Lancia Thesis 2008 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
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CANDELE
La pulizia e l’integrità delle candele
sono determinanti per l’efficienza del
motore e per il contenimento delle
emissioni inquinanti.
L’aspetto della candela, se esami-
nato da un occhio esperto, è un valido
indizio per individuare un’eventuale
anomalia, anche se estranea al si-
stema di accensione. Quindi se il mo-
tore ha qualche problema, è impor-
tante far verificare le candele presso
laRete Assistenziale Lancia.
Le candele devono essere
sostituite alle scadenze
previste dal piano di Ma-
nutenzione Programmata. Usate
esclusivamente candele del tipo
prescritto: se il grado termico è
inadeguato, o se non è garantita la
durata prevista, si possono verifi-
care degli inconvenienti.
CENTRALINE
ELETTRONICHE
Nel normale utilizzo della vettura,
non sono richieste particolari precau-
zioni.
In caso di interventi sull’impianto
elettrico o di avviamento con batteria
ausiliaria, bisogna però osservare
scrupolosamente queste istruzioni:
– non scollegare mai la batteria dal-
l’impianto elettrico con motore in
moto
– scollegare la batteria dall’impianto
elettrico in caso di ricarica. I moderni
carica batteria infatti possono erogare
tensioni fino a 20V
– in emergenza non effettuare mai
l’avviamento con un carica batteria,
ma utilizzare una batteria ausiliaria
– porre particolare cura al collega-
mento tra batteria e impianto elet-
trico, verificando sia l’esatta polarità,
sia l’efficienza del collegamento stesso– non collegare o scollegare i termi-
nali delle unità elettroniche quando la
chiave d’avviamento è in posizione
MAR
– non verificare polarità elettriche
mediante scintillio
– scollegare le unità elettroniche nel
caso di saldature elettriche alla scocca.
Toglierle in caso di temperature su-
periori ad 80°C (lavorazioni partico-
lari di carrozzeria, ecc.).
Modifiche o riparazioni
dell’impianto elettrico ese-
guite in modo non corretto
e senza tenere conto delle caratte-
ristiche tecniche dell’impianto,
possono causare anomalie di fun-
zionamento con rischi di incendio.
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RUOTE
E PNEUMATICI
PRESSIONE PNEUMATICI
Controllare ogni due settimane circa
e prima di lunghi viaggi la pressione
di ciascun pneumatico, compresa la
ruota di scorta.
Il controllo della pressione deve es-
sere eseguito con pneumatico riposato
e freddo.
Quando si usa la vettura, è normale
che la pressione aumenti. Se per caso
si dovesse controllare o ripristinare la
pressione con pneumatico caldo, te-
nere presente che il valore della pres-
sione dovrà essere aumentato di 0,3
bar rispetto al valore prescritto.
Per il corretto valore della pressione
di gonfiaggio dei pneumatici, vedere
“Ruote” nel capitolo “Caratteristiche
tecniche”.Ricordate che la tenuta di
strada della vettura di-
pende anche dalla corretta
pressione di gonfiaggio dei pneu-
matici.
Un’errata pressione provoca un con-
sumo anomalo dei pneumatici (fig.
19):
A- Pressione normale: battistrada
uniformemente consumato.
B- Pressione insufficiente: batti-
strada particolarmente consumato ai
bordi.
C- Pressione eccessiva: battistrada
particolarmente consumato al centro.
fig. 19
L0A0161b
Una pressione troppo
bassa provoca il surriscal-
damento del pneumatico
con possibilità di gravi danni al
pneumatico stesso.
I pneumatici vanno sostituiti quando
lo spessore del battistrada si riduce a
1,6 mm. In ogni caso, attenersi alle
normative vigenti nel Paese in cui si
circola.
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Se si sostituisce un pneumatico, è
opportuno sostituire anche la valvola
di gonfiaggio.
Per consentire un consumo uniforme
tra i pneumatici anteriori e quelli po-
steriori, si consiglia lo scambio dei
pneumatici ogni 10-15 mila chilome-
tri, mantenendoli dallo stesso lato vet-
tura per non invertire il senso di rota-
zione.
Non effettuate lo scambio
in croce dei pneumatici,
spostandoli dal lato destro
della vettura a quello sinistro e vi-
ceversa.AVVERTENZE
Possibilmente, evitare le frenate bru-
sche, le partenze in sgommata, ecc.
Evitare in modo particolare urti vio-
lenti contro marciapiedi, buche stra-
dali od ostacoli di varia natura. La
marcia prolungata su strade dissestate
può danneggiare i pneumatici. Con-
trollare periodicamente che i pneu-
matici non presentino tagli sui fian-
chi, rigonfiamenti o irregolare con-
sumo del battistrada. Nel caso, rivol-
gersi alla Rete Assistenziale Lancia.
