Lancia Thema 2011 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2011, Model line: Thema, Model: Lancia Thema 2011Pages: 344, PDF Dimensioni: 3.83 MB
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ATTENZIONE!(Continua)
Non impiegare mai pneumatici
con indice di carico o di presta-
zioni inferiori a quelli dei pneu-
matici montati originariamente
sulla vettura. L'impiego di un
pneumatico caratterizzato da un
indice di carico inferiore può cau-
sare il sovraccarico e la rottura
dello stesso. Si può perdere con-
trollo della vettura e provocare unincidente.
Pneumatici non idonei alla velo-
cità della vettura possono deterio-
rarsi gravemente e senza preav-
viso provocando la perdita di
controllo della vettura stessa.AVVERTENZA!
Pneumatici di dimensioni diverse da
quelle originali possono falsare le in-
dicazioni del tachimetro e del conta-chilometri.
CATENE ANTINEVE
Utilizzare catene a struttura compatta
o altri dispositivi di aderenza con-
formi alle specifiche SAE "Classe S".
Le catene devono essere di dimensioni adatte per la vettura; attenersi in pro-
posito a quanto suggerito dal forni-
tore. Montare le catene antineve solo
su pneumatici di tipo P235/55R18.
NOTA:
Non usare catene sul ruotino di scorta.
AVVERTENZA!
Per non danneggiare i pneumatici o
la vettura, rispettare le precauzioni
descritte qui di seguito.
Dato che il montaggio delle catene
riduce lo spazio esistente tra i
pneumatici e gli altri componenti
delle sospensioni, è importante
usare esclusivamente catene in
perfette condizioni. La rottura
delle catene può provocare gravi
danni. Qualora si avverta un ru-
more che potrebbe derivare dalla
rottura di una catena, arrestare
immediatamente la vettura.
Prima di riutilizzare una catena
che si è rotta, eliminare le partidanneggiate.
(Continua)
AVVERTENZA!(Continua)
Montare le catene sulle ruote po-
steriori serrandole il più possibile
e ripetere il serraggio dopo aver
percorso circa 0,8 km.
Non superare la velocità di
48 km/h.
Guidare con prudenza ed evitare
curve strette e grosse gobbe del
fondo stradale, particolarmente a
vettura carica.
Utilizzare solo sulle ruote poste-
riori.
Non guidare a lungo su fondi stra-
dali asciutti.
Attenersi alle istruzioni del co-
struttore delle catene relative al
metodo di montaggio, alle velocità
di marcia e alle condizioni d'uso.
Se la velocità indicata è diversa da
quella consigliata dal produttore
della vettura, attenersi alla velo-
cità di marcia più bassa indicata
dal produttore delle catene.
NOTA:
Per non danneggiare pneumatici,
catene e vettura, non guidare a
lungo su fondi stradali asciutti. At-
tenersi alle istruzioni del produt- 225
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tore delle catene relative a metodo
di montaggio, velocità di marcia e
condizioni d'uso.
Se il produttore delle catene e la casa
automobilistica consigliano una velo-
cità massima con catene montate, ri-
spettare sempre il più basso dei due
limiti indicati. Questa avvertenza vale
per tutti i dispositivi a catena che mi-
gliorano l'aderenza, comprese le ca-
tene a maglie e a cavo (radiali).
CONSIGLI SULLA
ROTAZIONE DEI
PNEUMATICI
I pneumatici anteriori e posteriori
sono soggetti a differenti carichi e sol-
lecitazioni dovuti alla sterzatura, alla
manovrabilità e alla frenatura della
vettura. Per questi motivi sono sog-
getti a un'usura non uniforme.
Per ovviare a questi inconvenienti, è
possibile eseguire la rotazione dei
pneumatici al momento opportuno.
Questa operazione è particolarmente
consigliabile nel caso di pneumatici
dalla scolpitura accentuata adatta a
tutte le stagioni. La rotazione non solo
favorirà la durata utile del batti-strada, ma contribuirà anche a man-
tenere inalterate le capacità di ade-
renza e di trazione su strade bagnate,
fangose o innevate, assicurando una
manovrabilità confortevole.
