FIAT DUCATO 2006 Libretto Uso Manutenzione (in Italian)
Manufacturer: FIAT, Model Year: 2006, Model line: DUCATO, Model: FIAT DUCATO 2006Pages: 238, PDF Dimensioni: 3.32 MB
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SICUREZZA
AVVIAMENTO
E GUIDA
SPIE
E MESSAGGI
IN EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
Azionamento continuo automatico
(dove previsto)
Alcune versioni sono dotate di un auto-
matismo in salita e discesa del cristallo an-
teriore lato guida e solo in discesa del cri-
stallo anteriore lato passeggero.
L’azionamento continuo automatico del
cristallo si attiva premendo uno degli in-
terruttori di comando per più di mezzo
secondo. Il cristallo si ferma quando giun-
ge a fondo corsa oppure premendo nuo-
vamente il pulsante.
AVVERTENZA Con chiave di avviamento
in posizione STOPod estratta, gli alza-
cristalli rimangono attivi per la durata di
circa 3 minuti e si disattivano immediata-
mente all’apertura di una delle porte.
fig. 99F0N0062m
L’uso improprio degli alza-
cristalli elettrici può essere
pericoloso. Prima e durante l’aziona-
mento, accertarsi sempre che i pas-
seggeri non siano esposti al rischio di
lesioni provocate sia direttamente dai
cristalli in movimento, sia da oggetti
personali trascinati o urtati dagli stes-
si. Scendendo dal veicolo, togliere
sempre la chiave dal dispositivo di av-
viamento per evitare che gli alzacri-
stalli elettrici, azionati inavvertita-
mente, costituiscano un pericolo per
chi rimane a bordo.
ATTENZIONECOFANO MOTORE
APERTURA
Procedere come segue:
❒aprire la porta lato guida per rendere
reperibile la maniglia di apertura co-
fano motore;
❒tirare la leva fig. 100nel senso indi-
cato dalla freccia;
❒tirare la levetta A-fig. 101come in-
dicato in figura;
❒sollevare il cofano e contemporanea-
mente liberare l’asta di sostegno fig.
102 dal proprio dispositivo di bloc-
caggio D, quindi inserire l’estremità C-
fig. 103 dell’asta nella sede Edel co-
fano. Porta lato passeggero anteriore
Sul bracciolo interno della porta anterio-
re lato passeggero è presente un inter-
ruttore dedicato per il comando del rela-
tivo cristallo.
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SICUREZZA
AVVIAMENTO
E GUIDA
SPIE
E MESSAGGI
IN EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
fig. 100F0N0063m
fig. 101F0N0064m
fig. 102F0N0065m
AVVERTENZA Prima di procedere al sol-
levamento del cofano accertarsi che i brac-
ci dei tergicristalli non risultino sollevati
dal parabrezza.
CHIUSURA
Procedere come segue:
❒tenere sollevato il cofano con una ma-
no e con l’altra togliere l’asta C-
fig. 103 dalla sede Ee reinserirla nel
proprio dispositivo di bloccaggio D-
fig. 102;
❒abbassare il cofano a circa 20 centime-
tri dal vano motore, quindi lasciarlo ca-
dere ed accertarsi, provando a solle-
varlo, che sia chiuso completamente e
non solo agganciato in posizione di si-
curezza. In quest’ultimo caso non eser-
citare pressione sul cofano, ma risolle-
varlo e ripetere la manovra.
AVVERTENZA Verificare sempre la cor-
retta chiusura del cofano, per evitare che
si apra mentre si viaggia.
fig. 103F0N0066m
Per ragioni di sicurezza il co-
fano deve sempre essere ben
chiuso durante la marcia. Pertanto,
verificare sempre la corretta chiusu-
ra del cofano assicurandosi che il
bloccaggio sia innestato. Se durante
la marcia ci si accorgesse che il bloc-
caggio non è perfettamente innesta-
to, fermarsi immediatamente e chiu-
dere il cofano in modo corretto.
