne, a conferma dell’avvenuto az-
zeramento.
La Rete Assistenziale Lancia ef-
fettuerà questa operazione dopo
ogni controllo previsto dal Piano
di Manutenzione Programmata.
CONNECT Nav+
(per versioni/mercati, dove previsto)
Alcune versioni sono equipaggiate
con il sistema infotelematico CON-
NECT Nav+ che include autoradio
con lettore di CD, telefono cellulare
GSM, navigatore e computer di bordo,
progettato secondo le caratteristiche
specifiche dell’abitacolo e con un de-
sign personalizzato che si integra con
lo stile della plancia portastrumenti.
Il sistema è installato in posizione er-
gonomica per il guidatore e il passeg-
gero e la grafica del display permette
una rapida individuazione dei co-
mandi che ne facilita l’impiego.
Per l’impiego del sistema occorre
seguire scrupolosamente le istru-
zioni e le relative avvertenze per
l’uso e la sicurezza nella circola-
zione stradale riportate sul Sup-
plemento dedicato il quale risulta
allegato a questo libretto Uso e
Manutenzione.Il sistema di navigazione
è di ausilio al conducente
durante la guida ed ha la
funzione di consigliare, attraverso
informazioni vocali e grafiche, il
percorso ottimale da seguire per
raggiungere la meta impostata. I
suggerimenti forniti dal sistema di
navigazione non esonerano però il
conducente dalla piena responsa-
bilità conseguente alle manovre
che compie nel traffico alla guida
della vettura e al rispetto delle
norme del codice della strada,
nonché alle altre disposizioni in
materia di circolazione stradale.
La responsabilità per la sicurezza
stradale spetta sempre e comun-
que al conducente della vettura.
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SPIA DI SERVIZIO
La spia si accende al verifi-
carsi di uno dei seguenti casi: SISTEMA ESP
(giallo ambra)
Ruotando la chiave di av-
viamento in posizione M, la spia si ac-
cende e deve spegnersi dopo alcuni se-
condi.
Se la spia non si spegne, o se resta
accesa durante la marcia rivolgersi
allaRete Assistenziale Lancia.
Il lampeggio della spia durante la
marcia indica l’intervento del sistema
ESP.
Inoltre la spia si accende disinse-
rendo il sistema ESP mediante la
pressione del pulsante dedicato (ve-
dere capitolo “Sistema ESP”). AIR BAG FRONTALE
LATO PASSEGGERO
DISINSERITO
(giallo ambra)
Con air bag frontale lato passeggero
inserito, ruotando la chiave di avvia-
mento in posizione Mla spia si ac-
cende ma deve spegnersi dopo circa 4
secondi.
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LUCI RETRONEBBIA
(giallo ambra)
Quando vengono accese le luci re-
tronebbia.livello liquido raffreddamento insuf-
ficiente, anomalia filtro antipartico-
lato, livello additivo del filtro anti-
particolato insufficiente (si potrebbe
presentare il rischio di intasamento
del filtro antiparticolato).
CANDELETTE DI
PRERISCALDAMENTO
(giallo ambra)
Ruotando la chiave di avviamento in
posizioneMla spia si accende e si spe-
gne quando le candelette hanno rag-
giunto la temperatura prestabilita.
Avviare il motore immediatamente
dopo lo spegnimento della spia.
AVVERTENZACon temperatura
ambiente elevata, l’accensione della
spia può avere una durata quasi im-
percettibile.
RISERVA CARBURANTE
(giallo ambra)
La spia si accende quando
nel serbatoio sono rimasti circa 8 litri
di carburante.
All’accensione della spia rifornire al
più presto.
4
ñ
La spia “segnala inoltre
eventuali anomalie della
spia
¬. Questa condizione
è segnalata dal lampeggio inter-
mittente della spia “anche oltre i
4 secondi. In tal caso la spia
¬po-
trebbe non segnalare eventuali
anomalie dei sistemi di ritenuta.
Prima di proseguire contattare la
Rete Assistenziale Lancia per l’im-
mediato controllo del sistema.
La spia si accende quando viene di-
sinserito l’air bag frontale lato pas-
seggero.
“
m
è
K
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TRIP COMPUTER
Il trip computer è un dispositivo che
permette di visualizzare in sequenza,
agendo ripetutamente sul pulsante A
(fig. 97) ubicato sull’estremità della
leva, le seguenti grandezze:
autonomia vettura, consumo
istantaneo, distanza alla meta, trip
1 (distanza percorsa, consumo me-
dio, velocità media) e trip 2 (di-
stanza percorsa, consumo medio,
velocità media).
