Lancia Delta 2014 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: LANCIA, Model Year: 2014, Model line: Delta, Model: Lancia Delta 2014Pages: 291, PDF Dimensioni: 4.82 MB
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RISPARMIO DI COMBUSTIBILEQui di segui to vengono ri portati alcuni utili suggeri men-
t i che consentono di ottenere un risparmio di combusti -
b ile ed un conteni mento delle emi ssioni noci ve sia del CO
2
che degli altri inqui nanti (ossid i d i azoto, idrocarburi in-
combusti , PM polveri sottili ecc… ).
CONSIDERAZIONI GENERALI
Manutenzione della vettura
Curare la manutenzi one della vettura eseguendo i controlli
e le regi strazioni previ ste nel “ Piano di Manutenzi one Pro-
grammata”.
Pneumatici
Controllare peri odicamente la pressi one dei pneumati ci
con un i ntervallo non superi ore alle 4 settimane: se la pres-
s ione è troppo bassa aumentano i consumi i n quanto mag-
g iore è la resi stenza al rotolamento.
Carichi inutili
Non vi aggiare con i l bagagliaio sovraccari co. Il peso del-
la vettura (soprattutto nel traffi co urbano), ed il suo as-
setto influenzano fortemente i consumi e la stabi lit à. Accessori montati su barre longitudinali
Togli
ere gli accessori quali: le barre trasversali , il porta-
sci, il cesto portabagagli, ecc. dal tetto se non utilizzati.
Questi accessori dim inui scono la penetrazi one aerodina-
m ica della vettura i nfluendo negativamente sui consumi.
In caso di trasporto di oggetti particolarmente volumi no-
s i uti lizzar
e preferibilmente un ri morchio.
Utilizzatori elettrici
Uti lizzare i d isposi tiv i elettri ci solo per i l tempo necessa-
r io . Il lunotto termi co, i proi ettori supplementari , i tergi -
cri stalli , la ventola dell’impi anto di riscaldamento assor-
bono una notevole quanti tà d i corr
ente provocando di con-
seguenza un aumento del consumo di combustibile (fi no
a +25% su ci clo urbano).
Climatizzatore
L ’utilizzo del climatizzatore porta a consumi p iù elevati
(medi amente fi no a +20%): quando la temperatura ester-
na lo consente utilizzare preferibilmente la sola ventila-
z ione.
Appendici aerodinamiche
L ’uti lizzo di append ic i aerodi namiche, non certi ficate al-
lo scopo, può penalizzare aerodi namica e consumi.
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STILE DI GUIDA
Av viamento
Non fare scaldare i l motore con vettura ferma né al regi-
me mi nimo né ad un regi me elevato: in queste condi zio-
n i il motore si scalda molto p iù lentamente, aumentando
consumi ed emissioni. È consi gliabi le parti re subito e len-
tamente, evi tando regimi elevati: in tal modo i l motore si
scalderà più rapi damente.
Manovre inutili
Evi tare colpi di acceleratore quando si è fermi al semafo-
ro o pri ma di spegner
e il motore. Quest’ultima manovra,
come anche la “ doppietta”, sono assolutamente i nutili e
provocano un aumento dei consumi e dell’inqui namento.
Selezione delle marce
Appena le condi zioni del traffi co ed il percorso stradale
lo consentono, utilizzare una marcia più alta. Utilizzare
una marci a bassa per ottenere una bri llante accelerazio-
ne comporta un aumento dei consumi.
L ’uti lizzo impropri o di una marci a alta aumenta consu-
m i, emi ssioni ed usura motore.
Velocità massima
Il consumo di combustibile aumenta notevolmente con
l ’aumentar
e della veloci tà. Mantenere una veloci tà il più
possi bile uni forme, evi tando frenate e ri prese superflue,
che provocano eccessi vo consumo di combustibile ed au-
mento delle emi ssioni. Accelerazione
Accelerare vi
olentemente penali zza notevolmente i con-
sumi e le emi ssioni: accelerare pertanto con graduali tà.
