Lancia Thema 2013 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2013, Model line: Thema, Model: Lancia Thema 2013Pages: 396, PDF Dimensioni: 3.97 MB
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AVVERTENZA!
Per non danneggiare gli pneumatici
o la vettura, rispettare le precau-
zioni di seguito descritte.
Dato che il montaggio delle ca-tene riduce lo spazio esistente tra
gli pneumatici e gli altri compo-
nenti delle sospensioni, è impor-
tante usare esclusivamente catene
in perfette condizioni. La rottura
delle catene può provocare gravi
danni. Qualora si avverta un ru-
more che potrebbe derivare dalla
rottura di una catena, arrestare
immediatamente la vettura.
Prima di riutilizzare una catena
rotta, eliminare le parti danneg-
giate.
Montare le catene quanto più ade-
renti possibile agli pneumatici e
ripetere il serraggio dopo aver per-
corso circa 0,8 km (½ miglio). Non superare la velocità di 48 km/h.
(Continuazione)
AVVERTENZA! (Continuazione)
Guidare con prudenza ed evitare curve strette e dossi del fondo
stradale, in particolare a vettura
carica.
Non guidare a lungo su fondi stradali asciutti.
Attenersi alle istruzioni del pro- duttore delle catene relative al
metodo di montaggio, alle velo-
cità di marcia e alle condizioni
d'uso. Procedere sempre alla ve-
locità di marcia suggerita dal pro-
duttore delle catene se è inferiore
a 48 km/h.
Non utilizzare catene su un ruo- tino di scorta.
NOTA: per non danneggiare
pneumatici, catene e vettura, non
guidare a lungo su fondi stradali
asciutti. Attenersi alle istruzioni
del produttore delle catene rela-
tive a metodo di montaggio, velo-
cità di marcia e condizioni d'uso.
Se il produttore delle catene e il Co-
struttore consigliano una velocità
massima diversa con catene montate, rispettare sempre il più basso dei due
limiti indicati. Questa avvertenza vale
per tutti i dispositivi a catena che mi-
gliorano l'aderenza, comprese le ca-
tene a maglie e a cavo (radiali).
CONSIGLI SULLA
ROTAZIONE DEGLI
PNEUMATICI
Gli pneumatici anteriori e posteriori
sono soggetti a differenti carichi e sol-
lecitazioni dovuti a sterzatura, guida e
frenata. Per questi motivi sono sog-
getti a un'usura non uniforme.
Per ovviare a questi inconvenienti, è
possibile eseguire la rotazione degli
pneumatici al momento opportuno.
Questa operazione è particolarmente
consigliabile nel caso di pneumatici
dalla scolpitura accentuata adatta a
tutte le stagioni. La rotazione non solo
favorirà la durata utile del batti-
strada, ma contribuirà anche a man-
tenere inalterate le capacità di ade-
renza e di trazione su strade bagnate,
fangose o innevate, assicurando una
manovrabilità confortevole.
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Vedere "Manutenzione program-
mata" per gli intervalli di manuten-
zione corretti. In caso di usura ano-
mala o precoce, la causa deve essere
individuata e corretta prima della ro-
tazione degli pneumatici.
SISTEMA DI
CONTROLLO
PRESSIONE
PNEUMATICI (TPMS)
Il sistema di controllo pressione pneu-
matici (TPMS) segnala al conducente
un'eventuale pressione insufficiente
degli pneumatici sulla base della pres-
sione a freddo riportata sulla tar-
ghetta.
La pressione di gonfiaggio varia in
base alla temperatura di circa 0,07
bar ogni 7 °C. Ciò significa che alla
diminuzione della temperatura
esterna corrisponde una diminuzione
della pressione di gonfiaggio. Rego-
lare sempre la pressione su quella digonfiaggio degli pneumatici a freddo.
