Lancia Voyager 2012 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2012, Model line: Voyager, Model: Lancia Voyager 2012Pages: 392, PDF Dimensioni: 4.37 MB
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GUADI
L'attraversamento di corsi d'acqua di
profondità superiore ad alcuni centi-
metri richiede estrema attenzione per
garantire la sicurezza ed evitare danni
alla vettura.
ACQUE IN MOVIMENTO O CRESCENTIATTENZIONE!
Non attraversare strade o percorsi
allagati con acque in movimento e/o
crescenti (come può capitare du-
rante un temporale). L'acqua in mo-
vimento può consumare la superficie
stradale con conseguente impanta-
namento della vettura. Inoltre le ac-
que in movimento o crescenti pos-
sono trascinare con sé rapidamente
la vettura. Il mancato rispetto di tali
avvertenze può provocare lesioni
gravi o mortali al conducente, ai
passeggeri e a eventuali passanti.TRATTI ALLAGATI
Sebbene la vettura permetta di attra-
versare tratti allagati con bassa pro-
fondità dell'acqua, prima di agire in
tal senso, tenere conto delle avver-
tenze e dei richiami all'attenzione ri-
portati di seguito.
AVVERTENZA!
Controllare sempre la profondità
del tratto allagato prima di gua-
darlo. Non guadare mai tratti in
cui la profondità dell'acqua superi
la parte inferiore dei cerchioni
della vettura.
Accertarsi delle condizioni del
fondo stradale allagato e del-
l'eventuale presenza di ostacoli
sul percorso prima di guadare il
tratto allagato.
Durante il guado non superare
una velocità di 8 km/h, in modo
tale da minimizzare l'effetto dello
spostamento d'acqua.
(Continua)
AVVERTENZA!(Continua)
Il guado di tratti allagati può dan-
neggiare i componenti della tra-
smissione. Dopo l'attraversa-
mento di un tratto allagato,
controllare sempre i liquidi della
vettura (ossia olio motore, olio
cambio, olio ponte e così via) per
individuare l'eventuale presenza
di tracce di contaminazione (ossia
l'eventuale aspetto lattiginoso o
schiumoso del liquido). Cessare la
guida della vettura in presenza di
liquidi apparentemente contami-
nati, per evitare ulteriori danni.
Tali danni non sono coperti dalla
garanzia limitata della vetturanuova.
L'infiltrazione di acqua nel mo-
tore della vettura può provocarne
il blocco e l'arresto e causare gravi
danni interni al motore. Tali
danni non sono coperti dalla ga-
ranzia limitata della vetturanuova.
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ATTENZIONE!
Il guado di tratti allagati limita lecapacità di aderenza della vet-
tura. Durante il guado non supe-
rare una velocità di 8 km/h,
Il guado di tratti allagati limita
anche le capacità di frenatura, con
conseguente aumento degli spazi
di frenata. Pertanto, dopo il
guado, si consiglia una guida
lenta e una ripetuta ma lieve pres-
sione sul pedale del freno in modo
tale che progressivamente siasciughi.
L'infiltrazione di acqua nel mo-
tore della vettura può provocarne
il blocco e l'arresto e lasciare la
vettura in panne.
Il mancato rispetto di tali avver-
tenze può provocare lesioni gravi
o mortali al conducente, ai pas-
seggeri e a eventuali passanti.
SERVOSTERZO
Il servosterzo di cui la vettura è dotata
di serie assicura una pronta risposta
dello sterzo e facilità di manovra in
spazi stretti. Questo tipo di servo-
sterzo consente l'azionamento mecca- nico dello sterzo qualora venga a
mancare la servoassistenza.
In caso di mancata servoassistenza
per qualsiasi motivo, sarà comunque
possibile mantenere il controllo dire-
zionale della vettura. In tal caso si
noterà un notevole aumento della re-
sistenza dello sterzo, specialmente a
velocità molto basse o durante le ma-
novre di parcheggio.
NOTA:
L'aumentata rumorosità a fine
corsa del volante è normale e
non indica inconvenienti a ca-
rico dell'impianto servosterzo.
In fase di avviamento iniziale a temperature esterne ridotte, la
pompa servosterzo può emettere
del rumore per un breve periodo
di tempo. Ciò è dovuto alla bassa
temperatura e quindi alla mag-
giore viscosità del fluido pre-
sente nel complessivo sterzo.
Tale rumorosità è normale e non
comporta in alcun modo danni
al complessivo sterzo.
ATTENZIONE!
