Lancia Lybra 2004 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2004, Model line: Lybra, Model: Lancia Lybra 2004Pages: 298, PDF Dimensioni: 4.72 MB
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Situazioni di traffico
e condizioni stradali
Consumi piuttosto elevati sono legati
a situazioni di traffico intenso, ad
esempio quando si procede incolon-
nati con frequente utilizzo dei rap-
porti inferiori del cambio oppure in
grandi città ove sono presenti nume-
rosi semafori.
Anche percorsi tortuosi, strade di
montagna e superfici stradali scon-
nesse influenzano negativamente i
consumi.
Soste nel traffico
Durante le soste prolungate (es.:
passaggi a livello) è consigliabile spe-
gnere il motore.GUIDA ECONOMICA E RISPETTOSA
DELL’AMBIENTE
SALVAGUARDIA DEI
DISPOSITIVI CHE RIDUCONO
LE EMISSIONI
Il corretto funzionamento dei dispo-
sitivi antinquinamento non solo ga-
rantisce il rispetto dell’ambiente ma
influisce anche sul rendimento della
vettura. Mantenere in buone condi-
zioni questi dispositivi è quindi la
prima regola per una guida al tempo
stesso ecologica ed economica.
La prima precauzione è seguire
scrupolosamente il piano di Manu-
tenzione Programmata.
Per i motori a benzina, usare esclu-
sivamente benzina senza piombo.
Se l’avviamento è difficoltoso, non
insistere con prolungati tentativi. Evi-
tare le manovre a spinta, il traino o di
sfruttare strade in discesa: sono tutte
manovre che possono danneggiare la
marmitta catalitica. Servirsi esclusi-
vamente di una batteria ausiliaria. La tutela dell’ambiente è uno dei
princìpi che hanno guidato la realiz-
zazione di Lybra. Non per nulla i suoi
dispositivi antinquinamento otten-
gono risultati ben al di là della nor-
mativa vigente.
Tuttavia, l’ambiente non può fare a
meno della massima attenzione da
parte di ognuno.
L’automobilista, seguendo poche
semplici regole, può evitare danni al-
l’ambiente e molto spesso limitare
contemporaneamente i consumi.
A questo proposito qui di seguito
sono riportate molte indicazioni utili,
che vanno a sommarsi a tutte quelle
contraddistinte dal simbolo #, pre-
senti in vari punti del libretto.
L’invito, per le prime come per le se-
conde, è di leggerle con attenzione.
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Se durante la marcia il motore “gira
male”, proseguire riducendo al mi-
nimo indispensabile la richiesta di
prestazioni del motore, e rivolgersi
prima possibile alla Rete Assisten-
ziale Lancia.
Quando si accende la spia della ri-
serva provvedere, appena possibile, al
rifornimento. Un basso livello del car-
burante potrebbe causare un’alimen-
tazione irregolare del motore con ine-
vitabile aumento della temperatura
dei gas di scarico; ne deriverebbero
seri danni alla marmitta catalitica.
Non far funzionare il motore, anche
solo per prova, con una o più candele
scollegate.
Non far scaldare il motore al minimo
prima di partire, se non quando la
temperatura esterna è molto bassa e,
anche in questo caso, per non più di
30 secondi.Nel suo normale funzio-
namento, la marmitta ca-
talitica sviluppa elevate
temperature. Quindi, non par-
cheggiare la vettura su materiale
infiammabile (erba, foglie secche,
aghi di pino, ecc.): pericolo di in-
cendio.
Non installare altri ripari di calore e
non rimuovere quelli esistenti posti
sulla marmitta catalitica e sul con-
dotto di scarico.
Non spruzzare nulla sulla marmitta
catalitica, sulla sonda Lambda e sul
condotto di scarico.
L’inosservanza di queste
norme può creare rischi di
incendio.TRAINO
DI RIMORCHI
AVVERTENZE
Per il traino di roulottes o di rimor-
chi la vettura dev’essere dotata di
gancio di traino omologato e di ade-
guato impianto elettrico.
L’installazione dev’essere eseguita
da personale specializzato che rilascia
apposita documentazione per la cir-
colazione su strada.
Montare eventualmente specchi re-
trovisori specifici e/o supplementari
nel rispetto delle norme del Codice di
Circolazione Stradale vigente.
