Lancia Thema 2011 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2011, Model line: Thema, Model: Lancia Thema 2011Pages: 344, PDF Dimensioni: 3.83 MB
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AVVERTENZA!
Prima di spostare la leva del cam-bio dalla posizione P (parcheg-
gio), portare il commutatore di
accensione da LOCK/OFF alla
posizione RUN e premere anche il
pedale del freno. Altrimenti la
leva del cambio potrebbe subiredanni.
NON imballare il motore durante
lo spostamento dalle posizioni P
(parcheggio) o N (folle) in altra
marcia, perché si potrebbe dan-
neggiare la trasmissione.
Per verificare l'effettivo innesto della
leva del cambio in posizione P (par-
cheggio), fare riferimento ai seguentiindicatori:
Mentre si passa in posizione P (par- cheggio), portare la leva del cambio
completamente in avanti e a sini-
stra fino all'arresto in sede.
Osservare il display della posizione della leva del cambio e verificare
che indichi la posizione P (parcheg-gio). Con il pedale del freno rilasciato,
verificare che la leva del cambio
non si sposti dalla posizione P (par-cheggio).
RETROMARCIA
Questa posizione consente di spostare
la vettura all'indietro. Inserire R
(retromarcia) solo con vettura com-
pletamente ferma. FOLLE
Utilizzare questa posizione quando la
vettura deve stazionare per lunghi pe-
riodi di tempo con il motore acceso.
Questa posizione consente l'avvia-
mento del motore. Inserire il freno di
stazionamento e portare il cambio in
posizione P (parcheggio) se si intende
uscire dalla vettura.
ATTENZIONE!
Non passare in posizione N (folle) né
spegnere il motore per percorrere in
folle una discesa. Questo tipo di
guida è pericoloso e riduce la possi-
bilità di intervento in caso di repen-
tine variazioni del traffico o delle
condizioni stradali. Si può perdere il
controllo della vettura con conse-
guente rischio di impatto.AVVERTENZA!
Il traino della vettura, la marcia
inerziale, la guida con il cambio in
posizione N (folle) possono causare
gravi danni al cambio. Per ulteriori
informazioni vedere "Traino da turi-
smo" in "Avviamento e funziona-
mento" e "Traino della vettura in
panne" in "Cosa fare in casi di emer-genza".
DRIVE
È la posizione di normale utilizzo per
la maggioranza dei percorsi urbani ed
extraurbani. Essa assicura l'inseri-
mento automatico dei rapporti più
adatti alle esigenze di marcia e la mas-
sima economia di carburante. In tale
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posizione, il cambio passa automati-
camente alla marcia superiore inne-
stando la prima, seconda e terza ri-
dotte, la quarta a presa diretta e
quindi la quinta overdrive. La posi-
zione D (drive) offre le caratteristiche
di guida ottimali in tutte le normali
condizioni di impiego della vettura.
In caso di cambi di marcia frequenti
(ad esempio, quando si guida la vet-
tura in condizioni di carico pesante,
su pendii, con forte vento contrario o
durante il traino di rimorchi pesanti),
utilizzare la modalità AutoStick®
(fare riferimento ad "AutoStick®" in
questa sezione) per selezionare una
marcia più bassa. In tali condizioni
l'uso di una gamma più bassa miglio-
rerà le prestazioni della vettura e pro-
lungherà la durata del cambio limi-
tando i cambi di marcia ed evitando
fenomeni di surriscaldamento.
Funzione di emergenza cambio
La funzione del cambio è monitorata
elettronicamente per rilevare condi-
zioni anomale. Se si rileva una condi-
zione che potrebbe provocare danni al
cambio, si attiva la funzione di emer-
genza cambio. Con questa funzione, ilcambio mantiene la marcia attuale
fino all'arresto della vettura. Dopo
l'arresto della vettura, il cambio resta
in seconda marcia, indipendente-
mente dalla marcia avanti innestata.
