Lancia Delta 2015 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2015, Model line: Delta, Model: Lancia Delta 2015Pages: 291, PDF Dimensioni: 6.94 MB
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CONOSCENZA DELLA VETTURA149
1
INSTALLAZIONE DISPOSITIVI
ELETTRICI/ELETTRONI CI
I dis positivi elettrici/elettronici in stallati successivamen-
te all’ acquis to del veicolo e nell ’ambito del s ervizio post
vendita devono e ssere provvisti del contrassegno:
Fiat Group Automobile s S.p.A. autorizza il montaggio di
apparecchiature ricetras mittenti a condizione che le in-
s tallazioni vengano es eguite a regola d’arte, rispettando le
indicazioni del co struttore, pre sso un centro s pecializzato.
AVVERTENZA il montaggio di dispositivi che compor-
tino modifiche delle caratteri stiche del veicolo, possono
determinare il ritiro del permesso di circolazione da par-
te delle autorità prepo ste e l’ eventuale decadimento della
garanzia limitatamente ai difetti caus ati dalla predetta
modifica o ad essa direttamente o indirettamente ricon-
ducibili. Fiat Group Automobile s S.p.A. declina ogni re-
s pons abilità per i danni derivanti dall ’ins tallazione di ac-
cessori non forniti o raccomandati da Fiat Group Auto-
mobiles S.p.A. ed ins tallati non in conformità delle pre-
s crizioni fornite.
ACCESSORI ACQUISTATI
DALL’UTENTE
Se, dopo l’ acquisto della vettura, si des idera ins tallare a
bordo acce ssori elettrici che necessitano di alimentazione
elettrica permanente (autoradio, antifurto s atellitare, ecc.)
o comunque gravanti sul bilancio elettrico, rivolger si alla
Rete Assi stenziale Lancia, che oltre a suggerire i dis posi-
tivi più idonei appartenenti alla Lineacce ssori Lancia ve-
rificherà se l’ impianto elettrico della vettura sia in grado
di so stenere il carico richies to o se, invece, s ia necessario
integrarlo con un a batteria maggiorata.
Prestare attenzione nel montaggio di spoiler
aggiuntivi, ruote in lega e coppe ruote non di
serie: potrebbero ridurre la ventilazione dei
freni e quindi la loro efficienza in condizione di fre-
nate violente e ripetute, oppure in lunghe discese.
Assicurarsi inoltre che nulla (sovratappeti, ecc.)
ostacoli al corsa dei pedali.
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150CONOSCENZA DELLA VETTURA
RIFORNIMENTO DELLA VETTURA
FUNZIONAMENTO ALLE BASSE TEMPERATURE
Alle basse temperature il grado di fluidità del ga solio può
divenire in sufficiente a cau sa della formazione di paraf-
fine con cons eguente funzionamento anomalo dell'im-
pianto di alimentazione combu stibile.
Per evitare inconvenienti di funzionamento, vengono nor-
malmente dis tribuiti, a secondo della s tagione, gasoli di
tipo es tivo, invernale ed artico (zone montane/ fredde). In
cas o di rifornimento con gas olio non adeguato alla tem-
peratura di utilizzo, si cons iglia di mi scelare il gas olio con
additivo TUTELA DIESEL ART nelle proporzioni indi-
cate sul contenitore del prodotto stesso, introducendo nel
s erbatoio prima l ’anticongelante e poi il ga solio.
Nel cas o di utilizzo/s tazionamento prolungato del veico-
lo in zone montane/fredde si raccomanda di effettuare il
rifornimento con il ga solio dis ponibile in loco.
In ques ta situazione si suggeris ce inoltre di mantenere al-
l ’interno del s erbatoio una quantità di combu stibile su-
periore al 50% della capacità utile.
TRAS
METTITORI RADIO
E TELEFONI C ELLULARI
Gli apparecchi radiotra smettitori (cellulari veicolari, CB,
radioamatori e s imilari) non possono esser
e usati all’ in-
terno della vettura, a meno di utilizzare un ’antenna se-
parata montata e sternamente alla vettura stessa.
AVVERTENZA L ’impiego di tali dis positivi all’ interno del-
l ’abitacolo (s enza antenna es terna) può causare, oltre a po-
tenziali danni per la s alute dei passeggeri, malfunziona-
menti ai s is temi elettronici di cui il veicolo è equipaggia-
to, compromettendo la s icurezza del veicolo stesso.
Inoltre l’ efficienza di tras missione e di ricezione da tali ap-
parati può ris ultare degradata dall’ effetto schermante del-
la scocca del veicolo. Per quanto riguarda l ’impiego dei
telefoni cellulari (GSM, GPRS, UMTS) dotati di omolo-
gazione ufficiale CE, s i raccomanda di atteners i scrupo-
los amente alle is truzioni fornite dal cos truttore del te-
lefono cellulare.