Ricordare che un rimorchio al se-
guito riduce la possibilità di superare
le pendenze massime, aumenta gli
spazi d’arresto e i tempi per un sor-
passo sempre in relazione al peso
complessivo dello stesso.
Nei percorsi in discesa inserire una
marcia bassa, anziché usare costante-
mente il freno.
Il peso che il rimorchio esercita sul
gancio di traino della vettura, riduce
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Sul ruotino di scorta non
possono essere montate le
catene da neve. Se si fora
una ruota anteriore (motrice) e vi
è necessità di impiego delle catene,
si deve prelevare dall’asse poste-
riore una ruota normale (ade-
guare, appena possibile, la pres-
sione pneumatici al valore pre-
scritto) e montare il ruotino al po-
sto di quest’ultima. In questo
modo avendo due ruote motrici
normali, si possono montare su
queste le catene da neve risol-
vendo una eventuale situazione di
emergenza.CATENE DA NEVE
L’impiego delle catene è subordinato
alle norme vigenti in ogni Paese.
Impiegare solo catene ad ingombro
ridotto (sporgenza massima: 9 mm ol-
tre il profilo del pneumatico).
Le catene devono essere applicate
solo sui pneumatici delle ruote motrici
(ruote anteriori).
Si raccomanda, prima di acquistare
o utilizzare catene da neve di rivol-
gersi per informazioni alla Rete As-
sistenziale Lancia.
Controllare la tensione delle catene
dopo aver percorso alcune decine di
metri. Il sistema ABS non con-
trolla il sistema frenante
del rimorchio. Occorre
quindi particolare cautela sui
fondi scivolosi.
Non modificare assoluta-
mente l’impianto freni
della vettura per il co-
mando del freno del rimorchio.
L’impianto di frenatura del rimor-
chio deve essere del tutto indipen-
dente dall’impianto idraulico della
vettura.
di uguale valore la capacità di carico
della vettura stessa.
Per essere sicuri di non superare il
peso massimo rimorchiabile si deve
tener conto del peso del rimorchio a
pieno carico, compresi gli accessori e
i bagagli personali.
Rispettare i limiti di velocità speci-
fici di ogni Paese per i veicoli con
traino di rimorchio.
Con le catene
montate, tenete
una velocità mo-
derata; non superate i 50 km/h.
Evitate le buche, non salite sui
gradini o marciapiedi e non per-
correte lunghi tratti su strade non
innevate, per non danneggiare la
vettura ed il manto stradale.
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– Verificare che il freno a mano non
sia inserito.
– Pulire e proteggere le parti verni-
ciate applicando cere protettive.
– Pulire e proteggere la parti metal-
liche lucide con specifici prodotti in
commercio.
– Cospargere di talco le spazzole in
gomma del tergicristallo e del tergilu-
notto e lasciarle sollevate dai vetri.
– Aprire leggermente i finestrini.
– Coprire la vettura con un telone in
tessuto o in plastica traforata. Non
impiegare teloni in plastica compatta,
che non permettono l’evaporazione
dell’umidità presente sulla superficie
della vettura.
– Gonfiare i pneumatici a una pres-
sione di +0,5 bar rispetto a quella
normalmente prescritta e controllarla
periodicamente.
– Controllare ogni mese lo stato di
carica della batteria.
– Non svuotare l’impianto di raf-
freddamento del motore. Se la vettura deve restare ferma per
più mesi, osservare queste precauzioni:
– Sistemare la vettura in un locale
coperto, asciutto e possibilmente
arieggiato.
– Inserire una marcia.
– Verificare che il freno a mano non
sia inserito.
– Scollegare i morsetti dai poli della
batteria (staccare per primo il mor-
setto negativo) e controllare lo stato
di carica della medesima. Durante il
rimessaggio, questo controllo dovrà
essere ripetuto trimestralmente. Rica-
ricare se la tensione a vuoto è inferiore
a 12,5V.
AVVERTENZASe la vettura è
equipaggiata con l’allarme elettronico,
disinserire l’allarme con il teleco-
mando e disattivare l’impianto ruo-
tando la chiave di emergenza in posi-
zione disattivato (vedi “Allarme elet-
tronico” nel capitolo “Conoscenza
della vettura”).
