Lancia Phedra 2006 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2006, Model line: Phedra, Model: Lancia Phedra 2006Pages: 246, PDF Dimensioni: 3.99 MB
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Accensione automatica luci
di posizione e anabbaglianti
(fig. 87) (dove previsto)
Il dispositivo di accensione automa-
tica delle luci è costituito da un sen-
sore a led infrarossi installato sul pa-
rabrezza in grado di rilevare le varia-
zioni dell’intensità luminosa esterna.
Per attivare /disattivare l’accensione
automatica delle luci necessita passare
attraverso il menù di configurazione
display (vedere paragrafo “Display
info” nel presente capitolo).Il sensore luci non è in
grado di rilevare la pre-
senza di nebbia, pertanto
in tali condizioni è necessario im-
postare manualmente l’accensione
delle luci.AVVERTENZACon sensore luci at-
tivato è possibile effettuare il solo
lampeggio delle luci, pertanto, qua-
lora fosse necessario accendere le luci
abbaglianti sarà necessario attivarle
in modo manuale.
Luci abbaglianti (fig. 88)
Si accendono con ghiera Ain posi-
zione
21tirando la leva verso il vo-
lante.
Sul quadro si illumina la spia 1.
Si spengono tirando nuovamente la
leva verso il volante.
fig. 87
L0B0419b
fig. 88
L0B0420b
AVVERTENZACon dispositivo in-
serito, in occasione del funzionamento
tergicristallo, ne deriva l’accensione
automatica delle luci.
In condizione di luci automatiche ac-
cese è possibile inserire le luci fendi-
nebbia e retronebbia; allo spegni-
mento automatico delle luci, ne deriva
anche lo spegnimento di quest’ultime.
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Lampeggi (fig. 89)
Si ottengono tirando la leva legger-
mente verso il volante (posizione in-
stabile) indipendentemente dalla po-
sizione della ghiera A.Luci fendinebbia anteriori
(dove previsti) e retronebbia
Per accendere (fig. 90): ruotare la
ghieraBnel senso indicato dalla frec-
cia:
– primo impulso, posizione instabile,
accensione fendinebbia anteriori; sul
quadro strumenti si accende la spia
5
– secondo impulso, posizione insta-
bile, accensione retronebbia; sul qua-
dro strumenti si accende la spia
4.
Per spegnere (fig. 91): ruotare la
ghieraBnel senso indicato dalla frec-
cia, posizione instabile.I fendinebbia anteriori ed i retro-
nebbia posteriori si disattivano auto-
maticamente con lo spegnimento delle
luci o con il ritorno a luci di posizione
6, quindi qualora si dovessero rein-
serire è necessario ripetere l’opera-
zione precedente.
In caso di riavviamento del motore
si riaccendono automaticamente se le
stesse sono rimaste inserite all’atto del
precedente arresto del motore.
AVVERTENZALe luci retronebbia
posteriori possono essere fastidiose per
i veicoli che seguono, pertanto non de-
vono essere utilizzate se le condizioni
di visibilità sono buone.
fig. 89
L0B0421b
fig. 90
L0B0422b
fig. 91
L0B0423b
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Luci di direzione (frecce - fig. 92)
Si accendono spostando la leva:
in alto(posizione1): si attiva la
freccia destra;
in basso(posizione2): si attiva la
freccia sinistra.
Sul quadro strumenti si illumina ad
intermittenza rispettivamente la spia
EoppureR.
Le frecce si disattivano automatica-
mente, quando si riporta la vettura in
posizione di marcia rettilinea.
Se si vuole ottenere un lampeggio
per un brevissimo tempo, (es.: cam-
bio corsia) spostare in alto o in basso
la leva senza arrivare allo scatto.
Al rilascio la leva torna automatica-
mente al punto di partenza.LEVA DESTRA
Tergicristalli - sensore pioggia
(fig. 93)
Il funzionamento avviene solo con la
chiave d’avviamento in posizione M.
0- Tergicristalli disinseriti.
I- Funzionamento ad intermittenza.
1- Funzionamento continuo lento.
