Lancia Voyager 2013 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Page 281 of 412
Funzionamento della selezione
elettronica gamma (ERS)
Il comando di selezione elettronica
gamma (ERS) consente al conducente
di limitare la marcia più alta disponi-
bile quando la leva del cambio si trova
nella posizione D (drive). Ad esempio,
se si inserisce la 3a (terza marcia), il
cambio non effettuerà mai un innesto
superiore a quello selezionato, se non
per impedire condizioni di fuorigiri
del motore, ma passerà normalmente
alla seconda o alla prima marcia.
È possibile passare da D (drive) alla
modalità ERS a qualunque velocità
della vettura. Quando la leva del cam-
bio si trova in posizione D (drive), ilcambio funziona in modo automatico,
scegliendo il rapporto più adeguato
fra tutti quelli disponibili. Spostando
la leva del cambio verso sinistra (-), la
modalità ERS viene attivata e la mar-
cia correntemente inserita viene vi-
sualizzata sul quadro strumenti; tale
marcia viene utilizzata come la mar-
cia più alta disponibile. Una volta in-
serita la modalità ERS, lo sposta-
mento della leva del cambio a sinistra
(-) o a destra (+) modifica la marcia
più alta disponibile.
Per disattivare la modalità ERS, te-
nere premuta la leva del cambio verso
destra (+) finché la lettera "D" non
viene visualizzata nell'indicatore
della posizione della leva del cambio
sul quadro strumenti.
ATTENZIONE!
Su superfici scivolose, non eseguire
scalate di marcia per aumentare il
freno motore. Le ruote motrici po-
trebbero perdere aderenza con con-
seguente rischio di slittamento della
vettura, che potrebbe provocare in-
cidenti o lesioni personali.
Display
schermo
contachilo-
metri
1
2 34 56 D
Marce cor-
renti consen-
tite 1
1–2 1–3 1–4 1–5 1–6 1–6
275
Page 282 of 412
NOTA: per selezionare la marcia
adatta per la massima decelera-
zione (freno motore), premere e te-
nere premuta la leva del cambio
verso sinistra (-) ripetutamente
mentre la vettura rallenta. Il cam-
bio passa ad una gamma da cui il
rallentamento della vettura può
essere eseguito con facilità.
Funzionamento overdrive
Il cambio automatico include un over-
drive a controllo elettronico (sesta
marcia). Il cambio passa automatica-
mente in Overdrive in presenza delle
seguenti condizioni:
La leva del cambio è nella posizioneD (drive).
L'olio del cambio ha raggiunto una temperatura idonea.
Il liquido di raffreddamento motore ha raggiunto una temperatura
idonea. La velocità della vettura è suffi-
cientemente alta.
Il conducente non preme con forza l'acceleratore.
Frizione convertitore di coppia
Per ridurre il consumo di carburante
nel cambio automatico della vettura è
stata inserita una funzione speciale,
una frizione nel convertitore di coppia
che si innesta automaticamente a ve-
locità prestabilite. Ne consegue una
sensibilità o una risposta leggermente
diversa durante il normale funziona-
mento nelle marce superiori. Al dimi-
nuire della velocità della vettura o in
accelerazione, la frizione si disinnesta
in modo automatico.
NOTA: L'innesto della frizione
del convertitore di coppia non si
verifica finché l'olio del cambio e
il liquido di raffreddamento del
motore non hanno raggiunto la
temperatura di esercizio prevista
(di norma dopo 2 - 5 km di guida). Poiché con la frizione del conver-
titore di coppia disinnestata il re-
gime motore è superiore, si può
avere la sensazione che a freddo il
cambio non effettui l'innesto del-
l'overdrive. Questo è del tutto nor-
male. L'uso della funzione di sele-
zione elettronica gamma (ERS),
con cambio alla temperatura di
esercizio, dimostra che il cambio è
in grado di inserire e disinserire
l'overdrive.
GUIDA SU STRADE
SDRUCCIOLEVOLI
ACCELERAZIONE
Le accelerazioni brusche su fondo
stradale coperto di neve o bagnato, o
comunque sdrucciolevole, possono
provocare deviazioni errate delle
ruote motrici verso destra o verso si-
nistra. Questo fenomeno si verifica in
caso di aderenza non uniforme delle
ruote motrici anteriori.
