FIAT FREEMONT 2011 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: FIAT, Model Year: 2011, Model line: FREEMONT, Model: FIAT FREEMONT 2011Pages: 295, PDF Dimensioni: 5.3 MB
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• Distribuire sempre il carico in modo uniforme sulpavimento della zona di carico. Sistemare gli oggetti
più pesanti quanto più in basso e in avanti possibile.
• Disporre il maggior carico possibile davanti al ponte posteriore. Un peso eccessivo o sistemato in modo
inadeguato in corrispondenza del ponte posteriore o
dietro a quest'ultimo può provocare lo sbandamento
del retrotreno.
• Nel caricare i bagagli non superare l'estremità supe- riore dello schienale del sedile. In tal modo non si
limita la visibilità e si evita che i bagagli vengano
proiettati pericolosamente in avanti in caso di bru-
sche frenate o di collisioni.
• Per non rischiare lesioni, i passeggeri non devono mai prendere posto nel vano di carico. Il vano posteriore
di carico è destinato esclusivamente al trasporto di
bagagli o di oggetti, mentre gli occupanti devono
prendere posto sui sedili e indossare le cinture di
sicurezza.
COPERTURA AREA DI CARICO RETRAIBILE
(SE IN DOTAZIONE) - MODELLI CINQUE
PASSEGGERI
NOTA: lo scopo di questa copertura è quello di
garantire la privacy e non il fissaggio dei carichi. Essa,
infatti, non impedisce il movimento del carico né pro-
tegge i passeggeri da carichi eventualmente svincolati.
La copertura vano di carico a scomparsa amovibile si
monta nel vano di carico dietro la parte superiore dei
sedili posteriori. La copertura vano di carico, una volta estesa, copre il
vano di carico per nascondere gli oggetti. Le tacche nei
pannelli di rivestimento in prossimità dell'apertura por-
tellone servono a fissare in posizione la copertura vano
di carico.
Se non viene usata, la copertura vano di carico si
arrotola perfettamente nel proprio alloggiamento. Si
può anche rimuovere la copertura vano di carico dal
veicolo per creare maggiore spazio nel vano di carico.
Per installare la copertura vano di carico, posizionarla
sul veicolo di modo che il lato piano dell'alloggiamento
sia rivolto verso l'alto. Inserire quindi il dispositivo a
molla destro o sinistro (poste sulle estremità dell'allog-
giamento copertura) nel punto di attacco destro o
sinistro (indicato). (fig. 95)
(fig. 95)
Installazione copertura vano di carico a scomparsa
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CONOSCENZA
DELLA
VETTURASICUREZZAAVVIAMENTO E
GUIDA
SPIE E
MESSAGGI
DI AVVISO
IN
EMERGENZA
MANUTENZIONE DELLA
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DATI
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Inserire il dispositivo a molla sull'estremità opposta
dell'alloggiamento della copertura nel punto di anco-
raggio sul lato opposto del veicolo.
Afferrare la maniglia della copertura e tirarla verso di
sé. Quando la copertura si avvicina all'apertura del
portellone, guidare i perni di attacco posteriori (ad
entrambe le estremità della copertura) nelle tacche dei
pannelli di rivestimento. Abbassare la copertura per
posizionare i perni nella parte inferiore delle tacche e
rilasciare la maniglia. (fig. 96)
AVVERTENZA!
Una copertura vano di carico non pro-
priamente fissata nel veicolo potrebbe
essere pericolosa in caso di incidente. Potrebbe
essere proiettata in avanti in caso di arresto
improvviso e colpire un occupante del veicolo.
Non tenere la copertura sul pavimento della
zona di carico o nell'abitacolo. Quando questa è
staccata dai propri supporti rimuoverla dal vei-
colo. Non conservarla nel veicolo.
(fig. 96) Posizionamento copertura vano di carico a scomparsa 115
CONOSCENZA DELLAVETTURASICUREZZAAVVIAMENTO E
GUIDASPIE E
MESSAGGI
DI AVVISO IN EMERGENZAMANUTENZIONEDELLAVETTURADATITECNICI INDICE
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COFANO MOTORE: APERTURA E CHIUSURA
Occorre procedere allo sblocco di due serrature per
poter aprire il cofano motore.
