Lancia Lybra 2004 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2004, Model line: Lybra, Model: Lancia Lybra 2004Pages: 298, PDF Dimensioni: 4.72 MB
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Le prestazioni del sistema,
in termini di sicurezza at-
tiva, non devono indurre il
conducente a correre rischi inutili e
non giustificati. La condotta di
guida dev’essere sempre adeguata
alle condizioni del fondo stradale,
alla visibilità ed al traffico. La re-
sponsabilità per la sicurezza stra-
dale spetta sempre e comunque al
conducente della vettura.FUNZIONAMENTO
DEL SISTEMA ESP
Il sistema ESP si inserisce automati-
camente all’avviamento della vettura
e non può essere disinserito.
I componenti fondamentali del si-
stema ESP sono:
– una centralina elettronica che ela-
bora i segnali ricevuti dai vari sensori
ed attua la strategia più opportuna;
– un sensore che rileva la posizione
del volante;
– quattro sensori che rilevano la ve-
locità di rotazione di ciascuna ruota;
– un sensore che rileva la rotazione
della vettura attorno all’asse verticale
ed un sensore integrato che rileva l’ac-
celerazione laterale (forza centrifuga).
L’azione stabilizzante del sistema
ESP è basata sui calcoli effettuati
dalla centralina elettronica del si-
stema, che elabora i segnali ricevuti
dai sensori di rotazione del volante,
dell’accelerazione laterale e della ve-
locità di rotazione di ciascuna ruota.
Questi segnali permettono alla cen-
tralina di riconoscere la manovra che
il guidatore intende eseguire quando
ruota il volante. Il sistema ESP che integra anche la
funzione ASR, aiuta il conducente a
mantenere il controllo della vettura in
caso di perdita di aderenza dei pneu-
matici.
Le forze indotte dal sistema di rego-
lazione ESP per controllare la perdita
di stabilità della vettura sono sempre
comunque dipendenti dall’aderenza
tra pneumatico e fondo stradale.Quando i sensori rilevano le condi-
zioni che porterebbero allo slittamento
della vettura, il sistema ESP inter-
viene sul motore e sui freni generando
un coppia stabilizzante.
La centralina elabora le informa-
zioni ricevute dai sensori ed è quindi
in grado di conoscere istante per
istante la posizione della vettura e di
confrontarla con la traiettoria che il
guidatore vorrebbe seguire. In caso di
discordanza, in una frazione di se-
condo la centralina sceglie e comanda
gli interventi più opportuni per ripor-
tare immediatamente la vettura in
traiettoria: frena con forza di diffe-
rente intensità una o più ruote e, se
necessario, riduce la potenza tra-
smessa dal motore.
Gli interventi correttivi vengono mo-
dificati e comandati continuamente
nella ricerca della traiettoria voluta
dal guidatore.
L’azione del sistema ESP incre-
menta notevolmente la sicurezza at-
tiva della vettura in molte situazioni
critiche e risulta utile in particolare
quando cambiano le condizioni di
aderenza del fondo stradale.
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FUNZIONE ASR
Antislip Regulation
Attraverso la funzione ASR il si-
stema ESP controlla la trazione della
vettura, intervenendo automatica-
mente ogni volta che si verifica il pat-
tinamento di una o entrambe le ruote
motrici.
Il sistema ESP rileva l’insorgere dello
slittamento di una o entrambe le ruote
motrici e riduce la potenza trasmessa
dal motore, adeguandola all’aderenza
del fondo stradale.
In funzione delle condizioni di slit-
tamento, vengono attivati due diffe-
renti sistemi di controllo:
– se lo slittamento, di entrambe le
ruote motrici, è causato dall’ecces-
siva potenza trasmessa, il sistema
ESP interviene riducendo la potenza
del motore;
– se lo slittamento riguarda una sola
delle ruote motrici, il sistema ESP in-
terviene frenando automaticamente
la ruota che slitta, con un effetto si-
mile a quello di un differenziale au-
tobloccante.SEGNALAZIONE
DI INTERVENTO SISTEMA ESP
L’intervento del sistema ESP è se-
gnalato dal lampeggio della spia á
sul quadro strumenti, per informare
il guidatore che la vettura è in condi-
zioni critiche di stabilità e aderenza.