Quest'ultima è definita come la pres-
sione degli pneumatici dopo almeno
tre ore di inattività della vettura o una
percorrenza inferiore a 1,6 km dopo
un intervallo di tre ore. La pressione
di gonfiaggio a freddo non deve essere
superiore a quella massima impressa
sulla spalla dello pneumatico. Per
informazioni sul corretto gonfiaggio
degli pneumatici consultare "Pneu-
matici – Informazioni generali" all'in-
terno di "Avviamento e funziona-
mento". La pressione di gonfiaggio
aumenta anche durante la guida della
vettura: è una condizione normale e
non richiede alcuna regolazione della
pressione.
Il sistema TPMS segnala al condu-
cente l'eventuale presenza di una con-
dizione di pressione di gonfiaggio in-
sufficiente se questa scende al di sotto
del limite di avvertenza per qualsiasi
motivo, ivi compresi gli effetti della
bassa temperatura e la perdita di
pressione naturale dallo pneumatico.Il sistema TPMS continuerà a segna-
lare al conducente la condizione di
insufficiente pressione pneumatici
fintanto che la condizione persisterà e
non cesserà di farlo finché la pressione
di gonfiaggio degli pneumatici non
sarà pari o superiore a quella di gon-
fiaggio a freddo riportata sulla tar-
ghetta. Se si accende la spia di segna-
lazione pressione di gonfiaggio
insufficiente (spia di controllo pres-
sione pneumatici [TPMS]), aumen-
tare la pressione di gonfiaggio portan-
dola al valore consigliato a freddo
indicato sulla targhetta per spegnere
tale spia. Il sistema si aggiorna auto-
maticamente e la spia TPMS si spegne
quando il sistema riceve la pressione
di gonfiaggio aggiornata. Potrebbe es-
sere necessario guidare la vettura per
20 minuti a una velocità superiore a
24 km/h affinché il TPMS possa rice-
vere queste informazioni.
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Ad esempio, la pressione di gonfiaggio
a freddo (con vettura in sosta da oltre
tre ore) prescritta sulla targhetta po-
trebbe essere pari a 2,1 BAR. Se la
temperatura esterna è di 20 °C e la
pressione di gonfiaggio rilevata è di
1,9 bar, un abbassamento della tem-
peratura pari a -7 °C provoca una
diminuzione della pressione di gon-
fiaggio pari a circa 1,6 bar. Questo
valore di pressione di gonfiaggio è ab-
bastanza basso da provocare l'accen-
sione della spia TPMS. La guida della
vettura può causare un aumento della
pressione di gonfiaggio fino a circa
1,9 bar, ma la spia TPMS continua a
rimanere accesa. In tale situazione, la
spia TPMS si spegne solo dopo il gon-
fiaggio degli pneumatici alla pres-
sione a freddo indicata sulla tar-
ghetta.
AVVERTENZA!
Il sistema TPMS è stato ottimiz-zato per le ruote e gli pneumatici
originali. Le pressioni e gli al-
larmi del sistema TPMS sono stati
stabiliti in base alla dimensione
degli pneumatici montati sulla
vettura. L'utilizzo di pneumatici
di ricambio di dimensione, tipo
e/o disegno diversi da quelli ori-
ginali può essere causa di funzio-
namento anomalo del sistema o di
danneggiamenti ai sensori. Le
ruote montate in aftermarket
possono provocare danni ai sen-
sori. Non montare in aftermarket
sigillanti per pneumatici o talloni
di bilanciamento su una vettura
equipaggiata con sistema TPMS
onde evitare danni ai sensori.
Dopo il controllo o la regolazione della pressione di gonfiaggio, ri-
montare sempre il tappo della
valvola. In tal modo si evita l'in-
filtrazione di umidità e di sporci-
zia che potrebbero danneggiare il
sensore TPMS. NOTA:
Il sistema TPMS non sostituisce
il normale servizio di manuten-
zione necessario per gli pneu-
matici e non serve a indicare la
condizione dello pneumatico o
segnalarne eventuali avarie.
Il sistema TPMS non deve quindi essere utilizzato come un
manometro durante la regola-
zione della pressione di gonfiag-
gio degli pneumatici.