1. Tirare innanzitutto la leva di comando per l'aperturadel cofano ubicata inferiormente al lato sinistro
della plancia portastrumenti. (fig. 97)
2. Individuare all'esterno del veicolo la leva del fermo di sicurezza che si trova vicino al centro della griglia,
tra la griglia e l'apertura del cofano. Spingere quindi
verso destra la leva di sicurezza e sollevare il cofano.
(fig. 98)
Utilizzare l'asta sostegno cofano motore per fissare in
posizione di apertura il cofano. Collocare l'estremità
superiore dell'asta di sostegno nel foro sulla parte
inferiore del cofano motore. (fig. 99)(fig. 97) Sgancio cofano
(fig. 98)
Fermo di sicurezza vano motore(fig. 99) Asta sostegno cofano motore
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CONOSCENZA
DELLA
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GUIDA
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DI AVVISO
IN
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MANUTENZIONE DELLA
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Per evitare eventuali danni:
prima di chiudere il cofano, accertarsi
che l'asta di sostegno sia correttamente
alloggiata nei relativi fermagli di ritegno;
non richiudere violentemente il cofano. A co-
fano chiuso esercitare un'adeguata pressione
sullo stesso, in corrispondenza del gancio di sicu-
rezza, per accertarsi che entrambi gli elementi di
bloccaggio siano correttamente impegnati. Prima
di usare il veicolo accertarsi che il cofano sia
perfettamente chiuso con entrambi gli elementi
di bloccaggio correttamente impegnati.
AVVERTENZA!
Prima di guidare il veicolo verificare
sempre che il cofano sia perfettamente
bloccato dal rispettivo dispositivo di chiusura. Se
il cofano non è chiuso correttamente, potrebbe
aprirsi durante la marcia del veicolo e coprire la
visuale. L'inosservanza di questa avvertenza può
essere causa di gravi lesioni con conseguenze
anche fatali. PORTAPACCHI — SE IN DOTAZIONE
Le guide laterali del portapacchi NON sono state
progettate per trasportare un carico senza aggiungere
le traverse. Le traverse in metallo possono essere
acquistate presso il proprio concessionario FIAT per
fornire un sistema portapacchi funzionale.
I portapacchi aggiuntivi non aumentano la capacità
totale di carico del veicolo. Accertarsi che il peso
totale degli occupanti e del carico all'interno del vei-
colo più il carico sul portapacchi non superi la portata
massima utile del veicolo.
Le traverse del portapacchi e le guide laterali sono
progettate per trasportare il peso del carico. Il carico
non deve superare il peso di 68 kg e deve essere
distribuito in modo uniforme sulle traverse.
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CONOSCENZA DELLAVETTURASICUREZZAAVVIAMENTO E
GUIDASPIE E
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DI AVVISO IN EMERGENZAMANUTENZIONEDELLAVETTURADATITECNICI INDICE
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Per non danneggiare il portapacchi e il
veicolo non superare la capacità di carico
massima ammessa di 68 kg del portapac-
chi. Distribuire sempre i carichi quanto più unifor-
memente possibile e ancorarli in modo appro-
priato.
Gli oggetti lunghi che sporgono oltre il para-
brezza, quali pannelli di legno o tavole da surf,
ovvero carichi con area frontale ampia, devono
essere assicurati a entrambe le estremità del vei-
colo.
Proteggere la superficie del padiglione con una
coperta o un altro mezzo idoneo.
Quando sul portapacchi si trovano carichi di
peso o dimensioni notevoli guidare sempre a ve-
locità ridotta e affrontare le curve con prudenza.
Colpi di vento o spostamenti d'aria dovuti a cause
naturali o provocati dall'affiancamento di auto-
carri possono avere effetti improvvisi di solleva-
mento aggiuntivo del carico. Ciò vale particolar-
mente quando si trasportano oggetti di scarso
spessore e di notevole superficie; possono deri-
varne danni al carico o al veicolo stesso.
AVVERTENZA!
Prima di avviare il veicolo accertarsi che
il carico sia assicurato correttamente. Il
mancato rispetto di questa precauzione può
avere come risultato la perdita repentina del
carico, particolarmente alle alte velocità, con il
rischio di provocare danni a persone e a cose. Per
il trasporto di un carico sul portapacchi attenersi
sempre alle raccomandazioni fornite in propo-
sito.