Vedere "Manutenzione program-
mata" per gli intervalli di manuten-
zione corretti. La causa di un'usura
anomala o rapida dovrebbe venire in-
dividuata e corretta prima della rota-
zione dei pneumatici.
SISTEMA DI CONTROLLOPRESSIONE
PNEUMATICI (TPMS)
Il sistema di controllo pressione pneu-
matici (TPMS) segnala al conducente
un'eventuale pressione insufficiente
dei pneumatici sulla base della pres-
sione a freddo riportata sulla tar-ghetta.
La pressione di gonfiaggio varia in
base alla temperatura di circa 0,069
BAR ogni 6,5 °C. Ciò significa che alla
diminuzione della temperatura
esterna corrisponde una diminuzione
della pressione di gonfiaggio. Rego-
lare sempre la pressione su quella del
gonfiaggio pneumatici a freddo. Que-
st'ultima è definita come la pressione
dei pneumatici dopo almeno tre ore di
inattività della vettura o una percor-
renza inferiore a 1,6 km dopo un in-
tervallo di tre ore. La pressione di
gonfiaggio a freddo non deve essere
superiore a quella massima impressa
sulla spalla del pneumatico. Per
informazioni sul corretto gonfiaggio
dei pneumatici consultare "Pneuma-
tici – Informazioni generali" all'in-
terno di "Avviamento e funziona-
mento". La pressione di gonfiaggio
aumenta anche durante la guida della
vettura: è una condizione normale e
non richiede alcuna regolazione della
pressione.
Il sistema TPM segnala al conducente
l'eventuale presenza di una condi-
zione di insufficiente pressione di
gonfiaggio se questa scende al di sotto
del limite di avvertenza per qualsiasi
motivo, ivi compresi gli effetti della
bassa temperatura e la perdita di
pressione naturale dal pneumatico.
Il sistema TPM continuerà a segnalare
al conducente la condizione di insuf-
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ficiente pressione pneumatici fintanto
che la condizione persisterà e non ces-
serà di farlo finché la pressione di
gonfiaggio dei pneumatici non sarà
pari o superiore a quella di gonfiaggio
a freddo riportata sulla targhetta. Se
si accende la spia di segnalazione
pressione di gonfiaggio insufficiente
(spia di controllo pressione pneuma-
tici [TPM]), aumentare la pressione di
gonfiaggio portandola al valore consi-
gliato a freddo indicato sulla targhetta
per spegnere tale spia. Il sistema si
aggiorna automaticamente e la spia
TPM si spegne quando il sistema ri-
ceve la pressione di gonfiaggio aggior-
nata. Potrebbe essere necessario gui-
dare la vettura per 20 minuti a una
velocità superiore a 24 km/h affinché
il TPMS possa ricevere questeinformazioni.Ad esempio, la pressione di gonfiaggio
a freddo (con vettura in sosta da oltre
tre ore) prescritta sulla targhetta po-
trebbe essere pari a 2,07 BAR. Se la
temperatura ambiente è di 20 °C e la
pressione di gonfiaggio rilevata è di
1,86 BAR, un abbassamento della
temperatura di -7 °C provoca una di-
minuzione della pressione di gonfiag-
gio di circa 1,58 BAR. Questo valore
di pressione di gonfiaggio è abba-
stanza basso da provocare l'accen-
sione della spia TPM. La guida della
vettura può causare un aumento della
pressione di gonfiaggio fino a circa
1,86 BAR, ma la spia TPM continua a
restare accesa. In tale situazione, la
spia TPM si spegne solo dopo il gon-
fiaggio dei pneumatici alla pressione a
freddo indicata sulla targhetta.
AVVERTENZA!
Il sistema TPMS è stato ottimiz-
zato per le ruote e i pneumatici
originali. Le pressioni e le avver-
tenze del sistema TPMS sono state
stabilite in base alla dimensione
dei pneumatici montati sulla vet-
tura. L'utilizzo di parti di ricam-
bio di dimensione, tipo e/o stile
diversi da quelli originali può es-
sere causa di funzionamento ano-
malo del sistema o di danneggia-
menti ai sensori. Le ruote montate
in utenza possono provocare
danni al sensore. Non montare in
utenza sigillanti per pneumatici o
talloni di bilanciamento su una
vettura equipaggiata con sistema
TPMS onde evitare di danneg-
giare i sensori.