Le posizioni P (parcheggio), R (retro-
marcia) e N (folle) continueranno a
funzionare. Si potrebbe accendere la
spia segnalazione avaria (MIL). La
modalità di emergenza del cambio
consente di guidare la vettura fino al
più vicino punto di assistenza senza
danneggiare il cambio.
Se si tratta solo di un problema tem-
poraneo, è possibile ripristinare il
funzionamento del cambio in tutte le
marce avanti mediante le seguentioperazioni:
1. Arrestare la vettura.
2. Portare il cambio su P (parcheg- gio).
3. Spegnere il motore.
4. Attendere circa 10 secondi.
5. Riavviare il motore.
6. Selezionare il rapporto voluto. Se
non si rileva più il problema, il cambio
torna al funzionamento normale.
NOTA:
Anche se è stato possibile ripristi-
nare il funzionamento regolare del
cambio, si raccomanda di rivol-
gersi quanto prima possibile a un
concessionario autorizzato. Il con-
cessionario autorizzato dispone
della necessaria strumentazione
diagnostica per determinare se il
problema potrebbe ripetersi.
Se il funzionamento regolare del cam-
bio non può essere ripristinato, è ne-
cessario un intervento di assistenzaautorizzato.
Funzionamento overdrive
Il cambio automatico include un over-
drive a controllo elettronico (quinta
marcia). Il cambio passa automatica-
mente in Overdrive in presenza delle
seguenti condizioni:
la leva del cambio è nella posizione
D (drive);
la velocità della vettura è sufficien- temente alta e
il conducente non preme con forza l'acceleratore.
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AUTOSTICK®
AutoStick® è una funzione del cam-
bio che interagisce con il conducente
per consentire l'innesto manuale delle
marce, per un maggiore controllo
della vettura. AutoStick® consente di
sfruttare al meglio l'azione del freno
motore, eliminare passaggi indeside-
rati a marce superiori e inferiori e
migliorare le prestazioni globali dellavettura.
Questo sistema assicura anche un
maggiore controllo durante i sorpassi,
su percorsi urbani, in condizioni di
fondo stradale sdrucciolevole, su
strade di montagna, quando si traina
un rimorchio e in molte altre situa-zioni.
FUNZIONAMENTO –
MOTORE DIESEL 3.0L
Quando la leva del cambio si trova in
posizione D (drive), il cambio fun-
ziona in modo automatico, selezio-
nando la marcia fra le cinque dispo-
nibili. Per attivare la funzione
AutoStick® basta spostare la leva del
cambio a destra o a sinistra (+/-),
partendo dalla posizione D (drive), opremere uno dei comandi del cambio
sul volante (+/-) (per versioni/
mercati, dove previsto). Quando
AutoStick® è attivo, la marcia in uso
è indicata sul quadro strumenti. In
modalità AutoStick®, il cambio passa
alla marcia superiore o inferiore
quando il conducente seleziona ma-
nualmente (+/-) (utilizzando la leva
del cambio o i comandi sul volante
[per versioni/mercati, dove previsto])
per evitare sbalzi del motore o condi-
zioni di sovraggiri. Il cambio rimane
nella marcia selezionata finché il con-
ducente non innesta un'altra marcia
superiore o inferiore, tranne nei casi
riportati di seguito.
Se AutoStick® viene attivato in
modalità DRIVE, il cambio passa
automaticamente alla marcia supe-
riore quando viene raggiunto il re-
gime motore massimo.
Se AutoStick® viene attivato in modalità SPORT, il cambio resta
innestato nella marcia selezionata
anche se viene raggiunto il regime
motore massimo. Il cambio innesta
la marcia superiore solo su co-
mando del conducente. Il cambio passa automaticamente a
una marcia inferiore quando la vet-
tura rallenta o si ferma (per evitare
sbalzi del motore) e viene visualiz-
zata la marcia attuale.