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CONOSCENZA DELLA
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GUIDA
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MESSAGGI
DI AVVISO
IN
EMERGENZA
MANUTENZIONE DELLA
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DATI
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IMPIANTO FRENANTEQuesto modello è dotato di un doppio circuito
idraulico freni. In caso di avaria di uno dei due
circuiti idraulici, la frenatura del veicolo sarà garantita
dall'altro circuito. Vi sarà tuttavia una certa diminu-
zione dell'efficacia di frenatura. Questa situazione sarà
avvertibile dall'aumento della corsa del pedale e dal
maggiore sforzo richiesto per rallentare o arrestare il
veicolo. Inoltre, se il guasto è provocato da una perdita
dall'impianto idraulico, la spia freni si accenderà quando
il livello del liquido freni nella pompa diminuisce.
L'impianto frenante funziona anche nel caso in cui
venga a mancare l'assistenza idraulica per un motivo
qualsiasi (per esempio, ripetute frenate con motore
spento). Lo sforzo di frenatura richiesto sarà tuttavia in
questo caso notevolmente maggiore rispetto a quello
necessario con il servofreno funzionante.
AVVERTENZA!
La sollecitazione dei freni può provo-
care un guasto con conseguente rischio
di incidenti. Durante la marcia non tenere mai il
piede sul pedale del freno o sollecitarlo inutil-
mente per evitare il surriscaldamento dei freni,
l'usura eccessiva delle guarnizioni e possibili
danni all'impianto frenante. In caso di emer-
genza l'efficacia dell'azione frenante potrebbe
risultare ridotta.
(Continua)(Continua)
È estremamente pericoloso guidare un veicolo
se la spia freni è accesa. In caso di frenata,
l'efficienza dei freni o la stabilità del veicolo
potrebbero ridursi sensibilmente. Aumenterà lo
spazio di frenata o diventerà più difficile control-
lare il veicolo con conseguente rischio di inci-
denti. Far controllare immediatamente il veicolo.
IMPIANTO FRENANTE ANTIBLOCCAGGIO (ABS)
L'impianto in questione agevola il controllo del veicolo
da parte del conducente in condizioni di frenata sfavo-
revoli. Ciò è possibile grazie al controllo della pressione
idraulica dei freni, in modo da impedire il blocco delle
ruote in tal modo evitandone lo slittamento su super-
fici sdrucciolevoli in fase di frenata. Per ulteriori
informazioni, vedere "Impianto frenante antibloccaggio
(ABS)" in "Conoscenza della vettura/Impianto elettro-
nico di regolazione frenata".
119CONOSCENZA DELLAVETTURASICUREZZAAVVIAMENTO E
GUIDASPIE E
MESSAGGI
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AVVERTENZA!
Il sistema ABS non può in ogni caso
andare contro le leggi della fisica, né può
aumentare la tenuta di strada quando sia com-
promessa dalle condizioni del fondo stradale. Il
sistema ABS non è in grado di prevenire eventuali
incidenti, compresi quelli dovuti da eccessiva ve-
locità in curva, fondo stradale sdrucciolevole op-
pure acquaplaning. Le prestazioni di un veicolo
dotato di ABS non devono mai essere messe alla
prova in modo incauto e pericoloso, con la possi-
bilità di mettere a repentaglio la sicurezza del
conducente e di altre persone. IMPIANTO ELETTRONICO DI
REGOLAZIONE FRENATA
Il veicolo è dotato di un impianto elettronico avanzato
di regolazione frenata comunemente denominato ESC.
Questo impianto include l'impianto frenante antibloc-
caggio (ABS), il sistema di assistenza alla frenata (BAS),
il sistema antislittamento (TCS), il sistema elettronico
antiribaltamento (ERM), il programma elettronico di
stabilità (ESC) e lo stabilizzatore rimorchio (TSC).
Questi sistemi agiscono assieme per migliorare la ve-
locità del veicolo e il suo controllo nelle varie condi-
zioni di guida.
IMPIANTO FRENANTE ANTIBLOCCAGGIO (ABS)
L'ABS assicura una migliore stabilità del veicolo e una
frenatura più efficace in molte situazioni. In condizioni
in cui è richiesto il massimo intervento dell'impianto
frenante, il sistema agisce sui freni con un'azione auto-
matica di "pompaggio" per evitare il bloccaggio delle
ruote.
