Seat Altea 2014 Manuale del proprietario (in Italian)
Manufacturer: SEAT, Model Year: 2014, Model line: Altea, Model: Seat Altea 2014Pages: 333, PDF Dimensioni: 4.62 MB
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Tecnologia intelligente
Controllo elettronico della stabilità (ESC)* Informazioni generali
Il sistema di controllo elettronico della stabilità accresce la
stabilità di marcia.Il sistema di controllo elettronico della stabilità riduce il rischio di sbandate.
Il Controllo elettronico della stabilità (ESC) comprende i sistemi ABS, EDS,
ASR e Manovra di sterzata referenziale.
Controllo elettronico della stabilità (ESC)*
L'ESC riduce il rischio di sbandate grazie al bloccaggio di singole ruote.
Sulla base dell'angolo di sterzata e della velocità del veicolo viene determi-
nata la direzione desiderata dal conducente e confrontata con il comporta-
mento effettivo del veicolo. In caso di scostamenti tra l'una e l'altro, per
esempio al principio di una sbandata del veicolo, l'ESC frena automatica-
mente la ruota corretta.
In questo modo il veicolo riacquista stabilità. In caso di sovrasterzata del
veicolo (derapata del retrotreno), il sistema agisce sulla ruota anteriore
esterna rispetto alla curva.
Manovra di sterzata referenziale
È una funzione di sicurezza aggiuntiva compresa nell'ESC. Questa funzione
permette al conducente di stabilizzare il veicolo più facilmente in una situa-
zione critica. Per esempio, qualora si dovesse frenare bruscamente su un
fondo stradale con differente aderenza, il veicolo tenderebbe a deviare la
sua traiettoria verso destra o verso sinistra. In questo caso l'ESC riconosce
questa situazione e assiste il conducente con una manovra compensativa
dello sterzo elettromeccanico.
Questa funzione offre semplicemente al conducente un riferimento per una
manovra di sterzata in situazioni critiche. Con questa funzione sul veicolo, il conducente non perde mai il controllo su
di esso, e rimane in ogni momento il responsabile dei comandi del veicolo.
ATTENZIONE
● L'ESC comunque non è in grado di oltrepassare i limiti imposti dalle
leggi fisiche. Ciò va tenuto in considerazione soprattutto quando il fondo
stradale è liscio e bagnato oppure quando si traina un rimorchio.
● La guida deve sempre essere adeguata alle condizioni del fondo stra-
dale ed alla situazione del traffico. L'accresciuto livello di sicurezza del-
l'ESC non deve indurre ad essere meno prudenti!
ATTENZIONE
● Per garantire il perfetto funzionamento dell'ESC occorre che su tutte e
quattro le ruote siano montati gli stessi pneumatici. Eventuali differenze
nella circonferenza di rotolamento potrebbero infatti causare una riduzione
della potenza del motore.
● Eventuali modifiche apportate al veicolo (p. es. modifiche al motore, al-
l'impianto dei freni, all'avantreno/retrotreno o l'uso di un'altra combinazio-
ne di ruote/pneumatici) possono influenzare il funzionamento dell'ABS,
dell'EDS, dell'ESC e dell'ASR.
Sistema antibloccaggio (ABS)
Il sistema antibloccaggio impedisce il bloccaggio delle ruote motrici in caso
di frenata ⇒ pagina 207.
SicurezzaModalità d'usoConsigli e assistenzaDati tecnici
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210Tecnologia intelligente
Bloccaggio elettronico del differenziale (EDS)*
Il bloccaggio elettronico del differenziale riduce il rischio di
slittamento di una delle ruote motrici.
Su un fondo stradale difficile l'EDS agevola notevolmente il movimento ini-
ziale del veicolo, la sua accelerazione e il superamento di tratti in salita; in
situazioni particolarmente avverse rende possibili queste operazioni altri-
menti non eseguibili.
L'EDS controlla il numero di giri delle ruote motrici per mezzo dei sensori
dell'ABS (in caso di guasto all'EDS si illumina la spia dell'ABS) ⇒ pagina 85.
Un'eventuale differenza di circa 100 giri/min. nel numero di giri delle ruote
motrici, dovuta alla scivolosità parziale del fondo stradale, viene compensa-
ta fino ad una velocità di 80 km/h mediante la frenatura della ruota che gira
a vuoto e la conseguente trasmissione della forza all'altra ruota motrice at-
traverso il differenziale.