Evitare di viaggiare in condizioni di
sovraccarico: si possono causare seri
danni a ruote e pneumatici.Se si fora un pneumatico, fermarsi
immediatamente e sostituirlo, per non
danneggiare il pneumatico stesso, il
cerchio, le sospensioni e lo sterzo. Il
pneumatico invecchia anche se usato
poco. Screpolature nella gomma del
battistrada e dei fianchi sono un se-
gnale di invecchiamento. In ogni caso,
se i pneumatici sono montati da più
di 6 anni, è necessario farli controllare
da personale specializzato, perché va-
luti se possono ancora venire utiliz-
zati. Ricordarsi anche di controllare
con particolare cura la ruota di scorta.
In caso di sostituzione, montare sem-
pre pneumatici nuovi, evitando quelli
di provenienza dubbia.
THESIS adotta pneumatici Tube-
less, senza camera d’aria. Non impie-
gare assolutamente la camera d’aria
con questi pneumatici.
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TUBAZIONI
IN GOMMA
Per quanto riguarda le tubazioni
flessibili in gomma dell’impianto freni
e di quello di alimentazione, seguire
scrupolosamente il Piano di Manu-
tenzione Programmata in questo ca-
pitolo. Infatti l’ozono, le alte tempe-
rature e la prolungata mancanza di li-
quido nell’impianto possono causare
l’indurimento e la crepatura delle tu-
bazioni, con possibili perdite di li-
quido. È quindi necessario un attento
controllo.
TERGICRISTALLO
SPAZZOLE
Pulire periodicamente la parte in
gomma usando appositi prodotti; si
consigliaTUTELA PROFESSIONAL
SC 35.
Sostituire le spazzole se il filo della
gomma è deformato o usurato. In ogni
caso, si consiglia di sostituirle circa
una volta l’anno.
Alcuni semplici accorgimenti pos-
sono ridurre la possibilità di danni alle
spazzole:
– In caso di temperature sotto zero,
accertarsi che il gelo non abbia incol-
lato la parte in gomma contro il vetro.
Se necessario, sbloccare con un pro-
dotto antighiaccio.
– Togliere la neve eventualmente ac-
cumulata sul vetro: oltre a salvaguar-
dare le spazzole, si evita di sforzare e
surriscaldare il motorino elettrico.
– Non azionare i tergicristalli sul ve-
tro asciutto.Viaggiare con le spazzole
del tergicristallo consu-
mate rappresenta un grave
rischio, perché riduce la visibilità
in caso di cattive condizioni atmo-
sferiche.
Controllo delle spazzole
Prima di iniziare il controllo delle
spazzole, pulire accuratamente il cri-
stallo e le parti in gomma (tergenti)
con acqua calda e sapone o con li-
quido lavacristalli TUTELA PRO-
FESSIONAL SC 35. Il cristallo deve
risultare perfettamente pulito ed
esente da untuosità: in caso di neces-
sità proseguire la pulizia con prodotti
energicamente sgrassanti (a base di
ammoniaca) o sgrassanti lucidanti.
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SPRUZZATORI(fig. 21)
Se il getto non esce, verificare in-
nanzitutto che ci sia liquido nel ser-
batoio del lavacristallo. Poi control-
lare che i fori d’uscita non siano ottu-
rati, eventualmente usando uno spillo.
I getti del lavacristallo si orientano
agendo sulla vite A. Il getto deve es-
sere diretto verso il punto più alto rag-
giunto dalle spazzole nel loro movi-
mento.
fig. 21
L0A0163b
Anche i tergenti in gomma devono
essere perfettamente puliti prima di
iniziare il controllo: se necessario in-
sistere nella pulizia solo sugli spigoli,
con acqua calda e sapone.
1) Controllare accuratamente che i
tergenti delle spazzole non presentino
rotture o deformazioni e che tutti i
componenti della spazzola siano inte-
gri: in presenza di rotture o deforma-
zioni sostituire entrambe le spazzole.
2) Se i tergenti e i componenti delle
spazzole sono integri, proseguire il
controllo con una prova di funziona-
mento azionando il lavacristallo ed il
tergicristallo: se le spazzole puliscono
correttamente il cristallo possono es-
sere mantenute, se invece la pulizia
non è corretta devono essere sostituite
entrambe.Sostituzione delle spazzole
(fig. 20)
Per sostituire le spazzole del tergi-
cristallo:
1) Sollevare il braccio del tergicri-
stallo.
2) Premere sulla linguetta di bloc-
caggio della molla di aggancio e sfi-
lare la spazzola Adal braccio B.
3) Infilare la nuova spazzola sul
braccio del tergicristallo e spingerla in
sede fino a sentire lo scatto della lin-
guetta di bloccaggio della molla di ag-
gancio.