La guida con una pressione pneumatici insufficiente pro-
voca il surriscaldamento dello
pneumatico e può causarne il
cedimento. Il gonfiaggio insuffi-
ciente aumenta il consumo di
carburante e riduce la durata
del battistrada, e può condizio-
nare la manovrabilità e l'effi-
cienza frenante della vettura.
Il sistema TPMS non sostituisce gli opportuni interventi di ma-
nutenzione ed è responsabilità
del conducente mantenere il
corretto livello di pressione di
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gonfiaggio servendosi di mano-
metri precisi per pneumatici,
anche se la pressione è insuffi-
ciente ma non a un livello tale da
provocare l'accensione della
spia TPMS.
Le variazioni di temperatura stagionali influiscono sulla
pressione degli pneumatici e il
TPMS controlla la pressione re-
ale degli pneumatici.
SISTEMA PREMIUM
Il sistema di controllo pressione pneu-
matici (TPMS) utilizza dispositivi wi-
reless con sensori montati sui cer-
chioni per verificare costantemente il
valore di pressione pneumatici. I sen-
sori, montati su ciascuna ruota come
parte dello stelo valvola, trasmettono i
valori di pressione degli pneumatici al
modulo ricevitore.
NOTA: è essenziale controllare
regolarmente la pressione di gon-
fiaggio di tutti gli pneumatici e
mantenere la corretta pressione. Il TPMS comprende i seguenti com-
ponenti:
modulo ricevitore;
quattro sensori TPMS;
vari messaggi del sistema TPMS vi-
sualizzati nel Check Panel (EVIC);
spia TPMS.
Segnalazioni pressione
insufficiente controllo pressione
pneumatici
Se la pressione di gonfiaggio è
insufficiente su uno o più
pneumatici, la spia TPMS si accende
sul quadro strumenti e viene emesso
un segnale acustico. Inoltre, sul-
l'EVIC vengono visualizzati il mes-
saggio "Inflate Tire to XX" (Gonfiare
lo pneumatico a XX) per almeno cin-
que secondi e il messaggio "LOW
TIRE" (Pressione di gonfiaggio insuf-
ficiente) insieme a un grafico con i
valori della pressione di ciascun pneu-
matico. I valori di pressione di gon-
fiaggio insufficiente lampeggiano. Il
valore della pressione di gonfiaggio a freddo prescritta è quello mostrato nel
messaggio "Inflate Tire to XX" (Gon-
fiare lo pneumatico a XX) visualiz-
zato sull'EVIC.
In tal caso, arrestare la vettura prima
possibile e gonfiare gli pneumatici per
cui viene indicata una pressione in-
sufficiente (i valori che lampeggiano
nello schema sull'EVIC) alla pres-
sione di gonfiaggio a freddo indicata
sulla targhetta. Dopo la ricezione dei
valori aggiornati delle pressioni di
gonfiaggio, il sistema si aggiorna au-
tomaticamente, il messaggio "Inflate
Tire to XX" (Gonfiare lo pneumatico
a XX) non viene più visualizzato, lo
schema visualizzato sull'EVIC smette
di lampeggiare e la spia TPMS si spe-
gne. Potrebbe essere necessario gui-
dare la vettura per 20 minuti a una
velocità superiore a 24 km/h affinché
il TPMS possa ricevere queste
informazioni.
Avvertenza "Service TPMS"
(Assistenza TPMS)
In presenza di un'anomalia, la spia
TPMS lampeggia per 75 secondi,
quindi rimane accesa a luce fissa.278
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Viene anche emesso un segnale acu-
stico. Inoltre il Check Panel visualizza
il messaggio "SERVICE TPMS SY-
STEM" (Verifica sistema TPMS) per
un minimo di cinque secondi e poi dei
trattini (- -) anziché il valore di pres-
sione a segnalare che il sensore non
viene rilevato.