L'uso continuato della vettura con
assistenza idraulica ridotta potrebbe
ridurre la sicurezza vostra e degli
altri. È dunque opportuno procedere
alla riparazione il più presto possi-bile.AVVERTENZA!
L'azione prolungata sul complessivo
sterzo con il volante a fine corsa
comporta il surriscaldamento del li-
quido del complessivo sterzo e, ove
possibile, deve essere evitata. Si pos-
sono verificare danni alla pompa delservosterzo.
VERIFICA LIQUIDO
SERVOSTERZO
Non è necessario controllare il livello
del liquido servosterzo a intervalli di
manutenzione prestabiliti. Control-
lare il livello solo se si sospetta la
presenza di una perdita, sono presenti
rumorosità anomale e/o l'impianto
non funziona regolarmente. Coordi-
nare le ispezioni tramite un concessio-
nario autorizzato.
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AVVERTENZA!
Non utilizzare sostanze chimiche per
lavare l'impianto servosterzo, poi-
ché i componenti potrebbero dan-
neggiarsi. Tali danni non sono co-
perti dalla garanzia limitata della
vettura nuova.ATTENZIONE!
Il livello del liquido deve essere con-
trollato con la vettura in piano e a
motore spento per evitare possibili
lesioni provocate da parti in movi-
mento e garantire una lettura pre-
cisa del livello del fluido. Non riem-
pire eccessivamente. Usare solo
liquido servosterzo suggerito dal co-
struttore.
Se necessario, aggiungere liquido per
riportarlo al livello prescritto. In caso
di versamento di liquido, pulire tutte
le superfici con un panno pulito. Per
ulteriori informazioni, vedere "Li-
quidi, lubrificanti e particolari origi-
nali" in "Manutenzione della vet-tura". FRENO DI
STAZIONAMENTO
Prima di uscire dalla vettura, inserire
sempre il freno di stazionamento e
portare la leva del cambio in posizione
P (parcheggio).
Il freno di stazionamento a pedale è
posizionato sotto l'angolo inferiore si-
nistro della plancia portastrumenti.
Per inserire il freno di stazionamento,
spingere con decisione il pedale del
freno fino in fondo. Per rilasciare il
freno di stazionamento, premere una
seconda volta il pedale del freno di
stazionamento e sollevare il piede
quando si percepisce il disinnesto del
freno.
Se il freno di stazionamento viene in-
serito con la chiave di accensione su
ON, la spia freni sul quadro strumenti
si illumina.
NOTA:
Quando il freno di staziona-
mento è applicato e il cambio
automatico è inserito, la spia
freni lampeggia. Se la vettura è
in movimento, viene emesso un
segnale acustico per avvisare il
conducente. Disinserire com-
pletamente il freno di staziona-
mento prima di spostare la vet-tura.
Questa spia indica solo l'avve- nuto inserimento del freno di
stazionamento. Non indica la
forza di bloccaggio che il freno
di stazionamento esercita sulleruote.
Nei parcheggi su strade in pendenza, è
importante orientare le ruote anteriori
verso il marciapiede in caso di par-
cheggio in discesa, o in senso opposto
se la vettura è parcheggiata in salita.
Per le vetture dotate di cambio auto-
matico, prima di portare la leva del
Freno di stazionamento
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cambio in posizione P (parcheggio)
inserire il freno di stazionamento, in
caso contrario il carico sul meccani-
smo di blocco del cambio può rendere
difficoltoso abbandonare la posizione
P. Il freno di stazionamento deve sem-
pre essere inserito se il conducente
non è a bordo.ATTENZIONE!
Non utilizzare mai la posizione P(parcheggio) come sostituto del
freno di stazionamento. Quando si
parcheggia, inserire sempre a
fondo il freno di stazionamento
per scongiurare l'eventualità di
danni a persone o a cose provocati
dal movimento incontrollato dellavettura.
Quando si lascia la vettura, por-
tare sempre con sé il telecomando
e bloccare la vettura.
(Continua)
ATTENZIONE!(Continua)
Non lasciare i bambini incustoditi
all'interno della vettura e non
consentire loro di accedere alla
vettura se le serrature sono sbloc-
cate. Per vari motivi, è pericoloso
lasciare bambini in una vettura
incustodita. Il bambino o altri po-
trebbero ferirsi in modo grave se
non addirittura letale. Avvisare i
bambini di non toccare il freno di
stazionamento, il pedale del freno
o la leva del cambio.
