OPEL VIVARO B 2016.5 Manuale di uso e manutenzione (in Italian)
Manufacturer: OPEL, Model Year: 2016.5, Model line: VIVARO B, Model: OPEL VIVARO B 2016.5Pages: 229, PDF Dimensioni: 4.9 MB
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Cura del veicolo189
La ruota di scorta si trova sotto il sot‐
toscocca posteriore ed è fissata con
un bullone di sicurezza che può es‐
sere rimosso solo con la chiave a bus‐ sola in dotazione. Attrezzi per il vei‐
colo 3 177.
9 Avvertenza
Poiché il gruppo ruota è estrema‐
mente pesante, procedere con
estrema cautela durante lo sbloc‐
caggio del portaruota. Non rimuo‐
vere completamente il bullone 1.
Sostenere la ruota di scorta con un
oggetto adeguato per evitare che
la ruota cada all'improvviso du‐
rante l'allentamento dei bulloni - ri‐
schio di lesioni!
Per sganciare il portaruota di scorta, allentare il bullone 1 senza rimuoverlo
completamente. Rimuovere comple‐
tamente il bullone 2 e tirare il porta‐
ruota verso sinistra fino a liberare il
bullone 1 ed abbassare il gruppo por‐
taruota.
Durante il montaggio della ruota, ve‐
rificare che il portaruota sia corretta‐
mente posizionato prima di serrare i
bulloni.
Pneumatici estivi e invernali
Durante l'uso dei pneumatici inver‐
nali, è possibile che la ruota di scorta
risulti ancora equipaggiata di pneu‐
matico estivo.
In tal caso, montandola, la guidabilità
del veicolo sarà compromessa, so‐
prattutto su fondi sdrucciolevoli.
Pneumatici direzionali
Montare i pneumatici direzionali in
modo che il verso di rotolamento cor‐ risponda con la marcia in avanti. Il
verso di rotolamento è indicato da un
simbolo (ad es. una freccia) sul
fianco.
Montando pneumatici direzionali al
contrario, tenere presente quanto se‐
gue:
● La guidabilità può risultare com‐ promessa. Far sostituire o ripa‐
rare quanto prima possibile lo pneumatico difettoso e montarlo
al posto della ruota di scorta.
● Non viaggiare a velocità superiori
a 80 km/h.
● Guidare con particolare atten‐ zione su strade con fondo stra‐dale bagnato o innevato.
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190Cura del veicoloAvviamento di
emergenza
Non avviare il veicolo con un carica‐
batteria rapido.
Un veicolo con la batteria scarica può essere avviato usando gli appositi
cavi di avviamento e la batteria vei‐
colo di un altro veicolo.9 Avvertenza
L'avviamento di emergenza va
eseguito con estrema cautela.
Qualsiasi scostamento dalle se‐ guenti istruzioni può causare in‐fortuni o danni derivanti dall'esplo‐ sione della batteria e danneggiarei sistemi elettrici di entrambi i vei‐
coli.
9 Avvertenza
Evitare il contatto della batteria
con occhi, pelle, tessuti e superfici verniciate. Il liquido contiene acido
solforico che può causare lesioni e
danni in caso di contatto diretto.
● Non esporre mai la batteria a fiamme libere o scintille.
● Se è scarica, la batteria del vei‐ colo può gelare già a 0 °C. Prima
di collegare i cavi di avviamento,
sbrinare la batteria.
● Indossare occhiali e indumenti protettivi durante la manipola‐zione della batteria.
● Utilizzare una batteria di soc‐ corso con la stessa tensione no‐
minale di 12 volt. E una capacità
(Ah) non molto inferiore a quella
della batteria scarica.
● Utilizzare cavi di emergenza con morsetti isolati e una sezione mi‐
nima di 16 mm 2
(25 mm 2
per i
motori diesel).
● Non scollegare la batteria scarica
dal veicolo.