Tutte queste informazioni vengono
visualizzate sul display del sistema
infotelematico CONNECT Nav+.
Reset: per azzerare le grandezze,
premere e mantenere premuto per più
di 2 secondi il pulsante A.Autonomia vettura
Esprime la percorrenza stimata, an-
cora effettuabile con il carburante
presente nel serbatoio, ipotizzando di
proseguire la marcia mantenendo la
stessa condotta di guida.
Consumo istantaneo
Esprime la variazione del consumo
di carburante medio calcolato negli
ultimi secondi di percorso.
Distanza alla meta
Esprime la distanza ancora da per-
correre per raggiungere la meta im-
postata, in condizione di navigazione
attiva.
Distanza percorsa
Esprime la distanza percorsa della
vettura, calcolata dalla partenza del
viaggio, in seguito alla procedura di
reset (azzeramento grandezze).Consumo medio
Esprime il consumo medio stimato
calcolato dalla partenza del viaggio,
in seguito alla procedura di reset (az-
zeramento grandezze).
Velocità media
Esprime la velocità media di percor-
renza calcolata dalla partenza del
viaggio, in seguito alla procedura di
reset (azzeramento grandezze).
fig. 97
L0B0429b
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L’uso improprio degli al-
zacristalli elettrici può es-
sere pericoloso. Prima e
durante l’azionamento dell’inter-
ruttore di comando, accertarsi
sempre che i passeggeri non siano
esposti al rischio di lesioni provo-
cate sia direttamente dal cristallo
in movimento, sia da effetti perso-
nali trascinati o urtati dal cristallo
stesso. Scendendo dalla vettura,
togliere sempre la chiave d’avvia-
mento per evitare che gli alzacri-
stalli elettrici azionati inavvertita-
mente, costituiscano un pericolo
per i passeggeri rimasti in vettura.PORTA LATO GUIDA (fig. 136)
Nel rivestimento interno della porta
lato guida, sono posti cinque inter-
ruttori a pulsante che comandano,
con la chiave di avviamento in M:
A- apertura/chiusura cristallo ante-
riore sinistro;
B- apertura/chiusura cristallo ante-
riore destro;
C- apertura/chiusura cristallo po-
steriore sinistro;
D- apertura/chiusura cristallo po-
steriore destro;
E- inibizione funzionamento pul-
santi alzacristalli ubicati sulle porte
posteriori, inibizione funzionamento
pulsanti posteriori apertura/chiusura
porte scorrevoli e, per versioni/mer-
cati, dove previsto, inibizione pulsanti
di comando posteriori tetti apribili.Per l’apertura o chiusura del cri-
stallo, premere il relativo pulsante; al
rilascio, il cristallo si ferma nella po-
sizione in cui si trova al momento.
L’alzacristallo lato guida è provvisto
del dispositivo (funzionante in condi-
zione di motore avviato) di “aziona-
mento continuo automatico” sia per
abbassare sia per alzare il cristallo. È
sufficiente una pressione di breve du-
rata sul pulsante Aper innescare la
corsa che prosegue automaticamente:
il cristallo si arresta nella posizione
voluta con una seconda pressione.
Non tenere premuto l’in-
terruttore con il cristallo a
fine corsa.
fig. 136
L0B0047b
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TETTI APRIBILI
ELETTRICI
(per versioni/mercati, dove previsto)
La vettura può essere dotata di tre
tetti apribili elettrici: anteriore, cen-
trale e posteriore azionabili mediante
i relativi pulsanti di comando in con-
dizione di chiave di avviamento in po-
sizioneM.
AVVERTENZACon chiave di av-
viamento in posizione So estratta, gli
alzacristalli rimangono attivi per la
durata di circa 1 minuto.
I tetti sono dotati di tendina parasole
scorrevole e di sistema di sicurezza
antischiacciamento. La centralina
elettronica che gestisce il sistema è in
grado di sentire l’eventuale presenza
di un ostacolo durante la movimenta-
zione del tetto. In concomitanza di
questo evento il sistema interrompe la
corsa e la inverte immediatamente.L’uso improprio del tetto
apribile può essere perico-
loso. Prima e durante l’a-
zionamento dei pulsanti di co-
mando, accertarsi sempre che i
passeggeri non siano esposti al ri-
schio di lesioni provocate sia di-
rettamente dal tetto in movimento,
sia da effetti personali trascinati o
urtati dal tetto stesso.