Non lasciare il telecomando all'in-
terno o in prossimità della vettura
e non lasciare una vettura dotata
della funzione Keyless Enter-
N-Go in modalità ACC o RUN. Un
bambino potrebbe azionare gli al-
zacristalli elettrici, altri comandi o
addirittura avviare il motore e
quindi la vettura.
AVVERTENZA!
Se la spia freni rimane accesa con il
freno di stazionamento rilasciato, si-
gnifica che è presente un'avaria.
Fare riparare immediatamente l'im-
pianto frenante da un concessiona-
rio autorizzato.
IMPIANTO FRENANTE
ANTIBLOCCAGGIO (ABS)
L'ABS assicura una migliore stabilità
della vettura e una frenatura più effi-
cace in molte situazioni. Il sistema,
comandato da un computer apposito,
agisce modulando la pressione idrau-
lica dell'impianto frenante in modo
da evitare il bloccaggio delle ruote o lo
slittamento della vettura su superficisdrucciolevoli.
L'ABS interviene durante la frenatura
della vettura in determinate condi-
zioni del fondo stradale o di frenata.
L'attivazione dell'ABS avviene so-
prattutto in caso di frenate di emer-
genza o su fondo stradale con pre-
senza di ghiaccio, neve, ghiaia,
sobbalzi, rotaie e detriti.
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Quando l'ABS interviene è possibile
avvertire quanto segue:
Il rumore del motorino dell'ABS(può continuare a funzionare per
breve tempo dopo l'arresto dellavettura).
Il ticchettio delle elettrovalvole.
Le pulsazioni del pedale freno.
Un cedimento più o meno accen- tuato del pedale del freno al ter-
mine di una frenata.ATTENZIONE!
L'impianto ABS incorpora sofisti-cati componenti elettronici sensi-
bili all'interferenza provocata da
radiotrasmittenti di elevata po-
tenza o installate in modo non cor-
retto. Questa interferenza po-
trebbe pregiudicare l'azione
dell'antibloccaggio delle ruote,
per la quale il dispositivo è stato
previsto. Il montaggio di apparec-
chiature di questo tipo deve essere
eseguito esclusivamente da perso-
nale qualificato.
(Continua)
ATTENZIONE!(Continua)
Sulle vetture dotate di ABS non
agire con "effetto pompa" sul pe-
dale freni per non ridurne l'effi-
cienza con conseguente rischio di
incidenti. Un'azione ad effetto
"pompa" provoca l'aumento degli
spazi di frenata. Per rallentare o
arrestare la vettura esercitare una
ferma pressione sul pedale freno.
L'impianto frenante antibloccag-
gio non è in grado di impedire gli
incidenti, compresi quelli causati
da un'eccessiva velocità in curva,
dal mancato rispetto della di-
stanza di sicurezza o dall'acqua-planing.
Le prestazioni di una vettura do-
tata di ABS non devono mai essere
messe alla prova in modo incauto
e pericoloso, con la possibilità di
mettere a repentaglio la sicurezza
del conducente e di altre persone.
Per garantire che il computer riceva i
segnali corretti, tutte le ruote della
vettura e i relativi pneumatici devono
essere dello stesso tipo e della stessa
misura e la pressione di gonfiaggio
deve essere quella prescritta. SPIA ABS
La spia ABS monitora l'im-
pianto frenante antibloc-
caggio stesso. Con il com-
mutatore di accensione
nella posizione ON, la spia si accende
e può rimanere accesa anche per
quattro secondi.
Il suo mancato spegnimento o la sua
accensione durante la marcia indi-
cano che la funzione antibloccaggio
dell'impianto frenante è fuori uso e
deve essere riparata. In questo caso è
tuttavia possibile sfruttare l'impianto
frenante tradizionale a condizione che
la spia freni sia spenta.
Qualora la spia ABS si accenda, è
quanto mai importante ricorrere al
più presto all'assistenza di un conces-
sionario autorizzato per ripristinare la
funzione antibloccaggio. Se la spia
ABS non si accende con il commuta-
tore di accensione in posizione ON,
provvedere prima possibile alla ripa-
razione della lampadina.