● Spegnere tutti i dispositivi elettrici
non necessari.
● Non sporgersi sopra la batteria durante la procedura di avvia‐
mento di emergenza.
● I morsetti di un cavo non devono toccare i morsetti dell'altro cavo.● Durante l'avviamento di emer‐genza i veicoli non devono en‐
trare in contatto tra di loro.
● Azionare il freno di staziona‐ mento con il cambio in folle.
● Aprire i tappi protettivi dei termi‐ nali positivi di entrambe le batte‐
rie.
L'imbuto è posizionato nel vano di ca‐
rico.
Smontare la copertura per accedere
alla batteria.
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Cura del veicolo191
Ordine di connessione dei cavi:1. Collegare il cavo rosso al termi‐ nale positivo (1) della batteria di
soccorso.
2. Collegare l'altro morsetto del cavo
rosso al terminale positivo (2)
della batteria scarica.
3. Collegare il cavo nero al terminale
negativo (3) della batteria di soc‐
corso.
4. Collegare l'altro morsetto del cavo
nero a un punto di massa del vei‐colo (4), come il blocco motore o
un bullone di montaggio del mo‐
tore. Collegare il più lontano pos‐
sibile dalla batteria veicolo sca‐
rica, comunque a non meno di
60 cm.
Disporre i cavi in modo che non si im‐ piglino nelle parti in movimento all'in‐
terno del vano motore.
Per avviare il motore: 1. Avviare il motore del veicolo con l'avviamento di emergenza.
2. Dopo 5 minuti avviare l'altro mo‐ tore. I tentativi di avviamento non
devono durare più di 15 secondi e
devono essere eseguiti a intervalli
di 1 minuto.
3. Ad avviamento avvenuto, lasciare
girare entrambi i motori al minimoper circa 3 minuti lasciando i cavi
collegati.
4. Accendere alcuni dispositivi elet‐ trici, come ad esempio i fari o il lu‐
notto termico, del veicolo con la
batteria scarica.
5. Seguire la procedura di collega‐ mento in ordine inverso per scol‐
legare i cavi.Traino
Traino del veicolo
L'occhiello di traino è riposto insieme
agli attrezzi per il veicolo 3 177.
Sganciare il tappo con un attrezzo
idoneo.
Avvitare l'occhiello di traino in senso
orario nel punto di traino frontale e serrarlo a fondo con la chiave per le
ruote.
Fissare una fune di traino, o meglio
una barra di traino, all'occhiello di
traino e mai al paraurti o alle sospen‐
sioni anteriori.
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192Cura del veicoloAttenzione
Non trainare il veicolo dal retro. Il
gancio di traino anteriore deve es‐
sere utilizzato solo per il traino e
non per recuperare un veicolo.
Attenzione
Attivare le sicure per bambini delle
portiere posteriori se i sedili poste‐ riori sono occupati. Sicure per i
bambini 3 30.
Accendere il quadro per consentire il
funzionamento delle luci dei freni, del clacson e dei tergicristalli e muovereil volante delicatamente per bloccare
il bloccasterzo.
Mettere il cambio in folle.
Attenzione
Guidare lentamente ed evitare
un'andatura a strappi. Forze di tra‐
zione eccessive potrebbero dan‐
neggiare il veicolo.
A motore spento è necessaria una
forza considerevolmente maggiore
per frenare e sterzare.
Per impedire l'ingresso dei gas di sca‐
rico provenienti dal veicolo trainante,
inserire la modalità di ricircolo dell'a‐
ria 3 112 e chiudere i finestrini.
Rivolgersi ad un'officina.
Dopo il traino, svitare l'occhiello di
traino e sostituire la calotta.
Traino di un altro veicolo
L'occhiello di traino fisso si trova sotto
il paraurti posteriore.
Fissare una fune di traino, o meglio
una barra di traino, all'occhiello di
traino posteriore e mai all'assale po‐
steriore o alle sospensioni.