CONDIZIONI D’IMPIEGO
Av v iamento a freddo
Percorsi molto brevi e frequenti avviamenti a freddo non
consentono al motore di raggiungere la temperatura otti -
male di esercizio . Ne consegue un si gnificati vo aumento
s ia dei consumi (da +15 fi no a +30% su ci clo urbano), che
delle emi ssioni.
Situazioni di traffico e condizioni stradali
Consumi piuttosto elevati sono dovuti a situazi oni di traf-
f ico intenso, ad esempi o quando si pr
ocede incolonnati con
frequente uti lizzo dei rapporti i nferi ori del cambi o, oppu-
re in grandi città dove sono pr esenti numerosi semafori.
Anche percorsi tortuosi quali strade di montagna e super-
f ic i stradali sconnesse i nfluenzano negati vamente i con-
sumi.
Soste nel traffico
Durante le soste prolungate (es. passaggi a livello) è con-
s igli abi le spegnere i l motore.
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TRAINO DI RIMORCHIAVVERTENZE
Per il trai no di roulottes o di rimorchi la vettura deve es-
sere dotata di gancio di trai no omologato e di adeguato
i mpi anto elettri co. L’installazi one deve essere esegui ta da
personale speci alizzato che ri lascia apposi ta documenta-
z ione per la ci rcolazione su strada.
Montare eventualmente specchi retrovisori speci fic i e/o
supplementari , nel rispetto delle norme del Codi ce di Cir-
colazi one Stradale vi gente.
R icordare che un ri morchio al trai no riduce la possi bilit à
d i superar
e le pendenze massi me, aumenta gli spazi d’ar-
resto ed i tempi per un sorpasso sempre i n relazione al pe-
so complessi vo del rimorchio stesso.
Nei percorsi in di scesa inseri re una marci a bassa, anzi -
ché usare costantemente i l freno.
Il peso che i l rimorchi o eserci ta sul ganci o di trai no della
vettura, ri duce di uguale valore la capaci tà d i car ico del-
la vettura stessa. Per essere sicuri di non superare il peso
massi mo rimorchi abile (ri portato sulla carta di cir
cola-
z ione) si deve tener conto del peso del ri morchio a pieno
cari co, compresi gli accessori e i bagagli personali.
R ispettare i l im it i d i veloci tà speci fic i d i ogni Paese per i
vei coli con trai no di rimorchi o. In ogni caso la veloci tà
massi ma non deve superare i 100 km/h.
Il sistema ABS di cui può essere dotata la vet-
tura non controlla il sistema frenante del ri-
morchio. Occorre quindi particolare cautela
sui fondi scivolosi.Non modificare assolutamente l’impianto fre-
ni della vettura per il comando del freno del
rimorchio. L’impianto frenante del rimorchio
deve essere del tutto indipendente dall’impianto
idraulico della vettura.
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AVVERTENZA Utilizzando pneumati ci da neve con i n-
d ice di veloci tà massi ma inferi ore a quella raggi ungibile
dalla vettura (aumentata del 5%), si stemare bene in vista
all’interno dell’ abitacolo, una segnalazi one di cautela che
r iporti la veloc it à mass ima consenti ta dai pneumat ic i in-
vernali (come previ sto da Direttiva CE).
Montare su tutte e quattro le ruote pneumati ci uguali
(marca e profi lo) per garanti re maggiore sicurezza in mar-
c ia ed i n fr
enata ed una buona manovrabi lit à.
S i r icorda che è opportuno non i nvertire il senso di rota-
z ione dei pneumati ci.La velocità massima del pneumatico da ne-
ve con indicazione “Q” non deve superare i
160 km/h nel rispetto comunque, delle vigenti
norme del Codice di circolazione stradale.
PNEUMATICI DA NEVEUti lizzare pneumati ci da neve delle stesse di mensioni di
quelli in dotazi one alla vettura.
La Rete Assi stenziale Lanci a è l ieta di fornire consi gli sul-
la scelta del pneumati co più adatto all’uso cui il Cli ente
i ntende desti narlo.
