Lancia Lybra 2004 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2004, Model line: Lybra, Model: Lancia Lybra 2004Pages: 298, PDF Dimensioni: 4.72 MB
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4)Spostare lateralmente le cinture
di sicurezza e ribaltare in avanti gli
schienali in modo da ottenere un
unico piano di carico con il pavimento
del bagagliaio.
Per riportare i sedili
alla posizione normale
1)Spostare lateralmente la cintura
di sicurezza e riportare lo schienale in
posizione verticale, verificando che sia
agganciato correttamente.
2)Ribaltare indietro il cuscino, e as-
sicurarsi che i nastri delle cinture di si-
curezza non rimangano attorcigliati nel
tratto nascosto da cuscini e schienali.
3)Rimontare gli appoggiatesta.AVVERTENZASe nel bagagliaio
c’è un carico piuttosto pesante, è
bene, viaggiando di notte, controllare
e regolare l’altezza del fascio luminoso
delle luci anabbaglianti (vedi para-
grafo “Fari” in questo capitolo).
fig. 161
P4T0092
fig. 160
P4T0737
ANCORAGGIO DEL CARICO
(fig. 162-163-164)
I carichi trasportati possono essere
bloccati con cinghie agganciate agli
appositi anelli posizionati negli angoli
del bagagliaio.
Gli anelli servono anche per il fis-
saggio della rete fermabagagli (dispo-
nibile a richiesta presso la Rete Assi-
stenziale Lancia).
fig. 162
P4T0093
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VANO PASSAGGIO SCI (fig. 165)
Può essere utilizzato per il trasporto
di carichi lunghi (es. sci), infilandoli
dal bagagliaio.
1)Abbassare l’appoggiabraccia A.
2)Premere sulla maniglia Bed ab-
bassare lo sportello C.
3)Estrarre la copertura di prote-
zione (dove prevista).
Per chiudere lo sportello Cspingerlo
verso il bagagliaio: la serratura si
blocca automaticamente. Un bagaglio pesante non
ancorato, in caso di inci-
dente, potrebbe provocare
gravi danni ai passeggeri.
fig. 164
P4T0095
fig. 163
P4T0094
fig. 165
P4T0200
COFANO MOTORE
Per aprire il cofano motore:
1)Tirare la leva (di colore rosso) A
(fig. 166) nel senso indicato dalla
freccia.
fig. 166
P4T0096
Eseguire questa opera-
zione solo a vettura ferma.
2)Sollevare la leva B (fig. 167) e
svincolare il cofano dal gancio di si-
curezza.
3)Sollevare il cofano.
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Per ragioni di sicurezza il
cofano deve essere sempre
ben chiuso durante la
marcia. Pertanto, verificare sem-
pre la corretta chiusura del cofano
assicurandosi che il bloccaggio sia
innestato. Se durante la marcia ci
si accorgesse che il bloccaggio non
è perfettamente innestato, fermarsi
immediatamente e chiudere il co-
fano in modo corretto.
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AVVERTENZAIl sollevamento del
cofano è agevolato da due molle a gas
(fig. 168). Si raccomanda di non ma-
nomettere tali molle e di accompa-
gnare il cofano durante il solleva-
mento.
fig. 167
P4T0097
fig. 168
P4T0645
Prestare la massima at-
tenzione anche a sciarpe,
cravatte e capi di abbiglia-
mento non aderenti, perché po-
trebbero essere trascinati dagli or-
gani in movimento.Se si devono effettuare
verifiche nel vano motore
quando il motore è ancora
caldo, non avvicinarsi all’elettro-
ventilatore: può mettersi in fun-
zione anche con chiave estratta dal
commutatore. Attendere che il mo-
tore si raffreddi.
Per chiudere il cofano motore:
1)Abbassare il cofano a circa 20 cm
dal vano motore e lasciarlo cadere: il
cofano si chiude automaticamente.
2)Accertarsi che il cofano sia chiuso
completamente e non solo agganciato
in posizione di sicurezza. In quest’ul-
timo caso non esercitare pressione sul
cofano, ma risollevarlo e ripetere la
manovra.
