FIAT FREEMONT 2012 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: FIAT, Model Year: 2012, Model line: FREEMONT, Model: FIAT FREEMONT 2012Pages: 372, PDF Dimensioni: 5.74 MB
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Afferrare la maniglia della copertura e tirarla verso di
sé. Quando la copertura si avvicina all'apertura del
portellone, guidare i perni di attacco posteriori (ad
entrambe le estremità della copertura) nelle tacche dei
pannelli di rivestimento. Abbassare la copertura per
posizionare i perni nella parte inferiore delle tacche e
rilasciare la maniglia. (fig. 96)
ATTENZIONE!
Una copertura vano di carico non pro-
priamente fissata nella vettura potrebbe
essere pericolosa in caso di incidente. Potrebbe
essere proiettata in avanti in caso di arresto
improvviso e colpire un occupante della vettura.
Non tenere la copertura sul pavimento della
zona di carico o nell'abitacolo. Quando questa è
staccata dai propri supporti rimuoverla dalla
vettura. Non conservarla nella vettura.
(fig. 96) Posizionamento copertura vano di carico a scomparsa
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CONOSCENZA DELLAVETTURASICUREZZAAVVIAMENTO E
GUIDASPIE E
MESSAGGI
DI AVVISO IN EMERGENZAMANUTENZIONEDELLAVETTURADATITECNICI INDICE
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COFANO MOTORE: APERTURA E CHIUSURA
Occorre sbloccare due dispositivi di chiusura per poter
aprire il cofano motore.
1. Tirare innanzitutto la leva di sgancio cofano ubicatasul lato inferiore sinistro della plancia portastru-
menti. (fig. 97)
2. Individuare all'esterno della vettura la leva del fermo di sicurezza che si trova vicino al centro della griglia,
tra la griglia e l'apertura del cofano. Spingere quindi
verso destra la leva di sicurezza e sollevare il cofano.
(fig. 98)
Utilizzare l'asta sostegno cofano motore per fissare in
posizione di apertura il cofano. Collocare l'estremità superiore dell'asta di sostegno nel foro sulla parte
inferiore del cofano motore. (fig. 99)(fig. 97)
Cofano motore, apertura
(fig. 98)Fermo di sicurezza vano motore(fig. 99)
Asta sostegno cofano motore
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CONOSCENZA DELLA
VETTURASICUREZZAAVVIAMENTO E
GUIDA
SPIE E
MESSAGGI
DI AVVISO
IN
EMERGENZA
MANUTENZIONE DELLA
VETTURA
DATI
TECNICI
INDICE
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Per evitare eventuali danni:
Prima di chiudere il cofano, accertarsi
che l'asta di sostegno sia correttamente
alloggiata nei relativi fermagli di ritegno.
Non richiudere violentemente il cofano. A co-
fano chiuso esercitare un'adeguata pressione
sullo stesso, in corrispondenza del gancio di sicu-
rezza, per accertarsi che entrambi gli elementi di
bloccaggio siano correttamente impegnati. Prima
di usare la vettura accertarsi che il cofano sia
perfettamente chiuso con entrambi i dispositivi di
chiusura correttamente inseriti.
ATTENZIONE!
Prima di guidare la vettura verificare
sempre che il cofano sia perfettamente
bloccato dal rispettivo dispositivo di chiusura. Se
il cofano non è chiuso correttamente, potrebbe
aprirsi durante la marcia della vettura e coprire
la visuale. L'inosservanza di questa avvertenza
può essere causa di gravi lesioni con conseguenze
anche letali. PORTAPACCHI (per versioni/
mercati, dove previsto)
Le guide laterali del portapacchi NON sono state
progettate per trasportare un carico senza aggiungere
le traverse. Le traverse in metallo possono essere
acquistate presso il proprio concessionario FIAT per
fornire un sistema portapacchi funzionale.
I portapacchi aggiuntivi non aumentano la capacità
totale di carico della vettura. Accertarsi che il peso
totale degli occupanti e del carico all'interno della
vettura più il carico sul portapacchi non superi la
portata massima utile della vettura.