Per il ti po di pneumati co da neve da adottare, per le pres-
s ioni di gonfi aggio e le relati ve caratteri stiche, attenersi scru-
polosamente a quanto ri portato al paragrafo “Ruote” nel
capi tolo “6 ”. Le caratteri stiche invernali di questi pneu-
mati ci s i r iducono notevolmente quando lo spessor
e del bat-
t istrada è inferi ore ai 4 mm. In questo caso è opportuno
sosti tuirli.
Le speci fiche caratteri stiche dei pneumati ci da neve, fan-
no sì che, i n condi zioni ambi entali normali o in caso di lun-
ghe percorrenze autostradali , le loro prestazioni risulti no in-
feri ori rispetto a quelle dei pneumatici d i normale dotazi o-
ne. Occorr
e pertanto li mitarne l’impi ego alle prestazi oni per
le quali sono stati omologati.
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Con le catene montate, mantenere una velo-
cità moderata; non superare i 50 km/h. Evi-
tate le buche, non salire sui gradini o mar-
ciapiedi e non percorrere lunghi tratti su strade non
innevate, per non danneggiare la vettura ed il man-
to stradale.
CATENE DA NEVEL ’impi ego delle catene da neve è subordinato alle norme
v igenti in ogni Paese.
Le catene da neve devono essere appli cate solo sui pneu-
mati ci delle ruote anteri ori (ruote motri ci) .
Controllare la tensi one delle catene da neve dopo aver per-
corso alcune deci ne di metri.
AVVERTENZA Sul ruoti no di scorta non è possibile mon-
tare le catene da neve. Se si fora un pneumati co anterio-
re, posi zionare il ruoti no di scorta al posto di una ruota
posteri ore e spostare questa sull ’asse anteri ore. In questo
modo, avendo anteri ormente due ruote di dimensi one nor-
male, è possi bile montar
e le catene.
LUNGA INATTIVITÀ
DELLA VETTURASe la vettura deve ri manere ferma per più d i un mese,
osservare queste precauzi oni:
❍ sistemare la vettura i n un locale coperto, asci utto e pos-
s ib ilmente ari eggiato;
❍ inseri re una marci a;
❍ veri ficare che i l freno a mano non si a inseri to;
❍ scollegare il morsetto negati vo dal polo della batteri a;
❍ puli re e proteggere le part i vern ic iate appli cando cere
protetti ve;
❍ puli re e proteggere la part i metall iche luci de con spe-
c if ic i prodotti in commerci o;
❍ cospargere di talco le spazzole i n gomma del tergi cri-
stallo e del tergi lunotto e lasciarle sollevate dai vetri;
❍ apri re leggermente i finestri ni;
❍ copri re la vettura con un telone i n tessuto o in plasti-
ca traforata. Non impiegare teloni i n plasti ca compat-
ta, che non permettono l’ evaporazione dell’umidit à
presente sulla superfi cie della vettura;
❍ gonfi are i pneumati ci a una pressi one di +0,5 bar ri -
spetto a quella normalmente prescri tta e controllarla
peri odicamente;
❍ non svuotare l’impi anto di raffr
eddamento del motore .
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IN EMERGENZA
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Av viamento del motore ............................................................ 196
K it Fi x&Go Automati c............................................................. 198
Sosti tuzione di una ruota ......................................................... 203
Sosti tuzione di una lampada .................................................... 211
Sosti tuzione lampada esterna .................................................. 214
Sosti tuzione lampada interna .................................................. 219
Sosti tuzione fusi bili ................................................................. 223
R icari ca della batter ia ............................................................. 230
Sollevamento della vettura ...................................................... 231
Tr a ino della vettura ................................................................. 231
In si
tuazi one di emergenza ti consigliamo di telefonare al numero verde reperi bile sul
L ibretto di Garanzi a. R isulta inoltre possi bile connettersi al sito www .lanci a.com
per ri cercare la Rete Assi stenziale Lanci a più vic ina.
