JEEP GRAND CHEROKEE 2014 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: JEEP, Model Year: 2014, Model line: GRAND CHEROKEE, Model: JEEP GRAND CHEROKEE 2014Pages: 434, PDF Dimensioni: 3.08 MB
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AVVERTENZA!
•È essenziale che i cavi dell’impianto elet-
trico siano ricollegati correttamente alla
batteria, vale a dire il cavo positivo al
morsetto positivo e il cavo negativo al
morsetto negativo. I morsetti della batteria
sono contrassegnati con i simboli di mor-
setto positivo (+) e morsetto negativo (-) e
indicati sull’involucro della batteria. I mor-
setti dei cavi devono essere esenti da
corrosione e fissati saldamente ai morsetti.
•Se si utilizza un"caricabatterie rapido"con
batteria montata sulla vettura, prima di
collegare il caricabatterie scollegare en-
trambi i cavi della batteria della vettura.
Non utilizzare il"caricabatteria rapido"per
fornire la tensione di avviamento.Manutenzione dell’impianto di
condizionamento aria
Per garantire le migliori prestazioni possibili, il
condizionatore aria deve essere controllato e
sottoposto a manutenzione presso un centro
assistenziale autorizzato all’inizio della stagione
estiva. La manutenzione deve comprendere la
pulizia delle alette del condensatore e una
verifica generale delle prestazioni dell’impianto.
In questa occasione controllare anche le condi-
zioni della cinghia di trasmissione.
AVVERTENZA!
Non utilizzare sostanze chimiche per lavare
l’impianto dell’aria condizionata poiché i
componenti potrebbero danneggiarsi. Tali
danni non sono coperti dalla garanzia limi-
tata della vettura nuova.
ATTENZIONE!
•Usare esclusivamente refrigeranti e lubri-
ficanti per compressore approvati dal Co-
struttore per lo specifico impianto di aria
condizionata montato su questo modello.
Alcuni refrigeranti non approvati sono in-
fiammabili e potrebbero esplodere con il
rischio di lesioni. L’uso di refrigeranti o
lubrificanti non approvati può compromet-
tere l’efficienza dell’impianto rendendo ne-
cessarie costose riparazioni.
•L’impianto dell’aria condizionata contiene
refrigerante ad alta pressione. Per evitare
danni alle persone o allo stesso impianto,
l’eventuale aggiunta di refrigerante o qual-
siasi riparazione che richieda lo scollega-
mento delle tubazioni deve essere affidato
a personale specializzato.
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NOTA:
Utilizzare esclusivamente sigillanti per im-
pianti A/C, prodotti specifici per la riduzione
dei trafilamenti, prodotti protettivi per guar-
nizioni, olio compressore e refrigeranti ap-
provati dal Costruttore.
Recupero e riciclaggio del refrigerante
Il refrigerante R-134a per impianti di aria condi-
zionata è un idrofluorocarburo (HFC) omolo-
gato dall’ente per la protezione ambientale che
non danneggia lo strato dell’ozono. Tuttavia, il
Costruttore consiglia di affidare l’esecuzione
della manutenzione dell’impianto dell’aria con-
dizionata a una Rete Assistenziale o ad altre
officine attrezzate con apparecchiature di recu-
pero e riciclo.
NOTA:
Utilizzare esclusivamente sigillanti per im-
pianti A/C, prodotti specifici per la riduzione
dei trafilamenti, prodotti protettivi per guar-
nizioni, olio compressore e refrigeranti ap-
provati dal Costruttore.Filtro aria A/C
Vedere"Manutenzione programmata"per gli
intervalli di manutenzione corretti.
ATTENZIONE!
Non smontare il filtro aria A/C con la ventola
in funzione, per evitare rischi di lesioni.
Il filtro aria A/C è ubicato in corrispondenza della
presa d’aria esterna dietro il vano portaoggetti.
Per la sostituzione del filtro, procedere nel
modo seguente:
1. Aprire il vano portaoggetti e rimuoverne il
contenuto.
2. Esercitare una pressione sui lati del vano
portaoggetti e abbassare lo sportello.
3. Ruotare il vano portaoggetti verso il basso.
4. Sganciare le due alette di fissaggio del co-
perchio filtro sull’alloggiamento climatizzatore e
staccare il coperchio.5. Smontare il filtro aria A/C estraendolo dall’al-
loggiamento.
6. Montare il filtro aria A/C con la freccia sul
filtro rivolta verso il pavimento. Al momento del
montaggio, verificare che il coperchio filtro sia
fissato saldamente alle alette di fissaggio.