In caso di arresto della vettura, il cambio innesta automaticamente la
prima marcia. Dopo un arresto, il
conducente deve passare manual-
mente a una marcia superiore (+)
man mano che la vettura accelera.
Una pressione decisa del pedale dell'acceleratore causa il passaggio
automatico a una marcia inferiore
(per un'accelerazione migliore),
quando ragionevole.
È possibile avviare il motore in prima o in seconda marcia. Pre-
mendo (+) (da fermo), l'avvia-
mento avviene in seconda marcia.
La partenza in seconda è utile in
condizioni di fondo stradale inne-
vato o ghiacciato.
Il sistema ignora eventuali tentativi di cambio marcia ascendente se la
velocità della vettura è troppobassa.
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Evitare di utilizzare il Cruise Con-trol se è attiva la funzione Autostick®.
Il cambio di marcia risulta più netto/brusco se è attiva la funzioneAutoStick®.
Per disattivare la modalità
AutoStick®, mantenere la leva del
cambio spostata a destra o tenere pre-
muto il comando al volante (+) (per
versioni/mercati, dove previsto) fin-
ché sul quadro strumenti viene visua-
lizzato di nuovo "D". È possibile inse-
rire o disinserire la modalità
AutoStick® in qualsiasi momento
senza staccare il piede dall'accelera-
tore.ATTENZIONE!
Su superfici scivolose, non eseguire
innesti discendenti per aumentare
l'effetto frenante del motore. Le
ruote motrici potrebbero perdere
aderenza con conseguente rischio di
slittamento della vettura, che po-
trebbe provocare incidenti o lesionipersonali. GUIDA SU STRADE SDRUCCIOLEVOLI ACCELERAZIONE
Le accelerazioni brusche su fondo
stradale coperto di neve o bagnato, o
altrimenti sdrucciolevole, possono
provocare deviazioni errate delle
ruote motrici verso destra o verso si-
nistra. Questo fenomeno si verifica in
caso di diversa aderenza al fondo stra-
dale delle ruote posteriori (trazione
posteriore).
ATTENZIONE!
Le rapide accelerazioni su superfici
sdrucciolevoli sono pericolose.
Un'aderenza diversa può provocare
deviazioni improvvise delle ruote
posteriori. In tal caso si può perdere
il controllo della vettura con conse-
guente rischio di impatto. In tutte le
situazioni di scarsa aderenza (pre-
senza di ghiaccio, neve, bagnato,
fango, sabbia sparsa, ecc.) accele-
rare lentamente e con cautela.
TRAZIONE
Su strade bagnate o sdrucciolevoli è
possibile che un velo liquido si inter-
ponga fra i pneumatici e il manto
stradale. Si tratta del classico feno-
meno di aquaplaning che può rendere
pressoché nulle le possibilità di con-
trollo e di arresto della vettura. Per
prevenire questa eventualità osser-
vare le precauzioni descritte qui diseguito.
1. Ridurre la velocità in presenza di
temporali o su superfici sdrucciole-voli.
2. Ridurre la velocità in presenza di
acqua stagnante o di pozzanghere
sulla strada.
3. Sostituire i pneumatici appena gli
indicatori di usura del battistrada ri-
sultano visibili.
4. Assicurarsi del corretto gonfiaggio
dei pneumatici.
5. Mantenere una distanza di sicu-
rezza nei confronti della vettura che
precede in modo da evitare un tampo-
namento in caso di arresto improv-viso.
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GUADI
L'attraversamento di guadi profondi
più di alcuni centimetri richiede
estrema attenzione per garantire la
sicurezza ed evitare danni al vettura.
ACQUE IN MOVIMENTO O CRESCENTIATTENZIONE!