2- Funzionamento continuo veloce.
AUTO– Abilitazione sensore piog-
gia (funzionamento automatico). Al
rilascio la leva torna in posizione 0.Per facilitare la manutenzione, ad
esempio lavare il parabrezza o sosti-
tuire le spazzole dei tergicristalli, con
chiave di avviamento in posizione So
estratta, azionare entro 60 secondi la
leva verso il basso ad impulso, i tergi-
cristalli si portano in posizione verti-
cale e si arrestano; possono quindi es-
sere sollevati per la sostituzione spaz-
zole o per la pulizia.
AVVERTENZAPer evitare even-
tuali danni alla carrozzeria, non ten-
tare di sollevare i tergicristalli, se
prima non sono stati portati in posi-
zione verticale mediante la corretta
procedura precedentemente descritta.
fig. 93
L0B0425b
fig. 92
L0B0424b
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Il sensore pioggia è un dispositivo
elettronico abbinato ai tergicristalli
con lo scopo di adeguare automatica-
mente, durante il funzionamento in-
termittente, la frequenza delle battute
dei tergicristalli all’intensità della
pioggia.
Tutte le altre funzioni controllate
dalla leva destra rimangono inalte-
rate.
Il sensore pioggia si attiva automa-
ticamente portando la leva in posi-
zioneAUTOed ha un campo di ap-
plicazione che varia progressivamente
da tergicristallo fermo (nessuna bat-
tuta) quando il cristallo è asciutto, a
tergicristallo alla prima velocità con-
tinua con pioggia intensa.
L’attivazione del sensore pioggia è
segnalata da una “battuta” di acqui-
sizione comando.Azionando i lavacristalli con il sen-
sore pioggia attivato viene realizzato
il normale ciclo di lavaggio al termine
del quale il sensore pioggia riprende
il suo normale funzionamento auto-
matico.
Ruotando la chiave in posizione Sil
sensore pioggia viene disattivato e ad
un successivo avviamento non si riat-
tiva anche se la leva è rimasta in po-
sizioneAUTO.
In questo caso per attivare il sensore
pioggia è sufficiente spostare la leva
in un’altra posizione e successiva-
mente in posizione AUTO.Qualora sia necessario
pulire il parabrezza verifi-
care sempre che il disposi-
tivo sia disinserito.
Il sensore pioggia è in grado di rico-
noscere ed adattarsi automaticamente
alla presenza delle seguenti partico-
lari condizioni che richiedono una di-
versa sensibilità di intervento:
– impurità sulla superficie di con-
trollo (depositi salini, sporco,…);
– striature d’acqua provocate dalle
spazzole usurate dei tergicristalli;
– differenza tra giorno e notte (l’oc-
chio umano viene maggiormente di-
sturbato durante la notte dalla super-
ficie bagnata del vetro).
Non attivare il sensore
pioggia durante il lavaggio
della vettura in un im-
pianto di lavaggio automatico.
In caso di presenza di
ghiaccio sul parabrezza
accertarsi dell’avvenuto
disinserimento del dispositivo.
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Lavacristallo (fig. 94)
Il funzionamento avviene solo con la
chiave d’avviamento in posizione M.
Tirando la leva leggermente verso il
volante (posizione instabile), indipen-
dentemente dalla posizione della
ghieraA, entra in funzione il getto li-
quido del lavacristallo e (dove previ-
sto), a condizione che siano accese le
luci anabbaglianti o abbaglianti, il
getto dei lavafari. Successivamente il
tergicristallo compie un ciclo di tre
battute.Tergilunotto (fig. 95)
Il funzionamento avviene solo con la
chiave d’avviamento in posizione M.
– ruotare la ghiera Adalla posizione
0alla posizione '.
Nella condizione di tergicristallo in
funzione, inserendo la retromarcia, il
tergilunotto si attiva automaticamente
per consentire la massima visibilità
posteriore.Lavalunotto (fig. 96)
Il funzionamento avviene solo con la
chiave d’avviamento in posizione M.