Dopo il controllo o la regolazione
della pressione di gonfiaggio, ri-
montare sempre il cappuccio stelo
valvola. In tal modo si evita l'in-
filtrazione di umidità e di detriti
nello stelo della valvola che po-
trebbero danneggiare il sensoreTPM.
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NOTA:
Il sistema TPM non sostituisce ilnormale servizio di manuten-
zione necessario per i pneuma-
tici e non serve a indicare la con-
dizione del pneumatico o
segnalarne eventuali avarie.
Il sistema TPMS non deve quindi essere utilizzato in fun-
zione di manometro durante la
regolazione della pressione di
gonfiaggio dei pneumatici.
La guida con insufficiente pres- sione pneumatici provoca il sur-
riscaldamento del pneumatico e
può condurne all'avaria. Il gon-
fiaggio insufficiente aumenta il
consumo di carburante e la du-
rata del battistrada, e può con-
dizionare le capacità di guida e
arresto della vettura.
Il sistema TPM non sostituisce gli opportuni interventi di ma-
nutenzione ed è responsabilità
del conducente mantenere il
corretto livello di pressione di
gonfiaggio servendosi di mano-
metri per pneumatici precisi,
anche se la pressione è insuffi- ciente ma non a un livello tale da
provocare l'accensione della
spia TPM.
Le variazioni di temperatura stagionali influiscono sulla
pressione dei pneumatici e il
TPMS controllerà la pressione
reale dei pneumatici.
SISTEMA PREMIUM
Il sistema di controllo pressione pneu-
matici (TPMS) utilizza dispositivi wi-
reless con sensori montati sui cer-
chioni per verificare costantemente il
valore di pressione pneumatici. I sen-
sori, montati su ciascuna ruota come
parte dello stelo valvola, trasmettono i
valori di pressione dei pneumatici al
modulo ricevitore.
NOTA:
È essenziale controllare regolar-
mente la pressione di gonfiaggio di
tutti i pneumatici e mantenere la
corretta pressione.
Il TPMS comprende i seguenti com- ponenti:
modulo ricevitore;
quattro sensori TPM; vari messaggi del sistema TPM vi-
sualizzati nel Check Panel (EVIC) e
spia TPM.
Avvertenze pressione insufficiente
controllo pressione pneumatici Se la pressione di gonfiaggio è
insufficiente su uno o più pneu-
matici, la spia TPM si accende
sul quadro strumenti e viene emesso
un segnale acustico. Inoltre, sul-
l'EVIC vengono visualizzati il mes-
saggio "LOW TIRE" (Pressione di
gonfiaggio insufficiente) e un grafico
con i valori della pressione di ciascun
pneumatico. I valori di pressione di
gonfiaggio insufficiente lampeggiano.
In tal caso, arrestare la vettura prima
possibile e gonfiare i pneumatici per
cui viene indicata una pressione in-
sufficiente (i valori che lampeggiano
nel grafico sull'EVIC) alla pressione
di gonfiaggio a freddo indicata sulla
targhetta. Dopo la ricezione dei valori
aggiornati delle pressioni di gonfiag-
gio, il sistema si aggiorna automatica-
mente, il grafico visualizzato sul-
l'EVIC smette di lampeggiare e la spia
TPM si spegne. Potrebbe essere neces-228
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sario guidare la vettura per 20 minuti
a una velocità superiore a 24 km/h
affinché il TPMS possa ricevere que-
ste informazioni.
Avvertenza "Service TPMS"
(Assistenza TPMS)
In presenza di un'anomalia, la spia
TPM lampeggia per 75 secondi,
quindi rimane accesa a luce fissa.
Viene anche emesso un segnale acu-
stico. Inoltre il Check Panel visualizza
il messaggio "SERVICE TPM SY-
STEM" (Verifica sistema TPM) per
un minimo di cinque secondi e poi dei
trattini (- -) anziché il valore di pres-
sione a segnalare che il sensore non sta
ricevendo i dati.