ATTENZIONE
L’errato posizionamento del-
l’asta di sostegno potrebbe
provocare la caduta violenta del co-
fano.
ATTENZIONE
Eseguire le operazioni solo a
veicolo fermo.
ATTENZIONE
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AVVIAMENTO
E GUIDA
SPIE
E MESSAGGI
IN EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
PORTAPACCHI/
PORTASCI
Per l’applicazione delle barre portapac-
chi/portasci, con predisposizione per le
versioni H1 e H2, utilizzare gli appositi
perni previsti sui bordi del padiglione fig.
104.
I veicoli con passo lungo sono dotati di 8
perni; i veicoli con passo corto o medio
sono dotati di 6 perni; i veicoli con passo
extralungo sono dotati di 10 perni.
Dopo aver percorso alcuni
chilometri, ricontrollare che
le viti di fissaggio degli attacchi sia-
no ben chiuse.
ATTENZIONE
Rispettare scrupolosamente
le vigenti disposizioni legisla-
tive riguardanti le massime
misure di ingombro.
Non superare mai i carichi
massimi consentiti (vedere ca-
pitolo “Dati tecnici”).
AVVERTENZA Seguire scrupolosamente
le istruzioni di montaggio contenute nel
kit. Il montaggio deve essere eseguito da
personale qualificato.
fig. 104F0N0138m
Ripartire uniformemente il
carico e tenere conto, nella
guida, dell’aumentata sensibilità del
veicolo al vento laterale.
ATTENZIONE
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AVVIAMENTO
E GUIDA
SPIE
E MESSAGGI
IN EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
FARI
ORIENTAMENTO DEL FASCIO
LUMINOSO
Un corretto orientamento dei fari è de-
terminante per il comfort e la sicurezza
del conducente e degli altri utenti della
strada. Per garantire le migliori condizio-
ni di visibilità viaggiando con i fari accesi,
il veicolo deve avere un corretto assetto
dei fari stessi. Per il controllo e l’eventua-
le regolazione rivolgersi alla Rete Assi-
stenziale Fiat.
fig. 105F0N0067m
CORRETTORE ASSETTO FARI
Funziona con chiave di avviamento in po-
sizione MARe luci anabbaglianti accese.
Quando il veicolo è carico, si inclina al-
l’indietro, provocando un innalzamento
del fascio luminoso. In questo caso è per-
tanto necessario effettuare nuovamente
un corretto orientamento.Regolazione assetto fari fig. 105
Per la regolazione agire sui pulsanti Òe
posti sulla mostrina comandi.
Il display del quadro strumenti fornisce
l’indicazione visiva della posizione relati-
va alla regolazione.
AVVERTENZA Controllare l’orienta-
mento dei fasci luminosi ogni volta che
cambia il peso del carico trasportato.
ORIENTAMENTO FENDINEBBIA
ANTERIORI (dove previsto)
Per il controllo e l’eventuale regolazione
rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat.
REGOLAZIONE FARI
ALL’ESTERO
I proiettori anabbaglianti sono orientati
per la circolazione secondo il paese di pri-
ma commercializzazione. Nei paesi con
circolazione opposta, per non abbagliare i
veicoli che procedono in direzione con-
traria, occorre modificare l’orientamen-
to del fascio luminoso mediante l’applica-
zione di una pellicola autoadesiva, appo-
sitamente studiata.
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SICUREZZA
AVVIAMENTO
E GUIDA
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E MESSAGGI
IN EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
INTERVENTO DEL SISTEMA
L’intervento dell’ABS è rilevabile attraver-
so una leggera pulsazione del pedale fre-
no, accompagnata da rumorosità: ciò indi-
ca che è necessario adeguare la velocità al
tipo di strada su cui si sta viaggiando.
Se l’ABS interviene, è segno
che si sta raggiungendo il li-
mite di aderenza tra pneumatici e
fondo stradale: occorre rallentare per
adeguare la marcia all’aderenza di-
sponibile.