Se il dispositivo di accensione è inse-
rito in una posizione attiva, questa
sequenza si ripete, purché sia ancora
presente l'avaria del sistema. Se
l'anomalia è stata risolta, la spia
TPMS smette di lampeggiare e il mes-
saggio "SERVICE TPMS SYSTEM"
(Verifica sistema TPMS) non viene
più visualizzato. Al posto dei trattini
viene visualizzato il valore della pres-
sione. Un'avaria può verificarsi nei
seguenti casi:
1. Disturbo causato da dispositivi
elettronici o dalla prossimità a emis-
sioni di frequenze radio analoghe a
quelle dei sensori TPMS.
2. Montaggio in aftermarket di una
pellicola colorata sul cristallo conte-
nente materiali che possono bloccare
le onde radio.3. Accumulo di neve o ghiaccio at-
torno alle ruote oppure sui passa-
ruota.
4. Utilizzo di catene antineve.
5. Utilizzo di ruote/pneumatici non
dotati di sensori TPMS.
Quando viene rilevata un'anomalia
dell'impianto relativa a un'ubicazione
irregolare del sensore, il Check Panel
visualizza inoltre il messaggio "SER-
VICE TPMS SYSTEM" (Verifica si-
stema TPMS) per un minimo di cin-
que secondi. In questo caso, il
messaggio "SERVICE TPMS SY-
STEM" (Verifica sistema TPMS) è se-
guito da uno schema con i valori di
pressione sempre visualizzati. Ciò si-
gnifica che i valori della pressione
vengono ancora rilevati dai sensori
TPMS, che potrebbero però essere lo-
calizzati nella posizione errata sulla
vettura. Il sistema ha comunque biso-
gno di essere controllato finché per-
mane il messaggio "SERVICE TPMS
SYSTEM" (Verifica sistema TPMS).
Vetture con ruotino di scorta
1. Il ruotino di scorta non è dotato di
un sensore TPMS. Perciò, il TPMS
non controllerà la pressione del ruo-
tino di scorta.
2. Se al posto della ruota originale
viene montato un ruotino di scorta
con pressione inferiore al limite di
pressione insufficiente, al ciclo di ac-
censione successivo la spia TPMS re-
sta accesa e viene emesso un segnale
acustico. Inoltre, lo schema sull'EVIC
visualizza ancora un valore di pres-
sione lampeggiante.
3. Dopo 20 minuti di guida a una
velocità superiore a 24 km/h, la spia
TPMS lampeggia per 75 secondi,
quindi rimane fissa. Inoltre il Check
Panel visualizza un messaggio "SER-
VICE TPMS SYSTEM" (Verifica si-
stema TPMS) per un minimo di cin-
que secondi e poi dei trattini (- -)
anziché il valore della pressione.
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4. Per ciascun ciclo di accensione
successivo, viene emesso un segnale
acustico, la spia TPMS lampeggia per
75 secondi e poi resta fissa, mentre
sull'EVIC viene visualizzato il mes-
saggio "SERVICE TPMS SYSTEM"
(Verifica sistema TPMS) per almeno
cinque secondi, quindi compaiono dei
trattini (- -) al posto del valore della
pressione.
5. Quando si ripara o sostituisce lo
pneumatico originale e lo si rimonta
sulla vettura al posto della ruota di
scorta, il TPMS si aggiorna automati-
camente. Inoltre, la spia TPMS si spe-
gne e nello schema dell'EVIC viene
visualizzato un nuovo valore della
pressione al posto dei trattini (- -) a
condizione che la pressione di gon-
fiaggio sia inferiore al limite di segna-
lazione di pressione insufficiente in
tutti e quattro gli pneumatici. Po-
trebbe essere necessario guidare la
vettura per 20 minuti a una velocità
superiore a 24 km/h affinché il TPMS
possa ricevere queste informazioni.DISATTIVAZIONE TPMS
È possibile disattivare il TPMS se si
sostituiscono tutti e quattro i com-
plessivi cerchio/pneumatico (pneu-
matici stradali) con complessivi
cerchio/pneumatico sprovvisti di sen-
sori TPMS, come quelli invernali. Per
disattivare il TPMS, sostituire prima
tutti e quattro i complessivi
pneumatico/ruota (pneumatici stra-
dali) con pneumatici non dotati di
sensori di controllo pressione pneu-
matici (TPM). Quindi, guidare la vet-
tura per 20 minuti a una velocità su-
periore a 24 km/h. Il sistema TPMS
emette un segnale acustico, la spia
TPMS lampeggia per 75 secondi e poi
resta accesa, sul Check Panel (EVIC)
viene visualizzato il messaggio "SER-
VICE TPMS SYSTEM" (Verifica si-
stema TPMS) e poi dei trattini (--) al
posto del valore della pressione. Dal
ciclo di accensione successivo, il si-
stema TPMS non emette alcun se-
gnale acustico o sul Check Panel
(EVIC) non viene più visualizzato il
messaggio "SERVICE TPMS SY-
STEM" (Verifica sistema TPMS), mai trattini (--) restano visualizzati al
posto del valore della pressione.