Per impedire che il disco della ruota frenata si surriscaldi, l'EDS si disattiva
automaticamente quando la sollecitazione è particolarmente forte. A questo
punto il veicolo funziona normalmente, con le stesse caratteristiche di un
veicolo privo di EDS. Per questo motivo la disattivazione dell'EDS non viene
segnalata.
L'EDS si riattiva automaticamente, non appena il freno si è raffreddato.
ATTENZIONE
● Su fondo stradale sdrucciolevole, per esempio su ghiaccio e neve, si
deve accelerare con cautela. Le ruote motrici infatti, nonostante la pre-
senza del dispositivo EDS, potrebbero girare a vuoto, compromettendo
così la sicurezza di marcia.
● La guida deve essere sempre adeguata alle condizioni del fondo stra-
dale e alla situazione del traffico. L'accresciuto livello di sicurezza fornito
dall'EDS non deve indurre ad essere meno prudenti.
ATTENZIONE
Eventuali modifiche apportate al veicolo (p. es. al motore, all'impianto dei
freni, all'avantreno/retrotreno o l'uso di un'altra combinazione di ruote/
pneumatici) possono influenzare il funzionamento dell'EDS ⇒ pagina 237.
Regolazione antislittamento delle ruote motrici (ASR)
La regolazione antislittamento impedisce che le ruote motrici girino a vuoto
durante l'accelerazione ⇒ pagina 207.
Trazione integrale*
Sulle vetture a trazione integrale tutte le ruote sono motrici.
Avvertenze generali
Il sistema di trazione integrale funziona in modo assolutamente automatico.
La forza motrice viene distribuita tra le quattro ruote, adeguandosi al vostro
stile di guida e alle condizioni della strada.
La trazione integrale è realizzata per essere combinata a motori molto po-
tenti. La Sua vettura appartiene ad una classe di potenza elevata ed ha un
comportamento su strada ottimale, sia in condizioni normali del fondo stra-
dale, che su neve e ghiaccio.
Pneumatici da neve
Grazie alla trazione integrale la vostra vettura ha una buona trazione con i
pneumatici di serie anche d'inverno. Raccomandiamo tuttavia di usare in in-
verno pneumatici da neve o per tutte le stagioni su tutte e quattro le ruote
perché in questo modo migliorano le prestazioni, soprattutto in frenata.
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Tecnologia intelligente
Catene da neve
Se obbligatorie, le catene da neve devono essere montate anche su vetture
a trazione integrale .
Sostituzione dei pneumatici
Su vetture a trazione integrale tutte e quattro le ruote devono avere la stes-
sa circonferenza di rotolamento ⇒ pagina 270.
ATTENZIONE
● Anche con vetture a trazione integrale è bene adeguare la propria
condotta di guida alle condizioni del fondo stradale e alla situazione del
traffico. L'accresciuto livello di sicurezza del veicolo non deve indurre tut-
tavia ad essere meno prudenti. In caso contrario sussiste il pericolo di in-
cidente.
● La capacità di frenata della vostra vettura viene limitata dall'aderenza
dei pneumatici. Quindi il comportamento rispetto a veicoli con trazione
su due ruote non è molto diverso. Il fatto che la vettura sia perciò ancora
in grado di accelerare anche su fondo ghiacciato e sdrucciolevole non de-
ve indurre ad aumentare troppo la velocità. In caso contrario sussiste il
pericolo di incidente.
● Su strade bagnate si tenga sempre presente che a velocità troppo alta
le ruote anteriori possono slittare (“aquaplaning”). In questo caso, (al
contrario di ciò che accade su veicoli a trazione anteriore) l'inizio del-
l'“aquaplaning” non viene accompagnato da un aumento improvviso di
giri del motore. Quindi, e nonostante tutto, adeguare la velocità alle con-
dizioni della strada. In caso contrario sussiste il pericolo di incidente.
Freni
Quali fattori influenzano negativamente l'efficacia dei freni?
Pastiglie dei freni nuove
Le pastiglie dei freni non offrono un rendimento ottimale durante i primi
400 km; si devono prima “assestare”. Questo effetto frenante leggermente
ridotto può essere tuttavia compensato, esercitando una maggiore pressio-
ne sul pedale del freno. Evitare di sovraccaricare i freni durante il rodaggio.