ATTENZIONE
SISTEMA ABS
Se non sono mai state utilizzate in prece-
denza veicoli dotati di ABS, si consiglia di
apprenderne l’uso con qualche prova pre-
liminare su terreno scivoloso, naturalmen-
te in condizioni di sicurezza e nel pieno ri-
spetto del Codice di Circolazione Strada-
le del paese in cui ci si trova e si consiglia
inoltre di leggere attentamente le notizie
seguenti.
È un sistema, parte integrante dell’impian-
to frenante, che evita, con qualsiasi condi-
zione del fondo stradale e di intensità del-
l’azione frenante, il bloccaggio e conse-
guente slittamento di una o più ruote, ga-
rantendo in tal modo il controllo del vei-
colo anche nelle frenate di emergenza.
Completa l’impianto il sistema EBD (Elec-
tronic Braking force Distribution), che
consente di ripartire l’azione frenante fra
le ruote anteriori e quelle posteriori.
AVVERTENZA Per avere la massima ef-
ficienza dell’impianto frenante è necessa-
rio un periodo di assestamento di circa
500 km (a veicolo nuovo o dopo aver so-
stituito pastiglie/dischi): durante questo
periodo è opportuno non effettuare fre-
nate troppo brusche, ripetute e prolun-
gate.L’ABS sfrutta al meglio l’a-
derenza disponibile, ma non
è in grado di aumentarla; occorre
quindi in ogni caso cautela sui fondi
scivolosi, senza correre rischi ingiusti-
ficati.
ATTENZIONESEGNALAZIONI DI ANOMALIE
Avaria ABS
È segnalata dall’accensione della spia
>sul quadro strumenti, unitamente al mes-
saggio visualizzato dal display multifunzio-
nale (dove previsto), (vedere capitolo
“Spie e messaggi”).
In questo caso l’impianto frenante man-
tiene la propria efficacia, ma senza le po-
tenzialità offerte dal sistema ABS. Proce-
dere con prudenza fino alla più vicina Re-
te Assistenziale Fiat per la verifica dell’im-
pianto.
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AVVIAMENTO
E GUIDA
SPIE
E MESSAGGI
IN EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
BRAKE ASSIST
(assistenza nelle frenate
d’emergenza integrata in ESP)
(dove previsto)
Il sistema, non escludibile, riconosce la fre-
nata d’emergenza (in base alla velocità di
azionamento del pedale freno) e garanti-
sce un incremento di pressione idraulica
frenante di supporto a quella del guidato-
re, consentendo interventi più veloci e po-
tenti dell’impianto frenante.
Il Brake Assist viene disattivato sulle vet-
ture dotate di sistema ESP, in caso di ava-
ria all’impianto stesso (segnalato dall’ac-
censione della spia
áunitamente al mes-
saggio visualizzato dal display multifunzio-
nale, dove previsto).
SISTEMA ESP
(Electronic Stability
Program)
(dove previsto)
È un sistema di controllo della stabilità del
veicolo, che aiuta a mantenere il control-
lo direzionale in caso di perdita di ade-
renza dei pneumatici.
L’azione del sistema ESP risulta quindi par-
ticolarmente utile quando cambiano le con-
dizioni di aderenza del fondo stradale.
Con i sistemi ESP, ASR ed Hill Holder so-
no presenti (dove previsto) i sistemi MSR
(regolazione della coppia frenante moto-
re nel cambio marcia a ridurre) e HBA (in-
cremento automatico della pressione fre-
nante in frenata di panico).
INTERVENTO DEL SISTEMA
È segnalato dal lampeggio della spia
ásul
quadro strumenti, per informare il guida-
tore che il veicolo è in condizioni critiche
di stabilità ed aderenza.Quando l’ABS interviene, e
si avvertono le pulsazioni sul
pedale del freno, non alleggerite la
pressione, ma mantenete il pedale
ben premuto senza timore; così Vi ar-
resterete nel minor spazio possibile,
compatibilmente con le condizioni
del fondo stradale.
