Lancia Phedra 2010 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2010, Model line: Phedra, Model: Lancia Phedra 2010Pages: 246, PDF Dimensioni: 4.03 MB
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CATENE DA NEVE
L’impiego delle catene è subordinato
alle norme vigenti in ogni Paese.
Le catene devono essere applicate
solo sui pneumatici delle ruote ante-
riori (ruote motrici).
Impiegare solo catene ad ingombro
ridotto (sporgenza massima: 12 mm
oltre il profilo del pneumatico).
Si consiglia l’utilizzo delle catene da
neve della Lineaccessori Lancia.
Controllare la tensione delle catene
dopo aver percorso alcune decine di
metri.Con catene montate si
consiglia il disinserimento
del sistema ESP.
LUNGA INATTIVITÀ
DELLA VETTURA
Se la vettura deve rimanere inattiva
per lunghi periodi, si raccomanda di
osservare le seguenti precauzioni:
– sistemare la vettura in un locale
coperto, asciutto e possibilmente
arieggiato;
– inserire una marcia, posizione P
per le versioni con cambio automatico
elettronico;
– verificare che il freno a mano non
sia inserito;
– pulire e proteggere le parti verni-
ciate applicando cere protettive;
– cospargere di talco le spazzole in
gomma dei tergicristalli e del tergilu-
notto e lasciarle sollevate dai cristalli;
– aprire leggermente i finestrini;
Con le catene
montate, tenere
una velocità mode-
rata, non superate i 50 km/h evi-
tate le buche, non salite sui gradini
o marciapiedi e non percorrete
lunghi tratti su strade non inne-
vate, per non danneggiare la vet-
tura ed il manto stradale.
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– gonfiare i pneumatici a una pres-
sione di +0,5 bar rispetto a quella
normalmente prescritta e controllarla
periodicamente;
– non inserire il sistema di allarme
elettronico;
– scollegare il morsetto negativo (–)
dal polo della batteria e controllare lo
stato di carica della stessa. Durante il
rimessaggio, questo controllo dovrà
essere ripetuto mensilmente. Ricari-
care se la tensione a vuoto è inferiore
a 12,5V;
– non svuotare l’impianto di raf-
freddamento del motore;
– coprire la vettura con un telone in
tessuto o in plastica traforata. Non
impiegare teloni in plastica compatta,
che non permettono l’evaporazione
dell’umidità presente sulla superficie
della vettura.RIMESSA IN MARCIA
Prima di rimettere in marcia la vet-
tura dopo un lungo periodo di inatti-
vità si raccomanda di eseguire le se-
guenti operazioni:
– non spolverare a secco l’esterno
della vettura (carrozzeria);
– controllare a vista se vi sono evi-
denti perdite di fluidi (olio, liquido
freni e frizione, liquido raffredda-
mento motore ecc..);
– far sostituire l’olio motore ed il fil-
tro;
– controllare il livello di: liquido im-
pianto freni e frizione, liquido raf-
freddamento motore;
– controllare il filtro aria e se neces-
sario farlo sostituire;
– controllare la pressione dei pneu-
matici e verificare che non presentino
danni, tagli o screpolature. In tal caso
è necessario farli sostituire;
– controllare le condizioni delle cin-
ghie del motore;
– ricollegare il morsetto negativo (–)
della batteria dopo averne verificata
la carica.ACCESSORI UTILI
(fig. 1)
Indipendentemente dagli obblighi le-
gislativi vigenti, suggeriamo di tenere
a bordo:
– cassetta di pronto soccorso conte-
nente disinfettante non alcolico, garze
sterili, garze in rotolo, cerotto, ecc.,
– torcia elettrica;
– forbici a punte arrotondate;
– guanti da lavoro;
– estintore.
I particolari descritti ed illustrati
sono disponibili presso la Lineacces-
sori Lancia.
fig. 1
L0B0202b
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AV VIAMENTOCON
BATTERIA
AUSILIARIA
La batteria vettura è ubicata nella
botola (ricavata nel pavimento) di-
nanzi al sedile passeggero.