Non attraversare strade o percorsi
allagati con acque in movimento e/o
crescenti (come può capitare du-
rante un temporale). L'acqua in mo-
vimento può consumare la superficie
stradale con conseguente impanta-
namento della vettura. Inoltre le ac-
que in movimento o crescenti pos-
sono trascinare con sé rapidamente
la vettura. Il mancato rispetto di tali
avvertenze può provocare lesioni
gravi o mortali al conducente, ai
passeggeri e a eventuali passanti.TRATTI ALLAGATI
Sebbene la vettura permetta di attra-
versare tratti allagati con bassa pro-
fondità dell'acqua, prima di agire in
tal senso, tenere conto delle avver-
tenze e dei richiami all'attenzione ri-
portati di seguito.
AVVERTENZA!
Controllare sempre la profondità
del tratto allagato prima di gua-
darlo. Non guadare mai tratti in
cui la profondità dell'acqua superi
la parte inferiore dei cerchioni
della vettura.
Accertarsi delle condizioni del
fondo stradale allagato e del-
l'eventuale presenza di ostacoli
sul percorso prima di guadare il
tratto allagato.
Durante il guado non superare
una velocità di 8 km/h, in modo
tale da minimizzare l'effetto dello
spostamento d'acqua.
(Continua)
AVVERTENZA!(Continua)
Il guado di tratti allagati può dan-
neggiare i componenti della tra-
smissione. Dopo l'attraversa-
mento di un tratto allagato,
controllare sempre i liquidi della
vettura (ossia olio motore, olio
cambio, olio ponte e così via) per
individuare l'eventuale presenza
di tracce di contaminazione (ossia
l'eventuale aspetto lattiginoso o
schiumoso del liquido). Cessare la
guida della vettura in presenza di
liquidi apparentemente contami-
nati, per evitare ulteriori danni.
Tali danni non sono coperti dalla
garanzia limitata della vetturanuova.
L'infiltrazione di acqua nel mo-
tore della vettura può provocarne
il blocco e l'arresto e causare gravi
danni interni al motore. Tali
danni non sono coperti dalla ga-
ranzia limitata della vetturanuova.
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ATTENZIONE!
Il guado di tratti allagati limita lecapacità di aderenza della vet-
tura. Durante il guado non supe-
rare una velocità di 8 km/h,
Il guado di tratti allagati limita
anche le capacità di frenatura, con
conseguente aumento degli spazi
di frenata. Pertanto, dopo il
guado, si consiglia una guida
lenta e una ripetuta ma lieve pres-
sione sul pedale del freno in modo
tale che progressivamente siasciughi.
L'infiltrazione di acqua nel mo-
tore della vettura può provocarne
il blocco e l'arresto e lasciare la
vettura in panne.
Il mancato rispetto di tali avver-
tenze può provocare lesioni gravi
o mortali al conducente, ai pas-
seggeri e a eventuali passanti.
SERVOSTERZO
La vettura è dotata di un impianto
servosterzo elettroidraulico che assi-
cura una pronta risposta della vettura
e un'estrema manovrabilità in spazi
stretti. Il sistema modifica le modalità di assistenza per facilitare le manovre
di parcheggio ed assicurare una
buona sensazione di guida. Se l'im-
pianto servosterzo elettroidraulico ri-
scontra un guasto che gli impedisce di
fornire l'assistenza per cui è stato pro-
gettato, è comunque possibile l'azio-
namento meccanico dello sterzo.
AVVERTENZA!
A causa di sterzate eccessive la
pompa elettrica può ridurre o inter-
rompere il funzionamento dell'idro-
guida per evitare eventuali danni al
sistema. Dopo il raffreddamento, il
sistema riprende a funzionare nor-malmente.
Se sullo schermo dell'EVIC
vengono visualizzati il mes-
saggio "SERVICE POWER
STEERING SYSTEM" (In-
tervenire sull'impianto servosterzo) e
un'icona lampeggiante, la vettura
deve essere portata dal concessionario
per gli opportuni interventi. È proba-
bile che si sia ridotto il grado di asser-
vimento dello sterzo. Vedere "Check Panel (EVIC)" in "Descrizione plan-
cia portastrumenti" per ulterioriinformazioni.