CONTROLLI
RICORRENTI
E PRIMA DEI
LUNGHI VIAGGI
Periodicamente, ricordarsi di con-
trollare:
– pressione e condizioni dei pneu-
matici
– livello del liquido della batteria
– livello dell’olio motore
– livello del liquido raffreddamento
motore e condizioni dell’impianto
– livello del liquido freni
– livello del liquido lavacristallo
– livello del liquido servosterzo.
LUNGA INATTIVITÀ DELLA VETTURA
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L’impiego di telefoni cel-
lulari, trasmettitori CB o
similari all’interno dell’a-
bitacolo (senza antenna esterna)
produce campi elettromagnetici a
radiofrequenza che, amplificati
dagli effetti di risonanza entro l’a-
bitacolo, possono causare, oltre a
potenziali danni per la salute dei
passeggeri, mal funzionamenti ai
sistemi elettronici di cui la vettura
é equipaggiata, che possono com-
promettere la sicurezza della vet-
tura stessa. Inoltre l’efficienza di
trasmissione e di ricezione di tali
apparati può risultare degradata
dall’effetto schermante della scocca
della vettura. TRASMETTITORI RADIO
E TELEFONI CELLULARI
I telefoni cellulari ed altri apparec-
chi radiotrasmettitori (ad esempio
CB) non possono essere usati all’in-
terno della vettura, a meno di utiliz-
zare una antenna separata montata
esternamente alla vettura stessa.
ACCESSORI ACQUISTATI DALL’UTENTE
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IN EMERGENZA
Chi si trova in una situazione di emergenza
ha bisogno di un aiuto immediato e concreto.
Le pagine che seguono sono state create pro-
prio per venirvi in soccorso in caso di necessità.
Come vedrete sono presi in considerazione
numerosi piccoli inconvenienti e per ciascuno
viene suggerito il tipo di intervento che potete
effettuare personalmente. Nell’eventualità di
inconvenienti più seri sarà però necessario rivol-
gersi alla Rete Assistenziale Lancia.
A questo proposito vi ricordiamo che, insieme al
libretto di uso e manutenzione, vi è stato conse-
gnato anche il Libretto di Garanzia, nel quale
sono descritti nei particolari tutti i servizi che
LANCIA mette a vostra disposizione in caso di
difficoltà.
Vi consigliamo comunque di leggere queste
pagine. In caso di necessità saprete così ritrovare
prontamente le informazioni che vi servono.AVVIAMENTO D’EMERGENZA ..................... 176
AVVIAMENTO CON BATTERIA AUSILIARIA .. 177
AVVIAMENTO CON MANOVRE AD INERZIA.. 178
SE SI FORA UN PNEUMATICO ...................... 178
SE SI DEVE SOSTITUIRE UNA LAMPADA ... 185
SE SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA ........... 188
SE SI SPEGNE UNA LUCE INTERNA............ 193
SE SI BRUCIA UN FUSIBILE.......................... 196
SE SI SCARICA LA BATTERIA ....................... 205
SE SI DEVE SOLLEVARE LA VETTURA ...... 205
SE SI DEVE TRAINARE LA VETTURA ......... 206
IN CASO D’INCIDENTE ................................. 207
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AVVIAMENTO
D’EMERGENZA
Se il sistema Lancia CODE non rie-
sce a disattivare il blocco motore le
spie¢eU
rimangono accese ed il
motore non si avvia. Per avviare il
motore è necessario ricorrere all’av-
viamento di emergenza.
Si consiglia di leggere tutta la
procedura con attenzione prima di
eseguirla.
Se si commette un errore durante la
procedura di emergenza, bisogna ri-
portare la chiave di avviamento in po-
sizioneSTOPe ripetere le operazioni
dall’inizio (punto 1).1)Leggere il codice elettronico a 5
cifre riportato sulla CODE card.
2)Ruotare la chiave di avviamento
inMAR.
3)Premere a fondo e mantenere pre-
muto il pedale acceleratore. La spia
dell’iniezioneU
si accende, per circa
8 secondi, e poi si spegne; adesso ri-
lasciare il pedale dell’acceleratore e
predisporsi a contare il numero dei
lampeggi della spia U
.