276
Page 283 of 412
ATTENZIONE!Le rapide accelerazioni su superfici
sdrucciolevoli sono pericolose. Dif-
ferenze di trazione possono provo-
care sterzature improvvise delle
ruote anteriori. In tal caso si può
perdere il controllo della vettura con
conseguente rischio di impatto. In
tutte le situazioni di scarsa aderenza
(presenza di ghiaccio, neve, ba-
gnato, fango, sabbia sparsa, ecc.)
accelerare lentamente e con cautela.TRAZIONE
Su strade molto bagnate o sdrucciole-
voli, è possibile che uno strato liquido
si interponga fra pneumatici e manto
stradale. Si tratta del classico feno-
meno di aquaplaning che può rendere
pressoché nulle le possibilità di con-
trollo e di arresto della vettura. Per
prevenire questa eventualità osser-
vare le precauzioni descritte di se-
guito.
1. Ridurre la velocità in presenza di
temporali o su superfici sdrucciole-
voli.2. Ridurre la velocità in presenza di
acqua stagnante o di pozzanghere
sulla strada.
3. Sostituire gli pneumatici non ap-
pena gli indicatori di usura si rendono
visibili sul battistrada.
4. Mantenere gli pneumatici gonfiati
alla pressione corretta.
5. Mantenere la distanza di sicurezza
nei confronti del veicolo che precede
in modo da evitare un tamponamento
in caso di arresto improvviso.
GUADI
L'attraversamento di corsi d'acqua di
profondità superiore ad alcuni centi-
metri richiede estrema attenzione per
garantire la sicurezza ed evitare danni
alla vettura.
ACQUE IN MOVIMENTO O
CRESCENTI
ATTENZIONE!
Non attraversare strade o percorsi
allagati con acque in movimento
e/o crescenti (come può capitare
durante un temporale). L'acqua in
movimento può consumare la su-
perficie stradale con conseguente
impantanamento della vettura.
Inoltre le acque in movimento o
crescenti possono trascinare con sé
rapidamente la vettura. Il mancato
rispetto di tali avvertenze può pro-
vocare lesioni gravi o letali al con-
ducente, ai passeggeri e a eventuali
passanti.
TRATTI ALLAGATI
Sebbene la vettura permetta di attra-
versare tratti allagati con bassa pro-
fondità dell'acqua, prima di agire in
tal senso, tenere conto delle avver-
tenze e dei richiami all'attenzione ri-
portati di seguito.
277
Page 284 of 412
AVVERTENZA!
Controllare sempre la profonditàdel tratto allagato prima di gua-
darlo. Non guadare mai tratti in
cui la profondità dell'acqua su-
peri la parte inferiore dei cerchi
della vettura.
Accertarsi delle condizioni del fondo stradale allagato e del-
l'eventuale presenza di ostacoli
sul percorso prima di guadare il
tratto allagato.
Durante il guado non superare la velocità di 8 km/h, in modo tale
da minimizzare l'effetto dello
spostamento d'acqua.
(Continuazione)
AVVERTENZA! (Continuazione)
Il guado di tratti allagati può dan- neggiare i componenti della tra-
smissione. Dopo l'attraversa-
mento di un tratto allagato,
controllare sempre i liquidi della
vettura (ossia olio motore, olio
cambio, olio ponte e così via) per
individuare l'eventuale presenza
di tracce di contaminazione (ossia
l'eventuale aspetto lattiginoso o
schiumoso del liquido). Cessare la
guida della vettura in presenza di
liquidi apparentemente contami-
nati, per evitare ulteriori danni.
Tali danni non sono coperti dalla
garanzia limitata della vettura
nuova.
L'infiltrazione di acqua nel mo- tore della vettura può provocarne
il blocco e l'arresto e causare
gravi danni interni al motore. Tali
danni non sono coperti dalla ga-
ranzia limitata della vettura
nuova.
ATTENZIONE!