Se il commutatore di accensione è in-
serito, questa sequenza si ripete, pur-
ché sia ancora presente l'avaria del
sistema. Se l'anomalia è stata risolta,
la spia TPM smette di lampeggiare e il
messaggio "SERVICE TPM SY-
STEM" (Verifica sistema TPM) non
viene più visualizzato. Al posto dei
trattini viene visualizzato il valore
della pressione. Un'avaria può verifi-
carsi nei seguenti casi:1. Disturbo causato da dispositivi
elettronici o dalla prossimità a emis-
sioni di frequenze radio analoghe a
quelle dei sensori TPM.
2. Montaggio in utenza di una colora-
zione del finestrino contenente mate-
riali che possono bloccare le onde ra-dio.
3. Accumulo di neve o ghiaccio at-
torno alle ruote oppure sui passa-ruota.
4. Utilizzo di catene antineve.
5. Utilizzo di ruote/pneumatici non
dotati di sensori TPM.
Quando viene rilevata un'anomalia
dell'impianto relativa a un'ubicazione
irregolare del sensore, il Check Panel
visualizza inoltre il messaggio "SER-
VICE TPM SYSTEM" (Verifica si-
stema TPM) per un minimo di cinque
secondi. In questo caso, il messaggio
"SERVICE TPM SYSTEM" (Verifica
sistema TPM) è seguito da un grafico
con i valori di pressione sempre visua-
lizzati. Ciò significa che i valori della
pressione vengono ancora rilevati dai
sensori TPM, che potrebbero però es-
sere localizzati nella posizione erratasulla vettura. Il sistema ha comunque
bisogno di essere controllato finché
permane il messaggio "SERVICE
TPM SYSTEM" (Verifica sistemaTPM).
Vetture con ruotino di scorta
1. Il ruotino di scorta non è dotato di
un sensore TPM. Perciò, il TPMS non
controllerà la pressione del ruotino discorta.
2. Se al posto di un pneumatico viene
montato un ruotino di scorta con
pressione inferiore al limite di segna-
lazione di pressione insufficiente, al
ciclo di accensione successivo la spia
TPM resta accesa e viene emesso un
segnale acustico. Inoltre, il grafico
sull'EVIC visualizza ancora un valore
di pressione lampeggiante.
3. Dopo 20 minuti di guida a una
velocità superiore a 24 km/h, la spia
TPM lampeggia per 75 secondi,
quindi rimane fissa. Inoltre il Check
Panel visualizza un messaggio "SER-
VICE TPM SYSTEM" (Verifica si-
stema TPM) per un minimo di cinque
secondi e poi dei trattini (- -) anziché
il valore della pressione.
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4. Per ciascun ciclo di accensione
successivo, viene emesso un segnale
acustico, la spia TPM lampeggia per
75 secondi e poi resta fissa, mentre
sull'EVIC viene visualizzato il mes-
saggio "SERVICE TPM SYSTEM"
(Verifica sistema TPM) per almeno
cinque secondi, quindi compaiono dei
trattini (- -) al posto del valore della
pressione.
5. Quando si ripara o sostituisce il
pneumatico originale e lo si rimonta
sulla vettura al posto della ruota di
scorta, il TPMS si aggiorna automati-
camente. Inoltre, la spia TPM si spe-
gne e nel grafico dell'EVIC viene vi-
sualizzato un nuovo valore della
pressione al posto dei trattini (- -) a
condizione che la pressione di gon-
fiaggio sia inferiore al limite di segna-
lazione di pressione insufficiente in
tutti e quattro i pneumatici. Potrebbe
essere necessario guidare la vettura
per 20 minuti a una velocità superiore
a 24 km/h affinché il TPMS possa
ricevere queste informazioni.DISATTIVAZIONE TPMS
È possibile disattivare il sistema TPM
sostituendo tutti e quattro i comples-
sivi ruota e pneumatico con comples-
sivi privi di sensori TPMS, come
quando si montano i complessivi
ruota e pneumatico invernali. Per di-
sattivare il sistema TPM, sostituire in-
nanzitutto tutti i quattro complessivi
ruota e pneumatico con pneumatici
privi di sensori di monitoraggio della
pressione di gonfiaggio (TPM).