Se sullo schermo dell'EVIC vengono
visualizzati il messaggio "POWER
STEERING SYSTEM OVER TEMP"
(Surriscaldamento impianto servo-
sterzo) e l'icona del servosterzo, po-
trebbero essere state effettuate ster-
zate eccessive che hanno provocato un
surriscaldamento dell'impianto ser-
vosterzo. In tal caso, si nota una per-
dita temporanea di asservimento fino
a quando sussiste la condizione di sur-
riscaldamento. Quando le condizioni
di guida lo permettono, accostare la
vettura e far girare il motore al mi-
nimo finché la spia non si spegne.
Vedere "Check Panel (EVIC)" in
"Descrizione plancia portastrumenti"
per ulteriori informazioni.
NOTA:
Anche se il servosterzo non è più
in funzione, è ancora possibile
governare la vettura. In questo
caso si verifica un notevole au-
mento della resistenza dello
sterzo, specialmente a velocità
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molto basse o durante le mano-
vre di parcheggio.
Se la condizione persiste, rivol- gersi al concessionario autoriz-
zato di zona per gli opportuniinterventi.
FRENO DI
STAZIONAMENTO
Prima di uscire dalla vettura, inserire
sempre il freno di stazionamento e
portare la leva del cambio in posizione
P (parcheggio).
Il freno di stazionamento azionato dal
piede è situato sotto l'angolo inferiore
sinistro della plancia portastrumenti.
Per inserire il freno di stazionamento,
spingere con decisione il pedale del
freno fino in fondo. Per rilasciare il
freno di stazionamento, premere una
seconda volta il pedale del freno di
stazionamento e sollevare il piede
quando si percepisce il disinnesto del
freno. Se il freno di stazionamento viene in-
serito con la chiave di accensione su
ON, la spia freni sul quadro strumenti
si illumina.
NOTA:
Quando vengono inseriti il freno
di stazionamento e la marcia, la
spia freni lampeggia. Se la vet-
tura è in movimento, viene
emesso un segnale acustico per
avvisare il conducente. Disinse-
rire completamente il freno di
stazionamento prima di spo-
stare la vettura.
Questa spia indica solo l'avve- nuto inserimento del freno di
stazionamento. Non indica la forza di bloccaggio che il freno
di stazionamento esercita sulleruote.
Nei parcheggi su strade in pendenza, è
importante orientare le ruote anteriori
verso il marciapiede in caso di par-
cheggio in discesa, o in senso opposto
se la vettura è parcheggiata in salita.
Prima di portare la leva del cambio in
posizione P (parcheggio), inserire il
freno di stazionamento. In caso con-
trario sarà difficile disinnestare la
leva del cambio dalla posizione P
(parcheggio) a causa del carico eser-
citato sul meccanismo di blocco del
cambio. Il freno di stazionamento
deve sempre essere inserito se il con-
ducente non è a bordo.
Freno di stazionamento
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ATTENZIONE!
Non utilizzare mai la posizione P(parcheggio) come sostituto del
freno di stazionamento. Quando si
parcheggia, inserire sempre a
fondo il freno di stazionamento
per scongiurare l'eventualità di
danni a persone o a cose provocati
dal movimento incontrollato dellavettura.
Quando si lascia la vettura, por-
tare sempre con sé il telecomando
e bloccare la vettura.
Non lasciare i bambini incustoditi
all'interno della vettura e non
consentire loro di accedere alla
vettura se le serrature sono sbloc-
cate. Per vari motivi, è pericoloso
lasciare bambini in una vettura
incustodita. Il bambino o altri po-
trebbero ferirsi in modo grave se
non addirittura letale. Avvisare i
bambini di non toccare il freno di
stazionamento, il pedale del freno
o la leva del cambio.