Usura
L'usura delle pastiglie dei freni è strettamente legata alle condizioni di im-
piego del veicolo e allo stile di guida. Questo vale specialmente quando si
percorrono percorsi brevi o si guida in città o in modo molto sportivo.
Guida sul bagnato o con sale antineve
In determinate situazioni, come ad esempio dopo l'attraversamento di gua-
di, durante piogge abbondanti o dopo il lavaggio della vettura, l'azione dei
freni potrebbe essere ritardata perché i dischi e le pastiglie sono umidi o,
d'inverno, ghiacciati. In questi casi i freni devono prima essere “asciugati”
effettuando apposite e ripetute frenate.
Anche su tratti dove è stato sparso del sale antineve l'azione frenante può
essere ritardata se i freni non sono stati usati per un certo tempo. In questo
caso deve essere prima eliminata, frenando, lo strato di sale dai dischi e
dalle pastiglie dei freni.
Ruggine
Lunghi periodi di rimessaggio, basso chilometraggio e scarse sollecitazioni
sono spesso causa di ruggine sui dischi e deposito di sporco sulle pastiglie.
Quando i freni vengono sollecitati poco o in presenza di ruggine superficia-
le consigliamo di "pulire" dischi e pastiglie frenando in modo brusco più
volte a velocità sostenuta ⇒
.
SicurezzaModalità d'usoConsigli e assistenzaDati tecnici
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212Tecnologia intelligente
Guasto all'impianto dei freni
Se improvvisamente la corsa del pedale dei freni si allunga, uno dei due cir-
cuiti dell'impianto dei freni si è guastato. Raggiungere immediatamente
l'officina specializzata più vicina e far riparare il guasto. Procedere a veloci-
tà ridotta, tenendo conto del fatto che gli spazi di frenata sono più lunghi e
la pressione da esercitare sul pedale dei freni è maggiore.
Livello basso del liquido freni
Se il livello del liquido freni è troppo basso si possono verificare dei malfun-
zionamenti dell'impianto dei freni. Il livello del liquido freni è controllato
elettronicamente.
Servofreno
Il servofreno fa aumentare la pressione esercitata dal conducente sul peda-
le del freno. Il servofreno funziona infatti soltanto a motore acceso.
ATTENZIONE
● Agire sul freno per pulire l'impianto dei freni solo quando le condizio-
ni del traffico lo consentano. Non si devono mettere in pericolo gli occu-
panti di altri veicoli. Pericolo di incidenti!
● Non mettere mai in movimento la vettura a motore spento. In caso
contrario sussiste il pericolo di incidente.
ATTENZIONE
● Non lasciare mai il piede appoggiato sul pedale durante la marcia, fa-
cendo così “strisciare” le pastiglie sui dischi. Infatti, in questo modo, i di-
schi si surriscaldano e sono soggetti a una maggiore usura. Ciò comporta
inoltre un allungamento dello spazio di frenata.
● Prima di affrontare un tratto in forte pendenza, diminuire la velocità e
scalare di una marcia (cambio manuale) o portare la leva selettrice in una
posizione corrispondente ad un rapporto più basso (cambio automatico). In
questo modo si approfitta del freno motore e si allunga la vita utile dei freni.
Se nonostante ciò si rende necessario il ricorso ai freni, non tenere il pedale
costantemente premuto ma azionarlo ad intervalli.
Avvertenza
● Nel caso in cui il servofreno non funzioni, ad esempio quando il veicolo
viene trainato oppure quando il servofreno stesso è guasto, la pressione da
esercitare sul pedale dei freni è notevolmente maggiore rispetto al normale.
● Se sulla vettura vengono montati in un secondo momento uno spoiler
anteriore, dei copricerchi o simili, assicurarsi che la ventilazione delle ruote
anteriori non risulti compromessa: ciò potrebbe comportare un surriscalda-
mento dei freni.
Servosterzo (servotronic*)
A motore acceso il servosterzo aiuta il conducente a sterza-
re. Il servosterzo fa sì che per sterzare il conducente possa usare una forza ri-
dotta. Su vetture con servotronic*, la servoassistenza viene regolata elettro-
nicamente in relazione alla velocità della vettura.