AVVERTENZA!
Il filtro aria A/C è identificato da una freccia che
indica la direzione del flusso d’aria nel filtro. Il
montaggio errato del filtro ha come conse-
guenza l’obbligo di sostituirlo più spesso.
Sostituzione filtro aria A/C
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7. Ruotare lo sportello del vano portaoggetti
per riportarlo in posizione.
Lubrificazione degli elementi mobili
della carrozzeria
Lubrificare periodicamente con grasso a base
di litio, ad esempio lubrificante spray bianco
MOPAR®, tutte le serrature e i punti di articola-
zione della carrozzeria, compresi elementi quali
le guide dei sedili, i punti di articolazione delle
cerniere delle porte e i relativi rulli, il portellone,
lo sportello posteriore, le porte scorrevoli e le
cerniere del cofano per assicurarne il funziona-
mento corretto e silenzioso e per proteggerli
dalla ruggine e dall’usura. Prima di lubrificarli,
pulirli accuratamente per eliminare ogni traccia
di polvere e di sporco; dopo la lubrificazione
eliminare l’olio o il grasso in eccesso. Occorre
prestare particolare attenzione anche ai dispo-
sitivi di chiusura del cofano motore per garan-
tirne il corretto funzionamento. Approfittare del-
l’esecuzione di operazioni che richiedono
l’apertura del cofano motore per controllare,
pulire e lubrificare i relativi dispositivi di chiu-
sura, sgancio e di sicurezza.Lubrificare i blocchetti delle serrature esterne
due volte all’anno, preferibilmente in autunno e
in primavera. Applicare una piccola quantità di
lubrificante di alta qualità, ad esempio lubrifi-
cante per blocchetti delle serrature MOPAR®,
direttamente nel blocchetto della serratura.
Spazzole tergicristalliPulire periodicamente il cristallo del parabrezza
e il profilo in gomma delle spazzole del tergicri-
stalli con una spugna o un panno morbido e un
detergente non abrasivo. In tal modo si elimi-
nano il sale o le impurità accumulatesi durante
la marcia della vettura.
Il prolungato funzionamento del tergicristalli con
vetro asciutto può provocare il deterioramento
delle spazzole. Azionare sempre i lavacristalli
se si vogliono eliminare sale o altre impurità dal
cristallo asciutto mediante l’uso dei tergicristalli.
Evitare di usare i tergicristalli per rimuovere
brina o ghiaccio. Evitare anche il contatto del
profilo di gomma delle spazzole con derivati del
petrolio, quali olio motore, benzina, ecc.NOTA:
La durata prevista delle spazzole tergicri-
stalli varia a seconda dell’area geografica e
della frequenza dell’uso. Prestazioni insuffi-
cienti delle spazzole possono presentarsi
sotto forma di rumorosità, segni, rigature di
acqua o punti bagnati. In presenza di tali
condizioni, pulire le spazzole tergicristalli o
sostituirle se necessario.
Montaggio/smontaggio spazzola
tergilunotto
1. Sollevare il tappo a perno sul braccio tergi-
lunotto posteriore per sollevare la spazzola del
tergilunotto dal vetro.
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NOTA:
Il braccio del tergilunotto non può essere
completamente sollevato verso l’alto, a
meno che non venga prima sollevato il
tappo.
2. Sollevare il braccio del tergilunotto per sol-
levare la spazzola dal vetro.
3. Afferrare la base della spazzola e ruotarla in
avanti per sganciare il perno dal supporto por-
taspazzola.4. Montare il perno della spazzola tergicristalli
nel supporto portaspazzola all’estremità del
braccio tergilunotto, quindi premere con forza
sulla spazzola fino a che non si innesta in
posizione.
5. Abbassare la spazzola tergicristalli e inne-
stare il tappo a perno in posizione.
Rabbocco del liquido lavacristalliSulle vetture dotate di un Check Panel (EVIC),
viene segnalato quando il livello del liquido
lavacristalli è basso. Quando il sensore rileva
un livello del liquido basso, l’icona grafica del
parabrezza si illumina e viene visualizzato il
messaggio"WASHER FLUID LOW"(Liquido
lavacristalli basso).
Il serbatoio del liquido lavacristalli è lo stesso
per il parabrezza e il lunotto. Il serbatoio del
liquido si trova nel vano motore, accertarsi di
controllare il livello del liquido a intervalli rego-
lari. Riempire il serbatoio solo con liquido lava-
cristalli, non aggiungere antigelo per radiatore.