Verificare sempre la cor-
retta chiusura del cofano,
provando a sollevarlo, per
accertarsi che sia chiuso comple-
tamente e non solo agganciato in
posizione di sicurezza.
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TAPPO SERBATOIO
CARBURANTE
La serratura dello sportello di ac-
cesso al bocchettone è comandata au-
tomaticamente dalla chiusura centra-
lizzata. In condizioni di emergenza si
può effettuare lo sbloccaggio dello
sportello tirando la funicella A
(fig. 169)posta sul lato destro del ba-
gagliaio (versioni berlina).
Sulle versioni Station Wagon la funi-
cellaA (fig. 170)si trova all’interno del
vano di servizio destro del bagagliaio.
Per accedervi tirare lo sportello dalla
maniglia e sfilarlo. La chiusura erme-
tica può determinare un leggero au-
mento di pressione nel serbatoio: un
eventuale rumore di sfiato mentre si
svita il tappo è quindi del tutto normale.
Con chiusura centralizzata disinse-
rita, lo sportello rimane a filo della
carrozzeria; per aprirlo occorre pre-
mere sulla parte anteriore, nel punto
B(fig. 171) evidenziato da un lieve
rilievo sulla superficie stessa, succes-
sivamente tirare indietro il lato po-
steriore e contemporaneamente ruo-
tare lo sportello verso l’esterno vet-
tura come evidenziato dalla freccia,
fig. 171
P4T0100
fig. 170
P4T0317
fig. 169
P4T0279
fig. 172
P4T0646
Non avvicinarsi al boc-
chettone del serbatoio con
fiamme libere o sigarette
accese: pericolo d’incendio. Evi-
tare anche di avvicinarsi troppo al
bocchettone con il viso, per non
inalare vapori nocivi.
fino alla completa apertura. Il tappo
serbatoio è provvisto di dispositivo
antismarrimentoA(fig. 172) che lo
assicura allo sportello rendendolo im-
perdibile.
Durante il rifornimento agganciare
il tappo al dispositivo ricavato all’in-
terno dello sportello, come illustrato
in figura.
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AVVERTENZAAll’installazione del
telefono cellulare è necessario impo-
stare il volume in ingresso mediante
quanto descritto nel capitolo Autora-
dio al paragrafo Lista delle funzioni
Expert possibili (PHONE SETTING
e PHONE AMPLIFICATION). La predisposizione è costituita da:
– antenna, ubicata sul tetto della
vettura;
Per l’installazione del te-
lefono cellulare ed il colle-
gamento alla predisposi-
zione presente in vettura, rivol-
gersi esclusivamente alla Rete As-
sistenziale Lancia; sarà così ga-
rantito il miglior risultato esclu-
dendo ogni possibile inconve-
niente che possa compromettere la
sicurezza della vettura. La potenza massima ap-
plicabile all’antenna è di
20W.
– cavo schermato di collegamento
antenna e cavo di alimentazione elet-
trica con i connettori alloggiati nel
mobiletto centrale vicino alla leva
freno a mano. Quest’ultimo contiene
i collegamenti con l’autoradio per le
funzioni TEL-IN (ascolto telefonata
tramite gli altoparlanti dell’impianto
autoradio) e TEL-MUTE (mute del
volume autoradio all’arrivo di una te-
lefonata).
PREDISPOSIZIONE TELEFONO CELLULARE
(dove previsto)
L’acquisto del kit viva-
voce è a cura del Cliente
in quanto deve essere
compatibile con il proprio te-
lefono cellulare.
TRASMETTITORI RADIO E
TELEFONI CELLULARI
I telefoni cellulari ed altri apparec-
chi radiotrasmettitori (ad esempio
CB) non possono essere usati all’in-
terno della vettura, a meno di utiliz-
zare un’antenna separata montata
esternamente alla vettura stessa.
AVVERTENZAL’impiego di te-
lefoni cellulari, trasmettitori CB o si-
milari all’interno dell’abitacolo (senza
antenna esterna) provoca campi elet-
tromagnetici che possono provocare
danni per la salute dei passeggeri e
mal funzionamenti ai sistemi elettro-
nici della vettura, compromettendo la
sicurezza della vettura stessa.