Se entrambe le spie freni e ABS ri-
mangono accese, gli impianti ABS e
ripartitore di frenata elettronico
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(EBD) non funzionano. In questo caso
è necessaria l'immediata riparazione
del sistema ABS. Recarsi il più presto
possibile presso un concessionario au-
torizzato per un controllo. IMPIANTO
ELETTRONICO DI
REGOLAZIONE FRENATA
La vettura può essere equipaggiata
con impianto elettronico di regola-
zione frenata avanzato comprensivo
di sistema antislittamento (TCS), si-
stema di assistenza alla frenata (BAS)
e programma elettronico di stabilità
(ESP) opzionali. Tali sistemi sono
complementari al sistema ABS (im-
pianto frenante antibloccaggio) e ot-
timizzano la capacità frenante della
vettura in caso di frenate di emer-genza. SISTEMA
ANTISLITTAMENTO (TCS)
Tale sistema verifica costantemente
l'eventuale pattinamento di ciascuna
ruota non motrice. In caso di pattina-
mento, sulle ruote interessate entra in
azione il sistema frenante e contem-
poraneamente la potenza del motoreviene ridotta per conferire migliore
accelerazione e stabilità alla vettura.
La funzione del sistema TCS agisce in
modo analogo al differenziale auto-
bloccante e controlla il pattinamento
delle ruote attraverso il semiasse con-
dotto. Se una ruota gira più veloce-
mente dell'altra sullo stesso ponte, il
sistema applica il freno alla ruota in
cui si verifica il pattinamento. Ciò
consente al motore di applicare mag-
giore coppia alla ruota su cui il patti-
namento invece non si verifica. Tale
funzione rimane attiva anche con
l'ESC in modalità di disinserimentoparziale.
La spia segnalazione avaria/
attivazione ESC (sul quadro stru-
menti) inizia a lampeggiare non ap-
pena i pneumatici perdono aderenza e
le ruote iniziano a pattinare. Ciò se-
gnala l'attivazione del TCS. Se in fase
di accelerazione la spia lampeggia, ri-
lasciare l'acceleratore e accelerare il
meno possibile. Accertarsi di adattare
la velocità e la guida alle condizioni
prevalenti della strada da percorrere e
non disinserire l'ESC o il TCS.
ATTENZIONE!
Il TCS non è in grado di sottrarre
la vettura alle leggi naturali della
fisica, né può aumentare la tra-
zione di cui dispone la vettura.
Il TCS non è in grado di impedire
gli incidenti, compresi quelli cau-
sati da un'eccessiva velocità in
curva o dalla perdita di aderenza
sul bagnato.
Le prestazioni di una vettura do-
tata di TCS non devono mai essere
messe alla prova in modo incauto
e pericoloso, con la possibilità di
mettere a repentaglio la sicurezza
del conducente e di altre persone.
SISTEMA DI ASSISTENZA
ALLA FRENATA (BAS)
Il sistema di assistenza alla frenata
(BAS) è concepito per assistere la ca-
pacità di frenata della vettura in caso
di frenata d'emergenza. Il sistema è in
grado di rilevare eventuali condizioni
di emergenza dalla frequenza e dal-
l'intensità della frenata e applica
quindi la pressione opportuna sul-
l'impianto frenante. In tal modo si
riduce più facilmente lo spazio di fre-
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nata. Il BAS integra l'ABS. L'innesto
rapido dei freni è ottimale per le pre-
stazioni del BAS. Per ottenere i van-
taggi forniti dal sistema è necessario
applicare una pressione di frenata co-
stante durante l'intera sequenza di ar-
resto. Non rilasciare il pedale dei freni
prima del necessario. Una volta rila-
sciato il pedale freno, il BAS si disat-tiva.ATTENZIONE!
Il sistema BAS non può in ognicaso andare contro le leggi della
fisica, né può aumentare la tenuta
di strada quando sia compro-
messa dalle condizioni del fondostradale.
In particolare, il sistema BAS non
può scongiurare eventuali inci-
denti, compresi quelli dovuti al-
l'eccessiva velocità in curva, alla
guida su fondo stradale sdruccio-
levole oppure all'acquaplaning.
(Continua)
ATTENZIONE!(Continua)
Le prestazioni di una vettura do-
tata di BAS non devono mai essere
messe alla prova in modo incauto
e pericoloso, con la possibilità di
mettere a repentaglio la sicurezza
del conducente e di altre persone.
PROGRAMMA
ELETTRONICO DI
STABILITÀ (ESC)
Il programma elettronico di stabilità
(ESC) migliora la stabilità direzionale
e quella generale in varie condizioni di
guida. La sua funzione è provocare
l'intervento dell'impianto frenante
sulla ruota interessata in caso di so-
vrasterzo o sottosterzo durante la
guida. Per mantenere la direzione
della vettura, il sistema può anche
ricorrere alla riduzione di potenza del
motore.