Il guado di tratti allagati limita lecapacità di aderenza della vet-
tura. Durante il guado non supe-
rare la velocità di 8 km/h,
Il guado di tratti allagati limita anche le capacità di frenata, con
conseguente aumento degli spazi
di frenata. Pertanto, dopo il
guado, si consiglia una guida
lenta e una ripetuta ma lieve pres-
sione sul pedale del freno in modo
tale che le superfici frenanti si
asciughino progressivamente.
L'infiltrazione di acqua nel mo- tore della vettura può provocarne
il blocco e l'arresto e lasciare la
vettura in panne.
Il mancato rispetto di tali avver- tenze può provocare lesioni gravi
o letali al conducente, ai passeg-
geri e a eventuali passanti.
SERVOSTERZO
Il servosterzo di serie assicura una
pronta risposta dello sterzo e facilità
di manovra in spazi stretti. Questo
278
Page 285 of 412
tipo di servosterzo consente l'aziona-
mento meccanico dello sterzo qualora
venga a mancare la servoassistenza.
In caso di mancata servoassistenza
per qualsiasi motivo, sarà comunque
possibile mantenere il controllo dire-
zionale della vettura. In tal caso si
noterà un notevole aumento della re-
sistenza dello sterzo, specialmente a
velocità molto basse o durante le ma-
novre di parcheggio.
NOTA:
L'aumentata rumorosità a finecorsa del volante è normale e
non indica inconvenienti a ca-
rico dell'impianto servosterzo.
In fase di avviamento a freddo a temperature esterne ridotte, la
pompa servosterzo può risultare
rumorosa per un breve periodo
di tempo. Ciò è dovuto alla bassa
temperatura e quindi alla mag-
giore viscosità del fluido pre-
sente nel complessivo sterzo.
Tale rumorosità è normale e non
comporta in alcun modo danni
al complessivo sterzo.
ATTENZIONE!
L'uso continuato della vettura con
assistenza idraulica ridotta po-
trebbe ridurre la sicurezza vostra e
degli altri. È dunque opportuno
procedere alla riparazione il più
presto possibile.AVVERTENZA!
L'azione prolungata sul comples-
sivo sterzo con il volante a fine
corsa comporta il surriscaldamento
del liquido servosterzo e, ove possi-
bile, deve essere evitata. Si possono
verificare danni alla pompa del ser-
vosterzo.
VERIFICA LIQUIDO
SERVOSTERZO
Non è necessario controllare il livello
del liquido servosterzo a intervalli di
manutenzione prestabiliti. Control-
lare il livello solo se si sospetta la
presenza di una perdita, sono presenti
rumorosità anomale e/o l'impianto non funziona correttamente. Coordi-
nare i controlli con un centro assisten-
ziale autorizzato.
AVVERTENZA!
Non utilizzare sostanze chimiche
per lavare l'impianto servosterzo,
poiché i componenti potrebbero
danneggiarsi. Tali danni non sono
coperti dalla garanzia limitata della
vettura nuova.ATTENZIONE!
Il livello del liquido deve essere con-
trollato con la vettura in piano e a
motore spento per evitare possibili
lesioni provocate da parti in movi-
mento e garantire una lettura pre-
cisa del livello del fluido. Non riem-
pire eccessivamente. Usare solo
liquido servosterzo suggerito dal
Costruttore.
Se necessario, aggiungere del liquido
per riportarlo al livello prescritto. In
caso di versamento di liquido, pulire
tutte le superfici con un panno pulito.
279
Page 286 of 412
Per ulteriori informazioni, vedere
"Liquidi, lubrificanti e ricambi origi-
nali" in "Manutenzione".
FRENO DI
STAZIONAMENTO
Prima di uscire dalla vettura, inserire
sempre il freno di stazionamento e
portare la leva del cambio in posizione
P (parcheggio).
Il freno di stazionamento a pedale è
posizionato sotto l'angolo inferiore si-
nistro della plancia portastrumenti.