Scendendo dalla vettura,
togliere sempre la chiave
d’avviamento per evitare
che il tetto apribile azionato inav-
vertitamente, costituisca un peri-
colo per i passeggeri rimasti in vet-
tura.
Non aprire il tetto in pre-
senza di neve o ghiaccio: si
rischia di danneggiarlo.
AVVERTENZADopo un eventuale
stacco batteria se, agendo sul co-
mando di chiusura, i tetti non funzio-
nano, occorre inizializzare il sistema;
rilasciare il comando ed azionarlo una
seconda volta fino alla chiusura com-
pleta dei tetti, mantenendolo azionato
per oltre un secondo dopo il fine
corsa. Il sistema riprende il regolare
funzionamento.
COMANDI PRIMA FILA (fig. 139)
Tetto anteriore
Apertura/chiusura a compasso:
– per aprire premere l’interruttore A
(lato1) e mantenerlo premuto fino a
fine corsa;
– per chiudere premere l’interruttore
A(lato2) e mantenerlo premuto fino
alla chiusura del tetto.
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SISTEMI MBA
e HBA
(per versioni/mercati, dove previsto)
MBA (Mechanic Brake Assistance) e
HBA (Hydraulic Brake Assistance)
sono sistemi che forniscono l’incre-
mento automatico della pressione fre-
nante in condizione di frenata di
emergenza. Infatti, in situazioni criti-
che, quando il guidatore agisce con
decisione sul pedale del freno, il si-
stema interviene sul circuito amplifi-
cando la pressione frenante per ga-
rantire l’arresto più rapido possibile
della vettura.
I due sistemi hanno comportamento
analogo, l’unica differenza è che la ta-
ratura dell’incremento di pressione in
un caso è gestita mediante la centra-
lina del sistema ESP e nell’altro in
modalità meccanica.
SISTEMA ESP
(per versioni/mercati, dove previsto)
L’ESP (Electronic Stability Pro-
gram) è un sistema elettronico di con-
trollo della stabilità della vettura che,
intervenendo sulla coppia motrice e
frenando in modo differenziato le
ruote, in caso di perdita di aderenza,
contribuisce a riportare la vettura
nella corretta traiettoria.
Durante la marcia la vettura è sot-
toposta a forze laterali e longitudinali,
che possono essere controllate dal gui-
datore fino a quando i pneumatici of-
frono una adeguata tenuta; quando
quest’ultima scende sotto il livello mi-
nimo, la vettura inizia a deviare dalla
traiettoria voluta dal guidatore.
Soprattutto nella marcia su fondo
stradale non omogeneo (come pavi-
mentazione o per la presenza di ac-
qua, ghiaccio o terriccio), variazioni
di velocità (in accelerazione o frenata)
e/o di traiettoria (presenza di curve o
necessità di evitare ostacoli) possono
causare la perdita di aderenza dei
pneumatici. L’accensione della sola
spia>con il motore in
moto indica normalmente
l’anomalia del solo sistema ABS.
In questo caso l’impianto frenante
mantiene la sua efficacia, pur
senza fruire del dispositivo anti-
bloccaggio. In tali condizioni an-
che la funzionalità del sistema
EBD può risultare ridotta. Anche
in questo caso si raccomanda di
raggiungere immediatamente la
più vicina Rete Assistenziale Lan-
cia guidando in modo da evitare
brusche frenate, per la verifica
dell’impianto.
Se si accende la spia x
minimo livello liquido
freni, arrestare immedia-
tamente la vettura e rivolgersi alla
più vicina Rete Assistenziale Lan-
cia. L’eventuale perdita di fluido
dall’impianto idraulico, infatti,
pregiudica comunque il funziona-
mento dell’impianto freni.
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Quando i sensori rilevano le condi-
zioni che porterebbero allo slittamento
della vettura, il sistema ESP inter-
viene sul motore e sui freni generando
una coppia stabilizzante.
Le prestazioni del si-
stema, in termini di sicu-
rezza attiva, non devono
indurre il guidatore a correre ri-
schi inutili e non giustificati. La
condotta di guida deve essere sem-
pre adeguata alle condizioni del
fondo stradale, alla visibilità ed al
traffico. La responsabilità per la
sicurezza stradale spetta sempre e
comunque al guidatore della vet-
tura.