Inoltre l’efficienza di trasmissione e
di ricezione di tali apparecchi può ri-
sultare compromessa dall’effetto
schermante della scocca della vettura.
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PORTAPACCHI
PORTASCI
PREDISPOSIZIONE AGGANCI
(fig. 173-174)
Per la versione Station Wagon fare
riferimento al capitolo specifico.
fig. 173
P4T0102
Dopo aver percorso al-
cuni chilometri, ricontrol-
lare che le viti di fissaggio
degli attacchi siano ben chiuse.Le quattro staffe per l’aggancio del
portapacchi/portasci sono posizionate
nella canalina del tetto (due per lato).
Le staffe sono nascoste dalla guar-
nizione della canalina; per raggiun-
gerle sollevare il labbro in gomma
della guarnizione.
Fissare gli attacchi del portapac-
chi/portasci, alle staffe di aggancio.
AVVERTENZALa guarnizione non
va schiacciata sul fondo della canalina
ma deve appoggiarsi lateralmente ai
montanti del portapacchi.
fig. 174
P4T0103
Non superare mai i cari-
chi massimi consentiti
(vedi capitolo “Caratteri-
stiche tecniche”).
FARI
PROIETTORI A SCARICA
DI GAS (dove previsti)
I proiettori a scarica di gas (Xeno)
funzionano con un arco voltaico, in
ambiente saturo di gas Xeno in pres-
sione, al posto del filamento ad in-
candescenza.
L’illuminazione prodotta è sensibil-
mente superiore a quella delle lam-
pade tradizionali, sia per la qualità
della luce (luce più chiara) che per
l’ampiezza e il posizionamento dell’a-
rea illuminata.
I vantaggi offerti dalla migliore illu-
minazione sono avvertibili (per il mi-
nor affaticamento della vista e l’au-
mento della capacità di orientamento
del guidatore e quindi della sicurezza
di marcia) specialmente in caso di
maltempo, nebbia e/o con segnaletica
insufficiente, per la maggior illumi-
nazione delle fasce laterali normal-
mente in ombra.
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fig. 175
P4T0647
Regolare l’orientamento
dei fasci luminosi ogni
volta che cambia il peso
del carico trasportato.
Agire sul regolatore elettricoA
(fig. 175):
Posizione0- una o due persone sui
sedili anteriori.
Le lampade allo Xeno hanno una
lunghissima durata che rende impro-
babile un eventuale guasto.
AVVERTENZAPer l’eventuale so-
stituzione delle lampade rivolgersi
esclusivamente alla Rete Assisten-
ziale Lancia.
ORIENTAMENTO DEL FASCIO
LUMINOSO (escluso versioni
con proiettori a scarica di gas)
Un corretto orientamento dei fari è
determinante per il comfort e la sicu-
rezza non solo di chi guida la vettura,
ma di tutti gli utenti della strada.
Inoltre, costituisce una precisa
norma del codice di circolazione.
Per garantire a se stessi e agli altri le
migliori condizioni di visibilità
quando si viaggia con i fari accesi, la
vettura deve avere un corretto assetto
dei fari stessi.
Per il controllo e l’eventuale regola-
zione rivolgersi alla Rete Assisten-
ziale Lancia.COMPENSAZIONE
DELL’INCLINAZIONE
(escluso versioni con proiettori
a scarica di gas)
Quando la vettura è carica, si inclina
all’indietro e, di conseguenza, il fascio
luminoso si innalza. È necessario, in
questo caso, riportarlo ad un corretto
orientamento. Il forte aumento dell’illuminazione
delle fasce laterali aumenta sensibil-
mente la sicurezza di marcia perché
consente al guidatore di individuare
meglio gli altri utenti presenti ai
bordi della strada (pedoni, ciclisti e
motociclisti).
Per l’innesco dell’arco voltaico è ne-
cessaria una tensione molto elevata,
mentre successivamente l’alimenta-
zione avviene a tensione più bassa.