Per inserire il freno di stazionamento,
spingere con decisione il pedale fino in
fondo. Per rilasciare il freno di
stazionamento, premere una seconda
volta il pedale e sollevare il piede
quando si percepisce il disinnesto del
freno.Se il freno di stazionamento viene in-
serito con il dispositivo di accensione
su RUN, la spia freni sul quadro stru-
menti si illumina.
NOTA:
Quando il freno di staziona-
mento è applicato e il cambio
automatico è inserito, la spia
freni lampeggia. Se la vettura è
in movimento, viene emesso un
segnale acustico per avvisare il
conducente. Disinserire com-
pletamente il freno di staziona-
mento prima di spostare la vet-
tura. Questa spia indica solo l'avve-
nuto inserimento del freno di
stazionamento. Non indica la
forza di blocco che il freno di
stazionamento esercita sulle
ruote.
Nei parcheggi su strade in pendenza, è
importante orientare le ruote anteriori
verso il marciapiede in caso di par-
cheggio in discesa, o in senso opposto
se la vettura è parcheggiata in salita.
Per le vetture dotate di cambio auto-
matico, prima di portare la leva del
cambio in posizione P (parcheggio)
inserire il freno di stazionamento, in
caso contrario il carico sul meccani-
smo di blocco del cambio può rendere
difficoltoso abbandonare la posizione
P. Il freno di stazionamento deve sem-
pre essere inserito se il conducente
non è a bordo.
Freno di stazionamento
280
Page 287 of 412
ATTENZIONE!
Non utilizzare mai la posizione P(parcheggio) in sostituzione del
freno di stazionamento. Quando
si parcheggia, inserire sempre a
fondo il freno di stazionamento
per scongiurare l'eventualità di
lesioni o danni provocati dal mo-
vimento incontrollato della vet-
tura.
Quando si lascia la vettura, estrarre sempre la chiave elettro-
nica dal dispositivo di accensione
e chiudere la vettura.
Non lasciare i bambini incustoditi all'interno della vettura o la vet-
tura a porte sbloccate in un luogo
accessibile a bambini. Per vari
motivi, è pericoloso lasciare bam-
bini in una vettura incustodita. Il
bambino o terze persone potreb-
bero ferirsi in modo grave se non
addirittura letale. Vietare ai bam-
bini di toccare il comando del
freno di stazionamento, il pedale
del freno o la leva del cambio.
(Continuazione)
ATTENZIONE! (Continuazione)
Non lasciare la chiave elettronica all'interno o in prossimità della
vettura e, sulle vetture che ne
sono dotate, non lasciare la fun-
zione Keyless EnterNGo™ in
posizione ACC o RUN. Un bam-
bino potrebbe azionare gli alza-
cristalli elettrici, altri comandi o
addirittura mettere in marcia la
vettura.AVVERTENZA!
Se la spia freni rimane accesa con il
freno di stazionamento rilasciato,
significa che è presente un'avaria.
Fare riparare immediatamente
l'impianto frenante da un centro
assistenziale autorizzato.
IMPIANTO FRENANTE
ANTIBLOCCAGGIO (ABS)
L'ABS assicura una migliore stabilità
della vettura e una frenata più effi-
cace in molte situazioni. Il sistema,
comandato da un computer apposito, agisce modulando la pressione idrau-
lica dell'impianto frenante in modo
da evitare il bloccaggio delle ruote o lo
slittamento della vettura su superfici
sdrucciolevoli.
L'ABS interviene durante la frenata
della vettura in determinate condi-
zioni del fondo stradale o di frenata.
L'attivazione dell'ABS avviene so-
prattutto in caso di frenate di emer-
genza o su fondo stradale con pre-
senza di ghiaccio, neve, ghiaia, dossi,
rotaie e detriti.
Quando l'ABS interviene è possibile
avvertire quanto segue:
Il rumore del motorino dell'ABS
(può continuare a funzionare per
breve tempo dopo l'arresto della
vettura).
Il ticchettio delle elettrovalvole.
Le pulsazioni del pedale freno.
Un cedimento più o meno accen- tuato del pedale del freno al ter-
mine di una frenata.
281
Page 288 of 412
ATTENZIONE!