L'occhiello di traino posteriore deve
essere usato solamente per trainare
la vettura, e non per recuperarla.Attenzione
Guidare lentamente ed evitare
un'andatura a strappi. Forze di tra‐
zione eccessive potrebbero dan‐
neggiare il veicolo.
Gancio rimorchio 3 155.
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Cura del veicolo193Cura delle parti esterne
e interne
Cura delle parti esterne
Serrature Le serrature vengono lubrificate in
fabbrica con grasso per serrature di
alta qualità. Utilizzare prodotti per to‐
gliere il ghiaccio solo in caso di asso‐ luta necessità, in quanto le loro pro‐
prietà sgrassanti influiscono negati‐
vamente sulla funzionalità delle ser‐
rature. Dopo aver utilizzato un pro‐
dotto di questo tipo, rivolgersi ad
un'officina per ingrassare nuova‐
mente le serrature.
Lavaggio
La vernice del veicolo è esposta a fat‐ tori ambientali che la possono dan‐
neggiare. Si consiglia pertanto di la‐
vare e incerare il veicolo con regola‐
rità. Quando si usano gli autolavaggi
automatici, selezionare un pro‐
gramma che comprenda anche la ce‐
ratura. Limitazioni per parti di carroz‐zeria rivestite con pellicola o vernice
opaca o strisce decorative, vedi "Lu‐
cidatura e inceratura".
Gli escrementi degli uccelli, gli insetti
morti, le resine degli alberi, il polline e simili devono essere immediata‐
mente eliminati, in quanto conten‐ gono sostanze aggressive che pos‐sono danneggiare la vernice.
All'autolavaggio, rispettare le istru‐
zioni del costruttore dell'autolavaggio
stesso. I tergicristalli del parabrezza e il tergilunotto devono essere spenti e
gli specchietti esterni ripiegati all'in‐
terno. Rimuovere l'antenna e acces‐
sori esterni quali portapacchi e così via.
Se si lava il veicolo a mano, assicu‐
rarsi di risciacquare con cura anche la
parte interna dei passaruota.
Pulire anche i bordi e le rientranze
delle portiere aperte e del cofano,
nonché le zone che questi ricoprono.Attenzione
Utilizzare sempre un detergente
con un pH da 4 a 9.
Non utilizzare detergenti sulle su‐
perfici bollenti.
Far ingrassare le cerniere di tutte le
portiere in officina.
Non pulire il vano motore con getti di
vapore o di acqua ad alta pressione.
Risciacquare abbondantemente il
veicolo e asciugare con un panno di
pelle scamosciata. Che deve essere
risciacquato frequentemente. Utiliz‐
zare panni di pelle scamosciata di‐
versi per la carrozzeria e i cristalli: re‐ sidui di cera sui cristalli possono osta‐
colare la visibilità.
Non usare oggetti rigidi per rimuovere
le macchie di catrame. A tale scopo
utilizzare un prodotto in spray per ri‐
muovere il catrame dalle superfici
verniciate.
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194Cura del veicoloLuci esterneLe coperture di protezione dei fari e di
altre luci sono di plastica. Non utiliz‐
zare agenti abrasivi o caustici, non
utilizzare raschietti per il ghiaccio e
non pulirle a secco.
Lucidatura e applicazione della
cera
Applicare regolarmente la cera, al più tardi quando l'acqua non forma più
gocce sulla vernice, altrimenti que‐ st'ultima si secca eccessivamente.
La lucidatura è necessaria solo se la
vernice è diventata opaca o se pre‐
senta accumuli di materiale solido.
Il lucidante per carrozzeria al silicone
forma una pellicola protettiva che non richiede l'applicazione della cera.
Non trattare con cera o con agenti lu‐
cidanti le parti in plastica non verni‐
ciate della carrozzeria.