Il sistema ESP aiuta il conducente a
mantenere il controllo della vettura in
caso di perdita di aderenza dei pneu-
matici. Le forze indotte dal sistema di
regolazione ESP per controllare la
perdita di stabilità della vettura sonosempre comunque dipendenti dall’a-
derenza tra pneumatico e fondo stra-
dale.
FUNZIONAMENTO
DEL SISTEMA ESP
Il sistema ESP si inserisce automati-
camente ad ogni avviamento della
vettura; può essere disinserito e rein-
serito manualmente mediante la pres-
sione del pulsante A(fig. 156) ubicato
su plancia portastrumenti.
I componenti fondamentali del si-
stema ESP sono:
– una centralina elettronica capace
di elaborare i segnali provenienti dai
sensori ed attuare la strategia più op-
portuna;
– un sensore angolare che rileva la
posizione dello sterzo;
fig. 156
L0B0112b
– quattro sensori che rilevano la ve-
locità di rotazione di ciascuna ruota;
– un sensore di pressione impianto
freni;
– un sensore di imbardata che rileva
la rotazione della vettura attorno al-
l’asse verticale;
– un sensore che rileva l’accelera-
zione laterale (forza centrifuga).
Il cuore del sistema è la centralina
ESP che con i dati forniti dai sensori
installati su vettura calcola le forze
centrifughe generate quando la vettura
percorre una curva. Il sensore di im-
bardata, rileva le rotazioni della vet-
tura attorno al proprio asse verticale.
Le forze centrifughe generate quando
la vettura percorre una curva sono in-
vece rilevate da un sensore di accele-
razione laterale ad alta sensibilità.
L’azione stabilizzante del sistema
ESP è basata sui calcoli effettuati
dalla centralina elettronica del si-
stema, che elabora i segnali ricevuti
dai sensori di rotazione del volante,
dell’accelerazione laterale e della ve-
locità di rotazione di ciascuna ruota.
Questi segnali permettono alla cen-
tralina di riconoscere la manovra che
il guidatore intende eseguire quando
ruota il volante.
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INTERVENTO
DEL SISTEMA ESP
L’intervento del sistema ESP è se-
gnalato dal lampeggiare della spia
ñ,
per informare il guidatore che la vet-
tura è in condizioni critiche di stabi-
lità e aderenza.
Segnalazione di anomalie
al sistema ESP
In caso di eventuale anomalia, il si-
stema ESP si disinserisce automatica-
mente e si accende a luce fissa la spia
ñ, unitamente al messaggio visualiz-
zato dal display sistema infotelema-
tico CONNECT Nav+.
In caso di anomalia del sistema ESP
la vettura si comporta come la ver-
sione non equipaggiata con tale si-
stema: si raccomanda comunque di ri-
volgersi appena possibile alla Rete
Assistenziale Lancia.
Per il corretto funziona-
mento del sistema ESP è
indispensabile che i pneu-
matici siano della stessa marca,
stesso tipo, stessa dimensione ed in
perfette condizioni su tutte le
ruote.
La centralina elabora le informa-
zioni ricevute dai sensori ed è quindi
in grado di conoscere istante per
istante la posizione della vettura e di
confrontarla con la traiettoria che il
guidatore vorrebbe seguire. In caso di
discordanza, in una frazione di se-
condo la centralina sceglie e comanda
gli interventi più opportuni per ripor-
tare immediatamente la vettura in
traiettoria: frena con forza di diffe-
rente intensità una o più ruote e se ne-
cessario, riduce la potenza trasmessa
dal motore.
Gli interventi correttivi vengono mo-
dificati e comandati continuamente
nella ricerca della traiettoria voluta
dal guidatore.
L’azione del sistema ESP incre-
menta notevolmente la sicurezza at-
tiva della vettura in molte situazioni
critiche e risulta utile in particolare
quando cambiano le condizioni di
aderenza del fondo stradale.FUNZIONI TC e ASR
Le funzioni TC (Traction Control) e
ASR (Anti Slip Regulation), integrate
nel sistema ESP, controllano la tra-
zione della vettura ed intervengono
automaticamente ogni volta che si ve-
rificano, rispettivamente, il pattina-
mento di una o entrambe le ruote mo-
trici.
In funzione delle condizioni di slit-
tamento, infatti, vengono attivati i
due differenti sistemi di controllo:
– se lo slittamento interessa en-
trambe le ruote motrici, perché cau-
sato dall’eccessiva forza trasmessa, la
funzione ASR interviene riducendo la
potenza trasmessa dal motore;
– se lo slittamento riguarda solo una
delle ruote motrici, la funzione TC in-
terviene frenando automaticamente la
ruota che slitta, con un effetto simile
a quello di un differenziale autobloc-
cante.