In caso di guasto al sistema servotronic il servosterzo* rimane funzionante.
In questo caso tuttavia la servoassistenza non viene più regolata in base al-
la velocità. Un eventuale guasto alla regolazione elettronica si riconosce dal
fatto che in manovra (quindi a bassa velocità) la forza necessaria a girare il
volante è maggiore del solito. Consigliamo di far riparare il guasto al più
presto in un'officina specializzata.
Quando il motore non è in marcia, il servosterzo non funziona. In questo ca-
so per girare il volante occorre uno sforzo notevolmente maggiore.
Se il veicolo è fermo e si gira il volante fino al riscontro, si sottopone il ser-
vosterzo ad una eccessiva sollecitazione. Questo tipo di manovra produce
un rumore caratteristico. Inoltre il regime minimo del motore viene in que-
sto caso ridotto.
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Tecnologia intelligente
ATTENZIONE
Con il motore in funzione, non tenere il volante a finecorsa per più di 15 se-
condi. In caso contrario si corre il rischio di danneggiare il servosterzo.
Avvertenza
● Anche in caso di guasto del servosterzo o a motore spento (per esempio
durante il traino) la vettura mantiene del tutto la propria capacità sterzante.
La forza da applicare per sterzare tuttavia è molto maggiore.
● In caso di perdite o guasto all'impianto, consigliamo di recarsi quanto
prima in un'officina specializzata.
● Il servosterzo funziona con un liquido speciale per circuiti idraulici. Il re-
lativo serbatoio si trova nella parte anteriore sinistra del vano motore. È im-
portante che il livello di liquido sia corretto affinché il servosterzo funzioni
correttamente. Il livello di liquido va verificato durante il Servizio Ispezione.
SicurezzaModalità d'usoConsigli e assistenzaDati tecnici
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214Guida economica ed ecologica
Guida economica ed ecologica
Rodaggio Rodaggio del motore
Nei primi 1.500 chilometri i motori nuovi vanno rodati a do-
vere. I primi 1.000 chilometri
– Non viaggiare ad una velocità superiore ai 2/3 di quella massi-
ma.
– Non premere fino in fondo il pedale dell'acceleratore.
– Evitare i regimi elevati.
– Non trainare rimorchi.
Dai 1.000 ai 1.500 chilometri
– Passare gradualmente alle velocità e ai regimi massimi.
Durante le prime ore d'esercizio l'attrito interno del motore è maggiore per-
ché il funzionamento di vari componenti mobili non è ancora armonizzato.
Per il rispetto dell'ambiente
Un rodaggio accurato del motore ne aumenta la durata, riducendo allo stes-
so tempo il consumo di olio. Effetto frenante e spazio di frenata
Le varie condizioni di marcia e il fondo stradale sono fattori
che influiscono sull'effetto frenante e lo spazio di frenata.
Per avere un buon effetto frenante è importante che le pastiglie dei freni
non siano consumate. L'usura delle pastiglie dei freni è strettamente legata
alle condizioni di impiego del veicolo e allo stile di guida individuale. Qua-
lora il veicolo sia utilizzato spesso nel traffico cittadino e per percorrere bre-
vi tragitti o nel caso in cui il conducente abbia uno stile di guida decisamen-
te sportivo, si consiglia di far controllare lo spessore delle pastiglie dei freni
nei centri Service con maggiore frequenza rispetto a quanto indicato nel
Programma Service.
Quando si guida con i freni bagnati , come p. es. quando si attraversa una
pozza o un corso d'acqua, in caso di forti piogge o dopo il lavaggio del vei-
colo, l'efficacia dei freni si riduce a causa dell'umidità o del gelo invernale
che si posano sui dischi: In questi casi i freni devono prima essere “asciu-
gati” effettuando apposite e ripetute frenate.
ATTENZIONE
Se lo spazio di frenata è troppo lungo o l'impianto dei freni non funziona
alla perfezione aumenta il rischio di causare un incidente.
● Le pastiglie raggiungono il loro normale livello di attrito solo dopo i
primi 400 chilometri. Questo effetto frenante leggermente ridotto si può
tuttavia compensare esercitando una maggiore pressione sul pedale del
freno. Questo fenomeno si ripresenta ogni volta che si sostituiscono le
pastiglie.