Le parti di carrozzeria rivestite con
pellicola opaca o con strisce decora‐
tive non devono essere lucidate per
evitare che diventino lucide. Nonusare programmi con cera negli au‐
tolavaggi automatici se il veicolo è do‐
tato di tali parti.
Le parti decorative con vernice
opaca, ad es. la copertura dell'allog‐
giamento specchietti, non devono es‐
sere lucidate. Altrimenti queste parti
diverrebbero lucide o il colore po‐
trebbe dissolversi.
Finestrini e spazzole dei
tergicristalli
Utilizzare un panno morbido privo di
pelucchi o una pelle scamosciata as‐
sieme a un detergente per vetri e a un
prodotto per la rimozione degli insetti.
Per la pulizia del lunotto posteriore,
effettuare sempre delle passate pa‐
rallele all'elemento riscaldante per
impedire eventuali danni.
Per la rimozione meccanica del
ghiaccio, utilizzare un apposito ra‐
schietto dal bordo affilato. Premere
con forza il raschietto sui cristalli in
modo da rimuovere anche lo sporco
che altrimenti potrebbe graffiare il ve‐ tro.Rimuovere i residui di sporco dalle
spazzole del tergicristallo con un
panno morbido e detergente per vetri. Accertarsi inoltre di rimuovere even‐
tuali residui come cerca, residui d'in‐
setti e simili dal finestrino.
Residui di ghiaccio, inquinamento e il
passaggio continuo delle spazzole su finestrini asciutti danneggerà o di‐
struggerà persino le spazzole del ter‐ gicristallo.
Ruote e pneumatici Non utilizzare getti d'acqua ad alta
pressione.
Pulire i cerchi con un apposito deter‐
gente a pH neutro.
I cerchi sono verniciati e possono es‐ sere trattati con gli stessi prodotti
usati per la carrozzeria.
Danni alla vernice
Riparare i danni di piccola entità alla
verniciatura con una penna per ritoc‐
chi prima che si formi la ruggine. In
caso di danni di maggiore entità o in
presenza di ruggine, rivolgersi ad
un'officina.
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Cura del veicolo195SottoscoccaAlcune parti del sottoscocca del vei‐
colo hanno un rivestimento protettivo
in PVC, mentre altre zone critiche
sono dotate di un rivestimento in cera protettiva a lunga durata.
Controllare il sottoscocca dopo ogni
lavaggio e far applicare la cera, se
necessario.
Bitume e materiali in gomma possono
danneggiare il rivestimento in PVC.
Per gli interventi al sottoscocca rivol‐
gersi ad un'officina.
Prima e dopo l'inverno lavare il sotto‐ scocca e far controllare lo strato pro‐
tettivo di cera.
Dispositivo di traino Non pulire il gancio di traino con getti di vapore o di acqua ad alta pres‐
sione.Cura dell'abitacolo
Abitacolo e rivestimenti Per la pulizia degli interni del veicolo,
incluso il cruscotto e le pannellature,
usare solamente un panno asciutto o un detergente per interni.
Pulire tutti i rivestimenti in pelle con
acqua e un panno morbido. In caso di sporco intenso utilizzare prodotti per
la pulizia di articoli in pelle.
Per la pulizia del quadro strumenti e
dei display, utilizzare solo un panno
morbido e umido. Se necessario
usare una soluzione saponata deli‐
cata.
Pulire i tessuti con un aspirapolvere e
una spazzola. Per rimuovere le mac‐
chie utilizzare un detergente per tap‐
pezzeria.
I tessuti dei rivestimenti potrebbero
non essere di colori che non stingono.
Ciò potrebbe causare scoloriture visi‐
bili, specialmente sui rivestimenti di
colore chiaro. Le macchie e le scolo‐
riture rimovibili devono essere pulite
al più presto possibile.Pulire le cinture di sicurezza con ac‐
qua tiepida o detergente per interni.Attenzione
Chiudere le chiusure Velcro degli
indumenti in quanto, se aperte, possono danneggiare la tappez‐
zeria.