Quindi, guidare la vettura per 20 mi-
nuti a una velocità superiore a
24 km/h. Il sistema TPM emette un
segnale acustico, la spia TPM lampeg-
gia per 75 secondi e poi resta accesa,
sul Check Panel (EVIC) viene visua-
lizzato il messaggio "SERVICE TPM
SYSTEM" (Verifica sistema TPM) e
poi dei trattini (--) al posto del valore
della pressione. Dal ciclo di accen-
sione successivo, il sistema TPM non
emette alcun segnale acustico e sul
Check Panel (EVIC) non viene più
visualizzato il messaggio "SERVICE
TPM SYSTEM" (Verifica sistemaTPM) ma i trattini (--) restano visua-
lizzati al posto del valore della pres-sione.
Per riattivare il sistema TPM, sostitu-
ire tutti e quattro i complessivi ruota e
pneumatico con complessivi dotati di
sensori TPM. Quindi, guidare la vet-
tura per almeno 20 minuti a una ve-
locità superiore a 24 km/h. Il sistema
TPM emette un segnale acustico, la
spia TPM lampeggia per 75 secondi e
poi si spegne, sul Check Panel (EVIC)
viene visualizzato il messaggio "SER-
VICE TPM SYSTEM" (Verifica si-
stema TPM). Inoltre, sull'EVIC ven-
gono visualizzati i valori della
pressione al posto dei trattini. Al ciclo
di accensione successivo il messaggio
"CHECK TPM SYSTEM" (Verifica
sistema TPM) non viene più visualiz-
zato a condizione che non siano pre-
senti altre anomalie del sistema.
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REQUISITI DEL
CARBURANTE —
MOTORI A BENZINA
MOTORE 3.6L
I motori sono progettati in modo da
soddisfare tutte le normative antin-
quinamento e consentono consumi ri-
dotti ed eccellenti prestazioni se si uti-
lizza benzina senza piombo di alta
qualità con un valore nominale mi-
nimo di ottani pari a 91. Si sconsiglia
l'uso di benzina di qualità superiore
poiché, in questi motori, non fornisce
alcun vantaggio rispetto alla benzinanormale.
Un leggero battito in testa a bassi
regimi non è preoccupante. In ogni
caso, un battito pesante e prolungato
a velocità elevate può provocare danni
tali da richiedere assistenza imme-
diata. Una benzina di qualità sca-
dente può causare problemi, quali
avviamento difficoltoso, arresti del
motore ed esitazioni in ripresa. In casi
del genere, prima di rivolgersi a un
centro di assistenza è opportuno pro-
vare un'altra marca di benzina.Più di 40 case costruttrici in tutto il
mondo hanno approvato e pubblicato
specifiche tecniche precise per la ben-
zina (World Wide Fuel Charter,
WWFC) in cui vengono definite le
proprietà della benzina necessarie per
la riduzione delle emissioni, presta-
zioni elevate e maggiore durata nel
tempo della vettura. Il costruttore
raccomanda l'uso di benzine che ri-
spettino le normative WWFC, se di-sponibili.
Oltre ad avere l'appropriato numero
di ottani, la benzina dovrebbe conte-
nere additivi detergenti, anticorro-
sione e stabilizzanti. L'impiego di
benzine contenenti additivi di questo
tipo contribuisce a migliorare i con-
sumi, ridurre le emissioni e mantenere
inalterate le prestazioni della vettura.
Una benzina di qualità scadente può
causare problemi quali avviamento
difficoltoso, arresti del motore ed esi-
tazioni in ripresa. In casi del genere,
prima di rivolgersi a un centro di as-
sistenza è opportuno provare un'altra
marca di benzina.
Metanolo
(Alcol metilico) viene miscelato con
benzine senza piombo a varie concen-
trazioni. Esistono carburanti conte-
nenti il 3% o più di metanolo e altri
alcol detti cosolventi. Gli inconve-
nienti dovuti all'uso di miscele di me-
tanolo e benzina o di miscele di eta-
nolo E-85 non rientrano nella
responsabilità del costruttore.
