Lancia Ypsilon 2001 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2001, Model line: Ypsilon, Model: Lancia Ypsilon 2001Pages: 191, PDF Dimensioni: 2.48 MB
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CONTROLLI
RICORRENTI
E PRIMA DEI
LUNGHI VIAGGI
Periodicamente, ricordarsi di con-
trollare:
– pressione e condizioni dei pneu-
matici
– livello dell’olio motore
– livello del liquido raffreddamento
motore e condizioni dell’impianto
– livello del liquido freni
– livello del liquido lavacristallo
– livello dell’olio servosterzo.
ACCESSORI
ACQUISTATI
DALL’UTENTE
TRASMETTITORI
RADIO E TELEFONI
CELLULARI
I telefoni cellulari ed altri apparec-
chi radiotrasmettitori (esempio CB)
non possono essere usati all’interno
della vettura, a meno di utilizzare
un’antenna separata montata ester-
namente alla vettura stessa.
– Pulire e proteggere le parti metal-
liche lucide con specifici prodotti in
commercio.
– Cospargere di talco le spazzole in
gomma del tergicristallo e del tergilu-
notto e lasciarle sollevate dai vetri.
– Aprire leggermente i finestrini.
– Coprire la vettura con un telone in
tessuto o in plastica traforata. Non
impiegare teloni in plastica compatta,
che non permettono l’evaporazione
dell’umidità presente sulla superficie
della vettura.
– Gonfiare i pneumatici a una pres-
sione di +0,5 bar rispetto a quella
normalmente prescritta e controllarla
periodicamente.
– Non svuotare l’impianto di raf-
freddamento del motore.
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SUGGERIMENTI
PER ACCESSORI
UTILI
Indipendentemente dagli obblighi le-
gislativi vigenti, suggeriamo di tenere
a bordo (fig. 4):
– cassetta di pronto soccorso conte-
nente disinfettante non alcolico, garze
sterili, garze in rotolo, cerotto, ecc.,
– estintore,
– forbici tagliatutto a punte arro-
tondate,
– guanti da lavoro.
fig. 4
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AVVERTENZAL’impiego di te-
lefoni cellulari, trasmettitori CB o si-
milari all’interno dell’abitacolo (senza
antenna stessa) produce campi elet-
tromagnetici e radiofrequenza che,
amplificati dagli effetti di risonanza
entro l’abitacolo, possono causare, ol-
tre a potenziali danni per la salute dei
passeggeri, malfunzionamenti ai si-
stemi elettronici di cui la vettura è
equipaggiata quali centralina con-
trollo motore, centralina ABS/EBD,
ecc…, che possono compromettere la
sicurezza della vettura stessa.
Inoltre l’efficienza di trasmissione e
di ricezione di tali apparati può risul-
tare degradata dall’effetto schermante
della scocca della vettura.I particolari descritti ed illustrati
sono disponibili presso la Lineacces-
sori LANCIA.
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IN EMERGENZA
Chi si trova in una situazione di emergenza ha
bisogno di un aiuto immediato e concreto.
Le pagine che seguono sono state create proprio
per venirLe in soccorso in caso di necessità.
Come vedrà sono presi in considerazione nume-
rosi piccoli inconvenienti e per ciascuno viene sug-
gerito il tipo di intervento che può effettuare per-
sonalmente. Nell’eventualità di inconvenienti più
seri sarà però necessario rivolgersi alla Rete Assi-
stenziale LANCIA.
A questo proposito Le ricordiamo che, insieme
al libretto di uso e manutenzione, Le è stato con-
segnato anche il libretto LANCIA ASSISTENZA,
nel quale sono descritti nei particolari tutti i ser-
vizi che Lancia mette a Sua disposizione in caso
di difficoltà.
Le consigliamo comunque di leggere queste pa-
gine. In caso di necessità saprà così ritrovare pron-
tamente le informazioni che Le servono.AVVIAMENTO D’EMERGENZA .................... 91
AVVIAMENTO CON BATTERIA
AUSILIARIA................................................... 92
AVVIAMENTO CON MANOVRE
AD INERZIA .................................................. 93
SE SI FORA UN PNEUMATICO..................... 94
SE SI DEVE SOSTITUIRE UNA LAMPADA ... 99
SE SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA ........... 102
SE SI SPEGNE UNA LUCE INTERNA ........... 106
SE SI BRUCIA UN FUSIBILE......................... 107
SE SI SCARICA LA BATTERIA ...................... 113
SE SI DEVE SOLLEVARE LA VETTURA ..... 114
SE SI DEVE TRAINARE LA VETTURA ......... 116
IN CASO DI INCIDENTE............................... 117
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AVVIAMENTO
D’EMERGENZA
Se non si riesce a disattivare il blocco
motore con la chiave di avviamento,
la spia ¢rimane accesa a luce fissa,
potete effettuare voi stessi l’avvia-
mento di emergenza secondo la pro-
cedura sotto descritta, oppure, ci si
può rivolgere alla Rete Assistenziale
LANCIAche può eseguire l’avvia-
mento di emergenza utilizzando il co-
dice CODE card.