Segnalazione anomalie
sistema ESP
In caso di eventuale anomalia il si-
stema ESP si disinserisce automatica-
mente e si accende a luce fissa la spia
ásul quadro strumenti.
In caso di anomalia del sistema ESP
la vettura si comporta come la ver-
sione non equipaggiata con tale si-
stema: si raccomanda comunque di ri-
volgersi appena possibile alla Rete
Assistenziale Lancia.
fig. 177
P4T0741
INSERIMENTO
DELLA FUNZIONE ASR (fig. 177)
Il sistema ESP attiva la funzione ASR
ad ogni avviamento del motore. Du-
rante la marcia è possibile disinserire e
reinserire la funzione ASR premendo
l’interruttoreAsul mobiletto centrale.
Il disinserimento della funzione ASR
è evidenziato dall’accensione del led
Bsull’interruttore.
Se la funzione viene disinserita du-
rante la marcia, al successivo avvia-
mento si reinserirà automaticamente.
Con catene montate si
consiglia il disinserimento
della funzione ASR.
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Trascorsi i 2 secondi, senza che sia
stata effettuata la partenza, il sistema
si disattiva automaticamente rila-
sciando gradualmente la pressione
frenante. Durante questa fase di rila-
scio è possibile udire un tipico rumore
di sgancio meccanico dei freni, che in-
dica l’imminente movimento della
vettura. SEGNALAZIONE DI
INTERVENTO FUNZIONE ASR
L’intervento della funzione ASR è
segnalato dal lampeggio della spia á
sul quadro strumenti, per informare
il guidatore che il sistema si sta adat-
tando alle condizioni di aderenza del
fondo stradale.
Segnalazione anomalie
funzione ASR
In caso di anomalia la funzione si di-
sinserisce automaticamente. Questa
condizione è segnalata dall’accensione
contemporanea della spia ásul qua-
dro strumenti e del led Bsull’inter-
ruttore.
In caso di anomalia la vettura si
comporta come le versioni non equi-
paggiate con questa funzione: si rac-
comanda comunque di rivolgersi, ap-
pena possibile, alla Rete Assisten-
ziale Lanciaper la verifica del si-
stema ESP.FUNZIONE HH
Hill Holder (dove previsto)
È parte integrante del sistema ESP
ed agevola la partenza in salita.
Si attiva automaticamente con le se-
guenti condizioni:
In salita: vettura ferma su strada con
pendenza maggiore del 2%, motore
acceso, pedale frizione e freno premuti
e cambio in folle o marcia inserita di-
versa dalla retromarcia.
In discesa: vettura ferma su strada
con pendenza maggiore del 2%, mo-
tore acceso, pedale frizione e freno
premuti e retromarcia inserita.
In fase di spunto la centralina del si-
stema ESP mantiene la pressione fre-
nante alle quattro ruote fino al rag-
giungimento dalla coppia motore ne-
cessaria alla partenza, o comunque
per un tempo massimo di 2 secondi,
consentendo di spostare agevolmente
il piede destro dal pedale del freno al-
l’acceleratore.
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Segnalazioni di anomalie
Un’eventuale anomalia della fun-
zione è segnalata dall’accensione della
spia sul quadro strumenti, (ve-
dere capitolo “Spie”).