Per riattivare il sistema TPMS, sosti-
tuire tutti e quattro i complessivi
ruota e pneumatico con pneumatici
dotati di sensori TPMS. Quindi, gui-
dare la vettura per almeno 20 minuti
a una velocità superiore a 24 km/h. Il
sistema TPMS emette un segnale acu-
stico, la spia TPMS lampeggia per 75
secondi e poi si spegne, e sul Check
Panel (EVIC) viene visualizzato il
messaggio "SERVICE TPMS SY-
STEM" (Verifica sistema TPMS).
Inoltre, sull'EVIC vengono visualiz-
zati i valori della pressione al posto dei
trattini. Al ciclo di accensione succes-
sivo il messaggio "CHECK TPMS SY-
STEM" (Verifica sistema TPMS) non
viene più visualizzato a condizione
che non siano presenti altre anomalie
del sistema.
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REQUISITI DEL
CARBURANTE —
MOTORI A BENZINA
MOTORE 3.6L
Tutti i motori sono stati progettati in
modo da soddisfare tutte le norme
antinquinamento e consentire con-
sumi ridotti ed elevate prestazioni se
si utilizza benzina senza piombo di
alta qualità con un valore nominale
minimo di ottani pari a 91. Si sconsi-
glia l'uso di benzina di qualità supe-
riore poiché, in questi motori, non
fornisce alcun vantaggio rispetto alla
benzina normale.
Un leggero battito in testa a bassi
regimi non è preoccupante. In ogni
caso, un battito marcato e prolungato
a velocità elevate può provocare danni
tali da richiedere assistenza imme-
diata. La benzina di qualità scadente
può causare problemi, quali avvia-
mento difficoltoso, arresti del motore
ed esitazioni in ripresa. In casi del
genere, prima di rivolgersi a un centro
assistenziale, è opportuno provare
un'altra marca di benzina.Più di 40 case costruttrici in tutto il
mondo hanno approvato e pubblicato
specifiche tecniche precise (World
Wide Fuel Charter, WWFC) in cui
vengono definite le proprietà della
benzina necessarie per ottenere una
riduzione delle emissioni, prestazioni
elevate e una maggiore durata nel
tempo della vettura. Il Costruttore
raccomanda l'uso di benzine che ri-
spettino le normative WWFC, se di-
sponibili.
Oltre ad avere l'appropriato numero
di ottani, la benzina senza piombo
dovrebbe contenere additivi deter-
genti, anticorrosione e stabilizzanti.
L'impiego di benzine contenenti addi-
tivi di questo tipo contribuisce a mi-
gliorare i consumi, ridurre le emis-
sioni e mantenere inalterate le
prestazioni della vettura.
Una benzina di qualità scadente può
causare problemi quali avviamento
difficoltoso, arresti del motore ed esi-
tazioni in ripresa. In casi del genere,
prima di rivolgersi a un centro di as-
sistenza, è opportuno provare un'altra
marca di benzina.