AVVERTENZADopo la sostitu-
zione verificare che le spazzole siano
correttamente agganciate al braccio
del tergicristallo.
fig. 20
L0A0162b
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L AVA FA R I
Controllare regolarmente l’integrità
e la pulizia degli spruzzatori (fig. 22).
I lavafari si attivano automatica-
mente quando, con luci anabbaglianti
o abbaglianti accese, si aziona il lava-
cristallo.
CLIMATIZZATORE
Durante la stagione invernale l’im-
pianto di climatizzazione deve essere
messo in funzione almeno una volta
al mese per circa 10 minuti.
Prima della stagione estiva far veri-
ficare l’efficienza dell’impianto presso
laRete Assistenziale Lancia.
L’impianto utilizza fluido
refrigerante R134a che, in
caso di perdite accidentali,
non danneggia l’ambiente. Evitare
assolutamente l’uso di fluido R12
che, oltre ad essere incompatibile
con i componenti dell’impianto,
contiene clorofluorocarburi (CFC).
fig. 22
L0A0122b
INIZIALIZZAZIONE
CENTRALINA
CLIMATIZZAZIONE
Ogni volta che si ricollega elettrica-
mente la batteria o la si ricarica dopo
che si è scaricata completamente op-
pure dopo la sostituzione di uno dei
fusibili di protezione, per ripristinare
il corretto funzionamento della cli-
matizzazione, del bloccaporte e del si-
stema ESP si devono eseguire le ope-
razioni di inizializzazione riportate nel
paragrafo “Se si deve scollegare la
batteria” del capitolo “In emergenza”.
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CARROZZERIA
LA PROTEZIONE DAGLI
AGENTI ATMOSFERICI
Le principali cause dei fenomeni di
corrosione sono:
– inquinamento atmosferico
– salinità ed umidità dell’atmosfera
(zone marine, o a clima caldo umido)
– condizioni ambientali stagionali.
Non è poi da sottovalutare l’azione
abrasiva del pulviscolo atmosferico e
della sabbia portati dal vento, del
fango e del pietrisco sollevato dagli al-
tri mezzi.
LANCIA ha adottato per THESIS le
migliori soluzioni tecnologiche per
proteggere efficacemente la carrozze-
ria dalla corrosione.Ecco le principali:
– Prodotti e sistemi di verniciatura
che conferiscono alla vettura partico-
lare resistenza alla corrosione e all’a-
brasione.
– Impiego di lamiere zincate (o pre-
trattate), dotate di alta resistenza alla
corrosione.
– Spruzzatura del sottoscocca, vano
motore, interni passaruote e altri ele-
menti con prodotti cerosi dall’elevato
potere protettivo.
– Spruzzatura di materiali plastici,
con funzione protettiva, nei punti più
esposti: sottoporta, interno parafan-
ghi, bordi, ecc.
– Uso di scatolati “aperti”, per evi-
tare condensazione e ristagno di ac-
qua, che possono favorire la forma-
zione di ruggine all’interno.GARANZIA ESTERNO VETTURA
E SOTTOSCOCCA
THESIS è coperta da garanzia con-
tro la perforazione, dovuta a corro-
sione, di qualsiasi elemento originale
della struttura o della carrozzeria. Per
le condizioni generali di questa ga-
ranzia, fare riferimento al Libretto di
Garanzia.
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I detersivi inquinano le
acque. Pertanto il lavaggio
della vettura va effettuato
in zone attrezzate per la raccolta e
la depurazione dei liquidi impie-
gati per il lavaggio stesso.Prima della pulizia del
cristallo anteriore (ad es.
nelle stazioni di servizio),
accertarsi di aver disinserito il
sensore di pioggia o di aver ruotato
la chiave in posizione STOP. Il
sensore di pioggia dev’essere di-
sinserito anche quando si lava la
vettura manualmente o negli im-
pianti di lavaggio automatico.
Prima di lasciare la vet-
tura nel tunnel degli im-
pianti di autolavaggio, di-
sinserire il freno a mano automa-
tico seguendo le istruzioni ripor-
tate nel relativo paragrafo e la-
sciare nell’abitacolo il dispositivo
CID (se previsto) del sistema di ri-
conoscimento (Keyless System),
per evitare il blocco automatico
dello sterzo.
CONSIGLI PER LA BUONA
CONSERVAZIONE DELLA
CARROZZERIA
Vernice
La vernice non ha solo funzione
estetica ma anche protettiva della la-
miera.
In caso di abrasioni o rigature
profonde, si consiglia quindi di prov-
vedere subito a far eseguire i necessari
ritocchi, per evitare formazioni di rug-
gine.
Per i ritocchi della vernice utilizzare
solo prodotti originali (vedere “Tar-
ghetta di identificazione vernice car-
rozzeria” nel capitolo “Caratteristiche
tecniche”).