L'MTBE, invece, essendo un ossige-
nato derivato dal metanolo, non pro-
duce gli effetti negativi del metanolo.
AVVERTENZA!
Evitare l'impiego di benzine conte-
nenti metanolo o etanolo E-85.
L'impiego di tali tipi di miscele può
causare problemi di avviamento e
guidabilità e può danneggiare com-
ponenti cruciali dell'impianto dialimentazione.
Etanolo
Il costruttore raccomanda l'utilizzo di
benzina che non contenga più del
10% di etanolo. L'acquisto di benzina
da un fornitore affidabile può ridurre
il rischio di superare la soglia del 10%
e/o di utilizzare carburante dalle pro-
231
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prietà anomale. È altresì importante
notare che se si utilizzano carburanti
mescolati a etanolo è prevedibile un
aumento dei consumi, a causa della
resa termica inferiore dell'etanolo.
Gli inconvenienti dovuti all'uso di mi-
scele di metanolo e benzina o di mi-
scele di etanolo E-85 non rientrano
nella responsabilità del costruttore.
L'MTBE, invece, essendo un ossige-
nato derivato dal metanolo, non pro-
duce gli effetti negativi del metanolo.AVVERTENZA!
L'utilizzo di carburanti con conte-
nuto di etanolo superiore al 10%
può provocare anomalie al motore,
difficoltà di avviamento e funziona-
mento e usura dei materiali. Questi
effetti collaterali potrebbero dan-
neggiare la vettura in modo perma-nente.
Benzine ecologiche
Esistono attualmente molte benzine
miscelate in modo da essere meno in-
quinanti per l'ambiente, particolar-
mente in zone in cui l'inquinamento
atmosferico raggiunge livelli molto
elevati. Queste nuove miscele bru- ciano in modo più pulito e alcune di
esse sono definite "benzine riformu-late".
Il costruttore è decisamente favore-
vole a queste iniziative per un'aria più
pulita. Anche gli automobilisti pos-
sono fare la loro parte utilizzando
queste miscele non appena sarannodisponibili.
MMT nella benzina
L'MMT è un manganese contenente
additivi metallici miscelato in alcune
benzine per aumentare il numero di
ottani. La benzina miscelata con
MMT non offre vantaggi di rendi-
mento superiori a quelli di una ben-
zina con lo stesso numero di ottani
priva di MMT. In alcune vetture la
benzina miscelata con MMT riduce la
durata delle candele e il rendimento
del sistema di controllo delle emis-
sioni. Il produttore consiglia di utiliz-
zare benzina senza MMT nella propria
vettura. Il contenuto di MMT nella
benzina può non essere indicato sulla
pompa, pertanto, chiedere alla sta-
zione di rifornimento se la benzina
contiene MMT.
Additivi per combustibili
Oltre ad avere l'appropriato numero
di ottani, la benzina dovrebbe conte-
nere additivi detergenti, anticorro-
sione e stabilizzanti. L'impiego di
benzine contenenti additivi di questo
tipo contribuiscono a migliorare i
consumi, ridurre le emissioni inqui-
nanti e mantenere inalterate le presta-
zioni della vettura.
Evitare l'uso indiscriminato di addi-
tivi detergenti nel carburante. La
maggior parte di essi, intesi per l'eli-
minazione di residui di gomma e ver-
nice, può contenere solventi attivi o
ingredienti simili che possono dan-
neggiare le tenute e i materiali delle
membrane dell'impianto di alimenta-zione.
ATTENZIONE!
Il monossido di carbonio (CO) pre-
sente nei gas di scarico è letale. Per
evitare intossicazioni da monossido
di carbonio rispettare le seguenti
precauzioni:
(Continua)
232
Page 239 of 344

ATTENZIONE!(Continua)
Non inalare i gas di scarico. Con-
tengono monossido di carbonio,
un gas incolore e inodore, che può
essere letale. Non tenere il motore
in moto in uno spazio chiuso,
quale ad esempio un garage, e non
sostare a lungo in una vettura par-
cheggiata con motore acceso.
Qualora sia indispensabile rima-
nere per un certo tempo sulla vet-
tura in sosta con il motore in
moto, regolare l'impianto di ven-
tilazione e azionare la ventola in
modo da immettere aria esternanell'abitacolo.