Metanolo
(Alcol metilico) viene miscelato con
benzine senza piombo a varie concen-
trazioni. Esistono carburanti conte-
nenti il 3% o più di metanolo e altri
alcol detti cosolventi. Gli inconve-
nienti dovuti all'uso di miscele di me-
tanolo e benzina o di miscele di eta-
nolo E-85 non rientrano nella
responsabilità del Costruttore.
L'MTBE, invece, essendo un ossige-
nato derivato dal metanolo, non pro-
duce gli effetti negativi del metanolo.
AVVERTENZA!
Evitare l'impiego di benzine conte-
nenti metanolo o etanolo E-85.
L'impiego di tali tipi di miscele può
causare problemi di avviamento e
guidabilità e può danneggiare com-
ponenti fondamentali dell'im-
pianto di alimentazione.
Etanolo
Il Costruttore raccomanda l'utilizzo di
benzina che non contenga più del
10% di etanolo. L'acquisto di benzina
da un fornitore affidabile può ridurre
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il rischio di superare la soglia del 10%
e/o di utilizzare carburante dalle pro-
prietà anomale. È altresì importante
notare che se si utilizzano carburanti
mescolati a etanolo è prevedibile un
aumento dei consumi, a causa della
resa termica inferiore dell'etanolo.
Gli inconvenienti dovuti all'uso di mi-
scele di metanolo e benzina o di mi-
scele di etanolo E-85 non rientrano
nella responsabilità del Costruttore.
L'MTBE, invece, essendo un ossige-
nato derivato dal metanolo, non pro-
duce gli effetti negativi del metanolo.AVVERTENZA!
L'utilizzo di carburanti con conte-
nuto di etanolo superiore al 10%
può provocare anomalie al motore,
difficoltà di avviamento o funzio-
namento e usura dei materiali.
Questi effetti collaterali potrebbero
danneggiare la vettura in modo
permanente.Benzine ecologiche
Esistono attualmente molte benzine
miscelate in modo da essere meno in-
quinanti per l'ambiente, particolar-
mente in zone in cui l'inquinamento
atmosferico raggiunge livelli molto
elevati. Queste nuove miscele bru-
ciano in modo più pulito e alcune di
esse sono definite "benzine riformu-
late".
Il Costruttore è decisamente favore-
vole a queste iniziative per mantenere
l'aria più pulita. Anche gli automobi-
listi possono fare la loro parte utiliz-
zando queste miscele non appena sa-
ranno disponibili.
MMT nella benzina
L'MMT è un manganese contenente
additivi metallici miscelato in alcune
benzine per aumentare il numero di
ottani. La benzina miscelata con
MMT non offre vantaggi di rendi-
mento superiori a quelli di una ben-
zina con lo stesso numero di ottani
priva di MMT. In alcune vetture la
benzina miscelata con MMT riduce la
durata delle candele e il rendimento del sistema di controllo delle emis-
sioni. Il Costruttore consiglia di utiliz-
zare benzina senza MMT. Il contenuto
di MMT nella benzina può non essere
indicato sulla pompa, pertanto, chie-
dere alla stazione di rifornimento se la
benzina contiene MMT.
Additivi per combustibili
Oltre ad avere l'appropriato numero
di ottani, la benzina senza piombo
dovrebbe contenere additivi deter-
genti, anticorrosione e stabilizzanti.
L'impiego di benzine contenenti addi-
tivi di questo tipo contribuisce a mi-
gliorare i consumi, ridurre le emis-
sioni inquinanti e mantenere
inalterate le prestazioni della vettura.
Evitare l'uso indiscriminato di addi-
tivi detergenti nel carburante. La
maggior parte di essi, intesi per l'eli-
minazione di residui di gomma e ver-
nice, può contenere solventi attivi o
ingredienti simili, che possono dan-
neggiare le tenute e i materiali delle
membrane dell'impianto di alimenta-
zione.
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ATTENZIONE!
Il monossido di carbonio (CO) pre-
sente nei gas di scarico è letale. Per
evitare intossicazioni da monossido
di carbonio rispettare le seguenti
precauzioni:
Non inalare i gas di scarico. Con-tengono monossido di carbonio,
un gas incolore e inodore, che può
essere letale. Non tenere il motore
in moto in uno spazio chiuso,
quale ad esempio un garage, e
non sostare a lungo in una vettura
parcheggiata con motore acceso.