Al rabbocco del serbatoio del liquido lavacri-
stalli, prelevarne una certa quantità e applicarla
su un panno o una salvietta, quindi pulire le
spazzole dei tergicristalli; in questo modo se ne
miglioreranno le prestazioni. Per impedire il
congelamento dell’impianto lavacristalli alle
basse temperature, selezionare una soluzione
o miscela conforme o superiore alla gamma di
temperatura del clima della zona. Queste indi-
cazioni sono riportate sulla maggior parte delle
confezioni di liquidi lavacristalli.
1 — Braccio tergilunotto
2 — Tappo a perno1 — Spazzola tergicristalli
2 — Perno
3 — Braccio tergilunotto
4 — Supporto portaspazzola
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ATTENZIONE!
I liquidi lavacristalli disponibili in commercio
sono infiammabili. Possono incendiarsi e
causare bruciature. Durante il riempimento o
altre operazioni che interessano il liquido
lavacristalli agire con la massima attenzione.
Impianto di scaricoUn’adeguata manutenzione dell’impianto di
scarico del motore costituisce la miglior prote-
zione contro infiltrazioni di monossido di carbo-
nio nell’abitacolo.
Se si rileva una rumorosità anomala dello sca-
rico o la presenza di fumo nell’abitacolo oppure
se il fondo scocca o la parte posteriore della
vettura sono stati danneggiati, far controllare
l’intero impianto di scarico e le zone della
carrozzeria adiacenti da un tecnico autorizzato
per individuare eventuali componenti rotti, dan-
neggiati, deteriorati o che hanno subito sposta-
menti rispetto alla corretta posizione di montag-
gio. Saldature aperte o collegamenti allentati
possono consentire infiltrazioni di gas di scarico
nell’abitacolo. Controllare inoltre l’impianto discarico ogni volta che la vettura viene sollevata
per operazioni di lubrificazione o di cambio olio.
Sostituire i componenti ove necessario.
ATTENZIONE!
•Le emissioni dello scarico sono molto pe-
ricolose e possono essere letali. Conten-
gono infatti monossido di carbonio (CO),
un gas incolore e inodore. Se inalato, può
causare svenimenti e avvelenamenti. Per
ulteriori informazioni su come evitare di
inalare il monossido di carbonio (CO), fare
riferimento"Consigli sulla sicurezza/Gas di
scarico"in"Cose da sapere prima dell’av-
viamento della vettura".
(Continuazione)
ATTENZIONE!(Continuazione)
•Il condotto di scarico può raggiungere tem-
perature elevate e può innescare un incen-
dio qualora si arresti la vettura su mate-
riale infiammabile. Tenere presente che
anche erba o foglie secche possono incen-
diarsi se vengono a contatto con il con-
dotto di scarico. Evitare quindi di parcheg-
giare la vettura o di utilizzarla dove il
condotto di scarico potrebbe venire a con-
tatto con materiale infiammabile.
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AVVERTENZA!
•Le vetture dotate di convertitore catalitico
devono essere alimentate esclusivamente
con benzina senza piombo. Una benzina
contenente piombo danneggerebbe infatti
irrimediabilmente il catalizzatore e ne an-
nullerebbe la funzione di riduzione delle
emissioni inquinanti, compromettendo gra-
vemente le prestazioni del motore e dan-
neggiandolo in modo irreparabile.
•Un funzionamento anomalo del motore
può provocare il danneggiamento del con-
vertitore catalitico. Se il motore non fun-
ziona correttamente e particolarmente in
caso di accensione irregolare o di un pa-
lese calo di rendimento, rivolgersi imme-
diatamente a un centro assistenziale. Il
funzionamento prolungato e palesemente
anomalo del motore può causare il surri-
scaldamento del convertitore e, di conse-
guenza, il possibile danneggiamento del
convertitore stesso e della vettura.In normali condizioni di esercizio il convertitore
catalitico non richiede manutenzione. Per assi-
curarne tuttavia il corretto funzionamento ed
evitare che si danneggi, è estremamente impor-
tante la perfetta messa a punto del motore.
NOTA:
La manomissione intenzionale dei disposi-
tivi antinquinamento è perseguibile legal-
mente.
In situazioni eccezionali che implicano un fun-
zionamento irregolare generalizzato del mo-
tore, un odore pungente suggerisce un serio
surriscaldamento del catalizzatore. Se si veri-
fica questa condizione, arrestare la vettura,
spegnere il motore e lasciarlo raffreddare. Ri-
volgersi quindi immediatamente a un centro
assistenziale per il necessario intervento, che
dovrà comprendere la perfetta messa a punto
conformemente alle specifiche del Costruttore.