Si consiglia di leggere tutta la
procedura con attenzione prima di
eseguirla.Se si commette un errore
durante la procedura di emergenza
bisogna riportare la chiave di avvia-
mento in STOPe ripetere le opera-
zioni dall’inizio (punto 1).
1)Leggere il codice elettronico a 5
cifre riportato sulla CODE card.
2)Ruotare la chiave di avviamento
inMAR.
3)Premere a fondo e mantenere pre-
muto il pedale acceleratore. La spia
si accende, per circa 8 secondi, e
poi si spegne; adesso rilasciare il pe-
dale dell’acceleratore e predisporsi a
contare il numero dei lampeggi della
spia .
4)La spia comincia a lampeg-
giare: dopo un nu-
mero di lampeggi uguale alla prima
cifra del codice della CODE card, pre-
mere e mantenere premuto il pedale
acceleratore fino a quando la spia
si accende (per quattro secondi) e
poi si spegne; adesso rilasciare il pe-
dale dell’acceleratore.
5)La spia comincia a lampeg-
giare: dopo un nu-
mero di lampeggi uguale alla seconda
cifra del codice della CODE card, pre-
mere e mantenere premuto il pedale
acceleratore.
6)Procedere allo stesso modo per le
rimanenti cifre del codice della CODE
card.
7)Terminata la sequenza di immis-
sione dell’ultima cifra, mantenere pre-
muto il pedale dell’acceleratore. La
spia si accende per 4 secondi e
poi si spegne; adesso potete
rilasciare il pedale dell’acceleratore.8)Un lampeggio rapido della spia
(per circa 4 secondi) conferma
che l’operazione è avvenuta corretta-
mente.
9)Procedere all’avviamento del mo-
tore ruotando la chiave dalla posi-
zioneMARalla posizione AVV(senza
passare dalla posizione STOP).
Se invece la spia continua a ri-
manere accesa,
ruotare la chiave di avviamento in
STOPe ripetere la procedura a par-
tire dal punto 1.
AVVERTENZADopo un avvia-
mento d’emergenza rivolgersi alla
Rete Assistenziale LANCIAperché
la procedura di emergenza va ripetuta
ad ogni avviamento del motore.
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fig. 1
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AVVIAMENTO
CON BATTERIA
AUSILIARIA
Se la batteria è scarica, si può av-
viare il motore usando un’altra batte-
ria, che abbia una capacità uguale o
di poco superiore rispetto a quella
scarica (vedi capitolo “Caratteristiche
tecniche”).
Ecco come fare, (fig. 1):
1)Collegare i poli positivi (+) AeB
delle due batterie con un apposito
cavo (di solito rosso) dopo aver solle-
vato il rivestimento di protezione del
polo positivo.2)Collegare con un secondo cavo (di
solito nero) un’estremità al polo ne-
gativoC(–) della batteria ausiliaria e
l’altra estremità ad un punto di massa
Dsul motore o sul cambio della
vettura da avviare.
AVVERTENZANon collegare il
cavo nero al polo negativo della bat-
teria scarica: eventuali scintille pos-
sono incendiare il gas detonante che
potrebbe fuoriuscire dalla batteria. Se
la batteria ausiliaria è installata su
un’altra vettura, occorre evitare che
tra quest’ultima e la vettura con bat-
teria scarica vi siano parti metalliche
accidentalmente a contatto.
3)Avviare il motore.
4)Quando il motore è avviato, to-
gliere i cavi, seguendo l’ordine inverso
rispetto a prima: il D, il C, il Be in-
fine l’A.
Se dopo alcuni tentativi il motore
non si avvia, non insistere inutilmente
ma rivolgersi alla Rete Assistenziale
LANCIA.
Evitare rigorosamente di
impiegare un carica batte-
ria per l’avviamento d’e-
mergenza: potreste danneggiare i
sistemi elettronici e in particolare
le centraline che gestiscono le fun-
zioni di accensione e alimenta-
zione.
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Non eseguite questa pro-
cedura se non ne avete
esperienza: manovre scor-
rette possono provocare scariche
elettriche di notevole intensità e
anche lo scoppio della batteria.