● L'effetto frenante può essere ritardato se i freni sono bagnati o gelati
o se il manto stradale è stato cosparso di sale.
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Guida economica ed ecologica
ATTENZIONE (continua)
● Sui tratti di strada in salita o discesa i freni subiscono una maggiore
sollecitazione e, di conseguenza, si riscaldano più rapidamente. Prima di
affrontare un tratto in forte pendenza, diminuire la velocità e scalare di
una marcia o portare la leva selettrice in una posizione corrispondente ad
un rapporto più basso. In questo modo si può sfruttare l'effetto frenante
del motore e ridurre le sollecitazioni sui freni.
● Non esercitare mai una leggera e costante pressione sui freni perché
in questo modo si produce un “effetto levigante” sulle pastiglie. Una
pressione costante sui freni dà luogo al surriscaldamento dei freni e ad
un conseguente aumento dello spazio di frenata. Si raccomanda pertanto
di frenare ad intervalli.
● Non mettere mai in movimento il veicolo a motore spento. Lo spazio
di frenata aumenta sensibilmente quando il servofreno è disattivato.
● Un liquido dei freni troppo vecchio e con minore viscosità può causa-
re, in caso di forti sollecitazioni dei freni, la formazione di bolle di vapore
nel circuito frenante. Questo di conseguenza riduce l'effetto frenante.
● Spoiler anteriori non di serie o danneggiati possono ridurre l'afflusso
di aria ai freni, causando così il surriscaldamento dei freni stessi. Prima
di acquistare degli accessori occorre osservare le avvertenze corrispon-
denti ⇒ pagina 237, Modifiche tecniche.
● Un eventuale guasto ad uno degli impianti frenanti aumenta notevol-
mente lo spazio di frenata! Recarsi al più presto in un'officina specializ-
zata e usare il veicolo solo se strettamente necessario.
Impianto di depurazione dei gas di scarico
Catalizzatore*
Per allungare la durata del catalizzatore
– Usare esclusivamente benzina senza piombo dato che questo
materiale danneggia il catalizzatore.
– Evitare di esaurire il carburante.
– Durante il cambio o il rabbocco dell'olio del motore non supera-
re la quantità necessaria ⇒ pagina 252, Rabbocco dell'olio mo-
tore .
– Non trainare il veicolo, ricorrere solo ad un avviamento di emer-
genza ⇒ pagina 299.
Se durante la guida si avvertono delle mancate accensioni nei cilindri o una
riduzione della potenza del motore o comunque un suo funzionamento non
del tutto regolare, ridurre immediatamente la velocità e far controllare al più
presto il veicolo in officina. Di norma queste anomalie vengono segnalate
dall'accensione della spia dei gas di scarico ⇒ pagina 78. In questo caso il
carburante incombusto potrebbe penetrare nell'impianto dei gas di scarico,
per poi essere espulso nell'atmosfera. Inoltre il catalizzatore potrebbe subi-
re dei danni a causa del surriscaldamento.
SicurezzaModalità d'usoConsigli e assistenzaDati tecnici
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216Guida economica ed ecologica
ATTENZIONE
Il catalizzatore dei gas di scarico raggiunge temperature molto elevate!
Pericolo di incendio!
● Parcheggiare il veicolo in modo che il catalizzatore non entri in con-
tatto con erba secca o con altri materiali facilmente infiammabili.
● Non applicare mai ulteriori prodotti di protezione del sottoscocca o
anticorrosivi sui catalizzatori, sui tubi di scarico o sugli scudi termici.
Queste sostanze potrebbero prendere fuoco durante la marcia.
ATTENZIONE
Non consumare completamente il carburante contenuto nel serbatoio per-
ché l'irregolarità dell'alimentazione può dar luogo a mancate accensioni. Il
carburante incombusto così accumulatosi entra nell'impianto di scarico sur-
riscaldando e danneggiando il catalizzatore.
Per il rispetto dell'ambiente
Anche se l'impianto di depurazione dei gas di scarico funziona perfettamen-
te, in determinate circostanze si può avvertire un odore sulfureo provenien-
te dallo scarico. Ciò dipende dalla percentuale di zolfo contenuta nel carbu-
rante. In questo caso consigliamo di provare un carburante di un'altra mar-
ca. Filtro antiparticolato per motori diesel*
Il filtro antiparticolato per motori diesel elimina le particelle
di fuliggine generate durante la combustione del gasolio.