Per ridurre al minimo il rischio di danneggiare il
convertitore catalitico:
•Non spegnere il motore o disinserire il dispo-
sitivo di accensione con il cambio innestato e
la vettura in movimento.•Non tentare di avviare il motore con manovra
a spinta o a traino.
•Non far funzionare il motore al regime del
minimo con una o più candele scollegate o
rimosse, ad esempio in occasione di inter-
venti diagnostici, né insistere nell’uso della
vettura se il regime del minimo è molto
irregolare o le condizioni di funzionamento
sono palesemente irregolari.
Impianto di raffreddamento
ATTENZIONE!
La fuoriuscita di liquido di raffreddamento del
motore (antigelo) o di vapore dal radiatore
può provocare gravi ustioni. Se si nota del
vapore proveniente dal vano motore, o se ne
avverte il classico sibilo, non aprire il cofano
fino a quando il radiatore non abbia avuto il
tempo sufficiente per raffreddarsi. Non ten-
tare mai di togliere il tappo con radiatore o
serbatoio di espansione caldi.
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Controlli del liquido di raffreddamento del
motore
Controllare ogni 12 mesi il grado di protezione
del liquido di raffreddamento del motore (anti-
gelo) (preferibilmente prima dell’inizio della sta-
gione fredda). Se il liquido di raffreddamento del
motore (antigelo) è sporco, è necessario far
svuotare, lavare e rifornire l’impianto con liquido
OAT nuovo (conforme allo standard MS-12106)
presso la Rete Assistenziale. Controllare la
parte anteriore del condensatore A/C per verifi-
care l’eventuale accumulo di insetti, foglie e altri
detriti. Se risulta sporca, pulirla spruzzando
delicatamente dell’acqua con un tubo flessibile
sulla parte anteriore del condensatore in senso
verticale dall’alto verso il basso.
Controllare i tubi flessibili dell’impianto di raf-
freddamento del motore per accertare che la
gomma non sia diventata friabile e che non
siano presenti incrinature, lacerazioni, tagli e
ostruzioni nei raccordi lato serbatoio di espan-
sione e lato radiatore. Verificare anche la tenuta
dell’intero impianto.
Con il motore alla normale temperatura di eser-
cizio (ma non in moto) controllare la tenuta del
tappo del radiatore dell’impianto di raffredda-mento aprendo per pochi secondi il rubinetto di
scarico del radiatore per far fuoriuscire una
piccola quantità di liquido di raffreddamento del
motore (antigelo). Se il tappo è a tenuta per-
fetta, il liquido di raffreddamento del motore
(antigelo) inizierà a scaricarsi dal serbatoio di
espansione. NON TOGLIERE IL TAPPO A
PRESSIONE SE IL LIQUIDO È BOLLENTE.
Impianto di raffreddamento — Scarico,
lavaggio e riempimento
Se il liquido di raffreddamento del motore (anti-
gelo) è sporco o contiene sedimenti visibili,
pulire e lavare con liquido di raffreddamento
(antigelo) OAT conforme ai requisiti dello stan-
dard sui materiali Chrysler MS-12106.
Vedere"Manutenzione programmata"per gli
intervalli di manutenzione corretti.
Scelta del liquido di raffreddamento
Per ulteriori informazioni, vedere"Liquidi, lubri-
ficanti e ricambi originali"in"Manutenzione".AVVERTENZA!
•Miscele di liquido di raffreddamento del
motore (antigelo) diverse dai prodotti OAT
(Organic Additive Technology, tecnologia
ad additivi organici) specificati possono
danneggiare il motore e ridurre la prote-
zione contro la corrosione. Il liquido di
raffreddamento del motore OAT (Organic
Additive Technology, tecnologia ad additivi
organici) è diverso e non deve essere
miscelato con liquido di raffreddamento del
motore (antigelo) HOAT (Hybrid Organic
Additive Technology, tecnologia ibrida ad
additivi organici) o eventuale liquido di
raffreddamento (antigelo) universale. Qua-
lora l’impianto di raffreddamento venga
rifornito con un liquido di raffreddamento
del motore (antigelo) non OAT, è necessa-
rio lavare l’impianto con liquido di raffred-
damento OAT quanto prima e rifornirlo del
liquido di raffreddamento (antigelo) OAT
prescritto.