Inoltre il liquido contenuto nella
batteria è velenoso e corrosivo,
evitare il contatto con la pelle e gli
occhi. Si raccomanda inoltre di
non avvicinarsi alla batteria con
fiamme libere o sigarette accese e
di non provocare scintille: pericolo
di scoppio e d’incendio.Per evitare danni all’im-
pianto elettrico della vet-
tura, seguire scrupolosa-
mente le istruzioni del costruttore
dei cavi, i quali devono essere di
sufficiente sezione ed abbastanza
lunghi, affinché le due vetture non
si tocchino.AVVIAMENTO
CON MANOVRE
AD INERZIA
Deve assolutamente es-
sere evitato l’avviamento
mediante spinta, traino
oppure sfruttando le discese. Que-
ste manovre potrebbero causare
l’afflusso di carburante nella mar-
mitta catalitica e danneggiarla ir-
reparabilmente.
Ricordate che fino a
quando il motore non è
avviato, servofreno e ser-
vosterzo non sono attivati, quindi
è necessario esercitare uno sforzo
sia sul pedale del freno, sia sul vo-
lante, di gran lunga superiore al-
l’usuale.
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Segnalare la presenza
della vettura ferma se-
condo le disposizioni vi-
genti: luci di emergenza, triangolo
rifrangente, ecc.
È opportuno che le persone a
bordo scendano, specialmente se
la vettura è molto carica, ed atten-
dano che si compia la sostituzione
sostando fuori dal pericolo del
traffico.
In caso di strade in pendenza o
dissestate, posizionare sotto le
ruote dei cunei o altri materiali
adatti a bloccare la vettura.
SE SI FORA
UN PNEUMATICO
INDICAZIONI GENERALI
L’operazione di sostituzione ruota ed
il corretto impiego del cric e del ruo-
tino richiedono l’osservanza di alcune
precauzioni che vengono di seguito
elencate.Il ruotino in dotazione è
specifico per la vettura;
non adoperarlo su veicoli
di modello diverso, né utilizzare
ruote di soccorso di altri modelli
sulla propria vettura.
L’eventuale sostituzione del tipo
di ruote impiegate (cerchi in lega
al posto di quelli in acciaio) com-
porta che necessariamente venga
cambiata la completa dotazione
dei bulloni di fissaggio con altri di
dimensione adeguata.
Il ruotino di scorta deve essere
usato solo in caso di emergenza.
L’impiego deve essere ridotto al
minimo indispensabile e la velo-
cità non deve superare gli 80
km/h. Le caratteristiche di guida
della vettura, con il ruotino mon-
tato, risultano modificate. Evitare
accelerate e frenate violente, bru-
sche sterzate e curve veloci.
La durata complessiva del ruo-
tino di scorta è di circa 3000 km,
dopo tale percorrenza il pneuma-
tico relativo deve essere sostituito
con un altro dello stesso tipo.
Non installare in alcun
caso un pneumatico tradi-
zionale su di un cerchio
previsto per l’uso come ruotino di
scorta. Far riparare e rimontare la
ruota sostituita il più presto possi-
bile.
Non è consentito l’impiego con-
temporaneo di due o più ruotini.
Non ingrassare i filetti dei bulloni
prima di montarli: potrebbero svi-
tarsi spontaneamente.
Il cric serve solo per la sostitu-
zione di ruote sulla vettura a cui è
in dotazione oppure su vetture
dello stesso modello. Sono assolu-
tamente da escludere impieghi di-
versi come ad esempio sollevare
vetture di altri modelli. In nessun
caso, utilizzarlo per riparazioni
sotto la vettura.
Il non corretto posizionamento
del cric può provocare la caduta
della vettura sollevata.
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Non utilizzare il cric per
portate superiori a quella
indicata sull’etichetta che
vi si trova applicata. Non avviare
mai il motore quando la vettura è
sollevata sul cric.
Se si viaggia con rimorchio, stac-
care il rimorchio prima di solle-
vare la vettura.
Sul ruotino di scorta non possono
essere montate le catene da neve,
pertanto se si fora un pneumatico
anteriore (ruota motrice) e vi è ne-
cessità di impiego delle catene, si
deve prelevare dall’asse posteriore
una ruota normale e montare il
ruotino al posto di quest’ultima. In
questo modo, avendo due ruote
normali motrici anteriori, si pos-
sono montare su queste le catene
da neve risolvendo quindi la si-
tuazione di emergenza.Un montaggio errato
della coppa ruota, può
causarne il relativo di-
stacco quando la vettura è in mar-
cia.
Non manomettere assolutamente
la valvola di gonfiaggio.
Non introdurre utensili di alcun
genere tra cerchio e pneumatico.
Controllare periodicamente la
pressione dei pneumatici e del
ruotino di scorta attenendosi ai va-
lori riportati nel capitolo “Carat-
teristiche tecniche”.1. FERMARE LA VETTURA
– Fermare la vettura in posizione
tale che non costituisca pericolo per il
traffico e permetta di sostituire la
ruota agendo con sicurezza. Il terreno
deve essere possibilmente piano e suf-
ficientemente compatto. Se in ore not-
turne, scegliere preferibilmente un’a-
rea illuminata.