Se la batteria è scarica, si può av-
viare il motore utilizzando un’altra
batteria, che abbia una capacità
uguale o di poco superiore rispetto a
quella scarica.Procedere come segue (fig. 1 - 2):
1) aprire il coperchio di protezione
Adella botola;
2) collegare i morsetti positiviB(se-
gno+in prossimità del morsetto)
delle due batterie con un apposito
cavo.
3) collegare con un secondo cavo il
morsetto negativoC(segno–in pros-
simità del morsetto) della batteria au-
siliaria con un punto di massaD(E)
della vettura da avviare.Non collegare diretta-
mente i morsetti negativi
delle due batterie: even-
tuali scintille possono incendiare
il gas detonante che potrebbe fuo-
riuscire dalla batteria. Se la batte-
ria ausiliaria è installata su un’al-
tra vettura, occorre evitare che tra
quest’ultima e la vettura con bat-
teria scarica vi siano parti metal-
liche accidentalmente a contatto.
4) avviare il motore;
5) quando il motore è avviato, to-
gliere i cavi, seguendo l’ordine inverso
rispetto a quello della procedura di
collegamento.
Se dopo alcuni tentativi il motore
non si avvia, non insistere inutilmente
ma rivolgersi allaRete Assistenziale
Lancia.
INEMERGENZA
fig. 1
L0B0042b
fig. 2
L0B0117b
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Evitare rigorosamente di
impiegare un carica batte-
ria per l’avviamento d’e-
mergenza: potrebbe danneggiare i
sistemi elettronici e in particolare
le centraline che gestiscono le fun-
zioni di accensione e alimenta-
zione.
AV VIAMENTO
CON MANOVRE
ADINERZIA
Deve assolutamente es-
sere evitato l’avviamento
mediante spinta, traino
oppure sfruttando le discese. Que-
ste manovre potrebbero causare
l’afflusso di carburante nella mar-
mitta catalitica e danneggiarla ir-
reparabilmente. Questa procedura di av-
viamento deve essere ese-
guita da personale esperto
poiché manovre scorrette possono
provocare scariche elettriche di
notevole intensità e anche lo scop-
pio della batteria. Inoltre il liquido
contenuto nella batteria è velenoso
e corrosivo, evitare il contatto con
la pelle e con gli occhi. Si racco-
manda di non avvicinarsi alla bat-
teria con fiamme libere o sigarette
accese e di non provocare scintille:
pericolo di scoppio e d’incendio.
Ricordare che fino a
quando il motore non è
avviato, servofreno e ser-
vosterzo non sono attivati, quindi
è necessario esercitare uno sforzo
sia sul pedale del freno, sia sul vo-
lante, di gran lunga superiore al-
l’usuale.
SE SI FORA
UN PNEUMATICO
Alcune versioni (per ver-
sioni/mercati, dove previsto) sono
equipaggiate con sensori di gonfiag-
gio pneumatico con localizzazione
della ruota; l’eventuale perdita di
pressione viene comunicata al guida-
tore secondo le seguenti modalità:
perdita di pressione- il display del
sistema infotelematico CONNECT
Nav+ visualizza il messaggio dedicato
ed il sistema emette 1 “
GONG”; rivol-
gersi allaRete Assistenziale Lancia.
foratura- si accende la spia
“STOP”, il display del sistema info-
telematico CONNECT Nav+ visua-
lizza il messaggio dedicato ed il si-
stema emette 3 “
GONG” consecutivi;
procedere alla sostituzione ruota come
descritto in seguito.
Il sistema è in grado inoltre di for-
nire un messaggio dedicato qualora
non riesca a rilevare la pressione del
pneumatico.
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INDICAZIONI GENERALI
L’operazione di sostituzione ruota ed
il corretto impiego del cric richiede
l’osservanza di alcune precauzioni che
vengono di seguito elencate.Il non corretto posiziona-
mento del cric può provo-
care la caduta della vet-
tura sollevata. Non utilizzare il
cric per portate superiori a quella
indicata sull’etichetta che vi si
trova applicata.
Il cric serve solo per la
sostituzione di ruote sulla
vettura a cui è in dota-
zione. Sono assolutamente da
escludere impieghi diversi come
ad esempio sollevare altre vetture.