ATTENZIONE
Avaria EBD
È segnalata dall’accensione della spie
>exsul quadro strumenti, unitamente al
messaggio visualizzato dal display multi-
funzionale (dove previsto), (vedere capi-
tolo “Spie e messaggi”).
In questo caso, con frenate violente, si può
avere un bloccaggio precoce delle ruote
posteriori, con possibilità di sbandamen-
to. Guidare pertanto con estrema caute-
la fino alla più vicina Rete Assistenziale Fiat
per la verifica dell’impianto.
In caso di accensione della
sola spia xsul quadro stru-
menti (unitamente al messaggio vi-
sualizzato dal display multifunziona-
le, dove previsto) arrestare immedia-
tamente il veicolo e rivolgersi alla più
vicina Rete Assistenziale Fiat. L’even-
tuale perdita di fluido dall’impianto
idraulico, infatti, pregiudica il funzio-
namento dell’impianto freni, sia di ti-
po convenzionale, che con il sistema
antibloccaggio ruote.
ATTENZIONE
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INSERIMENTO DEL SISTEMA
Il sistema ESP si inserisce automaticamente
all’avviamento del veicolo e non può es-
sere disinserito.
SEGNALAZIONI DI ANOMALIE
In caso di eventuale anomalia il sistema
ESP si disinserisce automaticamente e sul
quadro strumenti si accende a luce fissa la
spia á, unitamente al messaggio visualiz-
zato dal display multifunzionale (dove pre-
visto) (vedere capitolo “Spie e messaggi”)
ed all’accensione del led sul pulsante ASR.
In tal caso rivolgersi, appena possibile, al-
la Rete Assistenziale Fiat.
Le prestazioni del sistema
ESP non devono indurre il
conducente a correre rischi inutili e
non giustificati. La condotta di gui-
da deve essere sempre adeguata alle
condizioni del fondo stradale, alla vi-
sibilità ed al traffico. La responsabi-
lità per la sicurezza stradale spetta
sempre e comunque al conducente.
ATTENZIONE
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SICUREZZA
AVVIAMENTO
E GUIDA
SPIE
E MESSAGGI
IN EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
SISTEMA HILL HOLDER
È parte integrante del sistema ESP ed age-
vola la partenza in salita.
Si attiva automaticamente con le seguen-
ti condizioni:
❒in salita: veicolo fermo su strada con
pendenza maggiore del 5%, motore ac-
ceso, pedale frizione e freno premuti
e cambio in folle o marcia inserita di-
versa dalla retromarcia.
❒in discesa: veicolo fermo su strada con
pendenza maggiore del 5%, motore ac-
ceso, pedale frizione e freno premuti
e retromarcia inserita.
In fase di spunto la centralina del sistema
ESP mantiene la pressione frenante alle
ruote fino al raggiungimento dalla coppia
motore necessaria alla partenza, o co-
munque per un tempo massimo di 2 se-
condi, consentendo di spostare agevol-
mente il piede destro dal pedale del fre-
no all’acceleratore.
Trascorsi i 2 secondi, senza che sia stata
effettuata la partenza, il sistema si disatti-
va automaticamente rilasciando gradual-
mente la pressione frenante.
Durante questa fase di rilascio è possibile
udire un tipico rumore di sgancio mecca-
nico dei freni, che indica l’imminente mo-
vimento del veicolo.Segnalazioni di anomalie
Un’eventuale anomalia del sistema è se-
gnalata dall’accensione della spia
á(ve-
dere capitolo “Spie e messaggi”).
AVVERTENZA Il sistema Hill Holder non
è un freno di stazionamento, pertanto non
abbandonare il veicolo senza aver aziona-
to il freno a mano, spento il motore ed in-
serito la prima marcia.
Per il corretto funzionamen-
to dei sistema ESP e ASR è
indispensabile che i pneumatici siano
della stessa marca e dello stesso tipo
su tutte le ruote, in perfette condi-
zioni e soprattutto del tipo, marca e
dimensioni prescritte.