Mediante i sensori montati sulla vet-
tura, il sistema ESC ricava la dire-
zione che il conducente intende impri-
mere alla vettura e la confronta con
quella effettivamente tenuta durante
la marcia. Quando la direzione effet-
tiva non corrisponde a quella che il conducente intende imprimere, l'ESC
aziona il freno della ruota opportuna
per aiutare a contrastare la condizione
di sovrasterzo o sottosterzo.
Sovrasterzo - quando la vettura
curva eccessivamente rispetto alla
posizione del volante.
Sottosterzo - quando la vettura curva in modo insufficiente rispetto
alla posizione del volante.
ATTENZIONE!
Il programma ESC non può sot-trarre la vettura alle leggi naturali
della fisica, né può aumentare la
tenuta di strada quando sia com-
promessa dalle condizioni del
manto stradale.
(Continua)
271
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ATTENZIONE!(Continua)
In particolare, il sistema ESC non
può scongiurare completamente
eventuali incidenti, compresi
quelli dovuti all'eccessiva velocità
in curva, alla guida su fondo stra-
dale sdrucciolevole oppure all'ac-
quaplaning. L'ESC non è in grado
di evitare gli incidenti risultanti
dalla perdita di controllo della
vettura causati da una condotta
inappropriata da parte del condu-
cente. L'unico modo di evitare in-
cidenti è la guida sicura e attenta
di un conducente esperto.
Le prestazioni di una vettura do-
tata di ESC non devono mai essere
messe alla prova in modo incauto
e pericoloso, con la possibilità di
mettere a repentaglio la sicurezza
del conducente o di altre persone.
Modalità di funzionamento ESC L'interruttore "ESC Off"
(ESC disinserito) è situato
nel gruppo interruttori cen-
trale, accanto all'interrut-
tore delle luci di emergenza. ESC inserito
È la normale modalità di funziona-
mento del sistema ESC sulle vetture a
due ruote motrici. A ogni avviamento
della vettura l'ESC si trova sempre in
questa modalità. che deve essere uti-
lizzata nella maggior parte delle si-
tuazioni di guida. È consigliabile di-
sinserire il sistema ESC soltanto nei
casi specifici sotto riportati.
Disinserimento parziale del
sistema ESC
A questa modalità si accede pre-
mendo temporaneamente l'interrut-
tore "ESC Off".
Quando la modalità di disinserimento
parziale è inserita, la componente
TCS del sistema ESC viene disabili-
tata, eccetto che per la funzione di
"slittamento controllato" descritta nel
capitolo relativo al sistema TCS e la
spia segnalazione avaria/attivazione
ESC si accende. Quando si trova in
modalità di disinserimento parziale,
l'ESC funziona senza gestire la coppia
del motore. Questa modalità consente
la guida in presenza di neve alta, sab-
bia o ghiaia, ossia in casi in cui la
trazione richiede una velocità di rota-zione delle ruote maggiore di quanto il
sistema ESC normalmente consenta.
Per inserire nuovamente il sistema
ESC, premere brevemente l'interrut-
tore "ESC Off". Ciò ripristina la nor-
male modalità di funzionamento
"ESC On" (ESC inserito).
NOTA:
Per aumentare la trazione della
vettura durante la guida con ca-
tene da neve o in caso di partenza
su neve alta, sabbia o ghiaia, è
consigliabile passare in modalità
di disinserimento parziale, pre-
mendo brevemente l'interruttore
"ESC Off". Una volta superata la
situazione che ha determinato la
necessità di passare in modalità di
disinserimento parziale, inserire
nuovamente il sistema ESC pre-
mendo brevemente l'interruttore
"ESC Off". Questa operazione può
essere eseguita anche a vettura inmovimento.272
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ATTENZIONE!
Nella modalità di disinserimento
parziale ESC, la funzione di ridu-
zione della potenza motore del si-
stema ESC viene disattivata. Per-
tanto non è più disponibile
l'aumento di stabilità della vettura
offerto dall'ESC
Spia di segnalazione
avaria/attivazione ESC e spia ESCOFF La spia di segnalazione
attivazione/avaria ESC sul
quadro strumenti si illu-
mina all'inserimento del
commutatore di accensione. A motore
in funzione deve spegnersi. L'accen-
sione continua della spia di segnala-
zione attivazione/avaria ESC a mo-
tore in funzione indica che è stata
rilevata un'avaria nell'impianto ESC.