I proiettori raggiungono la massima
luminosità dopo circa 0,5 secondi dal-
l’accensione. La forte luminosità pro-
dotta da questo tipo di proiettori ri-
chiede l’impiego di un sistema auto-
matico per mantenere costante l’as-
setto dei proiettori stessi ed impedire
l’abbagliamento dei veicoli che in-
crociano in caso di frenata, accelera-
zione o trasporto di carichi. Il sistema
elettromeccanico per il mantenimento
automatico dell’assetto costante rende
superfluo il dispositivo per la com-
pensazione dell’inclinazione dei fari.
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Posizione1- cinque persone.
Posizione2- cinque persone + ca-
rico nel bagagliaio.
Posizione3- guidatore + massimo
carico ammesso tutto stivato nel ba-
gagliaio.
Se la vettura è dotata del dispositivo
controllo automatico assetto poste-
riore agire sul regolatore elettrico A
(fig. 175) rispettando le seguenti con-
dizioni:
Posizione1- una persone + carico
stivato nel bagagliaio fino al raggiun-
gimento del massimo carico ammesso.
Posizioni2e3- da non utilizzare.
Posizione0- qualsiasi altra condi-
zione.
Il regolatore assetto fari elettrico non
è presente sulle versioni dotate di
proiettori a scarica di gas. In questo
caso l’orientamento dei fari è ottenuto
con un dispositivo a regolazione au-
tomatica.ORIENTAMENTO FENDINEBBIA
ANTERIORI
Agendo da sotto la vettura sulla vite
A(fig. 176) si regola il fascio lumi-
noso del faro.
Per il controllo e l’eventuale regola-
zione rivolgersi alla Rete Assisten-
ziale Lancia.
fig. 176
P4T0105
SISTEMA EOBD
Il sistema EOBD (European On
Board Diagnosis) installato sulla
vettura, è conforme alla Direttiva
98/69/CE (EURO 3).
Questo sistema permette una dia-
gnosi continua dei componenti sulla
vettura correlati alle emissioni; se-
gnala inoltre all’utente, mediante l’ac-
censione della spia
Usul quadro
strumenti la condizione di deteriora-
mento in atto dei componenti stessi.
L’obiettivo è quello di:
– tenere sotto controllo l’efficienza
dell’impianto;
– segnalare quando un malfunzio-
namento provoca l’aumento delle
emissioni oltre la soglia prestabilita
dalla regolamentazione europea;
– segnalare la necessità di sostitu-
zione dei componenti deteriorati.
Il sistema inoltre dispone di un con-
nettore diagnostico, interfacciabile
con adeguata strumentazione, che
permette la lettura dei codici di errore
memorizzati in centralina, insieme
con una serie di parametri specifici
della diagnosi e del funzionamento del
motore.
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La vettura è dotata di cor-
rettore elettronico di fre-
nata (EBD). L’accensione
contemporanea delle spie >ex
con motore in moto indica un’ano-
malia del sistema EBD; in questo
caso con frenate violente si può
avere un bloccaggio precoce delle
ruote posteriori, con possibilità di
sbandamento. Guidando con
estrema cautela, raggiungere im-
mediatamente la più vicina offi-
cina della Rete Assistenziale Lan-
cia per la verifica dell’impianto. FUNZIONAMENTO
La centralina elettronica riceve ed
elabora i segnali provenienti dal pe-
dale del freno e dai quattro sensori
posti in prossimità delle ruote e co-
manda di conseguenza il gruppo
idraulico in modo da diminuire,
mantenere o aumentare la pressione
nel circuito frenante evitando così il
bloccaggio.
AVVERTENZADurante l’azione
frenante il pedale freno può essere
soggetto a leggere pulsazioni che in-
dicano l’intervento del sistema anti-
bloccaggio.
ABS
GENERALITÀ
La funzione del sistema antibloc-
caggio ruote ABS (Antilock-Blocking
System) consiste nell’impedire, con
qualsiasi condizione del fondo stra-
dale e di intensità dell’azione frenante,
il bloccaggio ed il conseguente slitta-
mento di una o più ruote, garantendo
sempre, oltre che il controllo della vet-
tura e la possibilità di sterzare, il mi-
nor spazio di frenata possibile.