Inoltre, a velocità superiori a 11 km/h, è possibile
avvertire un leggero ticchettio e alcuni rumori prove-
nienti dal motore. Questi rumori sono dovuti al ciclo di
autodiagnosi che l'impianto esegue per accertare l'effi-
cienza dell'ABS. L'autodiagnosi si attiva ad ogni nuovo
avviamento del motore non appena il veicolo supera la
velocità di 11 km/h.
L'ABS interviene durante la frenatura del veicolo in
determinate condizioni del fondo stradale o di frenata.
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CONOSCENZA
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L'attivazione dell'ABS avviene soprattutto in caso di
frenate di emergenza o su fondo stradale con presenza
di ghiaccio, neve, ghiaia, sobbalzi, rotaie e detriti.
Quando l'ABS interviene è possibile avvertire anche
quanto segue:
• il rumore del motorino dell'ABS (può continuare afunzionare per diversi secondi dopo l'arresto del
veicolo);
• il ticchettio delle elettrovalvole;
• le pulsazioni del pedale freni;
• un cedimento più o meno accentuato del pedale freni al termine di una frenata.
Si tratta delle normali caratteristiche dell'ABS.
AVVERTENZA!
L'impianto ABS incorpora sofisticati
componenti elettronici sensibili all'inter-
ferenza provocata da radiotrasmittenti di ele-
vata potenza o installate in modo non corretto.
Questa interferenza potrebbe pregiudicare
l'azione dell'antibloccaggio delle ruote per la
quale il dispositivo è stato previsto. Il montaggio
di apparecchiature di questo tipo deve essere
eseguito esclusivamente da personale qualifi-
cato.
(Continua)(Continua)
Sui veicoli dotati di ABS non agire con "effetto
pompa" sul pedale freni per non ridurre l'effi-
cienza di questi ultimi con conseguente rischio di
incidenti. Un'azione ad effetto "pompa" provoca
l'aumento degli spazi di frenata. Per rallentare o
arrestare il veicolo esercitare una ferma pres-
sione sul pedale freni.
L'ABS non è in grado di sottrarre il veicolo alle
leggi naturali della fisica, né può aumentare l'ef-
ficienza della frenata o della sterzata oltre i
limiti consentiti dalle condizioni dei freni e dei
pneumatici o dall'aderenza disponibile.
L'ABS non è in grado di evitare incidenti, com-
presi quelli risultanti da un'eccessiva velocità in
curva, dal mancato rispetto della distanza di
sicurezza o dall'aquaplaning.
Le capacità di un veicolo dotato di ABS non
devono mai essere messe alla prova in modo
incauto e pericoloso, in quanto si potrebbe met-
tere a repentaglio la sicurezza del conducente e
di altre persone.
Per garantire che il computer dell'ABS riceva i corretti
segnali, le ruote ed i relativi pneumatici montati sul
veicolo devono essere tutti dello stesso tipo ed avere la
stessa dimensione, e la pressione di gonfiaggio deve
essere quella prescritta.
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MESSAGGI
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Spia ABSLa spia ABS monitora il sistema ABS. Con il
commutatore di accensione nella posizione
ON la spia si accende e può rimanere accesa
anche per 4 secondi.
Il suo mancato spegnimento o la sua accensione du-
rante la marcia indicano che la funzione antibloccaggio
dell'impianto frenante è fuori uso e deve essere ripa-
rata. In questo caso è tuttavia possibile sfruttare l'im-
pianto frenante tradizionale a condizione che la spia
freni sia spenta.
Qualora la spia ABS si accenda, è quanto mai impor-
tante ricorrere al più presto all'assistenza di un conces-
sionario autorizzato per ripristinare la funzione anti-
bloccaggio. Se la spia ABS non si accende con il
commutatore di avviamento in posizione ON, provve-
dere al più presto possibile alla sua riparazione.
Se entrambe le spie inefficienza freni e ABS rimangono
accese, gli impianti ABS e ripartitore elettronico di
frenata (EBD) non funzionano. In questo caso è neces-
saria l'immediata riparazione del sistema ABS.
SISTEMA DI ASSISTENZA ALLA FRENATA (BAS)
Il BAS è concepito per massimizzare la capacità di
frenata del veicolo durante le frenate di emergenza. Il
sistema è in grado di rilevare eventuali condizioni di
emergenza dalla frequenza e dall'intensità di frenata e
applica quindi la pressione opportuna sull'impianto fre-
nante. In tal modo si riduce più facilmente lo spazio di frenata. Il BAS integra l'ABS. L'innesto rapido dei freni è
ottimale per le prestazioni del BAS. Per ottenere i
vantaggi forniti dal sistema è necessario applicare una
pressione di frenata costante (non azionare a intermit-
tenza i freni) durante l'intera sequenza di arresto. Non
rilasciare il pedale freni fintanto che il loro intervento
sia necessario. Una volta rilasciato il pedale freno, il
BAS si disattiva.