(Continuazione)
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AVVERTENZA!(Continuazione)
•Non utilizzare acqua pura o liquidi di raf-
freddamento del motore (antigelo) a base
di alcol. Non usare inibitori di corrosione o
prodotti antiruggine aggiuntivi poiché po-
trebbero risultare incompatibili con il li-
quido di raffreddamento del motore e cau-
sare l’otturazione del radiatore.
•La vettura non è stata progettata per l’im-
piego con liquido di raffreddamento del
motore (antigelo) a base di glicole propile-
nico. Pertanto, si sconsiglia l’impiego di
liquido di raffreddamento del motore (anti-
gelo) a base di glicole propilenico.
Aggiunta di liquido di raffreddamento del
motore
La vettura è stata equipaggiata con liquido di
raffreddamento del motore (liquido di raffredda-
mento OAT conforme allo standard MS-12106)
ottimizzato che consente di prolungare gli inter-
valli di manutenzione. Questo liquido di raffred-
damento del motore (antigelo) può essere uti-
lizzato fino a dieci anni o fino a 240.000 km(150.000 miglia) prima della sostituzione. Per
evitare di ridurre questo intervallo di manuten-
zione esteso, è di fondamentale importanza
utilizzare lo stesso tipo di liquido di raffredda-
mento del motore (liquido di raffreddamento
OAT conforme allo standard MS-12106) per
l’intera vita della vettura.
Osservare queste raccomandazioni per l’uso di
liquido di raffreddamento del motore (antigelo)
OAT (Organic Additive Technology, tecnologia
ad additivi organici) conforme ai requisiti dello
standard sui materiali Chrysler MS-12106.
Quando si aggiunge liquido di raffreddamento
del motore (antigelo):
•Si raccomanda l’uso di antigelo/liquido di
raffreddamento MOPAR® con formula a 10
anni/150.000 miglia OAT (Organic Additive
Technology, tecnologia ad additivi organici)
conforme ai requisiti dello standard sui ma-
teriali Chrysler MS-12106.
•Miscelare almeno il 50% di liquido di raffred-
damento del motore OAT conforme ai requi-
siti dello standard sui materiali Chrysler MS-
12106 e acqua distillata. Se si prevedonotemperature inferiori a -37 °C (-34 °F), usare
concentrazioni più alte (comunque non supe-
riori al 70%).
•Per la miscela di acqua/liquido di raffredda-
mento del motore (antigelo), usare solo ac-
qua pura, ovvero acqua distillata o deioniz-
zata. In caso contrario, si ridurrebbe il grado
di protezione anticorrosione dell’impianto di
raffreddamento del motore.
Tenere presente che rientra tra le responsabilità
del proprietario della vettura proteggere il mo-
tore dal gelo con una miscela adeguata alle
temperature della zona in cui circola la vettura.
NOTA:
Si sconsiglia il mescolamento di liquidi di
raffreddamento del motore (antigelo) di tipo
diverso, in quanto ciò potrebbe danneggiare
l’impianto di raffreddamento. Se si mesco-
lano liquidi diversi in particolari casi di
emergenza, scaricare, lavare e rifornire l’im-
pianto non appena possibile.
Tappo radiatore impianto di raffreddamento
Il tappo deve essere chiuso a fondo per evitare
perdite di liquido di raffreddamento motore (an-
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tigelo) e garantire che il liquido ritorni al radia-
tore dal serbatoio di espansione del liquido di
raffreddamento.
Controllare accuratamente il tappo e pulirlo da
eventuali corpi estranei depositatisi sulle super-
fici di tenuta.
ATTENZIONE!
•La dicitura"DO NOT OPEN HOT"(Non
aprire a caldo) riportata sul tappo del
radiatore costituisce una misura di sicu-
rezza. Non aggiungere mai liquido di raf-
freddamento del motore (antigelo) quando
il motore è surriscaldato. Non tentare di
raffreddare un motore surriscaldato allen-
tando o togliendo il tappo. Il calore provoca
infatti un notevole aumento della pres-
sione nell’impianto di raffreddamento. Per
evitare il rischio di ustioni non togliere il
tappo se l’impianto è molto caldo o sotto
pressione.
ATTENZIONE!(Continuazione)
•Utilizzare esclusivamente il tappo radia-
tore previsto per la vettura per evitare
rischi di lesioni o danni al motore.