L'impianto ABS incorpora sofi-sticati componenti elettronici
sensibili all'interferenza provo-
cata da radiotrasmittenti di ele-
vata potenza o installate in modo
non corretto. Questa interferenza
potrebbe pregiudicare l'azione
antibloccaggio sulle ruote, per la
quale il dispositivo è stato previ-
sto. Il montaggio di apparecchia-
ture di questo tipo deve essere
eseguito esclusivamente da perso-
nale qualificato.
Sulle vetture dotate di ABS non agire con "effetto pompa" sul pe-
dale del freno per non ridurne
l'efficienza con conseguente ri-
schio di incidenti. Un'azione ad
effetto "pompa" provoca l'au-
mento degli spazi di frenata. Per
rallentare o arrestare la vettura
esercitare una ferma pressione sul
pedale del freno.
(Continuazione)
ATTENZIONE! (Continuazione)
L'impianto frenante antibloccag- gio non è in grado di impedire gli
incidenti, compresi quelli causati
da un'eccessiva velocità in curva,
dal mancato rispetto della di-
stanza di sicurezza o dall'aqua-
planing.
Le prestazioni di una vettura do- tata di ABS non devono mai es-
sere messe alla prova in modo
incauto e pericoloso, con la possi-
bilità di mettere a repentaglio la
sicurezza del conducente e di altre
persone.
Per garantire che il computer riceva i
segnali corretti, tutte le ruote della
vettura e i relativi pneumatici devono
essere dello stesso tipo e della stessa
misura e la pressione di gonfiaggio
deve essere quella prescritta.
SPIA ABS
La spia ABS monitora l'im-
pianto frenante antibloc-
caggio stesso. Con il dispo-
sitivo di accensione nella posizione RUN, la spia si accende e
può rimanere accesa anche per quat-
tro secondi.
Il suo mancato spegnimento o la sua
accensione durante la marcia indi-
cano che il sistema antibloccaggio
dell'impianto frenante è fuori uso e
deve essere riparato. In questo caso è
comunque possibile usare l'impianto
frenante tradizionale a condizione che
la spia freni sia spenta.
Qualora la spia ABS si accenda, è
quanto mai importante rivolgersi al
più presto a un centro assistenziale
autorizzato per ripristinare la fun-
zione antibloccaggio. Se la spia ABS
non si accende con il dispositivo di
accensione in posizione RUN, provve-
dere prima possibile alla riparazione
della lampadina.
Se entrambe le spie freni e ABS ri-
mangono accese, gli impianti ABS e
ripartitore di frenata elettronico
(EBD) non funzionano. In questo caso
è necessaria l'immediata riparazione
del sistema ABS. Recarsi il più presto
possibile presso un centro assisten-
ziale autorizzato per un controllo.
282
Page 289 of 412
IMPIANTO
ELETTRONICO DI
REGOLAZIONE FRENATA
(PER VERSIONI/
MERCATI, DOVE
PREVISTO)
La vettura può essere equipaggiata
con impianto elettronico di regola-
zione frenata avanzato comprensivo
di sistema antislittamento (TCS), si-
stema di assistenza alla frenata (BAS)
e programma elettronico di stabilità
(ESC), stabilizzatore rimorchio
(TSC) e sistema di partenza assistita
in salita (HSA). Tali sistemi sono
complementari al sistema ABS (im-
pianto frenante antibloccaggio) e ot-
timizzano la capacità frenante della
vettura in caso di frenate di emer-
genza.
SISTEMA
ANTISLITTAMENTO (TCS)
(PER VERSIONI/MERCATI,
DOVE PREVISTO)
Tale sistema verifica costantemente
l'eventuale pattinamento di ciascunaruota non motrice. In caso di pattina-
mento, sulle ruote interessate entra in
azione il sistema frenante e contem-
poraneamente la potenza del motore
viene ridotta per conferire migliore
accelerazione e stabilità alla vettura.
La funzione del sistema TCS agisce in
modo analogo al differenziale auto-
bloccante e controlla il pattinamento
delle ruote attraverso il semiasse con-
dotto. Se una ruota gira più veloce-
mente dell'altra sullo stesso semiasse,
il sistema applica il freno alla ruota in
cui si verifica il pattinamento. Ciò
consente al motore di applicare mag-
giore coppia alla ruota su cui il patti-
namento invece non si verifica. Tale
funzione rimane attiva anche con
l'ESC in modalità di disinserimento
parziale.