Fig. 157 Targhetta porta-
dati del veicolo nell'inter-
no della copertina del
Programma di Manuten-
zione.
Se nella targhetta portadati (interno della copertina del “Programma di Ma-
nutenzione” appare PR 7GG o 7MG ⇒ fig. 157 il veicolo è equipaggiato con
DPF (filtro antiparticolato per motori diesel).
Il filtro antiparticolato per motori diesel filtra praticamente tutte le particelle
di fuliggine presenti nell'impianto di scarico. Durante la guida normale, il
filtro si pulisce da sé. Se non è possibile che il filtro si pulisca da solo (ad
es. perché vengono continuamente eseguiti dei tragitti brevi), il filtro viene
ostruito dalla fuliggine e si accende la spia del filtro antiparticolato per
motori diesel. Questa non è un'avaria, indica che il filtro non ha potuto rige-
nerarsi da solo e che quindi sarà necessario effettuare un ciclo di pulizia co-
me indicato in ⇒ pagina 85.
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Guida economica ed ecologica
ATTENZIONE
● Siccome nel filtro antiparticolato per motori diesel si raggiungono al-
tissime temperature, diventa indispensabile parcheggiare il veicolo in
maniera che il tubo di scarico non entri in contatto con materiali altamen-
te infiammabili che eventualmente si trovino sotto il veicolo. Pericolo di
incendio!
ATTENZIONE
● Il veicolo non è preparato per l'uso di biodiesel. Non utilizzare tale car-
burante in nessun caso. Se si utilizza biodiesel il motore e l'impianto del
carburante possono risultare danneggiati. L'aggiunta di biodiesel al gaso-
lio, da parte del produttore di gasolio in conformità con la normativa EN 590
è autorizzata e non provoca nessun danno al motore o all'impianto del car-
burante.
● L'uso di gasolio con un'elevata percentuale di zolfo può ridurre notevol-
mente la vita utile del filtro antiparticolato per diesel. Per sapere in quali
paesi si usa questo tipo di diesel con un'elevata percentuale di zolfo, ci si
può rivolgere ad un centro Service.
Risparmio e rispetto dell'ambiente Risparmio e rispetto dell'ambiente
Il consumo di carburante, l'inquinamento ambientale e l'usura del motore,
dei freni e dei pneumatici dipendono in gran misura dallo stile di guida.
Uno stile di guida orientato al risparmio può far ridurre facilmente i consumi
del 10-15 %. In seguito le diamo dei consigli per ridurre sia l'impatto am-
bientale che i costi personali legati all'uso del veicolo. Guidare cercando di prevedere le situazioni critiche
In fase di accelerazione si consuma più carburante. Se si guida cercando di
prevedere le situazioni critiche si deve frenare meno e, pertanto, accelerare
anche meno. Se possibile, mantenere il veicolo con una
marcia inserita, ad
esempio, se c'è un semaforo rosso. L'azione frenante del motore consente
di ridurre l'usura dei freni e dei pneumatici, mentre il consumo di carburan-
te e le emissioni di gas di scarico si azzerano (grazie all'interruzione del
flusso di carburante durante la fase di rilascio).
Usare il cambio in modo oculato
Un modo efficace per risparmiare carburante è quello di passare appena
possibile alla marcia superiore. Raggiungendo con ogni rapporto il massi-
mo numero di giri si consuma inutilmente carburante.
Cambio manuale: Cambiare dalla prima alla seconda marcia non appena
possibile. Si raccomanda, sempre che sia possibile, di passare a una marcia
superiore quando si raggiungono i 2.000 giri. Seguire le istruzioni dell'“As-
sistente cambio marce” che appaiano sul quadro strumenti ⇒ pagina 64.
Evitare di dare tutto gas
Si consiglia di non guidare fino a raggiungere la velocità massima consenti-
ta dal veicolo. Alle alte velocità il consumo di carburante, l'emissione di so-
stanze nocive e la rumorosità aumentano in misura più che proporzionale.
Ad una riduzione della velocità corrisponde una riduzione del consumo di
carburante.
Evitare il funzionamento a regime minimo
Negli ingorghi, ai passaggi a livello e ai semafori, dove la luce rossa rimane
accesa per un tempo abbastanza lungo, è opportuno spegnere il motore.