Le traverse del portapacchi e le guide laterali sono
progettate per trasportare il peso del carico. Il carico
non deve superare il peso di 68 kg e deve essere
distribuito in modo uniforme sulle traverse.
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CONOSCENZA DELLAVETTURASICUREZZAAVVIAMENTO E
GUIDASPIE E
MESSAGGI
DI AVVISO IN EMERGENZAMANUTENZIONEDELLAVETTURADATITECNICI INDICE
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Per non danneggiare il portapacchi e la
vettura non superare la capacità di ca-
rico massima ammessa di 68 kg del por-
tapacchi. Distribuire sempre i carichi pesanti
quanto più uniformemente possibile e assicurarli
in modo appropriato.
Gli oggetti lunghi che sporgono oltre il para-
brezza, quali pannelli di legno o tavole da surf,
ovvero carichi con area frontale ampia, devono
essere assicurati a entrambe le estremità della
vettura.
Proteggere la superficie del padiglione con una
coperta o un altro mezzo idoneo.
Quando sul portapacchi si trovano carichi di
peso o dimensioni notevoli guidare sempre a ve-
locità ridotta e affrontare le curve con prudenza.
Colpi di vento o spostamenti d'aria dovuti a cause
naturali o provocati dall'affiancamento di auto-
carri possono avere effetti improvvisi di solleva-
mento aggiuntivo del carico. Ciò vale particolar-
mente quando si trasportano oggetti di scarso
spessore e di notevole superficie; possono deri-
varne danni al carico o alla vettura stessa.
ATTENZIONE!
Prima di avviare la vettura accertarsi
che il carico sia assicurato corretta-
mente. Il mancato rispetto di questa precauzione
può avere come risultato la perdita del carico,
particolarmente alle alte velocità, con il rischio di
provocare danni a persone e cose. Per il trasporto
di un carico sul portapacchi attenersi sempre alle
raccomandazioni fornite in proposito.
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VETTURASICUREZZAAVVIAMENTO E
GUIDA
SPIE E
MESSAGGI
DI AVVISO
IN
EMERGENZA
MANUTENZIONE DELLA
VETTURA
DATI
TECNICI
INDICE
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IMPIANTO FRENANTEQuesto modello è dotato di un doppio circuito
idraulico freni. In caso di avaria di uno dei due
circuiti idraulici, la frenatura della vettura sarà garantita
dall'altro circuito. Vi sarà tuttavia una certa diminu-
zione dell'efficacia di frenatura. Questa situazione sarà
avvertibile dall'aumento della corsa del pedale e dal
maggiore sforzo richiesto per rallentare o arrestare la
vettura. Inoltre, se il guasto è provocato da una perdita
dall'impianto idraulico, la spia freni si accenderà quando
il livello del liquido freni nella pompa diminuisce.
L'impianto frenante funziona anche nel caso in cui
venga a mancare l'assistenza idraulica per un motivo
qualsiasi (per esempio, ripetute frenate con motore
spento). Lo sforzo di frenatura richiesto sarà tuttavia in
questo caso notevolmente maggiore rispetto a quello
necessario con il servofreno funzionante.
ATTENZIONE!
L'inutile sollecitazione dei freni può
pregiudicarne l'efficienza con gravi ri-
schi per l'incolumità degli occupanti della vet-
tura. Durante la marcia non tenere mai il piede
sul pedale del freno o sollecitarlo inutilmente per
evitare il surriscaldamento dei freni, l'usura ec-
cessiva delle guarnizioni e possibili danni all'im-
pianto frenante. In caso di emergenza l'efficacia
dell'azione frenante potrebbe risultare ridotta.
È estremamente pericoloso usare la vettura se
la spia freni è accesa. In caso di frenata, l'effi-
cienza dei freni o la stabilità della vettura potreb-
bero ridursi sensibilmente. Aumenterà lo spazio
di frenata o diventerà più difficile controllare la
vettura con conseguente rischio di incidenti. Far
controllare immediatamente la vettura.