4)Attendere un numero di lampeggi
uguale alla prima cifra del codice
della CODE card, quindi, premere e
mantenere premuto il pedale accele-
ratore fino a quando la spia U
si ac-
cende (per quattro secondi) e poi si
spegne; adesso rilasciare il pedale del-
l’acceleratore.
5)La spia U
ricomincia a lampeg-
giare: dopo un numero di lampeggi
uguale alla seconda cifra del codice
della CODE card, premere e mante-
nere premuto il pedale acceleratore.
6)Procedere allo stesso modo per le
rimanenti cifre del codice della CODE
card.7)Immessa l’ultima cifra, mantenere
premuto il pedale dell’acceleratore. La
spiaU
si accende (per quattro se-
condi) e poi si spegne; adesso potete
rilasciare il pedale dell’acceleratore.
8)Un lampeggio rapido della spia
U
(per circa quattro secondi) con-
ferma che l’operazione è avvenuta
correttamente.
9)Procedere all’avviamento del mo-
tore ruotando la chiave dalla posi-
zioneMARalla posizione AVVsenza
riportare la chiave in posizione STOP.
Se invece la spia U
continua a ri-
manere accesa, ruotare la chiave di
avviamento in STOPe ripetere la
procedura a partire dal punto 1).
AVVERTENZADopo un avvia-
mento d’emergenza é consigliabile ri-
volgersi alla Rete Assistenziale Lan-
ciaperché la procedura di emergenza
va ripetuta ad ogni avviamento del
motore.
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Se la batteria è scarica, si può av-
viare il motore usando un’altra batte-
ria, che abbia una capacità uguale o
di poco superiore rispetto a quella
scarica (vedi capitolo “Caratteristiche
tecniche”).
Ecco come fare:
1)Collegare i morsetti positivi A
(fig. 1)eBdelle due batterie con un
apposito cavo.
2)Collegare con un secondo cavo il
morsetto negativo Cdella batteria au-
siliaria e il terminale metallico Ddel
cavo di massa della vettura con bat-
teria scarica.
AVVERTENZANon collegare di-
rettamente i morsetti negativi delle
due batterie: eventuali scintille pos-
sono incendiare il gas detonante che
potrebbe fuoriuscire dalla batteria. Se
la batteria ausiliaria è installata su
un’altra vettura, occorre evitare che
tra quest’ultima e la vettura con la
batteria scarica vi siano parti metalli-
che accidentalmente a contatto.3)Avviare il motore.
4)Quando il motore è avviato, scol-
legare i terminali dei cavi, seguendo
l’ordine inverso rispetto a prima: il D,
ilC, il Be infine l’A.
Se dopo alcuni tentativi il motore
non si avvia, non insistere inutilmente
ma rivolgersi alla Rete Assistenziale
Lancia.Non eseguite questa ope-
razione se non avete suffi-
ciente esperienza: mano-
vre scorrette possono provocare
scariche elettriche di notevole in-
tensità e anche lo scoppio della
batteria. Si raccomanda inoltre di
non avvicinarsi alla batteria con
fiamme libere o sigarette accese e
di non provocare scintille: pericolo
di scoppio e d’incendio.
Evitare rigorosamente di
impiegare un carica batte-
ria per l’avviamento d’e-
mergenza: potreste danneggiare i
sistemi elettronici e in particolare
le centraline che gestiscono le fun-
zioni di accensione e alimenta-
zione.
fig. 1
P4T0109
AVVIAMENTO CON BATTERIA AUSILIARIA
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AVVIAMENTO
CON MANOVRE
AD INERZIA
Segnalare la presenza
della vettura ferma se-
condo le disposizioni vi-
genti: luci di emergenza, triangolo
rifrangente, ecc.
È opportuno che le persone a
bordo scendano, dalla vettura ed
attendano che si compia la sosti-
tuzione sostando fuori dal pericolo
del traffico.
In caso di strade in pendenza o
dissestate posizionare sotto le
ruote dei cunei o altri materiali
adatti a bloccare la vettura. Deve assolutamente es-
sere evitato l’avviamento
mediante spinta, traino op-
pure sfruttando le discese. Queste
manovre potrebbero causare l’af-
flusso di carburante nella mar-
mitta catalitica e danneggiarla ir-
reparabilmente.
Ricordate che fino a
quando il motore non è av-
viato, servofreno e servo-
sterzo non sono attivati, quindi è
necessario esercitare uno sforzo sia
sul pedale del freno, sia sul volante,
di gran lunga superiore all’usuale.