AVVERTENZA!
Il sistema BAS non può in ogni caso
andare contro le leggi della fisica, né può
aumentare la tenuta di strada quando sia com-
promessa dalle condizioni del fondo stradale. In
particolare, il sistema BAS non può scongiurare
completamente eventuali incidenti, compresi
quelli dovuti all'eccessiva velocità in curva, al
fondo stradale sdrucciolevole oppure all'acqua-
planing. Le prestazioni di un veicolo dotato di
BAS non devono mai essere messe alla prova in
modo incauto e pericoloso, con la possibilità di
mettere a repentaglio la sicurezza del condu-
cente e di altre persone.
SISTEMA ANTISLITTAMENTO (TCS)
Tale sistema verifica costantemente l'eventuale pattina-
mento di ciascuna ruota. In caso di pattinamento,
sulla/e ruota/e interessata/e entra in azione il sistema
frenante e contemporaneamente si riduce la potenza
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del motore per conferire migliore accelerazione e sta-
bilità al veicolo. Una funzione del sistema TCS che
agisce in modo analogo al differenziale e controlla il
pattinamento delle ruote attraverso il semiasse. In
presenza di velocità di rotazione di una delle ruote
superiore ad altra, il sistema applica il freno alla ruota in
cui si verifica il pattinamento. Ciò consente al motore
di applicare maggiore coppia alla ruota su cui il pattina-
mento invece non si verifica. Tale funzione rimane
attiva anche con TCS e ESC in modalità "Partial Off"
(Parzialmente disinserito). Per ulteriori informazioni,
vedere "Programma elettronico di stabilità (ESC)".
SISTEMA ELETTRONICO
ANTIRIBALTAMENTO (ERM)
Il sistema in questione calcola il valore potenziale di
traino al sollevamento controllando costantemente
segnale di entrata volante lato guida e velocità del
veicolo. Al rilevamento di variazioni nella rotazione del
volante e nella velocità veicolo tali da provocare poten-
zialmente il traino a sollevamento, il sistema applica
opportunamente i freni e riduce eventualmente la po-
tenza del motore per ridurre la possibilità che tale
traino a sollevamento si verifichi. Il sistema ERM inter-
viene soltanto in condizioni di guida critiche o in caso di
negligenza. In condizioni di questo tipo, il sistema limita
la possibilità che il traino a sollevamento si verifichi.
Non è possibile evitare tale fenomeno se dovuto ad
altre cause, quali le condizioni del manto stradale,
l'abbandono della carreggiata o l'urto di oggetti o altri
veicoli.
AVVERTENZA!
Molti fattori concorrono infatti in caso
di traino a sollevamento o ribaltamento,
come il carico, le condizioni stradali e quelle di
guida. Il sistema ERM non è in grado di evitare
sempre il verificarsi di tali fenomeni, specie in
caso di abbandono della carreggiata o di colli-
sione con oggetti o altri veicoli. Le prestazioni di
un veicolo dotato di ERM non devono mai essere
messe alla prova in modo incauto e pericoloso,
con la possibilità di mettere a repentaglio la
sicurezza del conducente e di altre persone.
PROGRAMMA ELETTRONICO DI
STABILITÀ (ESC)
Tale sistema migliora la stabilità direzionale e quella
generale in varie condizioni di guida. L'ESC corregge
l'eventuale sovra/sottosterzatura del veicolo mediante
l'applicazione dei freni alla ruota interessata. Per man-
tenere la direzione del veicolo, il sistema può anche
ricorrere alla riduzione di potenza del motore.
Mediante i sensori montati sul veicolo, il sistema ESC
ricava la direzione che il conducente intende imprimere
al veicolo e la confronta con quella effettivamente
tenuta durante la marcia. Quando la direzione effettiva
non corrisponde a quella che il conducente intende
imprimere, l'ESC aziona il freno della ruota opportuna
per aiutare a contrastare la condizione di sovrasterzo o
sottosterzo. 123
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