Una manutenzione adeguata evita
i pericoli dovuti al monossido di
carbonio. Far controllare l'im-
pianto di scarico ad ogni occa-
sione che richieda il sollevamento
della vettura. Far riparare imme-
diatamente qualsiasi anomalia. In
attesa della riparazione, guidare
con tutti i finestrini completa-
mente aperti.
(Continua)
ATTENZIONE!(Continua)
Durante la guida tenere chiuso il
vano bagagli per impedire l'in-
gresso di monossido di carbonio e
altri gas di scarico velenosi nel-l'abitacolo.
REQUISITI DEL
CARBURANTE —
MOTORI DIESEL
Utilizzare diesel di buona qualità di-
stribuito da un fornitore affidabile. Se
la vettura è esposta a temperature
particolarmente rigide (sotto i -7 °C),
o se è necessario che funzioni in con-
dizioni di freddo superiori a quelle
normali per periodi di tempo prolun-
gati, utilizzare diesel n° 2 climatizzato
o diluire il diesel n° 2 con un 50% di
diesel n° 1. In tal modo si otterrà una
migliore protezione contro la gelifica-
zione del carburante o l'intasamento
da cera dei filtri carburante. Questa
vettura deve utilizzare solo carbu-
rante diesel di qualità superiore
conforme ai requisiti EN 590. Inol- tre, è possibile utilizzare miscele
biodiesel conformi ai requisiti EN590.
AVVERTENZA!
Il produttore indica per questa vet-
tura l'utilizzo di diesel a bassissimo
tenore di zolfo (15 ppm di zolfo al
massimo) e vieta l'uso di diesel a
basso tenore di zolfo (500 ppm di
zolfo al massimo) per evitare danni
all'impianto antinquinamento.ATTENZIONE!
Non utilizzare alcol o benzina come
agente miscelante per il carburante
in quanto possono risultare instabili
in determinate condizioni e perico-
losi o esplosivi se miscelati con ildiesel.
Raramente il diesel è completamente
privo di acqua. Per evitare problemi
all'impianto di alimentazione, dre-
nare l'acqua accumulata dal separa-
tore carburante/acqua utilizzando
l'apposito scarico fornito. Se si uti-
lizza carburante di buona qualità e si
seguono i consigli per i climi rigidi
sopra riportati, non è necessario l'uti-
233
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lizzo di condizionatori per il carbu-
rante. Se disponibile nella propria
area di residenza, un diesel di qualità
superiore ad elevato tenore di cetani
può offrire un avviamento a freddo e
prestazioni di riscaldamento migliori.
RIFORNIMENTO DI CARBURANTE
1. Premere l'interruttore di apertura
dello sportello bocchettone di riforni-
mento carburante (situato nel vano
portadocumenti dello sportello latoconducente).
2. Aprire lo sportello bocchettone di
rifornimento carburante.3. Non c'è tappo del bocchettone di
rifornimento. Il sistema è sigillato da
una linguetta di chiusura all'interno
del tubo.
4. Inserire completamente la pistola
del distributore di carburante nel
tubo di riempimento. La pistola apre
la linguetta e la mantiene aperta du-
rante il rifornimento.
NOTA:
Solo con una pistola della misura
corretta è possibile aprire i dispo-
sitivi di chiusura consentendo
l'apertura della linguetta.
5. Rifornire vettura di carburante.
Quando la pistola del distributore di
carburante fa uno scatto o si arresta, il
serbatoio carburante è pieno.6. Rimuovere la pistola del distribu-
tore e chiudere lo sportello del carbu-rante.
NOTA:
La vettura è dotata di un imbuto
(situato nel vano bagagli, nell'area
della ruota di scorta) per aprire la
linguetta di chiusura in caso di ri-
fornimento di emergenza con unatanica.
AVVERTENZA!
Per evitare versamenti di carburante
e il superamento del livello massimo,
evitare "rabbocchi" dopo il riempi-
mento del serbatoio.
Interruttore di apertura dello
sportello bocchettone di rifornimento carburante
Sportello bocchettone di rifornimento carburante
Imbuto per carburante
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