*
Durante l’eventuale uti-
lizzo del ruotino di scorta
il sistema ESP continua a
funzionare. Tenere comunque pre-
sente che il ruotino di scorta,
avendo dimensioni inferiori ri-
spetto al normale pneumatico pre-
senta una minore aderenza ri-
spetto agli altri pneumatici della
vettura.Per il corretto funziona-
mento del sistema ESP è
indispensabile che i pneu-
matici siano della stessa marca e
dello stesso tipo su tutte le ruote,
in perfette condizioni e soprattutto
del tipo, marca e dimensioni pre-
scritte.FUNZIONE HBA
Hydraulic Brake Assist
(assistenza nelle frenate
d’emergenza) (dove previsto)
La funzione, non escludibile, rico-
nosce le frenate d’emergenza (in base
alla velocità di azionamento del pe-
dale freno) consentendo di intervenire
più velocemente sull’impianto fre-
nante.
L’Hydraulic Brake Assist viene di-
sattivato sulle vetture dotate di si-
stema ESP, in caso di avaria all’im-
pianto stesso (segnalato dall’accen-
sione della spia ).
á
La funzione Hill Holder
non è un freno di staziona-
mento, pertanto non ab-
bandonare la vettura senza aver
azionato il freno a mano, spento il
motore ed inserito la prima mar-
cia.
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IMPIANTO
AUTORADIO
La vettura è equipaggiata con im-
pianto autoradio completo.
L’autoradio è integrata nel display
multifunzionale e, dove previsto, può
essere dotata del lettore per Compact
Disc e del sistema HI-FI.
Sistema I.C.S. Lancia
(Integrated Control System)
con navigatore (dove previsto)
La descrizione del sistema I.C.S.
Lancia nella versione con navigatore
ed il funzionamento dell’autoradio
specifica, sono riportati nel relativo al-
legato, fornito insieme al libretto Uso
e Manutenzione sulle vetture equi-paggiate con tale sistema.
ALTOPARLANTI
Altoparlanti anteriori (fig. 178)
Gli altoparlanti anteriori sono allog-
giati nei pannelli delle porte anteriori.
A- Tweeter (escluse versioni con si-
stema HI-FI BOSE)
B- Woofer.
Altoparlanti posteriori (fig. 179)
Gli altoparlanti posteriori Csono al-
loggiati nei pannelli delle porte poste-
riori (solo versioni con sistema HI-FI
BOSE).Altoparlanti nel ripiano
sottolunotto (fig. 180)
La vettura è fornita anche di alto-
parlantiDalloggiati alle estremità del
ripiano sottolunotto.
fig. 178
P4T0106
fig. 179
P4T0107
fig. 180
P4T0738
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fig. 181
P4T0282
LETTORE PER COMPACT DISC
(dove previsto) (fig. 181)
Il lettore per Compact Disc è allog-
giato nell’apposito vano sul fianco si-
nistro del bagagliaio, sopra l’alloggia-
mento previsto per il lettore CD della
funzione di navigazione del sistema
I.C.S. Lancia (dove previsto).
Per accedere al lettore aprire lo spor-
tello ruotando la manopola A.SISTEMA AUDIO HI-FI BOSE
(dove previsto)
Il sistema audio ad alta fedeltà è co-
stituito da:
– due woofer dia. 168 mm ad alta
efficienza, installati nei pannelli delle
porte anteriori
– due tweeter dia. 50 mm coassiali
ed integrati nei woofer delle porte an-
teriori
– due midrange dia. 160 mm ad alta
efficienza ed a larga banda, installati
nei pannelli delle porte posteriori
– un subwoofer dia. 230 mm ad alta
efficienza integrato nel piano della
cappelliera (versioni berlina)
– un bass box volume 14 dm
3allog-
giato sul lato destro del baule (ver-
sioni Station Wagon)
– un amplificatore HI-FI ad alta po-
tenza con 6 canali da 37W ciascuno
di cui due per subwoofer o bass box
in classe D con equalizzazione digitale
del segnale.
Potenza musicale totale 220W.Il sistema audio HI-FI è stato accu-
ratamente progettato per la Lybra, per
fornire le migliori prestazioni acusti-
che e riprodurre il realismo musicale
di un concerto dal vivo, per ogni sin-
golo posto all’interno dell’abitacolo.