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CONOSCENZA DELLA VETTURA151
1
TAPPO SERBATOIO COMBUSTIBILE fig. 86
Per effettuare il rifornimento, premere sullo sportello A per
s bloccarlo ed accedere al tappo serbatoio combus tibile. Con
chius ura centralizzata delle porte ins erita, lo sportello ri-
s ulta bloccato.
Svitare il tappo B provvi sto di un di spos itivo anti smarrimento
C che lo assicura allo s portello rendendolo impedibile. La
chius ura ermetica può determinare un leggero aumento di
pressione nel serbatoio. Un eventuale rumore di sfiato men-
tre si svita il tappo è quindi del tutto normale.
Durante il rifornimento, agganciare il tappo al di spos itivo
ricavato all’ interno dello sportello come illu strato in figura.
fig. 86L0E0060m
Per vetture a gasolio utilizzare solo gasolio
per autotrazione, conforme alla specifica Eu-
ropea EN590. L’utilizzo di altri prodotti o
miscele può danneggiare irreparabilmente il moto-
re con conseguente decadimento della garanzia per
danni causati. In caso di rifornimento accidentale
con altri tipi di combustibile, non avviare il moto-
re e procedere allo svuotamento del serbatoio. Se
il motore ha invece funzionato anche per un bre-
vissimo periodo, è indispensabile svuotare, oltre al
serbatoio, tutto il circuito di alimentazione.
RIFORNIBILITÀ
Per garantire il completo rifornimento del serbatoio, ef-
fettuare due operazioni di rabbocco dopo il primo scatto
della pi stola erogatrice. Evitare ulteriori operazioni di rab-
bocco che potrebbero cau sare anomalie al s is tema di ali-
mentazione.
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152CONOSCENZA DELLA VETTURA
PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
I dispositivi impiegati per ridurre le emi ssioni sono:
❍ convertitore catalitico o ssidante;
❍ impianto di ricircolo dei ga s di s carico (E.G.R.).
❍ trappola del particolato (DPF) (per ver sioni/mercati,
dove previs to).
Nel suo normale funzionamento, la marmit-
ta catalitica sviluppa elevate temperature.
Quindi, non parcheggiare la vettura su ma-
teriale infiammabile (erba, foglie secche, aghi di pi-
no, ecc.): pericolo di incendio.
APERTURA DI EMERGENZA DELLO SPORTELLO
In cas o di emergenza è po ssibile aprire lo sportello tirando
la cordicella A-fig. 87. Per raggiungere la cordicella rimuo-
vere il rive stimento relativo.
fig. 87L0E0184m
Non avvicinarsi al bocchettone del serbatoio
con fiamme libere o sigarette accese: perico-
lo d’incendio. Evitare anche di avvicinarsi
troppo al bocchettone con il viso, per non inalare
vapori nocivi.
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CONOSCENZA DELLA VETTURA153
1
TRAPPOLA DEL PARTICOLATO DPF
(DIESEL PARTICULATE FILTER)
(per versioni/mercati, dove previsto)
Il Dies el Particulate Filter è un filtro meccanico, ins erito
nell’ apparato di s carico, che intrappola fi sicamente le par-
ticelle carbonios e presenti nel gas di scarico del motore
Dies el. L’adozione della trappola particolato si rende ne-
cessaria per eliminare qua si totalmente le emi ssioni di par-
ticelle carbonios e in sintonia con le attuali / future nor-
mative legis lative. Durante il normale utilizzo della vet-
tura, la centralina controllo motore regis tra una serie di
dati inerenti l ’utilizzo (periodo di utilizzo, tipo percor so,
temperature raggiunte, ecc.) e determina la quantità di
particolato accumulata nel filtro. Poiché la trappola è un s
is tema di accumulo periodica-
mente deve essere rigenerata (pulita) bruciando le parti-
celle carbonio se. La procedura di rigenerazione viene ge-
s tita automaticamente dalla centralina controllo motore
in funzione dello s tato di accumulo del filtro e delle con-
dizioni di utilizzo della vettura. Durante la rigenerazione
è possibile il verificar si dei s eguenti fenomeni: innalza-
mento limitato regime minimo, attivazione elettroventila-
tore, limitato aumento fumo sità, elevate temperature al-
lo scarico. Ques te situazioni non devono essere interpre-
tate come anomalie e non incidono s ul comportamento
vettura e s ull’ambiente. In cas o di visualizzazione del mes -
s aggio dedicato far
e riferimento al paragrafo “Spie su qua-
dro” in ques to capitolo.
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154CONOSCENZA DELLA VETTURA
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SICUREZZA155
Cinture di sicurezza ....................................................... 156
Sistema S .B.R................................................................ 157
Pretensionatori ............................................................... 158
Trasportare bambini in sicurezza.................................... 161
Montaggio seggioli no “Universale” ................................. 163
Predisposizione per montaggi o seggiolino “Isofix” .......... 169
Air bag frontali ............................................................. 173
Air bag laterali (Side bag - Window bag) ....................... 178
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156SICUREZZA
CINTURE DI SICUREZZA
IMPIEGO DELLE CINTURE DI SICUREZZA fig. 1
Indossare la cintura di sicurezza tenendo il busto eretto ed
appoggiato contro lo schienale.