Se la vettura deve essere lasciata
in sosta all'aperto per un certo
tempo con il motore in moto, re-
golare l'impianto di ventilazione e
azionare la ventola in modo da
immettere aria esterna nell'abita-
colo.
(Continuazione)
ATTENZIONE! (Continuazione)
Una manutenzione adeguata evita i pericoli dovuti al monos-
sido di carbonio. Far controllare
l'impianto di scarico ogni volta
che la vettura viene messa sul
ponte in officina. Far riparare im-
mediatamente qualsiasi anoma-
lia. In attesa della riparazione,
guidare con tutti i cristalli com-
pletamente aperti.
Durante la guida tenere chiuso il vano bagagli per impedire l'in-
gresso di monossido di carbonio e
altri gas di scarico velenosi nel-
l'abitacolo.
REQUISITI DEL
CARBURANTE —
MOTORI DIESEL
Questa vettura deve utilizzare solo
carburante diesel di qualità supe-
riore conforme ai requisiti EN 590.
Inoltre, è possibile utilizzare mi-
scele biodiesel conformi ai requi-
siti EN 590.
AVVERTENZA!
Il produttore indica per questa vet-
tura l'utilizzo di diesel a bassissimo
tenore di zolfo (15 ppm di zolfo al
massimo) e vieta l'uso di diesel a
basso tenore di zolfo (500 ppm di
zolfo al massimo) per evitare danni
all'impianto antinquinamento.ATTENZIONE!
Non utilizzare alcol o benzina come
agente miscelante per il carburante
in quanto possono risultare insta-
bili in determinate condizioni e pe-
ricolosi o esplosivi se miscelati con
il diesel.
Raramente il diesel è completamente
privo di acqua. Per evitare problemi
all'impianto di alimentazione, dre-
nare l'acqua accumulata dal separa-
tore carburante/acqua utilizzando
l'apposito dispositivo di scarico for-
nito. Se si utilizza carburante di
buona qualità e si seguono i consigli
per i climi rigidi sopra riportati, non è
necessario l'utilizzo di condizionatori
per il carburante. Se disponibile nella
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propria area di residenza, un diesel di
qualità superiore ad elevato tenore di
cetani può offrire un avviamento a
freddo e prestazioni di riscaldamento
migliori.
RIFORNIMENTO DI
CARBURANTE
1. Premere l'interruttore di apertura
dello sportello bocchettone di riforni-
mento carburante (situato nel vano
portadocumenti dello sportello lato
conducente).
2. Aprire lo sportello bocchettone di
rifornimento carburante.3. Non è previsto il tappo del boc-
chettone di rifornimento. Il sistema è
sigillato da una linguetta di chiusura
all'interno del tubo.
4. Inserire completamente la pistola
del distributore di carburante nel
tubo di riempimento. La pistola apre
la linguetta e la mantiene aperta du-
rante il rifornimento.
NOTA: solo con una pistola della
misura corretta è possibile aprire i
dispositivi di chiusura consen-
tendo l'apertura della linguetta.
5. Rifornire la vettura di carburante.
Quando la pistola del distributore di
carburante fa uno scatto o si arresta, il
serbatoio carburante è pieno.6. Rimuovere la pistola del distribu-
tore e chiudere lo sportello del carbu-
rante.
NOTA: la vettura è dotata di un
imbuto (situato nel vano bagagli,
nell'area della ruota di scorta) per
aprire la linguetta di chiusura in
caso di rifornimento di emergenza
con una tanica.
AVVERTENZA!
Per evitare versamenti di carbu-
rante e il superamento del livello
massimo, evitare "rabbocchi" dopo
il riempimento del serbatoio.
Interruttore di apertura dello
sportello bocchettone di rifornimento carburante
Sportello bocchettone di rifornimento carburante
Imbuto per carburante
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