IMPIANTO FRENANTE ANTIBLOCCAGGIO (ABS)
L'impianto in questione agevola il controllo della vet-
tura da parte del conducente in condizioni di frenata
sfavorevoli. Ciò è possibile grazie al controllo della
pressione idraulica dei freni, in modo da impedire il
blocco delle ruote in tal modo evitandone lo slitta-
mento su superfici sdrucciolevoli in fase di frenata. Per
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GUIDASPIE E
MESSAGGI
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ulteriori informazioni, vedere "Impianto frenante anti-
bloccaggio (ABS)" in "Conoscenza della vettura/
Impianto elettronico di regolazione frenata".
ATTENZIONE!
Il sistema ABS non può in ogni caso
andare contro le leggi della fisica, né può
aumentare la tenuta di strada quando sia com-
promessa dalle condizioni del fondo stradale. In
particolare, il sistema ABS non può scongiurare
completamente eventuali incidenti, compresi
quelli dovuti all'eccessiva velocità in curva, al
fondo stradale sdrucciolevole oppure all'acqua-
planing. Le prestazioni di una vettura dotata di
ABS non devono mai essere messe alla prova in
modo incauto e pericoloso, con la possibilità di
mettere a repentaglio la sicurezza del condu-
cente e di altre persone. IMPIANTO ELETTRONICO DI
REGOLAZIONE FRENATA
La vettura è dotata di un impianto elettronico avanzato
di regolazione frenata comunemente denominato ESC.
Questo impianto include l'impianto frenante antibloc-
caggio (ABS), il sistema di assistenza alla frenata (BAS),
il sistema antislittamento (TCS), il sistema elettronico
antiribaltamento (ERM), il programma elettronico di
stabilità (ESC) e lo stabilizzatore rimorchio (TSC).
Questi sistemi agiscono assieme per migliorare la ve-
locità della vettura e il suo controllo nelle varie condi-
zioni di guida.
IMPIANTO FRENANTE ANTIBLOCCAGGIO (ABS)
L'ABS assicura una migliore stabilità della vettura e una
frenatura più efficace in molte situazioni. In condizioni
in cui è richiesto il massimo intervento dell'impianto
frenante, il sistema agisce sui freni con un'azione auto-
matica di "pompaggio" per evitare il bloccaggio delle
ruote.
Inoltre, a velocità superiori a 11 km/h, è possibile
avvertire un leggero ticchettio e alcuni rumori prove-
nienti dal motore. Questi rumori sono dovuti al ciclo di
autodiagnosi che l'impianto esegue per accertare l'effi-
cienza dell'ABS. L'autodiagnosi si attiva ad ogni nuovo
avviamento del motore non appena la vettura supera la
velocità di 11 km/h.
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VETTURASICUREZZAAVVIAMENTO E
GUIDA
SPIE E
MESSAGGI
DI AVVISO
IN
EMERGENZA
MANUTENZIONE DELLA
VETTURA
DATI
TECNICI
INDICE
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L'ABS interviene durante la frenatura della vettura in
determinate condizioni del fondo stradale o di frenata.
L'attivazione dell'ABS avviene soprattutto in caso di
frenate di emergenza o su fondo stradale con presenza
di ghiaccio, neve, ghiaia, sobbalzi, rotaie e detriti.
Quando l'ABS interviene è possibile avvertire anche
quanto segue:
• il rumore del motorino dell'ABS (può continuare afunzionare per diversi secondi dopo l'arresto della
vettura);
• il ticchettio delle elettrovalvole;
• le pulsazioni del pedale freno;
• un cedimento più o meno accentuato del pedale freno al termine di una frenata.
Si tratta delle normali caratteristiche dell'ABS.
ATTENZIONE!
L'impianto ABS incorpora sofisticati
componenti elettronici sensibili all'inter-
ferenza provocata da radiotrasmittenti di ele-
vata potenza o installate in modo non corretto.
Questa interferenza potrebbe pregiudicare
l'azione dell'antibloccaggio delle ruote, per la
quale il dispositivo è stato previsto. Il montaggio
di apparecchiature di questo tipo deve essere
eseguito esclusivamente da personale qualifi-
cato.
Sulle vetture dotate di ABS non agire con "ef-
fetto pompa" sul pedale freni per non ridurre
l'efficienza di questi ultimi con conseguente ri-
schio di incidenti. Un'azione ad effetto "pompa"
provoca l'aumento degli spazi di frenata. Per
rallentare o arrestare la vettura esercitare una
ferma pressione sul pedale freno.