Per allacciare le cinture di sicurezza, impugnare la lin-
guetta di aggancio A ed inserirla nella sede della fibbia
B, fino a percepire lo scatto di blocco. Se durante l’estra-
zione della cintura di sicurezza questa dovesse bloccarsi,
lasciarla riavvolgere per un breve tratto ed estrarla nuo-
vamente evitando manovre brusche. Con vettura posteggiata in forte pendenza l’arrotolatore
può bloccarsi; ciò è normale. Inoltre il meccanismo del-
l’arrotolatore blocca il nastro ad ogni sua estrazione ra-
pida o in caso di frenate brusche, urti e curve a velocità
sostenuta. Il sedile posteriore è dotato di cinture di sicu-
rezza inerziali a tre punti di ancoraggio con arrotolatore.
Le cinture per i posti posteriori devono essere indossate
secondo lo schema illustrato in fig. 2.
Non premere il pulsante C durante la marcia.
Ricordarsi che, in caso d’urto violento, i pas-
seggeri dei sedili posteriori che non indos-
sano le cinture, oltre ad esporsi personal-
mente ad un grave rischio, costituiscono un peri-
colo anche per i passeggeri dei posti anteriori.
fig. 1L0E0061m
Per slacciare le cinture di sicurezza, premere il pulsante
C. Accompagnare la cintura di sicurezza durante il riav-
volgimento, per evitare che si attorcigli. La cintura di si-
curezza, per mezzo dell’arrotolatore, si adatta automati-
camente al corpo del passeggero che la indossa consen-
tendogli libertà di movimento.
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SICUREZZA157
2
AVVERTENZA Ricollocando, dopo il ribaltamento, il se-
dile posteriore in condizioni di normale utilizzo, prestare
attenzione nel riposizionare correttamente la cintura di si-
curezza in modo da consentirne una pronta disponibilità
all’utilizzo.
AVVERTENZA Nel caso di movimentazione del sedile po-
steriore che provochi il momentaneo blocco della cintura
di sicurezza del posto centrale, la normale condizione verrà
ripristinata con una semplice movimentazione del sedile
verso il posteriore vettura.
fig. 2L0E0062m
SISTEMA S.B.R.
La vettura è dotata del sistema denominato S.B.R. (Seat
Belt Reminder), che avverte il guidatore e il passeggero
anteriore del mancato allacciamento della propria cintu-
ra di sicurezza nel seguente modo:
❍accensione spia
❍ accensione spia
Per una disattivazione di lungo periodo del sistema S.B.R.
rivolgersi alla Rete Assistenziale Lancia.
È possibile riattivare in ogni momento il sistema S.B.R.
attraverso il Menu di Setup del display (vedere capitolo
“1”).
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158SICUREZZA
PRETENSIONATORI
La vettura è dotata di pretensionatori per le cinture di
sicurezza anteriori che, in caso di urto frontale violento,
garantiscono una perfetta aderenza delle cinture al cor-
po degli occupanti prima che inizi l’azione di tratteni-
mento.
L’avvenuta attivazione dei pretensionatori è riconoscibi-
le dall’arretramento del nastro verso l’arrotolatore.
La vettura è inoltre dotata di un secondo dispositivo di
pretensionamento (installato in zona batticalcagno): l’av-
venuta attivazione è riconoscibile dall’accorciamento del
cavo metallico.
Durante l’intervento del pretensionatore si può verificare
una leggera emissione di fumo; questo fumo non è noci-
vo e non indica un principio di incendio.
AVVERTENZA Per avere la massima protezione dall’a-
zione del pretensionatore, indossare la cintura di sicurez-
za tenendola bene aderente al busto e al bacino.
Il pretensionatore non necessita di alcuna manutenzione
né lubrificazione: qualunque intervento di modifica delle
sue condizioni originali ne invalida l’efficienza. Se per
eventi naturali eccezionali (ad es. alluvioni, mareggiate,
ecc.) il dispositivo fosse stato raggiunto da acqua e fan-
ghiglia, procedere con la sua sostituzione.
Il pretensionatore è utilizzabile una sola
volta. Dopo che è stato attivato, rivolgersi
alla Rete Assistenziale Lancia per farlo so-
stituire.
Interventi che comportano urti, vibrazioni o
riscaldamenti localizzati (superiori a 100°C
per una durata massima di 6 ore) nella zo-
na del pretensionatore possono provocare danneg-
giamento o attivazioni. Rivolgersi alla Rete Assi-
stenziale Lancia qualora si debba intervenire su ta-
li componenti.
LIMITATORI DI CARICO
Per aumentare la protezione offerta ai passeggeri in caso
di incidente, gli arrotolatori sono dotati, al loro interno, di
un dispositivo che consente di dosare opportunamente la
forza che agisce sul torace e sulle spalle durante l’azione
di trattenimento delle cinture in caso di urto frontale.
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