Tra le caratteristiche del sistema
spiccano la fedele riproduzione dei
toni alti cristallini e dei bassi pieni e
ricchi. Inoltre, la gamma completa dei
suoni viene riprodotta in tutto l’abita-
colo avvolgendo gli occupanti con la
naturale sensazione di spazialità che si
prova ascoltando la musica dal vivo.
I componenti adottati sono brevet-
tati e frutto della più sofisticata tec-
nologia, ma al tempo stesso sono di
facile ed intuitivo azionamento, che
permette anche ai meno esperti di
usare al meglio l’impianto.
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USO DELLA VETTURA E CONSIGLI PRATICI
Per utilizzare la Sua Vettura nel modo migliore,
per non danneggiarla e, soprattutto, per poter
usufruire di tutte le sue potenzialità e comodità,
in questo capitolo vi suggeriamo “cosa fare,
cosa non fare e cosa evitare” alla guida della
Lybra.
Si tratta, nella maggior parte dei casi, di com-
portamenti validi anche su altre vetture. In
altri, invece, può trattarsi di particolarità di
funzionamento esclusive della Lybra. Occorre
quindi prestare la massima attenzione anche a
questo capitolo, per conoscere i comportamenti
di guida ed uso che Le consentiranno di sfrut-
tare al meglio la Sua vettura.AVVIAMENTO DEL MOTORE ....................... 157
IN SOSTA ........................................................ 160
ALLA STAZIONE DI RIFORNIMENTO .......... 160
GUIDA SICURA .............................................. 164
CONTENIMENTO DELLE SPESE
DI GESTIONE E DELL’INQUINAMENTO
AMBIENTALE ................................................. 168
GUIDA ECONOMICA E RISPETTOSA
DELL’AMBIENTE ........................................... 170
TRAINO DI RIMORCHI .................................. 171
CATENE DA NEVE......................................... 172
LUNGA INATTIVITÀ DELLA VETTURA ...... 173
CONTROLLI RICORRENTI E PRIMA
DEI LUNGHI VIAGGI ..................................... 173
ACCESSORI ACQUISTATI DALL’UTENTE .... 174
SUGGERIMENTI PER ACCESSORI UTILI ..... 174
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AVVIAMENTO DEL MOTORE
PROCEDURA
PER VERSIONI BENZINA
1)Assicurarsi che il freno a mano sia
tirato.
2)Mettere la leva del cambio in folle.
3)Premere a fondo il pedale della
frizione, senza premere l’acceleratore.
4)Ruotare la chiave di avviamento
in posizione AVVe rilasciarla appena
il motore si è avviato.Se il motore non si avvia al primo
tentativo, occorre riportare la chiave
in posizione STOPprima di ripetere
l’avviamento.
Se con chiave in posizione MARla
spia¢rimane accesa unitamente alla
spiaU
si consiglia di riportare la
chiave in posizione STOPe poi di
nuovo inMAR; se la spia continua a
restare accesa riprovare con le altre
chiavi in dotazione.
Se ancora non si riesce ad avviare il
motore ricorrere all’avviamento d’e-
mergenza (vedi Avviamento d’emer-
genza nel capitolo “In emergenza”) e
recarsi presso la Rete Assistenziale
Lancia.
AVVERTENZACon motore spento
non lasciare la chiave d’avviamento in
posizioneMAR.È pericoloso far funzio-
nare il motore in locale
chiuso. Il motore consuma
ossigeno e scarica anidride carbo-
nica, ossido di carbonio ed altri
gas tossici.
Nei primi secondi di funzionamento,
soprattutto dopo una lunga inattività,
si può percepire un livello più elevato
di rumorosità del motore. Tale feno-
meno, che non pregiudica la funzio-
nalità e l’affidabilità, è caratteristico
delle punterie idrauliche: il sistema di
distribuzione scelto per i motori a
benzina della Lybra per contribuire al
contenimento degli interventi di ma-
nutenzione.A motore in moto, non
toccare i cavi di alta ten-
sione (cavi delle candele).