Già dopo 30-40 secondi di pausa a motore spento il risparmio di carburante
è maggiore del consumo che si ha per riaccenderlo.
A regime minimo il motore ha bisogno di molto tempo per raggiungere la
temperatura d'esercizio. In questa fase di riscaldamento però le emissioni
dei gas di scarico e l'usura del motore sono notevoli. Per questo motivo il
veicolo dovrebbe essere messo in funzione subito dopo l'avviamento. In
questo modo, si evita un regime di giri elevato.
SicurezzaModalità d'usoConsigli e assistenzaDati tecnici
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218Guida economica ed ecologica
Manutenzione periodica
I lavori di manutenzione periodica garantiscono che, prima di iniziare un
viaggio, non si consumi più carburante del necessario. Il buono stato della
vettura infatti non influisce soltanto sulla sicurezza di marcia e sul valore
commerciale della vettura, ma anche sul consumo di carburante.
Un motore con una cattiva messa a punto può consumare anche il 10 % in
più del normale!
Evitare tragitti brevi
Per ridurre il consumo e l'emissione di gas inquinanti, il motore e l'impianto
di depurazione dei gas di scarico devono aver raggiunto la temperatura di
servizio ottimale.
Con il motore freddo, il consumo di carburante è proporzionalmente molto
superiore. Il motore non si riscalda e il consumo non si normalizza fino a
quando non sono stati percorsi circa quattro chilometri. Ecco perché i per-
corsi brevi andrebbero assolutamente evitati.
Controllare la pressione dei pneumatici
Si consiglia di mantenere la pressione dei pneumatici idonea per risparmia-
re carburante. Già con una pressione di un bar inferiore (14,5 psi /
100 kPa), il consumo di carburante aumenta anche del 5%. Il maggiore at-
trito cui sono sottoposti i pneumatici non abbastanza gonfi, li porta a dete-
riorarsi più rapidamente e a dare peggiori risultati nelle prestazioni.
Controllare la pressione di gonfiaggio soltanto quando i pneumatici sono
freddi.
Non guidare durante tutto l'anno con i pneumatici da neve perché questo
aumenta il consumo di carburante del 10%.
Evitare peso non necessario
Dato che ogni chilogrammo in più comporta un maggior consumo di carbu-
rante, vale la pena, di tanto in tanto, dare un'occhiata nel bagagliaio ed eli-
minare quanto non è necessario portarsi in giro. Spesso si lascia, per comodità, il portapacchi montato sul tetto, persino
quando questo non serve più. In questo modo però aumenta l'attrito dell'a-
ria. Con il portapacchi vuoto, montato sul tetto, e alla velocità di 100-120
km/h (62-75 mph) si consuma già il 12% di carburante in più.
Risparmiare corrente
Il motore aziona l'alternatore, producendo elettricità; per questo, con la ne-
cessità di elettricità aumenta anche il consumo di carburante. Per questo
motivo, scollegare i dispositivi elettrici quando non necessari. I dispositivi
che consumano molto sono, ad esempio, la ventola ad alta velocità, il ri-
scaldamento del lunotto posteriore o il riscaldamento dei sedili*.
Avvertenza
● Se il veicolo dispone del sistema Start-Stop, si consiglia di non disattiva-
re questa funzione.
● Si raccomanda di chiudere i finestrini se si superano i 60 km/h.
● Durante la guida non si deve lasciare il piede appoggiato sul pedale del-
la frizione, la pressione sullo stesso può far scivolare il disco, consumando
in questo modo più carburante e potendo bruciare i materiali d'attrito del
disco, il che causerebbe un guasto grave.
● In una pendenza non far lavorare la frizione per mantenere il veicolo,
usare il freno a pedale o a mano appoggiandosi su quest'ultimo per avviar-
si. Il consumo sarà minore e si eviteranno danni al disco della frizione.
● Usare il freno motore nelle discese ingranando la marcia che meglio si
adatta alla situazione. Il consumo sarà “minimo” e i freni non soffriranno.
Compatibilità con l'ambiente
La tutela dell'ambiente svolge un ruolo decisivo nelle varie fasi di progetta-
zione, scelta dei materiali e produzione della sua nuova SEAT.