(Continua)
ATTENZIONE!(Continua)
Non lasciare il telecomando all'in-
terno o in prossimità della vettura
e non lasciare una vettura dotata
della funzione Keyless Enter-
N-Go in modalità ACC o RUN. Un
bambino potrebbe azionare gli al-
zacristalli elettrici, altri comandi o
addirittura avviare il motore e
quindi la vettura.
Prima di avviare la vettura, accer-
tarsi che il freno di stazionamento
sia completamente disinserito per
evitare di danneggiare l'impianto
frenante e rischiare un incidente.
Prima di scendere dalla vettura,
inserire sempre a fondo il freno di
stazionamento per evitare danni o
lesioni alle persone provocati dal
movimento incontrollato della
vettura. Verificare inoltre che il
cambio sia in posizione P (par-
cheggio). In caso contrario, la vet-
tura potrebbe muoversi e provo-
care danni o lesioni.
AVVERTENZA!
Se la spia freni rimane accesa con il
freno di stazionamento rilasciato, si-
gnifica che è presente un'avaria.
Fare riparare immediatamente l'im-
pianto frenante da un concessiona-
rio autorizzato.
ABS (IMPIANTO FRENANTEANTIBLOCCAGGIO)
L'ABS assicura una migliore stabilità
della vettura e una frenatura più effi-
cace in molte situazioni. In condizioni
in cui è richiesto il massimo intervento
dell'impianto frenante, il sistema agi-
sce sui freni con un'azione automatica
di "pompaggio" per evitare il bloc-
caggio delle ruote.
Il ripartitore di frenata elettronico
(EBD) impedisce una frenata ecces-
siva delle ruote posteriori e assicura
un maggiore controllo delle forze fre-
nanti disponibili applicate al ponte
posteriore.
Inoltre, a velocità superiori a
11 km/h, è possibile avvertire un leg-
gero ticchettio e alcuni rumori prove-
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nienti dal motore. Questi rumori sono
dovuti al ciclo di autodiagnosi che
l'impianto esegue per accertare l'effi-
cienza dell'ABS. L'autodiagnosi si at-
tiva ad ogni nuovo avviamento del
motore non appena la vettura supera
la velocità di 11 km/h.
L'ABS interviene durante la frenatura
della vettura in determinate condi-
zioni del fondo stradale o di frenata.
L'attivazione dell'ABS avviene so-
prattutto in caso di frenate di emer-
genza o su fondo stradale con pre-
senza di ghiaccio, neve, ghiaia,
sobbalzi, rotaie e detriti.
Quando l'ABS interviene è possibile
avvertire anche quanto segue:
il rumore del motorino dell'ABS(può continuare a funzionare per
diversi secondi dopo l'arresto dellavettura);
il ticchettio delle elettrovalvole;
le pulsazioni del pedale freno;
un cedimento più o meno accen- tuato del pedale freno al termine di
una frenata. Si tratta delle normali caratteristichedell'ABS.
ATTENZIONE!
L'impianto ABS incorpora sofisti-
cati componenti elettronici sensi-
bili all'interferenza provocata da
radiotrasmittenti di elevata po-
tenza o installate in modo non cor-
retto. Questa interferenza po-
trebbe pregiudicare l'azione
dell'antibloccaggio delle ruote,
per la quale il dispositivo è stato
previsto. Il montaggio di apparec-
chiature di questo tipo deve essere
eseguito esclusivamente da perso-
nale qualificato.
Sulle vetture dotate di ABS non
agire con "effetto pompa" sul pe-
dale freni per non ridurne l'effi-
cienza con conseguente rischio di
incidenti. Un'azione ad effetto
"pompa" provoca l'aumento degli
spazi di frenata. Per rallentare o
arrestare la vettura esercitare una
ferma pressione sul pedale freno.
(Continua)
ATTENZIONE!(Continua)
L'ABS non è in grado di sottrarre
la vettura alle leggi naturali della
fisica, né può aumentare l'effi-
cienza della frenata o della ster-
zata oltre i limiti consentiti dalle
condizioni dei freni e dei pneuma-
tici o dall'aderenza disponibile.