Se le condizioni del fondo stradale
(per acqua, ghiaccio, neve ecc.) cau-
sano una diminuzione del coefficiente
di attrito può infatti verificarsi lo slit-
tamento di una delle ruote; inoltre,
una ruota bloccata non può assorbire
le forze laterali esercitate sul pneu-
matico, facendo perciò perdere alla
vettura la capacità di sterzare.
La vettura è dotata di un correttore
di frenata elettronico denominato EBD
(Electronic Brakeforce Distribution)
che mediante la centralina ed i sensori
del sistema ABS, consente di ripartire
in modo ottimale l’azione frenante fra
le ruote anteriori e le posteriori. Se, ruotando la chiave di
avviamento in posizione
MAR, la spia Unon si ac-
cende oppure se, durante la mar-
cia, si accende a luce fissa o lam-
peggiante, rivolgersi il più presto
possibile alla Rete Assistenziale
Lancia.
AVVERTENZADopo l’eliminazione
dell’inconveniente, per la verifica
completa dell’impianto la Rete Assi-
stenziale Lanciaè tenuta ad effet-
tuare test al banco di prova e, qualora
fosse necessario, prove su strada le
quali possono richiedere anche lunga
percorrenza.
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La massima decelera-
zione realizzabile è sem-
pre comunque dipendente
dall’aderenza tra pneumatico e
fondo stradale. È ovvio che, in pre-
senza di neve o ghiaccio, l’ade-
renza assume valori molto ridotti
e quindi in tali condizioni, lo spa-
zio d’arresto rimane elevato, anche
con l’impianto ABS.Un eccessivo uso del freno
motore (marce troppo
basse con poca aderenza)
potrebbe far slittare le ruote mo-
trici. L’ABS non ha effetto su que-
sto tipo di slittamento.Le prestazioni del si-
stema, in termini di sicu-
rezza attiva, non devono
indurre il conducente a correre ri-
schi inutili e non giustificati. La
condotta di guida deve essere co-
munque adeguata alle condizioni
atmosferiche, alla visibilità ed al
traffico. L’accensione della sola
spia>con il motore in
moto indica normalmente
l’anomalia del solo sistema ABS.
In questo caso l’impianto frenante
mantiene la sua efficacia, pur
senza fruire del dispositivo anti-
bloccaggio. In tali condizioni an-
che la funzionalità del sistema
EBD può risultare ridotta. Anche
in questo caso si raccomanda di
raggiungere immediatamente la
più vicina officina della Rete Assi-
stenziale Lancia guidando in modo
da evitare brusche frenate, per la
verifica dell’impianto.
Se si accende la spia x
minimo livello liquido freni,
arrestare immediatamente
la vettura e rivolgersi alla Rete As-
sistenziale Lancia. L’eventuale
perdita di fluido dall’impianto
idraulico infatti, pregiudica co-
munque il funzionamento dell’im-
pianto freni, sia di tipo convenzio-
nale che con sistema antibloccag-
gio ruote.
SISTEMA ESP
(dove previsto)
ASR - HILL HOLDER -
HYDRAULIC BRAKE ASSIST
Electronic Stability Program
L’ESP è un sistema elettronico di
controllo della stabilità della vettura
che, intervenendo sulla coppia mo-
trice e frenando in modo differenziato
le ruote, in caso di perdita di ade-
renza, contribuisce a riportare la vet-
tura nella corretta traiettoria.
Durante la marcia la vettura è sot-
toposta a forze laterali e longitudinali,
che possono essere controllate dal gui-
datore fino a quando i pneumatici of-
frono un’adeguata tenuta; quando
quest’ultima scende sotto il livello mi-
nimo, la vettura inizia a deviare dalla
traiettoria voluta dal guidatore.
Soprattutto nella marcia su fondo
stradale non omogeneo, in presenza di
acqua, ghiaccio o terriccio, le varia-
zioni di velocità (in accelerazione o
frenata) e/o di traiettoria (presenza di
curve o necessità di evitare ostacoli)
possono causare la perdita di ade-
renza dei pneumatici.