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IN EMERGENZA
AVVIAMENTO DEL MOTORESe la spia
Y
sul quadro strumenti rimane accesa a luce
f issa, ri volgersi immedi atamente alla Rete Assi stenziale
Lanci a.
AVVIAMENTO CON BATTERIA AUSILIARIA fig. 1
Se la batteri a è scari ca, è possi bile avvi are il motore uti -
l izzando un’ altra batteri a, con capaci tà uguale o poco su-
peri ore ri spetto a quella scari ca.
fig. 1
L0E0074m
Evitare rigorosamente di impiegare un ca-
rica batteria rapido per l’avviamento d’e-
mergenza: si potrebbero danneggiare i siste-
mi elettronici e le centraline di accensione e ali-
mentazione motore.Questa procedura di avviamento deve essere
eseguita da personale esperto poiché mano-
vre scorrette possono provocare scariche elet-
triche di notevole intensità. Inoltre il liquido conte-
nuto nella batteria è velenoso e corrosivo, evitarne
il contatto con la pelle e gli occhi. Si raccomanda di
non avvicinarsi alla batteria con fiamme libere o
sigarette accese e di non provocare scintille.
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IN EMERGENZA
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Per effettuare l’avviamento procedere come segue:
❍ collegare i morsetti positiv i (segno + i n prossimit à del
morsetto) delle due batteri e con un apposito cavo;
❍ collegare con un secondo cavo i l morsetto negativo –
della batteri a ausiliari a con un punto di massa E
sul
motore o sul cambi o della vettura da avvi are;
❍ avvi are il motore;
❍ quando il motore è avviato, togliere i cavi, seguendo
l ’ordi ne inverso ri spetto a pri ma.
Se dopo alcuni tentativi il motore non si avvia, non i nsi-
ster
e ulteri ormente ma ri volgersi alla Rete Assi stenziale
Lanci a.
AVVERTENZA Non collegare di rettamente i morsetti ne-
gati vi delle due batteri e: eventuali scintille possono i n-
cendi are il gas detonante che potrebbe fuori uscire dalla
batteria. Se la batteria ausiliaria è installata su un’altra
vettura, occorre evi tare che tra quest’ultima e la vettura
con batteri a scarica vi siano parti metalliche acci dental-
mente a contatto. AVVIAMENTO CON MANOVRE AD INERZIA
Deve assolutamente essere evi
tato l’avviamento medi an-
te spi nta, trai no oppur
e sfruttando le di scese.
Queste manovre potrebbero causare l’ afflusso di combu-
sti bile nella marmi tta catalitica e danneggi arla irrepara-
b ilmente.
AVVERTENZA Fino a quando il motore non è avviato,
i l servofreno ed i l servosterzo elettri co (se presente) non
sono atti vi, qui ndi è necessari o esercitare uno sforzo sul
pedale del freno e sul volante di gran lunga superiore al-
l ’usuale.
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IN EMERGENZA
❍pieghevole informati vo (vedere fi g. 3), uti lizzato per
un pronto uso corretto del ki t di riparazi one rapi da e
successi vamente consegnato al personale che dovrà
maneggi are il pneumati co trattato;
❍ un compressore D-fi g. 2 completo di manometro e rac-
cordi , reperi bile nel vano;
❍ un pai o di guant i protett iv i reper ib ili nel vano latera-
le del compressore stesso;
❍ adattatori , per il gonfi aggio di elementi diversi.
Nel conteni tore del kit di riparazi one rapi da sono r
eperi-
b ili anche i l cacciavite e l’ anello di traino.
fig. 3
L0E0076m
KIT FIX & GO AUTOMATICIl ki t di riparazi one rapi da pneumati ci F ix & Go Auto-
mati c è ubi cato nel bagagli aio .
Il ki t fig. 2 comprende:
❍ una bomboletta A contenente i l liqui do si gillante, do-
tata di:
– tubo di riempi mento B;
– bolli no adesi vo C recante la scri tta “max. 80 km/h” ,
da apporre i n posizione ben vi sib ile dal conducente
(su planci a portastrumenti ) dopo la riparazione
pneumati co;
fig. 2
L0E0075m
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