– Spegnere il motore e tirare il freno
a mano.
– Inserire la prima marcia o la re-
tromarcia.
– Segnalare la presenza della vettura
ferma secondo le disposizioni vigenti:
luci di emergenza, triangolo rifran-
gente, ecc.
È necessario che le persone a bordo
scendano ed attendano che si compia
la sostituzione sostando fuori dal pe-
ricolo del traffico.
Qualora si debba agire su terreno in
pendenza oppure dissestato, sarà ne-
cessario garantire l’immobilità della
vettura bloccando le ruote con cunei o
altri oggetti facenti analoga funzione.
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fig. 3
P4C00401
fig. 2
P4C00400
2. ESTRARRE ATTREZZI,
CRIC E RUOTINO DI SCORTA
Sono nel bagagliaio.
– Sollevare il tappeto di rivestimento.
– Estrarre il supporto completo di
attrezzi, svitando il dispositivo di
bloccaggioA (fig. 2).
Il supporto contiene:
B- anello per traino vettura;
C- manovella per azionamento cric;
D- chiave per i bulloni delle ruote;
E- cacciavite;
F- prolunga per avvitare i bulloni
delle ruote ed il cappuccio della val-
vola di gonfiaggio;
G- cric.– Liberare gli attrezzi ed estrarre il
ruotino di scorta.
AVVERTENZAIl corretto impiego
del cric e del ruotino richiede l’osser-
vanza di alcune precauzioni che ven-
gono di seguito descritte.
Si precisa che:
– la massa del cric è di 1,85 kg;
– il cric non richiede nessuna rego-
lazione;
– il cric non è riparabile, in caso di
guasto va sostituito con un altro ori-
ginale;
– nessun utensile al di fuori della
maniglia di azionamento, illustrata
nel presente capitolo, è montabile sul
cric.3. SOSTITUIRE LA RUOTA
1)Asportare la coppa ruota con l’au-
silio di un cacciavite (allestimento LS).
2)Allentare di circa un giro i bulloni
di fissaggio della ruota da sostituire.
3)Per vetture equipaggiate con cer-
chi in lega, scuotere la vettura per fa-
cilitare il distacco del cerchio dal
mozzo della ruota.
4)Girare la manovella Cdel cric in
modo da aprirlo parzialmente.
5)Sistemare il cric in corrispon-
denza della tacca H(fig. 3) vicino alla
ruota da sostituire e ad una profon-
dità di circa 10 cm verso il centro
della vettura (fig. 3).
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6)Girare la manovella Cin modo da
distendere il cric, sin quando la sca-
nalatura del cric si inserisce corretta-
mente sull’aletta del longherone rica-
vata sulla scocca.
7)Avvisare le eventuali persone pre-
senti che la vettura sta per essere sol-
levata; occorre pertanto scostarsi dalle
sue immediate vicinanze ed a maggior
ragione avere l’avvertenza di non toc-
carla fino a quando non sarà nuova-
mente riabbassata.
8)Girare la manovella del cric e sol-
levare la vettura, sino a quando la ruota
si alza da terra di alcuni centimetri.
Girando la manovella cautelarsi che
la rotazione avvenga liberamente
senza rischi di escoriazioni alla mano
per sfregamento contro il suolo.
Anche le parti del cric in movimento
(vite ed articolazioni) possono procu-
rare lesioni: evitarne il contatto. Pu-
lirsi accuratamente in caso di imbrat-
tamento con il grasso lubrificante.
9)Svitare completamente i 4 bulloni
ed estrarre la coppa ruota (allesti-
mentoM N) e la ruota.10)Assicurarsi che il ruotino di
scorta sia, sulle superfici di appoggio,
pulito e privo d’impurità che potreb-
bero, successivamente, causare l’al-
lentamento dei bulloni di fissaggio.
Montare il ruotino di scorta, facendo
coincidere i fori I(fig. 4) con i relativi
perniL.
AVVERTENZANon montare la
coppa ruota sul ruotino di scorta.
11)Avvitare i 4 bulloni di fissaggio.
12)Girare la manovella del cric in
modo da abbassare la vettura ed
estrarre il cric.13)Stringere a fondo i bulloni, pas-
sando alternativamente da un bullone
a quello diametralmente opposto, se-
condo l’ordine illustrato in (fig. 5).
14)Riporre la ruota forata nel vano
per il ruotino di scorta.
Il ruotino di scorta è più stretto delle
ruote normali e deve essere utilizzato
solo per percorrere la strada necessa-
ria a raggiungere una stazione di ser-
vizio, in cui far riparare la ruota fo-
rata.
fig. 4
P4C00402
fig. 5
P4C00045
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