ATTENZIONE
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AVVIAMENTO
E GUIDA
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E MESSAGGI
IN EMERGENZA
MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
Sistema MSR (regolatore del
trascinamento motore)
È un sistema, parte integrante dell’ASR,
che interviene in caso di cambio brusco di
marcia durante la scalata, ridando coppia
al motore, evitando in tal modo il trasci-
namento eccessivo delle ruote motrici
che, soprattutto in condizioni di bassa ade-
renza, possono portare alla perdita della
stabilità del veicolo.
Inserimento/ disinserimentodel
sistema fig. 106
L’ASR si inserisce automaticamente ad
ogni avviamento del motore.
Durante la marcia è possibile disinserire e
successivamente reinserire l’ASR pre-
mendo l’interruttore Aubicato tra i co-
mandi su plancia portastrumenti fig. 106. Il disinserimento è evidenziato dall’accen-
sione del led ubicato sull’interruttore stes-
so unitamente alla visualizzazione di un
messaggio sul display multifunzionale, do-
ve previsto.
Nelle versioni con solo sistema ASR al di-
sinserimento (ASR OFF) la spia Vrima-
ne sempre accesa.
Disinserendo l’ASR durante la marcia, al
successivo avviamento, questi si reinserirà
automaticamente.
Viaggiando su fondo innevato, con le ca-
tene da neve montate, può essere utile di-
sinserire l’ASR: in queste condizioni infat-
ti lo slittamento delle ruote motrici in fa-
se di spunto permette di ottenere una
maggiore trazione.
Per il corretto funzionamen-
to dei sistema ESP e ASR è
indispensabile che i pneumatici siano
della stessa marca e dello stesso tipo
su tutte le ruote, in perfette condi-
zioni e soprattutto del tipo, marca e
dimensioni prescritte.
ATTENZIONE
fig. 106F0M0077m
SISTEMA ASR (Antislip Regulator)
È un sistema di controllo della trazione
del veicolo che interviene automatica-
mente in caso di slittamento di una od
entrambe le ruote motrici.
In funzione delle condizioni di slittamen-
to, vengono attivati due differenti sistemi
di controllo:
❒se lo slittamento interessa entrambe le
ruote motrici, l’ASR interviene ridu-
cendo la potenza trasmessa dal moto-
re;
❒se lo slittamento riguarda solo una del-
le ruote motrici, interviene frenando
automaticamente la ruota che slitta.
L’azione del sistema ASR risulta partico-
larmente utile nelle seguenti condizioni:
❒slittamento in curva della ruota inter-
na, dovuto alle variazioni dinamiche del
carico o all’eccessiva accelerazione;
❒eccessiva potenza trasmessa alle ruo-
te, anche in relazione alle condizioni
del fondo stradale;
❒accelerazione su fondi sdrucciolevoli,
innevati o ghiacciati;
❒perdita di aderenza su fondo bagnato
(aquaplaning).
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MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
Le prestazioni del sistema
non devono indurre il con-
ducente a correre rischi inutili e non
giustificati. La condotta di guida de-
ve essere sempre adeguata alle con-
dizioni del fondo stradale, alla visibi-
lità ed al traffico. La responsabilità
per la sicurezza stradale spetta sem-
pre e comunque al conducente.
ATTENZIONE
Per il corretto funzionamento del sistema
ASR è indispensabile che i pneumatici sia-
no della stessa marca e dello stesso tipo
su tutte le ruote, in perfette condizioni e
soprattutto del tipo, marca e dimensioni
prescritte.
SEGNALAZIONI DI ANOMALIE
In caso di eventuale anomalia il sistema
ASR si disinserisce automaticamente e sul
quadro strumenti si accende a luce fissa la
spia á, unitamente al messaggio visualiz-
zato dal display multifunzionale (dove pre-
visto) (vedere capitolo “Spie e messaggi”)
ed all’accensione del led sul pulsante ASR.
In tal caso rivolgersi, appena possibile, al-
la Rete Assistenziale Fiat.