Se la spia rimane accesa dopo vari
cicli di accensione e dopo vari chilo-
metri percorsi a velocità superiori a
48 km/h, recarsi al più presto dal
concessionario autorizzato di zona per
la diagnosi del difetto e la relativa
correzione. La spia di segnalazione attivazione/
avaria ESC (situata sul quadro stru-
menti) inizia a lampeggiare non ap-
pena i pneumatici perdono aderenza e
il sistema ESC si attiva. La spia di
segnalazione attivazione/avaria ESC
lampeggia anche quando il TCS è at-
tivo. Se in fase di accelerazione la spia
di segnalazione attivazione/avaria
ESC inizia a lampeggiare, rilasciare
l'acceleratore e accelerare il meno
possibile. Adattare la guida e la velo-
cità alle condizioni prevalenti della
strada da percorrere.
NOTA:
Ogni qualvolta il commutatore
di accensione viene ruotato in
posizione ON, la spia ESC OFF e
la spia di segnalazione
attivazione/avaria ESC si illu-
minano temporaneamente.
Con l'inserimento del commuta- tore di accensione si inserisce
anche il sistema ESC, anche se
in precedenza era stato disinse-rito.
Se attivo, il sistema ESC emette un ronzio o un ticchettio. Ciò
rispecchia il normale funziona- mento; i segnali acustici cessano
a sistema ESC disinserito, elimi-
nata la causa che ne ha provo-
cato l'inserimento.
La spia ESC OFF indica
che il programma elettro-
nico di stabilità (ESC) èspento.
PNEUMATICI — INFORMAZIONIGENERALI
PRESSIONI DI GONFIAGGIO
Il corretto gonfiaggio dei pneumatici è
essenziale ai fini della sicurezza di
marcia e delle prestazioni della vet-
tura. La pressione di gonfiaggio è de-
terminante soprattutto sotto treaspetti: Sicurezza
ATTENZIONE!
Un'errata pressione dei pneuma- tici è pericolosa e può provocare incidenti.
(Continua)
273
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ATTENZIONE!(Continua)
Una pressione insufficiente pro-
voca un aumento della flessione
del pneumatico con possibilità di
surriscaldamento e di rottura
dello stesso.
Una pressione di gonfiaggio ecces-
siva riduce la capacità del pneu-
matico di assorbire le sollecita-
zioni dovute al fondo stradale.
Oggetti e buche sulla strada pos-
sono provocare danni tali da cau-
sare la rottura del pneumatico.
Il gonfiaggio eccessivo o insuffi-
ciente dei pneumatici può influire
sulla governabilità della vettura e
causare la rottura improvvisa de-
gli stessi, con conseguente perdita
di controllo della vettura.
Pressioni di gonfiaggio non uni-
formi possono causare problemi
di governabilità, portando ad una
perdita di controllo della vettura.
Pressioni di gonfiaggio non uni-
formi dei pneumatici da un lato e
l'altro potrebbero causare sban-
damenti della vettura durante laguida.
(Continua)
ATTENZIONE!(Continua)
Guidare sempre con tutti i pneu-
matici gonfiati alla pressione di
gonfiaggio a freddo prescritta.
Economia di esercizio
Una pressione di gonfiaggio non cor-
retta provoca un'usura irregolare e
precoce del battistrada, con conse-
guente riduzione della durata utile del
pneumatico. Una pressione insuffi-
ciente provoca anche un aumento del-
l'attrito di rotolamento e, di conse-
guenza, un maggior consumo dicarburante.
Comfort di marcia e stabilità
della vettura
Corrette pressioni di gonfiaggio con-
tribuiscono notevolmente al comfort
di marcia. Pressioni eccessive dei
pneumatici generano fastidiosi scuo-
timenti della vettura. PRESSIONI DI
GONFIAGGIO PNEUMATICI
La corretta pressione di gonfiaggio a
freddo dei pneumatici è indicata sul
montante B lato guida o sul bordo
posteriore della porta lato guida.
Almeno una volta al mese, è necessa-
rio controllare e regolare la pressione
di gonfiaggio e constatare l'eventuale
presenza di segni di usura o di dan-
neggiamento visibile dei pneumatici.
Per controllare la pressione dei pneu-
matici, utilizzare un manometro di
tipo tascabile di buona qualità. Non
limitarsi a giudicare a livello visivo la
corretta pressione dei pneumatici. I
pneumatici di tipo radiale possono
sembrare all'apparenza gonfiati alla
pressione corretta anche quando in
realtà la pressione di gonfiaggio è in-sufficiente.
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