L'ABS non è in grado di evitare
incidenti, compresi quelli risul-
tanti da un'eccessiva velocità in
curva, dal mancato rispetto della
distanza di sicurezza o dall'aqua-planing.
Le capacità di una vettura dotato
di ABS non devono mai essere
messe alla prova in modo incauto
e pericoloso, in quanto si potrebbe
mettere a repentaglio la sicurezza
del conducente e di altre persone.
Per garantire che il computer del-
l'ABS riceva segnali esatti, le ruote e i
relativi pneumatici montati sulla vet-
tura devono essere tutti dello stesso
tipo ed avere la stessa dimensione, e la
pressione di gonfiaggio deve essere
quella prescritta.
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IMPIANTO
ELETTRONICO DI
REGOLAZIONE FRENATA
La vettura è dotata di un impianto
elettronico avanzato di regolazione
frenata completo di impianto frenante
antibloccaggio (ABS), sistema anti-
slittamento (TCS), sistema di assi-
stenza alla frenata (BAS) e pro-
gramma di controllo elettronico di
stabilità (ESC). Questi quattro si-
stemi agiscono insieme per migliorare
la stabilità della vettura e il controllo
nelle varie condizioni di guida.
La vettura è inoltre dotata di sistema
di partenza assistita in salita (HSA),
sistema Ready Alert Brakes e funzione
di asciugatura dei dischi (RBS).
IMPIANTO FRENANTE
ANTIBLOCCAGGIO (ABS)
Questo impianto agevola il controllo
della vettura da parte del conducente
in condizioni di frenata sfavorevoli,
agendo sulla pressione idraulica dei
freni. In tal modo, viene impedito il
bloccaggio delle ruote e lo slittamento
su superfici sdrucciolevoli durante lafrenata. Fare riferimento a "Impianto
frenante antibloccaggio" in "Avvia-
mento e funzionamento" per ulterioriinformazioni.
ATTENZIONE!
Il sistema ABS non può in ogni caso
andare contro le leggi della fisica, né
può aumentare la tenuta di strada
quando sia compromessa dalle con-
dizioni del fondo stradale. L'im-
pianto ABS non è in grado di impe-
dire gli incidenti, compresi quelli
dovuti all'eccessiva velocità in
curva, alla guida su strade sdruccio-
levoli oppure all'acquaplaning. Le
prestazioni di una vettura dotata di
ABS non devono mai essere messe
alla prova in modo incauto e perico-
loso in quanto si potrebbe mettere a
repentaglio la sicurezza del condu-
cente e di altre persone.
SISTEMA
ANTISLITTAMENTO (TCS)
Questo sistema verifica costante-
mente l'entità di pattinamento di cia-
scuna ruota. In caso di pattinamento,
sulla/e ruota/e interessata/e entra in
azione il sistema frenante e contem- poraneamente si riduce la potenza del
motore per conferire migliore accele-
razione e stabilità alla vettura.
SISTEMA DI ASSISTENZA
ALLA FRENATA (BAS)
Questo sistema integra l'ABS ottimiz-
zando la capacità di frenata della vet-
tura nel corso di frenate di emergenza.
Il sistema è in grado di rilevare condi-
zioni di frenata d'emergenza rile-
vando la velocità e l'intensità della
frenata e applicando una pressione
opportuna sull'impianto frenante. In
tal modo si riduce più facilmente lo
spazio di frenata.
L'innesto rapido dei freni è ottimale
per le prestazioni del BAS. Per utiliz-
zare questo sistema in modo vantag-
gioso, applicare una pressione co-
stante sul pedale freno durante
l'intera sequenza di arresto. Non rila-
sciare il pedale dei freni prima del
necessario. Una volta rilasciato il pe-
dale freno, il BAS si disattiva.
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