SISTEMA EOBD
Il sistema EOBD (European On Board
Diagnosis) effettua una diagnosi continua
dei componenti correlati alle emissioni
presenti sul veicolo.
Segnala inoltre, mediante l’accensione del-
la spia
Usul quadro strumenti (unita-
mente al messaggio visualizzato dal display
multifunzionale, dove previsto) (vedere ca-
pitolo “Spie e messaggi”), la condizione di
deterioramento dei componenti stessi.
L’obiettivo del sistema è quello di:
❒tenere sotto controllo l’efficienza del-
l’impianto;
❒segnalare un aumento delle emissioni
dovuto ad un malfunzionamento del
veicolo;
❒segnalare la necessità di sostituire i
componenti deteriorati.
Il sistema dispone inoltre di un connetto-
re, interfacciabile con adeguata strumen-
tazione, che permette la lettura dei codi-
ci di errore memorizzati in centralina, in-
sieme con una serie di parametri specifici
della diagnosi e del funzionamento del mo-
tore. Questa verifica è possibile anche agli
agenti addetti al controllo del traffico.AVVERTENZA Dopo l’eliminazione del-
l’inconveniente, per la verifica completa
dell’impianto la Rete Assistenziale Fiat è
tenuta ad effettuare test al banco di pro-
va e, qualora fosse necessario, prove su
strada le quali possono richiedere anche
lunga percorrenza.
Se, ruotando la chiave di av-
viamento in posizione MAR,
la spia
Unon si accende op-
pure se, durante la marcia, si
accende a luce fissa o lampeggiante
(unitamente al messaggio visualizzato
dal display multifunzionale, dove pre-
visto), rivolgersi il più presto possibile
alla Rete Assistenziale Fiat. La funzio-
nalità della spia
Upuò essere verifi-
cata mediante apposite apparecchia-
ture dagli agenti di controllo del traf-
fico. Attenersi alle norme vigenti nel
Paese in cui si circola.
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E MESSAGGI
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MANUTENZIONE
E CURA
DATI TECNICI
INDICE
ALFABETICO
PLANCIA
E COMANDI
SENSORI DI
PARCHEGGIO
(dove previsti)
Sono ubicati nel paraurti posteriore del
veicolo fig. 107ed hanno la funzione di
rilevare ed avvisare il conducente, me-
diante una segnalazione acustica intermit-
tente, sulla presenza di ostacoli nella par-
te posteriore del veicolo.
ATTIVAZIONE
I sensori si attivano automaticamente al-
l’inserimento della retromarcia.
Alla diminuzione della distanza dall’osta-
colo posto dietro al veicolo, corrisponde
un aumento della frequenza della segna-
lazione acustica. SEGNALAZIONE ACUSTICA
Inserendo la retromarcia viene attivata au-
tomaticamente una segnalazione acustica
intermittente.
La segnalazione acustica:
❒aumenta con il diminuire della distan-
za tra veicolo ed ostacolo;
❒diventa continua quando la distanza
che separa il veicolo dall’ostacolo è
inferiore a circa 30 cm mentre cessa
immediatamente se la distanza dall'o-
stacolo aumenta;
❒rimane costante se la distanza tra vei-
colo ed ostacolo rimane invariata,
mentre, se questa situazione si veri-
fica per i sensori laterali, il segnale vie-
ne interrotto dopo circa 3 secondi
per evitare, ad esempio, segnalazioni
in caso di manovre lungo i muri.Distanze di rilevamento
Raggio d’azione centrale 140 cm ±10 cm
Raggio d’azione laterale 60 cm ±20 cm
Se i sensori rilevano più ostacoli, viene
preso in considerazione solo quello che si
trova alla distanza minore.
SEGNALAZIONI DI ANOMALIE
Eventuali anomalie dei sensori di par-
cheggio sono segnalate, durante l’inseri-
mento della retromarcia, dall’accensione
della spia
tsul quadro strumenti e dal
messaggio visualizzato dal display multi-
funzionale, dove previsto (vedere capito-
lo “Spie e messaggi”).
fig. 107F0N0119m