Lo stesso vale per indumenti con
accessori taglienti come chiusure
lampo, cinghie o jeans con bor‐
chie.
Parti in plastica e gomma
Le parti in plastica e gomma possono
essere pulite con gli stessi detergenti
usati per la carrozzeria. Se necessa‐
rio utilizzare un detergente per interni.
Non utilizzare altri prodotti. E soprat‐ tutto evitare solventi o benzina. Non
utilizzare getti d'acqua ad alta pres‐
sione.
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196ManutenzioneManutenzioneInformazioni generali.................196
Informazioni sulla manutenzione ......................... 196
Liquidi, lubrificanti e componenti
raccomandati ............................. 198
Liquidi e lubrificanti raccomandati .......................... 198Informazioni generali
Informazioni sulla manutenzione
Per garantire il funzionamento sicuro
e la massima efficienza del veicolo, è
di cruciale importanza che tutti gli in‐
terventi di manutenzione previsti ven‐
gano eseguiti secondo gli intervalli e i
tempi specificati.
Il piano di manutenzione program‐ mata completo e aggiornato è dispo‐nibile in officina.
Display di manutenzione 3 87.
Identificazione del motore 3 201.
Intervalli di manutenzione europei La manutenzione del veicolo è richie‐ sta ogni 40.000 km oppure dopo
2 anni, a seconda del termine che
viene raggiunto per primo, salvo di‐
versamente specificato sul display di
manutenzione.
Un intervallo di manutenzione più
breve può essere valido per condi‐
zioni di guida particolari, ad es. per i
taxi e i veicoli della polizia.Gli intervalli di manutenzione europei
sono validi per i seguenti Paesi:
Andorra, Austria, Belgio, Croazia, Re‐ pubblica Ceca, Danimarca, Estonia,
Finlandia, Francia, Germania, Gre‐
cia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia,
Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lus‐ semburgo, Paesi Bassi, Norvegia,
Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slo‐
venia, Spagna, Svezia, Svizzera, Re‐
gno Unito.
Intervalli di servizio internazionali
Israele:
La manutenzione del veicolo è richie‐ sta ogni 40.000 km oppure
ogni anno, a seconda del termine che
viene raggiunto per primo, salvo di‐
versamente specificato sul display di
manutenzione.
Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo,
Macedonia, Montenegro, Serbia:
La manutenzione del veicolo è richie‐ sta ogni 30.000 km oppure dopo2 anni, a seconda del termine che
viene raggiunto per primo, salvo di‐
versamente specificato sul display di
manutenzione.
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Manutenzione197Romania, Bulgaria, Moldavia, Cipro:
La manutenzione del veicolo è richie‐
sta ogni 30.000 km oppure
ogni anno, a seconda del termine che viene raggiunto per primo, salvo di‐
versamente specificato sul display di
manutenzione.
Australia, Nuova Zelanda:
La manutenzione del veicolo è richie‐ sta ogni 30.000 km oppure dopo
2 anni, a seconda del termine che
viene raggiunto per primo, salvo di‐
versamente specificato sul display di
manutenzione.
Turchia:
La manutenzione del veicolo è richie‐
sta ogni 20.000 km oppure
ogni anno, a seconda del termine che viene raggiunto per primo, salvo di‐
versamente specificato sul display di
manutenzione.
Marocco:
La manutenzione del veicolo è richie‐ sta ogni 15.000 km oppure
ogni anno, a seconda del termine cheviene raggiunto per primo, salvo di‐
versamente specificato sul display di
manutenzione.
Sud Africa:
La manutenzione del veicolo è richie‐ sta ogni 15.000 km oppure
ogni anno, a seconda del termine che
viene raggiunto per primo, salvo di‐
versamente specificato sul display di
manutenzione.