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PROCEDURA PER VERSIONI jtd
1)Assicurarsi che il freno a mano sia
tirato.
2)Mettere la leva del cambio in folle.
3)Ruotare la chiave d’avviamento
in posizione MAR. Sul quadro stru-
menti si illuminano le spie me¢.
4)Attendere lo spegnimento della
spia¢.
5)Attendere lo spegnimento della
spiam, che avviene tanto più rapi-
damente quanto più caldo è il motore.
Con il motore caldo, il tempo d’ac-
censione della spia può essere tal-
mente breve da passare inosservato.
6)Premere a fondo il pedale della
frizione.
7)Ruotare la chiave di avviamento
in posizione AVVnei primi istanti
dopo lo spegnimento della spia m.
Attendere troppo significa rendere
inutile il lavoro di riscaldamento delle
candelette.
Il minimo, a motore freddo, è man-
tenuto automaticamente più alto.Se dopo l’avviamento del
motore la spia msi riac-
cende in modo lampeg-
giante per circa 30 secondi segnala
una anomalia al sistema di preri-
scaldamento delle candelette. Si
può regolarmente effettuare l’av-
viamento del motore ma rivolgersi
prima possibile alla Rete Assisten-
ziale Lancia.Se il motore non si avvia al primo
tentativo, occorre riportare la chiave
in posizione STOPprima di ripetere
l’avviamento.
Se con chiave in posizione MARla
spia¢rimane accesa unitamente alla
spia si consiglia di riportare la
chiave in posizione STOPe poi di
nuovo in MAR; se la spia continua a
restare accesa riprovare con le altre
chiavi in dotazione.
Se ancora non si riesce ad avviare il
motore rivolgersi alla Rete Assisten-
ziale Lancia.
AVVERTENZACon motore spento
non lasciare la chiave d’avviamento in
posizioneMAR.
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COME RISCALDARE
IL MOTORE APPENA AVVIATO
(benzina e jtd)
– Mettersi in marcia lentamente, fa-
cendo girare il motore a medio re-
gime, senza colpi di acceleratore.
– Evitare di richiedere fin dai primi
chilometri il massimo delle presta-
zioni. Si consiglia di attendere fino a
quando la temperatura dell’acqua ha
raggiunto i 50°C ÷ 60°C.
AVVIAMENTO D’EMERGENZA
Se il sistema Lancia CODE non ri-
conosce il codice trasmesso dalla
chiave di avviamento (spie ¢eU
sul quadro strumenti accese a luce
fissa) si può eseguire l’avviamento di
emergenza utilizzando il codice della
CODE card.
Fare riferimento al capitolo “In
emergenza”.PER SPEGNERE IL MOTORE
Con motore al minimo, ruotare la
chiave di avviamento in posizione
STOP.
AVVERTENZADopo un percorso
faticoso, meglio lasciar “prendere
fiato” al motore prima di spegnerlo,
facendolo girare al minimo, per per-
mettere che la temperatura all’interno
del vano motore si abbassi.
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Deve assolutamente es-
sere evitato l’avviamento
mediante spinta, traino
oppure sfruttando le discese. Que-
ste manovre potrebbero causare
l’afflusso di combustibile nella
marmitta catalitica e danneggiarla
irreparabilmente.
Ricordate che fino a
quando il motore non è
avviato, servofreno e ser-
vosterzo non sono attivati, quindi
è necessario esercitare uno sforzo
sia sul pedale del freno, sia sul vo-
lante, di gran lunga superiore al-
l’usuale.
Il “colpo d’acceleratore”
prima di spegnere il mo-
tore non serve a nulla, fa
consumare inutilmente carburante
e, specialmente per motori con
turbocompressore, è dannoso.
AVVIAMENTO CON MANOVRE
AD INERZIA