– ruotare la ghiera Adalla posizione
'alla
&(posizione instabile) entra
in funzione il getto liquido del lavalu-
notto; contemporaneamente il tergi-
lunotto compie un ciclo di 3 battute.
fig. 94
L0B0426b
fig. 95
L0B0427b
fig. 96
L0B0428b
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TRIP COMPUTER
Il trip computer è un dispositivo che
permette di visualizzare in sequenza,
agendo ripetutamente sul pulsante A
(fig. 97) ubicato sull’estremità della
leva, le seguenti grandezze:
autonomia vettura, consumo
istantaneo, distanza alla meta, trip
1 (distanza percorsa, consumo me-
dio, velocità media) e trip 2 (di-
stanza percorsa, consumo medio,
velocità media).
Tutte queste informazioni vengono
visualizzate sul display del sistema
infotelematico CONNECT Nav+.
Reset: per azzerare le grandezze,
premere e mantenere premuto per più
di 2 secondi il pulsante A.Autonomia vettura
Esprime la percorrenza stimata, an-
cora effettuabile con il carburante
presente nel serbatoio, ipotizzando di
proseguire la marcia mantenendo la
stessa condotta di guida.
Consumo istantaneo
Esprime la variazione del consumo
di carburante medio calcolato negli
ultimi secondi di percorso.
Distanza alla meta
Esprime la distanza ancora da per-
correre per raggiungere la meta im-
postata, in condizione di navigazione
attiva.
Distanza percorsa
Esprime la distanza percorsa della
vettura, calcolata dalla partenza del
viaggio, in seguito alla procedura di
reset (azzeramento grandezze).Consumo medio
Esprime il consumo medio stimato
calcolato dalla partenza del viaggio,
in seguito alla procedura di reset (az-
zeramento grandezze).
Velocità media
Esprime la velocità media di percor-
renza calcolata dalla partenza del
viaggio, in seguito alla procedura di
reset (azzeramento grandezze).
fig. 97
L0B0429b
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LUCI DI
EMERGENZA
(fig. 98)
Si accendono premendo il pulsante
A, qualunque sia la posizione della
chiave di avviamento.
Con dispositivo inserito, il pulsante
si illumina in modalità lampeggiante
e contemporaneamente si accendono
le spie EeR.
Per spegnerle, premere nuovamente
il pulsante.La vettura è equipaggiata con si-
stema di accensione automatica delle
luci di emergenza; in caso di frenata
repentina e prolungata il sistema at-
tiva automaticamente l’accensione
delle luci di emergenza, lasciando in
tal modo il conducente concentrato
per mantenere il controllo della vet-
tura.
INTERRUTTORE
BLOCCO
CARBURANTE
È un interruttore di sicurezza, gestito
dalla centralina elettronica degli air
bag, che interviene in occasione di
urto (in qualsiasi direzione) avente
entità rilevante, interrompendo l’ali-
mentazione di carburante, causando
di conseguenza lo spegnimento del
motore.
Il display sistema infotelematico
CONNECT Nav+, mediante messag-
gio dedicato, informa il guidatore del-
l’avvenuto intervento.
fig. 98
L0B0212b
L’uso delle luci di emer-
genza è regolamentato dal
codice stradale del paese
in cui vi trovate. Osservatene le
prescrizioni.
Dopo l’urto, se si avverte
odore di carburante o si
notano delle perdite dal-
l’impianto di alimentazione, non
ripristinare il sistema, per evitare
rischi d’incendio.
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Se non si notano perdite di car-
burante e la vettura è in grado di
ripartire, occorre ripristinare il si-
stema, procedere come segue:
– ruotare la chiave in posizione S;
– estrarre la chiave di avvia-
mento;
– reintrodurre nuovamente la
chiave e procedere al normale av-
viamento del motore.FRENO A MANO
(fig. 99)
Per azionare il freno a mano in “sta-
zionamento”, tirare la leva Averso
l’alto fino ad ottenere il bloccaggio ne-
cessario della vettura.
Con chiave di avviamento in posi-
zioneMsi accende la spia x.Per evitare movimenti accidentali
della vettura eseguire la manovra con
il pedale del freno di servizio premuto.