La spia segnalazione avaria/
attivazione ESC (sul quadro stru-
menti) inizia a lampeggiare non ap-
pena gli pneumatici perdono
aderenza e le ruote iniziano a patti-
nare. Ciò segnala l'attivazione del
TCS. Se in fase di accelerazione la
spia lampeggia, rilasciare l'accelera-
tore e accelerare il meno possibile.
Accertarsi di adattare la velocità e la
guida alle condizioni prevalenti della
strada da percorrere e non disinserire
l'ESC o il TCS.
ATTENZIONE!
Il TCS non è in grado di sottrarre
la vettura alle leggi naturali della
fisica, né può aumentare la tra-
zione di cui dispone la vettura.
Il TCS non è in grado di impedire gli incidenti, compresi quelli cau-
sati da un'eccessiva velocità in
curva o dalla perdita di aderenza
sul bagnato.
Le prestazioni di una vettura do- tata di TCS non devono mai es-
sere messe alla prova in modo
incauto e pericoloso, con la possi-
bilità di mettere a repentaglio la
sicurezza del conducente e di altre
persone.
283
Page 290 of 412
SISTEMA DI ASSISTENZA
ALLA FRENATA (BAS) (PER
VERSIONI/MERCATI,
DOVE PREVISTO)
Il sistema di assistenza alla frenata
(BAS) è concepito per assistere la ca-
pacità di frenata della vettura in caso
di frenata d'emergenza. Il sistema è in
grado di rilevare eventuali condizioni
di emergenza dalla frequenza e dal-
l'intensità della frenata e applica
quindi la pressione opportuna sul-
l'impianto frenante. In tal modo si
riduce più facilmente lo spazio di fre-
nata. Il BAS integra l'ABS. L'innesto
rapido dei freni è ottimale per le pre-
stazioni del BAS. Per ottenere i van-
taggi forniti dal sistema è necessario
applicare una pressione di frenata co-
stante durante l'intera sequenza di ar-
resto. Non rilasciare il pedale dei freni
prima del necessario. Una volta rila-
sciato il pedale del freno, il BAS si
disattiva.
ATTENZIONE!
Il sistema BAS non può in ognicaso andare contro le leggi della
fisica, né può aumentare la tenuta
di strada quando sia compro-
messa dalle condizioni del fondo
stradale.
In particolare, il sistema BAS non può scongiurare eventuali inci-
denti, compresi quelli dovuti al-
l'eccessiva velocità in curva, alla
guida su fondo stradale sdruccio-
levole oppure all'aquaplaning.
Le prestazioni di una vettura do- tata di BAS non devono mai es-
sere messe alla prova in modo
incauto e pericoloso, con la possi-
bilità di mettere a repentaglio la
sicurezza del conducente e di altre
persone.
PROGRAMMA
ELETTRONICO DI
STABILITÀ (ESC)
Il programma elettronico di stabilità
(ESC) migliora la stabilità direzionale
e quella generale in varie condizioni di
guida. La sua funzione è provocare l'intervento dell'impianto frenante
sulla ruota interessata in caso di so-
vrasterzo o sottosterzo durante la
guida. Per mantenere la direzione
della vettura, il sistema può anche
ricorrere alla riduzione di potenza del
motore.
Mediante i sensori montati sulla vet-
tura, il sistema ESC rileva la direzione
che il conducente intende imprimere
alla vettura e la confronta con quella
effettivamente tenuta durante la mar-
cia. Quando la direzione effettiva non
corrisponde a quella che il conducente
intende imprimere, l'ESC aziona il
freno della ruota opportuna per aiu-
tare a contrastare la condizione di so-
vrasterzo o sottosterzo.
Sovrasterzo - quando la vettura
curva eccessivamente rispetto alla
posizione del volante.
Sottosterzo - quando la vettura curva in modo insufficiente rispetto
alla posizione del volante.
284