L'ABS non è in grado di sottrarre la vettura alle
leggi naturali della fisica, né può aumentare l'ef-
ficienza della frenata o della sterzata oltre i
limiti consentiti dalle condizioni dei freni e dei
pneumatici o dall'aderenza disponibile.
(Continua)
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CONOSCENZA DELLAVETTURASICUREZZAAVVIAMENTO E
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MESSAGGI
DI AVVISO IN EMERGENZAMANUTENZIONEDELLAVETTURADATITECNICI INDICE
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(Continua)
L'ABS non è in grado di evitare incidenti, com-
presi quelli risultanti da un'eccessiva velocità in
curva, dal mancato rispetto della distanza di
sicurezza o dall'aquaplaning.
Le capacità di una vettura dotata di ABS non
devono mai essere messe alla prova in modo
incauto e pericoloso, in quanto si potrebbe met-
tere a repentaglio la sicurezza del conducente e
di altre persone.
Per garantire che il computer dell'ABS riceva segnali
esatti, le ruote e i relativi pneumatici montati sulla
vettura devono essere tutti dello stesso tipo ed avere la
stessa dimensione, e la pressione di gonfiaggio deve
essere quella prescritta.
Spia ABS La spia ABS monitora il sistema ABS. Con il
commutatore di accensione nella posizione
ON la spia si accende e può rimanere accesa
anche per 4 secondi.
Il suo mancato spegnimento o la sua accensione du-
rante la marcia indica che la funzione antibloccaggio
dell'impianto frenante è fuori uso e deve essere ripa-
rata. In questo caso è tuttavia possibile sfruttare l'im-
pianto frenante tradizionale a condizione che la spia
freni sia spenta. Qualora la spia ABS si accenda, è quanto mai impor-
tante ricorrere al più presto all'assistenza di un conces-
sionario autorizzato per ripristinare la funzione anti-
bloccaggio. Se la spia ABS non si accende con il
commutatore di avviamento in posizione ON, provve-
dere al più presto possibile alla sua riparazione.
Se entrambe le spie inefficienza freni e ABS rimangono
accese, gli impianti ABS e ripartitore elettronico di
frenata (EBD) non funzionano. In questo caso è neces-
saria l'immediata riparazione del sistema ABS.
SISTEMA DI ASSISTENZA ALLA FRENATA (BAS)
Il BAS è concepito per massimizzare la capacità di
frenata della vettura durante le frenate di emergenza. Il
sistema è in grado di rilevare eventuali condizioni di
emergenza dalla frequenza e dall'intensità di frenata e
applica quindi la pressione opportuna sull'impianto fre-
nante. In tal modo si riduce più facilmente lo spazio di
frenata. Il BAS integra l'ABS. L'innesto rapido dei freni è
ottimale per le prestazioni del BAS. Per ottenere i
vantaggi forniti dal sistema è necessario applicare una
pressione di frenata costante (non azionare a intermit-
tenza i freni) durante l'intera sequenza di arresto. Non
rilasciare il pedale dei freni prima del necessario. Una
volta rilasciato il pedale freno, il BAS si disattiva.
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CONOSCENZA
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IN
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MANUTENZIONE DELLA
VETTURA
DATI
TECNICI
INDICE
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ATTENZIONE!
Il sistema BAS non può in ogni caso
andare contro le leggi della fisica, né può
aumentare la tenuta di strada quando sia com-
promessa dalle condizioni del fondo stradale. In
particolare, il sistema BAS non può scongiurare
completamente eventuali incidenti, compresi
quelli dovuti all'eccessiva velocità in curva, al
fondo stradale sdrucciolevole oppure all'acqua-
planing. Le prestazioni di una vettura dotata di
BAS non devono mai essere messe alla prova in
modo incauto e pericoloso, con la possibilità di
mettere a repentaglio la sicurezza del condu-
cente e di altre persone.