AVVERTENZALa leva freno a
manoAè dotata di un dispositivo di
sicurezza che evita il disinserimento
del freno quando, con leva tirata,
viene premuto il pulsante B. Per di-
sinserire il freno è pertanto necessa-
rio, oltre a premere il pulsante B, an-
che tirare ulteriormente verso l’alto la
levaAin modo da disinserire il di-
spositivo di sicurezza, quindi abbas-
sare completamente la leva.
La vettura deve risultare
bloccata dopo alcuni scatti
della leva. Se così non
fosse rivolgersi alla Rete Assisten-
ziale Lancia per eseguire la rego-
lazione.
Per disinserire il freno a mano:
– sollevare leggermente la leva Ae
premere il pulsante di sblocco B;
– tenendo premuto il pulsante ab-
bassare la leva, la spia xsi spegne.
fig. 99
L0B0072b
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Con leva freno a mano inserita, ti-
rando in avanti il pulsante B(fig.
100) e successivamente abbassando
la leva, è possibile continuare a man-
tenere la vettura in condizione di sta-
zionamento (frenata).REGOLATORE DI VELOCITÀ COSTANTE
(dove previsto - fig. 101)
Il regolatore di velocità
deve essere attivato solo
quando il traffico e il per-
corso permettono di mantenere,
per un tratto sufficientemente
lungo, una velocità costante in
piena sicurezza. GENERALITÀ
Il regolatore di velocità (CRUISE
CONTROL) a controllo elettronico,
permette di guidare la vettura alla ve-
locità desiderata, senza premere il pe-
dale dell’acceleratore. Ciò consente di
ridurre l’affaticamento di guida sui
percorsi autostradali, specialmente nei
lunghi viaggi, perché la velocità me-
morizzata viene mantenuta automa-
ticamente.
AVVERTENZAIl dispositivo può
essere inserito solo con velocità supe-
riore a 40 km/h in IV o V marcia.Memorizzazione di una velocità
(solo con cambio in IV o V marcia e
velocità superiore a 40 km/h): spo-
stare il comando Ain posizione ON,
la velocità attuale della vettura viene
mantenuta e memorizzata e si ac-
cende “ON” sotto il simbolo del ta-
chimetro sul display odometro.
fig. 100
L0B0224b
fig. 101
L0B0073b
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Se necessario, la velocità impostata
può essere superata azionando il pe-
dale acceleratore (per es. in caso di
sorpasso); al rilascio del pedale, il si-
stema ritorna alla velocità memoriz-
zata.
Accelerazione o decelerazione
manuale: durante la marcia a velo-
cità regolata automaticamente, agire
sui comandi BoppureCrispettiva-
mente per diminuire oppure aumen-
tare la velocità memorizzata.
Disinserimento del dispositivo:
premere il pulsante Dposto sull’e-
stremità della leva. Il dispositivo si di-
sattiva automaticamente quando si
preme il pedale del freno o della fri-
zione.Richiamo velocità memorizzata:
dopo l’azione sul pedale del freno o
sul pedale della frizione oppure dopo
aver disinserito il dispositivo, premere
il pulsante Dper richiamare l’ultima
velocità memorizzata.
Cancellazione della memoria: per
cancellare tutte le memorie portare il
comandoAdalla posizione ON alla
posizione OFF.
AVVERTENZAUtilizzare il regola-
tore di velocità soltanto nei casi in cui
le condizioni del traffico o le caratte-
ristiche del percorso permettono di
mantenere un’andatura costante.CAMBIO MANUALE
Per inserire le marce, premere a
fondo la frizione e mettere la leva del
cambio in una delle posizioni dello
schema riportato sull’impugnatura
della leva.
AVVERTENZALa retromarcia si
può inserire solo a vettura completa-
mente ferma. A motore in moto,
prima di innestare la retromarcia, at-
tendere almeno 2 secondi con pedale
frizione premuto a fondo, per evitare
di danneggiare gli ingranaggi e grat-
tare.