Russia, Ucraina, Bielorussia,
Kazakistan:
La manutenzione del veicolo è richie‐ sta ogni 15.000 km oppure
ogni anno, a seconda del termine che
viene raggiunto per primo, salvo di‐
versamente specificato sul display di
manutenzione.
Algeria, Tunisia:
La manutenzione del veicolo è richie‐ sta ogni 10.000 km oppure
ogni anno, a seconda del termine che
viene raggiunto per primo, salvo di‐
versamente specificato sul display di
manutenzione.Internazionale:
La manutenzione del veicolo è richie‐ sta ogni 10.000 km oppure
ogni anno, a seconda del termine che
viene raggiunto per primo, salvo di‐
versamente specificato sul display di
manutenzione.
I paesi internazionali includono:
Malta, Singapore.
Internazionale+:
La manutenzione del veicolo è richie‐ sta ogni 8.000 km oppure ogni anno,
a seconda del termine che viene rag‐ giunto per primo, salvo diversamente
specificato sul display di manuten‐
zione.
I paesi internazionali + includono: Da
definire.
Internazionale++:
La manutenzione del veicolo è richie‐
sta ogni 5.000 km oppure 6 mesi, a
seconda del termine che viene rag‐
giunto per primo, salvo diversamente
specificato sul display di manuten‐
zione.
I paesi internazionali ++ includono:
Hong Kong.
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198ManutenzioneConvalida
La convalida degli interventi effettuati
viene registrata nel Libretto di manu‐
tenzione e garanzia. Dove vengono
riportati la data e il chilometraggio,
completi di timbro e firma dell'officina
che ha eseguito l'intervento.
Assicurarsi che il Libretto di manuten‐ zione e garanzia sia compilato corret‐
tamente, in quanto ai fini delle richie‐
ste in garanzia o a titolo di correttezza è essenziale che si possa dimostrare
che gli interventi sono stati eseguiti
regolarmente. Questo rappresenta
anche un vantaggio al momento della
vendita del veicolo.
Display di manutenzione
L'intervallo di manutenzione consi‐
dera diversi parametri a seconda del‐ l'uso del veicolo.
Il display di manutenzione, posto nel
Driver Information Center (DIC), in‐
dica la scadenza del successivo ta‐
gliando. Rivolgersi ad un'officina.
Display di manutenzione 3 87.Liquidi, lubrificanti e
componenti
raccomandati
Liquidi e lubrificanti raccomandati
Utilizzare esclusivamente prodotti
che soddisfino le specifiche racco‐
mandate.9 Avvertenza
I materiali di consumo sono peri‐
colosi e potrebbero essere tossici. Manipolare con attenzione. Pre‐
stare attenzione alle informazioni
riportate sulle confezioni.
Olio motore
L'olio motore viene identificato in
base alla sua qualità e alla sua visco‐
sità. La qualità è più importante della viscosità come criterio per la scelta
dell'olio motore da usare. La qualità
dell'olio assicura, ad esempio, la pu‐
lizia del motore, la protezione dall'u‐
sura e il controllo dell'invecchiamento
dell'olio, mentre il grado di viscosità fornisce informazioni sulla densità
dell'olio in un intervallo di tempera‐
ture.
Dexos è l'olio motore di ultima qualità
che fornisce la protezione ottimale ai
motori diesel e a benzina. Se non
fosse disponibile, usare un olio mo‐
tore che abbia le caratteristiche spe‐
cificate.
Selezionare l'olio motore adatto in
base alla qualità e alla temperatura
ambiente minima 3 202.
Rabbocco dell'olio motore È possibile mescolare olii di diversi
produttori e marchi a condizione che
si rispettino i criteri dell'olio motore
specificato (qualità e viscosità).
È vietato l'uso di oli motore con
ACEA A1/B1 soltanto o solo A5/B5, in quanto possono causare danni al mo‐ tore a lungo termine in certe condi‐
zioni di esercizio.
Selezionare l'olio motore adatto in
base alla qualità e alla temperatura
ambiente minima 3 202.