In nessun caso, utilizzarlo per ri-
parazioni sotto vettura.
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Non ingrassare i filetti dei
bulloni prima di montarli:
potrebbero svitarsi spon-
taneamente. Non avviare mai il
motore quando la vettura è solle-
vata sul cric. Se si viaggia con il ri-
morchio, staccare il rimorchio
prima di sollevare la vettura.
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SOSTITUZIONE RUOTA
È opportuno sapere che:
–lamassadelcricèdi3,4kg;
– il cric non richiede nessuna rego-
lazione;
– il cric non è riparabile, in caso di
guasto deve essere sostituito con un
altro originale;
– nessun utensile, al di fuori della
manovella di azionamento è monta-
bile sul cric.
Procedere alla sostituzione operando
come segue:
1) Fermare la vettura in posizione
tale che non costituisca pericolo per il
traffico e permetta di sostituire la
ruota agendo con sicurezza. Il terreno
deve essere possibilmente piano e suf-
ficientemente compatto. Periodicamente, control-
lare la pressione dei pneu-
matici e della ruota di
scorta. L’eventuale sostituzione del
tipo di ruote impiegate (cerchi in
lega al posto di quelli in acciaio o
viceversa) comporta necessaria-
mente che venga cambiata la com-
pleta dotazione dei bulloni di fis-
saggio con altri di lunghezza ade-
guata. È opportuno conservare i
bulloni sostituiti in quanto indi-
spensabili in caso di futuro reim-
piego del tipo di ruote originali.Non manomettere assolu-
tamente la valvola di gon-
fiaggio. Non introdurre
utensili di alcun genere tra cerchio
e pneumatico. Controllare e, se oc-
corre, ripristinare regolarmente la
pressione dei pneumatici e della
ruota di scorta attenendosi ai va-
lori riportati nel capitolo “Carat-
teristiche tecniche”.
Segnalare la presenza
della vettura ferma se-
condo le disposizioni vi-
genti: luci di emergenza, triangolo
rifrangente, ecc. È necessario che
le persone a bordo scendano, ed
attendano che si compia la sosti-
tuzione sostando fuori dal pericolo
del traffico. Qualora si debba agire
su terreno in pendenza oppure
dissestato, sarà necessario garan-
tire l’immobilità della vettura ap-
plicando alle ruote cunei o altri
oggetti facenti analoga funzione.
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2) Spegnere il motore e tirare il freno
a mano.
3) Inserire la prima marcia o la re-
tromarcia, per versioni con cambio
automatico elettronico posizioneP.
4) Aprire il cofano motore (rispet-
tando le indicazioni descritte nel pa-
ragrafo “Cofano motore” al capitolo
“Conoscenza della vettura”).
5) Prelevare la leva di azionamento
A(fig. 3) del cric liberandola dai re-
lativi dispositivi di bloccaggio.
6) Rimuovere il coperchio di prote-
zioneBquindi, mediante l’ausilio del-
l’anelloCsganciare la fascia elastica
Ded estrarre il cricE.7)Chiudereilcofanomotoreepor-
tare gli attrezzi in prossimità della
ruota da sostituire.
8) Aprire il portellone posteriore
quindi, mediante l’anelloA(fig. 4),
sollevare e ruotare il tappoBper re-
perire il bulloneCdi bloccaggio sup-
porto ruota di scorta.
9) Mediante la leva di azionamento
A(fig. 5) svitare il bullone fino alla
completa discesa della ruota di scorta
B.10) Liberare la ruota di scorta sfi-
lando il supportoCed estrarla quindi
chiudere il portellone posteriore.
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fig. 3
L0B0118b
fig. 4
L0B0119b
fig. 5
L0B0120b
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11) Rimuovere la coppa ruotaA
(fig. 6) (per versioni con cerchi in ac-
ciaio) o la coppa coprimozzo (per ver-
sioni con cerchi in lega) montata a
pressione, utilizzando l’attrezzoBfor-
nito in dotazione ed alloggiato nel
contenitore del cric.12) Allentare di circa un giro i bul-
loni di fissaggio della ruota da sosti-
tuire; per svitare il bullone antifurto,
utilizzare lo specifico adattatoreA
(fig. 7) fornito in dotazione.