Smaltimento del liquido di raffreddamento
motore esausto
Lo smaltimento del liquido di raffreddamento
motore (antigelo) a base di glicole etilenico è
soggetto a norme di legge. Rivolgersi pertanto
agli enti preposti per conoscere la normativa
locale. Per evitare che il liquido a base di glicole
etilenico venga ingerito da animali o bambini,
non conservarlo in contenitori aperti e non
scaricarlo sul terreno. Se ingerito da un bam-
bino o da un animale domestico, contattare
immediatamente l’assistenza medica. Eliminare
immediatamente eventuali tracce di liquido dal
terreno.
Livello del liquido di raffreddamento del
motore
Il serbatoio di espansione consente di control-
lare visivamente il livello del liquido. Con il
motore spento e a freddo, il livello del liquido diraffreddamento del motore (antigelo) nel serba-
toio di espansione deve trovarsi tra le tacche
indicate sul serbatoio.
Il radiatore di norma è sempre pieno, quindi non
è necessario togliere il tappo del radiatore a
meno che non si debba verificare il punto di
congelamento del liquido di raffreddamento (an-
tigelo) o non si debba sostituirlo. Gli addetti alla
manutenzione devono essere informati al ri-
guardo. Se la temperatura di esercizio del mo-
tore è normale, è sufficiente controllare il livello
del liquido nel serbatoio di espansione una volta
al mese.
Quando è necessario rabboccare il liquido di
raffreddamento del motore (antigelo) per man-
tenere il giusto livello nel serbatoio di espan-
sione, versare esclusivamente liquido OAT con-
forme ai requisiti dello standard sui materiali
Chrysler MS-12106. Non riempire eccessiva-
mente.
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Punti da tenere presente
NOTA:
All’arresto della vettura dopo un breve tra-
gitto si potrebbe notare la fuoriuscita di
vapore dal lato frontale del vano motore. Si
tratta di un fenomeno normale dovuto alla
presenza di acqua piovana, neve o forte
umidità sul radiatore, che evapora quando il
termostato si apre consentendo l’ingresso
di liquido di raffreddamento bollente (anti-
gelo) nel radiatore.
Se dopo aver esaminato il vano motore non si
riscontrano perdite dal radiatore o dalle tuba-
zioni flessibili, si può riprendere la marcia in
tutta sicurezza. Il vapore si dissiperà rapida-
mente.
•Non rabboccare eccessivamente il serbatoio
di espansione del liquido di raffreddamento.
•
Controllare il punto di congelamento del liquido
di raffreddamento nel radiatore e nel serbatoio
di espansione. Qualora sia necessario un rab-
bocco di liquido di raffreddamento del motore
(antigelo), proteggere anche il contenuto del
serbatoio di espansione del liquido di raffredda-
mento in modo che non congeli.
•Se risultano necessari rabbocchi frequenti,
far eseguire la prova di tenuta a pressione
dell’impianto di raffreddamento per appurare
l’eventuale presenza di perdite.
•Mantenere una concentrazione minima del
50% di liquido di raffreddamento del motore
(antigelo) OAT (conforme allo standard MS-
12106) e acqua distillata per garantire
un’adeguata protezione contro la corrosione
dei componenti di alluminio del motore.
•Verificare che le tubazioni di troppopieno del
serbatoio di espansione del liquido di raffred-
damento non siano piegate o ostruite.
•Tenere pulita la parte frontale del radiatore.
Se la vettura è dotata di aria condizionata,
tenere pulito anche il lato frontale del
condensatore.
•Non cambiare il termostato in funzione della
stagione fredda o calda. Qualora il termo-
stato debba essere sostituito, montarne
ESCLUSIVAMENTE uno del tipo prescritto.
Termostati di altri tipi possono compromet-
tere le prestazioni del liquido di raffredda-
mento del motore (antigelo) e provocare unaumento del consumo di carburante e del-
l’emissione di gas inquinanti.
Impianto frenantePer garantire l’efficienza dell’impianto frenante
controllarne periodicamente i componenti. Ve-
dere"Manutenzione programmata"per gli inter-
valli di manutenzione corretti.
ATTENZIONE!
Guidare con il piede appoggiato al pedale
dei freni può pregiudicarne l’efficienza, au-
mentando il rischio di incidenti. Durante la
marcia non tenere mai il piede sul pedale del
freno o sollecitarlo inutilmente per evitare il
surriscaldamento dei freni, l’usura eccessiva
delle guarnizioni e possibili danni all’impianto
frenante. Si rischierebbe di non disporre
della piena capacità di frenata in caso di
emergenza.
Controllo del livello dell’olio - Pompa freni
Il livello dell’olio della pompa freni deve essere
controllato durante gli interventi di manuten-
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