Il ruotino di scorta in do-
tazione (dove previsto) è
specifico per la vettura; non
adoperarlo su veicoli di modello di-
verso, né utilizzare ruote di soccorso
di altri modelli sulla sua vettura.
SE SI FORA
UN PNEUMATICO
L’operazione di sostituzione ruota ed
il corretto impiego del cric e del ruo-
tino (dove previsto) richiedono l’os-
servanza di alcune precauzioni che
vengono di seguito elencate.
Il ruotino di scorta è più
stretto delle ruote normali,
deve essere utilizzato solo
per percorrere la strada necessa-
ria per raggiungere un punto di
assistenza in cui far riparare la
ruota forata e la velocità della vet-
tura, durante tale utilizzo non deve
superare gli 80 km/h. Sul ruotino
di scorta è applicato un adesivo
sul quale sono riassunte le princi-
pali avvertenze sull’impiego del
ruotino stesso e le relative limita-
zioni d’uso. L’adesivo non deve as-
solutamente essere rimosso o co-
perto. L’adesivo riporta le seguenti
indicazioni in quattro lingue:
ATTENZIONE! SOLO PER USO
TEMPORANEO! 80 KM/H MAX!
SOSTITUIRE APPENA POSSIBILE
CON RUOTA DI SERVIZIO STAN-
DARD.
NON COPRIRE QUESTA INDICA-
ZIONE.
Sul ruotino di scorta non deve as-
solutamente essere applicata al-
cuna coppa ruota. Le caratteristi-
che di guida della vettura, con il
ruotino montato, risultano modi-
ficate; evitare accelerate e frenate
violente, brusche sterzate e curve
veloci.
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La durata complessiva
del ruotino (dove previsto)
è di circa 3.000 km, dopo
tale percorrenza il relativo pneu-
matico deve essere sostituito con
un altro dello stesso tipo. Non in-
stallare in alcun caso un pneuma-
tico tradizionale su di un cerchio
previsto per l’uso come ruotino di
scorta.
Far riparare e rimontare la ruota
sostituita il più presto possibile.
Non è consentito l’impiego con-
temporaneo di due o più ruotini.
Non ingrassare i filetti dei bulloni
prima di montarli: potrebbero svi-
tarsi spontaneamente.
Il cric serve solo per la sostitu-
zione di ruote sulla vettura a cui è
in dotazione oppure su vetture
dello stesso modello. Sono assolu-
tamente da escludere impieghi di-
versi come ad esempio sollevare
vetture di altri modelli. In nessun
caso, utilizzarlo per riparazioni
sotto la vettura.
Il non corretto posizionamento
del cric può provocare la caduta
della vettura sollevata. Non utilizzare il cric per
portate superiori a quella
indicata sull’etichetta che
vi si trova applicata.
Sul ruotino (dove previsto) non
possono essere montate le catene
da neve, pertanto se si fora un
pneumatico anteriore (ruota mo-
trice) e vi è necessità di impiego
delle catene, si deve prelevare dal-
l’asse posteriore una ruota normale
e montare il ruotino al posto di
quest’ultima. In questo modo,
avendo due ruote normali motrici
anteriori, si possono montare su
queste le catene da neve risolvendo
quindi la situazione di emergenza.
Un montaggio errato della coppa
ruota, può causarne il relativo di-
stacco quando la vettura è in mar-
cia. Non manomettere assoluta-
mente la valvola di gonfiaggio. Non
introdurre utensili di alcun genere
tra cerchio e pneumatico.
Controllare periodicamente la
pressione dei pneumatici e della
ruota di scorta o del ruotino, atte-
nendosi ai valori riportati nel ca-
pitolo “Caratteristiche tecniche”.SOSTITUZIONE DI UNA RUOTA
Si precisa che:
– la massa del cric è di 2,05 kg
– il cric non richiede nessuna rego-
lazione
– il cric non è riparabile. In caso di
guasto deve essere sostituito con un
altro originale
– nessun utensile al di fuori della sua
manovella di azionamento, è monta-
bile sul cric.
Dove previsto, la vettura può essere
equipaggiata con ruota di scorta di di-
mensioni normali.
fig. 2
P4T0110