13) Azionare il dispositivo del cric in
modo da aprirlo parzialmente posi-
zionandolo in corrispondenza dell’ap-
posita sede vicino alla ruota da sosti-
tuire.
14) Assicurarsi che la scanalaturaA
(fig. 8) del cric sia inserita corretta-
mente sull’alettaBdel longherone.15) Avvisare le eventuali persone
presenti che la vettura sta per essere
sollevata; occorre pertanto scostarsi
dalle sue immediate vicinanze ed a
maggior ragione avere l’avvertenza di
non toccarla fin quando non sarà
nuovamente riabbassata.
16) Inserire la leva ed azionare il
cric, sino a quando la ruota si alza da
terra di alcuni centimetri. Girando la
leva di azionamento, verificare che la
rotazione della stessa avvenga libera-
mente cautelandosi così da rischi di
escoriazioni alla mano per l’eventuale
sfregamento contro il suolo.
fig. 7
L0B0122b
fig. 6
L0B0454b
fig. 8
L0B0123b
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17) Anche le parti del cric in movi-
mento (vite ed articolazioni) possono
procurare lesioni: evitarne il contatto;
pulirsi accuratamente in caso di im-
brattamento con il grasso lubrificante.
18) Svitare completamente i 5 bul-
loni ed estrarre la ruota da sostituire.
19) Assicurarsi che la ruota di scorta
sia, sulle superfici di appoggio, pulita
e priva di impurità che potrebbero,
successivamente, causare l’allenta-
mento dei bulloni di fissaggio.20) Montare la ruota di scorta, alli-
neando uno dei foriA(fig. 9) del cer-
chio con un foro filettatoBdel mozzo
quindi, mediante l’utilizzo della leva
di azionamento avvitare i bulloni.
21) Azionare la leva del cric in modo
da abbassare la vettura.
22) Estrarre il cric quindi serrare a
fondo i bulloni, passando alternativa-
mente da un bullone a quello diame-
tralmente opposto, secondo l’ordine
illustrato in (fig. 10).
23) Montare la coppa ruota (per ver-
sioni/mercati, doveprevisto) facendo
coincidere l’apposita scanalatura alla
valvola di gonfiaggio della ruota.Ad operazione conclusa:
– sistemare la ruota sotto il pianale
ed inserire il dispositivo di bloccaggio.
– mediante la leva di azionamento
avvitare il bullone fino al corretto po-
sizionamento della ruota, quindi ri-
posizionare il tappo sul pavimento.
– chiudere il portellone posteriore.
– risistemare il cric, l’attrezzo per la
rimozione coppa coprimozzo e la leva
di manovra nei relativi supporti pre-
senti nel vano motore.
– chiudere il cofano motore.
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fig. 9
L0B0124b
fig. 10
L0B0125b
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SE SIDEVE SOSTITUIREUNALAMPADALe lampade alogene de-
vono essere maneggiate
toccando esclusivamente
la parte metallica. Se il bulbo tra-
sparente viene a contatto con le
dita, riduce l’intensità della luce
emessa e si può anche pregiudi-
care la durata della lampada
stessa. In caso di contatto acci-
dentale, strofinare il bulbo con un
panno inumidito di alcool e la-
sciar asciugare. Modifiche o riparazioni
dell’impianto elettrico ese-
guite in modo non corretto
e senza tenere conto delle caratte-
ristiche tecniche dell’impianto,
possono causare anomalie di fun-
zionamento con rischi di incendio.
Le lampade alogene con-
tengono gas in pressione,
in caso di rottura è possi-
bile la proiezione di frammenti di
vetro.
Si consiglia, se possibile,
di far effettuare la sostitu-
zione delle lampade
presso la Rete Assistenziale Lan-
cia. Il corretto funzionamento ed
orientamento delle luci esterne
sono requisiti essenziali per la si-
curezza di marcia e per non in-
correre nelle sanzioni previste
dalla legge.
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