SISTEMA ANTISLITTAMENTO (TCS)
Tale sistema verifica costantemente l'eventuale pattina-
mento di ciascuna ruota. In caso di pattinamento,
sulla/e ruota/e interessata/e entra in azione il sistema
frenante e contemporaneamente si riduce la potenza
del motore per conferire migliore accelerazione e sta-
bilità alla vettura. Una funzione del sistema TCS che
agisce in modo analogo al differenziale e controlla il
pattinamento delle ruote attraverso il semiasse. Se una
ruota gira più velocemente dell'altra sullo stesso ponte,
il sistema applica il freno alla ruota in cui si verifica il
pattinamento. Ciò consente al motore di applicare
maggiore coppia alla ruota su cui il pattinamento invece non si verifica. Tale funzione rimane attiva anche con
TCS e ESC in modalità "Partial Off" (Parzialmente
disinserito). Per ulteriori informazioni, vedere "Pro-
gramma elettronico di stabilità (ESC)".
SISTEMA ELETTRONICO
ANTIRIBALTAMENTO (ERM)
Il sistema in questione calcola il valore potenziale di
traino al sollevamento controllando costantemente
segnale di entrata volante lato guida e velocità della
vettura. Al rilevamento di variazioni nella rotazione del
volante e nella velocità vettura tali da provocare poten-
zialmente il traino a sollevamento, il sistema applica
opportunamente i freni e riduce eventualmente la po-
tenza del motore per ridurre la possibilità che tale
traino a sollevamento si verifichi. Il sistema ERM inter-
viene soltanto in condizioni di guida critiche o in caso di
negligenza. In condizioni di questo tipo, il sistema limita
la possibilità che il traino a sollevamento si verifichi.
Non è possibile evitare tale fenomeno se dovuto ad
altre cause, quali le condizioni del manto stradale,
l'abbandono della carreggiata o l'urto di oggetti o altre
vetture.
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ATTENZIONE!
Molti fattori concorrono infatti in caso
di traino a sollevamento o ribaltamento,
come il carico, le condizioni stradali e quelle di
guida. Il sistema ERM non è in grado di evitare
sempre il verificarsi di tali fenomeni, specie in
caso di abbandono della carreggiata o di colli-
sione con oggetti o altre vetture. Le prestazioni di
una vettura dotata di ERM non devono mai
essere messe alla prova in modo incauto e peri-
coloso, con la possibilità di mettere a repentaglio
la sicurezza del conducente e di altre persone.
PROGRAMMA ELETTRONICO DI
STABILITÀ (ESC)
Tale sistema migliora la stabilità direzionale e quella
generale in varie condizioni di guida. L'ESC corregge
l'eventuale sovra/sottosterzatura della vettura me-
diante l'applicazione dei freni alla ruota interessata. Per
mantenere la direzione della vettura, il sistema può
anche ricorrere alla riduzione di potenza del motore.
Mediante i sensori montati sulla vettura, il sistema ESC
ricava la direzione che il conducente intende imprimere
alla vettura e la confronta con quella effettivamente
tenuta durante la marcia. Quando la direzione effettiva
non corrisponde a quella che il conducente intende
imprimere, l'ESC aziona il freno della ruota opportuna per aiutare a contrastare la condizione di sovrasterzo o
sottosterzo.
• Sovrasterzo - quando la vettura curva eccessiva-
mente rispetto alla posizione del volante.
• Sottosterzo - quando la vettura curva in modo insuf- ficiente rispetto alla posizione del volante.
ATTENZIONE!
Il programma ESC non può sottrarre
la vettura alle leggi naturali della fisica,
né può aumentare la tenuta di strada quando
compromessa dalle condizioni del manto stra-
dale.
In particolare, il sistema ESC non è in grado di
scongiurare completamente eventuali incidenti,
compresi quelli dovuti all'eccessiva velocità in
curva, al fondo stradale sdrucciolevole oppure
all'acquaplaning. Il sistema ESC non è in grado di
scongiurare completamente eventuali incidenti
causati dalla perdita di controllo della vettura
dovuta a un comportamento non adeguato del
conducente in quelle particolari condizioni di
guida. L'unico modo per evitare incidenti è la
guida sicura e attenta di un conducente esperto.
(Continua)
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