La normale manutenzione della ver-
nice consiste nel lavaggio, la cui pe-
riodicità dipende dalle condizioni e
dall’ambiente d’uso. Ad esempio,
nelle zone con alto inquinamento at-
mosferico, o se si percorrono strade
cosparse di sale antighiaccio è bene
lavare più frequentemente la vettura.
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Per un corretto lavaggio:
1) Asportare l’antenna dal tetto onde
evitare di danneggiarla se si lava la
vettura in un impianto automatico.
2) Bagnare la carrozzeria con un
getto di acqua a bassa pressione.
3) Passare sulla carrozzeria una spu-
gna con una leggera soluzione deter-
gente a PH neutro, risciacquando di
frequente la spugna.
4) Risciacquare bene con acqua ed
asciugare con getto d’aria o pelle sca-
mosciata.
Nell’asciugatura, curare soprattutto
le parti meno in vista, come vani
porte, cofano, contorno fari, in cui
l’acqua può ristagnare più facilmente.
Si consiglia di non portare subito la
vettura in ambiente chiuso, ma la-
sciarla all’aperto in modo da favorire
l’evaporazione dell’acqua.
Non lavare la vettura dopo una so-
sta al sole o con il cofano motore
caldo: si può alterare la brillantezza
della vernice.Le parti in plastica esterne devono
essere pulite con la stessa procedura
seguita per il normale lavaggio della
vettura.
Evitare il più possibile di parcheg-
giare la vettura sotto gli alberi; le so-
stanze resinose che molte specie la-
sciano cadere conferiscono un aspetto
opaco alla vernice ed incrementano le
possibilità di innesco di processi cor-
rosivi.
AVVERTENZAGli escrementi di
uccelli devono essere lavati immedia-
tamente e con cura, in quanto la loro
acidità è particolarmente aggressiva.
Vetri
Per la pulizia dei vetri, impiegare de-
tergenti specifici. Usare panni ben pu-
liti per non rigare i vetri o alterarne la
trasparenza.
AVVERTENZAPer non danneg-
giare le resistenze elettriche presenti
sulla superficie interna del lunotto po-
steriore, strofinare delicatamente se-
guendo il senso delle resistenze stesse. Pulizia dei particolari esterni
cromati/anodizzati
Per la pulizia dei particolari esterni
quali modanature, cornici e similari si
consiglia l’impiego di detergenti a PH
neutro, evitando quindi l’utilizzo di
prodotti generici.
Questi particolari devono essere pu-
liti accuratamente con acqua abbon-
dante ed asciugati con un getto d’aria
o pelle scamosciata.
Per trattamenti supplementari uti-
lizzare un prodotto lucidante per par-
ticolari cromati/anodizzati.
Presso la Rete Assistenziale Lan-
ciasono disponibili prodotti idonei
per la corretta pulizia della vettura.
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I detersivi inquinano le
acque. Pertanto il lavaggio
del vano motore va effet-
tuato in zone attrezzate per la rac-
colta e la depurazione dei liquidi
impiegati per il lavaggio stesso.
AVVERTENZAIl lavaggio deve es-
sere eseguito a motore freddo e chiave
d’avviamento in posizione STOP.
Dopo il lavaggio accertarsi che le va-
rie protezioni (es. cappucci in gomma
e ripari vari) non siano rimosse o dan-
neggiate.
INTERNI
Periodicamente verificare che non ci
siano ristagni di acqua sotto i tappeti
(dovuti al gocciolio di scarpe, om-
brelli, ecc.) che potrebbero causare
l’ossidazione della lamiera.
Non utilizzare mai pro-
dotti infiammabili come
etere di petrolio o benzina
rettificata per la pulizia delle parti
interne vettura. Le cariche elettro-
statiche che vengono a generarsi
per strofinio durante l’operazione
di pulitura, potrebbero essere
causa di incendio.
Vano motore
Alla fine di ogni stagione invernale
effettuare un accurato lavaggio del
vano motore, avendo cura di non in-
sistere direttamente con getto d’acqua
sulle centraline elettroniche. Per que-
sta operazione, rivolgersi a officine
specializzate.Non tenere bombolette
aerosol in vettura. Pericolo
di scoppio. Le bombolette
aerosol non devono essere esposte
ad una temperatura superiore a
50°C. All’interno della vettura
esposta al sole la temperatura può
superare abbondantemente tale
valore.
PARTI IN PLASTICA INTERNE
Usare prodotti appropriati, studiati
per non alterare l’aspetto dei compo-
nenti.
AVVERTENZANon utilizzare al-
cool o benzine per la pulizia del vetro
del quadro strumenti.
PULIZIA DEI SEDILI
IN ALCANTARA
L’alcantara è un rivestimento che
può essere trattato e pulito facilmente
nello stesso modo degli altri rivesti-
menti, per cui valgono le stesse indi-
cazioni riportate per la pulizia dei tes-
suti.
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