L’azione delle funzioni TC e ASR ri-
sultano utili in particolare nelle se-
guenti condizioni:
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– slittamento in curva della ruota in-
terna, per effetto delle variazioni di-
namiche del carico e dell’eccessiva ac-
celerazione;
– eccessiva potenza trasmessa alle
ruote, anche in relazione alle condi-
zioni del fondo stradale,
– accelerazione su fondi sdrucciole-
voli, innevati o ghiacciati,
– in caso di perdita di aderenza su
fondo bagnato.Le prestazioni delle fun-
zioni, in termini di sicu-
rezza attiva, non devono
indurre il guidatore a correre ri-
schi inutili e non giustificati. La
condotta di guida deve essere sem-
pre adeguata alle condizioni del
fondo stradale, alla visibilità ed al
traffico. La responsabilità per la
sicurezza stradale spetta sempre e
comunque al guidatore della vet-
tura.
Per il corretto funziona-
mento delle funzioni TC e
ASR è indispensabile che i
pneumatici siano della stessa
marca, stesso tipo, stessa dimen-
sione ed in perfette condizioni su
tutte le ruote.AVVERTENZADurante la marcia
su fondo innevato, con le catene da
neve montate, può essere utile disin-
serire il sistema ESP disattivando con-
temporaneamente le funzioni TC e
ASR: in queste condizioni infatti lo
slittamento delle ruote motrici in fase
di spunto permette di ottenere una
maggiore trazione.
FUNZIONE MSR
Completa l’impianto la funzione
MSR (Motor Scleppmoment Rege-
lung) di regolazione trascinamento
motore. Questa funzione regola auto-
maticamente la coppia frenante mo-
tore in scalata; in caso di cambio mar-
cia brusco in scalata, interviene ri-
dando coppia al motore evitando in
tal modo il trascinamento eccessivo
delle ruote motrici che, soprattutto in
condizioni di bassa aderenza, possono
portare alla perdita di stabilità della
vettura.
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In caso di urto laterale, una centra-
lina elettronica elabora i segnali pro-
venienti da un sensore di decelera-
zione e attiva, quando necessario, il
gonfiaggio del cuscino.
Il cuscino si gonfia istantaneamente,
ponendosi a protezione fra il corpo dei
passeggeri e la struttura laterale. Im-
mediatamente dopo il cuscino si sgon-
fia.
In caso di urti laterali di bassa seve-
rità, (per i quali è sufficiente l’azione
di trattenimento esercitata dalle cin-
ture di sicurezza), gli air bag non ven-
gono attivati. Pertanto gli air bag laterali non sono
sostitutivi ma complementare all’uso
delle cinture, che si raccomanda sem-
pre di indossare, come del resto pre-
scritto dalla legislazione in Europa e
nella maggior parte dei paesi ex-
traeuropei.
Il funzionamento degli air bag late-
rali non è disabilitato dall’aziona-
mento dell’interruttore di comando
disattivazione air bag frontale pas-
seggero, come descritto nel paragrafo
precedente. Viene così offerta la pro-
tezione, in caso di urto laterale, anche
all’eventuale bambino trasportato.
AVVERTENZAÈ possibile l’attiva-
zione degli air bag frontali e/o laterali
se la vettura è sottoposta a forti urti o
incidenti che interessano la zona sot-
toscocca, come ad esempio urti vio-
lenti contro gradini, marciapiedi o ri-
salti fissi del suolo, cadute della vet-
tura in grandi buche o avvallamenti
stradali.AVVERTENZAL’entrata in fun-
zione degli air bag libera una piccola
quantità di polveri. Queste polveri
non sono nocive e non indicano un
principio di incendio; inoltre la su-
perficie del cuscino dispiegato e l’in-
terno della vettura possono venire ri-
coperti da un residuo polveroso: que-
sta polvere può irritare la pelle e gli
occhi. Nel caso di esposizione lavarsi
con sapone neutro ed acqua.
L'impianto air bag ha una validità
di 14 anni per quanto concerne la ca-
rica pirotecnica e di 10 anni per
quanto concerne il contatto spiralato.
All’avvicinarsi di questa scadenza, ri-
volgersi alla Rete Assistenziale Lan-
cia.
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